Cazzo non ci posso credere! Ho vissuto gli ultimi 5 anni della mia vita canticchiando questa canzone dandogli sempre un altro significato. Mi ero creato una storia grandiosa riguardo ad Andrea ma questa che tu mi proponi è grandiosa.
Grazie!
Andrea 2008/9/17 - 22:02
due o tre anni fa ho assistito ad uno spettacolo teatrale sulla prima guerra mondiale con bubola. cantò questa canzone, quindi penso sia un indizio in più :)
In una notte senza sonno ho provato, per questa canzone, a tirare giù una traduzione in versi -seppure a volte irregolari e che probabilmente non rendono la canzone cantabile in italiano. Un tentativo. In alcuni punti mi sono un po' allontanato dal testo originale sforzandomi però di non travisarlo mai. Una canzone che, spero, troverà prima o poi anche un'adeguata traduzione francese da parte del "nostro" grande Marco Valdo M.I., al quale la voglio dedicare.
IL NOSTRO GRANDE CIRCO (Continues)
2008/9/18 - 04:22
Il testo in trascrizione semifonetica:
Lyrics in a semi-phonetic Romanization:
Si tratta, come già detto nell'introduzione, di una sorta di "collage" che Amodei ha eseguito inserendovi anche la canzone di questa pagina, rielaborata. Nel testo seguente essa è indicata in grassetto.
Il testo era stato a suo tempo reperito su Ranch dei Viandanti.
The English translation is reproduced from Yoon Min-suk's MySpace page.
FUCKING USA! (Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/9/17 - 04:25
Sorry to contradict you, Ric, but the song is not downloadable only in direct way. It's downloadable just like the others whose a music stream appears on a web page. All you need is a very small free program like Free Music Zilla downloadable from http://www.freemusiczilla.com/download...
You'll be able to download also videos from Youtube (and similar), music and videos not only from MySpace, but also from Imeem, Last.fm, Pandora, eSnips, Mog, iJigg, Radio.blog.club, etc.(most of this kind of sites).
Important you should run the Music Zilla interface "before" you open the music stream. After the download the file should be renamed to its right title instead of its code.
Nel 1996 Farassino ha re-inciso con nuovi arrangiamenti alcune sue canzoni in italiano tra le quali, appunto, Ballata per un eroe.
Ha così ripristinato , nella terza strofa,il verso originale : "Nel nome sputtanato del buon dio", che mai avrebbe passato la censura.
Già era abbastanza scandalosa la canzone, tanto da avere suscito interrogazioni parlamentari con l'accusa di disfattismo.
Una precisione, senza entrare in polemica, : quando Farassino aderì alla lega, il progetto politico era molto diverso dall'attuale e molto più legato al territorio e alla riscoperta delle radici.
Quindi non stupisce ( non me, perlomeno ) l'adesione iniziale di Gipo
Cesare 2008/9/17 - 17:15
Ti dirò, Cesare, en resumidas cuentas non stupisce più di tanto neppure me, a ripensarci bene. Al suo nascere, la Lega attirò molte persone che si erano definite fino a quel momento più o meno di "sinistra", a vari livelli. Lo stesso Bossi, se non erro, aveva anni prima chiesto l'iscrizione al PCI. Così come la Lega "primitiva" si faceva notare per il suo anticlericalismo, forse in nome di certi "paganesimi celtici". Oppure aveva tra le sue icone il separatista ceceno Dudayev, che ora i legaioli non esiterebbero a definire un "terrorista islamico" o roba del genere. Eccetera eccetera. Inutile a questo punto andare avanti, anche perché stiamo rischiando di discutere in assenza del diretto interessato. Cionondimeno, i percorsi degli ex leghisti sono interessanti e investono, a mio parere, aspetti che vanno al di là di quello politico. Saluti cari, [RV]
Questa versione ritmica e cantable, riportata da alcuni siti, è erroneamente attribuita a Pertti Reponen (q.v.). Non è stato possibile finora attribuirla correttamente.
This (rhythmic and singable) version is included in a number of websites and is wrongly credited to Pertti Reponen (q.v.). Correct crediting has proved impossible up to now. [RV]
Su Ephemeris, web magazine in lingua latina, sono stati casualmente reperiti i primi versi (la prima strofa) di una versione latina di Franciscus (Franz?) Kopmeier, in una biografia di Marlene Dietrich: Haud multi hodie cantilenam illam reminiscuntur, c. t. erat "Lili Marleen", quae altero bello mundano furente aures mulcebat militum praesertim Germanorum variis in Europae regionibus pugnantium atque eorum animos Patriae revisendae desiderio tenebat flebilissimo. En versus quidam illius cantiunculae, quos Latine vertit Franciscus Kopmeier [...] Riportiamo qui il testo della strofa: [CCG/AWS Staff]
Sono cresciuta ascoltando i racconti dei miei nonni che oggi non ci sono più e che hanno vissuto due guerre mondiali: è da loro che ho imparato l'odio per la guerra e il rispetto della diversità. Per questo quando ho scoperto questo bellissimo sito l'ho subito inserito tra i miei preferiti e ho deciso di dare un piccolo contributo, traducendo alcune canzoni: conosco solo un po' d'inglese e sto scegliendo tra tutte quelle canzoni che qualsiasi principiante può tradurre senza impazzire, preferendo quelle che non parlino di una guerra in particolare: non ci sono guerre più o meno giuste, TUTTE LE GUERRE SONO IGNOBILI.
So bene che delle semplici canzoni possono fare ben poco per cambiare le assurde situazioni di odio che vediamo ovunque, ma se anch'io posso aiutare a far riflettere sono sicura che non sarà fatica sprecata, in attesa che queste sconvolgenti poesie in musica diventino solo una testimonianza di un tempo lontano
Quando ho letto il testo di questa canzone non sono riuscita a trattenere le lacrime pensando al dolore di una madre che si vede costretta a crescere i propri figli senza alcun sostegno e ho pensato che la stessa cosa succede anche ai familiari di coloro che perdono la vita sul posto do lavoro, morti che ormai sono all'ordine del giorno e che non fanno più notizia
"Se a qualcuno interessa ancora il folk americano, Terry Allen è l'uomo giusto: un bizzoso texano che ha passato metà della vita a scolpire e metà a scrivere canzoni, ma ha seguito una sua personale strada di country, rock e honky tonk, raccontando il natio Texas e le suggestioni del Messico appena più a sud. Un bel narratore, anche, con una semplice poesia capace di divertenti aperture ironiche e surreali."
GALLERIA DELLE ARMI (Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/9/15 - 15:36
Le sciagure per il paese di Balvano non sarebbero purtroppo terminate con questa, pur di eccezionale gravità. La sera del 23 novembre 1980, Balvano fu uno dei paesi distrutti dal terremoto dell'Irpinia; in particolare, vi morirono 77 persone nel crollo della chiesa di Santa Maria Assunta, mentre si stavano svolgendo le comunioni. Tra i morti, 62 erano bambini e bambine. A quei terribili momenti e a tutta la tragica storia di Balvano (e di tutti gli altri paesi della zona) vogliamo dedicare un impressionante documento, anch'esso per non dimenticare, mai.
Quella che segue è la registrazione della prima scossa di terremoto, alle ore 19,34 del 23 novembre 1980. Una radio locale avellinese, Radio Alfa 102, stava registrando delle basi musicali, quando si ebbe la scossa che rimase impressa nel nastro che andò in saturazione. [CCG/AWS Staff]
Balvano 3 marzo 1944, la strage del silenzio
Di Roberta Ronconi
Da Liberazione, tramite Treno di Luce 8017
A volte la storia degli uomini, delle donne e delle loro vicende prende strane pieghe. E tra queste restano incastrati eventi che poi nessuno trova più per decenni, a volte per secoli. E' il caso della strage di Balvano, forse il più grande disastro ferroviario del mondo. Avvenne in Italia, 61 anni fa.
In moltissimi non ne avevamo mai sentito parlare sino all'uscita, qualche settimana fa, del libro "Balvano 1944" (Mursia, pp. 292, euro 20.00), ricostruzione minuziosa degli eventi a firma di Gianluca Barneschi, di mestiere avvocato e per passione storico.
I motivi di tanto silenzio sono diversi. Intricati, confusi, in parte dovuti a precise volontà politiche in parte al caso e alla noncuranza, in parte alla voglia di seppellire velocemente quei morti e dimenticarli. Sono tante le... (Continues)
Grazie!