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Before 2009-6-17

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Rosa

Rosa
Dopo aver corretto lo spagnolo veramente raccapricciante della canzone, devo dire che la sua versione "primitiva" prevedeva una strofa anche in portoghese (mi sembra che dovesse cantarla proprio la Pastorino) che era stata tradotta dal sottoscritto in condizioni folkloristiche, durante una piola, sulle "rampe" di San Niccolò a Firenze mentre tutti eravamo notevolmente ebbri e il buon Vittorio Merlo s'infilava vestito in una fontana mentre era a pisciare. Era il 6 dicembre 2003; tempi che furono!
Riccardo Venturi 2009/6/17 - 22:48
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La guerra di Piero

La guerra di Piero
La parodia dei Gem Boy
LA GUERRA DI PIERO
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2009/6/17 - 18:29
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Io so che un giorno

Io so che un giorno
Per Ivan Della Mea
di Alessandro PORTELLI
da "Il Manifesto" 16.6.09

Quando morì Gianni Bosio, suo amico, interlocutore,maestro, Ivan Della Mea gli dedicò una delle sua canzoni più belle: “Se qualcuno ti fa morto.” Se qualcuno ti fa morto, diceva, un motivo c'è: ti commemorano, ti fanno elogi e monumenti di parole, ma se ti fanno morto è perché non credono più alle ragioni della tua vita. Basterebbe una canzone come questa per complicare quell'etichetta di “cantante di protesta” che Ivan Della Mea si portava appresso fin dagli anni '50 – come se avesse da dire solo cose contro cui lottare, e non anche moltissime cose per cui vivere. Ivan ha cantato, scritto, parlato la politica e le lotte, ma soprattutto i sentimenti, i rapporti che a quelle lotte davano, e se non vogliamo farlo morto, daranno ancora un senso.
Nato in Toscana, cresciuto a Bergamo, cantava in milanese le sue canzoni rivolte... (Continues)
2009/6/17 - 14:05
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Ivan Della Mea: Ho male all'orologio

Ivan Della Mea: Ho male all'orologio

L'ultimo saluto



Video dei funerali al Circolo Arci Corvetto di Milano - la canzone in sottofondo è la bellissima Rosso un fiore


ROSSO UN FIORE

Mi hanno detto: il comunismo
è la fonte di ogni male
mi hanno detto: è assassino
è tiranno è bestiale

mi hanno detto: sì è la tomba
d'ogni vera libertà
e non c'è democrazia
dove il rosso ancora sta

ma io che ti penso sempre
e ti cerco con amore
io ti sogno ancora
come un segno rosso rosso un fiore
io ti sogno ancora
come un segno rosso rosso un fiore

Niente eroi né ideologie
e vien facile la rima
chi sapeva poche balle
perché non l' ha detto prima

prima che la nostra idea
così rossa e così pazza
ci portasse a lottare
e a morire in ogni piazza

ma io che ti penso sempre
e ti cerco con amore
io ti sogno ancora
come un segno rosso rosso un fiore
io ti sogno ancora
come un segno rosso rosso un fiore

M'hanno... (Continues)
daniela -k.d.- 2009/6/17 - 13:44
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Madame Sitrì

Madame Sitrì
MADAME SITRÌ
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/6/17 - 09:17
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Mis colegas

Mis colegas
A mio parere questa canzone è contro la proizione e pro legalizzazione delle droghe, ma di sicuro non è contro la guerra..
Sara 2009/6/17 - 02:24
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El adiós del soldado

El adiós del soldado
la letra de esta cancion es del autor mexicano agustin lara
2009/6/16 - 23:55
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A rosa de Hiroshima

A rosa de Hiroshima
des versions italiennes de Riccardo Venturi et Walter Raffo de la chanson brésilienne de Vinícius de Moraes : « A Rosa de Hiroshima ».
LA ROSE D'HIROSHIMA
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/6/16 - 22:17
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Ci si rivedrà

Ci si rivedrà
Au moment où Riccardo Venturi insérait cette chanson sur le site des CCG, le 6 février 2006, Ivan Della Mea vivait encore.
Au moment où Marco Valdo M.I. la traduit en langue française, Ivan Della Mea n'est plus là : la mort l'a rattrapé et l'a emmené en d'autres lieux.

« On se reverra » : l'injonction s'adressait à des prisonniers politiques : Adriano Sofri, Ovidio Bompressi et Giorgio Pietrostefani.

Il faut comprendre les mots. Prisonniers politiques en Italie...

L'Italie est un des pays qui collectionne le plus grand nombre de prisonniers politiques « en temps de paix ». C'est une sorte de coutume locale qui classe évidemment cette nation au ban des pays qui se réclament d'une certaine (et relative) liberté garantie à leurs résidents.

On pourrait épiloguer sur ce point et fournir de très nombreuses informations...

Mais aujourd'hui, « On se reverra » dit tout autre chose... Il dit... (Continues)
ON SE REVERRA
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/6/16 - 22:04




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