Une sorte de bonheur
Une sorte de bonheur
Canzone française – Une sorte de bonheur – Marco Valdo M.I. – 2009
(Dachau Express - Suite en plusieurs tableaux.)
Une sorte de bonheur est la vingt- troisième étape d'un cycle de chansons, intitulé Dachau Express, qui raconte l'histoire d'un jeune Italien qui déserta pour ne pas servir le fascisme; réfugié en France, il fut rendu par les pétainistes aux sbires du régime, emprisonné. Les étapes ultérieures de ce tour d'Italie un peu particulier se prolongent en Allemagne et racontent la suite de l'aventure qui se terminera à Dachau.
Comme on le découvrira ici, ces canzones racontent l'histoire d'un homme, aujourd'hui âgé de 88 ans, mais encore plein de vie, qui habite quelque part loin de l'Italie dans le Limbourg près de la frontière hollandaise, en pays flamand. Il s'appelle encore et toujours Joseph Porcu (en Italie, Giuseppe), il est né en Sardaigne et connut... (Continues)
Canzone française – Une sorte de bonheur – Marco Valdo M.I. – 2009
(Dachau Express - Suite en plusieurs tableaux.)
Une sorte de bonheur est la vingt- troisième étape d'un cycle de chansons, intitulé Dachau Express, qui raconte l'histoire d'un jeune Italien qui déserta pour ne pas servir le fascisme; réfugié en France, il fut rendu par les pétainistes aux sbires du régime, emprisonné. Les étapes ultérieures de ce tour d'Italie un peu particulier se prolongent en Allemagne et racontent la suite de l'aventure qui se terminera à Dachau.
Comme on le découvrira ici, ces canzones racontent l'histoire d'un homme, aujourd'hui âgé de 88 ans, mais encore plein de vie, qui habite quelque part loin de l'Italie dans le Limbourg près de la frontière hollandaise, en pays flamand. Il s'appelle encore et toujours Joseph Porcu (en Italie, Giuseppe), il est né en Sardaigne et connut... (Continues)
Malgré les bombes, malgré la peur
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/3/25 - 23:57
Mike Oldfield: Tubular Bells, Part I, 17:28 - 25:36
[1973]
Written by Mike Oldfield
Scritta da Mike Oldfield
Master of Ceremonies: Vivian Stanshall
Maestro di Cerimonia: Vivian Stanshall
Singing Voice: Sally Oldfield
Voce di canto: Sally Oldfield
Non so se avete presente cosa vuol dire mandare avanti un sito come questo, giorno dopo giorno, da anni e anni. Ogni giorno trovare del tempo per cercare, verificare, inserire, commentare, tradurre; e poi rispondere, gestire, correggere, la posta, le diatribe più o meno accese, i trollacchioni, lo spam e tutto il resto. Alla fine quasi si scoppia, ci sono momenti in cui non se ne può più, compaiono i sancristofori sullo schermo, prendono voglie diaboliche come quelle di fondare un sito di marce militari e s'impone, dunque, una pausa per non scaraventare il computer fuor di finestra urlando BASTAAAaaaaa...!! Voglio la guerra!!!!....
Scherzi a parte, perché state tranquilli che, in realtà, questo... (Continues)
Written by Mike Oldfield
Scritta da Mike Oldfield
Master of Ceremonies: Vivian Stanshall
Maestro di Cerimonia: Vivian Stanshall
Singing Voice: Sally Oldfield
Voce di canto: Sally Oldfield
Non so se avete presente cosa vuol dire mandare avanti un sito come questo, giorno dopo giorno, da anni e anni. Ogni giorno trovare del tempo per cercare, verificare, inserire, commentare, tradurre; e poi rispondere, gestire, correggere, la posta, le diatribe più o meno accese, i trollacchioni, lo spam e tutto il resto. Alla fine quasi si scoppia, ci sono momenti in cui non se ne può più, compaiono i sancristofori sullo schermo, prendono voglie diaboliche come quelle di fondare un sito di marce militari e s'impone, dunque, una pausa per non scaraventare il computer fuor di finestra urlando BASTAAAaaaaa...!! Voglio la guerra!!!!....
Scherzi a parte, perché state tranquilli che, in realtà, questo... (Continues)
Grand piano...
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2009/3/25 - 17:30
Fear Made The World Go 'Round
[2006]
Album "Gang of Losers".
Album "Gang of Losers".
You’re trying to pretend to love all the people that you think are beneath you. There is no known doubt that they’ve got guns in their hands. See, the whole world lives in fear. I know it, I know it, I know it, I know it, I know, I know in my bones. No; it’s not a question of ‘loss,’ it’s not a question of ‘win’. Never mind the cost or even how we gave in. Now I don’t want you to feel so bad, that’s not what I want. We’ll be okay. We’re all okay.
Contributed by Alessandro 2009/3/25 - 11:47
Death Or Life We Want You
[2006]
Album "Gang of Losers"
Album "Gang of Losers"
I want your body. I want your brains. I want your soul – brother – on a thirsty desert plain or maybe even in the jungle, face down in a lagoon. Or eternal fire with your best friends, if there’s any room. Nobody wants you but we want you. Just when you think you’ve had enough, here comes more death from up above.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/3/25 - 11:44
No Hope Before Destruction
[2002]
EP "Protest"
EP "Protest"
No hope.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/3/25 - 11:35
Pioggia pioggia
Ho recuperato il demo della canzone, con tutti i pregi ed i difetti dei demo di prova.
La canzone - non esplicitamente a tema - serviva a Chitarre di Pace per chiudere su una nota di leggerezza e speranza.
Pioggia pioggia
La canzone - non esplicitamente a tema - serviva a Chitarre di Pace per chiudere su una nota di leggerezza e speranza.
Pioggia pioggia
Fabio Bello 2009/3/24 - 22:38
Y como quieres un canto de amor
1997
Busco entre tinieblas, el valle perdido, la tierra sin amo, a la vida un sentido.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Simo 2009/3/24 - 22:07
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Muoio, good-bye
2003
Mentre fuori piove
Mentre fuori piove
Johnny non è un santo certo non è un diavolo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Simo 2009/3/24 - 22:01
Song Itineraries:
Genoa - G8, police repression, Carlo Giuliani
Canzone fra le guerre
No, era negli EXTRA delle CazzCG, ci vuole una sezione a parte! XD
E comunque, il pastrocchio col link è voluto. ^^
E comunque, il pastrocchio col link è voluto. ^^
[ΔR-PLU] 2009/3/24 - 19:53
Tammurriata nera
Le strofe finali, che non sono di Edoardo Nicolardi, erano inventate da quei complessini che giravano per le strade nell’immediato dopoguerra, (deformazioni della vecchia pusteggia).
Il riferimento al motivo "Pistol pakin mama” va inteso come ripresa della base musicale che viene ripetuto nella esecuzione che ne fece De Simone. Per le parole ci sono solo dei riferimento di assonanza fonetica (levate) vedi “e llevate a cammisella”. Pakin mama, riporta alle pacche, sedere, della mamma. Queste frasi erano accompagnate da gesti esplicativi del cantante di strada, in genere un femminiello.
Altre espressioni possono sembrare senza senso ma rientravano nel gioco vivace delle allusioni: La frase -’E capilli ncoppa ê rrecchie- era accompagnato dal gesto di toccarsi le orecchie (a póvere ncoppa ê rrecchie) e alludeva alla prostituzione maschile. Il decotto, -’o recotto- alludeva al marito magnaccia,... (Continues)
Il riferimento al motivo "Pistol pakin mama” va inteso come ripresa della base musicale che viene ripetuto nella esecuzione che ne fece De Simone. Per le parole ci sono solo dei riferimento di assonanza fonetica (levate) vedi “e llevate a cammisella”. Pakin mama, riporta alle pacche, sedere, della mamma. Queste frasi erano accompagnate da gesti esplicativi del cantante di strada, in genere un femminiello.
Altre espressioni possono sembrare senza senso ma rientravano nel gioco vivace delle allusioni: La frase -’E capilli ncoppa ê rrecchie- era accompagnato dal gesto di toccarsi le orecchie (a póvere ncoppa ê rrecchie) e alludeva alla prostituzione maschile. Il decotto, -’o recotto- alludeva al marito magnaccia,... (Continues)
Salvatore 2009/3/24 - 19:32
La bambina che sapeva volare
Bianchi rossi gialli neri
2001 © Storie di note
2001 © Storie di note
C’era una bambina che sapeva volare
(Continues)
(Continues)
Contributed by Fabio Bello 2009/3/24 - 17:14
Bianchi, rossi, gialli, neri
Dopo due lavori per bambini ("La Torta in cielo", con i testi di Rodari, e "L'arca di Noè) Paolo Capodacqua pubblica questo CD sui bambini. Nove canzoni, nove storie di bambini e di adulti-bambini raccontati nella maniera delicata e divertente di chi prova a guardare il mondo proprio dal punto di vista dei bambini. E non si tratta di bambini "speciali"; non si tratta di piccoli eroi da libro cuore o da intruppamento balilla. I bambini di BIANCHI ROSSI GIALLI NERI somigliano più all'"Inventore di sogni" di Ian Mc Ewan che alle mostruosità aliene dei "bravissimi" di Mike Buongiorno. In queste canzoni ci sono bambini meravigliosamente "normali": sono i nostri figli con le loro quotidiane stupefacenti rivelazioni. Sono bambini che raccontano di avere due maestre, una a righe e l'altra a quadretti; sono bambine rom; sono bambini che danno da mangiare ai piccioni e sono multati dal vigile e vendicati... (Continues)
Parlato:
(Continues)
(Continues)
Contributed by Fabio Bello 2009/3/24 - 17:10
Rachel Corrie
Da Guerrilla Radio
Ieri ci siamo recati a Rafah, a pochi metri dal filo spinato che separa l'Egitto con il campo di concetramento di Gaza.
Abbiamo ricordato il brutale assassionio di Rachel Corrie, uccisa mentre stava impedendo la demolizione della casa di un medico palestinese ad opera dell'esercito israeliano.
Un ricordo commosso, non mesto.
Abbiamo comprato degli aquiloni e li abbiamo distribuiti a un gruppo di bimbi, come per ridonare loro un'idea di spensieratezza e libertà sopra una prigione ridotta in macerie.
Anche i soldati israeliani hanno commemorato Rachel, giorni fa, a Ni 'lin, sparando in testa a Tristan Andreson, nostro compagno dell'ISM.
Un soldato gli ha sparato in faccia durante una manifestazione non violenta in supporto alla popolazione locale contro l'illegale (e criminale) muro dell'apartheid che Israele sta costruendo espropriando ettari ed ettari di... (Continues)
Ieri ci siamo recati a Rafah, a pochi metri dal filo spinato che separa l'Egitto con il campo di concetramento di Gaza.
Abbiamo ricordato il brutale assassionio di Rachel Corrie, uccisa mentre stava impedendo la demolizione della casa di un medico palestinese ad opera dell'esercito israeliano.
Un ricordo commosso, non mesto.
Abbiamo comprato degli aquiloni e li abbiamo distribuiti a un gruppo di bimbi, come per ridonare loro un'idea di spensieratezza e libertà sopra una prigione ridotta in macerie.
Anche i soldati israeliani hanno commemorato Rachel, giorni fa, a Ni 'lin, sparando in testa a Tristan Andreson, nostro compagno dell'ISM.
Un soldato gli ha sparato in faccia durante una manifestazione non violenta in supporto alla popolazione locale contro l'illegale (e criminale) muro dell'apartheid che Israele sta costruendo espropriando ettari ed ettari di... (Continues)
daniela -k.d.- 2009/3/24 - 14:13
Les fées Carabosses
[1969]
Album "Catherine Ribeiro + 2 BIS"
Album "Catherine Ribeiro + 2 BIS"
Je n’sais plus plus rien à comprendre
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/3/24 - 12:19
Un jour...la mort
[1972]
Album Catherine Ribeiro + Alpes – "Paix"
Parole di Catherine Ribeiro
Musica di Patrice Moullet
Una lunga suite di 25 minuti interpretata con il gruppo progressive francese Alpes che occupa tutto il secondo lato dell'LP.
Il tema dell'incontro con la personificazione della Morte è ispirato dal tentato suicidio della Ribeiro nel 1968 in seguito al quale dovette reimparare a parlare, camminare e scrivere. Nonostante la cupezza del tema, il messaggio finale è positivo: dopo che gli orrori della guerra e il terrore seminato dai governanti hanno spinto la cantante alla più nera depressione e alla tentazione di abbandonare questo mondo, nel finale la protagonista ritrova la voglia di vivere, di combattere per un mondo migliore, riscopre la felicità nella natura e nell'amore.
Album Catherine Ribeiro + Alpes – "Paix"
Parole di Catherine Ribeiro
Musica di Patrice Moullet
Una lunga suite di 25 minuti interpretata con il gruppo progressive francese Alpes che occupa tutto il secondo lato dell'LP.
Il tema dell'incontro con la personificazione della Morte è ispirato dal tentato suicidio della Ribeiro nel 1968 in seguito al quale dovette reimparare a parlare, camminare e scrivere. Nonostante la cupezza del tema, il messaggio finale è positivo: dopo che gli orrori della guerra e il terrore seminato dai governanti hanno spinto la cantante alla più nera depressione e alla tentazione di abbandonare questo mondo, nel finale la protagonista ritrova la voglia di vivere, di combattere per un mondo migliore, riscopre la felicità nella natura e nell'amore.
Un jour, la Mort, cette grande femme démoniaque
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/3/24 - 12:14
Song Itineraries:
God won't decide for my life. Euthanasia and Suicide.
Tous les droits sont dans la nature
[1979]
Album "Passions" - Catherine Ribeiro + Alpes
Album "Passions" - Catherine Ribeiro + Alpes
Le droit de baiser
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/3/24 - 12:09
I pazzi sono fuori
[1972]
45 giri: lato B di "Fratelli?"
Album: Saldi di fine stagione
45 giri: lato B di "Fratelli?"
Album: Saldi di fine stagione
Fuori col pigiama
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2009/3/23 - 20:56
Song Itineraries:
Lunatics and lunatic camps: Lagers, troubles, repression, freedom
Typhus Walzer
Typhus Walzer
Canzone française – Typhus Walzer – Marco Valdo M.I. – 2009
(Dachau Express - Suite en plusieurs tableaux.)
Typhus Walzer est la vingt-deuxième étape d'un cycle de chansons, intitulé Dachau Express, qui raconte l'histoire d'un jeune Italien qui déserta pour ne pas servir le fascisme; réfugié en France, il fut rendu par les pétainistes aux sbires du régime, emprisonné. Les étapes ultérieures de ce tour d'Italie un peu particulier se prolongent en Allemagne et racontent la suite de l'aventure qui se terminera à Dachau.
Comme on le découvrira ici, ces canzones racontent l'histoire d'un homme, aujourd'hui âgé de 88 ans, mais encore plein de vie, qui habite quelque part loin de l'Italie dans le Limbourg près de la frontière hollandaise, en pays flamand. Il s'appelle encore et toujours Joseph Porcu (en Italie, Giuseppe), il est né en Sardaigne et connut une vie passablement... (Continues)
Canzone française – Typhus Walzer – Marco Valdo M.I. – 2009
(Dachau Express - Suite en plusieurs tableaux.)
Typhus Walzer est la vingt-deuxième étape d'un cycle de chansons, intitulé Dachau Express, qui raconte l'histoire d'un jeune Italien qui déserta pour ne pas servir le fascisme; réfugié en France, il fut rendu par les pétainistes aux sbires du régime, emprisonné. Les étapes ultérieures de ce tour d'Italie un peu particulier se prolongent en Allemagne et racontent la suite de l'aventure qui se terminera à Dachau.
Comme on le découvrira ici, ces canzones racontent l'histoire d'un homme, aujourd'hui âgé de 88 ans, mais encore plein de vie, qui habite quelque part loin de l'Italie dans le Limbourg près de la frontière hollandaise, en pays flamand. Il s'appelle encore et toujours Joseph Porcu (en Italie, Giuseppe), il est né en Sardaigne et connut une vie passablement... (Continues)
Typhus, typhus, typhus
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/3/23 - 17:22
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Dire che Anastasio Somoza sia fascista è una "bestemmia politica".. non bisogna confondere il fascismo (esistito SOLO in italia) con le varie dittature sud americane, europee, africane etc.
(Tommaso Di Michele)
Va bene, su, allora diciamo che Rigoberto López Pérez ha ucciso quel maledetto comunista di Anastasio Somoza al soldo del KGB e di Mosca? Che dici, non bisogna confondere il fascismo "esistito solo in Italia" con il nazismo, che dal fascismo italiano prese ispirazione decisiva fin dalle parole di Hitler nel "Mein Kampf"? (l'ho letto, sai, mica mi son tappato il naso!) Oppure, per andare a qualche dittatura sudamericana, non bisognerà confonderlo -che so io- con il regime di Perón, che fin dal 1943 si dichiarava "ammiratore di Mussolini" e della sua organizzazione corporativa dello stato? Non lo vogliamo confondere con il Paraguay di Stroessner,... (Continues)