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Si la vie m'a mis là

Si la vie m'a mis là
[2003]
Album "Grain de sable"

Auteur : Christophe Mali
Compositeur : Tryo
Samuel et Jonaz ont quitté le pays
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/2/19 - 13:06
Song Itineraries: The Palestinian Holocaust
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A la mierda

A la mierda
Album "Planeta Eskoria" (2000)
Orgullo nacional, patriota virtual
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/2/19 - 11:51
Song Itineraries: Shit, our sister
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Zigani orkestar

Zigani orkestar
2002
Pane e rose
Il mondo è la mia casa
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/2/19 - 11:48
Song Itineraries: Rom, Racism, Porrajmos
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Partendo da Est

Partendo da Est
2001
900


Nel 2001 uscì per Mescal "900", un album apprezzato dalla critica e amato da un pubblico che fedelmente seguì la "Casa del Vento" attraverso una coinvolgente tournèe . "900" oltre a contenuti di spessore e suoni coloratissimi, aveva uno specialissimo ospite: "Cisco" Bellotti, cantante dei Modena City Ramblers. Il 15 Luglio 2002 Mescal e Social Forum presentano un importantissimo progetto con la band aretina. Dopo i fatti di Genova, e già sulla scia di brani intensi come A las barricadas, che trattavano questioni legati ai problemi della globalizzazione, il gruppo ha incentrato il proprio interesse artistico verso le riflessioni sociali e culturali che il movimento sta perseguendo. Con Vittorio Agnoletto e gli altri portavoce del Social Forum si è deciso di proporre anche qualcosa di musicalmente significativo per il movimento; ecco allora i due brani che la band di Arezzo aveva... (Continues)
E scende la sera sulla città
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/2/19 - 11:25
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Sul confine

Sul confine
[2006]

Da/From: "Il grande niente"

In questi giorni di rivolte nei CPT e di denuncie ai clandestini negli ospedali.
Arriviamo nella notte
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/2/19 - 11:23
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Terra nella terra

Terra nella terra
2002
Pane e rose
Con un pezzo d'unghia proverò a scavare
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/2/19 - 11:18
Song Itineraries: The Palestinian Holocaust

Piccola grande rivolta

Piccola grande rivolta
da "la strada del sogno" 2001
C’era una volta nelle zone del Sud
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/2/19 - 09:12

Ricordo di guerra

Ricordo di guerra
da "la strada del sogno" 2001
You lie in the graveyard
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/2/19 - 09:08
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Di pane di vino la vita

Di pane di vino la vita
Tra terra e mare del 2006

Feat. Marino Severini
We have to learn to say - No war
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/2/19 - 09:04
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Onda d'ombra

Onda d'ombra
Tra terra e mare del 2006

Citazione di Soldati di Ungaretti:
"Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie"

Con la partecipazione dei Gang
Nell’onda di un’Ombra naufragati
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/2/19 - 09:03
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Radio Conga

Radio Conga
Da Helldorado 2008
Karibu Jambo Buana Leo Jua Kali Sana.
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/2/19 - 08:51
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Welcome To The World

Welcome To The World
Album: Radio Zombie (2001)
Lo giuro sopra al mio seme di plastica
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/2/19 - 08:49
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Vivi per un miracolo

Vivi per un miracolo
Probabilmente sta bene nel percorso cazzate contro la guerra... ma pur sempre contro la guerra.

Pare prendere ispireazione in alcuni punti da La prière di Francis Jammes musicata da Barassens.
Per ogni madre ancora troppo immatura
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/2/19 - 08:03
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Il libro in una mano, la bomba nell'altra

Il libro in una mano, la bomba nell'altra
da "Hell Dorado" (2008)
La macchina che guidi guarda bene non è tua,
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/2/19 - 07:58
Song Itineraries: Antiwar Anticlerical

Six cent mille dollars

Six cent mille dollars
Six cent mille dollars

Chanson française - Six cent mille dollars – Marco Valdo M.I. – 2009

La chanson se fait parfois porte-voix. Elle répercute les nouvelles, elle met le doigt où il ne faut pas : dans l'œil du cyclope par exemple. Elle raconte une histoire, mille histoires. Elle tient la chronique des temps passés ou présents, d'ici ou d'ailleurs. Un jour une chose, un jour une autre. Ce qu'elle dit reste longtemps; aussi longtemps qu'elle.
La chanson, la canzone est fille de poésie, elle murmure, elle susurre des mots qui s'en vont dénonçant les travers du monde et les dangers qu'ils recèlent.
Ici, il faudra bien qu'on se rappelle ce qu'en 1852, en un petit pamphlet de 17 pages, Victor Hugo disait - il parlait de la France, la canzone parle de l'Italie; il parlait de Napoléon le Petit, elle parle devinez de qui... Victor Hugo disait donc :
« Certes, c'est là un état de choses... (Continues)
Six cent mille dollars
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/2/18 - 21:48
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You Don't Have To Be In The Army To Fight In The War

You Don't Have To Be In The Army To Fight In The War
[1971]
Scritta da Raymond Edward Dorset, fondatore, leader e frontman dei Mungo Jerry
Nell’album intitolato “You Don't Have To Be In The Army”
When your girlfriend asks you 'round to her house and you meet her folks
(Continues)
Contributed by giorgio 2009/2/18 - 12:31
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Prayer For Peace

Prayer For Peace
[1958]
Album "When You Come To The End Of The Day"

Music by Nick Acquaviva
Lyrics by Norman Gimbel
Come and join me in a prayer,
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/2/17 - 18:03
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Vivi davvero

Vivi davvero
2002
Vividavvero
poi in Greatest Hits - Le cose non vanno mai come credi [2002]

Non mi piace come canzone, ma mi ricordavo i versi dell'ultima strofa [DQ82]
Questo è il prezzo che questo mondo impone a noi
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2009/2/16 - 21:50

La secrétaire

La secrétaire
La secrétaire

Chanson française – La secrétaire – Marco Valdo M.I. – 2009

(19 septembre 1943 - Suite en plusieurs tableaux.)

La secrétaire est la douzième étape d'un cycle de chansons qui raconte l'histoire d'un jeune Italien qui déserta pour ne pas servir le fascisme; réfugié en France, il fut rendu par les pétainistes aux sbires du régime, emprisonné. Les étapes ultérieures de ce tour d'Italie un peu particulier se prolongent en Allemagne et racontent la suite de l'aventure qui se terminera à Dachau.
Comme on le découvrira ici, ces canzones racontent l'histoire d'un homme, aujourd'hui âgé de 88 ans, mais encore plein de vie, qui habite quelque part loin de l'Italie dans le Limbourg près de la frontière hollandaise, en pays flamand. Il s'appelle encore et toujours Joseph Porcu (en Italie, Giuseppe), il est né en Sardaigne et connut une vie passablement agitée. Il connaît et suit... (Continues)
Le Meister, civil allemand, ordonna
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/2/15 - 12:47
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Palestina

Palestina
[2000]
Testo e musica di Massimo Ricci
Lyrics and Music by Massimo Ricci
Malasuerte Fi*sud - MySpace
Direttamente dal quaderno dei Malasuerte!

I Malasuerte Fi*sud, gruppo storico del Centro Popolare Autogestito Firenze Sud (CPA). Può essere che non sia più troppo "di moda" urlare "Palestina libera, Palestina rossa!"; eppure oggi più che mai questo grido dovrebbe risuonare senza nessuna preclusione per chi lotta per la libertà della Palestina anche da posizioni diverse. Questa canzone può anche servire da esempio di come a volte si trova a lavorare lo staff delle CCG/AWS per mettere a disposizione un testo altrimenti introvabile. La sera del 14 febbraio 2009, in occasione del 20° anniversario dell'occupazione del CPA, i Malasuerte e i Cayo Rosso hanno tenuto un affollatissimo concerto nel "Covo" del centro sociale (nel gergo del CPA, il "covo" è la birreria/musicheria). Riccardo e Daniela... (Continues)
Dicono che si stan buttando via
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2009/2/15 - 01:40
Song Itineraries: The Palestinian Holocaust
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Il mio nome è Carlo

Il mio nome è Carlo
[Febbraio 2002]
Testo e musica di Massimo Ricci
Lyrics and Music by Massimo Ricci
Malasuerte Fi*sud - MySpace
Direttamente dal quaderno dei Malasuerte!

I Malasuerte Fi*sud, gruppo storico del Centro Popolare Autogestito Firenze Sud (CPA), hanno scritto nel 2002 questa canzone in cui è Carlo Giuliani stesso che racconta la sua storia di vita e la sua fine. Questa canzone può anche servire da esempio di come a volte si trova a lavorare lo staff delle CCG/AWS per mettere a disposizione un testo altrimenti introvabile. La sera del 14 febbraio 2009, in occasione del 20° anniversario dell'occupazione del CPA, i Malasuerte e i Cayo Rosso hanno tenuto un affollatissimo concerto nel "Covo" del centro sociale (nel gergo del CPA, il "covo" è la birreria/musicheria). Riccardo e Daniela delle CCG/AWS sono ugualmente frequentatori del CPA, e c'erano; al termine del concerto, il "frontman" dei Malasuerte,... (Continues)
Sono sempre stato un tipo un po' ribelle
(Continues)
2009/2/15 - 00:13
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Georges Brassens: Le mécréant

Georges Brassens: Le mécréant
[1960]
Album: "Le mécréant"
Paroles et musique par Georges Brassens
Testo e musica di Georges Brassens

Georges Brassens aveva, quand'era ragazzo a scuola a Sète, un professore di francese che lo appassionò alla lettura dei classici della letteratura; una lezione che Brassens apprese alla perfezione. I suoi versi sono quanto di più classicamente impeccabile possa esistere, alessandrini senza una sbavatura nei quali l'influenza non solo dei grandi (La Fontaine, Racine, Corneille...), ma anche di certi cosiddetti « minori » si tocca con mano. Non a caso Brassens sarà il più grande mettitore in musica della poesia del suo paese.

Il professore di francese si chiamava Alphonse Bonnafé. Quando il suo vecchio alunno divenne Georges Brassens, il « mostro sacro » della canzone d'autore, l'esempio che non si sa quanti altri cantautori (tra i quali De André) presero all'estero, Bonnafé divenne il... (Continues)
Est-il en notre temps rien de plus odieux
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/2/14 - 19:48
Song Itineraries: Antiwar Anticlerical
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A Palatina

A Palatina
1976
Libertà

Una delle canzoni nate dalla mitizzazione dell'epoca in cui Pasquale Paoli era u babbu di a nazione corsa -in attesa di ascendere, ahilui post mortem, all'empireo dei padri del costituzionalismo moderno- e la sconfitta di Ponte Novu era ancora di là da venire.
Cinta è bella la carchera
(Continues)
Contributed by Io non sto con Oriana 2009/2/14 - 15:30
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Supper's Ready

Supper's Ready
Grazie per quest'ottima pagina...fa sempre piacere ascoltare questa gemma di canzone...23 minuti di viaggio...adoro la versione di SecondsOut...

Grazie ancora per il minuzioso lavoro da te eseguito!
Alex P. 2009/2/14 - 02:37

Odjebi JNA

Odjebi JNA
JNA era composta dai ragazzi che evavano neanche 19 anni! E la recitazione di Djordje parla dal punto di vista di un soldato 19eenne che odia la JNA perchè lo ha rubato sui anni giovani. Andare in JNA era un obligo per tutti magiorenni, sequestrati dalle loro famiglie, ma cavolo, veramente pensate che uno che pensava solo alle regazze di sua classe, appena uscito dall' infanzia poteva essere uno feroce???? Trovate i suo colpevoli ad altra parte e lasciate i morti 19enni in pace!!!!
Sanja Serbia 2009/2/14 - 00:34

L'insurrection de Florence

L'insurrection de Florence
[2009]
Paroles et musique par Marco Valdo M.I.



« L'Insurrection de Florence » raconte la lutte du peuple florentin, pris en otage par les nazis et les fascistes, pour se sauver et sauver sa ville. L'affaire se passe en août 1944 et va durer presque tout le mois. Un matin, les Allemands ne seront plus là.
Marco Valdo M.I. avait déjà abordé cet épisode de la résistance à Florence avec Morto sul selciato, canzone leviane, venue tout droit des souvenirs de Carlo Levi, qui retour d'exil en France, continua clandestinement ses activités de résistance à Florence.

Certains ont voulu et d'autres veulent à nouveau faire disparaître jusqu'au souvenir des combats que le peuple italien dut mener pour chasser et les occupants allemands - l'armée nazie de Kesselring et leurs acolytes fascistes. Cette tentative d'occultation s'appelle révisionnisme. Lorsque non seulement on veut effacer l'histoire,... (Continues)
Quartier par quartier
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/2/13 - 22:05
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Тaмо дaлеко / Tamo daleko

Тaмо дaлеко / Tamo daleko
La canzone e belissima, ogni volta che la sento mi viene da piangere.
susana 2009/2/13 - 19:52
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Songs of Children Cantata

Version française - La Cantate des Enfants de Thérésine – Marco Valdo M.I. – 2009
d'après la version italienne publiée dans l'ouvrage « I Bambini di Terezin – Poesie e disegni dal Lager, 1942-1944 » - Mario De Micheli – Feltrinelli – 1979, elle qu'elle apparaît dans le site « Canzoni contro la Guerra ».

La Cantate des Enfants de Thérésine est composée de neuf poèmes écrits par des enfants juifs internés au camp de Theresienstadt (République Tchèque), mieux et plus tristement connu sous le nom de Thérésine.
À partir de 1940, les nazis équipèrent Thérésine d'abord d'une prison, puis d'un vrai ghetto qui servit de camp de transit pour les Juifs envoyés vers Auschwitz et les autres camps d'extermination.
15.000 enfants passèrent par Thérésine. Il en survécut 150.
« La communauté hébraïque de Thérésine s'assura que touts les enfants déportés pussent continuer leur parcours scolaire. Chaque jour,... (Continues)
LA CANTATE DES ENFANTS DE THÉRÉSINE
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/2/13 - 14:51
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Armas vuelvanse a casa

Armas vuelvanse a casa
Cuando camino
(Continues)
Contributed by federico 2009/2/13 - 11:32
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Brothers In Arms

Brothers In Arms
Complimenti bellissimo sito. la canzone e le parole sono stupende. Ma sono tutte stupende quelle dei Dire Straits. Fate l'amore, non fate la guerra. Per questo ascoltate anche "Romeo & Juliet"
Luigi D'Onofrio 2009/2/13 - 09:12
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Il pazzo e la stella

Il pazzo e la stella
1998 (2004)
Acqua e terra
C'erano più di mille stelle
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/2/12 - 23:39
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Ti regalerò una rosa

Ti regalerò una rosa
2007
Dall'altra parte del cancello

Visto che siamo vicini al Festival di Sanremo, ecco una canzone che lo ha vinto, senza essere per questo banale. Dall'album "Dall'altra parte del cancello" un'altra canzone che parla di follia e di Manicomi
Ti regalerò una rosa
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/2/12 - 23:37
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Io come voi

Io come voi
[2007]
Album :"Rasoi di seta, Giovanni Nuti canta Alda Merini"
Poesia di Alda Merini
A poem by Alda Merini
Musica e orchestrazione di Giovanni Nuti
Music and Orchestration by Giovanni Nuti

"Io come voi non sono stato ascoltato e ho visto le sbarre/del silenzio crescermi intorno e strapparmi i capelli/io come voi ho pianto, ho riso e ho sperato" "Io come voi sono stato sorpreso mentre rubavo la vita": comincia così questa bellissima poesia di Alda, che può essere idealmente dedicata a tutti coloro che sono reclusi nelle prigioni o nei manicomi. Quando l'ho musicata ne è uscito un brano molto intenso, che ho deciso di mettere all'ingresso del mio sito www.giovanninuti.com perché penso che nella vita ognuno di noi soffre per qualche ingiustizia, diventando suo malgrado un esperto nella "scienza del dolore dell'uomo".
Io come voi sono stata sorpresa mentre rubavo la vita,
(Continues)
Contributed by adriana 2009/2/12 - 19:33
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Canzone per Alda Merini

Canzone per Alda Merini
[1999]
Album: Sogna, ragazzo sogna

Canzone per Alda Merini
Noi qui dentro si vive in un lungo letargo,
(Continues)
Contributed by adriana 2009/2/12 - 14:53
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Manicomi

Manicomi
[1995]
Testo e musica di Davide Bernasconi
[Davide Van De Sfroos]
Dall'album "Manicomi"
Ricordo una vita con donne e bottiglie,
(Continues)
Contributed by adriana 2009/2/12 - 14:27
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The End

The End
Ehi, gente! La fine del mondo si avvicina!
E il responsabile è il nano malefico!
Alessandro 2009/2/12 - 13:02

Le Petit Chaperon Rouge et le Loup de Rome

Le Petit Chaperon Rouge et le Loup de Rome
Le Petit Chaperon Rouge et le Loup de Rome

Chanson française - Le Petit Chaperon Rouge et le Loup de Rome – Marco Valdo M.I. – 2009

La chanson du Petit Chaperon Rouge et du Loup de Rome se propose d'écouter des voix anciennes à propos de ce qui se vit aujourd'hui en Italie. Avec le passage du temps et de l'âge, l'histoire bégaye et semble vouloir se répéter, avec des nuances cependant; elle avance masquée ou disons que comme le Loup de Perrault, le Loup de Rome avance déguisé, tout sourire sur ses écrans. D'aucuns diront que l'affaire est une affaire d'Italie et qu'une chanson en français n'a rien à y faire.
Mais, dit Marco Valdo M.I., la belle affaire... Pour sonner le tocsin, il n'est pas de frontières. Et puis, c'est manquer de mémoire que de croire que ce qui opprime l'Italien sera sans incidences pour les autres demain. L'histoire bégaye peut-être, mais nous on se souvient. La... (Continues)
Sonnons les cloches ! Rompons le silence !
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/2/12 - 12:38
Song Itineraries: AWV (AntiWar Wolves)
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Songs of Children Cantata

Ho trovato le traduzioni in italiano su “I bambini di Terezín – Poesie e disegni dal lager, 1942-1944”, a cura di Mario De Micheli, Universale Economica Feltrinelli, 1979.
Le traduzioni sono di Giorgio Gandini e dello stesso curatore.
Grazie al prezioso volumetto sono riuscito anche a correggere ed integrare alcune note biografiche.

Elenco delle poesie che compongono la Cantata delle canzoni di bambini:

Il giardino
Poesia conservata con altre sette, tutte scritte a mano. Si tratta senza dubbio di copie. Sul davanti la firma “Franta Bass”.
Frantizek Bass, nato a Brno il 4.9.1930, fu deportato a Terezín il 2.12.1942 Morto il 28.10.1944 ad Auschwitz.

A Terezín
Brani rimasti, scritti a matita, su carta assorbente da mano infantile e maldestra, ma senza errori di ortografia. Come firma figura nell’angolo destro il nome “Teddy”. Aggiunte da mano estranea le indicazioni “1943” e “L 410”. Non... (Continues)
CANTATA DELLE CANZONI DI BAMBINI
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/2/12 - 11:34
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FBD (Fosforo Bianco Democratico)

FBD (Fosforo Bianco Democratico)
[2008]
Dall’album “Tarlo Terzo”
Bruno Dorella: timpano, rullante
Giovanni Succi: chitarra acustica



“Si tratta del brillante episodio del bombardamento operato indiscriminatamente sulla città di Falluja, Iraq novembre 2004, condotto in nostro nome e in quello della democrazia. E abbiamo largamente utilizzato un’arma chimica di distruzione di massa (da noi stessi dichiarata illegale) che si chiama fosforo bianco (nome in codice Willy Pete) e che produce il brillante effetto di sciogliere i corpi composti di liquidi, tipo gli umani.
Lo abbiamo fatto per colpire alcuni terroristi barricati in quella città, sostenitori di un dittatore che noi stessi avevamo posto al potere per abbatterlo al momento opportuno ed impossessarci direttamente o indirettamente del controllo di una vasta regione strategica. Purtroppo questi balordi si erano nascosti proprio in città, quindi si è dovuto raderla... (Continues)
Milioni di GB
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/2/12 - 09:08
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Massimiliano Larocca: La petite promenade du poète

Massimiliano Larocca: La petite promenade du poète
Ricordando che Dino Campana finì i suoi giorni in un manicomio (precisamente quello di Castelpulci, presso Lastra a Signa, Firenze, nel 1932) inseriamo, con motivazione ma anche per omaggio al grande poeta di Marradi, questa canzone nel percorso sui Lager dei Matti - La guerra manicomiale pur mantenendola tra gli "Extra".
CCG/AWS Staff 2009/2/12 - 06:42
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Albatro

Albatro
[2006]
Da "Delirio e castigo" (album autoprodotto)
Scritta da Davide Giromini
Luca Rapisarda: Voce, chitarra
Davide Giromini: Fisarmonica, cori
Michele Menconi: Violino
Matteo Procuranti: Clarinetto, cori
Gabriele D'Ascoli: Basso
Alessandra Daietti: Percussioni


"Ai veri artisti, che predicano nel deserto."
[Dal libretto dell'album]

Il tema di questa canzone è contenuto nell'introduzione recitata da Matteo Procuranti. Ricordiamo anche che nello stesso album, gli Apuamater, prima di Alessio Lega, hanno interpretato anche E qualcuno poi disse di Gianni Nebbiosi.
Insonni, bestemmiatori, sifilitici, omosessuali, dissipatori, alchimisti, libertini. Tutta una popolazione si trova ad un tratto, nella seconda metà del XVII secolo, rigettata al di là di una linea di separazione, e rinchiusa in asili che erano destinati a diventare, dopo un secolo o due, i campi chiusi della follia.
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2009/2/12 - 04:03
"Lunatics camps: the Asylum war". That's the title of a news song itinerary starting from the reproposal of E ti chiamaron matta ("And they called you a Lunatic") by Gianni Nebbiosi (1972), an album recently re-recorded by Alessio Lega.
Riccardo Venturi 2009/2/12 - 03:25
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Ballata dell'alcoolizzato

Ballata dell'alcoolizzato
[1972]
E ti chiamaron Matta

Testo e musica di Gianni Nebbiosi
Lyrics and music by Gianni Nebbiosi
EP Dischi Del Sole - DS76
Riedizione di Alessio Lega e Rocco Marchi - 2008


E TI CHIAMARON MATTA


In un anno e più d'amore
Il numero d'appello
E qualcuno poi disse
Ti ricordi Nina
Ballata dell'alcoolizzato
Emigrato su in Germania


Non se ne trovano quasi, in rete, fotografie del professor Gianni Nebbiosi. È, adesso, uno stimato studioso di psicologia e frenologia a livello internazionale: basta digitare il suo nome su Google, e compaiono studi, interventi a seminari e congressi, testimonianze professionali. E anche la fotografia che qui presentiamo, che lo ritrae nel 2002, è stata presa ad un convegno internazionale tenutosi in Spagna. Digitare il suo nome su Google, dicevamo. In mezzo agli studi e agli interventi, compare però anche una cosa “strana”, a nome di Gianni Nebbiosi.... (Continues)
Chissà
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2009/2/12 - 02:56
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E qualcuno poi disse

E qualcuno poi disse
[1972]
E ti chiamaron Matta

Testo e musica di Gianni Nebbiosi
Lyrics and music by Gianni Nebbiosi
EP Dischi Del Sole - DS76
Riedizione di Alessio Lega e Rocco Marchi - 2008
Incisa anche nel VIII volume di "Avanti Popolo", antologia della canzone popolare e di lotta italiana pubblicata nel 1995 dalla rivista "Avvenimenti"
Interpretata anche dagli Apuamater Indiesfolk nell'album "Delirio e Castigo" (2006)


E TI CHIAMARON MATTA


In un anno e più d'amore
Il numero d'appello
E qualcuno poi disse
Ti ricordi Nina
Ballata dell'alcoolizzato
Emigrato su in Germania


Non se ne trovano quasi, in rete, fotografie del professor Gianni Nebbiosi. È, adesso, uno stimato studioso di psicologia e frenologia a livello internazionale: basta digitare il suo nome su Google, e compaiono studi, interventi a seminari e congressi, testimonianze professionali. E anche la fotografia che qui presentiamo,... (Continues)
Fu l'idea di vedere i tuoi occhi
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2009/2/12 - 02:53
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Il numero d'appello

Il numero d'appello
[1972]
E ti chiamaron Matta

Testo e musica di Gianni Nebbiosi
Lyrics and music by Gianni Nebbiosi
EP Dischi Del Sole - DS76
Riedizione di Alessio Lega e Rocco Marchi - 2008
Interpretata anche da Maria Monti in Maria Monti e i Contrautori (1972)


E TI CHIAMARON MATTA


In un anno e più d'amore
Il numero d'appello
E qualcuno poi disse
Ti ricordi Nina
Ballata dell'alcoolizzato
Emigrato su in Germania


Non se ne trovano quasi, in rete, fotografie del professor Gianni Nebbiosi. È, adesso, uno stimato studioso di psicologia e frenologia a livello internazionale: basta digitare il suo nome su Google, e compaiono studi, interventi a seminari e congressi, testimonianze professionali. E anche la fotografia che qui presentiamo, che lo ritrae nel 2002, è stata presa ad un convegno internazionale tenutosi in Spagna. Digitare il suo nome su Google, dicevamo. In mezzo agli studi e agli interventi,... (Continues)
Quando, nel cercare di farsi capire,
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2009/2/12 - 02:45
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In un anno e più d'amore

In un anno e più d'amore
[1972]
E ti chiamaron Matta

Testo e musica di Gianni Nebbiosi
Lyrics and music by Gianni Nebbiosi
EP Dischi Del Sole - DS76
Riedizione di Alessio Lega e Rocco Marchi - 2008


E TI CHIAMARON MATTA


In un anno e più d'amore
Il numero d'appello
E qualcuno poi disse
Ti ricordi Nina
Ballata dell'alcoolizzato
Emigrato su in Germania


Non se ne trovano quasi, in rete, fotografie del professor Gianni Nebbiosi. È, adesso, uno stimato studioso di psicologia e frenologia a livello internazionale: basta digitare il suo nome su Google, e compaiono studi, interventi a seminari e congressi, testimonianze professionali. E anche la fotografia che qui presentiamo, che lo ritrae nel 2002, è stata presa ad un convegno internazionale tenutosi in Spagna. Digitare il suo nome su Google, dicevamo. In mezzo agli studi e agli interventi, compare però anche una cosa “strana”, a nome di Gianni Nebbiosi.... (Continues)
In un anno e più d'amore
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2009/2/12 - 02:07
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No “Dal Molin”

Anonymous
No “Dal Molin”
Il gigante dai piedi d'argilla

10/02/2009 fonte: Presidio Permanente

[...] Il dispositivo messo in campo questa mattina dal Questore Sarlo ha dimostrato tutta la sua imponenza: un gigante militare fatto per intimidire, vietare, respingere, intimorire. Ma con i piedi d'argilla, perché legata a uno scenario di scontro creato dalla Questura e rifiutato dai cittadini [...]



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Un centinaio tra carabinieri e poliziotti in assetto antisommossa che avanzano lungo viale Dal Verme per centinaia di metri respingendo con spintoni, insulti, minacce e violenze manifestanti pacifici che arretrano; blindati e volanti schierati in ogni strada laterale nella zona limitrofa all'ingresso del Dal Molin per impedire ai vicentini di avvicinarsi; minacce d'arresto verso i cittadini che, pacificamente, si oppongono alla... (Continues)
adriana 2009/2/11 - 18:55
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Corrado Guzzanti: Grande Raccordo Anulare

Corrado Guzzanti: Grande Raccordo Anulare
[2000]
Testo e musica di Corrado Guzzanti
Dalla trasmissione di Rai 3 "L'ottavo nano"

L'anno era il 2001, e nella trasmissione di rai 3 L'Ottavo Nano, condotta dalla contessa Serena Dandini de Sylva (non ci crederete, ma si chiama proprio così) accadeva una cosa strana, che ancora oggi, a distanza di anni, viene ricordata e -soprattutto- berciata a squarciagola. A determinati punti di quella trasmissione satirica, l'ideatore della stessa, Corrado Guzzanti, prorompeva in scena con un pianoforte semovente, travestito -anche vocalmente, e in modo perfetto- da Antonello Venditti e si metteva a cantare quanto segue, la vera e unica epopea toponomastica metropolitana di Roma e del suo Grande Raccordo Anulare. Su una melodia strappacore più vendittiana di quelle di Venditti, due innamorati si godono tutto il consueto ingorgo facendo l'amore e figli nelle soste, e raccontando tutte le uscite (o... (Continues)
Vieni con me, amore, sur Grande Raccordo Anulare,
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Contributed by Riccardo & Adriana 2009/2/11 - 17:57
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Beautiful That Way

Beautiful That Way
Una risposta a Noa di Udi Aloni.
Dal blog Palestina Libera

Cara Achinoam Nini,

ho scelto di rispondere a te e non all'intera destra rabbiosa, perchè credo che il tradimento del campo della pace superi il danno causato dalla destra di migliaia di volte. La facilità con cui il campo della pace si accoda ai ruggiti di guerra ostacola la creazione di un significativo movimento che possa dare una vera resistenza all'occupazione.

Tu ruoti gli occhi, usi le tue parole d'amore al servizio dei tuo popolo conquistatore e chiedi ai Palestinesi di arrendersi con voce tenera. Tu dai ad Israele il ruolo di liberatore. Ad Israele - che, per oltre 60 anni, li ha occupati e umiliati. "Io so dove è il vostro cuore! E' proprio dove è il mio, con i miei figli, con la terra, con il cielo, con la musica, con la SPERANZA!" scrivi, ma Achinoam, noi abbiamo preso la loro terra e imprigionati nel ghetto chiamato... (Continues)
CCG/AWS Staff 2009/2/11 - 03:43




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