Accident Waiting To Happen
[1992]
Lyrics and music by Billy Bragg
Testo e musica di Billy Bragg
Album: Accident Waiting To Happen (Red Star Version)
Tanto legate profondamente sono le canzoni di Billy Bragg all'epoca in cui sono state scritte, che necessitano senz'altro di qualche riga di spiegazione. In questa canzone (che, in definitiva, è -neanche troppo sotto le righe- un violento attacco alla Gran Bretagna thatcheriana, al partito Conservatore e alla “Iron Lady” in persona), il protagonista sembra essere il padre di un'amica (o di una fidanzata) di Bragg, un tipico conservatore degli anni '80 seguace del liberismo sfrenato thatcheriano e dell'erosione delle libertà civili che fecero della Gran Bretagna, ad avviso di molti, una nazione sull'orlo del fascismo. Non a caso, nelle canzoni di Bragg, il termine “fascismo” è tra i più presenti; e non solo perché la sua chitarra è diretta discendente di quella “ammazzafascisti”... (Continues)
Lyrics and music by Billy Bragg
Testo e musica di Billy Bragg
Album: Accident Waiting To Happen (Red Star Version)
Tanto legate profondamente sono le canzoni di Billy Bragg all'epoca in cui sono state scritte, che necessitano senz'altro di qualche riga di spiegazione. In questa canzone (che, in definitiva, è -neanche troppo sotto le righe- un violento attacco alla Gran Bretagna thatcheriana, al partito Conservatore e alla “Iron Lady” in persona), il protagonista sembra essere il padre di un'amica (o di una fidanzata) di Bragg, un tipico conservatore degli anni '80 seguace del liberismo sfrenato thatcheriano e dell'erosione delle libertà civili che fecero della Gran Bretagna, ad avviso di molti, una nazione sull'orlo del fascismo. Non a caso, nelle canzoni di Bragg, il termine “fascismo” è tra i più presenti; e non solo perché la sua chitarra è diretta discendente di quella “ammazzafascisti”... (Continues)
I've always been impressed with a girl
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/10/22 - 21:14
Банька по-белому
Versione inglese di Viacheslav Chetin
BATH HUT, THE "WHITE" WAY
(Continues)
(Continues)
Contributed by Viacheslav Chetin 2008/10/22 - 15:41
River Runs Red
[1990]
Album: "Blue Sky Mining"
Album: "Blue Sky Mining"
So you cut all the tall trees down, you poisoned the sky and the sea
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/10/22 - 10:11
Hercules
[1985]
EP "Species Deceases"
"Basically about the fear of the consequences of The Cold War and the nuclear testing in the South Pacific. The Hercules is a transport plane commonly used by the USAF and the RAAF."
"This song actually refers to the sinking of the Rainbow Warrior outside of Aukland harbour by french secret service/submarine (depends who you listen to). The rainbow warrior was protesting nuclear testing in french polynesia and a hercules was a RAAF plane sent to look for survivors but warned of by the french navy."
Commenti da Songmeanings
EP "Species Deceases"
"Basically about the fear of the consequences of The Cold War and the nuclear testing in the South Pacific. The Hercules is a transport plane commonly used by the USAF and the RAAF."
"This song actually refers to the sinking of the Rainbow Warrior outside of Aukland harbour by french secret service/submarine (depends who you listen to). The rainbow warrior was protesting nuclear testing in french polynesia and a hercules was a RAAF plane sent to look for survivors but warned of by the french navy."
Commenti da Songmeanings
My life is a valuable thing
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/10/22 - 09:50
Forgotten Years
[1990]
Album: "Blue Sky Mining"
Album: "Blue Sky Mining"
Few of the sings of the father
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/10/22 - 09:45
Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
ISLANDESE / ICELANDIC
L'Islanda sarebbe forse l'ultimo paese al mondo dove ci si aspetterebbe di trovare una versione di "Lili Marleen", poiché nella sua storia non ha fatto mai una guerra che fosse una (per il semplicissimo e nobilissimo motivo che non ha mai avuto un esercito). Eppure una "Lili Marleen" è riuscita ad arrivare anche lassù, anche se decisamente...snaturata. Da un canzoniere popolare abbiamo reperito questa breve versione (si tratta solo della prima strofa) dove "Lily Marlene" diventa, con un adattamento molto "islandese", la ragazza di un pastore il quale "torna a casa prima che la primavera splenda nella valle". A casa, "dietro le montagne azzurre", lo "aspetta il suo amore". Una volta a casa, la "abbraccerà e la bacerà" terminando con un "sto arrivando e tu mi ami". Viene fornita una traduzione inglese letterale. [CCG/AWS Staff]
Iceland is perhaps the last country in... (Continues)
L'Islanda sarebbe forse l'ultimo paese al mondo dove ci si aspetterebbe di trovare una versione di "Lili Marleen", poiché nella sua storia non ha fatto mai una guerra che fosse una (per il semplicissimo e nobilissimo motivo che non ha mai avuto un esercito). Eppure una "Lili Marleen" è riuscita ad arrivare anche lassù, anche se decisamente...snaturata. Da un canzoniere popolare abbiamo reperito questa breve versione (si tratta solo della prima strofa) dove "Lily Marlene" diventa, con un adattamento molto "islandese", la ragazza di un pastore il quale "torna a casa prima che la primavera splenda nella valle". A casa, "dietro le montagne azzurre", lo "aspetta il suo amore". Una volta a casa, la "abbraccerà e la bacerà" terminando con un "sto arrivando e tu mi ami". Viene fornita una traduzione inglese letterale. [CCG/AWS Staff]
Iceland is perhaps the last country in... (Continues)
LILY MARLENE [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/10/22 - 02:26
L'Internationale
BRETONE / BRETON [3]
Un'ulteriore versione bretone, opera di Marcel Hamon. Anch'essa si allontana nella grafia da quella odierna standardizzata. Il testo è anch'esso riprodotto dal Forum di National Anthems.
Alternative Breton version by Marcel Hamon. The spelling used here also differs from the modern standard orthography of the Breton language. Lyrics are reproduced from the National Anthems Forum. [CCG/AWS Staff]
Marcel Hamon (1908-1994) è stato un militante comunista bretone, originario di Plufur. Nel 1931 divenne insegnante di filosofia. Originariamente sindacalista, nel 1920 si iscrisse al Partito Comunista Francese, di cui divenne militante e candidato alle elezioni legislative del 1934.
Durante la II Guerra mondiale fu responsabile della Organisation Spéciale del PCF nel dipartimento del Maine-et-Loire (1941-42) e divenne responsabile nazionale del Service B, il controspionaggio... (Continues)
Un'ulteriore versione bretone, opera di Marcel Hamon. Anch'essa si allontana nella grafia da quella odierna standardizzata. Il testo è anch'esso riprodotto dal Forum di National Anthems.
Alternative Breton version by Marcel Hamon. The spelling used here also differs from the modern standard orthography of the Breton language. Lyrics are reproduced from the National Anthems Forum. [CCG/AWS Staff]
Marcel Hamon (1908-1994) è stato un militante comunista bretone, originario di Plufur. Nel 1931 divenne insegnante di filosofia. Originariamente sindacalista, nel 1920 si iscrisse al Partito Comunista Francese, di cui divenne militante e candidato alle elezioni legislative del 1934.
Durante la II Guerra mondiale fu responsabile della Organisation Spéciale del PCF nel dipartimento del Maine-et-Loire (1941-42) e divenne responsabile nazionale del Service B, il controspionaggio... (Continues)
AN INTERNATIONALE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/10/21 - 18:31
Santiago
Meravigliosa canzone dei "veri" Litfiba (che ora sono caduti nel ridicolo grazie a canzonette buone solo per RDS)! E comunque un "applauso" al Vaticano che è stato sempre alleato dei più grandi carnefici e dittatori della storia, a partire dalle Crociate medievali. SI vede che l'unica cosa che conta per il Vaticano è la morale cattolica e la fede dei suddetti dittatori carnefici, poi se questi ultimi dovessero per pura ipotesi uccidere migliaia di persone non importa. CLORO AL CLERO!
Jack 2008/10/21 - 17:52
Kalakuta show
All'inizio degli anni '70, dopo lunghi periodi di permanenza a Londra e negli USA, Fela Kuti fece ritorno in Nigeria. Qui organizzò una sorta di libera comune, battezzata Kalakuta Republic, che si opponeva allo strapotere delle mafie locali e del governo. Le continue risse fra il servizio d'ordine della comune, da una parte, e delinquenti e poliziotti, dall'altra, furono il pretesto per una prima irruzione della polizia che, nell'aprile del 1974, fece a pezzi la base di Fela e lo arrestò, detenendolo senza processo nella prigione di Alagbon Close. La prigionia fu poi raccontata da Fela nelle canzoni "Alagbon Close" ed "Expensive Shit". Ma Fela non era uno che si desse per vinto. Ricostruì la Repubblica di Kalakuta, la dichiarò provocatorimente indipendente dallo Stato nigeriano e si scagliò frontalmente contro polizia ed esercito, prima con la canzone "Kalakuta Show", in cui raccontava la... (Continues)
Make we talk something
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/10/21 - 15:01
L'Internationale
BRETONE / BRETON [2]
La seguente è probabilmente la prima versione dell'Internazionale in lingua bretone. Risale al 1902 ed è opera di Charles Roland, o Rolland. Si tratta di una versione letterale del testo originale francese, a parte l'ultima strofa. La grafia è ancora quella non standardizzata dell'epoca, che differisce leggermente da quella utilizzata oggi. Il testo è ripreso dal Forum di National Anthems, postato dall'amministratore Dieter.
The following is probably the first version of the Internationale in the Breton language. It traces back to 1902; the translator was Charles Roland, or Rolland, who stated it was a literal translation of the French original lyrics except the last verse. The Breton spelling is that used at that time and differs somewhat from the literary spelling used today. Lyrics are reproduced from the National Anthems Forum, posted by admin Dieter. [CCG/AWS... (Continues)
La seguente è probabilmente la prima versione dell'Internazionale in lingua bretone. Risale al 1902 ed è opera di Charles Roland, o Rolland. Si tratta di una versione letterale del testo originale francese, a parte l'ultima strofa. La grafia è ancora quella non standardizzata dell'epoca, che differisce leggermente da quella utilizzata oggi. Il testo è ripreso dal Forum di National Anthems, postato dall'amministratore Dieter.
The following is probably the first version of the Internationale in the Breton language. It traces back to 1902; the translator was Charles Roland, or Rolland, who stated it was a literal translation of the French original lyrics except the last verse. The Breton spelling is that used at that time and differs somewhat from the literary spelling used today. Lyrics are reproduced from the National Anthems Forum, posted by admin Dieter. [CCG/AWS... (Continues)
AN INTERNATIONÂL EM BRËZONEC
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/10/21 - 12:39
Richard Harris (1930-2002) is known for being one major Irish actor; he is less known as a folksinger and song author, but he was an outstanding one. His masterpiece against the Ulster civil war (the "Troubles"), There Are Too Many Saviours On My Cross, is presented here and provided with an Italian translation (maybe the first in any language).
Riccardo Venturi 2008/10/21 - 02:27
Bushwhacked
Written and performed by Tom Chelston
Album: Brick [2005]
Album: Brick [2005]
I served my time far away from the front lines
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/10/21 - 00:37
Song Itineraries:
George Walker Bush II
Bella Ciao
Anonymous
MERAVIGLIOSO! QUESTO E' IL VERO INNO ITALIANO! LA VOCE NEL CIELO CHE SGORGA DALLA TERRA NEL NOSTRO SNGUE W I PARTIGIANI W LA RESISTENZA MORTE AD OGNI FASCISMO! Davide Bonvicini Milano.
davide bonvicini 2008/10/20 - 23:44
Il vento
Chanson italienne – Il Vento – Litfiba – 1989
“Je suis le vent, je suis libre comme le vent”. Ce vent qui lissait les drapeaux rouges, suggérait alors la liberté à celui qui savait peut-être qu'il ne l'aurait jamais pour de vrai; au moins là, sur cette place. Et alors rappeler ! Ne pas oublier ! “Tiens ma main Tien an men”; mais qui ? Qui doit ramener à la mémoire ces tirs des premiers jours de juin ?
...
Qui ne doit pas perdre le temps dans l'oubli ? C'est peut-être ce gars des chers d'assaut qui retournera l'un ou l'autre jour après sur cette place désormais désolée et s'y reverra en lui-même ? ... Car le char d'assaut ne s'est pas arrêté et il n'a rien épargné....”
Il y a là un vent grand comme le souffle de la poésie.
Je ne sais pas pourquoi cette chanson me fait penser au vol d'Icare que fit Lauro De Bosis le 3 octobre 1931 vers le néant de la liberté après avoir versé 400.000 tracts sur la Rome prisonnière des fascistes. (Marco Valdo M.I.)
“Je suis le vent, je suis libre comme le vent”. Ce vent qui lissait les drapeaux rouges, suggérait alors la liberté à celui qui savait peut-être qu'il ne l'aurait jamais pour de vrai; au moins là, sur cette place. Et alors rappeler ! Ne pas oublier ! “Tiens ma main Tien an men”; mais qui ? Qui doit ramener à la mémoire ces tirs des premiers jours de juin ?
...
Qui ne doit pas perdre le temps dans l'oubli ? C'est peut-être ce gars des chers d'assaut qui retournera l'un ou l'autre jour après sur cette place désormais désolée et s'y reverra en lui-même ? ... Car le char d'assaut ne s'est pas arrêté et il n'a rien épargné....”
Il y a là un vent grand comme le souffle de la poésie.
Je ne sais pas pourquoi cette chanson me fait penser au vol d'Icare que fit Lauro De Bosis le 3 octobre 1931 vers le néant de la liberté après avoir versé 400.000 tracts sur la Rome prisonnière des fascistes. (Marco Valdo M.I.)
LE VENT
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2008/10/20 - 21:01
Vetri appannati d'America
[17 ottobre 2008]
Album: "Da solo"
Testo e musica di Vinicio Capossela
Lyrics and music by Vinicio Capossela
Si vedano le Note al testo
(trascritto all'ascolto)
"E infine l’America, che sventola la sua resa nel silenzio, il grande silenzio senza corpo d’America. La nazione nuova che si era posta a guida del mondo è un grande magazzino, un grande mall che trasforma tutto, le vite dei suoi cittadini per primi, in mercificazione, in grande distribuzione. Nel ribollire apparente dell’informazione è il suo silenzio senza rimedio. Sventolano sempre bandiere in America, spesso nel silenzio, in ogni angolo ce n’è una. Bandiere che sembrano troppo chiassose mentre sventolano sui funerali dei corpi tornati dall’Iraq, sui campi verdi perfettamente rasati dei cimiteri. Sventolano nel silenzio, rotto dalla fanfara della banda che suona sempre con la grazia sgangherata dell’Esercito della Salvezza."
(Vinicio... (Continues)
Album: "Da solo"
Testo e musica di Vinicio Capossela
Lyrics and music by Vinicio Capossela
Si vedano le Note al testo
(trascritto all'ascolto)
"E infine l’America, che sventola la sua resa nel silenzio, il grande silenzio senza corpo d’America. La nazione nuova che si era posta a guida del mondo è un grande magazzino, un grande mall che trasforma tutto, le vite dei suoi cittadini per primi, in mercificazione, in grande distribuzione. Nel ribollire apparente dell’informazione è il suo silenzio senza rimedio. Sventolano sempre bandiere in America, spesso nel silenzio, in ogni angolo ce n’è una. Bandiere che sembrano troppo chiassose mentre sventolano sui funerali dei corpi tornati dall’Iraq, sui campi verdi perfettamente rasati dei cimiteri. Sventolano nel silenzio, rotto dalla fanfara della banda che suona sempre con la grazia sgangherata dell’Esercito della Salvezza."
(Vinicio... (Continues)
Vetri appannati d'America
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2008/10/20 - 19:06
Il mio nome è mai più
è talmente bella che la nostra prof ce l'ha fatta sentire a scuola per il tema della pace
laura '95 2008/10/20 - 18:20
What About Me?
Album: Into The Light [1986]
I am left in the night, trembling with fear,
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/10/20 - 09:00
L'Internationale
URDU / URDU
Laal Band, The Internationale in Urdu.
"The Internationale is an anthem used by various Socialist and Communist parties and groups in India, as it is in the rest of the world. It has been translated to Hindi and Urdu multiple times, but the one used most frequently for both begins Kya khaq hai teri zindagani!. The word Internationale is usually pronounced as इन्तर्नास्योनाल् (Hindi) or انترناسیونال (Urdu). - en.wikipedia.
L'Internazionale è usato da svariati partiti comunisti e socialisti in India, così come nel resto del mondo. Possiede diverse traduzioni in Hindi e Urdu, ma quella maggiormente utilizzata nelle due varianti della lingua indostana* inizia con il verso Kya khaq hai teri zindagani!. La parola "Internationale" è usualmente pronunciata इन्तर्नास्योनाल् in Hindi o انترناسیونال in Urdu.
*La lingua indostana è sostanzialmente unitaria nelle sue strutture morfosintattiche,... (Continues)
Laal Band, The Internationale in Urdu.
"The Internationale is an anthem used by various Socialist and Communist parties and groups in India, as it is in the rest of the world. It has been translated to Hindi and Urdu multiple times, but the one used most frequently for both begins Kya khaq hai teri zindagani!. The word Internationale is usually pronounced as इन्तर्नास्योनाल् (Hindi) or انترناسیونال (Urdu). - en.wikipedia.
L'Internazionale è usato da svariati partiti comunisti e socialisti in India, così come nel resto del mondo. Possiede diverse traduzioni in Hindi e Urdu, ma quella maggiormente utilizzata nelle due varianti della lingua indostana* inizia con il verso Kya khaq hai teri zindagani!. La parola "Internationale" è usualmente pronunciata इन्तर्नास्योनाल् in Hindi o انترناسیونال in Urdu.
*La lingua indostana è sostanzialmente unitaria nelle sue strutture morfosintattiche,... (Continues)
انترناسیونال
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/10/19 - 23:36
L'Internationale
HINDI / HINDI [2]
Due trascrizioni in caratteri latini della precedente versione Hindi, seguite da una resa di massima in lingua inglese. La prima, su criteri grafematici, è stata ottenuta mediante l'ausilio del Google Transcription Tool; la seconda, ripresa da en.wikipedia, è basata sull'effettiva pronuncia.
Two Romanized transcription of the aforegoing Hindi version, followed by a rough English translation. The first transcription is based on graphemic principles and was made by using Google's Translation tool; the other one is reproduced from en.wikipedia and is based on real pronunciation. [CCG/AWS Staff]
Two Romanized transcription of the aforegoing Hindi version, followed by a rough English translation. The first transcription is based on graphemic principles and was made by using Google's Translation tool; the other one is reproduced from en.wikipedia and is based on real pronunciation. [CCG/AWS Staff]
1. Kyā ḵẖāqa hai tērī zindagānī!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/10/19 - 23:20
The Cheerleaders
Album: Project Mersh [1985]
We'll talk some reason
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/10/19 - 23:19
L'Internationale
HINDI / HINDI [2]
"The Internationale is an anthem used by various Socialist and Communist parties and groups in India, as it is in the rest of the world. It has been translated to Hindi and Urdu multiple times, but the one used most frequently for both begins Kya khaq hai teri zindagani!. The word Internationale is usually pronounced as इन्तर्नास्योनाल् (Hindi) or انترناسیونال (Urdu). - en.wikipedia.
L'Internazionale è usato da svariati partiti comunisti e socialisti in India, così come nel resto del mondo. Possiede diverse traduzioni in Hindi e Urdu, ma quella maggiormente utilizzata nelle due varianti della lingua indostana* inizia con il verso Kya khaq hai teri zindagani!. La parola "Internationale" è usualmente pronunciata इन्तर्नास्योनाल् in Hindi o انترناسیونال in Urdu.
*La lingua indostana è sostanzialmente unitaria nelle sue strutture morfosintattiche, ma è suddivisa geopoliticamente... (Continues)
"The Internationale is an anthem used by various Socialist and Communist parties and groups in India, as it is in the rest of the world. It has been translated to Hindi and Urdu multiple times, but the one used most frequently for both begins Kya khaq hai teri zindagani!. The word Internationale is usually pronounced as इन्तर्नास्योनाल् (Hindi) or انترناسیونال (Urdu). - en.wikipedia.
L'Internazionale è usato da svariati partiti comunisti e socialisti in India, così come nel resto del mondo. Possiede diverse traduzioni in Hindi e Urdu, ma quella maggiormente utilizzata nelle due varianti della lingua indostana* inizia con il verso Kya khaq hai teri zindagani!. La parola "Internationale" è usualmente pronunciata इन्तर्नास्योनाल् in Hindi o انترناسیونال in Urdu.
*La lingua indostana è sostanzialmente unitaria nelle sue strutture morfosintattiche, ma è suddivisa geopoliticamente... (Continues)
इन्तर्नास्योनाल्
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/10/19 - 23:16
Say It With Flowers
Songwriters: Carter, Morrison
Album: 30 Something [1991]
Album: 30 Something [1991]
The Christmas cards and greetings are arriving
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/10/19 - 21:31
Eroi nel vento
scusate l'ignoranza, ma a chi è riferita "Eroi Nel Vento" dei Litfiba? è riferita a qualcuno in particolare? il testo mi sembra molto generico. rispondetemi. grazie.
Jack 2008/10/19 - 21:30
Breezes Of Patchulie
Songwriters: Leitch, Donovan;
Album: Sunshine Superman [1966].
Album: Sunshine Superman [1966].
The long gone breezes are blowing down the sky
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/10/19 - 19:14
Eiszeit
Album: Ich Will Leben [1982]
Berge spucken Lava aus in den silberklaren Mond.
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/10/19 - 19:08
Maudit
bellissima canzone. molto dura e molto infuriata contro i mezzi di comunicazione di massa. anche io vorrei sapere tutto sulla P2, sulle stragi di Stato e non, sul Vaticano, sulla mafia e sui politici. comunque un grandissimo e applauso ai Litfiba.
Jack 2008/10/19 - 02:59
No Time Flat
Album: Split the Country, Split the Street [2007]
On “No Time Flat” Kevin Devine recounts the details of a night spent with his lady friend, as he struggles to keep an erection due to being distracted by the news coverage playing on his television. While the premise is humorous, Kevin expresses strong views on the current political issues, most of all the Iraq War.
On “No Time Flat” Kevin Devine recounts the details of a night spent with his lady friend, as he struggles to keep an erection due to being distracted by the news coverage playing on his television. While the premise is humorous, Kevin expresses strong views on the current political issues, most of all the Iraq War.
Your skin's in my mouth,
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/10/18 - 16:11
Camilo
Album: Us Against the Crown [2006]
Canzone dedicata a Camilo Ernesto Mejía (1975-), figlio di Carlos Mejía Godoy, il grande artista nicaraguense cantore delle rivoluzione sandinista.
Figlio di cotanto padre, Camilo approfittò di una borsa di studio finanziata dall’esercito americano, previo arruolamento, per trasferirsi a studiare negli USA. E invece lo spedirono a combattere in Iraq. Dopo sei mesi di guerra, esaurito un breve periodo di permesso, Camilo avrebbe dovuto tornare a combattere, ma si rifiutò. Fu arrestato, processato e condannato per diserzione ad 1 anno di prigione e congedato con disonore.
Mentre scontava la pena nella prigione militare di Fort Sill a Lawton, Oklahoma, Amnesty International lo ha riconosciuto come prigioniero di coscienza e l’organizzazione Refuse and Resist lo ha insignito del premio “Courageous Resister”.
Dopo la liberazione Camilo Mejía ha... (Continues)
Canzone dedicata a Camilo Ernesto Mejía (1975-), figlio di Carlos Mejía Godoy, il grande artista nicaraguense cantore delle rivoluzione sandinista.
Figlio di cotanto padre, Camilo approfittò di una borsa di studio finanziata dall’esercito americano, previo arruolamento, per trasferirsi a studiare negli USA. E invece lo spedirono a combattere in Iraq. Dopo sei mesi di guerra, esaurito un breve periodo di permesso, Camilo avrebbe dovuto tornare a combattere, ma si rifiutò. Fu arrestato, processato e condannato per diserzione ad 1 anno di prigione e congedato con disonore.
Mentre scontava la pena nella prigione militare di Fort Sill a Lawton, Oklahoma, Amnesty International lo ha riconosciuto come prigioniero di coscienza e l’organizzazione Refuse and Resist lo ha insignito del premio “Courageous Resister”.
Dopo la liberazione Camilo Mejía ha... (Continues)
Woke him up with a barrel to his head
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/10/18 - 15:21
Song Itineraries:
Deserters
No Fucking War
Album: Sick 'Em [1992]
We're fucking poor
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/10/18 - 13:17
The Leader
Album: Into The Light [1986]
I looked to the North, and I turned to the West,
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/10/18 - 12:16
Calm Like a Bomb
Album: The Battle of Los Angeles [1999]
feel the funk blast,
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/10/18 - 09:40
Iltasatu
[2007]
Testo e musica: Seppo Kalervo Lampela (Steen1)
Lyrics and music: Seppo Kalervo Lampela (Steen1)
Sanat ja musiikki: Seppo Kalervo Lampela (Steen1)
Album: Ajatusrikoksia
Seppo Kalervo Lampela, nato nel 1976 a Helsinki, è un rapper parecchio famoso nel suo paese. La sua fama è iniziata subito con la scelta del nome d'arte (o di battaglia, a scelta): inizialmente, infatti, decise di chiamarsi Steen Christensen. Nominare Steen Christensen in Finlandia non è una cosa semplice: così si chiamava un criminale danese che, una volta evaso da un carcere del suo paese, si rifugiò in Finlandia dove, il 15 settembre 1997, uccise due poliziotti dopo averli fatti mettere in ginocchio. Si scatenò una caccia all'uomo mai vista in Finlandia: Steen Christensen fu arrestato all'uscita di un hotel nel quale si era registrato sotto falso nome, e sta scontando attualmente l'ergastolo in un carcere danese.... (Continues)
Testo e musica: Seppo Kalervo Lampela (Steen1)
Lyrics and music: Seppo Kalervo Lampela (Steen1)
Sanat ja musiikki: Seppo Kalervo Lampela (Steen1)
Album: Ajatusrikoksia
Seppo Kalervo Lampela, nato nel 1976 a Helsinki, è un rapper parecchio famoso nel suo paese. La sua fama è iniziata subito con la scelta del nome d'arte (o di battaglia, a scelta): inizialmente, infatti, decise di chiamarsi Steen Christensen. Nominare Steen Christensen in Finlandia non è una cosa semplice: così si chiamava un criminale danese che, una volta evaso da un carcere del suo paese, si rifugiò in Finlandia dove, il 15 settembre 1997, uccise due poliziotti dopo averli fatti mettere in ginocchio. Si scatenò una caccia all'uomo mai vista in Finlandia: Steen Christensen fu arrestato all'uscita di un hotel nel quale si era registrato sotto falso nome, e sta scontando attualmente l'ergastolo in un carcere danese.... (Continues)
Siellä ne kyyhötti etsimässä voimaa toisistaan
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/10/18 - 08:58
L'Internationale
ISLANDESE / ICELANDIC 2
Versione islandese di Magnús Ásgeirsson
Icelandic version by Magnús Ásgeirsson
~ 1930
Una traduzione islandese più tarda dell'Internazionale, effettuata dall'esperto traduttore Magnús Ásgeirsson, probabilmente attorno agli anni '30.
La traduzione più nota è quella contenuta nel nostro sito, pubblicata per la prima volta nel 1922.
Fonte: Þjóðviljinn ("La volontà del popolo")*, 1° maggio 1972, pp 10-11.
*Þjóðviljinn: era il quotidiano del Partito Comunista Islandese. [CCG/AWS Staff]
Grazie a Emil Boasson per questo prezioso contributo.
Thanks to Emil Boasson for this invaluable contribution.
Þökk Emili Boassyni fyrir þetta ómetanlega framlag.
Versione islandese di Magnús Ásgeirsson
Icelandic version by Magnús Ásgeirsson
~ 1930
This is another later Icelandic translation of the Internationale. Translated by expert translator Magnús Ásgeirsson, most likely in the 1930s.
The most popular translation is the one on your website first published in 1922.
Source: Þjóðviljinn, 1 May 1972 pp 10-11"
The most popular translation is the one on your website first published in 1922.
Source: Þjóðviljinn, 1 May 1972 pp 10-11"
Una traduzione islandese più tarda dell'Internazionale, effettuata dall'esperto traduttore Magnús Ásgeirsson, probabilmente attorno agli anni '30.
La traduzione più nota è quella contenuta nel nostro sito, pubblicata per la prima volta nel 1922.
Fonte: Þjóðviljinn ("La volontà del popolo")*, 1° maggio 1972, pp 10-11.
*Þjóðviljinn: era il quotidiano del Partito Comunista Islandese. [CCG/AWS Staff]
Grazie a Emil Boasson per questo prezioso contributo.
Thanks to Emil Boasson for this invaluable contribution.
Þökk Emili Boassyni fyrir þetta ómetanlega framlag.
INTERNASJÓNALINN
(Continues)
(Continues)
Contributed by Emil 2008/10/18 - 04:13
Come Fi Di Youth
[2006]
Album "Under the Fog"
Un brano che descrive il rifiuto dei giovani del distretto londinese di Hackney al reclutamento da parte dei nazisti del B.N.P. (British National Party), che nel 2001 a Burnley, nel Lancashire, scatenarono un'ondata di violenza xenofoba contro le comunità di immigrati.
Album "Under the Fog"
Un brano che descrive il rifiuto dei giovani del distretto londinese di Hackney al reclutamento da parte dei nazisti del B.N.P. (British National Party), che nel 2001 a Burnley, nel Lancashire, scatenarono un'ondata di violenza xenofoba contro le comunità di immigrati.
I see them coming for the youth, and me say "No Lord".
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/10/17 - 21:56
Chimp In A 3 Piece Suit
[2006]
Album "Under The Fog"
Un brano dedicato all'accoppiata di guerrafondai Bush-Blair.
Album "Under The Fog"
Un brano dedicato all'accoppiata di guerrafondai Bush-Blair.
Him a handing out to you a just one solution,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/10/17 - 21:47
St. Precario Day
2006
Bellissima canzone sulle condizioni drammatiche dei lavoratori e degli operai.
Bellissima canzone sulle condizioni drammatiche dei lavoratori e degli operai.
Casa diritti e salario...
(Continues)
(Continues)
Contributed by Jack 2008/10/17 - 21:37
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Duck And Cover
[2006]
Album "Under The Fog"
Un brano ironico dedicato - ricordate? - al balletto sull'esistenza o meno delle armi di distruzione di massa di Saddam...
"Duck and Cover" è stato un metodo di protezione personale dagli effetti di una esplosione nucleare impartito ai bambini nelle scuole statunitensi dagli anni '40 fino agli '80: "Appena vedi il lampo dell'esplosione, qualunque cosa tu stia facendo, bùttati a terra, meglio se trovi riparo sotto un tavolo e comunque almeno vicino ad un muro, e mettiti in posizione fetale, faccia tra le ginocchia, coprendoti la testa con le mani".
Istruzioni simili vennero impartite nelle scuole britanniche in base al programma "Protect and Survive".
(da en.wikipedia)
Inutile dire che istruzioni del genere erano ridicole e prive di senso alcuno, a meno che qualcuno non ritenga che a Hiroshima e Nagasaki non si salvò nessuno perchè i giapponesi non avevano... (Continues)
Album "Under The Fog"
Un brano ironico dedicato - ricordate? - al balletto sull'esistenza o meno delle armi di distruzione di massa di Saddam...
"Duck and Cover" è stato un metodo di protezione personale dagli effetti di una esplosione nucleare impartito ai bambini nelle scuole statunitensi dagli anni '40 fino agli '80: "Appena vedi il lampo dell'esplosione, qualunque cosa tu stia facendo, bùttati a terra, meglio se trovi riparo sotto un tavolo e comunque almeno vicino ad un muro, e mettiti in posizione fetale, faccia tra le ginocchia, coprendoti la testa con le mani".
Istruzioni simili vennero impartite nelle scuole britanniche in base al programma "Protect and Survive".
(da en.wikipedia)
Inutile dire che istruzioni del genere erano ridicole e prive di senso alcuno, a meno che qualcuno non ritenga che a Hiroshima e Nagasaki non si salvò nessuno perchè i giapponesi non avevano... (Continues)
Where the hell did I leave those
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/10/17 - 21:23
Blood On My Hands
[2006]
Album "Under The Fog"
Album "Under The Fog"
“You’re listening to the sound of The King Blues
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/10/17 - 21:07
Save The World, Get The Girl
[2008]
Album "Save The World. Get The Girl"
Album "Save The World. Get The Girl"
From the firey pits of camden town
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/10/17 - 21:05
Ma Noi No!
Di Carletti/Veroli/Daolio
Album: Gente Come Noi [1991]
Album: Gente Come Noi [1991]
Ma noi, ma noi, ma noi
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2008/10/17 - 19:39
Lettera ad Adriano
Chi è andrea sanfilippo?
(nichi)
(nichi)
A occhio e croce, l'autore di questa canzone. Saluti. [RV]
2008/10/17 - 19:35
A Change Is Gonna Come
Dovreste ascoltare anche la versione ,splendida , di Terence Trent D'arby.Cosetta
Cosetta Marchisio 2008/10/17 - 12:45
A Few Words in Defense of Our Country
POCHE PAROLE IN DIFESA DEL NOSTRO PAESE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Kiocciolina 2008/10/17 - 12:20
La guerra dell'acqua
Il governo Berlusconi sancisce la privatizzazione dell’acqua nel silenzio più totale
Riporto da qui la lettera che Padre Alex Zanotelli ha inviato a Beppe Grillo:
“Caro Beppe,
nel cuore di questa estate torrida e di questa terra calabra, lavorando con i giovani nelle cooperative del vescovo Brigantini (Locride) e dell’Arca di Noè (Cosenza), mi giunge, come un fulmine a ciel sereno, la notizia che il governo Berlusconi sancisce la privatizzazione dell’acqua.
Infatti il 5 agosto il Parlamento italiano ha votato l’articolo 23 bis del decreto legge numero 112 del ministro G. Tremonti che nel comma 1 afferma che la gestione dei servizi idrici deve essere sottomessa alle regole dell’economia capitalistica.
Tutto questo con l’appoggio dell’opposizione, in particolare del PD, nella persona del suo corrispettivo ministro-ombra Lanzillotta (una decisione che mi indigna, ma non mi sorprende, vista... (Continues)
Riporto da qui la lettera che Padre Alex Zanotelli ha inviato a Beppe Grillo:
“Caro Beppe,
nel cuore di questa estate torrida e di questa terra calabra, lavorando con i giovani nelle cooperative del vescovo Brigantini (Locride) e dell’Arca di Noè (Cosenza), mi giunge, come un fulmine a ciel sereno, la notizia che il governo Berlusconi sancisce la privatizzazione dell’acqua.
Infatti il 5 agosto il Parlamento italiano ha votato l’articolo 23 bis del decreto legge numero 112 del ministro G. Tremonti che nel comma 1 afferma che la gestione dei servizi idrici deve essere sottomessa alle regole dell’economia capitalistica.
Tutto questo con l’appoggio dell’opposizione, in particolare del PD, nella persona del suo corrispettivo ministro-ombra Lanzillotta (una decisione che mi indigna, ma non mi sorprende, vista... (Continues)
Alessandro 2008/10/17 - 12:13
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Ancora non è finita