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Before 2009-1-27

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Il diario di Anna Frank

Il diario di Anna Frank
pure mi sarebbe piacciuto avere il tuo coraggio, sei sarai per sempre nel mio cuore anche se nn ti consco eri coraggiosa per questo vorrei il tuo coraggio un bacio
rosalia crisà 2009/1/27 - 23:40
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Buchenwald

BUCHENWALD - IL BOSCO DEI FAGGI
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/1/27 - 20:14
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Sachsenhausen Lied

Come l'originale in tedesco, anche la versione italiana è tratta da "Lager e Deportazione", un lavoro di ricerca e di comunicazione dell'Amministrazione Comunale di Nova Milanese e della Città di Bolzano, sul tema della deportazione nazista.
IL CANTO DI SACHSENHAUSEN
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/1/27 - 20:00
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Dachaulied

Dachaulied
LA CANZONE DI DACHAU
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/1/27 - 15:40
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Den Spaten geschultert

Anonymous
Den Spaten geschultert
LA VANGA IN SPALLA
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/1/27 - 15:23
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Mestizaje

Mestizaje
Chanson espagnole – MESTIZAJE - Ska-P
MÉLANGES
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/1/27 - 14:35

Fern verbannt nach Emslands Norden

Fern verbannt nach Emslands Norden
ESILIATO NEL REMOTO NORD DELL’EMSLAND
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/1/27 - 13:44
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Le déserteur

Le déserteur
There is also a fourth Swedish version, performed by Cornelis Vreeswijk, which is more of a song inspired by the original than a faithful rendition in Swedish. It is a far bloodier version, but it brings the gore of war into the song.

See the lyrics here.
(Christer Gulbrandsen)

Dear Mr Gulbrandsen, the song Desertören by Cornelis Vreeswijk is already included in our website as an independent song. As you can see in the relevant page, we've clearly specified that the music is the same as for the original French lyrics, but Vreeswijk's Swedish lyrics are too different to be considered as a simple translation (and, for this reason, the song is provided with an Italian translation, too). It is a fully self-standing antiwar song that needs a self-standing page; so did we. Anyway, we are pleased to thank you for your remark. [CCG/AWS Staff]
2009/1/27 - 13:27

Tutto passa e si scorda

Tutto passa e si scorda
ALLES GEHT VORÜBER UND WIRD VERGESSEN
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/1/27 - 13:08

Lichtenburger Lagerlied

Ho trovato qui una traduzione in italiano.
Lichtenburger Lagerlied
IL CANTO DEL LAGER DI LICHTENBURG
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/1/27 - 12:55
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Heil, Sachsenhausen!

Heil, Sachsenhausen!
Versione italiana di Riccardo Venturi
27 gennaio 2009
(dalla versione inglese)

Sull'aria di una melodia popolare slovacca, Aleksander Kulisiewicz, internato nel lager di Sachsenhausen, scrisse questa satira -volutamente in un misto di polacco e tedesco- per sbeffeggiare la teoria nazista della “Rassenschande” (contaminazione sessuale), secondo la quale un ariano tedesco non doveva contaminare la purezza della sua razza mediante rapporti sessuali con un non-ariano. Il termine “Kulturkampf” si riferisce al concetto nazista della guerra tra culture o razze. La canzone fu dedicata a Elisabeth (Elsa) Zahn, una giovane tedesca che faceva clandestinamente passare le lettere di un prigioniero polacco, Jan Kobiela, alla famiglia. Elsa amava Jan e la canzone fu scritta in un periodo per loro relativamente felice. Ma la storia ebbe un fine tragico: Elsa fu sorpresa a far passare le lettere. Suo padre fu a sua volta rinchiuso in un campo, mentre lei si suicidò in carcere a Oranienburg, presso Berlino.
HEIL, SACHSENHAUSEN!
(Continues)
2009/1/27 - 10:14
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A travers le grillage

Leggo su "La Beidana" (n.63, novembre 2008) un articolo in cui Daniele Tron, noto studioso di cultura valdese, confuta l'ipotesi che si tratti di un canto tipicamente valdese. L'impianto musicale sarebbe assai più moderno di quello dell'epoca delle persecuzioni; si tratta poi di canzone molto diffusa anche in Val d'Aosta, dove il protestantesimo non si diffuse; infine, il testo pare essere largamente mutuato da una poesia di Antoine-Vincent Arnault (1766-1834) intitolata "Le prisionnier"...

Detto questo, "A travers le grillage" resta una bella e struggente canzone di prigionia che sta a buon diritto su questo sito...
Alessandro 2009/1/27 - 08:06




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