En 1970, Silvano Secchiari, de Carrare, sur l'air de Il feroce monarchico Bava o Inno del sangue, composa « Le Massacre de Milan » - « Ballade pour la mort de Pinelli ». L'air est bien celui de « La ballata del Pinelli », plus connue, mais le texte est différent; elle n'a jamais été malheureusement enregistrée. Le texte est repris de « La Musique de l'Autre Italie ».
Cette ballade s'adresse à la mémoire de « Giuseppe Pinelli (Milan, 21 octobre 1928 - 15 décembre 1969), cheminot et militant anarchiste italien, assassiné par la police italienne qui le jeta ( sous les ordres et en présence du Commissaire Calabresi) du quatrième étage de l'hôtel de police de Milan.
Pour rappel, le Commissaire Calabresi essayait de mettre sur le dos de la gauche et spécialement, de l'anarchiste Pietro Valpreda, le carnage de Milan. Un chauffeur de taxi (Cornelio Rolandi, que son nom soit maudit) joua le jeu... (Continues)
LE CARNAGE DE MILAN (BALLADE POUR LA MORT DE PINELLI) (Continues)
Non "riconobbe tra i gu do" ma "riconobbe tra i bo doi". Nel testo allegato al disco originale è scritto bodoi, ma è più corretto separare le sillabe. Erano i soldati semplici del Vietnam del Nord.
Tutto il film Capitani d'Aprile sulla giornata del 25 aprile 1974, sulla Rivoluzione dei Garofani e sulla caduta della dittatura fascista in Portogallo.
Todo o filme Capitães de Abril sobre o dia do 25 de Abril de 1974, a Revolução dos Cravos e a queda da ditadura fascista em Portugal.
Il film è stato girato da Maria de Medeiros nel 2000. E' interpretato, tra gli altri, dalla stessa regista, da Stefano Accorsi, da Joaquim de Almeida E Frédéric Pierrot. Il film, in lingua portoghese, è diviso in 15 video. Oltre a contenere tutte le canzoni della rivoluzione, è l'unico film realizzato fedelmente sulla Rivoluzione dei Garofani. Il principale protagonista è il mitico capitano Salgueiro Maia. Particolarmente fedele la ricostruzione del decisivo assalto al Quartel do Carmo, la sede dell'odiata e criminale polizia politica PIDE e della resa del governo fascista (parti 11 e 12). Emozionante l'ultima... (Continues)
'Ερχονται τη νύχτα, ή στην αυγή. Ζετούν κάποιον και τον παίρνουν. Καποιος που, συχνά, δε θα ξαναδεί ποτέ το σπίτι του, το κρεβάτι του, την οικογένεια του. Δεν αρκούνται σ'αυτό· κλέβουν όλα που βρίσκουν στο σπίτι. Βιάζουν καμιά φορά. Είναι οι αστυνομίες, “μυστικές”, “πολιτικές”, των δικτατορικών καθεστώτων, οι δολοφόνοι στο όνομα του “νόμου” και της “τάξης”. Στη Πορτογαλία, στην Ισπανία, στην Ελλάδα, στη Χιλή και οπουδήποτε υπάρχουν ή έχουν υπάρξει στρατιωτικά καθεστώτα, αστυνομικά κράτη και “γεροί άντρες” με παράντες, φανφάρες και δούλους. Μένει μόνο η γεμάτη ερήμωση, μένει η απελπισία. [PB]
ΗΤΑΝ ΤΗ ΝΥΧΤΑ ΚΑΙ ΤΟΝ ΠΗΡΑΝΕ (Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff - Ελληνικό Τμήμα 2009/6/26 - 23:48
Da: Inti-Illimani, Canti di lotta, d'amore e di lavoro, La nuova canzone cilena e dell'America Latina - Introduzione di Jorge Coulón, Cura e traduzione di Ignazio Delogu - Newton Compton Editori, Paperbacks Poeti 53, 1977.; p. 83
Si dovrebbe aggiungere che il "prode di Sfakià" di questa canzone ha un risvolto del tutto autobiografico nella vita di Xylouris. Infatti, un antenato di Nikos Xylouris, Manolis Xylouris (Μανώλης Ξυλούρης), detto "Tzitzìs" (Τζιτζής, "Cicala", 1844-1913) fu un eroe della rivoluzione cretese antiturca negli anni del 1866-1869. Nativo di Anogia, come "Psaronikos", fu proprio a Sfakià nel giugno del 1867 che fu protagonista di un episodio significativo della lotta antiturca: poiché infatti i turchi avevano in mano tutte le fonti e le sorgenti d'acqua della zona, Manolis "Tzitzis" Xylouris e altri 50 anogiani conquistarono il colle dove si trovavano molti pozzi e sorgenti che da allora è detto "Testa di Tzitzis". Non sottraendosi a nessuna delle lotte che si svolsero a Creta, sembra però che Manolis Xylouris abbia saggiamente seguito l'implorazione di questa canzone: morì nel 1913 in tarda età.