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Menace-les tous

Menace-les tous
[2008]
Paroles et musique par Marco Valdo M.I.
Testo e musica di Marco Valdo M.I.

Pour ceux qui connaissent les chansons de Georges Brassens, cette chanson aura des airs de ressemblance avec « Embrasse-les tous ! » et ils ne se tromperont pas. Cette canzone est une parodie. Elle utilise la structure d' Embrasse-les tous !, chanson qui s'adresse à une jeune personne à la recherche de l'amour parmi de multiples amoureux: Massacre-les tous ! raconte en fait, le désamour que le monde entier (ou presque) ressent vis-à-vis des Zétazunis d'Amérique. Précisons cependant : vis-à-vis de l'État et de la nation, pas vis-à-vis de tous ses habitants ou ressortissants. Il y a de nombreux citoyens étazuniens dignes de respect et même, de la plus courtoise sympathie. Il est d'ailleurs malheureux que ces gens-là doivent subir les séquelles de cette mauvaise réputation, de cette répulsion instinctive que... (Continues)
Tu es de ceux qui tuent partout où ils passent,
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/1/5 - 20:59
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Giuanne Palestina

Giuanne Palestina
Da "'O Zulù in the Al Mukawama Experiment 3"

Commento reperito in questo blog:
Amo questo testo di Zulù (ex 99 Posse), lo cercavo da un pò e dopo tante ricerche l' ho trovato su un blog. Il testo era collegato ad una storia simile...la storia di Federico Aldrovandi, ucciso ad un fermo di polizia senza alcun motivo. Pestato mentre era ammanettato dopo aver avuto un malore. Molti non ricordano più questa storia, neanche io la ricordavo più, purtroppo sono troppe le storie simile che ancora aspettano giustizia...
Steva e casa e rimpetto ‘o supercarcere Giuanne,nato e crisciuto a secondigliano,terzo ‘e cinche figlie ‘e na bella famiglia, ma tutte quante ‘o chiammavano giuanne palestina rint’ ‘o rione,
(Continues)
Contributed by adriana 2009/1/5 - 18:13
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Great Atomic Power

Great Atomic Power
[1952]
Lyrics & Music by Ira Louvin, Charles Louvin and Buddy Bain.

Un classico brano della paura atomica, riproposto anche dagli Uncle Tupelo nel 1992...
Are you (are you) ready
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/1/5 - 14:29
Song Itineraries: No Nukes
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Lady In Black

Lady In Black
[1971]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Ken Hensley (1945-2020)
Album / Albumi: Salisbury
Single: Lady in Black / Simon the Bullit Freak, March 1971

Una coinvolgente ballata, così deliziosa così malinconica, così epica, così due accordi e via...
Sì perché tutto il pezzo è costruito su due accordi.
Chiunque segue gli Heep, veri precursori dell’Epic Metal con l’album Salisbury del 1971 da cui è tratta questa canzone, da tempo sa benissimo che da oltre venticinque anni questo pezzo chiude tutti i loro concerti, ma forse i novizi non sanno che la fortuna per questo brano arrivò solo nel 1977 quando vinse il Golden Lion (il Grammy Europeo nda) dopo un ritardato successo in Germania ove veniva utilizzata nelle scuole per insegnare ai bambini la lingua inglese.

Una canzone contro la guerra in Vietnam, un mio video contro tutte le guerre che insanguinano... (Continues)
She came to me one morning
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2009/1/5 - 14:14
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Death 'n' Glory Boys

Death 'n' Glory Boys
[1983]

Album "All of the Good Ones Are Taken"
Get your son - young ’n’ dumb
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/1/5 - 14:05
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Gun Control

Gun Control
[1981]

Album "Short Back 'n' Sides", prodotto da Mick Jones dei Clash.

Una canzone dedicata al deleterio strapotere della National Rifle Association, la lobby statunitense delle armi.
Per capire quanta responsabilità abbia la NRA in relazione alla violenza che permea la società americana (e la politica estera degli USA!), si veda il film di Michael Moore "Bowling For Columbine".
All right
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/1/5 - 13:54
Song Itineraries: Weapons: our daily home war
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Street (Haifa Beirut 2006)

Street (Haifa Beirut  2006)
[2006]
Words: Roy "Chicky" Arad
Music: Chenard Walcker
Label: Free Sample Zone

The poem was translated from Hebrew to English by Adva Levin
The consensus – its smell like a baby's corpse
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2009/1/5 - 13:45

Free Gaza Song

[2008]

Una canzone sulla Peace Boat, l'imbarcazione dei militanti del Free Gaza Movement e di International Solidarity Movement che nell'agosto 2008 ruppero dal mare l'embargo israeliano a Gaza.

http://www.freegaza.org/
http://gaza-journey.blogspot.com/
Free Gaza, Free Free Gaza, Free Gaza, sail your boat ashore
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/1/4 - 21:18
Song Itineraries: The Palestinian Holocaust

The Living Voice Of The Dead ...

The Living Voice Of The Dead ...
La canzone di Maya Terro ha partecipato al Free Gaza Song Contest.
For every tear
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/1/4 - 21:01
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Στὸν Νικηφόρο Μανδηλαρᾶ

Στὸν Νικηφόρο Μανδηλαρᾶ
Scusate, ma è sbagliato ritenere che il Nikiforos della canzone sia il poeta Vrettàkos (che morì nel 1990, quindi non per mano dei colonnelli): qui si tratta dell'avvocato nativo dell'isola di Naxos, Nikiforos Mandilaràs, socialista, se ricordo bene, che fu una delle prime vittime della Giunta.
Il testo è di Alékos Panagoùlis - che attentò alla vita di Papadopoulos e conobbe perciò infinite torture e, a liberazione già avvenuta, forse una morte "organizzata". Vedi la sua storia in "Un uomo" di Oriana Fallaci, che alcuni anni fu la sua compagna.
Theodorakis lo musicò durante uno dei confini ( Vrachati, o Zàtuna) o nel carcere di Oropòs tra il novembre 1969 e l'aprile del 1970. Col titolo inequivocabile "Sto Nikìforo Mandilarà" la inserì nella raccolta "Ta tragoudia tou agona" (Le canzoni della lotta) edite a Londra nel 1971.
Cfr Miki Theodoraki: Melopiìmeni pìisi- 1° tomo- Ypsilon Vivlìa, 1997 - 2003 2a Ed. pag.232.
Gian Piero Testa 2009/1/4 - 19:21
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Il prete visionario

Il prete visionario
J'aime beaucoup les prêtres visionnaires; ce sont les enfants de Jeanne la bonne Lorraine qu'Anglais brûlèrent à Rouen ou des adeptes de Thérèse d'Avila ou de Thérèse de Lisieux, que guida la voix céleste.
On pourrait croire que les prêtres visionnaires – en fait, tout le courant des prêtres ouvriers et de la théologie de la libération – sont d'insondables optimistes, de sympathiques naïfs ou des myopes endurcis. En vérité, ce sont d'authentiques croyants, parmi les plus vrais qui soient; pour un peu, ils parieraient sur un miracle : le miracle de la foi qui verrait le successeur de Pierre distribuer les biens temporels de l'Église et cette dernière toute entière entrer en pauvreté.
Au temps de Pierre Valdo et de la Fraternité des Pauvres de Lyon (vers 1200), ils finissaient sur le bûcher; il y a quelques années , en Amérique latine, on le tuait pour moins que çà.
Leur myopie tient à ceci... (Continues)
LE PRÊTRE VISIONNAIRE
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/1/4 - 18:36
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Τ’όνειρο καπνός

Τ’όνειρο καπνός
Trascrizione fonetica di massima del testo originale.
T'ONJIRO KAPNOS
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2009/1/4 - 14:47
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Τ’όνειρο καπνός

Τ’όνειρο καπνός
Sono necessarie due correzioni, una per mera pignoleria, e l'altra di sostanza, tale da cambiare il senso del testo e a far dubitare che questa canzone abbia a che fare con la guerra. La prima: "To òniro kapnòs" non appartiene alla "Ballata di Mauthausen" di Theodorakis- Kambanelis, ma al "Kyklos Farandouri" di Theodorakis su testi di vari autori, tra i quali Nikos Gatsos. La seconda: il testo qui riprodotto va corretto. Il primo verso della seconda strofa non dice "kìlissan ta niata sto potàmi", ma "kìlissan ta niata san potàmi". Cfr Nikos Gatsos: "Ola ta tragoùdia", Pataki - Athina, 1998 e Nikos Gatsos: "Fissa aeràki, fìssame, min chamilònis, ìssame", Ikaros - Athina, 1992-1993. Si parla della la gioventù, che è corsa via come un fiume, e non, per sineddoche, di giovani rotolati nel fiume: ché, in tal caso, si potrebbe pensare alla guerra. Il testo parla, piuttosto, delle illusioni del nostro esistere.
Gian Piero Testa 2009/1/4 - 13:30
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Senza bandiera

Senza bandiera
Chanson italienne – Senza Bandiera – Casa del Vento – 1999
SANS BANNIÈRE
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/1/4 - 10:23
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The Ghost Of Tom Joad

The Ghost Of Tom Joad
Bellissimo articolo, fatto da una persona decisamente competente. Grande The Boss!!!
tom mix 2009/1/4 - 09:25
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Poetas andaluces

Poetas andaluces
Canzone
4 gennaio 2009
POETI ANDALUSI
(Continues)
2009/1/4 - 03:04
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Al festival Cyberfolk di Roma 7

Al festival Cyberfolk di Roma 7
Da oggi è possibile scaricare interamente gli album degli Apuamater "Delirio e castigo" e "2076: il ritorno di Kristo" direttamente da qui
2009/1/3 - 18:02
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Andrea

Andrea
Un'ulteriore versione francese ad opera di Marco Valdo M.I.
ANDREA
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/1/3 - 17:47
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Mis colegas

Mis colegas
questa è una canzone che inneggia all'anarchia ed alla legalizzazione delle droghe, mica contro la guerra.

che poi io ero uno di quelli che la cantava al concerto...ma non ha nulla a che fare con la sezione in cui si trova.
Potevi proporre "Nino soldato" cara Valentina.
Luca 2009/1/3 - 16:52
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Poetas andaluces

Poetas andaluces
La poesia originale di Rafael Alberti
The original poem by Rafael Alberti
El poema original de Rafael Alberti
BALADA PARA LOS POETAS ANDALUCES DE HOY
(Continues)
2009/1/3 - 13:17
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Smisurata preghiera

Smisurata preghiera
Il calcio, la tv. L’altro Fabrizio sapeva godersi le giornate di «bonaccia»
di Ivano Fossati

dal Corriere della sera

Non vado pazzo per le celebrazioni, le beatificazioni, le rievocazioni. Normalmente ne sto lontano, perché considero sacrosanto solo il ricordo strettamente personale dei fatti e delle persone. Quello, per intenderci, che si conserva da soli, in silenzio. Ma certo si può ammettere qualche legittima deroga a tutto questo. Fabrizio De André è stato ricordato e celebrato, forse ogni singolo giorno dal momento della sua scomparsa, come non era accaduto prima a nessun grande artista italiano. Questo testimonia il vuoto tangibilmente grande che ha lasciato nel cuore e ancor più nel bisogno di conforto dei molti che lo hanno amato. Piccole e grandi celebrazioni avvenute un poco dovunque in giro per l’Italia. Tributi sempre più o meno accorati e a distanza di dieci anni non ancora... (Continues)
2009/1/3 - 11:59
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Pappagalli verdi

Pappagalli verdi
Due poesie di Carla Conti Moretti

"Sono una poetessa di Prato. ho visitato il vostro bel sito e ho deciso di inviarvi queste poesie.

Una ha per titolo Pappagalli verdi come il libro di Gino Strada. Poesia contro la guerra parla dell'assurdità della guerra ed è stata già pubblicata. Sono di pubblico dominio essendo già state pubblicate nelle mie due raccolte di cui nessuno si è accorto ma questo è un dettaglio."

PAPPAGALLI VERDI

Sciogli o padre
Il tuo turbante
Scioglilo
per tuo figlio
maciullato
Scioglilo e asciuga
il sangue
e la terra
di tuo figlio
spezzettato

Correva
come corrono i bambini
ignaro su di un prato
coltivato a mine
non piangere padre
non asciugare le lacrime
col... (Continues)
2009/1/3 - 11:35
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Un matto [Dietro ogni scemo c'è un villaggio]

Un matto [Dietro ogni scemo c'è un villaggio]
La poesia originale di Edgar Lee Masters dalla "Spoon River Anthology"
FRANK DRUMMER
(Continues)
2009/1/3 - 10:59
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Un matto [Dietro ogni scemo c'è un villaggio]

Un matto [Dietro ogni scemo c'è un villaggio]
J'avais traduit l'autre jour, la « Storia d'un cane », l' « Histoire d'un Chien », d'Ivan Della Mea, qui m'avait remué dans les profondeurs.
Avec « Un Matto », « Un Fou », Fabrizio De André touche pareillement aux plus profonds du cœur et de l'humain qui vit en moi.
Reste que j'avais aussi traduit " Il Matto " de Francesco Guccini et que dans le commentaire, je faisais référence à celui de Fabrizio De André. Deux chansons fabuleuses ! Elles me paraissent devoir figurer ensemble sur un même site....
Parmi tous les rejetés, parmi tous ceux qui comme les braccianti de Carlo Levi qui disaient : « Noi, non siamo cristiani, siamo somari » (les paysans de Carlo Levi, les amis de Carlo Levi qui disaient : « Nous nous ne sommes pas des chrétiens (des hommes), nous sommes des bêtes de somme ») sont mis à l'écart de l'humaine nation, les handicapés physiques et/ou mentaux n'avaient même pas place... (Continues)
UN FOU
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/1/2 - 21:22
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Serenata para la tierra de uno

Serenata para la tierra de uno
Hungarian version by Tamás Sajó
Magyar nyelvre fordította Sajó Tamás
SZERENÁD A MAGAM ORSZÁGÁHOZ
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2009/1/2 - 20:51
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Como la cigarra

Como la cigarra
MINT A TÜCSÖK
(Continues)
2009/1/1 - 21:06
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Il matto

Il matto
Au moins deux chansons italiennes portent le titre de Matto : Un Matto de Fabrizio De André et Il Matto de Francesco Guccini.
Celle-ci tirée d'un album au titre resplendissant «D'amore, di morte e di altre sciocchezze » - « D'amour, de mort et de sottises » date de 1996. C'est l'histoire d'un fou (?) qui ressemble comme un frère au soldat Chveik, simplement le « pazzo » de Francesco Guccini, son fol (pas si fol que ça d'ailleurs de prendre le malheur et la guerre par la dérision) a eu moins de chance... Sa vie s'arrêta là, face à l'ennemi. Comme le Piero de Fabrizio De André...
LE FOL
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/1/1 - 18:22
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Heroes

Heroes
questa canzone è stupenda, ma soprattutto unica........
2009/1/1 - 12:39
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Pace

Pace
Auspico un risorgimento linguistico napoletano (e non solo napoletano, e non solo linguistico). Devo dire però, RV, che mi seduci tantissimo con la scevà napoletana non solo "pronunciata", ma anche trascritta, come fai qui. Si chiarirebbe la confusione dovuta alla ricchezza di troncamenti e accenti del napoletano.
Proverò a trascrivere questa traduzione secondo le classiche linee guida e questa distinzione tra troncamento e scevà, vediamo come va...

N.B.: la canzone non è totalmente in napoletano, per ragioni foniche, per esempio, "guerrə" diventa "guerra", come anche "sanghə" e "sanghe".
PACE
(Continues)
Contributed by ΔΙΩRAMA Poco Ligio All'Ufficialità! 2008/12/31 - 21:45

Caladrones, a.D.1636

Version française - Caladrones, a.D.1636 – Marco Valdo M.I. – 2008
Chanson italienne - Caladrones, a.D.1636 - Michele Contegno & La Grande Bevuta

Le titre de cette chanson de Michele Contegno pose une question de traduction. Faut-il traduire « Caladrones a.D. 1636 » ou laisser cette curieuse dénomination baigner dans son mystère ? Après réflexion, mais a-t-il raison, Marco Valdo M.I. pense que les Caladrones doivent être les relations, les chroniques que tenaient les Jésuites espagnols pour l'année 1636. Voir le petit texte en latin à la fin de la chanson :
« Unus Papa non-Urbanus,
unus rex non-Christianus
et cardinalis infernalis,
frater Joseph consodalis… »
et la note qui l'explicite :
Il s'agit d'une partie d'une strophe satirique tirée des relations des jésuites sur l'Espagne du dix-septième siècle. La chansonnette fait allusion en négatif aux puissants de l'époque : non-Urbanus... (Continues)
CALADRONES, A.D.1636
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2008/12/31 - 16:03

Progressio populorum

Progressio populorum
Version française – Progressio populorum – Marco Valdo M.I. – 2008
Chanson italienne – Progressio populorum – Piero Nissim et Piero Bozzi – 1969

Cette chanson au titre latin est directement inspirée – enfin, si l'on peut dire – de l'encyclique au titre inversé, mais tout aussi latin : Populorum Progressio que le pape de l'époque Paul VI avait rendue publique le 26 mars 1967. En ce temps-là, l'Église commençait à se vouloir “progressiste” (mais si, mais si...) et le pape dissertait aimablement sur le déséquilibre entre les pays riches et les pays pauvres, entre les peuples “développés” et les peuples sous-développés. Les bonnes intentions proclamées par le pape à la face du monde en restèrent là. Le Cardinal Spellman bénit les bombes américaines sur le Vietnam. L'Enfer est pavé de bonnes intentions. La théologie de la Libération naissait et allait connaître un essor remarquable avant d'être... (Continues)
PROGRESSIO POPULORUM
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2008/12/30 - 23:36

So Many Names

COSI' TANTI NOMI
(Continues)
Contributed by Kiocciolina 2008/12/30 - 12:27

Provençal 3ème morceau

Provençal 3ème morceau
Moi j'offre les ..ies et je séche les larmes

==> Moi j'offre les sourires et je sèche les larmes

Allons-en bon sang, Allons-ce du bon sang
Allons, allons nous-en, allons-y bordel

==> allons où bon nous semble, allons seul ou ensemble, allons où bon nous semble allons-y bordel,

J'veux rester en enfance, j'veux pas oublier mes rêves
Et qu'il prose ce qu'j'dirais, moi dur s'ra la soufrance..

==> J'veux rester en enfance, j' veux pas oublier mes rêves et quitte à c'que j'en crève...maudit soit la souffrance
Pierro 2008/12/30 - 12:16
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Come The Day

Come The Day
VENGA IL GIORNO
(Continues)
Contributed by Kiocciolina 2008/12/30 - 11:59

Ungheria martire

Ungheria martire
Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi 2008.12.29-én
Versione ungherese di Riccardo Venturi, 29.12.2008
MAGYARORSZÁG MÁRTÍROMSÁGA
(Continues)
2008/12/29 - 17:42
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Make Love Fuck War (Put Your Hands in The Air)

Make Love Fuck War (Put Your Hands in The Air)
Già, sembra che il sano detto "fate l'amore, non fate la guerra" sia ormai stato irrimediabilmente corrotto, e ancora una volta per mano di quei bastardi della CIA...

In cambio di informazioni sui Taliban, i nostri 007 regalano ai capi tribali afghani le famose pillole blu di Viagra con cui i vecchi laidi riescono di nuovo a stuprare le loro giovani spose... con buona pace dell'amore, della pace e dei diritti delle donne...

Dal Washington Post


Little Blue Pills Among the Ways CIA Wins Friends in Afghanistan

By Joby Warrick
Washington Post Staff Writer
Friday, December 26, 2008; Page A01

The Afghan chieftain looked older than his 60-odd years, and his bearded face bore the creases of a man burdened with duties as tribal patriarch and husband to four younger women. His visitor, a CIA officer, saw an opportunity, and reached into his bag for a small gift.

Four blue pills. Viagra.

"Take... (Continues)
Alessandro 2008/12/29 - 13:34




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