The Ballad Of Sacco And Vanzetti, Part Three
Sono riuscita a scaricare la canzone, finalmente.Grazie!
Carmela M.
Carmela M.
2009/12/27 - 19:37
Il mondo dei bruchi
Chanson italienne – Il Mondo dei Bruchi – Ascanio Celestini – 2007
LE MONDE DES CHENILLES
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/12/27 - 17:03
Fronne d'autunno
Testo del poeta Camillo Di Benedetto, che racconta del martirio dei giovani di Lanciano (CH), insorti contro i nazi-fascisti il 5 e 6 ottobre 1943.
Tutti ragazzi furono trucidati e per rappresaglia, anche altri inermi cittadini furono passati per le armi.
La rivolta ha fruttato alla città la medaglia d'oro al valor militare (nota per spiegare l'ultima frase della poesia).
Il testo è stato messo in musica da E. Spadano di Terre del Sud.
Tutti ragazzi furono trucidati e per rappresaglia, anche altri inermi cittadini furono passati per le armi.
La rivolta ha fruttato alla città la medaglia d'oro al valor militare (nota per spiegare l'ultima frase della poesia).
Il testo è stato messo in musica da E. Spadano di Terre del Sud.
Ere l’autunne e già le prime fronne
(Continues)
(Continues)
Contributed by mimmo spadano 2009/12/27 - 15:26
Song Itineraries:
Fascist and Nazist mass slaughters in Italy and Europe
Ali grandi
[2000]
Album: Compilation Voci per la libertà 2001
Testo: Iano Nicolò - Musica: Livido
Un rock molto ben riuscito e coinvolgente per raccontare la storia di un clandestino che lascia la sua terra e con essa una vita di schiavitù e piena di stenti, in cerca di un futuro migliore, ali grandi che lo fanno fuggire lontano...
Album: Compilation Voci per la libertà 2001
Testo: Iano Nicolò - Musica: Livido
Un rock molto ben riuscito e coinvolgente per raccontare la storia di un clandestino che lascia la sua terra e con essa una vita di schiavitù e piena di stenti, in cerca di un futuro migliore, ali grandi che lo fanno fuggire lontano...
Nero è il lavoro - nero,
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2009/12/27 - 10:28
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Due minuti per un po' di sole
[1998]
Album: Compilation Voci per la libertà '99 [1999]
Album: Compilation Voci per la libertà '99 [1999]
Chissà se fuori sta splendendo il sole,
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2009/12/27 - 09:13
Song Itineraries:
From World Jails
Στη σκλαβωμένη Ελλάδα μας
Not "Dimitrios Solomòs".
The right name is Dionisios Solomos.
The right name is Dionisios Solomos.
AGIS 2009/12/27 - 01:09
Battipaglia
Battipaglia 9 aprile 1969 - Il filmato
Si tratta di un filmato televisivo d'inchiesta girato a pochi giorni della rivolta e che venne riprodotto un anno dopo in una sezione del PCI di Battipaglia e che poi divenne motivo della rivisitazione , dei presenti , dei fatti.
Si tratta di un filmato televisivo d'inchiesta girato a pochi giorni della rivolta e che venne riprodotto un anno dopo in una sezione del PCI di Battipaglia e che poi divenne motivo della rivisitazione , dei presenti , dei fatti.
Riccardo Venturi 2009/12/26 - 23:25
Uocchie
[2005]
Album: Mo’ siente [2006]
Album: Mo’ siente [2006]
Uocchie senza cchiù luce,
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2009/12/26 - 16:44
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
La Savoiarda
Ciao sono andy moraz l'autore della savoiarda ... mi fa piacere che la mia canzone abbia creato dibattito e sia stata tradotta anche in francese ... e mi fa piacere che vi siate appropriati di questo brano... nato per riflettere su una pagina della nostra storia spesso dimenticata ... per il resto e' ovvio che siamo distanti anni luce ma certe azioni compiute da uomini come Bresci hanno una valenza oggettivamente incontestabile(andy moraz)
Ciao a te Andy, e grazie per averci scritto queste parole. Sono parole semplici, che non creano confusioni e fraintendimenti; abbiamo cercato di fare la stessa cosa. Verissimo che le azioni compiute da uomini come Bresci abbiano una valenza incontestabile, tanto più in questa melassosa, mielosa, ipocrita "Italia dell'amore" che ci vorrebbero propinare. Saluti e buon anno. [RV]
2009/12/26 - 14:26
Pasolini
Questa la Poesia di Pasolini parte finale della poesia "Vittoria", ricordo del fratello Guido, partigiano ucciso dai GAP, tratta da " poesia in forma di rosa "
Dove sono le armi? Io non conosco
(Continues)
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2009/12/26 - 14:21
Iraq
26 dicembre 2009
A Vic non posso offrire che una traduzione. Ma è fatta con un ricordo. Ciao, nessuno ti dimenticherà.
IRAQ
(Continues)
(Continues)
2009/12/26 - 12:08
"As in a vile book", Vic Chesnutt has gone a different way on "Christmas" day. We want to remember him with his beautiful song Iraq. Bye fellow, you are one of us.
Riccardo Venturi 2009/12/26 - 11:45
Mille lire
Piccolo Grande Claudio Di Paco ,hai scritto canzoni bellissime , ma ancora di piu' canzoni che lasciano il segno dentro di noi , e che ci fanno capire che la vita non e' tutta rosa e fiori ,ma ci sono realta' che noi abbiamo completamente dimenticato in questa folle corsa che comandata solo dal dio denaro, mille lire , cinque euro ,non sono nulla per noi ,ma tanto per quei bambini che ogni 15 secondi muoiono dimenticati da tutti....
bravo Claudio , un cantautore ,ma sopratutto un uomo che sicuramente meritava piu' successo di quello che hai .
Lena
bravo Claudio , un cantautore ,ma sopratutto un uomo che sicuramente meritava piu' successo di quello che hai .
Lena
lena stiglici 2009/12/26 - 11:36
Iraq
Vic Chesnutt ci ha lasciati
Quelle notizie che non vorremmo mai sentire, soprattutto a Natale: il cantautore americano Vic Chesnutt è deceduto ieri, 25 dicembre, alle 14:59, dopo essere entrato in coma due giorni prima. Apparentemente, la causa del decesso sarebbe un tentativo di suicidio attraverso l'ingerimento di farmaci.
La notizia dello stato di coma era stata data dal sito del New York Times: la famiglia lo aveva confermato ma non aveva rilasciato dichiarazioni circa le cause. Le voci avevano cominciato a circolare già da mercoledì, dopo che l'amica Kristin Hersh aveva postato sul proprio Twitter questa frase: "Please send grateful thoughts his way".
Sempre secondo quanto scriveva la Hersh su Twitter, confermando l'ipotesi del tentato suicidio, la situazione era apparsa da subito critica: in caso di sopravvivenza al coma Chesnutt avrebbe comunque potuto riportare seri danni al cervello.
La... (Continues)
Quelle notizie che non vorremmo mai sentire, soprattutto a Natale: il cantautore americano Vic Chesnutt è deceduto ieri, 25 dicembre, alle 14:59, dopo essere entrato in coma due giorni prima. Apparentemente, la causa del decesso sarebbe un tentativo di suicidio attraverso l'ingerimento di farmaci.
La notizia dello stato di coma era stata data dal sito del New York Times: la famiglia lo aveva confermato ma non aveva rilasciato dichiarazioni circa le cause. Le voci avevano cominciato a circolare già da mercoledì, dopo che l'amica Kristin Hersh aveva postato sul proprio Twitter questa frase: "Please send grateful thoughts his way".
Sempre secondo quanto scriveva la Hersh su Twitter, confermando l'ipotesi del tentato suicidio, la situazione era apparsa da subito critica: in caso di sopravvivenza al coma Chesnutt avrebbe comunque potuto riportare seri danni al cervello.
La... (Continues)
2009/12/26 - 10:42
Voglie 'e parlà
[2005]
Album: ‘A camorra song'ìo
Album: ‘A camorra song'ìo
Mo siente e fatt' comme stann'
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2009/12/26 - 08:53
Nuvole a Vinca
"C'è l'orgoglio di sapere che le nostre forze armate sono una vera eccellenza, un esempio per le nuove generazioni. La stragrande maggioranza degli italiani guarda a voi con affetto e si sente rappresentata da questi uomini e donne che hanno scelto di servire la patria in armi. Purtroppo abbiamo anche quest'anno avuto dei lutti e pianto la scomparsa di uomini valorosi che si sono spinti fino all'estremo sacrificio nella meritoria opera di consolidamento della pace. Tra i reparti schierati in questo piazzale c'è l'elite delle nostre forze armate, come il Comsubin della marina, erede della non dimenticata Decima Mas"
Dal discorso pronunciato il 23 dicembre 2009 a Livorno (caserma Vannucci, sede della brigata folgore) dal (molto poco) onorevole ministro della Repubblica (nata dalla Resistenza) ignazio la russa.
Le “MAS” (memento audere semper) sono state unità speciali della regia marina... (Continues)
Dal discorso pronunciato il 23 dicembre 2009 a Livorno (caserma Vannucci, sede della brigata folgore) dal (molto poco) onorevole ministro della Repubblica (nata dalla Resistenza) ignazio la russa.
Le “MAS” (memento audere semper) sono state unità speciali della regia marina... (Continues)
Alessandro 2009/12/25 - 22:55
Stupida razza
Benvenuti in questo mondo ricoperto di cemento
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2009/12/25 - 18:04
The Backlash Blues
Non so se la traduzione del titolo come "rifiuto" sia corretta... "Backlash" significa letteralmente "reazione violenta" ma anche "ritorno"...
LE BLUES DU REFUS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/12/24 - 21:02
Are You a Citizen Or Are You a Slave ?
[2003]
Songwriters: Victor René Sadot & Cindy Abramowicz Hubschmitt
Album: Broadsides & Retrospectives [2005 - Crazy Planet Band]
Written with Cindy Hubschmitt, the song challenges cynicism and apathy about social justice issues. It could become an anthem if it gets heard...
Comments by Vic Sadot (1 2)
Songwriters: Victor René Sadot & Cindy Abramowicz Hubschmitt
Album: Broadsides & Retrospectives [2005 - Crazy Planet Band]
Written with Cindy Hubschmitt, the song challenges cynicism and apathy about social justice issues. It could become an anthem if it gets heard...
Comments by Vic Sadot (1 2)
Are you a Citizen? - Or are you a Slave?
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2009/12/24 - 19:57
The Patriot Call
[2005]
Song about what patriotism REALLY should be: taking care of one's country...
"I was motivated to write this song due to the misinterpretation that patriotism is about killing people when a leader shoves an unwilling country into war."
Song about what patriotism REALLY should be: taking care of one's country...
"I was motivated to write this song due to the misinterpretation that patriotism is about killing people when a leader shoves an unwilling country into war."
In this country there's a choice
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2009/12/24 - 19:48
Darquier
[1979]
Pubblicata su di un 45 giri nel 1979, poi eseguita dal vivo in una tournée del 1980 e inserita nell’album live “Répression dans l'Hexagone”, registrato nel corso di quella tournée ma pubblicato solo nel 1992.
Testo trovato sul sempre ottimo l’histgeobox
Una canzone dedicata a Louis Darquier de Pellepoix, uno dei tanti cani fascisti che all’interno del governo di Vichy servirono i nazisti durante l’occupazione della Francia.
Figlio di famiglia alto borghese, Darquier de Pellepoix vantava origini nobili e si faceva chiamare col titolo di barone… Fancazzista, disonesto, nazionalista, virulento antisemita, il “barone” era l’uomo ideale per i nazisti, che lo vollero – contro il parere del maresciallo Pétain, che giudicava Darquier de Pellepoix un esaltato torturatore e un ladro – a capo dell’ufficio affari ebraici del governo di Vichy. Fu proprio Darquier de Pellepoix, insieme al... (Continues)
Pubblicata su di un 45 giri nel 1979, poi eseguita dal vivo in una tournée del 1980 e inserita nell’album live “Répression dans l'Hexagone”, registrato nel corso di quella tournée ma pubblicato solo nel 1992.
Testo trovato sul sempre ottimo l’histgeobox
Una canzone dedicata a Louis Darquier de Pellepoix, uno dei tanti cani fascisti che all’interno del governo di Vichy servirono i nazisti durante l’occupazione della Francia.
Figlio di famiglia alto borghese, Darquier de Pellepoix vantava origini nobili e si faceva chiamare col titolo di barone… Fancazzista, disonesto, nazionalista, virulento antisemita, il “barone” era l’uomo ideale per i nazisti, che lo vollero – contro il parere del maresciallo Pétain, che giudicava Darquier de Pellepoix un esaltato torturatore e un ladro – a capo dell’ufficio affari ebraici del governo di Vichy. Fu proprio Darquier de Pellepoix, insieme al... (Continues)
L'homme respecté
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/12/24 - 14:38
Song Itineraries:
Extermination camps
Nouveau Monde
[1997]
Album "T'es fou"
Canzone dedicata alla "conquista che non scoprì l'America", per dirlo con Eduardo Galeano...
Album "T'es fou"
Canzone dedicata alla "conquista che non scoprì l'America", per dirlo con Eduardo Galeano...
Quand je bois de l'eau, de l'eau, de l'eau,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/12/24 - 13:02
La rose et le réséda
[1943]
Album “Les Choses de rien”
Una poesia di Louis Aragon, poeta e scrittore francese, attivista nella Resistenza, partecipe del movimento dadaista e fondatore di quello surrealista (si veda su questo sito Boulevard Aragon, canzone a lui dedicata da Serge Reggiani).
Apparve per la prima volta nella primavera del 1943 su di un giornale di Marsiglia e l’anno successivo Aragon la incluse nella sua raccolta intitolata “La Diane Française”, aggiungendovi una dedica a quattro membri della Resistenza, due cristiani (“Colui che crede al cielo”, la reseda, una pianta erbacea con proprietà calmanti) e due comunisti (“Colui che non crede al cielo”, la rosa), assassinati dai nazisti:
À Gabriel Péri et d’Estienne d’Orves
comme à Guy Môquet et Gilbert Dru
Gabriel Péri era un giornalista ed attivista del Partito comunista. Honoré d'Estienne d'Orves era un ufficiale della marina francese, vicino... (Continues)
Album “Les Choses de rien”
Una poesia di Louis Aragon, poeta e scrittore francese, attivista nella Resistenza, partecipe del movimento dadaista e fondatore di quello surrealista (si veda su questo sito Boulevard Aragon, canzone a lui dedicata da Serge Reggiani).
Apparve per la prima volta nella primavera del 1943 su di un giornale di Marsiglia e l’anno successivo Aragon la incluse nella sua raccolta intitolata “La Diane Française”, aggiungendovi una dedica a quattro membri della Resistenza, due cristiani (“Colui che crede al cielo”, la reseda, una pianta erbacea con proprietà calmanti) e due comunisti (“Colui che non crede al cielo”, la rosa), assassinati dai nazisti:
À Gabriel Péri et d’Estienne d’Orves
comme à Guy Môquet et Gilbert Dru
Gabriel Péri era un giornalista ed attivista del Partito comunista. Honoré d'Estienne d'Orves era un ufficiale della marina francese, vicino... (Continues)
Celui qui croyait au ciel
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/12/24 - 12:30
Fleur de Paris
[1944]
Parole di Maurice Vandair
Musica di Henri Bourtayre
Cette chanson que chante Maurice Chevalier est pleine de symbolisme. En général, la « fleur de Paris » est la patrie ou l’esprit français. Mais aussi, presque chaque vers décrit un autre aspect que la fleur symbolise en particulier.
Les premiers vers disent «mon épicier l’avait gardée dans son comptoir, le percepteur la conservait dans son tiroir.» Je crois que c’est une référence aux faux papiers que les Résistants faisaient. Ce qu’ils cachaient peut être aussi le procès verbal des rentrées d’argent. Par exemple, si un percepteur ne reportait pas la vraie quantité qu’on avait produite c’était une forme de résistance.
Le cinquième vers dit : «l’ex-caporal en parlait à l’ex-général». Ce vers parle de Charles de Gaulle et les Forces Françaises Libres ainsi que ceux qui se sont battus contre les Nazis. Le sujet de la chanson est... (Continues)
Parole di Maurice Vandair
Musica di Henri Bourtayre
Cette chanson que chante Maurice Chevalier est pleine de symbolisme. En général, la « fleur de Paris » est la patrie ou l’esprit français. Mais aussi, presque chaque vers décrit un autre aspect que la fleur symbolise en particulier.
Les premiers vers disent «mon épicier l’avait gardée dans son comptoir, le percepteur la conservait dans son tiroir.» Je crois que c’est une référence aux faux papiers que les Résistants faisaient. Ce qu’ils cachaient peut être aussi le procès verbal des rentrées d’argent. Par exemple, si un percepteur ne reportait pas la vraie quantité qu’on avait produite c’était une forme de résistance.
Le cinquième vers dit : «l’ex-caporal en parlait à l’ex-général». Ce vers parle de Charles de Gaulle et les Forces Françaises Libres ainsi que ceux qui se sont battus contre les Nazis. Le sujet de la chanson est... (Continues)
Mon épicier l'avait gardée dans son comptoir
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/12/24 - 11:42
Soldats sans armes
[1966]
Parole di Maurice Vidalin
Musica di Maurice Jarre
Si tratta della canzone presente sul lato B di un 45 giri pubblicato nel 1966. Sul lato A, Paris en colère
Dopo l'omaggio ai combattenti della Liberazione, ecco quello alle migliaia di "soldati senza armi", i civili sconosciuti che quella liberazione resero possibile con la loro resistenza di tutti i giorni, costata un altissimo tributo di sangue.
Parole di Maurice Vidalin
Musica di Maurice Jarre
Si tratta della canzone presente sul lato B di un 45 giri pubblicato nel 1966. Sul lato A, Paris en colère
Dopo l'omaggio ai combattenti della Liberazione, ecco quello alle migliaia di "soldati senza armi", i civili sconosciuti che quella liberazione resero possibile con la loro resistenza di tutti i giorni, costata un altissimo tributo di sangue.
La guerre était perdue
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/12/24 - 11:23
Paris en colère
Que l'on touche à la liberté
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/12/24 - 11:14
Il y avait une ville
Una canzone sull'olocausto atomico di Hiroshima e Nagasaki, scritta nel 1958 e poi inclusa nell'EP "Claude Nougaro" del 1964.
Que se passe-t-il?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/12/24 - 10:31
Song Itineraries:
Hiroshima and Nagasaki 広島市 - 長崎市
Extracomunitario
Dall'unico album della band, "Pislas" (1993)
E insomma, questo pezzo ha più di quindici anni, quindici anni, inserire imprecazione a scelta.
Ma sembra parli esattamente del 2009. Due ipotesi: (1) I Paolino erano profeti, vedevano già quanto saremmo diventati stronzi; (2) Siamo sempre stati stronzi così, procediamo nella stronzaggine in moto rettilineo uniforme, la sensazione di peggiorare è un'illusione prospettica.
Sia come sia, correggerei soltanto due osservazioni. "Non sei informato al di fuori della tua cultura": si è poi capito che ne sappiamo poco anche di quest'ultima. "Non sei cattivo". Ecco, secondo me dobbiamo cominciare a dircelo: siamo cattivi. Siamo gente cattiva, ossessionati dai nostri difetti e prontissimi a rifarci su chi è più sfigato di noi.
Di buono c'è che a Natale continuiamo a festeggiare un extracomunitario. Questo non ce lo può togliere nessun leghista.
(commento di leonardo da piste - noi postiamo per la gente che lavora)
Ma sembra parli esattamente del 2009. Due ipotesi: (1) I Paolino erano profeti, vedevano già quanto saremmo diventati stronzi; (2) Siamo sempre stati stronzi così, procediamo nella stronzaggine in moto rettilineo uniforme, la sensazione di peggiorare è un'illusione prospettica.
Sia come sia, correggerei soltanto due osservazioni. "Non sei informato al di fuori della tua cultura": si è poi capito che ne sappiamo poco anche di quest'ultima. "Non sei cattivo". Ecco, secondo me dobbiamo cominciare a dircelo: siamo cattivi. Siamo gente cattiva, ossessionati dai nostri difetti e prontissimi a rifarci su chi è più sfigato di noi.
Di buono c'è che a Natale continuiamo a festeggiare un extracomunitario. Questo non ce lo può togliere nessun leghista.
(commento di leonardo da piste - noi postiamo per la gente che lavora)
Io non sono mica razzista, però
(Continues)
(Continues)
2009/12/24 - 10:00
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Primavera di Praga
Le CCG/AWS - Sezione Intrattenimento sono liete di presentare il:
AWS/CCG - Entertainment Division is happy and proud to present the:
VINCENZO MINICI SHOW®
ovvero: Un itagliano degli anni zero
Viene mantenuta la grafia originale. TUTTO DA COMMENTI ORIGINALI SULLE CCG!!!
1.
"vincenzo minici
è facile essere comunisti e condannare il regime comunista spietato e sanguinario come quelo nazista ed anche di più vergogna v ergogna vergogna"
2.
"ricordiamo le vittime del comunismo da piazza tien a men a prAGA vergogna vergogna vergogna"
3.
"si prega di non effettuare la censura comunista vi"
4.
"comunisti rispondete 339 4730426 vincenzominici@tiscali.it"
5.
"c'e la censura comunistoanarcoide?"
6.
"voi siete la guerra e l'ingiustizia sociale altro che"
AWS/CCG - Entertainment Division is happy and proud to present the:
VINCENZO MINICI SHOW®
ovvero: Un itagliano degli anni zero
Viene mantenuta la grafia originale. TUTTO DA COMMENTI ORIGINALI SULLE CCG!!!
1.
"vincenzo minici
è facile essere comunisti e condannare il regime comunista spietato e sanguinario come quelo nazista ed anche di più vergogna v ergogna vergogna"
2.
"ricordiamo le vittime del comunismo da piazza tien a men a prAGA vergogna vergogna vergogna"
3.
"si prega di non effettuare la censura comunista vi"
4.
"comunisti rispondete 339 4730426 vincenzominici@tiscali.it"
5.
"c'e la censura comunistoanarcoide?"
6.
"voi siete la guerra e l'ingiustizia sociale altro che"
CCG/AWS Staff 2009/12/23 - 22:54
Pornostar
Buonasera,
non mi intendo di musica, ma visto il nome uguale ( il che non è semplice) al mio le Auguro Buone Feste e un Felice NATALE!!!
Scusi per la mia intromissione...
Massimo Chiacchio
non mi intendo di musica, ma visto il nome uguale ( il che non è semplice) al mio le Auguro Buone Feste e un Felice NATALE!!!
Scusi per la mia intromissione...
Massimo Chiacchio
massimo chiacchio 2009/12/23 - 22:25
Giorgio Gaber: I reduci
Un interessante commento critico da Luvemil's Blog:
Su un sito ho letto la dicitura canzoni contro la guerra e poi il testo di “I reduci” di Gaber.
Il testo è il seguente:
[...]
Ovviamente sono rimasto scandalizzato dal fatto che fosse citata come canzone contro la guerra, e mi sono affrettato a mandare un commento, andato perduto per la mia stupidità, ma fa niente.
Il punto è: leggete il testo “dalle scuole ai quartieri alle fabbriche per confrontarsi / decidere insieme la lotta in assemblea.”, “come se capir la crisi voglia dire / che la crisi è risolta.”, “ma il fatto di avere la coscienza / che sei nella merda più totale / è l’unica sostanziale differenza / da un borghese normale.”. Questa non è roba da guerra, è lotta di classe.
Estrapolare solo gli ultimi versi
E allora ci siamo sentiti insicuri e stravolti
come reduci laceri e stanchi, come inutili eroi,
con le... (Continues)
Su un sito ho letto la dicitura canzoni contro la guerra e poi il testo di “I reduci” di Gaber.
Il testo è il seguente:
[...]
Ovviamente sono rimasto scandalizzato dal fatto che fosse citata come canzone contro la guerra, e mi sono affrettato a mandare un commento, andato perduto per la mia stupidità, ma fa niente.
Il punto è: leggete il testo “dalle scuole ai quartieri alle fabbriche per confrontarsi / decidere insieme la lotta in assemblea.”, “come se capir la crisi voglia dire / che la crisi è risolta.”, “ma il fatto di avere la coscienza / che sei nella merda più totale / è l’unica sostanziale differenza / da un borghese normale.”. Questa non è roba da guerra, è lotta di classe.
Estrapolare solo gli ultimi versi
E allora ci siamo sentiti insicuri e stravolti
come reduci laceri e stanchi, come inutili eroi,
con le... (Continues)
Riccardo Venturi 2009/12/23 - 22:12
Eroi nel vento
Chanson italienne – Eroe nel vento – Liftiba – 1985
HÉROS DANS LE VENT
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/12/23 - 20:42
Brancaleone alle Crociate [Pirulè]
Il commento al testo è al limite del grottesco. E' stancante leggere argomentazioni vuote come queste, dettate da un senso comune bonaccione, un po' "asino" e semplicione... da bambino goffo e un poco deficiente, diciamo (per puro buonismo). Mi piacerebbe che argomenti e iniziative per la pace avessero miglior sostanza.
(alex)
Vi presento il solito "alex" ("alex" è un nick talmente comune da poter essere preso quasi proprio come nome comune) che entra in questo sito, va sulla pagina di una canzone (a caso o che cercava, questo non lo si può sapere) e si sente in dovere di dire la sua con il solito linguaggio da "pierino ipercritico". Di alex come questo ne ho e ne hanno incontrati tutti in rete, tutti con il solito bagaglio lessicale ("grottesco", "senso comune" ecc.). che dire? Il commento a "Pirulè" non è senz'altro dei più cospicui del sito, ma sospetto che anche di fronte a un trattato... (Continues)
(alex)
Vi presento il solito "alex" ("alex" è un nick talmente comune da poter essere preso quasi proprio come nome comune) che entra in questo sito, va sulla pagina di una canzone (a caso o che cercava, questo non lo si può sapere) e si sente in dovere di dire la sua con il solito linguaggio da "pierino ipercritico". Di alex come questo ne ho e ne hanno incontrati tutti in rete, tutti con il solito bagaglio lessicale ("grottesco", "senso comune" ecc.). che dire? Il commento a "Pirulè" non è senz'altro dei più cospicui del sito, ma sospetto che anche di fronte a un trattato... (Continues)
2009/12/23 - 16:57
Woman Of The Ghetto
[1969]
Album "The Spice of Life"
Parole di Marlena Shaw
Musica di Richard Evans e Bobby Miller
Testo trovato sul sempre ottimo l’histgeobox
Potremmo dire che si tratta di una Say It Loud - I'm Black and I'm Proud in versione femminile cantata da una delle più belle voci black del soul americano....
Poche canzoni raccontano con tanta chiarezza il razzismo sistemico a cui sono sottoposti i neri negli Stati Uniti. Woman of the ghetto descrive le inner city in cui sono segregati i neri più poveri, esclusi dall’istruzione e dal lavoro, e abbandonati a gang e malavita. “Come dai da mangiare a un figlio sapendo che ne lascerai un altro affamato?”, chiede la cantante con voce ferma, quasi da predicatrice. La linea di basso e le percussioni creano quasi una tela bianca che viene riempita di colore dalla voce urgente e ricca di sfumature di Marlena Shaw.
Emily Lordi, autrice del libro The... (Continues)
Album "The Spice of Life"
Parole di Marlena Shaw
Musica di Richard Evans e Bobby Miller
Testo trovato sul sempre ottimo l’histgeobox
Potremmo dire che si tratta di una Say It Loud - I'm Black and I'm Proud in versione femminile cantata da una delle più belle voci black del soul americano....
Poche canzoni raccontano con tanta chiarezza il razzismo sistemico a cui sono sottoposti i neri negli Stati Uniti. Woman of the ghetto descrive le inner city in cui sono segregati i neri più poveri, esclusi dall’istruzione e dal lavoro, e abbandonati a gang e malavita. “Come dai da mangiare a un figlio sapendo che ne lascerai un altro affamato?”, chiede la cantante con voce ferma, quasi da predicatrice. La linea di basso e le percussioni creano quasi una tela bianca che viene riempita di colore dalla voce urgente e ricca di sfumature di Marlena Shaw.
Emily Lordi, autrice del libro The... (Continues)
I was born and raised in a ghetto
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/12/23 - 15:30
Song Itineraries:
Ghettos, Racism and Slavery in the USA
17 Octobre
[2006]
Album “Table d'écoute”
Con Paris, Oct61 un’altra canzone che racconta del terribile 17 ottobre 1961 a Parigi, la “nuit noire” nel corso della quale la polizia fascista e razzista del prefetto Maurice Papon (già prefetto della Gironde tra il 1942 e il 1944, durante il regime di Vichy) si scatenò contro un corteo di algerini e maghrebini che manifestava per l’indipendenza dell’Algeria (mentre erano già in corso negoziati tra Francia e FLN) e contro gli omicidi extragiudiziali compiuti quasi quotidianamente dalle forze dell’ordine contro gli immigrati nord-africani. L’ordine del massacro venne direttamente da Papon che dichiarò in radio e televisione “Per ogni colpo dato ne restituiremo dieci”… Ma fu peggio di una decimazione: ai 300 maghrebini uccisi nel corso del 1961 se ne aggiunsero altre decine (tra i 50 e i 200, non è mai stato possibile appurare il numero esatto) assassinati... (Continues)
Album “Table d'écoute”
Con Paris, Oct61 un’altra canzone che racconta del terribile 17 ottobre 1961 a Parigi, la “nuit noire” nel corso della quale la polizia fascista e razzista del prefetto Maurice Papon (già prefetto della Gironde tra il 1942 e il 1944, durante il regime di Vichy) si scatenò contro un corteo di algerini e maghrebini che manifestava per l’indipendenza dell’Algeria (mentre erano già in corso negoziati tra Francia e FLN) e contro gli omicidi extragiudiziali compiuti quasi quotidianamente dalle forze dell’ordine contro gli immigrati nord-africani. L’ordine del massacro venne direttamente da Papon che dichiarò in radio e televisione “Per ogni colpo dato ne restituiremo dieci”… Ma fu peggio di una decimazione: ai 300 maghrebini uccisi nel corso del 1961 se ne aggiunsero altre decine (tra i 50 e i 200, non è mai stato possibile appurare il numero esatto) assassinati... (Continues)
Alger, capitale, au commencement des « sixties »
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Contributed by Alessandro 2009/12/23 - 14:36
Song Itineraries:
The Algerian War
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Testo / Lyrics / Tekst: Jeppe Jensen Aakjær
Musica / Music / Musik: [?]
Registrata da / Recorded by / Indspillet af: Kjeld Ingrisch
1978, LP "Muld og Malm"
Questa canzone di pace danese fa parte di un “pacchetto” inviatoci dall'amico e collaboratore danese Holger Terp, che naturalmente ringraziamo. Le canzoni di tale “pacchetto”, introvabili al di fuori della Danimarca, sono rimaste a lungo in approvazione per motivi tecnici; riusciamo adesso finamente ad inserirle (e a tradurle).
This Danish peace song is part of a block of peace songs contributed by our Danish friend and contributor Holger Terp, whom we thank heartily. The songs in this “block” are hardly to be found outside Denmark and have been long left for approval due to technical reasons; finally, we start including (and translating) them.
En kandidat til Danmarks første fredssang ("Una candidata ad essere considerata... (Continues)