Corso Buenos Aires
ma pubblicate articoli di Fabretti???? Quello che non capisce nulla di musica?
(Il Sardo)
(Il Sardo)
Mi sembra qui che la lettura di Fabretti sia notevolmente esatta. Ma se "capisci di musica" più di lui allora pubblicane uno tu di commenti ove appunto tu dimostri di essere più ferrato in materia. Altrimenti taci. Saluti. [RV]
2009/7/11 - 20:38
Radio Londra
è la stupidità della guerra che trapela dalla descrizione drammatica dei due corpi a terra affamati, stremati dal vento, dilaniati nell'animo...alla ricerca forse semplicemente di cibo,della volpe,o forse della pace...della morte...la volpe bianca fugge così come la storia fa il suo corso, indifferente delle vite piegate nel disperato, illusorio, vano tentativo di impadronirsi della stessa... potere, danaro, petrolio che sia nulla basterà a sanare il dolore per due vite stroncate...nulla...
graziani modellava sulle sue melodie immagini che difficilmente si riesce a dimenticare...aveva il potere di far vivere le sue canzoni...di far vivere le storie che cantava e così che in un istante mi sono ritrovata in guerra affamata,stanca,moribonda,per poi essere la volpe bianca ferita ma libera e infine una donna straziata che piange scalpita urla:LIBERTA' LIBERTA'...il lupo è fuggito, fuggito lontano e forse non ritornerà mai...un'utopia...GRAZIE IVAN
graziani modellava sulle sue melodie immagini che difficilmente si riesce a dimenticare...aveva il potere di far vivere le sue canzoni...di far vivere le storie che cantava e così che in un istante mi sono ritrovata in guerra affamata,stanca,moribonda,per poi essere la volpe bianca ferita ma libera e infine una donna straziata che piange scalpita urla:LIBERTA' LIBERTA'...il lupo è fuggito, fuggito lontano e forse non ritornerà mai...un'utopia...GRAZIE IVAN
alessia 2009/7/11 - 15:32
Grândola, vila morena
Versão sueca / Versione svedese / Swedish version / Version suédoise / Ruotsinkielinen versio: Brita Papini - Maria Ahlström
Svensk version av Brita Papini e Maria Ahlström
La versione è di Brita Papini (che ha fatto parte degli Knutna Nävar, e dell’attrice e cantante Maria Ahlström (che la interpreta). Fa parte di un album militante collettivo doppio, 10 års kultur i partiets tjänst (“10 anni di cultura al servizio del partito”), pubblicato nel 1981 per finanziamento direttamente dal Partito Comunista Svedese e contenente complessivamente trentuno brani scritti e/o interpretati da vari artisti (sono ovviamente presenti anche gli Knutna Nävar in proprio). I canti non di origine svedese sono comunque tradotti e cantati in svedese: è il caso anche di Grândola vila morena, il cui testo svedese è una vera e propria riscrittura di sana pianta. A tale proposito, la versione fu da me reperita... (Continues)
Svensk version av Brita Papini e Maria Ahlström
La versione è di Brita Papini (che ha fatto parte degli Knutna Nävar, e dell’attrice e cantante Maria Ahlström (che la interpreta). Fa parte di un album militante collettivo doppio, 10 års kultur i partiets tjänst (“10 anni di cultura al servizio del partito”), pubblicato nel 1981 per finanziamento direttamente dal Partito Comunista Svedese e contenente complessivamente trentuno brani scritti e/o interpretati da vari artisti (sono ovviamente presenti anche gli Knutna Nävar in proprio). I canti non di origine svedese sono comunque tradotti e cantati in svedese: è il caso anche di Grândola vila morena, il cui testo svedese è una vera e propria riscrittura di sana pianta. A tale proposito, la versione fu da me reperita... (Continues)
Grândola är mina drömmars stad [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2009/7/10 - 14:11
Blues de la libertad
[1996]
Album "Luzbelito"
Album "Luzbelito"
Mi amor, la libertad es fiebre
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/7/10 - 13:31
Day Is Done
[2009]
Album "Roadhouse Sun"
Album "Roadhouse Sun"
Let your mammas cry when the trains roll at night
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/7/10 - 13:02
Endless Ways
[2009]
Album "Roadhouse Sun"
"... you want more money in your hand, you want more blood from a foreign land..."
Album "Roadhouse Sun"
"... you want more money in your hand, you want more blood from a foreign land..."
I'm a getting so tired, of what you say
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/7/10 - 12:38
Menina dos olhos tristes
English Traslation by Phil Meyler
Associação José Afonso
Associação José Afonso
SAD-EYED KID
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2009/7/10 - 12:36
Os vampiros
Traducção inglesa / English translation / Traduzione inglese / Traduction anglaise / Englanninkielinen käännös: Phil Meyler
Associação José Afonso
Associação José Afonso
The Vampires
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2009/7/10 - 12:34
A morte saiu à rua
English Traslation by Phil Meyler
Associação José Afonso
Associação José Afonso
DEATH STEPPED OUT ON THE STREET ONE DAY
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2009/7/10 - 12:31
Walter
[1992]
Da "Vota Gronge"
Liberamente tratto da una lettera di Walter a "Il Manifesto" e dalla dichiarazione di Giovanna internata nell'ospedale psichiatrico di Trieste all'epoca della "liberazione Basaglia".
Da "Vota Gronge"
Liberamente tratto da una lettera di Walter a "Il Manifesto" e dalla dichiarazione di Giovanna internata nell'ospedale psichiatrico di Trieste all'epoca della "liberazione Basaglia".
Servizio mutualistico
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/7/10 - 10:26
Song Itineraries:
Lunatics and lunatic camps: Lagers, troubles, repression, freedom
Le Frisson des Morts
Le Frisson des Morts
Canzone léviane – Le Frisson des Morts – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 28
Le Frisson des Morts est la vingt-huitième chanson du Cycle du Cahier ligné.
On hésite entre une chanson du fond de la fosse (un peu le ton d'un Oscar Wilde, un ton de romantisme anglais, un ton noir et sombre et d'une tristesse infinie, un spleen très fin du dix-neuvième siècle entre Lewis, Mathurin et Baudelaire...) et une chanson d'amour impossible : « Mais, Sœur Armande / Personne ne vous a donc jamais dit »...
On ne sait d'ailleurs pas trop si Sœur Armande est inaccessible parce qu'elle est protégée par ses vœux ou sa cornette ou si plus simplement encore, elle n'est pas déjà passée dans les bras de la mort.
Ainsi la longue songerie du prisonnier-blessé-enfermé continue et d'autres angoisses – pourquoi le cacher – surgissent du fond de la terre fantasmée. Quand l'esprit... (Continues)
Canzone léviane – Le Frisson des Morts – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 28
Le Frisson des Morts est la vingt-huitième chanson du Cycle du Cahier ligné.
On hésite entre une chanson du fond de la fosse (un peu le ton d'un Oscar Wilde, un ton de romantisme anglais, un ton noir et sombre et d'une tristesse infinie, un spleen très fin du dix-neuvième siècle entre Lewis, Mathurin et Baudelaire...) et une chanson d'amour impossible : « Mais, Sœur Armande / Personne ne vous a donc jamais dit »...
On ne sait d'ailleurs pas trop si Sœur Armande est inaccessible parce qu'elle est protégée par ses vœux ou sa cornette ou si plus simplement encore, elle n'est pas déjà passée dans les bras de la mort.
Ainsi la longue songerie du prisonnier-blessé-enfermé continue et d'autres angoisses – pourquoi le cacher – surgissent du fond de la terre fantasmée. Quand l'esprit... (Continues)
Comme il faisait frais dans cette fosse.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/7/10 - 00:39
Lo straniero
2005
cacciatori di nuvole
Testo e musica: Andrea Landi.
Arrangiamento: A.Landi, E.Martellini, E.Vignozzi.
Andrea Landi: chitarra acustica e voce / Elia Martellini: violino
Eleonora Vignozzi: flauto traverso / Davide De Mori: basso
Alessandro Lo Conte: batteria / Davide Giromini: fisarmonica
Boubacar Camara: djambè
cacciatori di nuvole
Testo e musica: Andrea Landi.
Arrangiamento: A.Landi, E.Martellini, E.Vignozzi.
Andrea Landi: chitarra acustica e voce / Elia Martellini: violino
Eleonora Vignozzi: flauto traverso / Davide De Mori: basso
Alessandro Lo Conte: batteria / Davide Giromini: fisarmonica
Boubacar Camara: djambè
Ma la gente che ti osserva e vede l'abito straniero
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/7/9 - 16:21
ArticolOne
2008
Train de vie LIVE
Testo e musica: Andrea Landi.
Arrangiamento: Train de Vie.
Andrea Landi: chitarra acustica e voce / Elia Martellini: violino
Eleonora Vignozzi: flauto traverso / Davide De Mori: basso
Alessandro Lo Conte: batteria / Davide Giromini: fisarmonica
Boubacar Camara: djambè
Train de vie LIVE
Testo e musica: Andrea Landi.
Arrangiamento: Train de Vie.
Andrea Landi: chitarra acustica e voce / Elia Martellini: violino
Eleonora Vignozzi: flauto traverso / Davide De Mori: basso
Alessandro Lo Conte: batteria / Davide Giromini: fisarmonica
Boubacar Camara: djambè
"L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro"
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/7/9 - 16:19
CPT vergogna italiana
Amore mio ti scrivo per dirti che in Italia non si sta mica male
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/7/9 - 16:10
The Band Played Waltzing Matilda
Un vivo ringraziamento da parte mia a tutti coloro che hanno collaborato a questa pagina, soprattutto perché questa è la prima pagina di CCG che mi sia capitato di aprire, mentre cercavo a tentoni il testo e qualche informazione sulla mia amata canzone “Waltzing Matilda”.
Forse non spiacerà ai visitatori di CCG sapere qualche cosa di più su come proseguirono le operazioni militari per la conquista della penisola di Gallipoli, con lo sciagurato sbarco dei britannici nella baia di Suvla
Riassumo le notizie che ricavo da un libriccino istruttivo e di agevole lettura, “Il Guiness dei fiaschi militari”, scritto da Geoffrey Regan nel 1991, la cui traduzione, a cura di Simonetta Bertoncini, è stata pubblicata da Mondadori, Oscar nel 1995.
Nell’agosto del 1915 le truppe dell Australian and New Zealand Army Corps (Anzac: le forze australiane e neozelandesi dell’Impero Britannico), sbarcate in... (Continues)
Forse non spiacerà ai visitatori di CCG sapere qualche cosa di più su come proseguirono le operazioni militari per la conquista della penisola di Gallipoli, con lo sciagurato sbarco dei britannici nella baia di Suvla
Riassumo le notizie che ricavo da un libriccino istruttivo e di agevole lettura, “Il Guiness dei fiaschi militari”, scritto da Geoffrey Regan nel 1991, la cui traduzione, a cura di Simonetta Bertoncini, è stata pubblicata da Mondadori, Oscar nel 1995.
Nell’agosto del 1915 le truppe dell Australian and New Zealand Army Corps (Anzac: le forze australiane e neozelandesi dell’Impero Britannico), sbarcate in... (Continues)
Gian Piero Testa 2009/7/9 - 14:52
Lyndon Johnson Told the Nation
NIXON DISSE ALLA NAZIONE
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/7/9 - 14:29
Keep Your Heart Right
[1998]
Album "Timepeace"
Un'altra bellissima canzone di pace scritta dal grande Terry Callier... "In a weary world that needs redemption, maybe we can learn to love again..."
Album "Timepeace"
Un'altra bellissima canzone di pace scritta dal grande Terry Callier... "In a weary world that needs redemption, maybe we can learn to love again..."
Can you feel the way the world is turning,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/7/9 - 08:23
Darker Than A Shadow
[2002]
Album "Speak Your Peace"
Album "Speak Your Peace"
Darker than a shadow,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/7/9 - 08:00
Rêve de çà
Rêve de çà.
Chanson freudienne – Rêve de çà. - Marco Valdo M.I. – 2009
Une chanson freudienne, une chanson d'amour-haine révèle les rêves incendiaires qui traversent les nuits des prisonniers, ou des blessés, ou des enfermés... Car l'homme est l'homme et la femme, la femme. Et le sexe empêché par la porte revient par la fenêtre.
Rêves moites, rêves humides, rêves brûlants, rages subites envahissent les nuits torrides du solitaire qui n'est pas de bois. « Quand je pense à Fernande... », disait Tonton Georges. En somme, on se console comme on peut... Tout le monde ne peut pas être séminariste et se contenter d'une fleur entre les pages d'un missel...
Ah, dit Lucien l'âne, je comprends ce prisonnier-blessé. Il est seul. Son arbre pousse et le ciel est trop loin. Nous les ânes, on connaît bien çà. En ces moments de douleur, on brait, on brait et on appelle l'ânesse... La lune nous regarde... (Continues)
Chanson freudienne – Rêve de çà. - Marco Valdo M.I. – 2009
Une chanson freudienne, une chanson d'amour-haine révèle les rêves incendiaires qui traversent les nuits des prisonniers, ou des blessés, ou des enfermés... Car l'homme est l'homme et la femme, la femme. Et le sexe empêché par la porte revient par la fenêtre.
Rêves moites, rêves humides, rêves brûlants, rages subites envahissent les nuits torrides du solitaire qui n'est pas de bois. « Quand je pense à Fernande... », disait Tonton Georges. En somme, on se console comme on peut... Tout le monde ne peut pas être séminariste et se contenter d'une fleur entre les pages d'un missel...
Ah, dit Lucien l'âne, je comprends ce prisonnier-blessé. Il est seul. Son arbre pousse et le ciel est trop loin. Nous les ânes, on connaît bien çà. En ces moments de douleur, on brait, on brait et on appelle l'ânesse... La lune nous regarde... (Continues)
Tu es nue dans mes rêves
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/7/8 - 23:24
Tammurriata nera
bellissima la canzone xò nella canzone c' erano delle parti in meno rispetto al testo cmq molto bella io sn napoletano e piu o meno le parole sapevo cosa significavano anke se ho avuto qwalke difficolta a pecepire il significato
marco 2009/7/8 - 17:01
Arcebispíada
Ελληνική απόδοση από το Ριχάρδο Βεντούρη
Οι Έλληνες αναγνώστες, και ειδικά αυτοί που δεν έχουν ξεχάσει το “Ελλάς Ελλήνων Χριστιανών”, θα αναγνώρισαν πολλήν Ελλάδα σ'αυτήν την πορτογαλικήν “Αρχιεπισκοπιάδα” όπου θα ήταν αρκετό ν'αλλάξουμε κάποιο όνομα...π.χ., ο Πινοσέτ με τον Παπαδόπουλο (που ήταν φίλος του αρχιεπισκόπου Σηραφείμ), ο Φράγκο με τον Ιωαννίδη ή τον Παττακό...κι όλοι οι αρχιεπισκόποι που αγίασαν τη Χούντα. Κοιτάξτε καλά το βίντεο. [PB]
Οι Έλληνες αναγνώστες, και ειδικά αυτοί που δεν έχουν ξεχάσει το “Ελλάς Ελλήνων Χριστιανών”, θα αναγνώρισαν πολλήν Ελλάδα σ'αυτήν την πορτογαλικήν “Αρχιεπισκοπιάδα” όπου θα ήταν αρκετό ν'αλλάξουμε κάποιο όνομα...π.χ., ο Πινοσέτ με τον Παπαδόπουλο (που ήταν φίλος του αρχιεπισκόπου Σηραφείμ), ο Φράγκο με τον Ιωαννίδη ή τον Παττακό...κι όλοι οι αρχιεπισκόποι που αγίασαν τη Χούντα. Κοιτάξτε καλά το βίντεο. [PB]
ΑΡΧΙΕΠΙΣΚΟΠΙΑΔΑ
(Continues)
(Continues)
2009/7/8 - 01:57
Uno dal pensiero diverso
Une chanson contre la tentative de déclarer disparus les soldats fusillés sur place et sans procès comme "déserteurs".
Il est évidemment gênant pour une armée – et sa sacro-sainte discipline – que des gens se mettent à penser et à vouloir se comporter en êtres humains civilisés qui se refusent à tuer d'autres êtres humains, à vouloir vivre une vie d'amour : "Moi la nuit, je rêve à Thérèse, je la rêve jeune et sans voile...", à en bonne sagesse paysanne tout simplement : " Ne pas vouloir de la guerre... Celle-là ou n'importe quelle autre... ". Tellement gênant, et d'autant plus gênant que la chose est contagieuse et qu'en bons éradicateurs, il convient d'arrêter le fléau pacifiste avant qu'il n'atteigne des proportions telles qu'il ne reste plus qu'à capituler. Ce qui empêcherait de massacrer les ennemis... Alors, pour pouvoir massacrer les ennemis, commençons par nous massacrer nous-mêmes... (Continues)
Il est évidemment gênant pour une armée – et sa sacro-sainte discipline – que des gens se mettent à penser et à vouloir se comporter en êtres humains civilisés qui se refusent à tuer d'autres êtres humains, à vouloir vivre une vie d'amour : "Moi la nuit, je rêve à Thérèse, je la rêve jeune et sans voile...", à en bonne sagesse paysanne tout simplement : " Ne pas vouloir de la guerre... Celle-là ou n'importe quelle autre... ". Tellement gênant, et d'autant plus gênant que la chose est contagieuse et qu'en bons éradicateurs, il convient d'arrêter le fléau pacifiste avant qu'il n'atteigne des proportions telles qu'il ne reste plus qu'à capituler. Ce qui empêcherait de massacrer les ennemis... Alors, pour pouvoir massacrer les ennemis, commençons par nous massacrer nous-mêmes... (Continues)
CELUI QUI PENSE AUTREMENT
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/7/7 - 23:47
Construção
e ogni volta che sento e leggo questo testo mi sciolgo in melanconia .... che bello viver di nulla.
giuseppe 2009/7/7 - 22:36
Stranizza d'amuri
ho scoperto da poco questa canzone, ed è stupenda, nn faccio altro che sentire la voce di Carmen con Stranizza d'Amuri...
oriana da siracusa 2009/7/7 - 19:40
A Valerio Verbano
Anonymous
Testo ripreso da Il Deposito - Canti di Lotta
Valerio Verbano (Roma, 25 febbraio 1961 – Roma, 22 febbraio 1980) è stato uno studente italiano, militante nel Collettivo autonomo Valmelaina del Liceo Scientifico Archimede, sezione D, situato nel quartiere romano di Nuovo Salario.
Valerio Verbano inizia il suo impegno politico nel 1975 nel proprio liceo e la sua militanza è attiva, non risparmiandosi anche a rischio della sua incolumità fisica. Valerio pratica sport e da bambino inizia a frequentare gli impianti sportivi in cui pratica soprattutto le arti marziali tra cui il Jūdō e il karate. Come tutti i ragazzi divide la sua passione politica con altri interessi: la musica con i Beatles i Pink Floyd, e la AS Roma, sua squadra del cuore. Un altro dei suoi interessi è la fotografia, ed è proprio attraverso i suoi scatti che egli inizia a documentare gli avvenimenti politici dell'epoca e a... (Continues)
Valerio Verbano (Roma, 25 febbraio 1961 – Roma, 22 febbraio 1980) è stato uno studente italiano, militante nel Collettivo autonomo Valmelaina del Liceo Scientifico Archimede, sezione D, situato nel quartiere romano di Nuovo Salario.
Valerio Verbano inizia il suo impegno politico nel 1975 nel proprio liceo e la sua militanza è attiva, non risparmiandosi anche a rischio della sua incolumità fisica. Valerio pratica sport e da bambino inizia a frequentare gli impianti sportivi in cui pratica soprattutto le arti marziali tra cui il Jūdō e il karate. Come tutti i ragazzi divide la sua passione politica con altri interessi: la musica con i Beatles i Pink Floyd, e la AS Roma, sua squadra del cuore. Un altro dei suoi interessi è la fotografia, ed è proprio attraverso i suoi scatti che egli inizia a documentare gli avvenimenti politici dell'epoca e a... (Continues)
Questo non è un corteo
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2009/7/7 - 19:22
Moratorium (Bring Our Brothers Home)
[1971]
Dall'album "She Used to Wanna Be a Ballerina"
Parole e musica di Buffy Sainte-Marie
Testo pubblicato su Broadside Magazine n.112 della primavera del 1971.
Una canzone dalla parte dei soldati mandati a morire in Vietnam.
Il contenuto è analogo a quello di altre canzoni dell’epoca, come Bring Our Brothers Home di The Covered Wagon Musicians, Bring The Boys Home di Freda Payne e Bring Them Home (If You Love Your Uncle Sam) di Pete Seeger…
Dall'album "She Used to Wanna Be a Ballerina"
Parole e musica di Buffy Sainte-Marie
Testo pubblicato su Broadside Magazine n.112 della primavera del 1971.
Una canzone dalla parte dei soldati mandati a morire in Vietnam.
Il contenuto è analogo a quello di altre canzoni dell’epoca, come Bring Our Brothers Home di The Covered Wagon Musicians, Bring The Boys Home di Freda Payne e Bring Them Home (If You Love Your Uncle Sam) di Pete Seeger…
Captain Collier came home
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/7/7 - 13:30
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
AldroVive
Per la morte del giovane Aldrovandi
poliziotti condannati a tre anni e 6 mesi
I genitori: "Volevamo che fossero restituiti rispetto e dignità a nostro figlio"
FERRARA - Il tribunale di Ferrara ha condannato a tre anni e sei mesi i quattro poliziotti accusati di eccesso colposo nell'omicidio colposo di Federico Aldrovandi, il ragazzo di 18 anni morto il 25 settembre 2005 durante un intervento di polizia. Alla lettura della sentenza i genitori del ragazzo si sono abbracciati piangendo e in aula sono partiti applausi.
"Volevo che a mio figlio fossero restituiti giustizia, rispetto e dignità", ha detto il padre di Federico. "Mio figlio non era un drogato, era un ragazzo di 18 anni che amava la vita e che quella mattina non voleva morire". Sua moglie è sembra stata convinta della colpevolezza degli agenti: "Ci sono stati momenti in cui ho avuto paura che se la potessero cavare, ma in fondo... (Continues)
poliziotti condannati a tre anni e 6 mesi
I genitori: "Volevamo che fossero restituiti rispetto e dignità a nostro figlio"
FERRARA - Il tribunale di Ferrara ha condannato a tre anni e sei mesi i quattro poliziotti accusati di eccesso colposo nell'omicidio colposo di Federico Aldrovandi, il ragazzo di 18 anni morto il 25 settembre 2005 durante un intervento di polizia. Alla lettura della sentenza i genitori del ragazzo si sono abbracciati piangendo e in aula sono partiti applausi.
"Volevo che a mio figlio fossero restituiti giustizia, rispetto e dignità", ha detto il padre di Federico. "Mio figlio non era un drogato, era un ragazzo di 18 anni che amava la vita e che quella mattina non voleva morire". Sua moglie è sembra stata convinta della colpevolezza degli agenti: "Ci sono stati momenti in cui ho avuto paura che se la potessero cavare, ma in fondo... (Continues)
CCG/AWS Staff 2009/7/7 - 00:54
Canzone de Lucien l'âne
Cette histoire du Soldatino est véritablement remplie de tendresse, d'amitié et d'un sens profond de l'humanité; en somme, elle est fort belle. Et Lucien l'âne aux yeux plus noirs et plus luisants que le diamant d'Afrique australe a voulu que je la traduise. Il était si ému par la fin de l'ânesse... Honneur aux ânes mortes !
Comment refuser cela à l'auteur lui-même de la canzone ?
Ainsi parlait Marco Valdo M.I.
Un braiment et un sifflement
de Riccardo Venturi
Le phare qui se trouve encore à la cime du Cap Poro et qui signale aux embarcations l'entrée du golfe de Campo, est depuis des années entièrement automatique. Il s'allume et s'éteint à une heure fixée, selon les saisons, au moyen d'un dispositif de temporisation; mais jusqu'à la fin des années 80, il n'en était pas ainsi. Chaque jour quelqu'un devait aller l'allumer et l'éteindre aux heures prévues; y allait, jusqu'à sa mort, le... (Continues)
Comment refuser cela à l'auteur lui-même de la canzone ?
Ainsi parlait Marco Valdo M.I.
Un braiment et un sifflement
de Riccardo Venturi
Le phare qui se trouve encore à la cime du Cap Poro et qui signale aux embarcations l'entrée du golfe de Campo, est depuis des années entièrement automatique. Il s'allume et s'éteint à une heure fixée, selon les saisons, au moyen d'un dispositif de temporisation; mais jusqu'à la fin des années 80, il n'en était pas ainsi. Chaque jour quelqu'un devait aller l'allumer et l'éteindre aux heures prévues; y allait, jusqu'à sa mort, le... (Continues)
Marco Valdo M.I. 2009/7/6 - 21:25
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[1969]
Στίχοι: Διονύσης Σαββόπουλος
Μουσική: Διονύσης Σαββόπουλος
Πρώτη εκτέλεση: Διονύσης Σαββόπουλος
Άλλες ερμηνείες: Γιώργος Νταλάρας || Χαρούλα Αλεξίου || Νότης Σφακιανάκης
'Αλμπουμ: Βρωμικό ψωμί [1972]
Testo di Dionysis Savvopoulos
Musica di Dionysis Savvopoulos
Primo interprete: Dionysis Savvopoulos
Altri interpreti: Yorgos Dalaras || Haroula Alexiou || Notis Sfakianakis
Album: Βρωμικό ψωμἰ ("Pane sporco") [1972]
Nessun greco può non confrontarsi con la sua storia e con il suo mito. Specialmente nei periodi più duri della storia recente, il ricorso in chiave metaforica alla storia ed alla mitologia antica, ed alle sue figure, è stato per il combattente greco per la Libertà una prassi quotidiana e necessaria: come se tutto fosse già stato vissuto, come se tutto gli fosse stato già vissuto addosso. E così, queste figure tornano a vivere senza tempo e... (Continues)