Buffalo Soldier
bob da quando ti ho conosciuto non ho mai più voluto conoscere un'altra persona. sei il mio mito
paul 2008/11/6 - 20:54
Supper's Ready
Ciao,
ho appena letto la tua traduzione e ti devo lodare per l' immenso lavoro fatto.
E' però piena di inesattezze.
Se ti interessa conoscere la storia di Foxtrot e di Supper's Ready in particolare, ti consiglio il libro "Foxtrot" di Claudio Fracasso, uscito alla fine del 2007.
Fra le altre cose, contiene interviste ad Hackett, Mc Pail ecc. molto interessanti.
Ciao, Claudio.
(Claudio Scotti)
ho appena letto la tua traduzione e ti devo lodare per l' immenso lavoro fatto.
E' però piena di inesattezze.
Se ti interessa conoscere la storia di Foxtrot e di Supper's Ready in particolare, ti consiglio il libro "Foxtrot" di Claudio Fracasso, uscito alla fine del 2007.
Fra le altre cose, contiene interviste ad Hackett, Mc Pail ecc. molto interessanti.
Ciao, Claudio.
(Claudio Scotti)
Ciao Claudio. Ovviamente sarò ben lieto di acquistare il libro di Claudio Fracasso; però, già che ci siamo, potresti cominciare a segnalare almeno qualcuna di quelle che hai definito "inesattezze", in modo da poter eventualmente offrire una traduzione migliore. Vale a dire: qui si offre un servizio, ed ogni modo per migliorarlo è sempre bene accetto :-) Grazie di tutto e a risentirci presto! [RV]
2008/11/6 - 18:42
Linea d'ombra
Chanson italienne – Linea d'ombra – Litfiba – 1992
Le titre de cette chanson est manifestement repris d'un des plus fameux romans de Joseph Conrad ( marin au long cours et écrivain polonais de langue anglaise), intitulé "La ligne d'ombre" (The Shadow Line, en angliche).
Le titre lui-même, déjà chez Conrad, pose un problème d'interprétation. Si l'on va au fond des choses, et c'est le cas de le faire comme on va le voir, la traduction littérale de "The Shadow Line" pose un gros problème. En fait, on peut traduire indifféremment "La ligne d'ombre" ou "La ligne fantôme" (Shadow cabinet se traduit par cabinet fantôme). Mais si par ailleurs, on sait que Joseph Conrad était considéré ( et l'est encore) comme très proche de Freud dans sa façon de concevoir l'homme ou de le raconter, on peut fort bien avancer une autre manière de traduire ou d'interpréter ce titre énigmatique et suggérer quelque... (Continues)
Le titre de cette chanson est manifestement repris d'un des plus fameux romans de Joseph Conrad ( marin au long cours et écrivain polonais de langue anglaise), intitulé "La ligne d'ombre" (The Shadow Line, en angliche).
Le titre lui-même, déjà chez Conrad, pose un problème d'interprétation. Si l'on va au fond des choses, et c'est le cas de le faire comme on va le voir, la traduction littérale de "The Shadow Line" pose un gros problème. En fait, on peut traduire indifféremment "La ligne d'ombre" ou "La ligne fantôme" (Shadow cabinet se traduit par cabinet fantôme). Mais si par ailleurs, on sait que Joseph Conrad était considéré ( et l'est encore) comme très proche de Freud dans sa façon de concevoir l'homme ou de le raconter, on peut fort bien avancer une autre manière de traduire ou d'interpréter ce titre énigmatique et suggérer quelque... (Continues)
LIGNE D'OMBRE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco valdo M.I. 2008/11/6 - 16:05
Five To One
ci sono state e ci sono persoe,con la potenzialità di cambiare il mondo.Peccato sono ancora troppo poche.
............. 2008/11/6 - 15:46
Soldier Soldier
Trovata sul sito dell'autore.
Soldier, Soldier will you fight for me march away with your fife and drum?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/11/6 - 11:07
The Mark Of Cain
Tratto dall'album Calling (1996) una bellissima canzone sulle donne vittime di stupro come arma di guerra.
Lyrics: Noa
Music: Noa & Gil Dor
Avvertenza / Notice
Noa sostiene in una "lettera aperta" la guerra israeliana contro Gaza: "Posso soltanto augurarmi per voi che Israele faccia il lavoro che, tutti lo sappiamo, deve essere fatto: SBARAZZARVI finalmente di questo cancro, di questo virus, di questo mostro chiamato fanatismo, e che oggi si chiama Hamas." Poi va a cantare a una serata di carità per i bambini di Gaza.
Noa supports Israeli war against Gaza people in an "oper letter": "I can only wish for you that Israel will do the job we all know needs to be done, and finally RID YOU of this cancer, this virus, this monster called fanaticism, today, called Hamas." Then she accepts to participate in a charity event for Gaza children.
VERGOGNA, IPOCRITA! SHAME ON YOU, HYPOCRIT!
Lyrics: Noa
Music: Noa & Gil Dor
Avvertenza / Notice
Noa sostiene in una "lettera aperta" la guerra israeliana contro Gaza: "Posso soltanto augurarmi per voi che Israele faccia il lavoro che, tutti lo sappiamo, deve essere fatto: SBARAZZARVI finalmente di questo cancro, di questo virus, di questo mostro chiamato fanatismo, e che oggi si chiama Hamas." Poi va a cantare a una serata di carità per i bambini di Gaza.
Noa supports Israeli war against Gaza people in an "oper letter": "I can only wish for you that Israel will do the job we all know needs to be done, and finally RID YOU of this cancer, this virus, this monster called fanaticism, today, called Hamas." Then she accepts to participate in a charity event for Gaza children.
VERGOGNA, IPOCRITA! SHAME ON YOU, HYPOCRIT!
I am a young woman
(Continues)
(Continues)
Contributed by Franca Cecchinato 2008/11/6 - 11:04
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Chacun de vous est concerné [incl. Canzone del maggio di Fabrizio De André]
"Canzone a proposito del "joli mois de mai", cioè "mai 1968", quando la fiore della speranza sorgeva nel cuore dell'Europa. Il suo profumo è ancora nell'aria. Per sempre ... Ritorna, ritorna e ritornerà con una grave insistenza.
Che succede ?
Sono solo studenti...
Cosi dicevano."
Che succede ?
Sono solo studenti...
Cosi dicevano."
CHANSON DE MAI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2008/11/6 - 10:56
Oh Mother
Tratta dall'album Back to Basic (2006), è una canzone dedicata alla madre, il cui marito (e padre di Christina) era un uomo violento.
She was so young with such innocent eyes
(Continues)
(Continues)
Contributed by Franca Cecchinato 2008/11/6 - 10:39
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
His Hands
Una delle più belle canzoni di denuncia sulla violenza di genere.
Written by: Janis Ian
Performed by: Janis Ian
Appears on: Breaking Silence-1993 [1] & Best of Janis Ian: The Autobiography
Collection-2008.
Written by: Janis Ian
Performed by: Janis Ian
Appears on: Breaking Silence-1993 [1] & Best of Janis Ian: The Autobiography
Collection-2008.
His hands were made of lightning,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Franca Cecchinato 2008/11/6 - 10:24
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
On The Road From Szrebenica
[1996]
Lyrics and Music by Tom Paxton
Testo e musica di Tom Paxton
Album "Live: For the Record"
Lyrics and Music by Tom Paxton
Testo e musica di Tom Paxton
Album "Live: For the Record"
Inutile chiedere a un qualsiasi autore di lingua inglese di nominare correttamente un qualsiasi luogo che non sia in inglese, appunto. "Szrebrenica" è ovviamente la tristemente nota Srebrenica (ricordiamo che si pronuncia "srebrènizza") [CCG/AWS Staff]
On the road from Szrebenica,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/11/6 - 10:20
Song Itineraries:
Balkan Wars of the 90's
Vite perdite
Il brano è presente anche nel disco Incredibile Opposizione Tour dei Bisca 99 Posse
Donquijote82 2008/11/6 - 09:56
Louisiana
Il s'agit de l'album le plus politique de ce groupe florentin. Politique déjà dès la couverture où figure le portrait de Willy Nelson Darden, un noir exécuté sur la chaise électrique en Floride le 15 mars 1988, malgré de forts doutes quant à la culpabilité, exprimés par certains membres du jury. Et au thème de la peine de mort est consacré la splendide chanson : Louisiane.
LOUISIANE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2008/11/6 - 09:27
Talking Birmingham Jam
4/5 novembre 2008
PARLANDO DI TUTTO QUEL BORDELLO DI BIRMINGHAM
(Continues)
(Continues)
2008/11/6 - 01:36
No More
Certe volte penso di essere sbagliato,
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2008/11/5 - 21:15
Civil War pt. 1
[2003]
Album: "Bella"
Lyrics and music by Avogadro
Testo e musica di Avogadro
Album: "Bella"
Lyrics and music by Avogadro
Testo e musica di Avogadro
All we heard was a strange sound
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2008/11/5 - 20:58
Soldier
Album: Writer of Songs [1972]
In a station in the city a British soldier stood
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/11/5 - 20:28
Song Itineraries:
Conflicts in Ireland, Heroes
The Day Before The War
da "All Through the Year - A Calendar in Music & Song. The Second Hokey Pokey Charity Compilation" (1991)
Sulla pagina dove ho trovato la canzone i credits vanno a "R. Johnson / Moose & Raffi, D.Pike / Homeland"
Si tratta di una delle prime canzoni sulla Guerra del Golfo.
Sulla pagina dove ho trovato la canzone i credits vanno a "R. Johnson / Moose & Raffi, D.Pike / Homeland"
Si tratta di una delle prime canzoni sulla Guerra del Golfo.
Emily said she's Little Red Riding Hood (*),
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/11/5 - 14:49
Stand Up For Judas!
Originariamente in Love Loneliness Laundry (Roy Bailey / Leon Rosselson) del 1977
Canzone inclusa nella compilation "RosselSonGs" (1990) ma scritta sicuramente molti anni prima, tant'è che è stata anche incisa da Dick Gaughan nel suo disco del 1983, "Different Kind of Love Song".
Canzone inclusa nella compilation "RosselSonGs" (1990) ma scritta sicuramente molti anni prima, tant'è che è stata anche incisa da Dick Gaughan nel suo disco del 1983, "Different Kind of Love Song".
The Romans were the masters
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/11/5 - 13:33
With Fire And With Sword
Trovata sul sito dedicato all'autore, Matt McGinn.
[Chorus]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/11/5 - 13:01
Lots of Little Soldiers
(1966)
Parole di Matt McGinn
Musica da "I am a Little Beggarman" cantata da Tommy Makem & the Clancys
Parole di Matt McGinn
Musica da "I am a Little Beggarman" cantata da Tommy Makem & the Clancys
My name is 'What you may call me' and my father's was as well
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/11/5 - 12:48
Ballad Of John MacLean
John MacLean was a Scottish schoolteacher ("Dominie" in Scots) and Marxist educator who was sentenced to two years' imprisonment in 1918 for agitating against the carnage of World War 1. Due to popular outrage and demonstrations, he was released after 7 months but the harsh treatment he received in prison seriously damaged his health and he died a few years later.
La canzone è stata interpretata anche da Dick Gaughan.
La canzone è stata interpretata anche da Dick Gaughan.
Tell me whaur ye're gaun, lad,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/11/5 - 12:43
Santiago
De ce côté-ci d'Eboli, le pape est une des icônes de notre temps. Monsieur Tout Blanc, c'est un peu le Tintin du Ciel, audacieux voyageur et redresseur de torts, bonne âme inoxydable. Tout comme il y eut Tintin en Amérique, Tintin au pays des Soviets, Tintin au Tibet (moins politiquement correct, celui-là – à présent, il faudrait l'intituler Tintin en Chine : commerce oblige !) et l'inoubliable Tintin au Congo (plein de racisme et de bandes dessinées), nous avons eu droit à Monsieur Tout Blanc en Amérique, Monsieur Tout Blanc en Afrique... depuis, il y aurait, paraît-il, un Monsieur Tout Blanc au Paradis (Santo subito ! Santo Subito !), mais je ne l'ai pas vu.
En 1987, il y eut – dans ce cas, la chose est certaine, un Monsieur Tout Blanc à Santiago, lorsque Monsieur Tout Blanc s'en alla saluer un général de ses amis, l'Augustissime Pinochet.
Litfiba a voulu et réussi à immortaliser cette... (Continues)
En 1987, il y eut – dans ce cas, la chose est certaine, un Monsieur Tout Blanc à Santiago, lorsque Monsieur Tout Blanc s'en alla saluer un général de ses amis, l'Augustissime Pinochet.
Litfiba a voulu et réussi à immortaliser cette... (Continues)
MONSIEUR TOUT BLANC À SANTIAGO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco valdo M.I. 2008/11/5 - 10:59
Not In My Name
We can see the forces gathering like so many times before
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/11/5 - 10:17
Derry Streets
Tune: "The Foggy Dew"
Trad. Arr.: Sears/Toolen - Summerfly
Un brano sul Bloody Sunday del 1972.
Trad. Arr.: Sears/Toolen - Summerfly
Un brano sul Bloody Sunday del 1972.
The sun did dawn so grey and cold on Derry’s empty streets
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/11/5 - 09:58
Deep Blue Sea
[1963]
Album: "We Shall Overcome: The Complete Carnegie Hall Concert, June 8, 1963"
Seeger ha scritto e interpretato molte canzoni per bambini.
Questa è una lullaby su musica tradizionale. Mi risulta che sia stata interpretata anche da Odetta (album "Movin' It On" del 1987)
Album: "We Shall Overcome: The Complete Carnegie Hall Concert, June 8, 1963"
Seeger ha scritto e interpretato molte canzoni per bambini.
Questa è una lullaby su musica tradizionale. Mi risulta che sia stata interpretata anche da Odetta (album "Movin' It On" del 1987)
Deep blue sea, baby, deep blue sea,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/11/5 - 09:47
Thirsty Boots
[1966]
Album: " 'Bout Changes And Things"
Una canzone sul movimento per i diritti civili.
Fu Phil Ochs ad incoraggiare Andersen a scrivere questa canzone e lo stesso Ochs la eseguì più volte dal vivo.
Alla morte di Ochs, Andersen gliela dedicò.
Trovata qui.
Interpretata anche da Randy Burns nel suo disco d’esordio intitolato “Of Love And War” pubblicato nel 1966.
(Bernart Bartleby)
Album: " 'Bout Changes And Things"
Una canzone sul movimento per i diritti civili.
Fu Phil Ochs ad incoraggiare Andersen a scrivere questa canzone e lo stesso Ochs la eseguì più volte dal vivo.
Alla morte di Ochs, Andersen gliela dedicò.
Trovata qui.
Interpretata anche da Randy Burns nel suo disco d’esordio intitolato “Of Love And War” pubblicato nel 1966.
(Bernart Bartleby)
You've long been on the open road,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/11/5 - 08:03
Antiwar Songs on Popolare Network. On November 4 Riccardo Venturi has been invited to talk on Radio Popolare Network for an "anti-commemorative" broadcasting the anniversary of the Italian WW-I "victory". The mp3 recording of this intervention is available for free download.
Daniela Pighi 2008/11/5 - 01:44
Guantanamo Bay
Just turned sixteen, a strange captivity
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/11/4 - 23:54
Song Itineraries:
Guantanamo Bay detention camp
They're Taking It Away
Trvata qui
Oh, they're taking it away,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/11/4 - 23:51
The Iron Lady (Maggie May)
Credo che Robb abbia scritto il testo, ma la musica è di una canzone tradizionale di Liverpool che racconta di un marinaio derubato da una prostituta... e quella "buona donna" della Thatcher derubò davvero un'intera nazione con la sua stupida guerra delle Falklands/Malvinas!
I'm an able-bodied seaman, one of Plymouth's native sons;
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/11/4 - 23:37
Song Itineraries:
Miss Maggie Thatcher
Hey Sandy
"Hey Sandy on the album 'Writer of Songs' (1972) is another description of the senseless loss of a young life in conflict. It is based on the death of a female student, Sandra Scheuer, who was shot by the Ohio National Guard at the Kent State University in the U.S. anti Vietnam War demonstration of 1970, although, unlike the Sandy of Andrews' song, the real student was not directly involved in the demonstration. The album version of the song is an unusual, but powerful, arrangement, in which the first verse is sung to the accompaniment of a solo double bass, played by Danny Thompson. The recording was never issued in the USA until Kent State University's commemorative CD was released in 2005. It reached number 2 in the New Zealand chart in November 1972.
en.wikipedia
(B.B.)
en.wikipedia
(B.B.)
Hey Sandy, hey Sandy why were you the one?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/11/4 - 23:19
Song Itineraries:
War in Viet Nam: Student Protest and Repression
Death come easy
[1966]
Parole e musica di Harvey Andrews
Nel suo EP semplicemente intitolato "Harvey Andrews"
Interpretato anche daThe Ian Campbell Group
Nello stesso disco si trova anche un brano intitolato "Children of Hiroshima" che mi pare ancora manchi sulle CCG/AWS... Ora mi lancio alla ricerca.
(B.B.)
Parole e musica di Harvey Andrews
Nel suo EP semplicemente intitolato "Harvey Andrews"
Interpretato anche daThe Ian Campbell Group
Nello stesso disco si trova anche un brano intitolato "Children of Hiroshima" che mi pare ancora manchi sulle CCG/AWS... Ora mi lancio alla ricerca.
(B.B.)
Death come easy, if you come before your time
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/11/4 - 23:09
Talkin' Reincarnated Draftee Blues
[1968]
Well, I believe in re-incarnation, you see,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/11/4 - 20:27
The Perfect Bomb
Some friends and I have worked for years in deepest secrecy
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/11/4 - 20:15
Lettera ad Adriano
"Caramellato la minchia" è proprio una bella espressione... mi ha fatto molto ridere... ora provo ad usarla con i capi in ufficio...
Ciao!
Ciao!
Alessandro 2008/11/4 - 08:07
Warlord
Grazie Giorgio, s'impara sempre qualcosa...
Ora mi provo 'sto Free Music Zilla che, usando da tempo Firefox, già dal nome mi piace...
Ciao!
Ora mi provo 'sto Free Music Zilla che, usando da tempo Firefox, già dal nome mi piace...
Ciao!
Alessandro 2008/11/3 - 22:52
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Testo del rev. James Arthur Calata
"Ah Zee Ka Tar Le, o Azekatarle, o Azicatal...? Non so neanche in quale delle lingue africane parlate in Sudafrica sia composto questo brano..."
Così il nostro Alessandro si è trovato a malpartito di fronte ad una pessima e censurabile abitudine di molti, specialmente di lingua inglese: quella di riportare testi in lingue "strane" trascrivendoli secondo un'approssimativa "pronuncia inglese", stile manualetti di conversazione per turisti (quelli per cui "Michelangelo" diventa "may-keh-lan-dje-low"). Così anche, purtroppo, nel venerabile Mudcat Café, e per opera nientemeno che di Leon Rosselson e Roy Bailey.
Il canto, in lingua zulu (16 milioni di parlanti, mica uno scherzetto), si chiama invece Asikhatali (propriamente: "Non ci importa"); il testo corretto è visibile su una nostra vecchia conoscenza, il sito dello... (Continues)