Profit In Peace
All the people under broken homes
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/5/23 - 18:26
Die Waffen nieder!
[2004]
Worte und Musik: Reinhard Mey
Lyrics and Music: Reinhard Mey
Testo e musica: Reinhard Mey
Album: Nanga Parbat
Worte und Musik: Reinhard Mey
Lyrics and Music: Reinhard Mey
Testo e musica: Reinhard Mey
Album: Nanga Parbat
Gebor’n in einer Stadt, vom Krieg verwüstet und zerstört,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/5/23 - 18:21
Set
[1990]
Lyrics and music by Youssou N'Dour
Testo e musica di Youssou N'Dour
Album: Set
Lyrics and music by Youssou N'Dour
Testo e musica di Youssou N'Dour
Album: Set
Si tratta di una canzone composta e cantata da Youssou N'Dour completamente in lingua wolof; come è (pessimo) costume dei siti di testi in rete, per le lingue poco comune si omette il testo originale preferendo inserire soltanto la traduzione in inglese o in qualche altra lingua nota. Siamo quindi costretti anche noi a riportare soltanto il testo in inglese. [AWS/CCG Staff]
Have a clear mind
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/5/23 - 17:11
Kälbermarsch
English version from National Anthems Online
MARCH OF THE CALVES
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/5/23 - 14:15
Dall'ultima galleria
Questa canzone sul G8 fa venire i brividi: Alessio Lega è un vero e proprio poeta, che sa riportare alla perfezione ogni dettaglio, con un'analisi lucida e spietata, di ciò che accadde in quei tristi giorni una canzone fondamentale, che tutti coloro che lottano contro la repressione dovrebbero sapere a memoria (anche se ammetto che è veramente difficile impararla).
Andrea 2008/5/23 - 13:39
The White Cliffs Of Dover
THE WHITE CLIFFS OF DOVER
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2008/5/23 - 12:48
Carne umana per colazione
Dall'album "Per brevità chiamato artista" (2008).
Hey,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Antonio Piccolo 2008/5/23 - 00:10
Finestre rotte
Un blues dall'album "Per brevità chiamato artista" (2008).
C'è gente senza cuore in giro per la città!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Antonio Piccolo 2008/5/22 - 23:36
We Believe
da quando l'hanno scritta mi e sempre piaciuta una delle migliori canzoni al mondo. dai raga continuate così!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
2008/5/22 - 19:30
Mirësia dhe e vërteta
[1998]
"In 1998, Albërie Hadërgjonaj became the first Kosovar-Albanian singer to win the contest with the ballad Mirësia Dhe E Vërteta. The song had a humanitarian anti-war message and is often referred to as a song for Kosovo, relating to the 1998-1999 turmoil."
La canzone permise a Albërie Hadërgjonaj, una delle più note cantanti albanesi, di vincere il più importante festival della canzone albanese, il Festivali I Kengës. E' generalmente considerata una canzone umanitaria e contro la guerra, in relazione agli eventi del 1998-1999. Da sottolineare il fatto che Albërie Hadërgjonaj è kosovara di nascita. Il testo della canzone è stato reperito su questa pagina; il titolo significa "La bontà e la verità".
"In 1998, Albërie Hadërgjonaj became the first Kosovar-Albanian singer to win the contest with the ballad Mirësia Dhe E Vërteta. The song had a humanitarian anti-war message and is often referred to as a song for Kosovo, relating to the 1998-1999 turmoil."
La canzone permise a Albërie Hadërgjonaj, una delle più note cantanti albanesi, di vincere il più importante festival della canzone albanese, il Festivali I Kengës. E' generalmente considerata una canzone umanitaria e contro la guerra, in relazione agli eventi del 1998-1999. Da sottolineare il fatto che Albërie Hadërgjonaj è kosovara di nascita. Il testo della canzone è stato reperito su questa pagina; il titolo significa "La bontà e la verità".
Pse sytë e nënës janë mbuluar me lotë
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/5/22 - 15:20
Song Itineraries:
Balkan Wars of the 90's
Beati noi
Anni '70, il funerale di un compagno, probabilmente ucciso. Del contesto non so dire altro.
La canzone è tratta dall'album "I treni per Reggio Calabria" (Dischi del sole, 1975).
La canzone è tratta dall'album "I treni per Reggio Calabria" (Dischi del sole, 1975).
Beati noi che dal cimitero
(Continues)
(Continues)
Contributed by Maria Cristina 2008/5/22 - 13:32
Walking on a Thin Line
[1983]
Album: "Sports"
Testo e musica di A. Pessis/K. Wells
Lyrics and music by A. Pessis/K. Wells
Album: "Sports"
Testo e musica di A. Pessis/K. Wells
Lyrics and music by A. Pessis/K. Wells
The war had been over for 9 years when this song came out. It's about the lasting mental effects (post traumatic stress) that result from combat. At this time Americans were beginning to look at Vietnam Veterans a different way. They began to understand that just because the war was unpopular does not mean that you shun the veterans.
I feel that one thing that made post traumatic stress worse in many cases was the tendency of many Americans to neglect, ignore and sometimes even abuse those who fought. Thankfully, that attitude has really changed in the past 30 years. But it came too late for some Vietnam Veterans.
(From members.tripod.com)
I feel that one thing that made post traumatic stress worse in many cases was the tendency of many Americans to neglect, ignore and sometimes even abuse those who fought. Thankfully, that attitude has really changed in the past 30 years. But it came too late for some Vietnam Veterans.
(From members.tripod.com)
Sometimes in my bed at night,
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2008/5/22 - 01:46
Аисты
Ho scoperto recentemente Vladimir Vysotskij grazie alla versione italiana delle sue canzoni ad opera di Eugenio Finardi. Dopo, le ho cercate ed ascoltate anche in lingua originale (quelle che sono riuscito a trovare). Nonostante io sia un appassionato che da molti anni cerca ed ascolta musica dei più sperduti cantautori anarchici e libertari di tutto il mondo, non conoscevo questo artista. Questo mi ha fatto riflettere. Cominciare ad apprezzare la sua arte, e di pari passo scoprire la vicenda umana di quest'uomo straordinario mi ha emozionato come quando ero un bambino ed iniziavo ad ascoltare De Andrè, poi Bob Dylan, quando ancora non ero perfettamente in grado di cogliere tutto quello che era nascosto dietro e dentro le loro parole, ma già intuivo che mi avrebbero cambiato la vita. Iniziare ad ascoltare Vladimir Vysotskij significa entrare in un mondo.
Che ancora sto imparando a conoscere, ma di cui avverto la intima quanto terremotante capacità di rivoluzionare una coscenza.
Che ancora sto imparando a conoscere, ma di cui avverto la intima quanto terremotante capacità di rivoluzionare una coscenza.
Allanon 2008/5/21 - 18:44
Addio mia bella addio
mia nonna Lina me la cantava così
Il mio sacco è preparato
(Continues)
(Continues)
Contributed by serena da pisa 2008/5/21 - 17:44
Gloria
Uno dei brani di cui si compone la "Misa para el Tercer Mundo", scritta da padre Carlos Mugica nel 1974, poco prima di essere assassinato dalla "Triple A", uno degli squadroni della morte della giunta militare argentina (1976-1983).
Testi di Carlos Mugica
Musiche di Roberto Lar.
Interpretazione del Grupo Vocal Argentino Nuevo.
(Alessandro)
Testi di Carlos Mugica
Musiche di Roberto Lar.
Interpretazione del Grupo Vocal Argentino Nuevo.
(Alessandro)
Gloria a Dios que es el amor
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/5/21 - 15:52
Song Itineraries:
Argentinian military dictatorship 1976-1982. The desaparecidos
La memoria
A proposito di padre Mugica, citato nella canzone, ho trovato a questo indirizzo il famoso e raro disco "Misa para el Tercer Mundo" (1974) scritto proprio da Carlos Mugica, con le musiche di Roberto Lar e l'interpretazione del Grupo Vocal Argentino Nuevo.
Questo l'indirizzo per scaricare il disco:
Questo l'indirizzo per scaricare il disco:
Alessandro 2008/5/21 - 15:24
Gelem, gelem is the national anthem of the Gypsies (Romà) of the world, a song that originated directly from the Nazist holocaust (the Porrajmos). In a time of "bipartisan" pogroms, its presence in this site is simply indispensable. We're all Gypsies! A new song itinerary on Gypsies, Racism, Porrajmos has been created at the same time.
Riccardo Venturi 2008/5/21 - 02:43
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Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Bruce Frederick Joseph Springsteen
Album / Albumi: Darkness On the Edge of Town
Nel percorso sulla guerra del lavoro non poteva mancare questo classico di Springsteen. Poche semplicissime parole per una canzone essenziale, tristissima e oserei dire fatalista.
La ballata è ispirata alla vita da operaio di Douglas Springsteen, il padre di Bruce, che aveva lavorato prima nell’industria tessile, poi allo stabilimento automobilistico della Ford e poi in un’industria che produceva plastica.
Per quanto riguarda la musica si può notare nel bridge una citazione di I Don't Know How To Love Him da Jesus Christ Superstar, forse scelta per raccontare il rapporto difficile di incomunicabilità tra padre e figlio.
“Factory” mette insieme in tre strofe essenziali, tre idee durissime.
Primo: la fabbrica ti distrugge... (Continues)