Nagasaki Is Yesterday's Dog-End
ATTENTION. Piss to the parties, the politicians. The pratt-stud men and their slaughter games.
(Continues)
(Continues)
Contributed by The Lone Ranger 2010/5/1 - 22:20
Figlio ImPastato d'amore
La matri di Pippinu
Umberto Santino, fondatore nonché direttore del Centro di Documentazione Giuseppe Impastato, ha scritto nel 1979 una splendida poesia in morte di Giuseppe Impastato, intitolata "La matri di Pippinu". La poesia, in lingua siciliana, non ha bisogno di traduzione. In ogni caso è proposta anche in italiano dal Centro di Documentazione Giuseppe Impastato, che, fra l'altro, ha fatto proprie poesie scritte da Peppino e da altri su di lui
Chistu 'un è me figghiu.
Chisti 'un su li so manu
chista 'unn è la so facci.
'Sti quattru pizzudda di carni 'un li fici iu.
Me figghiu era la vuci
chi gridava 'nta chiazza
eru lu rasolu ammulatu
di lo so paroli
Era la rabbia,
era l'amuri chi vulìa nasciri,
chi vulìa crisciri.
Chistu era me figghiu
quannu era vivu,
quannu luttava cu tutti:
mafiusi, fascisti,
omini di panza
ca 'un vannu mancu un sordu,
patri... (Continues)
Umberto Santino, fondatore nonché direttore del Centro di Documentazione Giuseppe Impastato, ha scritto nel 1979 una splendida poesia in morte di Giuseppe Impastato, intitolata "La matri di Pippinu". La poesia, in lingua siciliana, non ha bisogno di traduzione. In ogni caso è proposta anche in italiano dal Centro di Documentazione Giuseppe Impastato, che, fra l'altro, ha fatto proprie poesie scritte da Peppino e da altri su di lui
Chistu 'un è me figghiu.
Chisti 'un su li so manu
chista 'unn è la so facci.
'Sti quattru pizzudda di carni 'un li fici iu.
Me figghiu era la vuci
chi gridava 'nta chiazza
eru lu rasolu ammulatu
di lo so paroli
Era la rabbia,
era l'amuri chi vulìa nasciri,
chi vulìa crisciri.
Chistu era me figghiu
quannu era vivu,
quannu luttava cu tutti:
mafiusi, fascisti,
omini di panza
ca 'un vannu mancu un sordu,
patri... (Continues)
giorgio 2010/5/1 - 21:00
Cumandantes
[2006]
Album "Animu"
Canzone dedicata ai soldati vittime dell'uranio impoverito e, in particolare, al cagliaritano Valery Melis, caporalmaggiore dell'esercito, morto nel 2004 a causa del linfoma di Hodgkin, una patologia contratta da molti militari, italiani e stranieri, dopo aver preso parte a missioni effettuate in zone di guerra (anche se le chiamano "missioni di pace") in cui si è fatto ricorso a munizioni arricchite con "depleted uranium" per renderle più performanti e perforanti.
L'avvelenamento dovuto alle micropolveri contenenti uranio impoverito è noto da noi come "Sindrome dei Balcani". I morti italiani sono stati finora 45, tutti militari che negli anni 90 sono stati impegnati in missioni nell'ex-Jugoslavia ma anche in Somalia, ma gli ammalati sono almeno 10 volte tanti. L'esercito ed il governo hanno per molti anni ignorato la questione, ma nel 2006 i risultati di una commissione... (Continues)
Album "Animu"
Canzone dedicata ai soldati vittime dell'uranio impoverito e, in particolare, al cagliaritano Valery Melis, caporalmaggiore dell'esercito, morto nel 2004 a causa del linfoma di Hodgkin, una patologia contratta da molti militari, italiani e stranieri, dopo aver preso parte a missioni effettuate in zone di guerra (anche se le chiamano "missioni di pace") in cui si è fatto ricorso a munizioni arricchite con "depleted uranium" per renderle più performanti e perforanti.
L'avvelenamento dovuto alle micropolveri contenenti uranio impoverito è noto da noi come "Sindrome dei Balcani". I morti italiani sono stati finora 45, tutti militari che negli anni 90 sono stati impegnati in missioni nell'ex-Jugoslavia ma anche in Somalia, ma gli ammalati sono almeno 10 volte tanti. L'esercito ed il governo hanno per molti anni ignorato la questione, ma nel 2006 i risultati di una commissione... (Continues)
Cumandantes vestios a parada sun allineaos
(Continues)
(Continues)
Contributed by The Lone Ranger 2010/5/1 - 17:17
Supper's Ready
è la perfezione fatta musica..Incredibile,magica,unica..La mia canzone preferita della storia della musica..Non ho parole per descrivere cosa provo ogni volta che la ascolto..Mi vengono sempre i brividi nell'ascoltare l'ultima parte..È entrata direttamente nella mia anima e non è mai più uscita..
Can't you feel our souls ignite,
Sheddind ever-changing colours,in the darkness of the fading night..
Can't you feel our souls ignite,
Sheddind ever-changing colours,in the darkness of the fading night..
CRISTAN 2010/5/1 - 13:42
Chi lassi quannu mori?
Anonymous
Chi lassi quannu mori?
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/5/1 - 09:35
Guvernu 'talianu
Anonymous
Otello E. Profazio
Album: L'Italia cantata dal Sud [1969]
Un altro dei motivi fondamentali di protesta contro il governo italiano nel periodo immediatamente successivo all'unità, fu l'estensione all'intero territorio nazionale del sistema fiscale piemontese lento, vessatorio e irrazionale. Abituato a tasse assai più leggere e più razionalmente riscosse e distribuite, il popolo siciliano reagì come poté... e non solo con le canzoni...
Interpretata anche dalla MondOrchestra
Album: L'Italia cantata dal Sud [1969]
Un altro dei motivi fondamentali di protesta contro il governo italiano nel periodo immediatamente successivo all'unità, fu l'estensione all'intero territorio nazionale del sistema fiscale piemontese lento, vessatorio e irrazionale. Abituato a tasse assai più leggere e più razionalmente riscosse e distribuite, il popolo siciliano reagì come poté... e non solo con le canzoni...
Interpretata anche dalla MondOrchestra
Guvernu 'talianu si veru buttanu
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/5/1 - 09:10
Rino Gaetano: Nun te Reggae più
[1978]
Rino Gaetano
Album: NunTeReggaePiù
Il testo più esplicito e diretto di Rino dà il titolo all'album uscito nel 1978.
"Nuntereggaepiù" è un brillante catalogo dei personaggi che invadono radio, televisioni e giornali. Clamorosa la coincidenza con quello che succederà nel 1981, quando la magistratura scopre la lista degli affiliati alla P2 di Licio Gelli, loggia massonica in cui compaiono alcuni nomi citati nella filastrocca di Rino.
A dispetto del titolo, nel brano non c'è un briciolo di reggae. Il titolo gioca sull'assonanza fra il genere musicale giamaicano e la coniugazione romanesca del verbo reggere.
Come già era accaduto in "Mio fratello è figlio unico", il finale è dissonante rispetto al tema trattato, con l'introduzione di una frase d'amore:
" E allora amore mio ti amo
Che bella sei
Vali per sei
Ci giurerei. "
È uno sfottò come un altro per dire: "Vabbè, visto... (Continues)
Rino Gaetano
Album: NunTeReggaePiù
Il testo più esplicito e diretto di Rino dà il titolo all'album uscito nel 1978.
"Nuntereggaepiù" è un brillante catalogo dei personaggi che invadono radio, televisioni e giornali. Clamorosa la coincidenza con quello che succederà nel 1981, quando la magistratura scopre la lista degli affiliati alla P2 di Licio Gelli, loggia massonica in cui compaiono alcuni nomi citati nella filastrocca di Rino.
A dispetto del titolo, nel brano non c'è un briciolo di reggae. Il titolo gioca sull'assonanza fra il genere musicale giamaicano e la coniugazione romanesca del verbo reggere.
Come già era accaduto in "Mio fratello è figlio unico", il finale è dissonante rispetto al tema trattato, con l'introduzione di una frase d'amore:
" E allora amore mio ti amo
Che bella sei
Vali per sei
Ci giurerei. "
È uno sfottò come un altro per dire: "Vabbè, visto... (Continues)
Abbasso e Alè (nun te reggae più)
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/5/1 - 08:57
Ripetutamente
da "Curre curre guagliò" (1993)
feat. Suoni Mudù
poi in NA99 10° (2001)
Tutta la parte finale parla di guerra e di terrorismo di stato.
tra l'altro "Coi soldi della mafia si comperano i voti
fanno gli sciacalli dopo i terremoti" non vi ricorda nulla di MOLTO recente? La storia si ripete, ripetutamente.
feat. Suoni Mudù
poi in NA99 10° (2001)
Tutta la parte finale parla di guerra e di terrorismo di stato.
tra l'altro "Coi soldi della mafia si comperano i voti
fanno gli sciacalli dopo i terremoti" non vi ricorda nulla di MOLTO recente? La storia si ripete, ripetutamente.
La vita moderna ti stressa
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2010/4/30 - 19:15
A "little song" by a young Italian folksinger from Salento, Luigi Mariano. From Salento, just like Alessio Lega. The song's name is Il negazionista and it's about something so fashionable, now. Ok, let's deny everything: it's so cool, and calls for "Expression Freedom". What a pity, that the objects of all kinds of negationism have never loved so much that freedom.
Riccardo Venturi 2010/4/30 - 14:11
The War Game
[1953]
Tune: “O Charlie, O Charlie”, traditional.
Il testo è incluso nel volume “The Essential Ewan MacColl Songbook: sixty years of songmaking” (1998), ma non so se la canzone sia mai stata incisa su disco.
Tune: “O Charlie, O Charlie”, traditional.
Il testo è incluso nel volume “The Essential Ewan MacColl Songbook: sixty years of songmaking” (1998), ma non so se la canzone sia mai stata incisa su disco.
O Johnnie, O Johnnie, just listen to what I say,
(Continues)
(Continues)
Contributed by The Lone Ranger 2010/4/30 - 14:08
The People Will Be Free
[2005]
Album “Peace And Freedom”
Album “Peace And Freedom”
When nobody owns the land and nobody claims the sea
(Continues)
(Continues)
Contributed by The Lone Ranger 2010/4/30 - 13:22
Only Doing Their Job
[1984]
Album “Items of News” (1986)
Tune: “The Chapter of Kings”, traditional.
Quante volte, in guerra come in pace, gli uomini in divisa, gli sgherri del Potere hanno cercato di giustificare le loro nefandezze e i loro assassinii con la frase: “Ho solo obbedito agli ordini”?
E quante volte in virtù del fatto di aver fatto soltanto il loro sporco “lavoro” sono andati impuniti o, anzi, sono stati premiati e hanno fatto carriera?
Album “Items of News” (1986)
Tune: “The Chapter of Kings”, traditional.
Quante volte, in guerra come in pace, gli uomini in divisa, gli sgherri del Potere hanno cercato di giustificare le loro nefandezze e i loro assassinii con la frase: “Ho solo obbedito agli ordini”?
E quante volte in virtù del fatto di aver fatto soltanto il loro sporco “lavoro” sono andati impuniti o, anzi, sono stati premiati e hanno fatto carriera?
If there's anyone there has a moment to spare
(Continues)
(Continues)
Contributed by The Lone Ranger 2010/4/30 - 13:07
La Garaventa
Sono stato insegnante istruttore tecnico sulla Garaventa dal 1963 alla fine, ed è stato il periodo più esaltante della mia vita. Ho amato quei ragazzi come figli miei ed ho insegnato loro tutto ciò che ho potuto sopratutto sotto il profilo tecnico, di formazione, e ne sono stato ripagato grandiosamente, Li ricordo tutti....I MAE FIGGIEU!!!
Discoli? Ma per carità!! Solo bisognosi di tanto affetto e comprensione. Sono vecchio....ma loro...tutti loro e sono stati tanti... li porterò nel cuore anche nell'aldilà!
Il Cappellano per un certo periodo fu Don Gallo, inimitabile!!
Discoli? Ma per carità!! Solo bisognosi di tanto affetto e comprensione. Sono vecchio....ma loro...tutti loro e sono stati tanti... li porterò nel cuore anche nell'aldilà!
Il Cappellano per un certo periodo fu Don Gallo, inimitabile!!
Eugenio BSI 2010/4/30 - 12:20
On The Mountain Tonight
[1986]
Album “The Land Knows You're There”
Written by John O'Connor
“One of the many songs now being written in the United States in solidarity with people's struggles in Central America. This is about El Salvador.” (Guy Carawan)
Album “The Land Knows You're There”
Written by John O'Connor
“One of the many songs now being written in the United States in solidarity with people's struggles in Central America. This is about El Salvador.” (Guy Carawan)
So sing your songs quietly, my compañeros
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/4/30 - 11:47
The Oil Beneath The Sea
[1991]
Album “North By North”
Written by John McGrath
Adapted by Danny Couper
Una canzone sui disastri ambientali, economici e sociali della predazione dell’oro nero nel mare del Nord, al largo di Aberdeen e delle coste scozzesi.
Album “North By North”
Written by John McGrath
Adapted by Danny Couper
Una canzone sui disastri ambientali, economici e sociali della predazione dell’oro nero nel mare del Nord, al largo di Aberdeen e delle coste scozzesi.
The oil, the oil, the oil beneath the sea
(Continues)
(Continues)
Contributed by The Lone Ranger 2010/4/30 - 11:10
Yugo 45
Io conosco la lingua... e la storia di questo paese magnifico.
Questa canzone mi fa letteralmente venire i brividi... e comprenderne al volo le parole conoscendo le storie della Jugoslavija lascia una sensazione particolare: nostalgia, commozione...un po' anche di rabbia.
Hanno distrutto il paese più bello del mondo... :(
Politici maledetti.
Questa canzone mi fa letteralmente venire i brividi... e comprenderne al volo le parole conoscendo le storie della Jugoslavija lascia una sensazione particolare: nostalgia, commozione...un po' anche di rabbia.
Hanno distrutto il paese più bello del mondo... :(
Politici maledetti.
Andrea 2010/4/30 - 10:18
Indiani (A caval donando)
Mi sono volato la bellissima intro alla canzone, che ricorda tantissimo le mitiche telefonate di Pierpaolo degli Squallor ("Pronto? Casa Baratti, Borotti, Baratti Boffa? C'è quel cornutone di mio padre?")... Rimedio subito:
"Pronto, mamma! No, ti ho chiamato per dirti... eh sto fuori dalla discoteca, c'è rumore perché sto fuori dalla discoteca, no, mi hanno raccontato una cosa pazzesca, lo sai che il secolo scorso i cow boy cercavano di risarcire gli indiani dandogli i regali? Ma... eh... ma pen... me l'ha raccontato un mio amico storico, lor... i cowboy gli davano questi regali, però la bomba sai qual è? Che gli indiani non li accettavano! Ma ti rendi conto? Mamma, ma che piangi? Che c'è bisogn... che c'entra? Che con che... che... per quale motivo? È successo cent'anni fa... mamma, io non ce la faccio più!!!"
"Pronto, mamma! No, ti ho chiamato per dirti... eh sto fuori dalla discoteca, c'è rumore perché sto fuori dalla discoteca, no, mi hanno raccontato una cosa pazzesca, lo sai che il secolo scorso i cow boy cercavano di risarcire gli indiani dandogli i regali? Ma... eh... ma pen... me l'ha raccontato un mio amico storico, lor... i cowboy gli davano questi regali, però la bomba sai qual è? Che gli indiani non li accettavano! Ma ti rendi conto? Mamma, ma che piangi? Che c'è bisogn... che c'entra? Che con che... che... per quale motivo? È successo cent'anni fa... mamma, io non ce la faccio più!!!"
The Lone Ranger 2010/4/30 - 09:13
L'America sta ccà
(Signore Michele – Pasquale Ziccardi – Gennaro Esposito)
Album: Core e tamburo
Album: Core e tamburo
Nire, so’ arrivati stammatina
(Continues)
(Continues)
Contributed by gennaro esposito 2010/4/29 - 23:12
'A seggia elettrica [Mamma sfurtunata]
LA SEDIA ELETTRICA (MAMMA SFORTUNATA)
(Continues)
(Continues)
Contributed by einemass 2010/4/29 - 18:41
L'operaio della FIAT (La 1100)
Chanson italienne – L'operaio della Fiat ( La 1100) – 1974
Il va de soi, mon cher Lucien l'âne, que je n'ai absolument rien à dire ou à redire à Rino Gaetano; il a parfaitement raison de décrire la réalité et les reflets du combat gigantesque de la Guerre de Cent Mille Ans auquel comme tous, il est confronté. Qu'il y ait des dégâts « collatéraux » dans une guerre est une chose inévitable; dès lors, ces « dégâts collatéraux » (ici, deux voitures brûlées) renvoient à la Guerre de Cent Mille Ans elle-même et donc, aux effets et aux origines de cette Guerre. Lesquels effets relèvent de ceux qui en sont les seuls responsables et je rappelle que la Guerre de Cent Mille Ans existe du seul fait que les riches la font aux pauvres en vue de les exploiter, d'en tirer profit, de les dominer... Sans cet acharnement millénaire, nous vivrions en paix. Rino Gaetano laisse penser que l'incendie de deux... (Continues)
Il va de soi, mon cher Lucien l'âne, que je n'ai absolument rien à dire ou à redire à Rino Gaetano; il a parfaitement raison de décrire la réalité et les reflets du combat gigantesque de la Guerre de Cent Mille Ans auquel comme tous, il est confronté. Qu'il y ait des dégâts « collatéraux » dans une guerre est une chose inévitable; dès lors, ces « dégâts collatéraux » (ici, deux voitures brûlées) renvoient à la Guerre de Cent Mille Ans elle-même et donc, aux effets et aux origines de cette Guerre. Lesquels effets relèvent de ceux qui en sont les seuls responsables et je rappelle que la Guerre de Cent Mille Ans existe du seul fait que les riches la font aux pauvres en vue de les exploiter, d'en tirer profit, de les dominer... Sans cet acharnement millénaire, nous vivrions en paix. Rino Gaetano laisse penser que l'incendie de deux... (Continues)
L'OUVRIER DE LA FIAT
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2010/4/29 - 17:55
Tammurriata nera
Salve
innanzitutto volevo segnalare che c'è una famosissima versione in italiano di "Pistol packin mama" cantata di Nino Taranto e Dolores Palumbo.
Per quanto riguarda le varie traduzioni non voglio mettere altra "carne a cuocere" come si dice a Napoli. Mi informerò meglio e ne riparleremo
Saluti
innanzitutto volevo segnalare che c'è una famosissima versione in italiano di "Pistol packin mama" cantata di Nino Taranto e Dolores Palumbo.
Per quanto riguarda le varie traduzioni non voglio mettere altra "carne a cuocere" come si dice a Napoli. Mi informerò meglio e ne riparleremo
Saluti
einemass 2010/4/29 - 16:05
Bomber's Moon
"Dedicated to the memory of my father, Flight Sergeant Louis Arthur 'Curly' Harding, a navigator in Lancaster Bombers, who died with his crew when his plane was shot down returning from a raid over Germany. It's also dedicated to the memory of my good friend Jurgen Boch of Cologne, who was a small child in a bomb shelter in Germany on the night my father died, and to my mother who was a bride, a widow and a mother within the space of a year." (Mike Harding)
The Lone Ranger 2010/4/29 - 15:19
William
[1971]
Album “The Word Is Hugga Mugga Chugga Lugga Humbugga Boom Chit”
La copertina dell’album è una foto scattata a Londra durante il Remembrance Day del 1969. Potrebbe trattarsi dell’arresto di un’attivista contro la guerra in Vietnam oppure di un’irlandese che protestava contro la guerra nell’Ulster… “I Don't Want to Die / Remembrance Day 1969” è anche il titolo di una canzone contenuta in questo stesso album.
Album “The Word Is Hugga Mugga Chugga Lugga Humbugga Boom Chit”
La copertina dell’album è una foto scattata a Londra durante il Remembrance Day del 1969. Potrebbe trattarsi dell’arresto di un’attivista contro la guerra in Vietnam oppure di un’irlandese che protestava contro la guerra nell’Ulster… “I Don't Want to Die / Remembrance Day 1969” è anche il titolo di una canzone contenuta in questo stesso album.
Now William is a little boy,
(Continues)
(Continues)
Contributed by The Lone Ranger 2010/4/29 - 15:06
"No news, good news", as the old saying goes. So, we seize the occasion of this...brief standstill to propose an opinion campaign. WE WANT ALESSANDRO FOR A NEW AWS ADMIN! Dear reader, let your voice be heard clearly and aloud: ALESSANDRO, HURRY UP AND BECOME AN ADMIN! Your time has come! Your Silver Contributorship is drawing near!
Riccardo Venturi 2010/4/29 - 11:11
The Nottingham Captain
[1988]
Album “Leaves from a Tree”
Written by Bill Prince
Testo trovato su MySongBook
Le guerre napoleoniche, che si conclusero nel 1815 con la vittoria della coalizione anti-francese, furono una quasi guerra mondiale, anche per le proporzioni del massacro: tra i 3 e 6 milioni di morti. Dopo simili devastazioni è difficile dire chi abbia vinto, anche perché i contraccolpi sono in genere terribili anche per i vincitori. Comunque, il popolo non ha certo mai niente da guadagnare e ha sempre tutto da perdere dalle guerre, vinte o perse che siano.
Così il Regno Unito, pur essendo uscito vittorioso nel confronto, piombò subito in una profonda crisi economica dovuta alla riduzione della produzione bellica, alla smobilitazione di decine di migliaia di soldati che, al rientro alla vita civile, non trovavano occupazione, all’aumento del prezzo dei generi di prima necessità, il pane in primis,... (Continues)
Album “Leaves from a Tree”
Written by Bill Prince
Testo trovato su MySongBook
Le guerre napoleoniche, che si conclusero nel 1815 con la vittoria della coalizione anti-francese, furono una quasi guerra mondiale, anche per le proporzioni del massacro: tra i 3 e 6 milioni di morti. Dopo simili devastazioni è difficile dire chi abbia vinto, anche perché i contraccolpi sono in genere terribili anche per i vincitori. Comunque, il popolo non ha certo mai niente da guadagnare e ha sempre tutto da perdere dalle guerre, vinte o perse che siano.
Così il Regno Unito, pur essendo uscito vittorioso nel confronto, piombò subito in una profonda crisi economica dovuta alla riduzione della produzione bellica, alla smobilitazione di decine di migliaia di soldati che, al rientro alla vita civile, non trovavano occupazione, all’aumento del prezzo dei generi di prima necessità, il pane in primis,... (Continues)
Everyone their skill must try.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/4/29 - 10:42
The Judge Said
[1977]
Lyrics by Malvina Reynolds
Music: Sung to the tune of “When Johnny Comes Marching Home”
Album: Mama Lion [1980]
Lyrics by Malvina Reynolds
Music: Sung to the tune of “When Johnny Comes Marching Home”
Album: Mama Lion [1980]
In 1977 a decision by one Judge Simonson of Madison, Wisconsin, relieved some young men of responsibility for a sex crime they committed on the basis of rather dubious reasoning. This song was written by Malvina in response to his decision and contributed to a recall campaign against the judge who made highly inappropriate remarks excusing rape. The story was quickly picked up by the national news. Eventually Simonson was removed from the bench.
The judge said: « Screw 'em! -Boys, you're only human.
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/4/29 - 08:58
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Dialectic
[1960]
Lyrics and Music by Malvina Reynolds.
Album: Ear to the Ground
Lyrics and Music by Malvina Reynolds.
Album: Ear to the Ground
It's hard to believe that people live in such palaces,
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/4/29 - 08:28
རྒྱལ་གླུ། [༄༄། བོད་རྒྱལ་ཁབ་ཀྱི་རྒྱལ་གླུ།] [Gyallu; Rgyal·glu]
Viaggio nella regione di Yushu tra i fantasmi del sisma censurato
Il disastro di due settimane fa in Cina rischia di trasformarsi in terremoto politico. Il regime continua a ignorare la tragedia. Alcuni monaci buddisti accorsi per aiutare la popolazione sono stati cacciati dai funzionari del partito comunista. Migliaia di superstiti scavano ancora
dall'inviato de La Repubblica GIAMPAOLO VISETTI
GYEGU - Il terremoto che il 14 aprile ha sconvolto la contea di Yushu, nella regione tibetana del Qinghai, rischia di trasformarsi in un sisma politico per l'intera Cina. Migliaia di monaci buddisti, accorsi da tutte le zone del Tibet storico per aiutare la popolazione, sono stati cacciati dai funzionari del partito comunista. Cinque posti di blocco, lungo la strada di 820 chilometri che collega lo Yushu al capoluogo, impediscono a giornalisti e religiosi di raggiungere l'epicentro delle scosse,... (Continues)
Alessandro 2010/4/28 - 22:18
Nta la Vicaria
d'après la version italienne d'une chanson sicilienne - Nta la Vicaria – Rosa Balistreri – 1971
Paroles et musique de Giuseppe Ganduscio
La Vicaria est l'ancienne prison de Palerme, qui fut remplacée par l'Ucciardone en 1842. Le régime pénitentiaire y était particulièrement désastreux.
Paroles et musique de Giuseppe Ganduscio
La Vicaria est l'ancienne prison de Palerme, qui fut remplacée par l'Ucciardone en 1842. Le régime pénitentiaire y était particulièrement désastreux.
À LA VICARIA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2010/4/28 - 20:18
Wake Me Up When September Ends
La canzone è veramente bella e orecchiabile, le immagini aiutano molto, rendono tutto l'insieme commuovente, peccato il testo scarno e ripetitivo preso da solo non sia così entusiasmante.
Mirko 2010/4/28 - 19:20
Non c’è pericolo
Chanson italienne – Non c'è pericolo – Lino Volpe – 2007
« Le 24 octobre 2007 est mort électrocuté à l'intérieur d'une station de haute tension mon ami Antonio Corcione. Antonio était allé travailler et n'est plus revenu chez lui. À lui et à tous les morts au travail , je dédie cette chanson... C'est une de ces chansons que je n'aurais jamais voulu devoir écrire. » Lino Volpe.
Antonio Corcione était un technicien spécialisé de 44 ans, marié et père d'un petit enfant. Il avait été chargé d'un contrôle sur l'émetteur FM d'une station parténopéenne. Il travaillait en noir et la station n'était pas aux normes. Il a été électrocuté par ces câbles avec lesquels il avait passé toute sa vie de travail...
Sergio Castelletti au contraire était un footballiste et ensuite, un entraîneur de football. Peu se souviennent de lui, mais en 1955, Castelletti débuta à Casale Montferrato, sa ville natale...... (Continues)
« Le 24 octobre 2007 est mort électrocuté à l'intérieur d'une station de haute tension mon ami Antonio Corcione. Antonio était allé travailler et n'est plus revenu chez lui. À lui et à tous les morts au travail , je dédie cette chanson... C'est une de ces chansons que je n'aurais jamais voulu devoir écrire. » Lino Volpe.
Antonio Corcione était un technicien spécialisé de 44 ans, marié et père d'un petit enfant. Il avait été chargé d'un contrôle sur l'émetteur FM d'une station parténopéenne. Il travaillait en noir et la station n'était pas aux normes. Il a été électrocuté par ces câbles avec lesquels il avait passé toute sa vie de travail...
Sergio Castelletti au contraire était un footballiste et ensuite, un entraîneur de football. Peu se souviennent de lui, mais en 1955, Castelletti débuta à Casale Montferrato, sa ville natale...... (Continues)
IL N'Y A PAS DE DANGER
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2010/4/28 - 17:19
Montreal, December '89
Album “A Retrospective, Never Turning Back” (1998) e “Judy Small: Live at The Artery” (2007)
Testo trovato su MySongBook
Il 6 dicembre 1989 a Montreal, Canada, un uomo di 25 anni, tal Marc Lépine, fece irruzione nella sezione femminile del Politecnico e, urlando imprecazioni contro le donne e le femministe, cominciò a sparare all’impazzata con un fucile semi-automatico uccidendo 14 studentesse prima di togliersi la vita… L’autore del massacro era un uomo disturbato perchè suo padre, un uomo autoritario e violento, oltre a maltrattare la madre, aveva pure ripetutamente abusato Marc e la sorella quando erano piccoli. Forse Marc riteneva di essere stato abbandonato, che sua madre lo avesse lasciato in balìa di quel mostro… fatto sta che il suo disordine psicotico era sfociato in una violenta misoginia e nell’odio verso le donne emancipate… Nella rivendicazione che gli fu trovata in tasca,... (Continues)
Testo trovato su MySongBook
Il 6 dicembre 1989 a Montreal, Canada, un uomo di 25 anni, tal Marc Lépine, fece irruzione nella sezione femminile del Politecnico e, urlando imprecazioni contro le donne e le femministe, cominciò a sparare all’impazzata con un fucile semi-automatico uccidendo 14 studentesse prima di togliersi la vita… L’autore del massacro era un uomo disturbato perchè suo padre, un uomo autoritario e violento, oltre a maltrattare la madre, aveva pure ripetutamente abusato Marc e la sorella quando erano piccoli. Forse Marc riteneva di essere stato abbandonato, che sua madre lo avesse lasciato in balìa di quel mostro… fatto sta che il suo disordine psicotico era sfociato in una violenta misoginia e nell’odio verso le donne emancipate… Nella rivendicazione che gli fu trovata in tasca,... (Continues)
It was a cold December afternoon, the line stretched round the block
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/4/28 - 15:04
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
The Bankers And The Diplomats
Testo trovato su .theballadeers.com
THE PARADE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/4/28 - 09:09
Ερωτικό τραγούδι (Παλικαρού - Παλικαρού)
CANZONE D' AMORE (Palikaroù)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2010/4/27 - 22:39
The Mail Will Go Through
[1988]
Album “Politics Live”
Testo trovato su MySongBook
Negli anni 50, durante la guerra fredda, le autorità di mezzo mondo erano solite predisporre manualetti di sopravvivenza in caso di attacco nucleare (tipo i celebri “Duck & Cover” statunitensi) o dettagliati piani di emergenza relativi alle procedure per garantire questo o quel servizio dopo il “big one” e sotto il “fallout” radioattivo. Per fare un esempio, l’U.S. Postal Service predispose un piano, poi costantemente aggiornato fino agli anni 80, per la consegna della posta nel dopo-guerra atomica… Quando Tom Paxton venne a conoscenza della notizia, che l’USPS intendeva garantire il servizio postale anche dopo l’olocausto termo-nucleare globale, non potè tenersi da scriverci su questa canzone…
Album “Politics Live”
Testo trovato su MySongBook
Negli anni 50, durante la guerra fredda, le autorità di mezzo mondo erano solite predisporre manualetti di sopravvivenza in caso di attacco nucleare (tipo i celebri “Duck & Cover” statunitensi) o dettagliati piani di emergenza relativi alle procedure per garantire questo o quel servizio dopo il “big one” e sotto il “fallout” radioattivo. Per fare un esempio, l’U.S. Postal Service predispose un piano, poi costantemente aggiornato fino agli anni 80, per la consegna della posta nel dopo-guerra atomica… Quando Tom Paxton venne a conoscenza della notizia, che l’USPS intendeva garantire il servizio postale anche dopo l’olocausto termo-nucleare globale, non potè tenersi da scriverci su questa canzone…
They can go and drop the big one but the mail will go through
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/4/27 - 15:13
The Magdalene's Lament
Anonymous
[Fine XVIII sec.?]
Canzone scozzese il cui testo compare in The Ballad Book, a cura di George R. Kinloch, Edimburgo, 1827. Musica di Don Martin.
Il brano fa parte del repertorio del gruppo di Glasgow “The Clutha”.
Una ragazza viene violentata da un branco, probabilmente soldataglia (“Geordie's men”)… Non sono gli stupratori ad essere perseguiti, ma è la vittima a finire in “casa di correzione” perché la violenza subìta ne ha fatto immediatamente un essere immondo, una puttana che deve essere riabilitata espiando la sua “colpa”… Storie di questo genere erano spesso il presupposto per l’ingresso di giovani donne nei cosiddetti “Magdalene Asylums”, creati alla fine del 700 dalla chiesa cattolica in Gran Bretagna e in Irlanda e poi in Canada e USA.
Si veda al proposito l’introduzione alla canzone di Joni Mitchell, The Magdalene Laundries.
Canzone scozzese il cui testo compare in The Ballad Book, a cura di George R. Kinloch, Edimburgo, 1827. Musica di Don Martin.
Il brano fa parte del repertorio del gruppo di Glasgow “The Clutha”.
Una ragazza viene violentata da un branco, probabilmente soldataglia (“Geordie's men”)… Non sono gli stupratori ad essere perseguiti, ma è la vittima a finire in “casa di correzione” perché la violenza subìta ne ha fatto immediatamente un essere immondo, una puttana che deve essere riabilitata espiando la sua “colpa”… Storie di questo genere erano spesso il presupposto per l’ingresso di giovani donne nei cosiddetti “Magdalene Asylums”, creati alla fine del 700 dalla chiesa cattolica in Gran Bretagna e in Irlanda e poi in Canada e USA.
Si veda al proposito l’introduzione alla canzone di Joni Mitchell, The Magdalene Laundries.
And she, poor jade, withoutten din,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/4/27 - 14:26
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Little Bitty Gun
[1988]
Album “Politics Live”
Testo trovato su MySongBook
Era la fine del 1980. Ronald Reagan stava stravincendo le elezioni presidenziali. John Lennon era stato appena ammazzato a New York e la futura first lady Nancy Reagan, con rara sensibilità, rivelava alla stampa che, come ogni buon americano, anche lei dormiva con una pistola nel comodino… “E’ solo una piccola, tenera pistola”, dichiarò ridendo.
Suo marito, prima durante e dopo i suoi mandati, contrastò fieramente ogni progetto di limitazione alla libera vendita di ogni tipo di arma sul suolo degli States ed fu, insieme ai Bush, un grande sponsor della lobby dei fabbricanti d’armi, rappresentata dalla National Rifle Association. Bisogna inoltre ricordare che anche nel 1999, in occasione della strage alla Columbine High School a Denver in Colorado, un altro vecchio attore hollywoodiano, Charlton Heston, mostrò una sensibilità analoga... (Continues)
Album “Politics Live”
Testo trovato su MySongBook
Era la fine del 1980. Ronald Reagan stava stravincendo le elezioni presidenziali. John Lennon era stato appena ammazzato a New York e la futura first lady Nancy Reagan, con rara sensibilità, rivelava alla stampa che, come ogni buon americano, anche lei dormiva con una pistola nel comodino… “E’ solo una piccola, tenera pistola”, dichiarò ridendo.
Suo marito, prima durante e dopo i suoi mandati, contrastò fieramente ogni progetto di limitazione alla libera vendita di ogni tipo di arma sul suolo degli States ed fu, insieme ai Bush, un grande sponsor della lobby dei fabbricanti d’armi, rappresentata dalla National Rifle Association. Bisogna inoltre ricordare che anche nel 1999, in occasione della strage alla Columbine High School a Denver in Colorado, un altro vecchio attore hollywoodiano, Charlton Heston, mostrò una sensibilità analoga... (Continues)
I've got a little bitty gun on the table
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/4/27 - 11:48
Lament for the Death of a Nobody
[1973]
Album “Folkways Record of Contemporary Songs”, con Peggy Seeger (Folkways Records)
Testo trovato su MySongBook
A proposito di lavoro che uccide, questa canzone parla della cosiddetta “sindrome dell’orologio d’oro”, cioè l’incremento statistico dei suicidi in quel segmento di popolazione maschile costituito da chi è stato mandato in pensione dopo decenni di onorato servizio… Aggiungerei che quei numeri, già significativi negli anni 60, sono oggi ben più impressionanti, vista la facilità con cui l’attuale sistema produttivo espelle i lavoratori ben prima dell’età pensionabile ma spesso ormai troppo vecchi per trovare un nuovo lavoro…
Album “Folkways Record of Contemporary Songs”, con Peggy Seeger (Folkways Records)
Testo trovato su MySongBook
A proposito di lavoro che uccide, questa canzone parla della cosiddetta “sindrome dell’orologio d’oro”, cioè l’incremento statistico dei suicidi in quel segmento di popolazione maschile costituito da chi è stato mandato in pensione dopo decenni di onorato servizio… Aggiungerei che quei numeri, già significativi negli anni 60, sono oggi ben più impressionanti, vista la facilità con cui l’attuale sistema produttivo espelle i lavoratori ben prima dell’età pensionabile ma spesso ormai troppo vecchi per trovare un nuovo lavoro…
As I was a-walking down by the Thameside
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/4/27 - 10:41
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
The Lag's Song
[1965]
Album “Cold Snap”, with Peggy Seeger (Folkways Records, 1978)
Testo trovato su MySongBook
Ewan MacColl scrisse questo brano nel 1965 per "In Prison", un documentario della BBC sulla prigione di Strangeways a Manchester.
La prigione di Strangeways è balzata all’onore delle cronache nel 1990, quando fu teatro della più lunga rivolta di detenuti nella storia del Regno Unito, dovuta alle terribili condizioni di vita nel “Her Majesty's prison system”. Il 1 aprile i prigionieri presero il controllo del carcere e salirono sui tetti, dove resistettero per 25 giorni. Il bilancio fu di un morto, un detenuto, e di svariate decine di feriti, soprattutto fra le guardie. La prigione fu semidistrutta e potè riaprire soltanto nel 1994.
Album “Cold Snap”, with Peggy Seeger (Folkways Records, 1978)
Testo trovato su MySongBook
Ewan MacColl scrisse questo brano nel 1965 per "In Prison", un documentario della BBC sulla prigione di Strangeways a Manchester.
La prigione di Strangeways è balzata all’onore delle cronache nel 1990, quando fu teatro della più lunga rivolta di detenuti nella storia del Regno Unito, dovuta alle terribili condizioni di vita nel “Her Majesty's prison system”. Il 1 aprile i prigionieri presero il controllo del carcere e salirono sui tetti, dove resistettero per 25 giorni. Il bilancio fu di un morto, un detenuto, e di svariate decine di feriti, soprattutto fra le guardie. La prigione fu semidistrutta e potè riaprire soltanto nel 1994.
When I was a young lad sometimes I'd wonder
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/4/27 - 10:19
Song Itineraries:
From World Jails
Iris e Silvio
La canzone dei Cheap Wine, A Pig On A Lead, segnalataci su questa pagina da Marco Diamantini dei Cheap Wine stessi, è stata opportunamente trasferita in una pagina autonoma interamente a lei dedicata.
CCG/AWS Staff 2010/4/27 - 00:24
Denuclearizzare
Lesmo (Monza-Brianza), 26 apr. - La Federazione Russa e' disponibile a collaborare al progetto di ritorno al nucleare in Italia attraverso 'linee di credito' o un eventuale 'cessione di combustibile'. Lo ha affermato il primo ministro della Federazione Russa, Vladimir Putin, nella conferenza stampa congiunta con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. 'In Russia abbiamo adottato un programma ambizioso - ha spiegato Putin - che prevede uno sviluppo dell'energia atomica' con l'obiettivo di farla crescere dal 15-16% del totale al 25%. (Agenzia AGI del 26 aprile 2010, ripresa da la Repubblica)
Avete capito? L'amico di Berlusconi, il signor Putin, quello che se la spacchiava a Dresda come dirigente nel KGB "comunista" mentre la gente moriva a Černobyl', quel cane lì oggi ci offre l'"aiuto" della Russia per il tanto "ambizioso" quanto criminale progetto dello sfascista e pagliaccio Berlusconi... (Continues)
Avete capito? L'amico di Berlusconi, il signor Putin, quello che se la spacchiava a Dresda come dirigente nel KGB "comunista" mentre la gente moriva a Černobyl', quel cane lì oggi ci offre l'"aiuto" della Russia per il tanto "ambizioso" quanto criminale progetto dello sfascista e pagliaccio Berlusconi... (Continues)
Alessandro 2010/4/26 - 23:48
Guarda chi vita chi fa lu zappaturi
Version française – LA VIE DU LABOUREUR – Marco Valdo M.I. – 2010
d'après la version italienne d'une chanson sicilienne – Rosa Balistreri – 1967
Le texte de cette chanson de Rosa Balistreri, la « voix de la Sicile », est de Giuseppe "Peppi" Ganduscio (1925-1963) de Ribera.
d'après la version italienne d'une chanson sicilienne – Rosa Balistreri – 1967
Le texte de cette chanson de Rosa Balistreri, la « voix de la Sicile », est de Giuseppe "Peppi" Ganduscio (1925-1963) de Ribera.
LA VIE DU LABOUREUR
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2010/4/26 - 22:01
Judici ca la Liggi studiati
Version française - Juges qui appliquez la loi – Marco Valdo M.I. – 2010
d'après la version italienne d'une chanson sicilienne - Judici ca la Liggi studiati – Rosa Balistreri - 1974
d'après la version italienne d'une chanson sicilienne - Judici ca la Liggi studiati – Rosa Balistreri - 1974
JUGES QUI ÉTUDIEZ LA LOI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2010/4/26 - 21:11
Tzigano della badante
Version française – TZIGANE DE LA SERVANTE – Marco Valdo M.I. - 2010
Chanson italienne – Tzigano della badante – Andrea Epifani – 2008
Elle parle bizarrement la dame de la chanson, dit Lucien l'âne en souriant de son piano gigantesque. Es-tu sûr que tu as bien traduit, mon ami Marco Valdo M.I. ?
Pour être sûr, j'en suis sûr, dit Marco Valdo M.I.
Mais alors qu'est-ce que çà veut dire ? Pourquoi ne la fais-tu pas parler convenablement ? Ce serait plus correct...
D'abord, Lucien l'âne mon ami, tu sais bien que comme traducteur, je ne fais que refléter ce que je vois, j'entends, je ressens dans le texte de la chanson en italien. Je fais passer cette image dans une autre langue; là s'arrête mon rôle. Et même si je pense que je n'aurais pas écrit une chanson d'une telle façon ou d'une autre, je me dois de rendre au lecteur de langue française la chanson telle que je la comprends – à mes erreurs... (Continues)
Chanson italienne – Tzigano della badante – Andrea Epifani – 2008
Elle parle bizarrement la dame de la chanson, dit Lucien l'âne en souriant de son piano gigantesque. Es-tu sûr que tu as bien traduit, mon ami Marco Valdo M.I. ?
Pour être sûr, j'en suis sûr, dit Marco Valdo M.I.
Mais alors qu'est-ce que çà veut dire ? Pourquoi ne la fais-tu pas parler convenablement ? Ce serait plus correct...
D'abord, Lucien l'âne mon ami, tu sais bien que comme traducteur, je ne fais que refléter ce que je vois, j'entends, je ressens dans le texte de la chanson en italien. Je fais passer cette image dans une autre langue; là s'arrête mon rôle. Et même si je pense que je n'aurais pas écrit une chanson d'une telle façon ou d'une autre, je me dois de rendre au lecteur de langue française la chanson telle que je la comprends – à mes erreurs... (Continues)
TZIGANE DE LA SERVANTE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2010/4/26 - 19:44
Ahmed l'ambulante
Caccia al nero di Marco Rovelli
tratto dal libro Servi
Antonella Bundu legge "Caccia al Nero" di Marco Rovelli
tratto dal libro Servi
Antonella Bundu legge "Caccia al Nero" di Marco Rovelli
daniela -k.d.- 2010/4/26 - 19:08
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Album "Best Before 1984"