L'opportunità
2000
Mentre io canto in Cile c’è,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Enny Bro 2009/5/14 - 23:07
Undici
Peter Punk – XI - 2004
Pensi che la guerra sia la soluzione:
(Continues)
(Continues)
Contributed by Enny Bro 2009/5/14 - 22:55
Les manguiers de Bangalore
Les manguiers de Bangalore
Canzone léviane – Les manguiers de Bangalore – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 13.
Les manguiers de Bangalore est la treizième canzone du cycle du Cahier ligné.
On raconte que les anarchistes et les socialistes révolutionnaires russes avaient l'habitude de tuer les czars et qu'ils ont ainsi, comme l'on dit, défrayé la chronique de ces temps anciens. Il est dit aussi qu'ils le faisaient ni par haine, ni par intérêt... Ils le faisaient pour redresser une immense injustice sociale. Leur geste fatal n'aurait sans doute pas eu de nécessité et dès lors, n'aurait pas été accompli, s'il n'y avait eu cette chape de plomb qui pesait sur la Russie, s'il n'y avait eu ce monde de richesses d'une minorité posé sur la misère du plus grand nombre.
L'arithmétique a donné raison à ces anarchistes et ces socialistes au grand cœur; elle leur a donné raison de... (Continues)
Canzone léviane – Les manguiers de Bangalore – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 13.
Les manguiers de Bangalore est la treizième canzone du cycle du Cahier ligné.
On raconte que les anarchistes et les socialistes révolutionnaires russes avaient l'habitude de tuer les czars et qu'ils ont ainsi, comme l'on dit, défrayé la chronique de ces temps anciens. Il est dit aussi qu'ils le faisaient ni par haine, ni par intérêt... Ils le faisaient pour redresser une immense injustice sociale. Leur geste fatal n'aurait sans doute pas eu de nécessité et dès lors, n'aurait pas été accompli, s'il n'y avait eu cette chape de plomb qui pesait sur la Russie, s'il n'y avait eu ce monde de richesses d'une minorité posé sur la misère du plus grand nombre.
L'arithmétique a donné raison à ces anarchistes et ces socialistes au grand cœur; elle leur a donné raison de... (Continues)
Ce qui doit
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/5/14 - 19:03
Games Without Frontiers
GIOCHI SENZA FRONTIERE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Maria Giovanna Quartarone 2009/5/14 - 18:46
L'unica superstite
bastardi maledetti... erano degli innocenti... non riesco a non sentire una rabbia cocente, pensando a tutte le vittime innocenti che sono morte durante questa e le altre (troppe) stragi... che disgusto
Sara 2009/5/14 - 14:49
L'eau de la rivière
[1998]
Album "La bête est revenue"
Per il percorso "Quando gli sfruttati ne hanno le palle piene"...
"Quando l'acqua del fiume monta
i pesci mangiano le formiche,
ma quando il fiume è in secca
sono le formiche a mangiare i pesci..."
Album "La bête est revenue"
Per il percorso "Quando gli sfruttati ne hanno le palle piene"...
"Quando l'acqua del fiume monta
i pesci mangiano le formiche,
ma quando il fiume è in secca
sono le formiche a mangiare i pesci..."
Un jour, la foudre
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/5/14 - 13:15
Ferdinand
[1998]
Paroles et musique: Pierre Perret
Testo e musica: Pierre Perret
Album "La bête est revenue"
Canzone dedicata a Céline, uno dei grandi della letteratura francese ma tristemente noto per il suo furioso antisemitismo e razzismo, nonchè per la vicinanza al regime collaborazionista di Vichy.
Sicuramente un personaggio assai controverso, Céline. Di lui c'è già stato modo di parlare in questo sito, esattamente qui. Questo sito, per farla breve, ospita anche la Beresinalied di Thomas Legler, la cui strofa iniziale (in un'inesatta traduzione francese) è l'exergo del Voyage au bout de la nuit di Céline. Il quale, certo, oltre a quell'opera capitale ha scritto anche le Bagattelle per un massacro ed altre "cosucce" ben messe in luce da Pierre Perret nella sua canzone. Scrisse di lui Carlo Bo: "Negli anni Trenta, Céline vantava (forse più di ogni altro) un bel curriculum di antisemita, ma... (Continues)
Paroles et musique: Pierre Perret
Testo e musica: Pierre Perret
Album "La bête est revenue"
Canzone dedicata a Céline, uno dei grandi della letteratura francese ma tristemente noto per il suo furioso antisemitismo e razzismo, nonchè per la vicinanza al regime collaborazionista di Vichy.
Sicuramente un personaggio assai controverso, Céline. Di lui c'è già stato modo di parlare in questo sito, esattamente qui. Questo sito, per farla breve, ospita anche la Beresinalied di Thomas Legler, la cui strofa iniziale (in un'inesatta traduzione francese) è l'exergo del Voyage au bout de la nuit di Céline. Il quale, certo, oltre a quell'opera capitale ha scritto anche le Bagattelle per un massacro ed altre "cosucce" ben messe in luce da Pierre Perret nella sua canzone. Scrisse di lui Carlo Bo: "Negli anni Trenta, Céline vantava (forse più di ogni altro) un bel curriculum di antisemita, ma... (Continues)
J'ai crû découvrir un grand écrivain.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/5/14 - 12:59
The Abu Ghraib Hotel
[2004]
Welcome to the Abu Ghraib Hotel
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/5/14 - 10:23
It's Time For Justice Now
Una canzone di denuncia dei devastanti effetti del proibizionismo e della "war on drugs" negli USA.
L'autrice della canzone, Nora Callahan, è un'attivista della November Coalition, un gruppo che si batte contro il proibizionismo e gli abusi cui sono sottoposti i detenuti nelle carceri statunitensi
Il brano viene proposto dal gruppo 2M, sigla che sta per "2 Million prisoners/Too Many", di cui fa parte la stessa Nora Callahan (vocal) insieme a Katana Christen (Guitar/Bass) e Joshua Spiegel (Accordion/Drums).
L'autrice della canzone, Nora Callahan, è un'attivista della November Coalition, un gruppo che si batte contro il proibizionismo e gli abusi cui sono sottoposti i detenuti nelle carceri statunitensi
Il brano viene proposto dal gruppo 2M, sigla che sta per "2 Million prisoners/Too Many", di cui fa parte la stessa Nora Callahan (vocal) insieme a Katana Christen (Guitar/Bass) e Joshua Spiegel (Accordion/Drums).
Is it time for justice now?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/5/14 - 09:03
Pratobello
Gli Orgolesi si ritrovano molto in questa canzone. Tutti noi la conosciamo da sempre, i miei alunni ne vanno fieri e la cantano con orgoglio, consapevoli della storia che racconta.
Maura Lovicu 2009/5/13 - 23:33
Do You Ever Wonder?
I am a teacher in Miami and I wanted to know how I can play the songs on the computer for my students. We are doing a unit on Genocide and these songs would be perfect for my students to learn from. How can I play them over the internet? I do not own a mp3 or ipod to download them. My students have already read the lyrics and would benefit even more if they could listen to the songs as well. Is there a way that I can play these songs on the computer in my class?
Thank you for any help you can give me in this matter.
Thank you for any help you can give me in this matter.
Renee Sabljak 2009/5/13 - 20:08
Why, Soldiers, Why (Wolfe's Song)
Anonymous
This song was printed on broadsides in the late 1700s and early and mid 1800s under the title How Stands the Glass Around. It appeared in The Convivial Songster (1782).* According to one source it was part of the ballad opera The Patron (1729).**
According to Burl Ives, legend has it that General Wolfe sang this song the night before his victory and his death at the Battle of Quebec in 1759. It became known throughout the colonies as Wolfe's Song.***
A broadside named The Duke of Marlborough's Delight or His honours cordial advice to his fellow soldiers, (to a new tune) was printed in 1712. The words are very similar to these and this is doubtless a variant of that ballad. The Duke of Marlborough's Delight can be found at the Bodleian Library.
From Contemplator
According to Burl Ives, legend has it that General Wolfe sang this song the night before his victory and his death at the Battle of Quebec in 1759. It became known throughout the colonies as Wolfe's Song.***
A broadside named The Duke of Marlborough's Delight or His honours cordial advice to his fellow soldiers, (to a new tune) was printed in 1712. The words are very similar to these and this is doubtless a variant of that ballad. The Duke of Marlborough's Delight can be found at the Bodleian Library.
From Contemplator
How stands the glass around?
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/5/13 - 19:35
8 Secondes
[2004]
Album "La Grand Messe"
Album "La Grand Messe"
Toutes les huits secondes
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/5/13 - 12:47
Partono i nuovi emigranti
Ricevo e informo:
Contro le disumane espulsioni in Libia lanciamo da oggi la campagna nazionale
"ESSERE UMANO"
Invitiamo tutti ad indossare una MAGLIETTA BIANCA sulla quale disegnare a mano la scritta "ESSERE UMANO".
E' la risposta che Albert Einstein diede alle autorità statunitensi quando, all'entrata nel paese come immigrato, gli chiesero di che razza fosse.
Ed è quello che dice Dagmawi all'inizio del nostro documentario "Io sono un uomo".
Come un uomo sulla terra. Siamo tutti ESSERI UMANI e tutti dobbiamo essere rispettati, senza alcuna discriminazione.
Iniziamo da oggi (13 maggio 2009) a Roma al PRESIDIO (organizzato dal Coordinamento Nazionale Immigrati CGIL) di fronte MONTECITORIO dalle ore 16.00
Tutte le informazioni sulla campagna qui:
http://comeunuomosullaterra.blogspot.com
Contro le disumane espulsioni in Libia lanciamo da oggi la campagna nazionale
"ESSERE UMANO"
Invitiamo tutti ad indossare una MAGLIETTA BIANCA sulla quale disegnare a mano la scritta "ESSERE UMANO".
E' la risposta che Albert Einstein diede alle autorità statunitensi quando, all'entrata nel paese come immigrato, gli chiesero di che razza fosse.
Ed è quello che dice Dagmawi all'inizio del nostro documentario "Io sono un uomo".
Come un uomo sulla terra. Siamo tutti ESSERI UMANI e tutti dobbiamo essere rispettati, senza alcuna discriminazione.
Iniziamo da oggi (13 maggio 2009) a Roma al PRESIDIO (organizzato dal Coordinamento Nazionale Immigrati CGIL) di fronte MONTECITORIO dalle ore 16.00
Tutte le informazioni sulla campagna qui:
http://comeunuomosullaterra.blogspot.com
Alessandro 2009/5/13 - 12:38
En berne
[2002]
Album "Break Syndical"
Una canzone che potrà piacere soprattutto a Marco Valdo M.I., che saluto.
Se non fosse che viene dal Québec, potresti averla scritta tu e proposta sulle CCG all'interno del tuo articolato percorso dedicato alla "Guerre de Cent Mille Ans que les riches mènent obstinément contre les pauvres"...
Ciao!
Alessandro
Album "Break Syndical"
Una canzone che potrà piacere soprattutto a Marco Valdo M.I., che saluto.
Se non fosse che viene dal Québec, potresti averla scritta tu e proposta sulle CCG all'interno del tuo articolato percorso dedicato alla "Guerre de Cent Mille Ans que les riches mènent obstinément contre les pauvres"...
Ciao!
Alessandro
Chu né "dins" années soixante-dix
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/5/13 - 11:46
Plus rien
[2004]
Album "La Grand Messe"
(paroles et musique J-F Pauzé)
"C'est en revenant d'une conférence d'Hubert Reeves à Châteauguay qu'a commencé à germer l'idée de la chanson Plus rien. L'astrophysicien avait commencé sa présentation en disant quelque chose du genre : « (…) dans l'histoire de la planète terre, il y a eu cinq extinctions majeures (celle qu'on connaît le plus est celle des dinosaures) et elles ont toutes été la conséquence de phénomènes naturels (météorites, changements de température, etc...). La sixième extinction pourrait bien être celle de l'être humain. Et ce sera la première fois qu'une espèce sera directement responsable de son extinction (…) » J'étais dans ma voiture avec Jérôme et je réfléchissais à tout ça. Même si ce sont des hypothèses, je ne sais pas pourquoi mais j'ai plus tendance à croire les prévisions environnementales d'un Hubert Reeves que celles de Georges... (Continues)
Album "La Grand Messe"
(paroles et musique J-F Pauzé)
"C'est en revenant d'une conférence d'Hubert Reeves à Châteauguay qu'a commencé à germer l'idée de la chanson Plus rien. L'astrophysicien avait commencé sa présentation en disant quelque chose du genre : « (…) dans l'histoire de la planète terre, il y a eu cinq extinctions majeures (celle qu'on connaît le plus est celle des dinosaures) et elles ont toutes été la conséquence de phénomènes naturels (météorites, changements de température, etc...). La sixième extinction pourrait bien être celle de l'être humain. Et ce sera la première fois qu'une espèce sera directement responsable de son extinction (…) » J'étais dans ma voiture avec Jérôme et je réfléchissais à tout ça. Même si ce sont des hypothèses, je ne sais pas pourquoi mais j'ai plus tendance à croire les prévisions environnementales d'un Hubert Reeves que celles de Georges... (Continues)
Il ne reste que quelques minutes à ma vie
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/5/13 - 10:13
Le no man's land
[1985]
Album "Vivre"
Album "Vivre"
Tout au bout du chemin après le peuplier
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/5/13 - 09:34
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Cronaca Di Guerra II
Dal disco "Ultime Notizie Di Cronaca" 2009
Leggiadre colombe crudeli rapaci
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/5/13 - 01:23
Cronaca Di Guerra I
dal disco "Ultime notizie di cronaca" 2009
boom economici risorse energetiche
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/5/13 - 01:21
Haunts Of Ancient Peace
Album: "Common One" (1980)
Beside the garden walls,
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/5/13 - 01:06
Garden Of Peace
Written by dewey bunnel and gerry beckley, ©1994
I look inside at the scarlet room
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/5/13 - 01:03
Sleep Will Come
The Return of the Durutti Column (1980)
Evening is unreal
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/5/13 - 00:59
Francesco Guccini: L'uomo
[1971]
Testo e musica di Francesco Guccini
Lyrics and music by Francesco Guccini
Paroles et musique de Francesco Guccini
Στίχοι και μουσική: Φραντσέσκο Γκουτσίνι
Album: L'isola non trovata
L'Uomo e l'Anima
Ci devo forse, tanto tempo fa, aver scritto già qualcosa, su quella canzone. Guccini, a dire il vero, ultimamente non lo ascolto più neanche tanto; me lo lascio arrivare dentro, così come viene, liberamente. E così, cinque minuti fa, mentre me ne stavo a fumare una sigaretta nel corridoio, mi è arrivata quella canzone lì, L'uomo. Non lo so mica, perché; non c'è neppure, un perché. Sarà magari che l'ho sempre considerata una delle più belle che Guccini abbia mai scritto, tanto più bella quanto dimenticata.
L'avrà mai eseguita in un concerto? Di registrazioni di concerti di Guccini, anche più piratesche di Morgan e Francis Drake messi insieme, ne ho parecchie. Eppure non ve n'è traccia.... (Continues)
Testo e musica di Francesco Guccini
Lyrics and music by Francesco Guccini
Paroles et musique de Francesco Guccini
Στίχοι και μουσική: Φραντσέσκο Γκουτσίνι
Album: L'isola non trovata
L'Uomo e l'Anima
Ci devo forse, tanto tempo fa, aver scritto già qualcosa, su quella canzone. Guccini, a dire il vero, ultimamente non lo ascolto più neanche tanto; me lo lascio arrivare dentro, così come viene, liberamente. E così, cinque minuti fa, mentre me ne stavo a fumare una sigaretta nel corridoio, mi è arrivata quella canzone lì, L'uomo. Non lo so mica, perché; non c'è neppure, un perché. Sarà magari che l'ho sempre considerata una delle più belle che Guccini abbia mai scritto, tanto più bella quanto dimenticata.
L'avrà mai eseguita in un concerto? Di registrazioni di concerti di Guccini, anche più piratesche di Morgan e Francis Drake messi insieme, ne ho parecchie. Eppure non ve n'è traccia.... (Continues)
Senza l'ultima parola, frase saggia da citarsi,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2009/5/13 - 00:58
Bliss
Album: "Origin of Simmetry" (2001)
Bliss is the song that represents the best state of mind you can have. It’s a state of mind where you give out everything you have without any need for return. It's also a song aimed towards someone’s youth, someone who hasn’t been exposed to stuff yet. However it should be a positive song, the lyrics give the impression that you're envy on a person and you want to be just like him/her because s/he looks perfect to you and you're not.
Matt Bellamy has stated that Bliss is his favorite song "because it's got all these 80s arpeggios and keyboards on it which remind me of some music I heard on some children’s music programme when I was five. I think I ripped it off that. And that reminds me of when I was a bit simpler, a bit more of a pleasant state.
musewiki
Bliss is the song that represents the best state of mind you can have. It’s a state of mind where you give out everything you have without any need for return. It's also a song aimed towards someone’s youth, someone who hasn’t been exposed to stuff yet. However it should be a positive song, the lyrics give the impression that you're envy on a person and you want to be just like him/her because s/he looks perfect to you and you're not.
Matt Bellamy has stated that Bliss is his favorite song "because it's got all these 80s arpeggios and keyboards on it which remind me of some music I heard on some children’s music programme when I was five. I think I ripped it off that. And that reminds me of when I was a bit simpler, a bit more of a pleasant state.
musewiki
Everything about you is how I wanna be
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/5/13 - 00:56
Justice Of The Peace
1977
Overnight Angels
Overnight Angels
Its such a terrible shame it was only a game
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/5/13 - 00:54
Gimme Peace
Let me sit on your porch, let me drink a beer
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/5/13 - 00:50
Life Goes On
2005
Pearl days
Pearl days
Working in a little ice cream factory
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/5/13 - 00:12
Chasse au chômeur
[2009]
Paroles et musique de Marco Valdo M.I.
Chansonchôme wallonne de langue française
Parodie de « Chasse à l'enfant » - Jacques Prévert – 1945
On connaît le poète Jacques Prévert, poète et parolier qui s'engagea résolument aux près de chômeurs et des travailleurs. Prévert faisait partie du groupe Octobre et avec son complice Joseph Kosma, il écrivit une foultitude de chansons. Dont cette « Chasse à l'enfant », qu'Alessandro a eu la bonne idée de mettre dans les Canzoni contro la Guerra..
On ne peut douter, dit Marco Valdo M.I., que Jacques Prévert aurait donné – s'il avait encore été là, sa bénédiction à une chansonchôme qui stigmatise autant la chasse au chômeur que sa « Chasse à l'enfant » stigmatisait l'horrible déchaînement de 1934. Car cette chasse à l'enfant a réellement eu lieu. Tout comme se déchaîne actuellement – et depuis un certain temps déjà, sous la pression des tenants... (Continues)
Paroles et musique de Marco Valdo M.I.
Chansonchôme wallonne de langue française
Parodie de « Chasse à l'enfant » - Jacques Prévert – 1945
On connaît le poète Jacques Prévert, poète et parolier qui s'engagea résolument aux près de chômeurs et des travailleurs. Prévert faisait partie du groupe Octobre et avec son complice Joseph Kosma, il écrivit une foultitude de chansons. Dont cette « Chasse à l'enfant », qu'Alessandro a eu la bonne idée de mettre dans les Canzoni contro la Guerra..
On ne peut douter, dit Marco Valdo M.I., que Jacques Prévert aurait donné – s'il avait encore été là, sa bénédiction à une chansonchôme qui stigmatise autant la chasse au chômeur que sa « Chasse à l'enfant » stigmatisait l'horrible déchaînement de 1934. Car cette chasse à l'enfant a réellement eu lieu. Tout comme se déchaîne actuellement – et depuis un certain temps déjà, sous la pression des tenants... (Continues)
Bandit ! Voyou ! Voleur ! Chômeur !
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/5/12 - 16:11
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
La femme du soldat inconnu
Il est parti mourir, la tête dans le vent,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/5/12 - 12:43
Riccardo Venturi: Fuma e bevi
Il se pourrait bien que Fume et Bois soit la chose la plus hallucinée, la plus bizarre et macabre que j'aie jamais écrite. Elle fait partie des trois « chansons en train », vraiment écrites en train, sur des billets de train; une habitude que j'ai encore à présent quand je voyage en train. Il m'est venu à l'idée en 2003 d'envoyer les trois « chansons en train » (les deux autres sont Litanie sur le Pontino et La Maison de la Douane) au forum Usenet de Guccini; je me trouvais loin, ce groupe et d'autres choses étaient ce qui me liait à un monde que j'avais voulu éloigner de moi, et j'écrivais, j'écrivais. Cette chanson parlait de la mort de Francesco Guccini; Francesco Guccini est, heureusement, encore bien vivant, gaillard et nous voulons dire qu'il lutte aussi avec nous. Peut-être, écrivant sur la liste d'un cantauteur vraiment mort, un Génois, entendais-je éloigner les spectres. Ou bien... (Continues)
FUME ET BOIS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/5/12 - 11:39
Les sans-papiers
Sur l’air de "Les p’tits papiers" de Serge Gainsbourg (1965)
Laissez passez les sans-papiers,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/5/12 - 11:33
Le déserteur
Bill Ray - "US deserters using US flag as tablecloth", USA 1968 (from "Life")
Alessandro 2009/5/11 - 21:47
Le Bœuf
[1994]
Paroles et musique: Michel Bühler
Testo e musica: Michel Bühler
Album: Comme un goût de solitude
Interprétée aussi par Chanson Plus Bifluorée
Interpretata anche da Chanson Plus Bifluorée
Paroles et musique: Michel Bühler
Testo e musica: Michel Bühler
Album: Comme un goût de solitude
Interprétée aussi par Chanson Plus Bifluorée
Interpretata anche da Chanson Plus Bifluorée
On a chanté les Parisiennes
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/5/11 - 21:34
Marseillaise de la paix
Adaptation Chanson Plus Bifluorée / C.J. Rouget de Lisle
Cette version de la Marseillaise fut d’abord chantée dans l’orphelinat expérimental de Cempuis (Oise) dirigé par le pédagogue libertaire Paul Robin (1837-1912)
Cette version de la Marseillaise fut d’abord chantée dans l’orphelinat expérimental de Cempuis (Oise) dirigé par le pédagogue libertaire Paul Robin (1837-1912)
De l'universelle patrie
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/5/11 - 21:24
Song Itineraries:
Anthems and Anti-Anthems
Εμείς που μείναμε
Eméis pou méiname
[1974]
Στίχοι: Νίκος Γκάτσος
Μουσική: Σταύρος Ξαρχάκος
Πρώτη εκτέλεση: Βίκυ Μοσχολιού
Από: Νῦν καὶ ἀεί
Testo di Nikos Gatsos
Musica di Stavros Xarchakos
Prima interprete: Vicky Moscholiou
Da: Νῦν καὶ ἀεί ("Ora e sempre")
[1974]
Στίχοι: Νίκος Γκάτσος
Μουσική: Σταύρος Ξαρχάκος
Πρώτη εκτέλεση: Βίκυ Μοσχολιού
Από: Νῦν καὶ ἀεί
Testo di Nikos Gatsos
Musica di Stavros Xarchakos
Prima interprete: Vicky Moscholiou
Da: Νῦν καὶ ἀεί ("Ora e sempre")
Εμείς που μείναμε
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa & CCG/AWS Staff 2009/5/11 - 21:23
Η λιόστρα
I lióstra
[1974]
Στίχοι: Νίκος Γκάτσος
Μουσική: Σταύρος Ξαρχάκος
Πρώτη εκτέλεση: Βίκυ Μοσχολιού
Από: Νῦν καὶ ἀεί
Testo di Nikos Gatsos
Musica di Stavros Xarchakos
Prima interprete: Vicky Moscholiou
Da: Νῦν καὶ ἀεί ("Nunc et semper")
Una canzone, questa su versi di Gatsos e musica di Xarchakos, dal titolo notevolmente "misterioso"; Gatsos, al pari del cretese Kazantzakis, è noto per essere un titanico creatore di vocaboli, cosa che peraltro la lingua greca permette con grande facilità (uno studio del "greco idiolettico" occuperebbe volumi interi). In breve: che cosa significa λιόστρα? Il termine è sconosciuto agli stessi greci, e pare che nessuno si sia premurato di chiedere a Nikos Gatsos, finché era in vita, che cosa significasse. E' comunque "non di fuori" che la parola abbia a che fare con un'aferesi di ήλιος "sole", abbastanza comune, munita di un suffisso strumentale. Ma si... (Continues)
[1974]
Στίχοι: Νίκος Γκάτσος
Μουσική: Σταύρος Ξαρχάκος
Πρώτη εκτέλεση: Βίκυ Μοσχολιού
Από: Νῦν καὶ ἀεί
Testo di Nikos Gatsos
Musica di Stavros Xarchakos
Prima interprete: Vicky Moscholiou
Da: Νῦν καὶ ἀεί ("Nunc et semper")
Una canzone, questa su versi di Gatsos e musica di Xarchakos, dal titolo notevolmente "misterioso"; Gatsos, al pari del cretese Kazantzakis, è noto per essere un titanico creatore di vocaboli, cosa che peraltro la lingua greca permette con grande facilità (uno studio del "greco idiolettico" occuperebbe volumi interi). In breve: che cosa significa λιόστρα? Il termine è sconosciuto agli stessi greci, e pare che nessuno si sia premurato di chiedere a Nikos Gatsos, finché era in vita, che cosa significasse. E' comunque "non di fuori" che la parola abbia a che fare con un'aferesi di ήλιος "sole", abbastanza comune, munita di un suffisso strumentale. Ma si... (Continues)
Η πέτρα πίνει το νερό
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa & CCG/AWS Staff 2009/5/11 - 21:21
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