The Baghdad Dream
Album: Strange Names & New Sensations [2007]
It's enough to make you scream
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/11/23 - 21:32
Thirty Thousand Men
Album: Young Guitar Days [2001]
Thirty thousand men on the Bowery
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/11/23 - 21:13
Chemical Warfare
1980
Album: Fresh Fruit for Rotting Vegetables
Album: Fresh Fruit for Rotting Vegetables
Down at the arsenal they keep the nerve gasses
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/11/23 - 18:43
Indiana
[2008]
Testo e musica di Marco Rovelli e Giovanni Cattabriga (Wu Ming 2)
poi in
[2009]
Album: libertAria
Testo e musica di Marco Rovelli e Giovanni Cattabriga (Wu Ming 2)
poi in
[2009]
Album: libertAria
"Ancora non c'è traccia (di registrazione), ma il testo sì. Scritto a quattro mani con Giovanni Cattabriga, ovvero Wu Ming 2. In margine a Pontiac, un suo testo in margine a Manituana. Per adesso il pezzo esiste solo nel fondo dove provo con il mio ensemble (non so dir meglio...) libertAria, ed è un pezzo potentissimo, dove il trio indie-rock Kobayashi (nerbo dei libertAria) dà il meglio (indie, skizo e sincopato) di sé. Ancora sei mesi, e il cd sarà fuori..."
(Marco Rovelli)
(Marco Rovelli)
C'è una rivolta di genti diverse che porta il tuo nome
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2008/11/23 - 17:35
Song Itineraries:
Native American Genocide
Il Carmelo di Echt
[1991]
Scritta da Juri Camisasca
Written by Juri Camisasca
Geschreven door Juri Camisasca
Album: Il carmelo di Echt
Interpretata anche da Giuni Russo e da Franco Battiato
Una canzone su Edith Stein, dottore in filosofia e religiosa cattolica di origine ebraica.
Per sottrarla alle persecuzioni razziali l'ordine carmelitano la trasferì ad Echt, in Olanda, nel 1938. L'invasione tedesca estese anche all'Olanda la legislazione sulla razza e le deportazioni. La popolazione e le autorità religiose non subirono la cosa senza resistere: il 20 luglio 1942 la conferenza dei vescovi olandese fece leggere in tutte le chiese un comunicato nel quale si condannavano le politiche razziste dell'invasore. Una settimana dopo i tedeschi risposero dando un giro di vite alla repressione e cominciando a deportare anche i cosiddetti "discriminati", come Edith Stein e sua sorella, che vennero internate prima a Westerbork e poi ad Auschwitz, dove Edith fu uccisa il 9 agosto 1942.
Scritta da Juri Camisasca
Written by Juri Camisasca
Geschreven door Juri Camisasca
Album: Il carmelo di Echt
Interpretata anche da Giuni Russo e da Franco Battiato
Una canzone su Edith Stein, dottore in filosofia e religiosa cattolica di origine ebraica.
Per sottrarla alle persecuzioni razziali l'ordine carmelitano la trasferì ad Echt, in Olanda, nel 1938. L'invasione tedesca estese anche all'Olanda la legislazione sulla razza e le deportazioni. La popolazione e le autorità religiose non subirono la cosa senza resistere: il 20 luglio 1942 la conferenza dei vescovi olandese fece leggere in tutte le chiese un comunicato nel quale si condannavano le politiche razziste dell'invasore. Una settimana dopo i tedeschi risposero dando un giro di vite alla repressione e cominciando a deportare anche i cosiddetti "discriminati", come Edith Stein e sua sorella, che vennero internate prima a Westerbork e poi ad Auschwitz, dove Edith fu uccisa il 9 agosto 1942.
E per vivere in solitudine
(Continues)
(Continues)
Contributed by Io non sto con Oriana 2008/11/23 - 16:38
Song Itineraries:
Extermination camps
Bloody Sunday
provo a tradurre nel migliore dei modi questa canzone
DOMENICA DI SANGUE
(Continues)
(Continues)
2008/11/23 - 14:15
Supper's Ready
Nell'aprile del 1974 avevo diciotto anni allora e andai a Reggio Emilia ad ascoltare i Genesis al Palasport. Come dimenticare il pienone, il lancio di arance in platea prima del concerto, i cancelli sfondati nella seconda parte del concerto con uno strano tipo che guardò il concerto appeso ad una ringhiera... Come dimenticare Supper's ready con i travestimenti di Peter Gabriel e l'esplosione di una bomba al magnesio prima del finale (la carica per uno scherzo fu doppia nell'occasione e lasciò tutti accecati...) da cui emerse la figura angelica de Peter Gabriel a torso nudo con pantaloni bianchi che cantò "And it's ... hey baby ..." in un'atmosfera onirica. Il finale subito dopo fu "The knife" (uno stupendo pezzo scritto da Anthony Philips prima della sua fuoriuscita dal gruppo) cantata da un Peter Gabriel tarantolato.
Rimasi sconvolto per una settimana e ancoa oggi non posso dimenticare... (Continues)
Rimasi sconvolto per una settimana e ancoa oggi non posso dimenticare... (Continues)
Old King Cole 2008/11/23 - 14:09
Ave Maria
Prima delle ultime due righe, ricordo ci fosse un altro verso (cito a memoria da allora, i miei ricordi sono di quando il disco è uscito)
«finché siam soldati
con le mani armate
Santa Maria, non pregare per noi»
«finché siam soldati
con le mani armate
Santa Maria, non pregare per noi»
Wally 2008/11/23 - 12:29
Justin
Album: Searching For A Former Clarity [2005]
They're advertising on the TV:
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/11/22 - 19:52
Blind Curve
Authors: Dick/Kelly/Mosley/Rothery/Trewavas
Album: Misplaced Childhood [1985]
Album: Misplaced Childhood [1985]
I. Vocal Under A Bloodlight
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/11/22 - 18:47
Lontane noi
[1986]
Album: "Lontane noi"
Album: "Lontane noi"
Bella vieni qua, ti scalderà la pelle
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana e daniela -k.d.- 2008/11/22 - 15:57
Государство
Альбом: Свобода [2005]
Заплати налоги и живи спокойно
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/11/22 - 15:50
Il bombarolo
Io non sono molto d'accordo, sul fatto che, "Il bombarolo" può essere considerata una canzone contro la guerra. Tutto l'album ci dice di reagire e di non farci schiacciare dal potere, di guardare oltre l'apparenza delle cose, proprio come fa il nostro impiegato, che prima, servo del potere, non capisce perché ribellarsi contro il nostro sogno, ossia, il benessere, sucessivamente, però, capisce e arriva alla conclusione che non esistono poteri buoni, qualunque essi siano, persino il potere famigliare. Perciò, questo testo rispecchia l'ideale di libertà e di rovilta contro il potere, che è proprio di tutto l'album.
Andrea Madeddu 2008/11/22 - 13:04
Dollars And Cents
Album: Amnesiac [2000]
There are many things to talk about
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/11/22 - 12:26
Tango de las madres locas
TANGO DELLA PLAZA DE MAYO
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2008/11/22 - 11:40
Palestina
[2005]
Album :Festa d'aprile
Libera rielaborazione di Alberto Cesa di una canzone di Subhi Al Zbeidi
Album :Festa d'aprile
Libera rielaborazione di Alberto Cesa di una canzone di Subhi Al Zbeidi
La mia patria sarà l’aria
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2008/11/22 - 11:12
Song Itineraries:
The Palestinian Holocaust
Appello
[2005]
Album :Festa d'aprile
Invito ironico-sarcastico ai vari “diseredati” della Terra a gridare “basta!” contro ogni tipo di sopraffazione e prepotenza (la eseguiamo in un modernissimo gioco di contrasti etno-pop, con espliciti richiami a “Fischia il vento”)
Album :Festa d'aprile
Invito ironico-sarcastico ai vari “diseredati” della Terra a gridare “basta!” contro ogni tipo di sopraffazione e prepotenza (la eseguiamo in un modernissimo gioco di contrasti etno-pop, con espliciti richiami a “Fischia il vento”)
La direzione del Livingsong Folk Power International invita i signori:
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2008/11/22 - 11:10
An American Draft Dodger In Thunder Bay
Album: Chemical City [2006]
He was born in a small town
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/11/22 - 09:12
Ascanio Celestini: La casa del ladro (a Gaetano Bresci)
Chanson italienne – La Casa del Ladro – Ascanio Celestini
Emmanuel Philibert de Savoie a récemment déclaré que “L'Italie est un pays prêt pour une monarchie constitutionnelle”. En considération de cette déclaration du prince, nous voulons dédier cette chanson à Gaetano Bresci, tisserand, anarchiste et tueur de roi.”
J'approuve, dit Lucien l'âne; j'approuve , dit Marco Valdo M.I.
Nous approuvons, disent-ils et même, nous souhaitons que toutes les monarchies ( et spécialement certaines de notre connaissance) s'autodétruisent avant que nous ayons à les détruire par la force des choses; elles et tous leurs suppôts..
Emmanuel Philibert de Savoie a récemment déclaré que “L'Italie est un pays prêt pour une monarchie constitutionnelle”. En considération de cette déclaration du prince, nous voulons dédier cette chanson à Gaetano Bresci, tisserand, anarchiste et tueur de roi.”
J'approuve, dit Lucien l'âne; j'approuve , dit Marco Valdo M.I.
Nous approuvons, disent-ils et même, nous souhaitons que toutes les monarchies ( et spécialement certaines de notre connaissance) s'autodétruisent avant que nous ayons à les détruire par la force des choses; elles et tous leurs suppôts..
LA MAISON DU VOLEUR
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2008/11/21 - 22:37
Gaetano, gracié et pendu
GAETANO, GRACIÉ ET PENDU.
Gaetano Bresci naît le 10 novembre 1869 à Coiano di Prato en Toscane dans une famille paysanne. Il rentre très jeune dans l’industrie textile en travaillant dans une filature. Il commence alors à fréquenter les milieux anarchistes de Prato. Il est une première fois condamné à 15 jours de prison pour « outrage et refus d'obéissance à la force publique » ce qui lui vaudra d’être fiché comme anarchiste dangereux et d’être réincarcéré en 1895 sur l’île de Lampedusa suite aux lois Crispi. Amnistié fin 1896, il n’arrive pas à retrouver du travail et décide d’émigrer aux États-Unis.
Arrivé à New York le 29 janvier 1898, il se rend à Paterson dans le New Jersey, où il travaille dans l’industrie textile. Là, il retrouve une forte communauté anarchiste parmi les milieux d'immigrants.
En 1898, face aux émeutes contre la hausse des prix, le général Bava Beccaris fait tirer... (Continues)
Gaetano Bresci naît le 10 novembre 1869 à Coiano di Prato en Toscane dans une famille paysanne. Il rentre très jeune dans l’industrie textile en travaillant dans une filature. Il commence alors à fréquenter les milieux anarchistes de Prato. Il est une première fois condamné à 15 jours de prison pour « outrage et refus d'obéissance à la force publique » ce qui lui vaudra d’être fiché comme anarchiste dangereux et d’être réincarcéré en 1895 sur l’île de Lampedusa suite aux lois Crispi. Amnistié fin 1896, il n’arrive pas à retrouver du travail et décide d’émigrer aux États-Unis.
Arrivé à New York le 29 janvier 1898, il se rend à Paterson dans le New Jersey, où il travaille dans l’industrie textile. Là, il retrouve une forte communauté anarchiste parmi les milieux d'immigrants.
En 1898, face aux émeutes contre la hausse des prix, le général Bava Beccaris fait tirer... (Continues)
C'est fou comme on meurt en prison.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I 2008/11/21 - 21:52
Song Itineraries:
From World Jails, Gaetano Bresci
Primo d'agosto Mestre '68
[1968]
Testo e musica di Gualtiero Bertelli
Testo e musica di Gualtiero Bertelli
A casa senza voce, e con le mani
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2008/11/21 - 17:50
Asilo "Republic"
[1980]
Album "Colpa d'Alfredo"
Un'altra canzone sugli "estudiantes" incazzati... anche qui il potere brucia i libri e non solo... c'è pure un chiaro riferimento a Pinelli... Extra o non Extra, mi sa che ci sta...
Album "Colpa d'Alfredo"
Un'altra canzone sugli "estudiantes" incazzati... anche qui il potere brucia i libri e non solo... c'è pure un chiaro riferimento a Pinelli... Extra o non Extra, mi sa che ci sta...
"[Asilo 'Republic'] è una metafora della rivoluzione culturale giovanile degli anni Settanta.
I bambini dell'asilo sono il movimento studentesco.
Il bambino che si butta dalla finestra è Pinelli.... e ci volevano far credere che si fosse buttato da solo!
La madre è l'opinione pubblica.
L'agente è lo stato di polizia.
Il ritornello 'come prima, più di prima' rappresenta le nostalgiche pulsioni per un ritorno al fascismo.
E i fuochi sono i morti, le galere e le botte alle manifestazioni.
E l'eroina che sarebbe arriva provvidenzialmente ad addormentare le coscienze."
Vasco Rossi, "Le mie canzoni", Mondadori 2005
I bambini dell'asilo sono il movimento studentesco.
Il bambino che si butta dalla finestra è Pinelli.... e ci volevano far credere che si fosse buttato da solo!
La madre è l'opinione pubblica.
L'agente è lo stato di polizia.
Il ritornello 'come prima, più di prima' rappresenta le nostalgiche pulsioni per un ritorno al fascismo.
E i fuochi sono i morti, le galere e le botte alle manifestazioni.
E l'eroina che sarebbe arriva provvidenzialmente ad addormentare le coscienze."
Vasco Rossi, "Le mie canzoni", Mondadori 2005
I bambini dell’asilo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/11/21 - 11:54
Under The Same Sun
Music: Mark Hudson
Lyrics: Klaus Meine, Bruce Fairbairn
Album: Face the Heat [1993]
Lyrics: Klaus Meine, Bruce Fairbairn
Album: Face the Heat [1993]
I saw the morning
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/11/20 - 23:30
Africa
Quand en 1993, Mandela et le Président de la République Sudafricaine de l'époque Fredrik Willem De Klerk reçurent le prix Nobel de la Paix, le disque de Litfiba Colpo di coda était quasi prêt...
Avec Africa, encore une fois, Renzulli Pelù et ses camarades, comme ils l'avaient déjà fait pour Il Vento (Le Vent) , en se fiant à l'actualité la plus immédiate...
Piero Pelù en présentant le morceau dit : “ La prochaine est une chanson nouvelle. Elle s'intitule Africa; nous la dédiions à tous nos amis blancs, noirs, jaunes, verts du monde entier.”
Marco Valdo M.I. et son ami l'âne Lucien : “Nous on aime bien cette façon de dire les choses. Mais sans oublier nos amis roses, violets, beiges, bleus, oranges, grèges, mauves, citrons, azurs, rouges, bruns, saumons, lilas, albinos ... et les multicolores...”
Avec Africa, encore une fois, Renzulli Pelù et ses camarades, comme ils l'avaient déjà fait pour Il Vento (Le Vent) , en se fiant à l'actualité la plus immédiate...
Piero Pelù en présentant le morceau dit : “ La prochaine est une chanson nouvelle. Elle s'intitule Africa; nous la dédiions à tous nos amis blancs, noirs, jaunes, verts du monde entier.”
Marco Valdo M.I. et son ami l'âne Lucien : “Nous on aime bien cette façon de dire les choses. Mais sans oublier nos amis roses, violets, beiges, bleus, oranges, grèges, mauves, citrons, azurs, rouges, bruns, saumons, lilas, albinos ... et les multicolores...”
AFRIQUE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I 2008/11/20 - 17:15
Evening News
Album: Ultimate Victory - 2007
Canzone contro George W. Bush,le sue decisioni e la sua inutile guerra.
Canzone contro George W. Bush,le sue decisioni e la sua inutile guerra.
[Verse 1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by _Antiracist_ 2008/11/20 - 17:12
Giustizia per Genova
Chanson italienne - Giustizia per Genova – Marco Chiavistrelli
JUSTICE POUR GÊNES
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2008/11/20 - 16:10
It Could Happen Again
[1996]
Album: "Christmas: The Gift"
Written by Tamara Hyler, Will Robinson and Bruce Burch.
Un'altra canzone sulla "tregua di Natale" del 1914.
Album: "Christmas: The Gift"
Written by Tamara Hyler, Will Robinson and Bruce Burch.
Un'altra canzone sulla "tregua di Natale" del 1914.
[spoken]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/11/20 - 10:47
Song Itineraries:
Christmas Truce 1914, World War I (1914-1918)
We Shall Be Free
[1992]
Album "The Chase".
Written by Stephanie Davis & Garth Brooks
Album "The Chase".
Written by Stephanie Davis & Garth Brooks
When one of the most successful country artists -- make that successful artists period -- audaciously sang "When we're free to love anyone we choose" in this gospel-influenced number, many took it as an endorsement of gay rights. Brooks made the connection more explicit at 2000's Equality Rocks, where he was the only straight male to perform.
(DonQuijote82)
(DonQuijote82)
This ain't comin' from no prophet
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/11/20 - 10:32
Song Itineraries:
LGBTQIA+ community and homophobia: love against violence and prejudice
Mike Harding: Christmas 1914
Last survivor of a famous first world Christmas Truce: soldier Bertie Felstead - born October 28 1894, died July 22 2001.
The Guardian, 3 August 2001
by Diana Condell
In 1998, some 80 years after the armistice that ended the first world war, the French government, in a gracious and imaginative gesture, awarded the small band of British survivors the Légion d'Honneur. Among the recipients was Bertie Felstead, then a lively centenarian living in a Gloucestershire nursing home, and the last surviving participant in the famous Christmas truce of 1915, when British and German forces laid down their weapons and fraternised in no-man's land.
By his own admission, Felstead, who has died aged 106, was an "average" man. Born in London, he was 20 when war broke in August 1914. He had no idea what horrors the next four years would bring, nor could he have foreseen the extent to which the enterprise... (Continues)
Alessandro 2008/11/20 - 10:18
Up For Sale
Album: A New Morning, Changing Weather [2001]
40 days and 40 nights since I last got in a fight
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/11/19 - 22:31
More And More Like a Civil War
Album: The Cost [2006]
More and more like a civil war
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/11/19 - 20:55
Gesù
[2001]
Album: "L'amore è fortissimo e il corpo no"
Dal Corriere della Sera
Nada canta «Gesù» sulle immagini del G8
ROMA - Nada canta il suo Cristo laico sulle immagini dei violenti scontri del G8 di Genova: i volti insanguinati delle persone, i corpi dei feriti sulle barelle, le cariche della polizia, nuvole di fiamme e fumo. Abbandonata la leggerezza pop, la cantante livornese ha voluto che fosse il regista Citto Maselli, sostenitore dell' impegno civile coniugato al cinema, a girare il video-choc del singolo «Gesù», dall' album «L' amore è fortissimo e il corpo no». «Anche se non sono religiosa - spiega Nada - mi ha sempre affascinato la storia di Gesù, il mio è un Cristo laico, una persona incompresa, emarginata, che porta le sofferenze del mondo. Mentre incidevo l' album sono scoppiati i disordini a Genova, io guardavo quelle immagini raccapriccianti e le legavo a questa canzone».... (Continues)
Album: "L'amore è fortissimo e il corpo no"
Dal Corriere della Sera
Nada canta «Gesù» sulle immagini del G8
ROMA - Nada canta il suo Cristo laico sulle immagini dei violenti scontri del G8 di Genova: i volti insanguinati delle persone, i corpi dei feriti sulle barelle, le cariche della polizia, nuvole di fiamme e fumo. Abbandonata la leggerezza pop, la cantante livornese ha voluto che fosse il regista Citto Maselli, sostenitore dell' impegno civile coniugato al cinema, a girare il video-choc del singolo «Gesù», dall' album «L' amore è fortissimo e il corpo no». «Anche se non sono religiosa - spiega Nada - mi ha sempre affascinato la storia di Gesù, il mio è un Cristo laico, una persona incompresa, emarginata, che porta le sofferenze del mondo. Mentre incidevo l' album sono scoppiati i disordini a Genova, io guardavo quelle immagini raccapriccianti e le legavo a questa canzone».... (Continues)
Hanno incontrato Gesù
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana e daniela -k.d.- 2008/11/19 - 19:05
Song Itineraries:
Genoa - G8, police repression, Carlo Giuliani
Guai a chi ci tocca
A leggere questo mi viene voglia di postare "Rigurgito Antifascista"...
Da La Repubblica del 19 novembre 2008
Circolano su You Tube parodie di canzoni famose firmate da un gruppo chiamato 99 Fosse. Strofe agghiaccianti che trovano gradimento nei forum di estrema destra
Canzoni naziste, cd clandestini. Paserman: "Siamo sconvolti"
di MARCO PASQUA
Il loro nome si richiama a quello dei 99 Posse, uno storico gruppo che si è sciolto nel 2005, legato ai centri sociali. Con loro, però, non hanno niente a che vedere: la musica dei 99 Fosse è di chiaro stampo antisemita, auspica la morte degli ebrei e deride la Shoah e i campi di sterminio. Le loro canzoni sono apparse recentemente su Youtube, ma possono anche contare su un sito dedicato nella community di Netlog, con tanto di fan riconoscibili dai nick e dalle foto di ispirazione fascista: da Forza Nuova Macerata a PrincipeNeroFN, passando per... (Continues)
Da La Repubblica del 19 novembre 2008
Circolano su You Tube parodie di canzoni famose firmate da un gruppo chiamato 99 Fosse. Strofe agghiaccianti che trovano gradimento nei forum di estrema destra
Canzoni naziste, cd clandestini. Paserman: "Siamo sconvolti"
di MARCO PASQUA
Il loro nome si richiama a quello dei 99 Posse, uno storico gruppo che si è sciolto nel 2005, legato ai centri sociali. Con loro, però, non hanno niente a che vedere: la musica dei 99 Fosse è di chiaro stampo antisemita, auspica la morte degli ebrei e deride la Shoah e i campi di sterminio. Le loro canzoni sono apparse recentemente su Youtube, ma possono anche contare su un sito dedicato nella community di Netlog, con tanto di fan riconoscibili dai nick e dalle foto di ispirazione fascista: da Forza Nuova Macerata a PrincipeNeroFN, passando per... (Continues)
Alessandro 2008/11/19 - 16:17
Jimmy Clay
So as you walk down the street who will talk to you
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/11/19 - 10:47
Another Mother For Peace
Oh the first time he ever rode a pony
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/11/19 - 09:50
BabyLet'sHaveaBabyBeforeBushDoSomethin'Crazy
[2006]
Album: "Pick A Bigger Weapon"
(featuring Silk E)
Non amo l'hip-hop, ma devo ammettere che il titolo di questo brano è molto buffo...
Album: "Pick A Bigger Weapon"
(featuring Silk E)
Non amo l'hip-hop, ma devo ammettere che il titolo di questo brano è molto buffo...
Baby let's have a baby, before..
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/11/19 - 09:05
Song Itineraries:
George Walker Bush II
Captain Sterling's Little Problem
[2006]
Album: "Pick a Bigger Weapon"
Il brano è incluso nella colonna sonora del documentario "Sir! No Sir!" di David Zeiger (2005) sul movimento dei GIs statunitensi contro la guerra in Vietnam.
Album: "Pick a Bigger Weapon"
Il brano è incluso nella colonna sonora del documentario "Sir! No Sir!" di David Zeiger (2005) sul movimento dei GIs statunitensi contro la guerra in Vietnam.
Get yo' ass off the flo'
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/11/19 - 08:57
We Don't Torture
We don't torture, we're a civilized nation
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/11/19 - 00:59
Song Itineraries:
Guantanamo Bay detention camp
The Ballad of Ho Chi Minh
Knutna Nävar (1973)
1973: La ballata di Ho Chi Minh arriva in Svezia. E, aggiungiamo, non poteva che arrivarci per mano e voce degli Knutna Nävar (“Pugni Chiusi”), il gruppo musicale militante svedese espressione diretta del KPML, il Partito Comunista Marxista-Leninista di Svezia.
La canzone fa parte dell'album (sempre del 1973) intitolato De svarta listornas folk ("La gente delle liste nere").
1973: La ballata di Ho Chi Minh arriva in Svezia. E, aggiungiamo, non poteva che arrivarci per mano e voce degli Knutna Nävar (“Pugni Chiusi”), il gruppo musicale militante svedese espressione diretta del KPML, il Partito Comunista Marxista-Leninista di Svezia.
La canzone fa parte dell'album (sempre del 1973) intitolato De svarta listornas folk ("La gente delle liste nere").
BALLADEN OM HO CHI MINH
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2008/11/18 - 18:12
The Ballad of Ho Chi Minh
Bài ca Hồ Chí Minh
Versione vietnamita di Nguyễn Phú Ân (1967) interpretata da Quang Hưng (1934-2014)
Vietnamese version by Nguyễn Phú Ân (1967) performed by Quang Hưng (1934-2014)
Version vietnamienne de Nguyễn Phú Ân (1967) interprétée par Quang Hưng (1934-2014)
Nguyễn Phú Ânin vietnaminkielinen, Quang Hưngin (1934-2014) laulama versio (1967)
The song performed in June 2011 by Quang Hưng on the 3d Channel of Vietnam State Television.
In seguito alla pubblicazione dell’originale da parte di Ewan MacColl, in piena guerra del Vietnam (1967), il poeta e musicista vietnamita Nguyễn Phú Ân -che in un primo momento rifiutò persino di accreditarsi come autore della versione preferendo “attribuirla al popolo”, ne preparò questa versione affidata al canto di Quang Hưng, uno dei principali autori e cantautori militanti vietnamiti. La versione è particolare: consta infatti della prima e della... (Continues)
Versione vietnamita di Nguyễn Phú Ân (1967) interpretata da Quang Hưng (1934-2014)
Vietnamese version by Nguyễn Phú Ân (1967) performed by Quang Hưng (1934-2014)
Version vietnamienne de Nguyễn Phú Ân (1967) interprétée par Quang Hưng (1934-2014)
Nguyễn Phú Ânin vietnaminkielinen, Quang Hưngin (1934-2014) laulama versio (1967)
The song performed in June 2011 by Quang Hưng on the 3d Channel of Vietnam State Television.
In seguito alla pubblicazione dell’originale da parte di Ewan MacColl, in piena guerra del Vietnam (1967), il poeta e musicista vietnamita Nguyễn Phú Ân -che in un primo momento rifiutò persino di accreditarsi come autore della versione preferendo “attribuirla al popolo”, ne preparò questa versione affidata al canto di Quang Hưng, uno dei principali autori e cantautori militanti vietnamiti. La versione è particolare: consta infatti della prima e della... (Continues)
Bài ca Hồ Chí Minh
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2008/11/18 - 17:48
The Ballad of Ho Chi Minh
La versione francese di Francesca Solleville, in "Generazione Vietnam" (disco pubblicato in Italia nel 1968 con i principali tributi internazionali alla lotta di liberazione del Vietnam).
French version by Francesca Solleville, in "Generazione Vietnam" (a Lp published in Italy including the main international tributes to the liberation struggle of Vietnam)
French version by Francesca Solleville, in "Generazione Vietnam" (a Lp published in Italy including the main international tributes to the liberation struggle of Vietnam)
LA BALLADE DE HO CHI MINH
(Continues)
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Contributed by CCG/AWS Staff 2008/11/18 - 17:22
The Ballad of Ho Chi Minh
La versione italiana di Bruno Pianta (1969), ripresa da Canti di Lotta di Carnia Libera e dalla musica de L'Altra Italia. Incisione in: Ho Chi Minh EP, Dischi del Sole.
Bruno Pianta era nato a Treviso il 13 settembre 1943 ed è morto a Siena il 6 settembre 2016. Assistente di Roberto Leydi al corso di etnomusicologia al DAMS di Bologna e collaboratore dell’Istituto Ernesto De Martino, Pianta ha diretto l’Ufficio Cultura del Mondo Popolare della Regione Lombardia dal 1972 al 2002. Autore di saggi, pubblicazioni e documentari, ha coordinato il lavoro di pubblicazione della collana regionale “Mondo Popolare in Lombardia” e dalla collana discografica “Documenti della Cultura Popolare”. Su Bruno Pianta consigliamo di leggere questo commosso ricordo di Alessio Lega pubblicato sull'oramai defunta "A-Rivista Anarchica".
BALLATA DI HO CHI MINH
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2008/11/18 - 17:04
Superbird
[1967]
Album: "Electric Music for the Mind and Body".
Canzone dedicata all'"amato" presidente Lyndon Baines Johnson, il responsabile dell'escalation militare statunitense in Vietnam...
Album: "Electric Music for the Mind and Body".
Canzone dedicata all'"amato" presidente Lyndon Baines Johnson, il responsabile dell'escalation militare statunitense in Vietnam...
Well, look up yonder in the sky what is that I pray ?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/11/18 - 16:18
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
In The Hills Of Shiloh
[1963]
Music & Lyrics by Shel Silverstein and Jim Friedman.
Brano proposto da molti artisti (The New Christy Minstrels, Bobby Bare, Modern Folk Quartet, Shawn Phillips...), ma forse più noto nella versione di Judy Collins, da "Judy Collins #3" (1963)
La battaglia di Shiloh, o di Pittsburg (Tennessee) fu uno dei più furiosi e sanguinosi combattimenti che ebbero luogo durante la guerra civile americana. Lo scontro durò "solo" due giorni, da 6 al 7 aprile 1862, ma sul campo rimasero 3.500 morti e oltre 16.000 feriti.
Trovata su Songmeanings.
Music & Lyrics by Shel Silverstein and Jim Friedman.
Brano proposto da molti artisti (The New Christy Minstrels, Bobby Bare, Modern Folk Quartet, Shawn Phillips...), ma forse più noto nella versione di Judy Collins, da "Judy Collins #3" (1963)
La battaglia di Shiloh, o di Pittsburg (Tennessee) fu uno dei più furiosi e sanguinosi combattimenti che ebbero luogo durante la guerra civile americana. Lo scontro durò "solo" due giorni, da 6 al 7 aprile 1862, ma sul campo rimasero 3.500 morti e oltre 16.000 feriti.
Trovata su Songmeanings.
Intro (spoken)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/11/18 - 14:33
Come Away, Melinda
[1963]
Lyrics by Fred Hellerman
Music by Fran Minkoff
da "This Land Is Your Land: Songs of Social Justice UAW"
Proposta da molti artisti fra i quali, Judy Collins, The Weavers, Tim Rose, Harry Belafonte, Uriah Heep, Bobby Gentry...
Trovata su Mudcat.
Lyrics by Fred Hellerman
Music by Fran Minkoff
da "This Land Is Your Land: Songs of Social Justice UAW"
Proposta da molti artisti fra i quali, Judy Collins, The Weavers, Tim Rose, Harry Belafonte, Uriah Heep, Bobby Gentry...
Trovata su Mudcat.
"Mommy, mommy, come and look and see what I have found
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/11/18 - 13:57
Paul Reutershan (The Agent Orange Song)
Sindrome della guerra del Golfo.
Colpiti 175 mila reduci dall'Iraq.
Riconosciuti come malattia i disturbi neurologici sofferti dai militari Usa
Le cause? Un farmaco o l'esposizione ai fumi dei pozzi petroliferi. Sintomi: dolori cronici
Grazie alle conclusioni dell'indagine i soldati malati potranno ottenere assistenza dal governo federale
NEW YORK - Almeno 175 mila reduci dalla guerra in Iraq soffrono di problemi digestivi, mal di testa persistente, difficoltà cognitive, dolori cronici. E' la sindrome della guerra del Golfo. Una malattia da oggi riconosciuta anche da un rapporto commissionato dal Congresso, il Research Advisory Committee on Gulf War Veterans, che ha raccolto, in sei anni di indagine, centinaia di testimonianze e cartelle cliniche dei soldati reduci.
"Esposti a tossine chimiche durante il conflitto del 1991, oltre 175 mila reduci sono affetti dalla sindrome della guerra... (Continues)
Alessandro 2008/11/18 - 12:49
Pedro Benje
Pedro Benje fut un “martyr” de la révolution angolaise. Cristina Alioto et Claudia Guarducci reprennent ce chant qui le célèbre.
PEDRO BENJE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2008/11/18 - 11:56
William Butler Yeats Visits Lincoln Park And Escapes Unscathed
Vedo che hanno già provveduto a "corsivare" il Where Were You, per fortuna...il fatto è che il qui presente, tra i suoi bizzarri "hobbies" (chiamiamoli così...) ha quello di guidare le ambulanze notturne del 118, e si scusa quindi per non essere molto presente in questi giorni, sigh. Grazie comunque ancora per le tue parole, senza contare che alcune traduzioni per questo sito sono nate proprio durante i turni notturni (come ad esempio questa). Saluti cari!
Riccardo Venturi 2008/11/18 - 08:36
Rio Grande Blood
Album: Rio Grande Blood [2006]
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/11/18 - 01:18
Grey October
[1966]
Lyrics by Charles Parker & Peggy Seeger
Music by Peggy Seeger, Ewan McColl & Critics Group
Il 21 ottobre 1966 ad Aberfan, un sobborgo minerario della città di Merthyr Tydfil, contea di Glamorgan, Sud del Galles, un'enorme massa di detriti derivanti dalla lavorazione del carbone a cielo aperto si staccò investendo il villaggio e la locale Pantglas Junior School. Dei 144 morti, 116 erano bambini.
Lo stesso giorno a Thuy Dan, provincia di Thi Binh, Nord Vietnam, una scuola identica a quella di Aberfan fu spazzata via dalle bombe americane.
Trovata su Mudcat.
Lyrics by Charles Parker & Peggy Seeger
Music by Peggy Seeger, Ewan McColl & Critics Group
Il 21 ottobre 1966 ad Aberfan, un sobborgo minerario della città di Merthyr Tydfil, contea di Glamorgan, Sud del Galles, un'enorme massa di detriti derivanti dalla lavorazione del carbone a cielo aperto si staccò investendo il villaggio e la locale Pantglas Junior School. Dei 144 morti, 116 erano bambini.
Lo stesso giorno a Thuy Dan, provincia di Thi Binh, Nord Vietnam, una scuola identica a quella di Aberfan fu spazzata via dalle bombe americane.
Trovata su Mudcat.
Grey October in Glamorgan
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/11/18 - 00:19
The Ballad of Ho Chi Minh
Rolando Alarcón (1969)
Potrà colpire, e sicuramente lo farà, che la principale versione della Ballata di Ho Chi Minh in lingua spagnola sia stata eseguita da Rolando Alarcón (nel 1969; ma fu pubblicata l’anno successivo nell’album El mundo folklórico de Rolando Alarcón). Tra i massimi artisti militanti cileni, pur non avendo mai raggiunto -almeno all’estero- la fama di Víctor Jara; facente parte della cerchia (e della Peña della famiglia Parra; omosessuale che dovette per tutta la vita nascondere la sua condizione per paura di essere discriminato -cosa che comunque avvenne; morto a soli 43 anni, nel febbraio del 1973, per le misteriose conseguenze di un’operazione di ulcera duodenale. Della ballata di Ho Chi Minh fece una versione che, pur fedele, si iscrive appieno nella Nueva Canción Chilena. Assolutamente straordinaria. [RV]
BALADA DE HO CHI MINH
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/11/17 - 23:52
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