Stelle sul mare
Version française – Étoiles sur la mer – Marco Valdo M.I. – 2008
Chanson italienne – Stelle sul mare – Modena City Ramblers – 2004
Les Modena City Ramblers s'inscrivent résolument dans l'histoire de l'Italie, dans l'histoire de leurs contemporains, ils relèvent aussi dans cette histoire moderne l'incidence du ventennio fasciste et de ses suites. De sa suite catastrophique que fut la guerre menée par le pouvoir fasciste contre les Italiens, la guerre où il entraîna les Italiens.
La guerre : Misère avant, misère pendant, misère après.
La seule différence, c'est qu'après, pour beaucoup, il ne restait que l'émigration.
Comme dit le commentaire laconique des Modena City Ramblers :
Pour ne pas oublier que nous autres aussi Italiens avons été des émigrés.
Les Modena City Ramblers s'inscrivent résolument dans l'histoire de l'Italie, dans l'histoire de leurs contemporains, ils relèvent aussi dans cette histoire moderne l'incidence du ventennio fasciste et de ses suites. De sa suite catastrophique que fut la guerre menée par le pouvoir fasciste contre les Italiens, la guerre où il entraîna les Italiens.
La guerre : Misère avant, misère pendant, misère après.
La seule différence, c'est qu'après, pour beaucoup, il ne restait que l'émigration.
Comme dit le commentaire laconique des Modena City Ramblers :
Pour ne pas oublier que nous autres aussi Italiens avons été des émigrés.
ÉTOILES SUR LA MER
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2008/7/3 - 23:34
L'ottimista
2008
Il Paese Di Pulcinella
Il Paese Di Pulcinella
Io sarò pure giovane, giovane e idealista
(Continues)
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2008/7/3 - 21:12
Canción del estornudo
Una canzone contro la guerra in cui Maria Elena Walsh spiega ai bambini in modo molto semplice che è meglio essere sostenitori della pace anche se a volte si deve scendere a compromessi...
En la guerra le caía
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcia 2008/7/3 - 14:35
Support Our Troops
The song first appeared on "Living In The Shadow", self-released by the artist as a free download on his website (emceelynx.com) in 2005.
To all the Vietnam vets on street corners strugglin
(Continues)
(Continues)
Contributed by Xavier Fernandez 2008/7/3 - 14:06
Desert Sunrise
2008
The song was originally written by their lead vocalist, Lynx, for a compilation put out to benefit Iraq Veterans Against the War and was based on first-person accounts from anti-war veterans of what it was like to be in Iraq as a member of the occupying army, all the while knowing that the war and the occupation are wrong. A solo version of it was published on the compilation 'A Line In the Sand', released by Wild Stallion Records in August 2007. The bands version is on their second album, Liberty.
The song was originally written by their lead vocalist, Lynx, for a compilation put out to benefit Iraq Veterans Against the War and was based on first-person accounts from anti-war veterans of what it was like to be in Iraq as a member of the occupying army, all the while knowing that the war and the occupation are wrong. A solo version of it was published on the compilation 'A Line In the Sand', released by Wild Stallion Records in August 2007. The bands version is on their second album, Liberty.
Stepping out the barracks the desert sunrise
(Continues)
(Continues)
Contributed by Xavier Fernandez 2008/7/3 - 13:53
Haz Turismo
1990
Gente Impresentable
Gente Impresentable
Atención soldados: ¡A formar! que nos vamos de turismo:
(Continues)
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2008/7/3 - 12:44
Sin papeles
2003
Album:C'est la vie
Album:C'est la vie
Vengo sin papeles, no vengo de lejos
(Continues)
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2008/7/3 - 12:42
El emigrante
1996
Album: En estos días inciertos
Album: En estos días inciertos
Esta es la vida del emigrante
(Continues)
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2008/7/3 - 12:40
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Malos y cobardes
1996
Album: En estos días inciertos
Album: En estos días inciertos
¿Quiénes han llenado los mares de podredumbre?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2008/7/3 - 12:38
¿Pesadilla o realidad?
1996
Album: En estos días inciertos en que vivir es un arte
Album: En estos días inciertos en que vivir es un arte
Un ser humano vacío
(Continues)
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2008/7/3 - 12:37
'A bannera
1998
"La repubblica del folk"
Uno straccio colorato appeso ad un'asta può unire o dividere i destini di milioni di persone (spiegazione tratta dalle note del disco "La repubblica del folk")
"La repubblica del folk"
Uno straccio colorato appeso ad un'asta può unire o dividere i destini di milioni di persone (spiegazione tratta dalle note del disco "La repubblica del folk")
So' juto militare pè putè campa'
(Continues)
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2008/7/3 - 12:23
The House on the Hill
1977
House on the hill/thoughts about Sacco and Vanzetti
Lyrics and Music: Deborah Kooperman, Juan Carlos "Flaco" Biondini
Voice: Daniela Arveda
Dedicata alla strage di Marzabotto (o di Monte Sole)
House on the hill/thoughts about Sacco and Vanzetti
Lyrics and Music: Deborah Kooperman, Juan Carlos "Flaco" Biondini
Voice: Daniela Arveda
Dedicata alla strage di Marzabotto (o di Monte Sole)
Vedo una casa sulla collina
(Continues)
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2008/7/3 - 12:19
Song Itineraries:
Fascist and Nazist mass slaughters in Italy and Europe
Ohi mama
Musica: Roberto Napoletano
Testo: Fabrizio Russo
Dall'album "Bienvenido"(2005)
Testo: Fabrizio Russo
Dall'album "Bienvenido"(2005)
Ohi mama ce si fatte sbajate, tu nen te la pijà a male j me sento già þtunate.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2008/7/3 - 11:39
Ungaretti
Dall'album "Bienvenido"(2005)
Jesce sole, ‘ngoppa a case cadute, terre bruciate, mure crepate
(Continues)
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2008/7/3 - 11:36
El Campesino Embejucao
"El Campesino Embejucao" è una canzone che esprime sentimenti e desideri della popolazione rurale colombiana in mezzo al conflitto armato in corso.
Me tienen arrecho con tanta juepuerca preguntadera
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/7/3 - 09:03
Le déserteur
SPAGNOLO / SPANISH / ESPAGNOL [6] - anonimo/anonymous
Versione spagnola anonima fatta pervenire dall'amministratrice Marcia Rosati.
Version espagnole anonyme - Anonymous Spanish version
Version espagnole anonyme - Anonymous Spanish version
EL DESERTOR
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcia 2008/7/2 - 22:34
Un mundo en libertad
Los Fabulosos Dissel, un grupo de música popular liderado por los hermanos Jorge y Carlos Sauer compusieron esta canción en son de cumbia para expresar su solidaridad hacia Ingrid Betancourt, exigiendo su pronta liberación.
Han pasado seis años,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcia 2008/7/2 - 22:11
C'è un'aria
di Gaber - Luporini
Apparsa per la prima volta nell’album “Io Come Persona” (1993), qui la versione dell’album postumo “Io Non Mi Sento Italiano” di dieci anni dopo. Uno spontaneo, liberatorio sfogo a quanto ci propinano e a “come” ce lo propinano. Senza dubbio di maggior spessore (più profonda e grave) della pur ironicissima ma un po’ accomodante e superficialotta (diciamo pure svolazzante) “Il Telegiornale” di Antonello Venditti: « TG1 TG2 che confusione, almeno rimane il pregio dell'informazione!». Ma da anni soffriamo e subiamo i gas tossici di questo criterio di informare.
Apparsa per la prima volta nell’album “Io Come Persona” (1993), qui la versione dell’album postumo “Io Non Mi Sento Italiano” di dieci anni dopo. Uno spontaneo, liberatorio sfogo a quanto ci propinano e a “come” ce lo propinano. Senza dubbio di maggior spessore (più profonda e grave) della pur ironicissima ma un po’ accomodante e superficialotta (diciamo pure svolazzante) “Il Telegiornale” di Antonello Venditti: « TG1 TG2 che confusione, almeno rimane il pregio dell'informazione!». Ma da anni soffriamo e subiamo i gas tossici di questo criterio di informare.
Dagli schermi di casa un signore un po' eccitato
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/7/2 - 18:18
Come in coma
[2006]
Daniele Sepe und Rote Jazz Fraktion in:
Suonarne 1 per educarne 100
Testi e musiche di Daniele Sepe e della Rote Jazz Fraktion
Testo trascritto all'ascolto
Può darsi che l'idea non sia originalissima: un tizio che si risveglia da un coma durato quasi trent'anni, e che trova il mondo completamente cambiato. In peggio, naturalmente, perché tutti 'sti "nuovi mondi", o "nuovi che avanzano", sono regolarmente "una merda", come dice il Piero Zamponi di questa storia. La quale, nonostante l'idea non propriamente nuova, è pur sempre qualcosa che esce dalle mani di Daniele Sepe; e tanto basta per renderla una cosa del tutto a sé. Prima di tutto con il suo andamento teatrale, diviso addirittura in "atti", nel quale -almeno a mio parere- l'impronta della sceneggiata napoletana si avverte notevolmente; poi nel particolare contesto dell'album "Suonarne 1 per educarne 100", che già dal titolo... (Continues)
Daniele Sepe und Rote Jazz Fraktion in:
Suonarne 1 per educarne 100
Testi e musiche di Daniele Sepe e della Rote Jazz Fraktion
Testo trascritto all'ascolto
Può darsi che l'idea non sia originalissima: un tizio che si risveglia da un coma durato quasi trent'anni, e che trova il mondo completamente cambiato. In peggio, naturalmente, perché tutti 'sti "nuovi mondi", o "nuovi che avanzano", sono regolarmente "una merda", come dice il Piero Zamponi di questa storia. La quale, nonostante l'idea non propriamente nuova, è pur sempre qualcosa che esce dalle mani di Daniele Sepe; e tanto basta per renderla una cosa del tutto a sé. Prima di tutto con il suo andamento teatrale, diviso addirittura in "atti", nel quale -almeno a mio parere- l'impronta della sceneggiata napoletana si avverte notevolmente; poi nel particolare contesto dell'album "Suonarne 1 per educarne 100", che già dal titolo... (Continues)
La radio nazionale:
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/7/2 - 14:59
Песенка веселого солдата
La versione di Rolando Alarcón, reintitolata "Canción del soldado americano" (da "Rolando Alarcón canta a los poetas soviéticos Eugeni Evtushenko y Abulat Okudzhava", 1971)
Me pongo mi mochila y mi capote,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/7/2 - 14:42
América Guerrera
[1968]
da "El mundo Folclórico de Rolando Alarcón"
da "El mundo Folclórico de Rolando Alarcón"
¡Ay, América, América guerrera!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/7/2 - 14:30
Que la tortilla se vuelva
Rolando Alarcón ci mise del suo, aggiungendo la seguente strofa, tra la terza e la quarta originarie:
Qué culpa que tiene el cobre
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/7/2 - 14:16
Cueca por Vietnam
[1969]
Album: "Por Cuba y Vietnam"
Testo di Fernando González
Lyrics by Fernando González
Album: "Por Cuba y Vietnam"
Testo di Fernando González
Lyrics by Fernando González
Qué pena, qué pena más grande siento
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/7/2 - 14:07
Las doradas colinas de Binh Thuân
Da "Por Cuba y Vietnam" (1969)
El joven héroe tendido
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/7/2 - 14:03
Viet Nam
[1984]
Album: "Double Nickels On The Dime"
50000 è il numero di soldati americani morti in Viet Nam. Solo il 10% dei morti vietnamiti che sono stimati in 500.000.
Album: "Double Nickels On The Dime"
50000 è il numero di soldati americani morti in Viet Nam. Solo il 10% dei morti vietnamiti che sono stimati in 500.000.
Let's say I got a number
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/7/2 - 13:38
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
Untitled Song For Latin America
Da "Double Nickels on the Dime" (1984)
The Western hemisphere
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/7/2 - 13:32
The Price Of Paradise
Brano di apertura dell'ultimo album della band, "3-Way Tie (For Last)" (1985)
How I remember the history I have seen
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/7/2 - 13:27
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
Political Nightmare
Dall'ultimo album della band, "3-Way Tie (For Last)", uscito nel 1985, anno della morte del leader D. Boon.
Someone's doing something
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/7/2 - 13:20
E allora dai
Parole di Giorgio Gaber
Musica di Franco Battiato
Presentata al Festival di Sanremo del 1967, insieme a Remo Germani, una canzoncina con un testo facile, come andava di moda all'epoca, che parla dei problemi di quel tempo che sono rimasti abbastanza invariati, con la differenza che certi testi come questo risultano incredibilmente profondi se paragonati a certe "cose" prodotte odiernamente.
Musica di Franco Battiato
Presentata al Festival di Sanremo del 1967, insieme a Remo Germani, una canzoncina con un testo facile, come andava di moda all'epoca, che parla dei problemi di quel tempo che sono rimasti abbastanza invariati, con la differenza che certi testi come questo risultano incredibilmente profondi se paragonati a certe "cose" prodotte odiernamente.
Questa è una canzone di protesta
(Continues)
(Continues)
Contributed by i.fermentivivi 2008/7/1 - 12:14
Ottave per l'Assemblea Nazionale del Forum Sociale italiano
seduti in casa, in rete ormai connessi
pronti a veder la guerra americana
uomini veri, forti mica fessi
tirati a specchio, la salute sana,
marciano allegri fieri di se stessi
l'occhiale al naso in testa la bandana.
oh quanto diventar vorrei soldato!
peccato solo è tanto che son nato
toccando la tastiera un colpo ho dato
senza volerlo e senza intendimento
e un'altro quadro mi si è presentato
c'era la storia si d'un reggimento
che in quache giorno poi s'era smezzato
il quadro avanti mi scorreva lento
il fango e il sangue s'erano mischiati
la disgrazia maggior essere nati
nati in tempo per essere soldati
nati in tempo per fare la guerra
nati in tempo per essere mandati
ad ammazzar per prendere la terra.
sparti con me, nemico, sangue e conati
se soffri più di me gli occhi mi serra.
o d'incontrarsi s'era meglio prima!
accanto al fiasco a indovinar la rima!
pronti a veder la guerra americana
uomini veri, forti mica fessi
tirati a specchio, la salute sana,
marciano allegri fieri di se stessi
l'occhiale al naso in testa la bandana.
oh quanto diventar vorrei soldato!
peccato solo è tanto che son nato
toccando la tastiera un colpo ho dato
senza volerlo e senza intendimento
e un'altro quadro mi si è presentato
c'era la storia si d'un reggimento
che in quache giorno poi s'era smezzato
il quadro avanti mi scorreva lento
il fango e il sangue s'erano mischiati
la disgrazia maggior essere nati
nati in tempo per essere soldati
nati in tempo per fare la guerra
nati in tempo per essere mandati
ad ammazzar per prendere la terra.
sparti con me, nemico, sangue e conati
se soffri più di me gli occhi mi serra.
o d'incontrarsi s'era meglio prima!
accanto al fiasco a indovinar la rima!
mao 2008/7/1 - 00:33
Je vous salue Patries
Chorale des Chômeurs
La chanson « Je vous salue Patries » est une parodie, un arrangement d'une chanson de Georges Brassens, intitulée « La Prière », elle tirée d'un poème de Francis Jammes (1905), poète très croyant d'inspiration catholique, ce qui explique ce culte marial dans le poème original. Brassens l'a repris tel quel et en a fait une chanson très connue.
Ce n'est pas au départ une chanson très révolutionnaire, quoique très belle.
Revue par des militants peut-être moins brillants poètes, mais plus violemment pacifistes, elle est devenue « Je vous salue Patries ». Une chanson aux accents assez pédagogiques, bâtie sur les deux versants du monde : la guerre – la paix. Et toujours comme seule voie pour sortir des massacres, l'éducation, l'intelligence, la raison, l'amour, le travail créateur (pas le travail créatif... lequel est du pipeau, comme disait mon grand-oncle). C'est peut-être pas du grand art,... (Continues)
Ce n'est pas au départ une chanson très révolutionnaire, quoique très belle.
Revue par des militants peut-être moins brillants poètes, mais plus violemment pacifistes, elle est devenue « Je vous salue Patries ». Une chanson aux accents assez pédagogiques, bâtie sur les deux versants du monde : la guerre – la paix. Et toujours comme seule voie pour sortir des massacres, l'éducation, l'intelligence, la raison, l'amour, le travail créateur (pas le travail créatif... lequel est du pipeau, comme disait mon grand-oncle). C'est peut-être pas du grand art,... (Continues)
Par la Kalachnikov et le fusil M16,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2008/6/30 - 23:55
Yellow Triangle
КОГДА НАЦИСТЫ ПРИШЛИ ЗА КОММУНИСТАМИ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/6/30 - 20:21
Yellow Triangle
KIEDY PRZYSZLI PO KOMUNISTÓW
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/6/30 - 20:11
Yellow Triangle
QUAND LOS NAZIS VENGUÈRON QUÈRRE LOS COMUNISTAS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/6/30 - 20:04
Yellow Triangle
CANDO OS NAZIS VIÑERON BUSCAR AOS COMUNISTAS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/6/30 - 19:53
Yellow Triangle
QUAN ELS NAZIS VAN VINDRE A BUSCAR ELS COMUNISTES
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/6/30 - 19:48
Yellow Triangle
TOEN DE NAZI'S DE COMMUNISTEN ARRESTEERDEN
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/6/30 - 19:46
Yellow Triangle
TOEN ZE DE COMMUNISTEN KWAMEN HALEN
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/6/30 - 19:39
Yellow Triangle
PRIMEIRO VIERAM PRENDER OS COMUNISTAS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/6/30 - 19:34
Victims Of Circumstance
Album: Victims Of Circumstance (1984)
This is an anti-war song, with some very bitter words for the politicians and leaders who keep their people in the dark and ignore their wishes. The lyrics are set to a deceptively innocuous melody, contrasting sharply with the message. (from www.bjharvest.co.uk)
This is an anti-war song, with some very bitter words for the politicians and leaders who keep their people in the dark and ignore their wishes. The lyrics are set to a deceptively innocuous melody, contrasting sharply with the message. (from www.bjharvest.co.uk)
Saw the paper the other day
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcia 2008/6/30 - 16:07
Song For Dying
Album: Once Again
An anti-war song written by John Lees, which according to one reviewer, may well owe its inspiration to the famous "Battle Hymn Of the American Republic". (from www.bjharvest.co.uk)
An anti-war song written by John Lees, which according to one reviewer, may well owe its inspiration to the famous "Battle Hymn Of the American Republic". (from www.bjharvest.co.uk)
Two of them watched in the dawn's early light
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcia 2008/6/30 - 16:00
Kiev
Album: Face To Face (1987)
Written by Les Holroyd who was inspired by the Chernobyl disaster in April 1986, when an accident at a nuclear power station in the then Soviet Union killed many and contaminated a wide area of the Ukraine, close to Kiev. The song is a lament for the people of the area, who were innocent victims. (from www.bjharvest.co.uk)
Written by Les Holroyd who was inspired by the Chernobyl disaster in April 1986, when an accident at a nuclear power station in the then Soviet Union killed many and contaminated a wide area of the Ukraine, close to Kiev. The song is a lament for the people of the area, who were innocent victims. (from www.bjharvest.co.uk)
My friends it's not what you were famous for
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcia 2008/6/30 - 15:54
In Memory Of The Martyrs
Album: Turn Of The Tide (1981)
This song refers to those who lost their lives attempting to cross the Berlin Wall. (from www.bjharvest.co.uk)
This song refers to those who lost their lives attempting to cross the Berlin Wall. (from www.bjharvest.co.uk)
Life is like a tall ship
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcia 2008/6/30 - 15:48
Song Itineraries:
The Berlin Wall, 1961-1989
Copii Romania
Album: Caught In The Light (1993)
Written by Les Holroyd, this song concerns the plight of Romania following the break up of the Soviet block. The English subtitle was "Children Of Romania". Mr Holroyd donated all his proceeds to the fund for the orphan children of Romania.
Lautari are gypsy violinists, and "the mighty Karpatii" are the Carpathian mountains. (from www.bjharvest.co.uk)
Written by Les Holroyd, this song concerns the plight of Romania following the break up of the Soviet block. The English subtitle was "Children Of Romania". Mr Holroyd donated all his proceeds to the fund for the orphan children of Romania.
Lautari are gypsy violinists, and "the mighty Karpatii" are the Carpathian mountains. (from www.bjharvest.co.uk)
Gone you sons of darkness
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcia 2008/6/30 - 15:39
There's A War Going On For Your Mind
Dall'album "Fight With Tools" (2007)
There's a war going on for your mind
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/6/30 - 15:34
Cold War
Album: Caught In The Light (1993)
Les Holroyd dedicated this anti-war lament to his cousin Marguerette, living in the former Yugoslavia, at a time when the country was racked by a bitter civil war. (from www.bjharvest.co.uk)
Les Holroyd dedicated this anti-war lament to his cousin Marguerette, living in the former Yugoslavia, at a time when the country was racked by a bitter civil war. (from www.bjharvest.co.uk)
Born in a cold war
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcia 2008/6/30 - 15:30
Cheap The Bullet
Album: Welcome To The Show (1990)
The streets run red with the blood of the innocent
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcia 2008/6/30 - 15:24
Child Of The Universe
Album: Everyone Is Everybody Else (1974)
I'm a child of South Africa
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcia 2008/6/30 - 15:18
Berlin
Album: Berlin A Concert For The People (1982)
Written by Les Holroyd who was inspired by the plight of the city of Berlin, which, at the time the song was written, was divided by the infamous Wall separating East and West Berlin. (from www.bjharvest.co.uk)
Written by Les Holroyd who was inspired by the plight of the city of Berlin, which, at the time the song was written, was divided by the infamous Wall separating East and West Berlin. (from www.bjharvest.co.uk)
Came to your border
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcia 2008/6/30 - 15:11
Ballad Of Denshaw Mill
Album: Caught In The Light (1993)
Written by John Lees, this song is based on a Saddleworth legend which has its basis in fact. Denshaw Mill was a woollen mill which operated until the late 1880s, and was already derelict by the time of the first war, when the events described in the song took place. The line "a hole as rotten as ever fouled the green earth" is from a verse by local poet Ammon Wrigley, and the area is part of the Friarmere division of Saddleworth, known locally as the Darkside. (from www.bjharvest.co.uk)
Written by John Lees, this song is based on a Saddleworth legend which has its basis in fact. Denshaw Mill was a woollen mill which operated until the late 1880s, and was already derelict by the time of the first war, when the events described in the song took place. The line "a hole as rotten as ever fouled the green earth" is from a verse by local poet Ammon Wrigley, and the area is part of the Friarmere division of Saddleworth, known locally as the Darkside. (from www.bjharvest.co.uk)
On a cold starry night in the winter time
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcia 2008/6/30 - 15:00
Yellow Triangle
Quelle parole virali come un video di YouTube
di Luca Carlucci
Da: WebNews Blog, 29 maggio 2008
(segnalato da Francesco Senia)
Mentre la poesia di Brecht che non è di Brecht - di cui ho scritto, non certo per primo, in un recente post cui vi rimando per una corretta comprensione di quanto segue - continua a tracimare sui blog, finisce addirittura in prima pagina su Liberazione e, mi dicono, imperversa perfino sui cellulari via sms, riprendo le fila del discorso per relazionare sugli sviluppi della mia dilettantesca indagine quei lettori filologo-feticisti che come me si sono appassionati a questo piccolo mistero.
Nei commenti al mio primo post, la lettrice Carmela mi segnalava una precisazione del romanziere Gianni Biondillo su Nazione Indiana. In breve: Biondillo cita in un post la solita poesia con la solita attribuzione a Brecht, un lettore nei commenti fa notare che non è di Brecht... (Continues)
di Luca Carlucci
Da: WebNews Blog, 29 maggio 2008
(segnalato da Francesco Senia)
Mentre la poesia di Brecht che non è di Brecht - di cui ho scritto, non certo per primo, in un recente post cui vi rimando per una corretta comprensione di quanto segue - continua a tracimare sui blog, finisce addirittura in prima pagina su Liberazione e, mi dicono, imperversa perfino sui cellulari via sms, riprendo le fila del discorso per relazionare sugli sviluppi della mia dilettantesca indagine quei lettori filologo-feticisti che come me si sono appassionati a questo piccolo mistero.
Nei commenti al mio primo post, la lettrice Carmela mi segnalava una precisazione del romanziere Gianni Biondillo su Nazione Indiana. In breve: Biondillo cita in un post la solita poesia con la solita attribuzione a Brecht, un lettore nei commenti fa notare che non è di Brecht... (Continues)
Riccardo Venturi 2008/6/30 - 14:56
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