In attesa di una risposta più articolata e profonda, che credo non si farà attendere, due cosine piccole piccole.
La prima è che mi sembra riduttivo (ma riduttivo è ancora poco) dire che il comunismo ha fallito perché non ha considerato il lato spirituale dell'uomo: la spiritualità è una dimensione squisitamente privata, uno spazio interiore, illimitato, francamente non riesco a collegarlo ad una ideologia politica piuttosto che all'altra.
Mi viene in mente Josè María Arguedas, quando diceva che il socialismo non aveva ucciso in lui l'elemento "magico", nel senso che credeva nell'uomo, nelle sue istanze di liberazione dallo sfruttamento, dalla povertà, dalla fame, dalle malattie, dall'ignoranza, ma con tutto ciò nessuno avrebbe potuto convincerlo che un fiume non era un essere vivente (e soprattutto quel fiume non gli diceva cosa doveva votare, in che posizione fare all'amore, come vivere,... (Continues)
Maria Cristina 2008/7/16 - 17:27
a mio avviso sono accuse infondate senza capo ne coda, spero che la risposta approfondita e dettagliata non arrivi perchè non ne varrebbe la pena. Poi la sparata sul comunismo: come sorvolare su cent'anni di storia e buttare nel cesso libri e libri a riguardo..bah! se non ne condividi le idee, cosa ci vieni a fare su questo sito?
Beh come risposta alla disquisizione sulle religioni, consiglierei a tutti di ascoltare un brano de "il museo rosenbach" intitolato "Zarathustra". I meno rincoglioniti osserveranno che spiegano Nietzsche.
Per quanto riguarda la canzone, beh, a me fà venire la pelle d'oca...
Io lo trovo piuttosto un altro motivo, l'ennesimo, per non sentire la mancanza del "parlamento" e di tutti i personaggini che lo popolano in nome della "democrazia rappresentativa". Ma del resto ho già espresso ampiamente le mie opinioni, e non c'è nessun bisogno di tornarci sopra. Mi astengo anche dall'assistere a dibattiti vari in tivvù, certo delle ciance che vengono ammannite a profusione. Non sono cose che mi attengono. La "sentenza", vorrei ripeterlo, era per me pienamente attesa e attendibile, fin dall'inizio. Non ritengo né utile né coerente scandalizzarsi più di tanto per una cosa più che ovvia. Che ci sia o non ci sia RC, che ci siano o non ci siano i "forchettoni rossi", mi resta del tutto indifferente, non mi provoca nessuna passione. E finché tale cosa non sarà capita e non si tornerà ad uno straccetto di azione diretta, auguro a tutti buona visione degli show televisivi. Saluti. [RV]
Guarda, Riccardo, sono 25 anni che nemmeno guardo la tele... ciò nonostante, sarà anche inutile e incoerente, ma a me mi fa schifo, mi scandalizzo e m'incazzo pure, guarda un po'! E non ti dico il tipo di azioni dirette che mi verrebbero da fare, se solo ne fossi capace, contro gente come Perugini e i suoi camerati del cazzo...
In ogni caso, non credo che ci sia nulla di più indiretto, inutile e incoerente che continuare a postare il mio incazzo su questo sito... torno al mio ruolo di cercatore di mp3 e quanto al rifiuto dello Stato e all'azione diretta speriamo di incontrarci in qualche piazza riconquistata, possibilmente vivi. Saluti
CHIUDETE GLI OCCHI MENTRE ASCOLTATE QUESTA CANZONE, CAPIRETE CHE ITALIANI TEDESCHI GRECI E MOLTA GENTE DI UNA NAZIONALITA' DIVERSA DALLA NOSTRA, HA UBBIDITO SOLO A DEGLI ORDINI.
De l'album "Da questa parte del mare" (2006). C'est un album construit sur le concept des migrations modernes, sans démagogie, sans facilité ou rhétorique. Gianmaria Testa a déclaré à ce propos : « Je parle de ce racisme instinctif qu'ont jusqu'aux enfants, qui est le racisme envers n'importe quelle différence. Ce racisme doit être combattu par l'intelligence, par le raisonnement. Je m'explique très bien celui des Italiens, y compris mon sentiment d'aversion, quelquefois. Je me l'explique, mais je ne l'accepte pas. Ce sont deux choses différentes : je me l'explique, mais je pense qu'il n'est pas juste de l'avoir et qu'il faut le contrecarrer, de quelque manière. »
Dans les concerts, avant de commencer, il lit toujours cette poésie :
Naufrages
(Erri De Luca, du recueil "Solo andata")
Dans le canaux d'Otrante et de Sicile
Des migrateurs sans ailes, paysans d'Afrique et d'Orient
Se noient... (Continues)
La prima è che mi sembra riduttivo (ma riduttivo è ancora poco) dire che il comunismo ha fallito perché non ha considerato il lato spirituale dell'uomo: la spiritualità è una dimensione squisitamente privata, uno spazio interiore, illimitato, francamente non riesco a collegarlo ad una ideologia politica piuttosto che all'altra.
Mi viene in mente Josè María Arguedas, quando diceva che il socialismo non aveva ucciso in lui l'elemento "magico", nel senso che credeva nell'uomo, nelle sue istanze di liberazione dallo sfruttamento, dalla povertà, dalla fame, dalle malattie, dall'ignoranza, ma con tutto ciò nessuno avrebbe potuto convincerlo che un fiume non era un essere vivente (e soprattutto quel fiume non gli diceva cosa doveva votare, in che posizione fare all'amore, come vivere,... (Continues)