Canto a Puerto Rico
Puerto Rico, Puerto Rico,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/4/9 - 10:28
Call Me The Whale
[1982]
Album "Life on this Planet"
Album "Life on this Planet"
Call me the whale, for that's what I am
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/4/9 - 09:02
Song Itineraries:
War against Animals
Vietnam
Have you ever seen a ruined land?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/4/9 - 08:54
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
La Lucha Continuará
[1973]
Album “Broadside Ballads, Vol. 7”, Folkways Records.
Nan Freeman (1953-1972) era una studentessa di Boston, Massachusetts Era molto giovane, bianca ed ebrea, ma nel 1972 aveva risposto all’appello dell’United Farm Workers, il sindacato di braccianti e contadini nato soprattutto tra i lavoratori filippini ed ispanici, che stava conducendo boicottaggi e scioperi nelle piantagioni di canna da zucchero di Belle Glade, in Florida, dove i lavoratori erano sfruttati e privi di diritti. Nella notte del 25 gennaio 1972, Nan Freeman, la sua amica Pam Albright e l’attivista dell’UFW José Romero fermarono uno dei camion che entravano ed uscivano dalla Talisman Sugar Plant, cercando di convincere l’autista ad aderire allo sciopero… Costui, infuriato, risalì sul grosso autoveicolo e lo rimise in moto travolgendo i tre: Nan Freeman, diciottenne, morì un’ora dopo all’ospedale dove era stata portata…
Questo... (Continues)
Album “Broadside Ballads, Vol. 7”, Folkways Records.
Nan Freeman (1953-1972) era una studentessa di Boston, Massachusetts Era molto giovane, bianca ed ebrea, ma nel 1972 aveva risposto all’appello dell’United Farm Workers, il sindacato di braccianti e contadini nato soprattutto tra i lavoratori filippini ed ispanici, che stava conducendo boicottaggi e scioperi nelle piantagioni di canna da zucchero di Belle Glade, in Florida, dove i lavoratori erano sfruttati e privi di diritti. Nella notte del 25 gennaio 1972, Nan Freeman, la sua amica Pam Albright e l’attivista dell’UFW José Romero fermarono uno dei camion che entravano ed uscivano dalla Talisman Sugar Plant, cercando di convincere l’autista ad aderire allo sciopero… Costui, infuriato, risalì sul grosso autoveicolo e lo rimise in moto travolgendo i tre: Nan Freeman, diciottenne, morì un’ora dopo all’ospedale dove era stata portata…
Questo... (Continues)
They called her Morning Glory
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/4/8 - 15:34
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
White Blossom (Bach Mai)
[1973]
Album “Broadside Ballads, Vol. 7”, Folkways Records che raccoglieva anche canzoni di Larry Estridge.
"Bach Mai" è, in lingua vietnamita, il "Prunus mume", una varietà di pruno dai fiori bianchi originaria della Cina e coltivata in tutto il sud-est asiatico... Bach Mai era anche il nome di una base militare nord-vietnamita vicino ad Hanoi, e pure il nome dell'ospedale che le sorgeva accanto, a meno di 1 chilometro... Ciò non impedì agli americani di bombardarla a più riprese nel 1972, facendo soprattutto strage dei degenti ricoverati in quell'ospedale... Oggi la base militare non esiste più, mentre l'ospedale Bach Mai ad Hanoi è la più grande struttura ospedaliera del Vietnam... al suo interno è pure attivo un importante centro di riabilitazione per bambini cerebrolesi, finanziato dall'associazione statunitense "Veterans for America"...
Album “Broadside Ballads, Vol. 7”, Folkways Records che raccoglieva anche canzoni di Larry Estridge.
"Bach Mai" è, in lingua vietnamita, il "Prunus mume", una varietà di pruno dai fiori bianchi originaria della Cina e coltivata in tutto il sud-est asiatico... Bach Mai era anche il nome di una base militare nord-vietnamita vicino ad Hanoi, e pure il nome dell'ospedale che le sorgeva accanto, a meno di 1 chilometro... Ciò non impedì agli americani di bombardarla a più riprese nel 1972, facendo soprattutto strage dei degenti ricoverati in quell'ospedale... Oggi la base militare non esiste più, mentre l'ospedale Bach Mai ad Hanoi è la più grande struttura ospedaliera del Vietnam... al suo interno è pure attivo un importante centro di riabilitazione per bambini cerebrolesi, finanziato dall'associazione statunitense "Veterans for America"...
The town that I live in
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/4/8 - 14:22
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
La Ballata del prefetto Mori
Testo: Ignazio Buttitta [1950]
Musica: Ennio Morricone, colonna sonora del film "Il Prefetto di ferro" [1977] di Pasquale Squitieri
Arrangiamento: Rosa Balistreri
L'indimenticabile voce di Rosa faceva da sottofondo al discutibilissimo film di Squitieri che a tratti aveva l'aria di uno spaghetti-western…Alla fine del film Cesare Mori confidava al fido Spanò: «Mi sento come un chirurgo che ha operato a metà, che ha fatto soffrire ma non ha guarito » . Infatti l'epica siciliana ricorda "il prefetto di ferro" (con pieni poteri in Sicilia dal 1925 al '29) più per i risoluti metodi repressivi (illegali!) - che finirono per colpire sopratutto l'antifascismo - ma con scarsi risultati sul piano della concreta lotta alla mafia…
Musica: Ennio Morricone, colonna sonora del film "Il Prefetto di ferro" [1977] di Pasquale Squitieri
Arrangiamento: Rosa Balistreri
L'indimenticabile voce di Rosa faceva da sottofondo al discutibilissimo film di Squitieri che a tratti aveva l'aria di uno spaghetti-western…Alla fine del film Cesare Mori confidava al fido Spanò: «Mi sento come un chirurgo che ha operato a metà, che ha fatto soffrire ma non ha guarito » . Infatti l'epica siciliana ricorda "il prefetto di ferro" (con pieni poteri in Sicilia dal 1925 al '29) più per i risoluti metodi repressivi (illegali!) - che finirono per colpire sopratutto l'antifascismo - ma con scarsi risultati sul piano della concreta lotta alla mafia…
« Parti, prifettu!… Parti – ci dissi a Mori Mussolini,
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/4/8 - 12:06
Song Itineraries:
Mafia and Mafias
Train A-Travelin'
[1963]
Album “Broadside Ballads, Vol. 6: Broadside Reunion”, Folkways Records, 1972
Lyrics and music by Blind Boy Grunt (aka Bob Dylan)
Per quanto ne so, questa bella canzone di Dylan compare soltanto in questo disco collettivo per la Broadside Magazine, nel quale Dylan usa lo pseudonimo di Blind Boy Grunt, e poi nella raccolta “Bob Dylan - The Broadside Sessions 1962-1963”, precisamente dai “Broadside Office Demos, NY Nov.'62-Mar.'63”
Album “Broadside Ballads, Vol. 6: Broadside Reunion”, Folkways Records, 1972
Lyrics and music by Blind Boy Grunt (aka Bob Dylan)
Per quanto ne so, questa bella canzone di Dylan compare soltanto in questo disco collettivo per la Broadside Magazine, nel quale Dylan usa lo pseudonimo di Blind Boy Grunt, e poi nella raccolta “Bob Dylan - The Broadside Sessions 1962-1963”, precisamente dai “Broadside Office Demos, NY Nov.'62-Mar.'63”
There's an iron train a-travelin' that's been a-rollin' through the years,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/4/8 - 11:45
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA, Trains
Hey, Mr. Rockefeller!
[1969]
Album “Broadside Ballads, Vol. 5: Time is Running Out”, Folkways Records. (1970)
Repressione del dissenso, guerra, capitalismo selvaggio che affama la gente… “c'est la Guerre de Cent Mille Ans que les riches font aux pauvres”, direbbe il nostro Marco Valdo M.I..
E la dinastia dei miliardari Rockefeller può a buon diritto fregiarsi del titolo di “affamatore del popolo”… Per fortuna – come scrisse a commento di questa canzone il suo oscuro autore – il popolo ogni tanto si ribella ai propri carnefici… Nel 1969, il più noto dei Rockfeller, Nelson, (governatore di New York e più tardi vice-presidente degli USA con Gerald Ford) fu incaricato da Nixon di fare un tour in America Latina per stringere accordi bilaterali, rinegoziare prestiti e, detto in breve, rafforzare il controllo degli Stati Uniti sul proprio “giardino di casa”. La delegazione guidata dal miliardiario petroliere e lobbista... (Continues)
Album “Broadside Ballads, Vol. 5: Time is Running Out”, Folkways Records. (1970)
Repressione del dissenso, guerra, capitalismo selvaggio che affama la gente… “c'est la Guerre de Cent Mille Ans que les riches font aux pauvres”, direbbe il nostro Marco Valdo M.I..
E la dinastia dei miliardari Rockefeller può a buon diritto fregiarsi del titolo di “affamatore del popolo”… Per fortuna – come scrisse a commento di questa canzone il suo oscuro autore – il popolo ogni tanto si ribella ai propri carnefici… Nel 1969, il più noto dei Rockfeller, Nelson, (governatore di New York e più tardi vice-presidente degli USA con Gerald Ford) fu incaricato da Nixon di fare un tour in America Latina per stringere accordi bilaterali, rinegoziare prestiti e, detto in breve, rafforzare il controllo degli Stati Uniti sul proprio “giardino di casa”. La delegazione guidata dal miliardiario petroliere e lobbista... (Continues)
Cops broke my door down, I can't lock it,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/4/8 - 11:01
Hell No, I Ain’t Gonna Go!
[1967]
by Matthew Jones & Elaine Laron
Apparso su Broadside #82
Album “Broadside Ballads, Vol. 5: Time is Running Out”, Folkways Records. (1970)
by Matthew Jones & Elaine Laron
Apparso su Broadside #82
Album “Broadside Ballads, Vol. 5: Time is Running Out”, Folkways Records. (1970)
Up tight! That’s right!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/4/8 - 08:59
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
Desde mi libertad
[1980]
Album: Desde Mi Libertad [1984]
Album: Desde Mi Libertad [1984]
Sentada en el andén
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/4/8 - 08:03
Ο γρουσούζης
Στίχοι: Μάρκος Βαμβακάρης, Φράγκος
Μουσική: Μάρκος Βαμβακάρης, Φράγκος
Πρώτη εκτέλεση: Μάρκος Βαμβακάρης, Φράγκος, 1936
Άλλες ερμηνείες: Βίκυ Μοσχολιού
Μουσική: Μάρκος Βαμβακάρης, Φράγκος
Πρώτη εκτέλεση: Μάρκος Βαμβακάρης, Φράγκος, 1936
Άλλες ερμηνείες: Βίκυ Μοσχολιού
Βρε γουρσούζη, όλη νύχτα
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2010/4/7 - 23:01
Pronti a servire (e ancora Scouting for Boys)
Canzone della tradizione scout cattolica.
Composta in occasione della 2a Route Nazionale Rover e Scolte dell'AGESCI tenutasi dal 1 al 10 agosto 1986, in Abruzzo ai "Piani di Pezza".
Il titolo fa riferimento all'opera Scautismo per ragazzi, (titolo originale Scouting for Boys) di Lord Baden Powell, che è alle origini del movimento scout in tutto il mondo
Composta in occasione della 2a Route Nazionale Rover e Scolte dell'AGESCI tenutasi dal 1 al 10 agosto 1986, in Abruzzo ai "Piani di Pezza".
Il titolo fa riferimento all'opera Scautismo per ragazzi, (titolo originale Scouting for Boys) di Lord Baden Powell, che è alle origini del movimento scout in tutto il mondo
Eravamo ragazzi ancora, con il tempo aperto davanti
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2010/4/7 - 17:18
Facciamo i nomi parte II
2009
Dal Profondo
Dal Profondo
Sono stanco di questa città
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2010/4/7 - 17:13
Senza voce
2007
Scegli
Scegli
Senza voce non mi piace esprimermi, cerco la luce, voglio la pace, ascoltami.
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2010/4/7 - 16:48
Οι πρωθυπουργοί
Nel 1936 ci fu in Grecia una bella moria di ex primi ministri; ma non si poté festeggiare a lungo, perché ne saltò subito fuori un altro nuovo, che era un generale ed era pure fascista: Metaxas; e si dovette aspettare il 1941 per vederlo schiattare di dolore, per l'aggressione militare al suo Paese subita l'autunno precedente ad opera del suo camerata Mussolini. La singolare moria degli ex primi ministri non poteva sfuggire a un vero "mangas" come Vamvakaris, che subito ci fece questa simpatica canzoncina rebetica.
Il necrologio va ai seguenti ex: Yorgos Kondilis (morto il 1° Febbraio), che era stato fautore del ritorno alla Monarchia e addirittura vicerè; l'arcinoto Eleftherios Venizelos (morto a Parigi il 18 Marzo), detto l' astuto Cretese, liberale e repubblicano e figura centrale delle vicende politiche dal primo anteguerra fino all'esilio francese; Konstandinos Demergìs (morto il... (Continues)
Il necrologio va ai seguenti ex: Yorgos Kondilis (morto il 1° Febbraio), che era stato fautore del ritorno alla Monarchia e addirittura vicerè; l'arcinoto Eleftherios Venizelos (morto a Parigi il 18 Marzo), detto l' astuto Cretese, liberale e repubblicano e figura centrale delle vicende politiche dal primo anteguerra fino all'esilio francese; Konstandinos Demergìs (morto il... (Continues)
Απέθανε ο Κονδύλης μας πάει κι ο Βενιζέλος
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2010/4/7 - 15:28
Song Itineraries:
Prime Minister Abuse
The Backstreets of Downtown Augusta
[1970]
Album “Broadside Ballads, Vol. 5: Time is Running Out”, Folkways Records.
Maggio 1970. L’America era in ebollizione. Sul fronte esterno annaspava tra la giungla e le risaie vietnamite…su quello interno, la protesta contro la guerra nel sud-est asiatico si era saldata con quella contro la violenza razziale, per i diritti della popolazione di colore…
L’esercito aveva appena sparato sui giovani della Kent University nell’Ohio, e di lì a pochi giorni avrebbe riaperto il fuoco sui giovani della Jackson, nel Mississippi…
Tra quelle due terribili “prove di forza” di un potere violento ed agonizzante si situa un episodio altrettanto grave, ma purtroppo dimenticato dai più: il 9 maggio 1970 ad Augusta, in Georgia, un nero di sedici anni, Charles Oatman, fu arrestato dalla polizia locale e poche ore dopo morì nel carcere di Richmond County in seguito alle percosse ed alle torture inflittegli... (Continues)
Album “Broadside Ballads, Vol. 5: Time is Running Out”, Folkways Records.
Maggio 1970. L’America era in ebollizione. Sul fronte esterno annaspava tra la giungla e le risaie vietnamite…su quello interno, la protesta contro la guerra nel sud-est asiatico si era saldata con quella contro la violenza razziale, per i diritti della popolazione di colore…
L’esercito aveva appena sparato sui giovani della Kent University nell’Ohio, e di lì a pochi giorni avrebbe riaperto il fuoco sui giovani della Jackson, nel Mississippi…
Tra quelle due terribili “prove di forza” di un potere violento ed agonizzante si situa un episodio altrettanto grave, ma purtroppo dimenticato dai più: il 9 maggio 1970 ad Augusta, in Georgia, un nero di sedici anni, Charles Oatman, fu arrestato dalla polizia locale e poche ore dopo morì nel carcere di Richmond County in seguito alle percosse ed alle torture inflittegli... (Continues)
Did you hear about Augusta Georgia
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/4/7 - 15:14
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
La Mafia
La Mafia
Chanson française – Léo Ferré
Tu as vu, Lucien l'âne mon ami, sur la suggestion d'Alessandro, Lorenzo vient de créer un parcours sur la guerre contre la mafia. C'est vraiment une bonne idée. En fait, çà veut dire qu'il va rassembler dans ce groupe toutes les chansons qui parlent de la mafia dans le site des Chansons contre la Guerre. Et il y en a pas mal... Par exemple, 'sti Messieurs, Salvamort, Lamentu pi la morti di Turiddu Carnivali , Cantata di lupara, Cento Passi.... et sans doute bien des autres...
Ah, dit Lucien l'âne en sortant de la torpeur d'une sieste méridienne, je te le dis moi, Marco Valdo M.I. mon ami, la Mafia est une spécialité italienne, mais elle est aussi une denrée d'exportation. Non seulement par elle-même, mais aussi comme concept. En fait, il y a des mafias partout, ou quelque chose qui y ressemble.
Tu as parfaitement raison, Lucien l'âne mon ami. Je... (Continues)
Chanson française – Léo Ferré
Tu as vu, Lucien l'âne mon ami, sur la suggestion d'Alessandro, Lorenzo vient de créer un parcours sur la guerre contre la mafia. C'est vraiment une bonne idée. En fait, çà veut dire qu'il va rassembler dans ce groupe toutes les chansons qui parlent de la mafia dans le site des Chansons contre la Guerre. Et il y en a pas mal... Par exemple, 'sti Messieurs, Salvamort, Lamentu pi la morti di Turiddu Carnivali , Cantata di lupara, Cento Passi.... et sans doute bien des autres...
Ah, dit Lucien l'âne en sortant de la torpeur d'une sieste méridienne, je te le dis moi, Marco Valdo M.I. mon ami, la Mafia est une spécialité italienne, mais elle est aussi une denrée d'exportation. Non seulement par elle-même, mais aussi comme concept. En fait, il y a des mafias partout, ou quelque chose qui y ressemble.
Tu as parfaitement raison, Lucien l'âne mon ami. Je... (Continues)
Tant pis si t'es dans la débine
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2010/4/7 - 14:32
Song Itineraries:
Mafia and Mafias
Peacemaker
[2009]
Album "21st Century Breakdown".
Album "21st Century Breakdown".
Well, I've got a fever
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/4/7 - 08:45
Sono cose delicate
Da “Cose delicate” (Amiata Records, 2005), una raccolta, curata dallo stesso Savona, di canzoni da lui composte tra gli anni 60 e l’inizio degli 80.
"Sono cose delicate" era originariamente inclusa nell'album intitolato “È lunga la strada” pubblicato dalla Vedette Zodiaco nel 1972 o 1973...
"Sono cose delicate" era originariamente inclusa nell'album intitolato “È lunga la strada” pubblicato dalla Vedette Zodiaco nel 1972 o 1973...
Cose da pazzi veramente!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/4/7 - 08:11
Song Itineraries:
Mafia and Mafias
La Colline
La Colline
La Colline – Marco Valdo M.I. – 2010
Cycle du Cahier ligné – 103
La Colline est la cent-troisième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.
Il y a toujours une colline devant, il faut évidemment l'aller conquérir et comme toujours, dans les guerres, les autres avec une invariable inhumanité tirent et tirent encore. Et la colline « ouvre ses flancs » à ces visiteurs d'en bas que nous sommes. Dans le château là-haut, ce château où l'on n'arrive pas, on ne sait trop ce qu'il y a.
Oui, dit Lucien l'âne, c'est toujours comme çà. Une colline, un château, des soldats en haut, des soldats en bas et entre les deux, des cadavres. J'ai vu çà des dizaines de fois. Et comme tu sais, nous les ânes, on ne s'en mêle pas de ces histoires-là. C'est comme çà que j'ai survécu à bien des collines, à commencer par celles de Troie et de... (Continues)
La Colline – Marco Valdo M.I. – 2010
Cycle du Cahier ligné – 103
La Colline est la cent-troisième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.
Il y a toujours une colline devant, il faut évidemment l'aller conquérir et comme toujours, dans les guerres, les autres avec une invariable inhumanité tirent et tirent encore. Et la colline « ouvre ses flancs » à ces visiteurs d'en bas que nous sommes. Dans le château là-haut, ce château où l'on n'arrive pas, on ne sait trop ce qu'il y a.
Oui, dit Lucien l'âne, c'est toujours comme çà. Une colline, un château, des soldats en haut, des soldats en bas et entre les deux, des cadavres. J'ai vu çà des dizaines de fois. Et comme tu sais, nous les ânes, on ne s'en mêle pas de ces histoires-là. C'est comme çà que j'ai survécu à bien des collines, à commencer par celles de Troie et de... (Continues)
Souvenirs de guerre, souvenirs d'autrefois
(Continues)
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2010/4/6 - 15:51
Uffà! Uffà!
Chanson italienne – Uffà! Uffà! – Edoardo Bennato – 1980
OUFTI ! OUFTI ! , dit Lucien l'âne en riant de tout son piano aqueux, quel étrange titre... et ce n'est pas français, je crois.
Juste deux mots d'explication à propos du titre. Comment rendre en français le « Uffà ! Uffà ! » ? Telle est ta question. Tu me parais bien puriste, mon ami l'âne rieur. Mais en effet, OUFTI ! OUFTI ! , ce n'est pas français. Du moins, français de France et même d'Île de France... Mais c'est notre français à nous, les gens de Wallonie. En réalité, OUFTI ! est une expression plus que courante en région de Liège et même, elle est tellement courante qu'elle permet de situer la provenance géographique de celui qui l'utilise. Du moins quand elle vient « naturellement » dans ses propos. Et elle s'est progressivement répandue dans le reste de la région wallonne un peu pour se moquer des tics de langage de nos... (Continues)
OUFTI ! OUFTI ! , dit Lucien l'âne en riant de tout son piano aqueux, quel étrange titre... et ce n'est pas français, je crois.
Juste deux mots d'explication à propos du titre. Comment rendre en français le « Uffà ! Uffà ! » ? Telle est ta question. Tu me parais bien puriste, mon ami l'âne rieur. Mais en effet, OUFTI ! OUFTI ! , ce n'est pas français. Du moins, français de France et même d'Île de France... Mais c'est notre français à nous, les gens de Wallonie. En réalité, OUFTI ! est une expression plus que courante en région de Liège et même, elle est tellement courante qu'elle permet de situer la provenance géographique de celui qui l'utilise. Du moins quand elle vient « naturellement » dans ses propos. Et elle s'est progressivement répandue dans le reste de la région wallonne un peu pour se moquer des tics de langage de nos... (Continues)
OUFTI ! OUFTI !
(Continues)
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2010/4/6 - 15:45
To Be a Killer
[1970]
Album “Broadside Ballads, Vol. 5: Time is Running Out”, Folkways Records.
Album “Broadside Ballads, Vol. 5: Time is Running Out”, Folkways Records.
Now you don't have to own a gun to be a killer
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/4/6 - 14:43
Elijah Good
[1970]
Album “Broadside Ballads, Vol. 5: Time is Running Out”, Folkways Records.
Storia di un soldato che torna dal Vietnam paralizzato, ridotto su una sedia rotelle…
Album “Broadside Ballads, Vol. 5: Time is Running Out”, Folkways Records.
Storia di un soldato che torna dal Vietnam paralizzato, ridotto su una sedia rotelle…
On a chair of wood
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/4/6 - 14:40
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
Wounded Knee
Esiste una canzone (pubblicata nel 1896) scritta da tal W. H. Prather, un soldato afro-americano del 9° Cavalleria, che nel 1890 prese parte al massacro di Wounded Knee. Per quanto la canzone sia un meschino tentativo di celebrare l'"eroica vittoria" sugli indiani, dal testo traspare con estrema chiarezza che si trattò invece di un eccidio di gente indifesa, affamata e semi-assiderata...
Questa non è una canzone contro la guerra, ma una canzone nella guerra. E anche abbastanza tragica. E' una canzone sulla guerra tra poveri. I black buffalo soldiers erano i reparti della cavalleria americana formati esclusivamente da neri. Formatisi nel 1866 durante la guerra di secessione, vennero poi impiegati nelle guerre indiane.
Da un lato usati come "carne da macello", dall'altro, per i neri stessi era in qualche modo una forma di affrancamento, in un paese che fino al 1877 direttamente con la schiavitù,... (Continues)
Questa non è una canzone contro la guerra, ma una canzone nella guerra. E anche abbastanza tragica. E' una canzone sulla guerra tra poveri. I black buffalo soldiers erano i reparti della cavalleria americana formati esclusivamente da neri. Formatisi nel 1866 durante la guerra di secessione, vennero poi impiegati nelle guerre indiane.
Da un lato usati come "carne da macello", dall'altro, per i neri stessi era in qualche modo una forma di affrancamento, in un paese che fino al 1877 direttamente con la schiavitù,... (Continues)
Alessandro 2010/4/6 - 13:31
Osceola's Last Words
[1964]
Album “Broadside Ballads, Vol. 4: The Time Will Come and Other Songs from Broadside Magazine”, Folkways Records, 1967.
Asi-yahola (anglicizzato in Osceola) è stato un importante capo dei nativi Seminole della Florida. Il suo nome “secolare” era Billy Powell, nato nel 1804 a Tallassee, Alabama. La madre era metà nativa creek e metà scozzese, il padre era inglese. Nel 1814 la famiglia di Billy si trasferì in Florida ed è lì che il ragazzo ricevette il suo nome adulto, Asi-yahola, con riferimento ad una bevanda rituale (l’asi) usata dai Creek e ad un sostantivo che significa “urlo”.
Nel 1835 Osceola fu tra i leader dei nativi stanziatisi in Florida (chiamati genericamente Seminole) a sollevarsi in armi contro il progetto del governo statunitense di deportarli tutti in Arkansas. Fu la terribile “Second Seminole War” (1835-1842) descritta anche in un’altra canzone di Will McLean,... (Continues)
Album “Broadside Ballads, Vol. 4: The Time Will Come and Other Songs from Broadside Magazine”, Folkways Records, 1967.
Asi-yahola (anglicizzato in Osceola) è stato un importante capo dei nativi Seminole della Florida. Il suo nome “secolare” era Billy Powell, nato nel 1804 a Tallassee, Alabama. La madre era metà nativa creek e metà scozzese, il padre era inglese. Nel 1814 la famiglia di Billy si trasferì in Florida ed è lì che il ragazzo ricevette il suo nome adulto, Asi-yahola, con riferimento ad una bevanda rituale (l’asi) usata dai Creek e ad un sostantivo che significa “urlo”.
Nel 1835 Osceola fu tra i leader dei nativi stanziatisi in Florida (chiamati genericamente Seminole) a sollevarsi in armi contro il progetto del governo statunitense di deportarli tutti in Arkansas. Fu la terribile “Second Seminole War” (1835-1842) descritta anche in un’altra canzone di Will McLean,... (Continues)
In a dungeon deep at Saint Augustine, Chief Osceola wept
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/4/6 - 13:06
Song Itineraries:
Native American Genocide
Dade’s Massacre
[196?]
Il testo della canzone è pubblicato nel libro di Will McLean “Cross The Shadows Of My Face” (1980). La canzone è presente nella raccolta intitolata “Will McLean - Florida's Black Hat Troubadour” del 1990.
Testo trovato su Mudcat Café
Nella seconda metà del 18mo gli spagnoli, dopo averne quasi completamente sterminato i nativi, cedettero la Florida agli inglesi. Molti gruppi di nativi del sud-est, sospinti dalla pressione dell’uomo bianco, si trasferirono in questa terra ormai disabitata, insieme a molti afro-americani che fuggivano dai padroni schiavisti. Fu da questo incontro che nacquero gli “indiani neri”, i “black seminoles”… I Seminole della Florida furono sempre nemici giurati degli americani, combattendoli prima a fianco degli inglesi e poi, quando la Florida tornò temporaneamente sotto l’influenza degli spagnoli, insieme a questi ultimi. Le guerre si succedettero incessantemente... (Continues)
Il testo della canzone è pubblicato nel libro di Will McLean “Cross The Shadows Of My Face” (1980). La canzone è presente nella raccolta intitolata “Will McLean - Florida's Black Hat Troubadour” del 1990.
Testo trovato su Mudcat Café
Nella seconda metà del 18mo gli spagnoli, dopo averne quasi completamente sterminato i nativi, cedettero la Florida agli inglesi. Molti gruppi di nativi del sud-est, sospinti dalla pressione dell’uomo bianco, si trasferirono in questa terra ormai disabitata, insieme a molti afro-americani che fuggivano dai padroni schiavisti. Fu da questo incontro che nacquero gli “indiani neri”, i “black seminoles”… I Seminole della Florida furono sempre nemici giurati degli americani, combattendoli prima a fianco degli inglesi e poi, quando la Florida tornò temporaneamente sotto l’influenza degli spagnoli, insieme a questi ultimi. Le guerre si succedettero incessantemente... (Continues)
Lawless men, they were to blame.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/4/6 - 11:53
Song Itineraries:
Native American Genocide
Freedom is a Constant Struggle
[1964]
Album “Broadside Ballads, Vol. 3: The Broadside Singers”, Folkways Records.
Una delle canzoni simbolo del Movimento per i Diritti Civili, che da pure il titolo alla seconda delle due raccolte di “freedom songs” (la prima fu “We Shall Overcome”) compilate da Guy e Candie Carawan tra il 1963 e il 1968 e poi unite nel volume “Sing for Freedom: The Story of the Civil Rights Movement Through Its Songs”.
Il brano, interpretato da Julius Lester, si trova anche nella bella raccolta “Freedom Is a Constant Struggle - Songs of the Mississippi Civil Rights Movement”.
Album “Broadside Ballads, Vol. 3: The Broadside Singers”, Folkways Records.
Una delle canzoni simbolo del Movimento per i Diritti Civili, che da pure il titolo alla seconda delle due raccolte di “freedom songs” (la prima fu “We Shall Overcome”) compilate da Guy e Candie Carawan tra il 1963 e il 1968 e poi unite nel volume “Sing for Freedom: The Story of the Civil Rights Movement Through Its Songs”.
Il brano, interpretato da Julius Lester, si trova anche nella bella raccolta “Freedom Is a Constant Struggle - Songs of the Mississippi Civil Rights Movement”.
They say that freedom is a constant struggle
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/4/6 - 09:09
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Migranti
[2002]
Album: Nebbia di idee
(M. Menna - P. Nanni)
Album: Nebbia di idee
(M. Menna - P. Nanni)
Sarà quest'aria o questo cielo azzurro
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2010/4/6 - 09:03
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Genova
Il mattino conosceva lacrime e sole
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2010/4/6 - 08:44
Song Itineraries:
Genoa - G8, police repression, Carlo Giuliani
بلادي - Bladi [Mon Pays]
Indico qui sotto il link di un file pdf con i testi arabi (traslitterati) di molte canzoni di Souad Massi, il testo della canzone "Bladi" si trova a pagina 22 del pdf. Ho provato a fare un copia e incolla nel riquadro qui sotto, ma forse ci sono problemi di codifica e il testo risulta illeggibile.
Ho trovato il link grazie all'aiuto di un amico di Souad Massi, Jean-Michel, che si occupa del sito a lei dedicato e che mi chiede la cortesia di far conoscere il suo sito.
Continuerò a cercare (o chiederò di nuovo a Jean-Michel) il testo arabo non traslitterato, tornerò! :-)
http://s.massi.free.fr/textes/Paroles%...
un abbraccio allo staff delle CCG :-)
Ho trovato il link grazie all'aiuto di un amico di Souad Massi, Jean-Michel, che si occupa del sito a lei dedicato e che mi chiede la cortesia di far conoscere il suo sito.
Continuerò a cercare (o chiederò di nuovo a Jean-Michel) il testo arabo non traslitterato, tornerò! :-)
http://s.massi.free.fr/textes/Paroles%...
un abbraccio allo staff delle CCG :-)
giuseppina dilillo 2010/4/5 - 21:49
Peu importe
[1971]
Album "Des gens comme vous et moi"
Scritta da André Dumont, Alain Dumont e Yvon Chartier
Testo trovato su frmusique.ru
Album "Des gens comme vous et moi"
Scritta da André Dumont, Alain Dumont e Yvon Chartier
Testo trovato su frmusique.ru
Peu importe, nous les jeunes
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/4/5 - 15:57
Équation universelle
Y'a l'eau qui tombe sur les toits
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/4/5 - 15:54
Gimme Shelter
La canzone degli Stones che conferma sopratutto la potenza della loro arte di comunicare rendendo la loro immagine di trasgressione un puro esempio di ''seria volonta' di pace e amore''
Il brano, visto ed ascoltato dal video del concerto fatto in occasione della uscita di ''Bridge to babylon'' del 1997 lascia un sentimento che non andra' mai via. Quel viso marcato di Keith Richard, mentre arpeggia la sua gibson rossa all'inzio brano, nasconde un cuore angelico, e la grinta senzafine di Mick Jagger in copia con lisa rendono perfetto ogni attimo del brano per farlo amare come non mai!!!!
E' l'eterno rincorrersi del tempo che ferma ogni cosa al momento giusto...''gimme shelter'' e uno di quei brani che da questa situazione
Il brano, visto ed ascoltato dal video del concerto fatto in occasione della uscita di ''Bridge to babylon'' del 1997 lascia un sentimento che non andra' mai via. Quel viso marcato di Keith Richard, mentre arpeggia la sua gibson rossa all'inzio brano, nasconde un cuore angelico, e la grinta senzafine di Mick Jagger in copia con lisa rendono perfetto ogni attimo del brano per farlo amare come non mai!!!!
E' l'eterno rincorrersi del tempo che ferma ogni cosa al momento giusto...''gimme shelter'' e uno di quei brani che da questa situazione
Gianni 2010/4/5 - 15:07
Lamento del contadino
[1965]
Primo album: EP (33 giri formato 17 cm) in Canti del lavoro 5 - (I dischi del sole, DS 50)
Ultimo album: Se otto ore son troppo poche (1998)
interpretato anche da Riccardo Tesi & Maurizio Geri in "Acqua foco e vento" (2003)
Da Il Deposito
Primo album: EP (33 giri formato 17 cm) in Canti del lavoro 5 - (I dischi del sole, DS 50)
Ultimo album: Se otto ore son troppo poche (1998)
interpretato anche da Riccardo Tesi & Maurizio Geri in "Acqua foco e vento" (2003)
Da Il Deposito
Vi prego tutti, o cittadini
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/4/4 - 10:31
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Eu Vou Torcer
Dall'album "A Tabùa de Esmeralda" del 1972
Eu vou torcer pela paz
(Continues)
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2010/4/4 - 10:07
O cuntadinu sutta lu zappuni
[1967]
45 giri - Serie Linea Rossa - Dischi del Sole (LR 45/8)
45 giri - Serie Linea Rossa - Dischi del Sole (LR 45/8)
O cuntadinu sutta lu zappuni,
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/4/3 - 16:15
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Le Jour de l'Évasion
Le Jour de l'Évasion
Le Jour de l'Évasion – Marco Valdo M.I. – 2010
Cycle du Cahier ligné – 102
Le Jour de l'Évasion est la cent-deuxième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.
Tu vois, Lucien l'âne épris de liberté, c'est une manie des hommes d'inventer des jours consacrés tantôt aux dieux, tantôt aux grands événements de leur histoire, tantôt à des moments de la vie... Il y a ainsi toute une série de jours, de journées ou de fêtes, c'est selon : la journée des femmes, le jour des morts, la fête des mères, des pères, des moissons, la journée de l'eau, la fête des travailleurs... et bien d'autres encore, on en invente tous les jours. Alors, notre ami le songeur a eu l'idée d'une fête de l'évasion, une journée de l'évasion, un carnaval des prisons... Où tous les prisonniers, tous les gens que la vie oppresse comme avant un orage... (Continues)
Le Jour de l'Évasion – Marco Valdo M.I. – 2010
Cycle du Cahier ligné – 102
Le Jour de l'Évasion est la cent-deuxième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.
Tu vois, Lucien l'âne épris de liberté, c'est une manie des hommes d'inventer des jours consacrés tantôt aux dieux, tantôt aux grands événements de leur histoire, tantôt à des moments de la vie... Il y a ainsi toute une série de jours, de journées ou de fêtes, c'est selon : la journée des femmes, le jour des morts, la fête des mères, des pères, des moissons, la journée de l'eau, la fête des travailleurs... et bien d'autres encore, on en invente tous les jours. Alors, notre ami le songeur a eu l'idée d'une fête de l'évasion, une journée de l'évasion, un carnaval des prisons... Où tous les prisonniers, tous les gens que la vie oppresse comme avant un orage... (Continues)
C'est le jour de l'évasion
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2010/4/3 - 12:00
Song Itineraries:
From World Jails
Bravi ragazzi
Chanson italienne – Bravi Ragazzi – Edoardo Bennato – 1974
BRAVES GARS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2010/4/3 - 11:25
Maria la stava in casa (La passione)
"La Maria generalmente divulgata è una creatura piena di grazia, più dea che donna. Nei canti popolari Maria è invece piena di umanità, non la Regina dei Cieli ma una tenera, spaesata, angosciata madre terrena."
(dalle note di copertina del disco "Sopra i tetti di Firenze" omaggio a Caterina Bueno, di Riccardo Tesi & Maurizio Geri)
(dalle note di copertina del disco "Sopra i tetti di Firenze" omaggio a Caterina Bueno, di Riccardo Tesi & Maurizio Geri)
Maria la stava in casa e non sapeva
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2010/4/3 - 11:23
Song Itineraries:
Death penalty: murder by the power
Masters Of War
SPAGNOLO / SPANISH [4]
SEÑORES DE LA GUERRA
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/4/3 - 10:20
Health of Freedom
[1971]
Album: Top 40 1971 - Week 07
Album: Top 40 1971 - Week 07
Come on, let's drink to the health of freedom in this world
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2010/4/3 - 09:46
Ir Disertore
Ahahahah!
Attualissima. Sarebbe divertente, se non fosse che c'è da piangere per la situazione.
Ho anche provato a canticchiarla sull'aria dell'originale, ma credo di aver cannato tutti gli accenti. In ogni caso, la canzone è magnifica e irriverente. Mi è piaciuta soprattutto l'ultima parte, quella della mitraglia e del supermercato, ma quella della mamma alcolista mi ha fatto, purtroppo, scompisciare. Un salutone!
Attualissima. Sarebbe divertente, se non fosse che c'è da piangere per la situazione.
Ho anche provato a canticchiarla sull'aria dell'originale, ma credo di aver cannato tutti gli accenti. In ogni caso, la canzone è magnifica e irriverente. Mi è piaciuta soprattutto l'ultima parte, quella della mitraglia e del supermercato, ma quella della mamma alcolista mi ha fatto, purtroppo, scompisciare. Un salutone!
Federica 2010/4/3 - 01:46
Festa d'aprile
Emanuele Filiberto canterà per il 25 aprile... indovinate che cosa?
gerri 2010/4/2 - 23:33
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Album “Cuba: Songs for Our America”, Paredon Records.
Carlos Puebla y Los Tradicionales
Nel 1898, durante la Guerra ispano-americana, gli USA si papparono in un sol boccone le Filippine, Cuba, Guam e pure Puerto Rico. Quest’ultima non riuscirà più a smarcarsi dal gigantesco e vorace vicino, tant’è vero che oggi Puerto Rico è “territorio non incorporato” degli USA, benché dotato di autogoverno… Ma il sentimento nazionalista non fu mai sedato…
La canzone di Carlos Puebla si riferisce ai massacri compiuti negli anni 30 dalla polizia militare statunitense.
Nell’ottobre del 1935, a Rio Piedras di San Juan, vennero assassinati a sangue freddo, durante un tentativo di arresto, il segretario del partito nazionalista, Ramón S. Pagán, e tre suoi collaboratori… Ma l’episodio più grave accadde nella primavera del 1937 quando il partito indipendentista, fondato da José Coll y Cuchí nel... (Continues)