Anche se con qualche giorno di ritardo, un ringraziamento speciale a Dominique Grange per aver voluto inserire personalmente questa sua canzone nel nostro sito. E lo diciamo con infinito piacere, conoscendo la storia di Dominique, che è una storia di lotta e di impegno senza fine. Ciao Dominique, speriamo di poterci incontrare un giorno assieme a Parigi, magari assieme a Oreste, magari assieme a Marina, e a tutti gli altri. Mi sia permesso un abbraccio. [RV]
Un ultimo saluto (chiaramente senza alcun rimpianto) al nostro amico Jörg Haider non lo vogliamo dare?
Non so se questa sia la canzone più adatta per una simile commemorazione, ma a me quando ho letto la notizia è venuta subito in mente l'ultima strofa. Certo avrei anche potuto scegliere una canzone sulle stragi naziste durante la seconda guerra mondiale, ricordando le volte che il soggetto in questione si è profuso in elogi per l'operato delle SS...
Alberto 2008/10/13 - 09:52
Ma certo che glielo diamo, all' "infimo di Carinzia", un ultimo vaffanc saluto; e glielo diamo, in modo oltremodo cònsono, con quanto reperito sul sito del Centro Popolare Autogestito CPA-Firenze Sud:
Ein Verkehrsunfall
"Jörg Haider, il terrore degli sloveni, il castigatore degli allògeni, l'elogiatore del Terzo Reich, l'amico dei Galan, il modello dei borgomastri antimoschea, è stato riconsegnato all'eternità verso le una del mattino di un sabato qualunque, su una strada vicino a Klagenfurt.
Lo sforzo con cui blogger e siti "amici" hanno cominciato ad arrampicarsi sugli specchi nel tentativo di dare la colpa agli sloveni o agli ebrei (ma come...! Ora neanche quelli del Mossad rispettano più lo shabbàt?! Non c'è proprio più religione!) è a suo modo lodevole, ma non tiene conto del fatto, piuttosto fondamentale, che il corpo dei primati superiori non è fatto per sopportare un multiribaltamento... (Continues)
Chanson italienne – E io ero Sandokan – Armando Trovajoli
Sandokan est un de ces héros paradoxaux. Un des paradoxes culturels, qu'on s'explique mal, a priori. En effet, pour les Italiens et depuis plus d'un siècle Sandokan est un personnage -clé de l'enfance; son nom suffit pour évoquer l'aventure, les combats à l'épée, les tigres et les mers du Sud. C'est le héros par excellence, à l'égal de D'Artagnan , de Rocambole, du Bossu... pour les gens de culture française. Et précisément, pour les gens de la culture française pourtant voisine de l'italienne, Sandokan, le tigre de la Malaisie, est quasi-inconnu et que dire alors d'Emilio Salgari, l'auteur de « Les pirates de Malaisie », titre générique des romans du « Tigre », série de romans commencée en feuilleton en 1883 et finie en 1911.
Pour l'édification de la culture française, on dira succinctement qu'Emilio Salgari est né à Vérone... (Continues)
ET MOI J'ÉTAIS SANDOKAN (Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2008/10/12 - 17:25
Lo pal - La versione occitana de "L'estaca" dei Lou Dalfin. Lo pal - The Occitan version by Lou Dalfin
)
Su questa versione, come segnalato anche nell'introduzione, esiste anche una pagina autonoma, che è stata mantenuta sia per non privare i Lou Dalfin di una canzone importante, sia perché, per motivi che non stiamo a spiegare, il suo inserimento nel sito è addirittura anteriore a quello dell' "Estaca" originale. La versione proviene dall'album "Gibous, bagase e bandì" del 1995. [CCG/AWS Staff]
Che bella! Una volta la conoscevo, ma non sentendola per tanto tempo me l'ero dimenticata. Un gran piacere risentirla.
Ascoltate anche questa versione:http://www.youtube.com/watch?v=1tuVijht6v4