Clandestino
[2010]
Album CITTA INVISIBILI
(Testi: G. Bonaveri , Musica: A. D’Urso, G. Bonaveri)
Album CITTA INVISIBILI
(Testi: G. Bonaveri , Musica: A. D’Urso, G. Bonaveri)
L’attenzione massima a non scialare
(Continues)
(Continues)
Contributed by Patrizia Muzzi 2010/6/21 - 20:11
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Lettera al figlio
[2010]
Album CITTA INVISIBILI
Testi e musica Bonaveri
Album CITTA INVISIBILI
Testi e musica Bonaveri
Dormi, dormi, riposa.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Patrizia Muzzi 2010/6/21 - 20:05
Per voi bambine belle della via
Anonymous
[1943]
Canto dei partigiani casentinesi, parodia di una canzone fascista.
Testo trovato su ”I canti partigiani come documento: materiali e analisi sui canti partigiani nell’Aretino”, di Enzo Gradassi, 1990.
Presente in “ Canti della Resistenza armata in Italia. Canzoniere 2 della protesta”, a cura di Cesare Bermani, Franco Coggiola, Ezio Cuppone, Silvio Uggeri (Edizioni Bella ciao, Milano 1975).
Canto dei partigiani casentinesi, parodia di una canzone fascista.
Testo trovato su ”I canti partigiani come documento: materiali e analisi sui canti partigiani nell’Aretino”, di Enzo Gradassi, 1990.
Presente in “ Canti della Resistenza armata in Italia. Canzoniere 2 della protesta”, a cura di Cesare Bermani, Franco Coggiola, Ezio Cuppone, Silvio Uggeri (Edizioni Bella ciao, Milano 1975).
Per voi bambine belle della via
(Continues)
(Continues)
Contributed by The Lone Ranger 2010/6/21 - 09:53
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Inno dei partigiani casentinesi
Il 26 luglio 1944 a Pievequinta, William Pallanti fu fucilato dai nazisti insieme ad altri nove partigiani e antifascisti: il prete partigiano Francesco Babini, il comandante Antonio Zoli detto "Mitro", e poi Riziero Bartolini, Alfredo Cavina detto “il Vecchio”, Antonio Luccini, Biagio Molina, Edgardo Rodolfi detto “Lignon”, Mario Romeo e Luigi Zoli.
I loro corpi furono lasciati per due giorni sul luogo dell’esecuzione.
I loro corpi furono lasciati per due giorni sul luogo dell’esecuzione.
The Lone Ranger 2010/6/21 - 09:20
A soli diciott’anni
Anonymous
[1944]
Musica: sulla melodia di Addio a Lugano di Pietro Gori.
Testo: secondo i documenti conservati presso l’ANPI di Foiano della Chiana, la canzone sarebbe stata scritta da tal Orlando Innocenti di Pieve a Socana, nel Casentino. Ma anche Ezio Croci di Talla (il paese dove Licio Nencetti fu fucilato dai fascisti nel maggio del 1944) se ne attribuisce la paternità.
(informazioni tratte da ”I canti partigiani come documento: materiali e analisi sui canti partigiani nell’Aretino”, di Enzo Gradassi, 1990.)
Insieme a Compagni se vi assiste la memoria (Storia di Licio Nencetti Partigiano) e Il comandante Licio, un’altra canzone su Licio Nencetti, comandante partigiano casentinese morto per la libertà a soli diciott’anni… Ad ucciderlo fu il tenente Mario Sorrentino della Guardia Nazionale Repubblicana, comandante del plotone di esecuzione, e non perchè gli dispensò il colpo di grazia: le cronache... (Continues)
Musica: sulla melodia di Addio a Lugano di Pietro Gori.
Testo: secondo i documenti conservati presso l’ANPI di Foiano della Chiana, la canzone sarebbe stata scritta da tal Orlando Innocenti di Pieve a Socana, nel Casentino. Ma anche Ezio Croci di Talla (il paese dove Licio Nencetti fu fucilato dai fascisti nel maggio del 1944) se ne attribuisce la paternità.
(informazioni tratte da ”I canti partigiani come documento: materiali e analisi sui canti partigiani nell’Aretino”, di Enzo Gradassi, 1990.)
Insieme a Compagni se vi assiste la memoria (Storia di Licio Nencetti Partigiano) e Il comandante Licio, un’altra canzone su Licio Nencetti, comandante partigiano casentinese morto per la libertà a soli diciott’anni… Ad ucciderlo fu il tenente Mario Sorrentino della Guardia Nazionale Repubblicana, comandante del plotone di esecuzione, e non perchè gli dispensò il colpo di grazia: le cronache... (Continues)
A soli diciott’anni
(Continues)
(Continues)
Contributed by The Lone Ranger 2010/6/21 - 08:58
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
In the Year 2525 [Exordium and Terminus]
[1968]
Lyrics & Music by Rick Evans / Testo e musica di Rick Evans / Paroles et musique de Rick Evans / Sanat ja sävel: Rick Evans [1964]
Single: In the Year 2525 / Little Kids
[1968/Truth Label - 1969/RCA Label]
Album / Albumi: 2525 (Exordium and Terminus) [1969]
"It's a protest song that's a little different. Its lyrics are a chilling tale of what the world could become if man doesn't stop the wars, overdoing some technology and other social flaws."
English
Français
Suomi
"In the Year 2525" is a 1968 hit song by the American pop-rock duo of Zager and Evans. It reached number one on the Billboard Hot 100 for six weeks commencing July 12, 1969. It peaked at number one in the UK Singles Chart for three weeks in August and September that year. The song was written and composed by Rick Evans in 1964 and originally released on a small regional record label (Truth Records) in... (Continues)
Lyrics & Music by Rick Evans / Testo e musica di Rick Evans / Paroles et musique de Rick Evans / Sanat ja sävel: Rick Evans [1964]
Single: In the Year 2525 / Little Kids
[1968/Truth Label - 1969/RCA Label]
Album / Albumi: 2525 (Exordium and Terminus) [1969]
"It's a protest song that's a little different. Its lyrics are a chilling tale of what the world could become if man doesn't stop the wars, overdoing some technology and other social flaws."
English
Français
Suomi
"In the Year 2525" is a 1968 hit song by the American pop-rock duo of Zager and Evans. It reached number one on the Billboard Hot 100 for six weeks commencing July 12, 1969. It peaked at number one in the UK Singles Chart for three weeks in August and September that year. The song was written and composed by Rick Evans in 1964 and originally released on a small regional record label (Truth Records) in... (Continues)
In the year 2525
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/6/21 - 08:27
Roll Call
[1967]
Lyrics & Music by Johnny Cash
Album: The Man In Black III (1963-1969)
This song was released in 1967 by Johnny Cash. It's not very well-known and was on the opposite side of the song "Rosanna" (45 rpm record). It is believed that he recorded this for a friend named B.J. Carnahan, that Johnny met at an airbase in Landsberg, Germany..
Lyrics & Music by Johnny Cash
Album: The Man In Black III (1963-1969)
This song was released in 1967 by Johnny Cash. It's not very well-known and was on the opposite side of the song "Rosanna" (45 rpm record). It is believed that he recorded this for a friend named B.J. Carnahan, that Johnny met at an airbase in Landsberg, Germany..
To Annabel in Memphis it was just another day.
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/6/21 - 08:21
Blood Upon the Risers
Anonymous
[1941]
Lyrics by US Paratroopers
Music: sung to the tune of "The Battle Hymn of The Republic" ("John Brown").
Although this song was originally written and sung by American Paratroopers during WWII, some do consider it a war protest song as well, so this is why I'm suggesting it.
Telling the story of a paratrooper's last jump because his parachute fails, this song still is sung today as a reminder of the dangers of jumping.
Lyrics by US Paratroopers
Music: sung to the tune of "The Battle Hymn of The Republic" ("John Brown").
Although this song was originally written and sung by American Paratroopers during WWII, some do consider it a war protest song as well, so this is why I'm suggesting it.
Telling the story of a paratrooper's last jump because his parachute fails, this song still is sung today as a reminder of the dangers of jumping.
(CHORUS:)
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/6/21 - 08:14
Compagni se vi assiste la memoria (Storia di Licio Nencetti Partigiano)
Un'altra canzone su Il comandante Licio, quel Licio Nencetti di Lucignano che a soli 17 anni – mentre tanti altri si arruolavano o si lasciavano arruolare fra i repubblichini – fondò la brigata partigiana chiamata "La Teppa" e combattè i nazi-fascisti nel Casentino fino a quando venne catturato e fucilato nel maggio del 1944.
Testo trovato su "I canti partigiani come documento" - Materiali ed analisi su canti partigiani nell’Aretino, di Enzo Gradassi, 1990. L'autore di questo saggio afferma che il canto gli fu riferito dall'aretino Enzo Piccoletti, storico capitano del quartiere di Porta Sant’Andrea, che però ne attribuiva la paternità a un poeta improvvisatore di nome A. Casini
Il Deposito conferma l'origine ma attribuisce la raccolta del brano a Diego Carpitella, celebre etnomusicologo che collaborò con Ernesto de Martino e Alan Lomax.
Testo trovato su "I canti partigiani come documento" - Materiali ed analisi su canti partigiani nell’Aretino, di Enzo Gradassi, 1990. L'autore di questo saggio afferma che il canto gli fu riferito dall'aretino Enzo Piccoletti, storico capitano del quartiere di Porta Sant’Andrea, che però ne attribuiva la paternità a un poeta improvvisatore di nome A. Casini
Il Deposito conferma l'origine ma attribuisce la raccolta del brano a Diego Carpitella, celebre etnomusicologo che collaborò con Ernesto de Martino e Alan Lomax.
The Lone Ranger 2010/6/20 - 23:29
La Locomotiva
FRANCESE / FRENCH [2] - Marco Valdo M.I.
Version française – LA LOCOMOTIVE – Marco Valdo M.I. – 2010
Chanson italienne – La Locomotiva – Francesco Guccini – 1972
La Locomotive... Enfin ! Je me demandais quand tu allais la traduire, celle-là. Tu avais déjà repris la parodie de Riccardo Venturi, La Testarossa et la chose te démangeait... Tu n'as pas pu te retenir...
Tu te trompes assez bien, Lucien l'âne mon ami et je vais t'expliquer le pourquoi du comment. Je n'avais absolument pas l'intention (en tous cas jusqu'à aujourd'hui, jusqu'à l'instant où j'ai dû me résoudre à traduire cette locomotive) d'aller traduire cette chanson historique que Ventu précisément avait déjà francisée, il y a bien longtemps. Je n'en avais absolument pas l’intention et même, tu me l'aurais dit il y a à peine une heure que je ne t'aurais pas cru. Et pourtant, la voilà faite, me diras-tu. En effet. Et laisse-moi... (Continues)
Version française – LA LOCOMOTIVE – Marco Valdo M.I. – 2010
Chanson italienne – La Locomotiva – Francesco Guccini – 1972
La Locomotive... Enfin ! Je me demandais quand tu allais la traduire, celle-là. Tu avais déjà repris la parodie de Riccardo Venturi, La Testarossa et la chose te démangeait... Tu n'as pas pu te retenir...
Tu te trompes assez bien, Lucien l'âne mon ami et je vais t'expliquer le pourquoi du comment. Je n'avais absolument pas l'intention (en tous cas jusqu'à aujourd'hui, jusqu'à l'instant où j'ai dû me résoudre à traduire cette locomotive) d'aller traduire cette chanson historique que Ventu précisément avait déjà francisée, il y a bien longtemps. Je n'en avais absolument pas l’intention et même, tu me l'aurais dit il y a à peine une heure que je ne t'aurais pas cru. Et pourtant, la voilà faite, me diras-tu. En effet. Et laisse-moi... (Continues)
LA LOCOMOTIVE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2010/6/20 - 22:37
La guardia rossa
[1919]
Canzone presente in molte raccolte, fra cui "Canti comunisti italiani 1" (1962, Dischi del Sole)
La "guardia rossa" è senz'altro il rivoluzionario bolscevico ma in Italia, nel 1919, le "guardie rosse" furono le formazioni di difesa proletarie protagoniste del "biennio rosso" (1919-1920), iniziato in Toscana con la protesta contro l'aumento dei prezzi dei viveri nota come "il bocci-bocci" ( bolscevismo = "fare i cocci" = spaccare tutto) e culminato con l'occupazione di centinaia di fabbriche, soprattutto a Torino, Milano e Genova. Le "guardie rosse" confluirono poi nell'organizzazione paramilitare degli "Arditi del Popolo" e poi... per oltre vent'anni non fu che fascismo e guerra.
(Lo metto timidamente tra parentesi, ma è con un certo orgoglio che posso raccontare che alcuni miei parenti proprio in quegli anni furono "guardie rosse" durante gli scioperi e i picchetti alla RIV di... (Continues)
Canzone presente in molte raccolte, fra cui "Canti comunisti italiani 1" (1962, Dischi del Sole)
La "guardia rossa" è senz'altro il rivoluzionario bolscevico ma in Italia, nel 1919, le "guardie rosse" furono le formazioni di difesa proletarie protagoniste del "biennio rosso" (1919-1920), iniziato in Toscana con la protesta contro l'aumento dei prezzi dei viveri nota come "il bocci-bocci" ( bolscevismo = "fare i cocci" = spaccare tutto) e culminato con l'occupazione di centinaia di fabbriche, soprattutto a Torino, Milano e Genova. Le "guardie rosse" confluirono poi nell'organizzazione paramilitare degli "Arditi del Popolo" e poi... per oltre vent'anni non fu che fascismo e guerra.
(Lo metto timidamente tra parentesi, ma è con un certo orgoglio che posso raccontare che alcuni miei parenti proprio in quegli anni furono "guardie rosse" durante gli scioperi e i picchetti alla RIV di... (Continues)
Quel che si avanza è uno strano soldato
(Continues)
(Continues)
Contributed by The Lone Ranger 2010/6/20 - 11:51
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Inno degli Arditi del Popolo
Anonymous
[192?]
Inno ufficiale degli Arditi del Popolo.
Sulla musica di "Fiamme Nere", l'inno del IX reparto d'assalto "Arditi" (1918).
Trovato su Il Deposito
L'Ardito del Popolo, giornale di difesa proletaria, Roma, 17 novembre 1921.
Nella foto, alcuni Arditi del Popolo in posa con Errico Malatesta, una delle più importanti figure dell'anarchismo italiano e internazionale.
In piedi, a sinistra, il fondatore degli Arditi del Popolo, l'anarchico romano Argo Secondari.
Inno ufficiale degli Arditi del Popolo.
Sulla musica di "Fiamme Nere", l'inno del IX reparto d'assalto "Arditi" (1918).
Trovato su Il Deposito
L'Ardito del Popolo, giornale di difesa proletaria, Roma, 17 novembre 1921.
Nella foto, alcuni Arditi del Popolo in posa con Errico Malatesta, una delle più importanti figure dell'anarchismo italiano e internazionale.
In piedi, a sinistra, il fondatore degli Arditi del Popolo, l'anarchico romano Argo Secondari.
Dalle vecchie barricate
(Continues)
(Continues)
Contributed by The Lone Ranger 2010/6/20 - 10:42
This Machine
[2006]
Lyrics and Music by Al Baker
Album: On The Use of Jack Boots
Lyrics and Music by Al Baker
Album: On The Use of Jack Boots
Oh please forgive me if my hands are where my head should be
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/6/20 - 09:07
Blood in Sandy River
[2008]
Lyrics & Music by Kevin Miller
"After reading about the Sand Creek Massacre, and Chief Black Kettle, I wrote this song on his behalf. The lyrics are a prayer from Black Kettle to the Great One, right after the attack on his people. ..God bless the Native Americans"
Lyrics & Music by Kevin Miller
"After reading about the Sand Creek Massacre, and Chief Black Kettle, I wrote this song on his behalf. The lyrics are a prayer from Black Kettle to the Great One, right after the attack on his people. ..God bless the Native Americans"
Great Spirit do you know me?
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/6/20 - 09:00
Song Itineraries:
Native American Genocide
Guerre
Guerra
(Continues)
(Continues)
Contributed by Daniel Bellucci 19062010 tanto l'uomo sa solo fare la guerra! ;-) 2010/6/19 - 21:16
Ferito
BLESSÉ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Daniel Bellucci (Ferito a vita) 18.06.2010 2010/6/18 - 23:59
È fatalità
[1969]
Dario Fo e Paolo Ciarchi
du spectacle "J'y pense et je chante n. 2"
Dario Fo e Paolo Ciarchi
du spectacle "J'y pense et je chante n. 2"
FATALITÉ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Daniel Bellucci Venerdì 18 giugno (giorno del famoso Appello) giornata sindacale in provveditorato, Nizza anno 2010 2010/6/18 - 23:48
Ballata del marinaio
Sono Renzo Zannardi e con piacere ho trovato la mia analisi della "Ballata del Marinaio" in canzoni contro la guerra. Ho fatto questo lavoro a scopo divulgativo, pensando soprattutto per i ragazzi. Sono convinto che sia un testo molto pedagogico per formare la cultura di pace e che andrebbe presentato nei testi di scuola.Vi saluto. RZ
Renzo Zannardi 2010/6/18 - 22:42
Il Ponte di Mostar
Grazie per questa canzone, io sono nata a Mostar, ho pianto quando l'ho sentita per la prima volta. Siete grandi.
2010/6/18 - 21:24
Le mie grida
Chanson française – Le mie grida – Radici nel Cemento – 1996
Sais-tu, Lucien l'âne mon ami, ce qu'est une chaise électrique ?
J'en ai bien une idée, ce serait une chaise raccordée à l'électricité... Mais pour quelle raison, cela je l'ignore. Je suppose que ce serait dans les pays froids pour réchauffer l'endroit où l'homme s'assied ou dans les pays chauds, pour le refroidir... Que pourrait-on faire d'autre avec une chaise électrique ?
Tu n'y es pas du tout. Comme dans le jeu des enfants, je dirais que tu gèles... Quoique, en effet, elle sert à refroidir celui qu'on y assied... Mais de façon définitive. Bref, c'est un instrument de mort, un appareil assassin, tout comme la jolie veuve du bon docteur Guillotin, dont tu as certainement entendu parler ou que tu as peut-être même vu fonctionner...
La guillotine, tu veux dire...
Exactement. La chaise électrique, ce serait comme une version... (Continues)
Sais-tu, Lucien l'âne mon ami, ce qu'est une chaise électrique ?
J'en ai bien une idée, ce serait une chaise raccordée à l'électricité... Mais pour quelle raison, cela je l'ignore. Je suppose que ce serait dans les pays froids pour réchauffer l'endroit où l'homme s'assied ou dans les pays chauds, pour le refroidir... Que pourrait-on faire d'autre avec une chaise électrique ?
Tu n'y es pas du tout. Comme dans le jeu des enfants, je dirais que tu gèles... Quoique, en effet, elle sert à refroidir celui qu'on y assied... Mais de façon définitive. Bref, c'est un instrument de mort, un appareil assassin, tout comme la jolie veuve du bon docteur Guillotin, dont tu as certainement entendu parler ou que tu as peut-être même vu fonctionner...
La guillotine, tu veux dire...
Exactement. La chaise électrique, ce serait comme une version... (Continues)
MES CRIS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2010/6/18 - 15:40
Siam del popolo gli arditi
[1973]
Album “Gli anarchici 1864-1969”
La canzone si trova anche in un LP intitolato “Siam del popolo gli arditi” a cura del Comune di Scandicci
Leoncarlo Settimelli scrisse questa canzone per uno degli spettacoli del Canzonere Internazionale ispirandosi ad alcuni frammenti di un canto degli Arditi del Popolo (quelli qui sotto riportati in corsivo e tra parentesi). E la dedica non poteva non essere al padre Donato Settimelli che degli Arditi del Popolo di Lastra a Signa fu membro e responsabile. Questa una sua testimonianza: “Ci si illudeva forse, era un’illusione, ma insomma questo entusiasmo io credo sia stato necessario, e sarebbe stato necessario in tutta la gioventù dell’epoca... insomma a molta gioventù dell’epoca, per impedire al fascismo di venire. Perché se nelle Signe cadde tardi il comunismo, insomma, l’azione operaia, lì, eccetera, fu proprio per questo entusiasmo che c’era.... (Continues)
Album “Gli anarchici 1864-1969”
La canzone si trova anche in un LP intitolato “Siam del popolo gli arditi” a cura del Comune di Scandicci
Leoncarlo Settimelli scrisse questa canzone per uno degli spettacoli del Canzonere Internazionale ispirandosi ad alcuni frammenti di un canto degli Arditi del Popolo (quelli qui sotto riportati in corsivo e tra parentesi). E la dedica non poteva non essere al padre Donato Settimelli che degli Arditi del Popolo di Lastra a Signa fu membro e responsabile. Questa una sua testimonianza: “Ci si illudeva forse, era un’illusione, ma insomma questo entusiasmo io credo sia stato necessario, e sarebbe stato necessario in tutta la gioventù dell’epoca... insomma a molta gioventù dell’epoca, per impedire al fascismo di venire. Perché se nelle Signe cadde tardi il comunismo, insomma, l’azione operaia, lì, eccetera, fu proprio per questo entusiasmo che c’era.... (Continues)
[Rintuzziamo la violenza
(Continues)
(Continues)
Contributed by The Lone Ranger 2010/6/18 - 11:48
After the Third World War
[2007]
Lyrics and Music by G. Whitman (BMI)
Album: At The Rainbow's End
From the CD "At The Rainbow's End" this shows the metal side of Citadel® in a song that describes, in all the gory details, what life would be like after the WWIII concludes with nuclear stalemate – not your typical anti-war warning, from the not-so-typical band - CITADEL®!
Lyrics and Music by G. Whitman (BMI)
Album: At The Rainbow's End
From the CD "At The Rainbow's End" this shows the metal side of Citadel® in a song that describes, in all the gory details, what life would be like after the WWIII concludes with nuclear stalemate – not your typical anti-war warning, from the not-so-typical band - CITADEL®!
Fortunes gone and legends passed
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/6/18 - 08:12
Arkansas Grass
The song "Arkansas Grass" (released in Australia on Parlophone # A-8909, and in the US on Sire Records # 45-4117), took a generic anti-war position in the Vietnam-era, narrated from a soldier's perspective, who wondered what would happen if the general "gave up the wars". The soldier wanted to "throw down his gun, to run to be free".
Vietnam War Song Project
Vietnam War Song Project
Oooh-hooo-oo
(Continues)
(Continues)
Contributed by anonymous 2010/6/18 - 03:22
Letters From Home
2004
My Dear Son, it is almost June,
(Continues)
(Continues)
Contributed by anonymous 2010/6/18 - 00:45
Hello Vietnam
(1965)
Scritta dal cantautore country Thomas "Tom T." Hall (dal Kentucky, classe 1936), fu incisa da Johnny Wright nel 1965.
Ehi, ma questa canzone dimenticata contribuita ben tre anni or sono da anonymous è un’assoluta kikkazza!
Ma come!?! E’ il brano che accompagna i titoli di testa di “Full Metal Jacket” dell’immortale Stanley Kubrick, quelli dove ci vengono presentati alcuni dei protagonisti (compreso “Palla di lardo”, con la sua indimenticabile espressione ebete) mentre vengono rapati a zero dai barbieri dell’esercito prima di essere mandati all’addestramento e, quindi, al macello…
... ed il fatto di essere stata scelta da Kubrick per il suo film, pietra miliare della cinematografia di guerra, è anche l'unica ragione per cui questa canzone ha diritto di trovarsi qui sulle CCG/AWS, perchè in realtà si tratta di un testo completamente favorevole alla guerra imperialista nordamericana... (Continues)
Scritta dal cantautore country Thomas "Tom T." Hall (dal Kentucky, classe 1936), fu incisa da Johnny Wright nel 1965.
Ehi, ma questa canzone dimenticata contribuita ben tre anni or sono da anonymous è un’assoluta kikkazza!
Ma come!?! E’ il brano che accompagna i titoli di testa di “Full Metal Jacket” dell’immortale Stanley Kubrick, quelli dove ci vengono presentati alcuni dei protagonisti (compreso “Palla di lardo”, con la sua indimenticabile espressione ebete) mentre vengono rapati a zero dai barbieri dell’esercito prima di essere mandati all’addestramento e, quindi, al macello…
... ed il fatto di essere stata scelta da Kubrick per il suo film, pietra miliare della cinematografia di guerra, è anche l'unica ragione per cui questa canzone ha diritto di trovarsi qui sulle CCG/AWS, perchè in realtà si tratta di un testo completamente favorevole alla guerra imperialista nordamericana... (Continues)
Kiss me goodbye and write me while I'm gone
(Continues)
(Continues)
Contributed by anonymous 2010/6/18 - 00:17
Song Itineraries:
Anti-war Movies Soundtracks, War in Viet Nam as seen from the U.S.
Chi fermerà la tonaca by our ineffable Riccardo Scocciante finally finds its natural performer: Lello Vitello, with his unforgettable version from his website!
Riccardo Venturi 2010/6/17 - 22:46
Dungeons of War
Lyrics Music by G. Whitman
Album: Rengerative Generation®Citadel®
"This song is written from the perspective of the Earth looking on as we tiny, temporal beings blow each other up – and the land and animals too! Without taking a political side everyone can agree that war is a dungeon of pain and suffering, usually led by those behind the scenes who never get their own hands bloody...all for a crown, for the conquest...grown-up neighborhood bullies who take from others by force that which they cannot attain on their own merits... "Dungeons of War" also takes a few biblical lines into the discussion, "this is the season to make plowshares from our swords" and also fits into the "Citadel of Cynosure" storyline as the battle that forces the Dreemurz and Rezistors to make the ultimate choice when the Affrage invade their domain...
Album: Rengerative Generation®Citadel®
"This song is written from the perspective of the Earth looking on as we tiny, temporal beings blow each other up – and the land and animals too! Without taking a political side everyone can agree that war is a dungeon of pain and suffering, usually led by those behind the scenes who never get their own hands bloody...all for a crown, for the conquest...grown-up neighborhood bullies who take from others by force that which they cannot attain on their own merits... "Dungeons of War" also takes a few biblical lines into the discussion, "this is the season to make plowshares from our swords" and also fits into the "Citadel of Cynosure" storyline as the battle that forces the Dreemurz and Rezistors to make the ultimate choice when the Affrage invade their domain...
I have seen the faces of eyes that have turned to walk away,
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/6/17 - 08:16
Bûcherons
mercoledì 16 giugno 2010 Nizza - cerco l'estate - su coraggio - divertiamoci
BOSCAIOLI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Daniel Bellucci mercoledì 16 giugno 2010 Nizza - cerco l'estate - su coraggio - divertiamoci 2010/6/16 - 23:33
La ballata della Fiat
Pomigliano: gli operai doneranno alla Fiat le figlie adolescenti. Cisl e Uil firmano
(di Alessandro Robecchi)
Una svolta nelle relazioni sindacali e forse uno spiraglio per la sopravvivenza dello stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco. Secondo indiscrezioni, l’offerta dell’azienda torinese-americana agli operai di Pomigliano per il mantenimento del posto di lavoro sarebbe complessa e articolata. Ovviamente si chiedono turni sulle 24 ore sette giorni su sette, una disponibilità agli straordinari notturni, la rinuncia al diritto di malattia e al diritto di sciopero. "Ma a far questo - dice un dirigente che preferisce restare anonimo - son buoni tutti, anche i polacchi". Le richieste agli operai italiani comprendono altre condizioni. La prima: le mogli dei lavoratori Fiat che manterranno il posto di lavoro dovranno presentarsi ai cancelli della fabbrica ogni lunedì con una pastiera napoletana... (Continues)
(di Alessandro Robecchi)
Una svolta nelle relazioni sindacali e forse uno spiraglio per la sopravvivenza dello stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco. Secondo indiscrezioni, l’offerta dell’azienda torinese-americana agli operai di Pomigliano per il mantenimento del posto di lavoro sarebbe complessa e articolata. Ovviamente si chiedono turni sulle 24 ore sette giorni su sette, una disponibilità agli straordinari notturni, la rinuncia al diritto di malattia e al diritto di sciopero. "Ma a far questo - dice un dirigente che preferisce restare anonimo - son buoni tutti, anche i polacchi". Le richieste agli operai italiani comprendono altre condizioni. La prima: le mogli dei lavoratori Fiat che manterranno il posto di lavoro dovranno presentarsi ai cancelli della fabbrica ogni lunedì con una pastiera napoletana... (Continues)
daniela -k.d.- 2010/6/16 - 14:56
Rainbow Stew
1981
There's a big brown cloud in the city,
(Continues)
(Continues)
Contributed by anonymous 2010/6/16 - 04:27
Wendy
2004
"Wendy" parla di una ragazza ragazza incinta dopo un abuso sessuale che decide di abortire.
"Wendy" parla di una ragazza ragazza incinta dopo un abuso sessuale che decide di abortire.
Ricordi non ne hai
(Continues)
(Continues)
Contributed by margherita 2010/6/15 - 22:37
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Micasa Tucasa
Album: Safari Beach (2000)
Nel diluvio che ti affoga
(Continues)
(Continues)
Contributed by margherita 2010/6/15 - 22:11
Antifa
L'ho scaricata ma non riesco ad ascoltare sta canzone. Mi spiegate come si fa?
(Elvira)
(Elvira)
Una volta scaricato il file, cliccaci sopra col pulsante destro del mouse, poi scegli "Apri con" e "Cartelle compresse". Nella finestra che si apre trovi l'mp3.
(kd)
(kd)
2010/6/15 - 17:22
Le basi americane (Rossa provvidenza)
Standing Army
di Thomas Fazi, Enrico Parenti
Documentario + Libro
pp. 64 + dvd- euro 19,90
In libreria 11 giugno 2010
Sono oltre settecento, questa la cifra ufficiale, le basi militari americane nel mondo. Avamposti di future guerre e sempre più spesso risultato finale e ragione degli interventi militari. In Standing Army, documentario realizzato da Thomas Fazi ed Enrico Parenti attraverso tre anni di ricerche e indagini sul campo, gli autori danno voce alle popolazioni che convivono con i militari americani e attraverso le interviste ad esperti quali Noam Chomsky, Gore Vidal, Chalmers Johnson e molti altri, riflettono sulla politica estera e militare statunitense.
Standing Army è stato selezionato al Bafici-Festival Internazionale del Cinema Indipendente di Buenos Aires e al Tek Festival di Roma, dove ha vinto il Premio per la miglior Fotografia.
L'elezione di Obama... (Continues)
segnalata da Fazi Editore 2010/6/15 - 10:50
OIL
OIL
Words and Music by Andy Gross
Words and Music by Andy Gross
Tell us the truth about the oil situation
(Continues)
(Continues)
Contributed by Andy Gross 2010/6/15 - 07:37
Le Grand Coureur
E l'ultima minch_ata della canzone di Sepe contro il Savianesimo??!
A Daniè .. il tuo cervello se n'è andato a spasso?
Mi sà che sei veramente INVIDIOSO..
USA LA TESTA!!!!!!!
(Mario ex-Sepista)
A Daniè .. il tuo cervello se n'è andato a spasso?
Mi sà che sei veramente INVIDIOSO..
USA LA TESTA!!!!!!!
(Mario ex-Sepista)
Sul Manifesto del 6 giugno scorso c'è una lettera di Sepe in merito, che per quanto mi riguarda trovo pienamente condivisibile.
(kd)
(kd)
2010/6/15 - 01:47
Mirafiori
Chanson italienne – Mirafiori – Radici nel Cemento – 1996
Je vais d'abord te faire une confidence, à toi, à toi seul, mon ami Lucien l'âne. Tu sais certainement qui était Marcovaldo, le héros dont j'ai pris le nom et duquel je me suis inspiré … Lui aussi était venu de la terre à la ville, du champ caillouteux à l'usine pour travailler, pour trouver de quoi vivre pour lui, sa femme et ses six enfants. En somme, cette chanson, c'est aussi notre histoire
Merci, Marco Valdo M.I., de cette précision, mais rappelle-toi quand même que je te connais assez bien, que je connais fort bien ton histoire et d'où tu viens. Je sais que tu viens de ces pays où jusque il n'y a pas trop longtemps, les ânes faisaient partie du paysage. C'était avant l'arrivée massive et, permets-moi de te le dire, puante des automobiles...
Ah, Lucien l'âne mon ami, as-tu croisé sur tes routes, sur tes pentes escarpées de... (Continues)
Je vais d'abord te faire une confidence, à toi, à toi seul, mon ami Lucien l'âne. Tu sais certainement qui était Marcovaldo, le héros dont j'ai pris le nom et duquel je me suis inspiré … Lui aussi était venu de la terre à la ville, du champ caillouteux à l'usine pour travailler, pour trouver de quoi vivre pour lui, sa femme et ses six enfants. En somme, cette chanson, c'est aussi notre histoire
Merci, Marco Valdo M.I., de cette précision, mais rappelle-toi quand même que je te connais assez bien, que je connais fort bien ton histoire et d'où tu viens. Je sais que tu viens de ces pays où jusque il n'y a pas trop longtemps, les ânes faisaient partie du paysage. C'était avant l'arrivée massive et, permets-moi de te le dire, puante des automobiles...
Ah, Lucien l'âne mon ami, as-tu croisé sur tes routes, sur tes pentes escarpées de... (Continues)
MIRAFIORI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2010/6/14 - 22:09
Vitti na crozza
Sono arrivata a questa pagina googlando, in un momento di delirio di curiosità e fancazzismo acuto, indovina un po'... "Filippina Bosco"! Anch'io sono una sopravvissuta! ;-)
Un saluto!
Un saluto!
Silvia 2010/6/14 - 10:55
Rigurgito antifascista
Nous ne saurions dire si cette fameuse chanson des 99 Posse est une des « oubliées » de ce site Chanson contre la Guerre ? Des thèmes de ce site, elle en aborde plusieurs, mais c'est surtout une chanson antifasciste, violemment antifasciste, irrévocablement antifasciste. Comme on sait, dans ce site, il y a de tout et souvent, le contraire de tout. Il y a même, en nombre restreint, mais quand même représentées, quelques chansons fascistes. Il faut toujours se confronter avec l'adversaire et nous n'avons jamais peur de le faire, mais périodiquement, il est bien aussi de rappeler et de rappeler fort et clair de quel côté nous nous situons ici. Nous ne pensons pas qu'il existe une chanson meilleure pour le faire, même si dans le texte il y a des coups de feu et des matraquages. Les mêmes coups de feu et les même matraquages adoptées par ces petits messieurs pour chercher à empêcher les manifestations... (Continues)
LA NAUSÉE ANTIFASCISTE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2010/6/14 - 10:33
Il diario di Anna Frank
Il testo di questa canzone è molto infantile e semplicistico. Non onora certo la memoria di Anne perchè Anne la ritroviamo ogni giorno nelle pagine del Suo diario e ci lascia "un qualche cosa" di completamente diverso nel nostro cuore.
Ricordiamola sempre, per un mondo migliore...
Ricordiamola sempre, per un mondo migliore...
Luigi 2010/6/13 - 15:19
La luna e i falò
[1999]
Testo e musica di Pippo Pollina
Album: Rossocuore
Testo e musica di Pippo Pollina
Album: Rossocuore
Madre coraggio, padre pazienza
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/6/13 - 09:11
Per Sergio
Version française – POUR SERGE – Marco Valdo M.I. – 2010
Chanson italienne – Per Sergio – Lucilla Galeazzi – 2001
In memoriam de Sergio Secci, mort à la gare de Bologne dans le tragique attentat terroriste fasciste du 2 août 1980. 85 personnes furent tuées.
Sergio était de Terni, 24 ans, brillant diplômé de la DAMS. Il consacrait sa vie au théâtre. Son père Torquato a été pendant des années président de l'Association des familles des victimes du massacre à la gare de Bologne.
Chanson italienne – Per Sergio – Lucilla Galeazzi – 2001
In memoriam de Sergio Secci, mort à la gare de Bologne dans le tragique attentat terroriste fasciste du 2 août 1980. 85 personnes furent tuées.
Sergio était de Terni, 24 ans, brillant diplômé de la DAMS. Il consacrait sa vie au théâtre. Son père Torquato a été pendant des années président de l'Association des familles des victimes du massacre à la gare de Bologne.
POUR SERGE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2010/6/12 - 22:33
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La prima preposizione "off" è retta dal verbo to take,ed esprime insieme al verbo il significato di "togliere", la seconda "of" significa "da" in lingua italiana. Non è un errore di poco conto. Comunque non importa, scusate per il pistolotto.