Katyń, albo Ballada katyńska
Ciśnie się do światła niby warstwy skóry
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2009/11/12 - 23:25
Tutt'eguale song 'e criature
chiedo ad enzo di poter scaricare questa canzone mi trovo a parigi vorrei dimostrare a delle persone del posto che ci definiscono degli ali baba cioe ladri che siamo capaci di ben altro e che respirare un po di puzza di ..... non fa male un saluto al mio insegnante di matematica docente dell istituto palizzi di casoria grazie
silvio raia 2009/11/12 - 21:59
Fue terrible aquel año
[1996]
Album "La traición de Wendy" (2002)
Il riferimento è al 1991, anno in cui - con la guerra in Croazia - iniziarono le guerre jugoslave e in cui scoppiò pure la prima guerra cecena...
Testo trovato su Cancioneros.com
Album "La traición de Wendy" (2002)
Il riferimento è al 1991, anno in cui - con la guerra in Croazia - iniziarono le guerre jugoslave e in cui scoppiò pure la prima guerra cecena...
Testo trovato su Cancioneros.com
Fue terrible aquel año, de sequía y de miedo.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/11/12 - 15:46
Al bando vencido
[1995]
Album "La memoria de los peces" (1998)
Una canzone sulla memoria, purtroppo sempre più labile, della guerra civile in Spagna e del suo significato, ieri come oggi.
Testo trovato su Cancioneros.com
Album "La memoria de los peces" (1998)
Una canzone sulla memoria, purtroppo sempre più labile, della guerra civile in Spagna e del suo significato, ieri come oggi.
Testo trovato su Cancioneros.com
Se van llevando la memoria,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/11/12 - 15:24
Song Itineraries:
The Spanish Civil War 1936-1939 and Franco's Dictatorship
Veterano
[1994]
Album "En México"
Un punto di vista non proprio patriottico e internazionalista sull'avventura cubana in Angola, la cosiddetta "Operación Carlota" che dal 1975 al 1991 vide la partecipazione di oltre 50.000 soldati cubani nella guerra civile al fianco dell'MPLA contro UNITA ed FNLA, appoggiati dalla CIA e aiutati da contingenti del Sudafrica razzista e dello Zaire.
Testo trovato su Cancioneros.com
Album "En México"
Un punto di vista non proprio patriottico e internazionalista sull'avventura cubana in Angola, la cosiddetta "Operación Carlota" che dal 1975 al 1991 vide la partecipazione di oltre 50.000 soldati cubani nella guerra civile al fianco dell'MPLA contro UNITA ed FNLA, appoggiati dalla CIA e aiutati da contingenti del Sudafrica razzista e dello Zaire.
Testo trovato su Cancioneros.com
Angola era para mí sólo un nombre extraño
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/11/12 - 15:08
Stranizza d'amuri
... perchè solo la semplicità può esprimere i sentimenti più profondi ... Grazie Franco
Dario 2009/11/12 - 13:38
Guitarra enlunarada
[1983]
Album "Como un pájaro libre"
Scritta da Marcos e Paulo Sérgio Valle.
Testo trovato su Cancioneros.com
Album "Como un pájaro libre"
Scritta da Marcos e Paulo Sérgio Valle.
Testo trovato su Cancioneros.com
Mano que toca una guitarra
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/11/12 - 13:37
Diciembre, diciembre
[1970]
Album "Navidad con Mercedes Sosa"
Scritta da Leonardo Castillo e Ángel Ritro.
Testo trovato su Cancioneros.com
Album "Navidad con Mercedes Sosa"
Scritta da Leonardo Castillo e Ángel Ritro.
Testo trovato su Cancioneros.com
Los niños no tienen su lluvia de harina
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/11/12 - 13:33
Coplas de mi país
[1993]
Album "Piero & Pablo en vivo desde Colombia", con Pablo Milanés
Scritta da José Tcherkaski e Piero.
"... Che il mio paese lo fondarono a botte e ceffoni. Quante voci vennero messe a tacere a colpi di machete e di pistola, quante... Ah, sorellina perduta, come vorrei abbracciarti, ma senza guerra e pallottole, senza morti da piangere..."
Testo trovato su Cancioneros.com
Album "Piero & Pablo en vivo desde Colombia", con Pablo Milanés
Scritta da José Tcherkaski e Piero.
"... Che il mio paese lo fondarono a botte e ceffoni. Quante voci vennero messe a tacere a colpi di machete e di pistola, quante... Ah, sorellina perduta, come vorrei abbracciarti, ma senza guerra e pallottole, senza morti da piangere..."
Testo trovato su Cancioneros.com
Me estoy muriendo de frío.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/11/12 - 10:54
La vida y la libertad
[1984]
Album "En vivo en Argentina", con Silvio Rodríguez
Parole di Marilí Morales Segovia
Musica di Antonio Tarragó Ros
"Ritmo de chamamé candombe. Folclore argentino de la provincia de Corrientes, con fusión de candombe, más típico de la zona rioplatense, en especial del querido país de Uruguay."
Album "En vivo en Argentina", con Silvio Rodríguez
Parole di Marilí Morales Segovia
Musica di Antonio Tarragó Ros
"Ritmo de chamamé candombe. Folclore argentino de la provincia de Corrientes, con fusión de candombe, más típico de la zona rioplatense, en especial del querido país de Uruguay."
Retumba cambá tambor
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/11/12 - 10:39
Mi vecino de arriba
[1978]
Album "Inventario"
Sarà che da qualche tempo l'infausto destino mi ha cagato in testa una vicina fascia, maleducata, falsa, arrogante, rumorosa e pure brutta come la fame, sarà anche per questa piccola tragedia personale ma mi pare che questa canzone ci stia sulle CCG... e mi ricorda pure La mauvaise réputation del grande Georges Brassens...
Sabina scrisse questo brano nel periodo della cosiddetta "transizione democratica", a pochi anni dalla morte del "caudillo", quando i "vicini di sopra" credevano di poter ancora dettare legge...
Quante volte vi è capitato di incontrare tipi umani come quello descritto in questa canzone? A me qui, in quella che fu la "Torino operaia e socialista", capita più volte al giorno, tutti i giorni, e non mi stupirei se domani i leader che 'sta gente dimmerda esprime ci restituissero un bel periodo simile a quello che ci è toccato vivere dal 1922 a 1945...
Album "Inventario"
Sarà che da qualche tempo l'infausto destino mi ha cagato in testa una vicina fascia, maleducata, falsa, arrogante, rumorosa e pure brutta come la fame, sarà anche per questa piccola tragedia personale ma mi pare che questa canzone ci stia sulle CCG... e mi ricorda pure La mauvaise réputation del grande Georges Brassens...
Sabina scrisse questo brano nel periodo della cosiddetta "transizione democratica", a pochi anni dalla morte del "caudillo", quando i "vicini di sopra" credevano di poter ancora dettare legge...
Quante volte vi è capitato di incontrare tipi umani come quello descritto in questa canzone? A me qui, in quella che fu la "Torino operaia e socialista", capita più volte al giorno, tutti i giorni, e non mi stupirei se domani i leader che 'sta gente dimmerda esprime ci restituissero un bel periodo simile a quello che ci è toccato vivere dal 1922 a 1945...
Mi vecino de arriba
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/11/12 - 09:53
Hasta cuándo
[1998]
Album "Enemigos Íntimos", con Fito Páez
"... Penisola isterica, ubriaca di sole, ferite di una guerra che nessuno vinse... Uccidiamo la morte! Inventiamo una canzone per la gente senza voce che non vuole dimenticare..."
Album "Enemigos Íntimos", con Fito Páez
"... Penisola isterica, ubriaca di sole, ferite di una guerra che nessuno vinse... Uccidiamo la morte! Inventiamo una canzone per la gente senza voce che non vuole dimenticare..."
Un año cualquiera
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/11/12 - 08:55
La puerta de Alcalá
[1986]
Dal doppio album "Para la ternura siempre hay tiempo", con Ana Belén.
Scritta da Luis Mendo, Bernardo Fuster e Francisco Villar Castejón.
La Puerta de Alcalá, posta al centro della Plaza de la Independencia, è uno dei monumenti più importanti di Madrid.
Fu fatta costruire dal re Carlo III nel 1759.
Si può ben dire che sotto le sue arcate è passata la storia della Spagna moderna e contemporanea.
Anche durante la breve stagione della Seconda Repubblica la Puerta de Alcalá fu un luogo simbolico: nel 1937 le autorità municipali repubblicane vi esposero tre grandi ritratti dei leader sovietici Litvinov, Stalin e Voroshilov, per celebrare i 20 anni dalla rivoluzione dell'ottobre 1917... Quando, due anni più tardi, furono le forze golpiste fasciste a prendere il sopravvento, ovviamente la Puerta de Alcalá fu il luogo dove "i tiranni si abbracciano come fratelli, esibendo al popolo le proprie indecenti pelate"
Testo trovato su Cancioneros.com
Dal doppio album "Para la ternura siempre hay tiempo", con Ana Belén.
Scritta da Luis Mendo, Bernardo Fuster e Francisco Villar Castejón.
La Puerta de Alcalá, posta al centro della Plaza de la Independencia, è uno dei monumenti più importanti di Madrid.
Fu fatta costruire dal re Carlo III nel 1759.
Si può ben dire che sotto le sue arcate è passata la storia della Spagna moderna e contemporanea.
Anche durante la breve stagione della Seconda Repubblica la Puerta de Alcalá fu un luogo simbolico: nel 1937 le autorità municipali repubblicane vi esposero tre grandi ritratti dei leader sovietici Litvinov, Stalin e Voroshilov, per celebrare i 20 anni dalla rivoluzione dell'ottobre 1917... Quando, due anni più tardi, furono le forze golpiste fasciste a prendere il sopravvento, ovviamente la Puerta de Alcalá fu il luogo dove "i tiranni si abbracciano come fratelli, esibendo al popolo le proprie indecenti pelate"
Testo trovato su Cancioneros.com
Acompaño a mi sombra por la avenida,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/11/12 - 08:31
White Man
Album: "A Day at the Races" (1976)
Contro il genocidio dei nativi americani. Onore ai Queen!
Contro il genocidio dei nativi americani. Onore ai Queen!
I'm a simple man with a simple name
(Continues)
(Continues)
Contributed by Jack SSSR 2009/11/11 - 15:37
Song Itineraries:
Native American Genocide
La tercera no me la pierdo
[1996]
Dall'album "Carrasco", l'unico da solista per uno dei fondatori degli storici Quilapayún.
Trovata sulla pagina ufficiale dell'autore.
Dall'album "Carrasco", l'unico da solista per uno dei fondatori degli storici Quilapayún.
Trovata sulla pagina ufficiale dell'autore.
Me perdí la del catorce
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/11/11 - 14:58
La Araucana
[1982]
Album "Con la razón y la fuerza" (con gli Inti-Illimani)
La "Guerra de Arauco" fu il conflitto che oppose gli spagnoli ai nativi mapuches, huilliches, picunches e cuncos e che durò - come guerra di fatto o come "guerra sucia" - per oltre tre secoli, dalla prima metà del XVI fino alla "pacificazione" condotta, in punta di fucile, dopo l'indipendenza del Cile e per tutto il XIX secolo...
Testo trovato su Cancioneros.com
Si veda anche Arauco tiene una pena (Levántate, Huenchullán) di Violeta Parra
Album "Con la razón y la fuerza" (con gli Inti-Illimani)
La "Guerra de Arauco" fu il conflitto che oppose gli spagnoli ai nativi mapuches, huilliches, picunches e cuncos e che durò - come guerra di fatto o come "guerra sucia" - per oltre tre secoli, dalla prima metà del XVI fino alla "pacificazione" condotta, in punta di fucile, dopo l'indipendenza del Cile e per tutto il XIX secolo...
Testo trovato su Cancioneros.com
Si veda anche Arauco tiene una pena (Levántate, Huenchullán) di Violeta Parra
Arauco, furia delgada,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/11/11 - 14:46
Lautaro en el viento
[1966]
Album "Entre mar y cordillera"
Canzone dedicata a Lautaro, uno dei leader della resistenza dei mapuche cileni contro i conquistadores spagnoli.
Lautaro fu catturato da piccolo e allevato dagli spagnoli, ma poi fuggì e si pose a capo della resistenza, tenendo testa agli invasori per alcuni anni, finchè non venne ucciso in battaglia, nel 1557.
Testo trovato su Cancioneros.com.
Si veda anche la canzone Arauco tiene una pena (Levántate, Huenchullán) di Violeta Parra.
Album "Entre mar y cordillera"
Canzone dedicata a Lautaro, uno dei leader della resistenza dei mapuche cileni contro i conquistadores spagnoli.
Lautaro fu catturato da piccolo e allevato dagli spagnoli, ma poi fuggì e si pose a capo della resistenza, tenendo testa agli invasori per alcuni anni, finchè non venne ucciso in battaglia, nel 1557.
Testo trovato su Cancioneros.com.
Si veda anche la canzone Arauco tiene una pena (Levántate, Huenchullán) di Violeta Parra.
Pues si alguno lo pregunta di
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/11/11 - 13:46
Pablo
[1975]
Dal disco collettivo "Su nombre es Pueblo".
Canzone dedicata a Pablo de la Torriente Brau, scrittore cubano, comunista, che combattè prima in patria contro i dittatori Gerardo Machado e Fulgencio Batista e poi in Spagna contro i fascisti.
Fu ucciso in combattimento a Majadahonda, vicino a Madrid, il 19 dicembre 1936.
Parlo di tempi in cui la solidarietà internazionalista era qualcosa di serio e non una vacanza studio per la tesi in antropologia o etnografia...
Testo trovato su Cancioneros.com
Dal disco collettivo "Su nombre es Pueblo".
Canzone dedicata a Pablo de la Torriente Brau, scrittore cubano, comunista, che combattè prima in patria contro i dittatori Gerardo Machado e Fulgencio Batista e poi in Spagna contro i fascisti.
Fu ucciso in combattimento a Majadahonda, vicino a Madrid, il 19 dicembre 1936.
Parlo di tempi in cui la solidarietà internazionalista era qualcosa di serio e non una vacanza studio per la tesi in antropologia o etnografia...
Testo trovato su Cancioneros.com
No hay quien pueda con el muerto.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/11/11 - 13:34
Rebeldes
[1994?]
Canzone dedicata al "levantamiento" zapatista del 1 gennaio 1994 in Messico, un evento epocale che, almeno qui da noi, ormai è stato quasi dimenticato...
Testo trovato su Cancioneros.com
Canzone dedicata al "levantamiento" zapatista del 1 gennaio 1994 in Messico, un evento epocale che, almeno qui da noi, ormai è stato quasi dimenticato...
Testo trovato su Cancioneros.com
Primero vi el noticiero
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/11/11 - 13:00
Miedo de guerra
[2003]
Probailmente questa canzone è stata composta negli stessi giorni in cui le Canzoni contro la guerra - Anti War Songs andavano on line, mentre cadevano le prime bombe americane su Baghdad...
Testo trovato su Cancioneros.com
Probailmente questa canzone è stata composta negli stessi giorni in cui le Canzoni contro la guerra - Anti War Songs andavano on line, mentre cadevano le prime bombe americane su Baghdad...
Testo trovato su Cancioneros.com
Sucede que es una pena notar que tu emporio organice la tierra
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/11/11 - 12:41
Song Itineraries:
Fear: mass control weapon
La guerra que vendrá
[1989]
Album "Segundos fuera"
Una canzone (trovata su Cancioneros.com) che non poteva essere composta se non nel 1989...
Album "Segundos fuera"
Una canzone (trovata su Cancioneros.com) che non poteva essere composta se non nel 1989...
En vista de la peste de mercado que amenaza con ponernos
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/11/11 - 12:00
Protesta
Viene un rumor de cosas que no se saben
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/11/11 - 11:50
Lù l'è mort, e mi sôn chi
Lù l'è mort, e mi sôn chi
Canzone léviane – Lù l'è mort, e mi sôn chi – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 63
Lù l'è mort, e mi sôn chi est la soixante-troisième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.
Au fait, Marco Valdo M.I., dit Lucien l'âne polyglotte, on dirait du wallon le titre de cette canzone.
En effet, Lucien mon ami aux longues oreilles et aux naseaux luisants, ça ressemble à du wallon, mais en fait, je crois bien, qu'en réalité, c'est en quelque sorte comme du wallon du Piémont, je veux dire du piémontais. Je pense cela car il s'agit d'une phrase reprise à un texte de Carlo Levi, lequel était originaire de Turin et que sa famille (ses familles, car on a tous plusieurs familles ascendantes...) étaient dans la région depuis plusieurs générations. Mais quand même, ce sont deux langues parlées à mille... (Continues)
Canzone léviane – Lù l'è mort, e mi sôn chi – Marco Valdo M.I. – 2009
Cycle du Cahier ligné – 63
Lù l'è mort, e mi sôn chi est la soixante-troisième chanson du Cycle du Cahier ligné, constitué d'éléments tirés du Quaderno a Cancelli de Carlo Levi.
Au fait, Marco Valdo M.I., dit Lucien l'âne polyglotte, on dirait du wallon le titre de cette canzone.
En effet, Lucien mon ami aux longues oreilles et aux naseaux luisants, ça ressemble à du wallon, mais en fait, je crois bien, qu'en réalité, c'est en quelque sorte comme du wallon du Piémont, je veux dire du piémontais. Je pense cela car il s'agit d'une phrase reprise à un texte de Carlo Levi, lequel était originaire de Turin et que sa famille (ses familles, car on a tous plusieurs familles ascendantes...) étaient dans la région depuis plusieurs générations. Mais quand même, ce sont deux langues parlées à mille... (Continues)
Doux sourire, doux miel, douce eau
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/11/10 - 22:41
Anna Lee
Quando ho notato che avete creato un nuovo percorso dedicato alla violenza sui bambini mi è subito venuta in mente questa amara e intensissima canzone, una delle mie preferite dei Dream Theater, tratta dall'album "Falling into infinity" (1997).
Helpless child
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto 2009/11/10 - 16:33
Song Itineraries:
Child Abuse
Building A Bridge
After all this death and violence
(Continues)
(Continues)
Contributed by Anton Duncan 2009/11/10 - 13:28
Song Itineraries:
Bridges
Exílio
[1964]
Album "Portugal-Angola - Chants de Lutte", poi rieditato nel 1970 con il titolo "Meu país".
Parole del poeta Manuel Alegre.
Testo trovato sulla pagina ufficiale di Luís Cília
Album "Portugal-Angola - Chants de Lutte", poi rieditato nel 1970 con il titolo "Meu país".
Parole del poeta Manuel Alegre.
Testo trovato sulla pagina ufficiale di Luís Cília
Venho dizer-vos que não tenho medo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/11/10 - 13:09
Song Itineraries:
Exiles and exilees
La notte che ci rubarono le stelle
Che bella questa canzone!!
La seconda strofa penso si riferisca alla vicenda Sacco e Vanzetti, Riccardo me lo puoi confermare? Mentre non riesco a cogliere il significato dei versi riguardanti "Olivia"...a cosa si riferisce?
Colgo l'occasione per ringraziare le CCG per avermi fatto scoprire i Del Sangre!
La seconda strofa penso si riferisca alla vicenda Sacco e Vanzetti, Riccardo me lo puoi confermare? Mentre non riesco a cogliere il significato dei versi riguardanti "Olivia"...a cosa si riferisce?
Colgo l'occasione per ringraziare le CCG per avermi fatto scoprire i Del Sangre!
matteo88 2009/11/10 - 12:13
Portugal Resiste!
[1965]
EP "Portugal Resiste!".
Parole del poeta Manuel Alegre
Testo trovato sulla pagina ufficiale di Luís Cília
EP "Portugal Resiste!".
Parole del poeta Manuel Alegre
Testo trovato sulla pagina ufficiale di Luís Cília
Tiraste-me o direito à vida , mas eu vivo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/11/10 - 10:35
Canto de esperança
[1973]
Album "Contra a ideia da violência a violência da ideia"
Parole del poeta Mário Dionísio
Testo trovato sulla pagina ufficiale di Luís Cília
Album "Contra a ideia da violência a violência da ideia"
Parole del poeta Mário Dionísio
Testo trovato sulla pagina ufficiale di Luís Cília
Dentro de ti e de mim
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/11/10 - 10:06
Canta
[1964]
Album "Portugal-Angola - Chants de Lutte", poi rieditato nel 1970 con il titolo "Meu país"
Parole del poeta Daniel Filipe.
Testo trovato sulla pagina ufficiale di Luís Cília
Album "Portugal-Angola - Chants de Lutte", poi rieditato nel 1970 con il titolo "Meu país"
Parole del poeta Daniel Filipe.
Testo trovato sulla pagina ufficiale di Luís Cília
Canta
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/11/10 - 09:44
Basta
[1964]
Album "Portugal-Angola - Chants de Lutte", poi rieditato nel 1970 con il titolo "Meu país"
Parole del poeta Daniel Filipe.
Testo trovato sulla pagina ufficiale di Luís Cília
Album "Portugal-Angola - Chants de Lutte", poi rieditato nel 1970 con il titolo "Meu país"
Parole del poeta Daniel Filipe.
Testo trovato sulla pagina ufficiale di Luís Cília
Uma estrela,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/11/10 - 09:41
Meu país
[1964]
Album "Portugal-Angola - Chants de Lutte" (poi rieditato nel 1970 con il titolo "Meu país")
Parole del poeta Daniel Felipe
Trovata sulla pagina ufficiale dell'autore.
Album "Portugal-Angola - Chants de Lutte" (poi rieditato nel 1970 con il titolo "Meu país")
Parole del poeta Daniel Felipe
Trovata sulla pagina ufficiale dell'autore.
Meu país meu pais
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/11/10 - 09:25
Bairro de lata
[1964]
Album "Portugal-Angola - Chants de Lutte"
Parole del poeta Jonas Negalha.
Trovata sulla pagina ufficiale dell'autore.
Album "Portugal-Angola - Chants de Lutte"
Parole del poeta Jonas Negalha.
Trovata sulla pagina ufficiale dell'autore.
Lentamente
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/11/10 - 09:19
A Bola
[1964]
Album "Portugal-Angola. Chants de lutte"
Parole di Jonas Negalha
Musica di Luís Cília
Una canzone terribile, e non credo nemmeno sia solo metaforica... Durante la guerriglia anticoloniale iniziata nel 1961 sia alcune delle fazioni indipendentiste (come l'UPA di Holden Roberto) sia l'esercito portoghese si macchiarono di atrocità inenarrabili contro la popolazione civile. E se il 1974 per il Portogallo significò la fine della dittatura di Salazar, la libertà e l'abbandono del colonialismo, per l'Angola indipendente volle invece dire l'inizio di un'altra lunga e sanguinosa guerra, un'atroce guerra civile che ebbe fine solo nel 2002 con un bilancio di centinaia di migliaia di morti e di mutilati dalle mine e quattro milioni di profughi...
Testo trovato qui
Album "Portugal-Angola. Chants de lutte"
Parole di Jonas Negalha
Musica di Luís Cília
Una canzone terribile, e non credo nemmeno sia solo metaforica... Durante la guerriglia anticoloniale iniziata nel 1961 sia alcune delle fazioni indipendentiste (come l'UPA di Holden Roberto) sia l'esercito portoghese si macchiarono di atrocità inenarrabili contro la popolazione civile. E se il 1974 per il Portogallo significò la fine della dittatura di Salazar, la libertà e l'abbandono del colonialismo, per l'Angola indipendente volle invece dire l'inizio di un'altra lunga e sanguinosa guerra, un'atroce guerra civile che ebbe fine solo nel 2002 con un bilancio di centinaia di migliaia di morti e di mutilati dalle mine e quattro milioni di profughi...
Testo trovato qui
Rola
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/11/10 - 08:36
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Słowa i muzyka / Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Jacek Kaczmarski
Album / Albumi: Litania
Jacek Kaczmarski – śpiew, gitara
Peter Puk – gitara
Małgorzata Wojdak-Warzel, Tana Bukva, Peter Puk – chórki