Pour me rendre à mon bureau
26 ottobre 2008
PER ANDARMENE ALL'UFFICIO
(Continues)
(Continues)
2008/10/26 - 12:58
The Ballad of Robbie Jones
[1990]
Album "A Weapon Called the Word"
Album "A Weapon Called the Word"
There was Robbie Jones
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/10/26 - 11:37
I Have No Answers
[1990]
Album "A Weapon Called the Word"
Album "A Weapon Called the Word"
Tell me now,
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/10/26 - 11:31
Barrel Of the Gun
[1990]
Album "A Weapon Called the Word"
Album "A Weapon Called the Word"
In a strange land
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/10/26 - 11:25
Charlie Chaplin: The final speech from "The Great Dictator" / Il discorso finale da "Il Grande Dittatore"
Complimenti per la vostra attenzione al film "Il grande ditratore".
Spero che i giovani vagabondando nel villaggio virtuale si imbattano nel vostro sito e leggano le parole di un uomo che le pronunciò lasciando che sgorgassero dal suo cuore, dalla sua umanità...
Spero che i giovani vagabondando nel villaggio virtuale si imbattano nel vostro sito e leggano le parole di un uomo che le pronunciò lasciando che sgorgassero dal suo cuore, dalla sua umanità...
2008/10/26 - 10:58
El pueblo (Paseaba el pueblo sus banderas rojas)
Dal Canto General di Pablo Neruda
Paseaba el pueblo sus banderas rojas
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcia 2008/10/26 - 02:04
Vota bien, y mira a quien (o Canción-lección para una elección)
da Denegado (1977)
Habla pueblo habla
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcia 2008/10/26 - 01:35
General
[1969]
Poesía de Bertolt Brecht
Música de Adolfo Celdrán
Canción fundamental en la obra de Adolfo Celdrán, basada en dos poemas de Bertolt Brecht, "General, tu tanque es poderoso" y "Otra vez se oye hablar de grandeza".
Poesía de Bertolt Brecht
Música de Adolfo Celdrán
Canción fundamental en la obra de Adolfo Celdrán, basada en dos poemas de Bertolt Brecht, "General, tu tanque es poderoso" y "Otra vez se oye hablar de grandeza".
Otra vez se oye hablar de grandeza
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcia 2008/10/26 - 00:50
Pierpaolo il rivoluzionario
[1984]
Pace-Bigazzi-Savio
Album: Uccelli d'Italia
"Nonostante la piena libertà espressiva con cui realizzano i loro dischi, avendo anche il vantaggio di essere produttori di loro stessi alla stregua di un passatempo, diversi filoni tematici ricorrono nei loro dischi: tra questi, va menzionato quello legato a Pierpaolo, un soggetto sul quale è stata costruita una vera e propria saga. Personaggio dalla voce querula, rappresenta un figlio viziato che gira il mondo sperperando i soldi che il padre, pur avendolo rinnegato, è costretto a inviargli, in quanto da lui ricattato a causa dei suoi loschi affari. Apparso inizialmente in una traccia intitolata Famiglia cristiana nell'album Pompa, avrà, a partire dall'album Tromba, una traccia fissa nella quale sarà protagonista assoluto, attraverso una telefonata a suo padre proveniente dalle località del mondo più disparate." - it.wikipedia
Sì, era... (Continues)
Pace-Bigazzi-Savio
Album: Uccelli d'Italia
"Nonostante la piena libertà espressiva con cui realizzano i loro dischi, avendo anche il vantaggio di essere produttori di loro stessi alla stregua di un passatempo, diversi filoni tematici ricorrono nei loro dischi: tra questi, va menzionato quello legato a Pierpaolo, un soggetto sul quale è stata costruita una vera e propria saga. Personaggio dalla voce querula, rappresenta un figlio viziato che gira il mondo sperperando i soldi che il padre, pur avendolo rinnegato, è costretto a inviargli, in quanto da lui ricattato a causa dei suoi loschi affari. Apparso inizialmente in una traccia intitolata Famiglia cristiana nell'album Pompa, avrà, a partire dall'album Tromba, una traccia fissa nella quale sarà protagonista assoluto, attraverso una telefonata a suo padre proveniente dalle località del mondo più disparate." - it.wikipedia
Sì, era... (Continues)
Pierpaolo: pronto, casa Baratti, Borotti, Baratti Boffa?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/10/26 - 00:15
Mi ha rovinato il 68
[1988]
Cerruti-Bigazzi-Savio
Album: Cielo Duro
Sì, era meglio quando c'erano gli Squallor
di Riccardo Venturi
Era meglio quando c'erano gli Squallor: così si chiama il più completo sito dedicato al gruppo “demenziale” italiano degli anni '70 e '80, due componenti dei quali sono scomparsi (Daniele Pace e Totò Savio), ma che non si è mai ufficialmente sciolto. Alcuni “vecchi marpioni” della musica italiana, musicisti e parolieri, che si riunivano per cantare e incidere canzoni nonsense (famosissima 38 luglio), volgari, goliardiche, sciamannate e tutto quello che si vuole; ma, grattata la patina, nei testi si riconosceva qualcosa di terribilmente molto più serio. Era la costante presa per il culo dell'Italia della cosiddetta “Prima Repubblica”. Senza mai avere fatto promozione diretta dei loro album e senza mai essersi esibiti in pubblico, costantemente censurati dalle radio (a parte... (Continues)
Cerruti-Bigazzi-Savio
Album: Cielo Duro
Sì, era meglio quando c'erano gli Squallor
di Riccardo Venturi
Era meglio quando c'erano gli Squallor: così si chiama il più completo sito dedicato al gruppo “demenziale” italiano degli anni '70 e '80, due componenti dei quali sono scomparsi (Daniele Pace e Totò Savio), ma che non si è mai ufficialmente sciolto. Alcuni “vecchi marpioni” della musica italiana, musicisti e parolieri, che si riunivano per cantare e incidere canzoni nonsense (famosissima 38 luglio), volgari, goliardiche, sciamannate e tutto quello che si vuole; ma, grattata la patina, nei testi si riconosceva qualcosa di terribilmente molto più serio. Era la costante presa per il culo dell'Italia della cosiddetta “Prima Repubblica”. Senza mai avere fatto promozione diretta dei loro album e senza mai essersi esibiti in pubblico, costantemente censurati dalle radio (a parte... (Continues)
Domani compio quarant'anni
(Continues)
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Contributed by Riccardo Venturi 2008/10/25 - 23:58
Gennarino Primo
[1980]
Pace-Bigazzi-Savio-Monti
Album: Tromba
Sì, era meglio quando c'erano gli Squallor
di Riccardo Venturi
Era meglio quando c'erano gli Squallor: così si chiama il più completo sito dedicato al gruppo “demenziale” italiano degli anni '70 e '80, due componenti dei quali sono scomparsi (Daniele Pace e Totò Savio), ma che non si è mai ufficialmente sciolto. Alcuni “vecchi marpioni” della musica italiana, musicisti e parolieri, che si riunivano per cantare e incidere canzoni nonsense (famosissima 38 luglio), volgari, goliardiche, sciamannate e tutto quello che si vuole; ma, grattata la patina, nei testi si riconosceva qualcosa di terribilmente molto più serio. Era la costante presa per il culo dell'Italia della cosiddetta “Prima Repubblica”. Senza mai avere fatto promozione diretta dei loro album e senza mai essersi esibiti in pubblico, costantemente censurati dalle radio (a parte... (Continues)
"Nuntio vobis, minimum gaudium, habemum Papum
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/10/25 - 23:44
Weighing War On Coma
Album: Up For Sale [2002]
Dead from the waist up
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/10/25 - 23:42
Radio Londra
[1980]
Pace-Bigazzi-Savio
Album: Tromba
Sì, era meglio quando c'erano gli Squallor
di Riccardo Venturi
Era meglio quando c'erano gli Squallor: così si chiama il più completo sito dedicato al gruppo “demenziale” italiano degli anni '70 e '80, due componenti dei quali sono scomparsi (Daniele Pace e Totò Savio), ma che non si è mai ufficialmente sciolto. Alcuni “vecchi marpioni” della musica italiana, musicisti e parolieri, che si riunivano per cantare e incidere canzoni nonsense (famosissima 38 luglio), volgari, goliardiche, sciamannate e tutto quello che si vuole; ma, grattata la patina, nei testi si riconosceva qualcosa di terribilmente molto più serio. Era la costante presa per il culo dell'Italia della cosiddetta “Prima Repubblica”. Senza mai avere fatto promozione diretta dei loro album e senza mai essersi esibiti in pubblico, costantemente censurati dalle radio (a parte poche emittenti... (Continues)
Pace-Bigazzi-Savio
Album: Tromba
Sì, era meglio quando c'erano gli Squallor
di Riccardo Venturi
Era meglio quando c'erano gli Squallor: così si chiama il più completo sito dedicato al gruppo “demenziale” italiano degli anni '70 e '80, due componenti dei quali sono scomparsi (Daniele Pace e Totò Savio), ma che non si è mai ufficialmente sciolto. Alcuni “vecchi marpioni” della musica italiana, musicisti e parolieri, che si riunivano per cantare e incidere canzoni nonsense (famosissima 38 luglio), volgari, goliardiche, sciamannate e tutto quello che si vuole; ma, grattata la patina, nei testi si riconosceva qualcosa di terribilmente molto più serio. Era la costante presa per il culo dell'Italia della cosiddetta “Prima Repubblica”. Senza mai avere fatto promozione diretta dei loro album e senza mai essersi esibiti in pubblico, costantemente censurati dalle radio (a parte poche emittenti... (Continues)
Radio Londra. Italiani, sul confine svizzero-panamense c'è prosciutto.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/10/25 - 23:18
Smash It Up
Album : Survival sickness (2001)
I want to smash it up for all the workers who spent hours into nothing
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/10/25 - 21:43
Lettera ad Adriano
andrea sanfilippo hai msn?
(sara)
(sara)
Ehi, Sara, o che ti sei innamorata di Andrea Sanfilippo? Guarda che questo sito non è Facebook, eh. Ad ogni modo se Andrea si fa vivo te lo segnaleremo. [CCG/AWS Staff]
2008/10/25 - 21:33
Cippah (la guerra è per la guerra)
le bugie non hanno senso
(Continues)
(Continues)
Contributed by lorenzo lemme 2008/10/25 - 17:46
La ballata di Nassiriya
cia rino la tua canzone rimarra nella storia e volevo dirti che mi a toccato il profondo del cuore
www.candidodinapoli@libero.it 2008/10/25 - 15:08
Strangely Like A War
Album: Government is War [2006]
Swimming in a swimming hole
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/10/25 - 13:50
Viet Nam
U.S. soldiers are a-dying over there, over there
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/10/25 - 13:22
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
Somos El Barco
words & music by Lorre Wyatt
Album: Mail Myself To You [1988]
Album: Mail Myself To You [1988]
The stream sings it to the river
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/10/25 - 11:23
Thin Blue Flame
Album: The Animal Years [2006]
I became a thin blue flame
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/10/25 - 10:10
Construção
Versión castellana de Daniel Viglietti.
CONSTRUCCIÓN
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcia 2008/10/25 - 02:52
Ave Maria
il sitoè fatto bene ho trovato notizie interessanti e utili per scuola.
teresa 2008/10/24 - 22:52
Darbe
Album: Büyük Düşler [2006]
Evreni gördüm
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/10/24 - 21:29
A Toast To Those Who Are Gone
UN BRINDISI A COLORO CHE SE NE SONO ANDATI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Kiocciolina 2008/10/24 - 20:51
Los campesinos (o Adelante campesinos)
[1936]
Versi di Antonio Aparicio Herrero (1916-2000), poeta, drammaturgo e critico teatrale spagnolo, combattente repubblicano
Musica di Enrique Casal Chapí (1909-1977), compositore e direttore d’orchestra
Canzone della guerra di Spagna presente nell’antologia intitolata “Europa u boji 1939 – 1944”, realizzata segretamente nel campo di Ravensbrück da due prigioniere di nazionalità ceca, Vlasta Kladivová e Vera Hozáková. Su queste due donne coraggiose, sopravvissute all’Olocausto e in seguito docenti universitarie e perseguitate dai comunisti in Cecoslovacchia ed Unione Sovietica, si legga il commento alla canzone Рафенсбрюклид.
Come mai “Los campesinos” veniva cantata a Ravensbrück? Certamente perché nel campo c’erano prigioniere di nazionalità spagnola. E poi dopo il suo arresto avvenuto in Francia vi fu rinchiusa anche Eva Busch, la moglie di Ernst Busch, il quale in Spagna aveva combattuto... (Continues)
Versi di Antonio Aparicio Herrero (1916-2000), poeta, drammaturgo e critico teatrale spagnolo, combattente repubblicano
Musica di Enrique Casal Chapí (1909-1977), compositore e direttore d’orchestra
Canzone della guerra di Spagna presente nell’antologia intitolata “Europa u boji 1939 – 1944”, realizzata segretamente nel campo di Ravensbrück da due prigioniere di nazionalità ceca, Vlasta Kladivová e Vera Hozáková. Su queste due donne coraggiose, sopravvissute all’Olocausto e in seguito docenti universitarie e perseguitate dai comunisti in Cecoslovacchia ed Unione Sovietica, si legga il commento alla canzone Рафенсбрюклид.
Come mai “Los campesinos” veniva cantata a Ravensbrück? Certamente perché nel campo c’erano prigioniere di nazionalità spagnola. E poi dopo il suo arresto avvenuto in Francia vi fu rinchiusa anche Eva Busch, la moglie di Ernst Busch, il quale in Spagna aveva combattuto... (Continues)
Los campos heridos de tanta metralla,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcia 2008/10/24 - 17:27
Che il Mediterraneo sia
Bravo Bennato !! bellisimo brano..! che mi fa sentire l'italia dei miei nonnni.anche qui in Mar del Plata dove ci sono tantissime italiani chi lavoranno nel mare..
pascual 2008/10/24 - 15:32
L'ottimista
Chanson italienne – L'ottimista – Radici nel cemento
L'OPTIMISTE
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Contributed by Marco valdo M.I. 2008/10/24 - 11:32
Balle !
Chanson italienne – Balle ! – Radici nel cemento – 2004
La chanson "française" a perdu depuis longtemps cette verdeur et cette expression assez directe. On peut espérer qu'une telle vérité dans le ton revienne dans les temps proches; on en a besoin...
La chanson "française" a perdu depuis longtemps cette verdeur et cette expression assez directe. On peut espérer qu'une telle vérité dans le ton revienne dans les temps proches; on en a besoin...
DES COUILLES!
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2008/10/24 - 10:27
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Poesia di Joxean Artze (1939-2018)
Musica di Mikel Laboa (1934-2008)
Album: Bat –Hiru [1974]
Altri interpreti: Joan Baez, L'Arcusgi, Anne Etchegoyen et Le Choeur Aizkoa
Nel 1974 Mikel Laboa incise il suo primo LP, Bat-Hiru, disco storico e straordinario che raccoglie alcune canzoni già pubblicate come singoli e canzoni nuove come Txoria Txori - basata su una poesia di Joxean Artze - che si trasformò in un vero e proprio inno in difesa della libertà.
L'uccello simboleggia la libertà e le parole evocano il dilemma che esiste quando c'è una persona cara che si desidera possedere: o la legate e la possedete come un uccello in gabbia, o la amate per quella che è e, se se ne vuole andare, la dovete lasciare andare.
Il contesto politico ha però dato alla canzone (che è stata interpretata anche da Joan Baez) un chiaro significato di protesta contro il regime franchista.
(Introduzione... (Continues)