[cit.]In definitiva (e qui ci rivolgiamo anche a chi ci ha scritto in privato alcuni giorni fa), questo sito intende mantenere una libertà di azione e di spazio che ritiene sinonimo di libertà e di non classificazione; se poi qualcuno avesse dubbi relativi al suo antifascismo, non ha che da scorrere le sue oltre ottomila pagine e farsi un'idea.[end cit.]
un pò incoerente questa piccola parte del discorso; dici che il sito vuole mantenere la libertà e non vuole classificare.. poi dici che il sito è antifascista, quindi è contro un' ideologia, contro un gruppo di persone, in pratica classifica chi ha questo ideale..
ho capito male io? perchè se così fosse tanto meglio..
per quanto riguarda la canzone.. beh.. musicalmente stupenda.. anche se non condivido a pieno le idee dei controrivoluzionari della vandea che si battevano anche per una religione.. però vabbè.. a quel tempo era quasi normale..
"... Pinochet trépasse - Desproges dirait ça
Je reprends deux fois d'la pizza..."
Pierre Desproges (1939-1988), più che un comico, un umorista francese, celebre per il suo humor nero, l'anticonformismo ed il gusto per l'assurdo, uno che, per esempio, a proposito di certi generali diceva: "Lo sanno tutti in Francia che sono dei coglioni, lo sanno tutti salvo... i militari! Già, perchè si tratta di un segreto militare!"
A proposito della morte di Pinochet vi consiglio questo divertente filmato tratto da Polònia, divertente trasmissione satirica della televisione catalana TV3
Certe "simpatie" di Disney mi erano abbastanza note, ma francamente ignoravo una sua seppur lontana discendenza ebraica. Casomai ugonotta ("Disney" è l'anglicizzazione del cognome francese-ugonotto "D'Isigny"). I genitori di Disney, Flora Call e Elias Disney, erano entrambi cattolici di ascendenza irlandese/canadese: il bambino fu battezzato come Walter Elias Disney l'8 giugno 1902 alla St. Paul Congregational Church di Chicago dal rev. Walter Parr.
Ho sentito questa bella canzone alla radio qui in Australia qualche settimana fa, pero` senza capire tutte le parole (sto imparando l'italiano). Ora, grazie a Lei, posso leggerla, e piangere un po`...
Version française – Totenweg – Marco Valdo M.I. – 2009
Chanson italienne – Totenweg – Pardo Fornaciari - 2002
Le nom du commandant SS est tu ; mais pas parce qu'il n'est pas connu. Il ne mérite pas de figurer à côté de celui de ses victimes. Il vaut mieux qu'il disparaisse dans le gouffre de l'oubli.
Commentaire de Marco Valdo M.I.
Dans le livre dont j'avais tiré « L'insurrection de Florence » (Uomini e Città della Resistenza – Edizione Laterza 1953), Piero Calamandrei raconte certaines de ces luttes dans la province apuane et notamment, l'histoire du « zoccolo di Genny », du sabot de Genny et c'est précisément cette fin tragique de Genny dans les flammes qui illustre la couverture de la première édition. Le dessin est de Carlo Levi. C'est ainsi de Levi à Calamandrei que j'ai connu, loin d'Italie, bien de ces épouvantables massacres orchestrés par les séides de la peste brune et noire,... (Continues)
Intanto un saluto di pace a chi gestisce queste bellissime pagine.
Volevo specificare che lo spunto per mettere in musica il testo di Igle Saragoza è nato direttamente dalla sua lettura nel booklet di "Disarmati" di Giorgio Cordini, al quale sono grato per l'amicizia sempre dimostratami e di cui ammiro musica ed impegno pacifista.
Inutile dire che poi ritrovare il testo fra la Canzoni contro la guerra mi ha fatto immenso piacere e l'ho subito linkato (così come ho fatto poi per tutto il sito).
E fu dopo un concerto di Giorgio al Lido di Venezia che provai timidamente ad indagare e a raccogliere qualche indizio da lui e da Luisa su Igle Saragoza...
Prima di tutto un saluto carissimo e un enorme "grazie" per esserci venuto a trovare su queste pagine, che ti riportano peraltro tra gli autori ospitati sia in proprio, sia con "Chitarre di pace".
Come avrai letto, la pagina dedicata a "Eppure credo" è una delle primissime che compongono questo sito; a lungo è rimasta una sorta di "mistero" che si è venuto poi diradando grazie al maestro Cordini, e adesso anche a te.
Sicuramente, rendendo canzone questi versi bellissimi, hai fatto un'opera di grandissimo spessore.
Ti ringraziamo ovviamente per i links, e ci piacerebbe naturalmente venire a conoscenza diretta di tutte le tue future canzoni "in tema", che senz'altro saranno automaticamente ospitate su "Canzoni contro la guerra".
"Eppure crediamo" che si può fare tutto quanto...persino tessere una rete attraverso esili fili di cristallo di versi bellissimi e vaganti.
Dichiarazioni del Papa sulla lotta contro l'AIDS ed uso del condom, proferite sull’aereo che lo portava in Camerun, nel corso di un'intervista rilasciata al giornalista francese Philippe Visseyrias (17 marzo 2009).
Visseyrias – "Santità, tra i molti mali che travagliano l’Africa, vi è anche e in particolare quello della diffusione dell’Aids. La posizione della Chiesa cattolica sul modo di lottare contro di esso viene spesso considerata non realistica e non efficace. Lei affronterà questo tema, durante il viaggio?"
Pontefice – "Io direi il contrario: penso che la realtà più efficiente, più presente sul fronte della lotta contro l’Aids sia proprio la Chiesa cattolica, con i suoi movimenti, con le sue diverse realtà.
Penso alla comunità di Sant’Egidio che fa tanto, visibilmente e anche invisibilmente, per la lotta contro l’Aids, ai camilliani, a tutte... (Continues)
Alessandro 2009/3/19 - 08:42
Dichiarazione del ministro degli esteri di Francia, Eric Chevallier, a proposito delle parole del papa su AIDS e preservativi:
“La Francia esprime fortissima preoccupazione davanti alle conseguenze di queste frasi di Benedetto XVI. Se non spetta a noi dare un giudizio sulla dottrina della Chiesa riteniamo che frasi del genere mettano in pericolo le politiche di sanità pubblica e gli imperativi di protezione della vita umana”.
Dichiarazione del direttore esecutivo del Fondo mondiale della lotta all’Aids, alla tubercolosi e alla malaria, Michel Kazatchkine, a proposito delle parole del papa su AIDS e preservativi: il Papa dovrebbe "ritirare le sue dichiarazioni inaccettabili perchè rappresentano una negazione della pandemia. E dire queste cose in un continente come l’Africa dove, sfortunatamente, il 70% delle persone sono affette dall’Aids, è assolutamente incredibile".
Cristo su una barca fa il miracolo della moltiplicazione dei preservativi e li distribuisce sorridendo agli africani, dietro un Benedetto XVI che commenta rassegnato «Buffonate!» e dietro ancora il vescovo lefebvriano Williamson che, dopo l'Olocausto, nega anche la pandemia dicendo: «…e poi l'Aids non è mai esistito».
Un'aggiunta all'ultima mia nota. Là dove Gatsos cita la madre di Kitsos, si dovrebbe intendere la madre di Kitsos Tzavelas (1800- 1855), combattente del 1821 con Karaiskakis, poi fiero oppositore della monarchia bavarese e, infine, Primo Ministro.
Figlio di Fotos Tzavelas e nipote di Lambros e Moschò Tzavelas, tutti combattenti e martiri sulioti nella lotta contro Alì Pascià Tepeleni di Giànina. Le imprese della nonna Moschò costituiscono materia di canti popolari.
Notizie ricavate dalla meraviglia del mondo, la Grande Rete.
Chi vuole vada a questa pagina dove vedrà anche un suggestivo ritratto del personaggio. Nulla ancora sulla madre di Kitsos e sul perché tirasse sassi al fiume.
Gian Piero Testa 2009/3/19 - 08:03
"Gettate via i morti disse Eraclito". Esattamente: "νέκυιες γὰρ κοπρίων ἐκβλητότεροι", "infatti i morti sono da sbattere via più della cacca".
Stralcio di ciò che accade da un po' di tempo a questa parte a Pomigliano (primo link di Google), di cui i mezzi di comunicazione hanno parlato così intensamente da farci arrivare al rigetto, per poi farci scordare di ciò che avviene... un po' come è venuto per le morti sul lavoro, il sistema è lo stesso:
1)si parla fino alla noia di un particolare argomento;
2)lo si inabissa come se non fosse mai accaduto niente di tutto ciò, e si parla di altro.
Così si risolvono le questioni, nel millennio terzo. Tecnica della banalizzazione o assuefazione: l'evento o diventa normale e noioso o non lo recepiamo più.
Domani (26/02/2009) sciopero generale a Pomigliano d'Arco
Qui l'articolo.
"NAPOLI - La grave crisi economica che sta investendo il Paese ha immediatamente rivelato la sua portata in alcuni settori industriali, in particolare in quelli che producono beni di consumo di massa, come il settore... (Continues)
[ΔR-PLU] 2009/3/18 - 21:26
PS: Stai attento, è la seconda volta in due giorni che metti il testo di una canzone nel campo del commento, e il commento nel campo del testo della canzone. Segui sempre le indicazioni della pagina!
Ecco, qui altro che Califfo/ne! Questo era il mio vero mito, e anche l'unico che abbia mai mandato !!!!! Moto Beta forever!
Riccardo Venturi 2009/3/18 - 20:52
Beh, io sono affezionato al VeloSolex (qui con in sella brigitte bardot bardot, ah come avrei voluto essere quella sella!), quello smilzo, tutto nero, con il motore sulla ruota anteriore, la "Porsche di chi beve Pernod", per intenderci...
Qui a Torino, quand'ero ragazzo, ne giravano un mucchio, perchè la dipendenza italiana era in corso Trapani, nel cuore del borgo operaio San Paolo... ho visto che oggi la Solex francese lo ripropone in versione elettrica disegnato da Pininfarina...
Ah, o tempora, o mores!
Ah, Brigitte!
A proposito di Moto Beta, ecco un modello mitico costruito appositamente in base alle indicazioni, specie dimensionali, fornite a suo tempo nientepopòdimeno che da Silvio Berlusconi, che ancora oggi la custodisce gelosamente nella sua scuderia di Arcore (fra le sue mansioni, Mangano aveva anche quella di far girare ogni tanto la motoretta, perchè poi non ingrippasse sul più bello)... non a caso si trattava di una minibike e non a caso fu chiamata "Premier"... (Alessandro)
Visto il costruttore, o meglio l'indicatore di costruzione, capisco come mai il link da un bel 403 Access Denied... [RV]
Acciderbolina, ma a me la foto della moto del premier si apre benissimo!?! Non è la prima volta che fatti sì disdicevoli accadono... che la tecnologia si stia rivoltando contro di noi? Colpa tua, Riccardo! Vetero-luddista! (Alessandro)
Sono oltremodo lieto che il mio arcivetero-luddismo funzioni ancora a meraviglia! Prima o poi riuscirò a far tornare 'sto mondaccio cane alla trazione animàla e al carretto a mano...o meglio ancora ai piedi! (Ghigno diaboliko - RV)
Sulle mie montagne, i motorini non ce la facevano... i vecchi andavano - e vanno - con l'Ape (da diporto) o col Goldoni (da lavoro), i giovani con le scomodissime "trial", che in genere erano Fantic o Ossa, sempre belle luride e rumorose... i più snob, tra i giovani montagnards, c'avevano l'SWM... e con questo chiudo coi ricordi motociclistici.
Ok, mi firmerò così: [ΔR-PLU]
Si può sapere perché, di grazia? ammetto però che è più facile da copincollare... ma sappiate che userò solo in questo contesto questo nom de plum, sono molto affezionato al mio pseudonimo.
Vabbeh, tanto identificano entrambi la stessa persona, Roberto Amabile. ([ΔR-PLU])
Ovviamente puoi firmarti come più ti piace: in realtà la sigla dovrebbe essere utilizzata solo nei commenti e non nella casella di spedizione, così come io mi firmo [RV]. La sigla qui dentro è come una specie di "riconoscimento": significa che oramai sei una figura talmente consueta, talmente "addentro" al sito da non avere neppure più bisogno di mettere il tuo nome o nickname. In definitiva si tratta di un onore: sappine essere degno :-P [RV]
un pò incoerente questa piccola parte del discorso; dici che il sito vuole mantenere la libertà e non vuole classificare.. poi dici che il sito è antifascista, quindi è contro un' ideologia, contro un gruppo di persone, in pratica classifica chi ha questo ideale..
ho capito male io? perchè se così fosse tanto meglio..
per quanto riguarda la canzone.. beh.. musicalmente stupenda.. anche se non condivido a pieno le idee dei controrivoluzionari della vandea che si battevano anche per una religione.. però vabbè.. a quel tempo era quasi normale..