From The Cradle To The Grave
DALLA CULLA ALLA TOMBA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Kiocciolina 2007/9/2 - 21:37
L'insurgé
Own translation.
Regards,
Lander Vander Linden
Belgium
Regards,
Lander Vander Linden
Belgium
Dear Lander, as we do not accept translation variants we have opted for "rebel". Thank you for your excellent translation. [RV]
THE REBEL
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lander Vander Linden 2007/9/2 - 19:21
Un pueblo que camina
Bibliografia/Discografia
Testo italiano: Centro Catechistico Salesiano - Musica: J.A. Espinosa - Da: "Canzoni dell'uomo nuovo", ed. Elle Di Ci (1972)- Edizione originale: Editorial Apostolado de la Prensa, Madrid.
Testo italiano: Centro Catechistico Salesiano - Musica: J.A. Espinosa - Da: "Canzoni dell'uomo nuovo", ed. Elle Di Ci (1972)- Edizione originale: Editorial Apostolado de la Prensa, Madrid.
UN POPOLO CAMMINA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gabriele Guccione 2007/9/2 - 15:59
La mano più forte
A Carlo Giuliani, ragazzo
Da quando l'Inferno bussò alle tue porte
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/9/2 - 14:32
Song Itineraries:
Genoa - G8, police repression, Carlo Giuliani
Redemption Song
Complimentandomi con i realizzatori della pagina, ricordo e invito all'ascolto della cover di Chris Cornell in occasione di un concerto europeo unplugged.
Fabio 2007/9/2 - 13:44
Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
CECO / CZECH [2] - ladystrass.unas.cz
La versione ceca proveniente da questo sito
Czech version from this site.
Nepochybně nejoblíbenější píseň vojáků během II. světové války. Lili Marleen se stala neoficiální hymnou pěšáků obou válčících stran.
Původní německý text pochází z básně Píseň mladé hlídky z I. světové války od německého vojáka Hanse Leipa (narozen 22. 9. 1893 v Hamburku, zemřel 6. 6. 1983 ve Švýcarsku). Napsal tyto verše předtím, než odešel na ruskou frontu v roce 1915. Spojil v ní jméno své dívky Lili (dcera kupce), se jménem ošetřovatelky nazývané "Marleen", dívkou svého přítele, která se jednou, když byl na stráži, procházela v noční mlze.
Báseň byla vydaná v roce 1937 v jeho sbírce poezie. Tehdy upoutala pozornost Norberta Schultze (narozen 1911 v Braunschweigu, zemřel 17. 10. 2002), který ji v roce 1938 zhudebnil.
Schulze byl již bohatý a slavný, když napsal "Děvče... (Continues)
La versione ceca proveniente da questo sito
Czech version from this site.
Nepochybně nejoblíbenější píseň vojáků během II. světové války. Lili Marleen se stala neoficiální hymnou pěšáků obou válčících stran.
Původní německý text pochází z básně Píseň mladé hlídky z I. světové války od německého vojáka Hanse Leipa (narozen 22. 9. 1893 v Hamburku, zemřel 6. 6. 1983 ve Švýcarsku). Napsal tyto verše předtím, než odešel na ruskou frontu v roce 1915. Spojil v ní jméno své dívky Lili (dcera kupce), se jménem ošetřovatelky nazývané "Marleen", dívkou svého přítele, která se jednou, když byl na stráži, procházela v noční mlze.
Báseň byla vydaná v roce 1937 v jeho sbírce poezie. Tehdy upoutala pozornost Norberta Schultze (narozen 1911 v Braunschweigu, zemřel 17. 10. 2002), který ji v roce 1938 zhudebnil.
Schulze byl již bohatý a slavný, když napsal "Děvče... (Continues)
LILI MARLEEN
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/9/2 - 03:23
La chanson de Craonne
Anonymous
Ricordiamo che nel 2003 la Chanson de Craonne è stata incisa in un singolo da Maxime Le Forestier.
Altri interpreti famosi della canzone sono stati Mouloudji e Marc Ogeret.
Altri interpreti famosi della canzone sono stati Mouloudji e Marc Ogeret.
Riccardo Venturi 2007/9/1 - 22:12
È arrivata la bufera
[1939]
Testo e musica di Renato Rascel
«"La Bufera" nacque in Africa Orientale quando Rascel conobbe Italo Balbo che era allora Governatore della Libia. Renato gli pose la domanda che tutti gli italiani avevano sulla bocca: "L'Italia entrerà in guerra al fianco dell'alleato tedesco?". Balbo rispose con perfetto accento emiliano: "Mo senta mo bene, signor Rascel, se l'Italia fa la guerra con Hitler io mi taglio i cosiddetti...". Rascel tornò in Italia e disse a tutti di stare tranquilli, ma quando la guerra arrivò non gli rimase che cantare "È arrivata la bufera / è arrivato il temporale / chi sta bene e chi sta male / e chi sta come gli par!"» (Giancarlo Governi in "TuttoRascel", Roma, Gremese, 1993)
Nel 1939, durante una pausa in camerino, Renato Rascel scrive di getto le prime strofe di quella che suona come un'altra delle sue surreali filastrocche: "È arrivata la bufera / è arrivato... (Continues)
Testo e musica di Renato Rascel
«"La Bufera" nacque in Africa Orientale quando Rascel conobbe Italo Balbo che era allora Governatore della Libia. Renato gli pose la domanda che tutti gli italiani avevano sulla bocca: "L'Italia entrerà in guerra al fianco dell'alleato tedesco?". Balbo rispose con perfetto accento emiliano: "Mo senta mo bene, signor Rascel, se l'Italia fa la guerra con Hitler io mi taglio i cosiddetti...". Rascel tornò in Italia e disse a tutti di stare tranquilli, ma quando la guerra arrivò non gli rimase che cantare "È arrivata la bufera / è arrivato il temporale / chi sta bene e chi sta male / e chi sta come gli par!"» (Giancarlo Governi in "TuttoRascel", Roma, Gremese, 1993)
Nel 1939, durante una pausa in camerino, Renato Rascel scrive di getto le prime strofe di quella che suona come un'altra delle sue surreali filastrocche: "È arrivata la bufera / è arrivato... (Continues)
Quando scende in ciel la sera
(Continues)
(Continues)
Contributed by Archimede Pitagorico 2007/9/1 - 18:55
Song Itineraries:
The "Fronde Songs" in Fascist Italy 1922-1943
Αγρίμια κι αγριμάκια μου
Anonymous
Trascrizione fonetica con assecuzione del canto
[ a'γrimña kj.aγri'makja."mu
(Continues)
(Continues)
2007/9/1 - 16:33
Zombie di tutto il mondo unitevi
E attraverso i muri
(Continues)
(Continues)
Contributed by Mohamed il Lavavetri 2007/9/1 - 15:10
Iris e Silvio
Inno del Battaglione Partigiano "Silvio Corbari"
Italia, la vita che ci hai data
Noi siamo pronti a ridonar;
Per liberarti patria amata
Noi siamo pronti a tutto osar.
Una è la fede, l'ardimento
Per noi divisa ormai sarà
E correremo al gran cimento
Quando Lui vorrà.
Va, Corbari, va,
Niun ti fermerà;
La tua schiera ardita e forte
Pur la morte sfiderà.
Va, Corbari, va,
Niun ti fermerà;
L'Italia ti illumina il cammino.
Che il destino segnò.
Noi siam gli invitti partigiani
Dal cuore saldo nel pugnar,
Fuggite via repubblicani
E' duro il ferro dell'acciar.
Siamo gli alfieri della gloria
Che ormai s'irradia alle città,
Spicca già il volo la vittoria
Luce e civiltà.
Va, Corbari, va,
Niun ti fermerà;
La tua schiera ardita e forte
Pur la morte sfiderà.
Va, Corbari, va,
Niun ti fermerà;
... (Continues)
Italia, la vita che ci hai data
Noi siamo pronti a ridonar;
Per liberarti patria amata
Noi siamo pronti a tutto osar.
Una è la fede, l'ardimento
Per noi divisa ormai sarà
E correremo al gran cimento
Quando Lui vorrà.
Va, Corbari, va,
Niun ti fermerà;
La tua schiera ardita e forte
Pur la morte sfiderà.
Va, Corbari, va,
Niun ti fermerà;
L'Italia ti illumina il cammino.
Che il destino segnò.
Noi siam gli invitti partigiani
Dal cuore saldo nel pugnar,
Fuggite via repubblicani
E' duro il ferro dell'acciar.
Siamo gli alfieri della gloria
Che ormai s'irradia alle città,
Spicca già il volo la vittoria
Luce e civiltà.
Va, Corbari, va,
Niun ti fermerà;
La tua schiera ardita e forte
Pur la morte sfiderà.
Va, Corbari, va,
Niun ti fermerà;
... (Continues)
2007/9/1 - 15:03
L'orologio del dottor Guida
[1969]
L’orologio del dottor Guida
(Continues)
(Continues)
Contributed by Mohamed il Lavavetri 2007/9/1 - 14:58
Amore vittorioso
Anno della prima pubblicazione: 1591 in Balletti a cinque voci (No.10)
Cari amici del sito, dopo tanto tempo che manco al vostro cospetto, torno a segnalare una canzone che non conoscevo, ma che ha tovato credo nel deposito una ragazza che ha bisogno di documentarsi per preparare un esame di ammissione a una scuola teatrale. Ha trovato una canzone del periodo napoleonico di un certo Giocanni Gastoldi "Amor vittorioso" Possibile che non ci sia nel vostro archivio? Provo a inviarla così confronterete, Ciao e spero a presto Gildo. Salutoni a Riccaro Venturi
Cari amici del sito, dopo tanto tempo che manco al vostro cospetto, torno a segnalare una canzone che non conoscevo, ma che ha tovato credo nel deposito una ragazza che ha bisogno di documentarsi per preparare un esame di ammissione a una scuola teatrale. Ha trovato una canzone del periodo napoleonico di un certo Giocanni Gastoldi "Amor vittorioso" Possibile che non ci sia nel vostro archivio? Provo a inviarla così confronterete, Ciao e spero a presto Gildo. Salutoni a Riccaro Venturi
Tutti venite armati
(Continues)
(Continues)
Contributed by Luciano Filippi alias Gildo dei Fantardi 2007/9/1 - 12:18
Song Itineraries:
Anti-war classical music , From olden times: Songs against war, inside war, around war
Zvijezda na Balkanu
Anche Adriano Sofri ci ha vissuto dentro, per la precisione tra le macerie di Sarajevo ... forse da lì era difficile avere una prospettiva diversa dal "non fecero abbastanza" e non invocare i bombardieri americani.
Per quanto mi riguarda, concordo con tutto il resto ... ancora una volta inquieta come a essere dotati di un minimo di lucidità il film era già chiaro dal 1989.
Mario
PS: quest'estate attraversando il Kosovo, il mio pullman montenegrino si è fermato in un posto tappa di fianco a tre pullman carichi di albanesi (facevano la tratta Skopje-Pristina-Tirana). Abbiamo mangiato vicini, fumato insieme, pagato in Euro. Con mia sorpresa, a Belgrado ho trovato in vendita per strada il documentario della BBC che racconta come si arrivò a quel macello. Come nel 1945, quando non restano che macerie è possibile ripartire da zero e ricostruire ...
Per quanto mi riguarda, concordo con tutto il resto ... ancora una volta inquieta come a essere dotati di un minimo di lucidità il film era già chiaro dal 1989.
Mario
PS: quest'estate attraversando il Kosovo, il mio pullman montenegrino si è fermato in un posto tappa di fianco a tre pullman carichi di albanesi (facevano la tratta Skopje-Pristina-Tirana). Abbiamo mangiato vicini, fumato insieme, pagato in Euro. Con mia sorpresa, a Belgrado ho trovato in vendita per strada il documentario della BBC che racconta come si arrivò a quel macello. Come nel 1945, quando non restano che macerie è possibile ripartire da zero e ricostruire ...
Mario Ferrero 2007/9/1 - 00:59
Solstizio di Nassirya
Testo e musica di Salvatore Azzaro.
Canzone stupenda per la pace a Nassirya.
Una canzone che contiene quattro canzoni: "Solstizio di Nassirya", "Quel mazzolin di fiori", "Sciuri, sciuri", "Bella ciao".
Fantastica!!!
Canzone stupenda per la pace a Nassirya.
Una canzone che contiene quattro canzoni: "Solstizio di Nassirya", "Quel mazzolin di fiori", "Sciuri, sciuri", "Bella ciao".
Fantastica!!!
Buon giorno o mia dolce amata
(Continues)
(Continues)
Contributed by Salvo 2007/8/31 - 02:23
Non c'è il mare
Da "Çiùscia -Il Satiro Danzante"
(Testo e Musica: Salvatore Azzaro)
Vi proponiamo l’album di un cantautore siciliano, Salvatore Azzaro, “Ciùscia-Il Satiro danzante”, un insieme di sonorità e contenuti culturali e sociali, che ha per sfondo la Sicilia e le sue vicende di vita e di morte.
MUSICA E IMMAGINI TRA STORIA E LEGALITA’
Salvatore Azzaro è un cantautore pop-folk siciliano che ama la cultura della sua terra e i buoni esempi, soprattutto quando sono rappresentati da coloro che combattono o che hanno combattuto contro la mafia. Il suo ultimo lavoro, autoprodotto, “Ciùscia- Il satiro danzante”, è un insieme di sonorità diverse, che accompagnano i differenti scenari descritti dalle canzoni. E’ possibile rinvenirvi le melodie tipicamente pop di “Mia principessa”, più vicine allo stile del suo primo album, “Io non sono Adriano”; le atmosfere caratteristiche della musica folk siciliana,... (Continues)
(Testo e Musica: Salvatore Azzaro)
Vi proponiamo l’album di un cantautore siciliano, Salvatore Azzaro, “Ciùscia-Il Satiro danzante”, un insieme di sonorità e contenuti culturali e sociali, che ha per sfondo la Sicilia e le sue vicende di vita e di morte.
MUSICA E IMMAGINI TRA STORIA E LEGALITA’
Salvatore Azzaro è un cantautore pop-folk siciliano che ama la cultura della sua terra e i buoni esempi, soprattutto quando sono rappresentati da coloro che combattono o che hanno combattuto contro la mafia. Il suo ultimo lavoro, autoprodotto, “Ciùscia- Il satiro danzante”, è un insieme di sonorità diverse, che accompagnano i differenti scenari descritti dalle canzoni. E’ possibile rinvenirvi le melodie tipicamente pop di “Mia principessa”, più vicine allo stile del suo primo album, “Io non sono Adriano”; le atmosfere caratteristiche della musica folk siciliana,... (Continues)
“…ho molte perplessità
(Continues)
(Continues)
Contributed by salvo 2007/8/31 - 01:57
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Figlio ImPastato d'amore
Figlio impastato d’amore
-Testo e Musica: Salvatore Azzaro-
versione: 7 dicembre 2004 - a donna Felicia.
Vi proponiamo l’album di un cantautore siciliano, Salvatore Azzaro, “Ciùscia-Il Satiro danzante”, un insieme di sonorità e contenuti culturali e sociali, che ha per sfondo la Sicilia e le sue vicende di vita e di morte.
MUSICA E IMMAGINI TRA STORIA E LEGALITA’
Salvatore Azzaro è un cantautore pop-folk siciliano che ama la cultura della sua terra e i buoni esempi, soprattutto quando sono rappresentati da coloro che combattono o che hanno combattuto contro la mafia. Il suo ultimo lavoro, autoprodotto, “Ciùscia- Il satiro danzante”, è un insieme di sonorità diverse, che accompagnano i differenti scenari descritti dalle canzoni. E’ possibile rinvenirvi le melodie tipicamente pop di “Mia principessa”, più vicine allo stile del suo primo album, “Io non sono Adriano”; le atmosfere caratteristiche... (Continues)
-Testo e Musica: Salvatore Azzaro-
versione: 7 dicembre 2004 - a donna Felicia.
Vi proponiamo l’album di un cantautore siciliano, Salvatore Azzaro, “Ciùscia-Il Satiro danzante”, un insieme di sonorità e contenuti culturali e sociali, che ha per sfondo la Sicilia e le sue vicende di vita e di morte.
MUSICA E IMMAGINI TRA STORIA E LEGALITA’
Salvatore Azzaro è un cantautore pop-folk siciliano che ama la cultura della sua terra e i buoni esempi, soprattutto quando sono rappresentati da coloro che combattono o che hanno combattuto contro la mafia. Il suo ultimo lavoro, autoprodotto, “Ciùscia- Il satiro danzante”, è un insieme di sonorità diverse, che accompagnano i differenti scenari descritti dalle canzoni. E’ possibile rinvenirvi le melodie tipicamente pop di “Mia principessa”, più vicine allo stile del suo primo album, “Io non sono Adriano”; le atmosfere caratteristiche... (Continues)
Oh Dio che è stato quel tuono
(Continues)
(Continues)
Contributed by Salvo 2007/8/31 - 01:50
Çiùscia
Çiùscia
-Il Satiro Danzante-
(Testo e Musica: Salvatore Azzaro)
Vi proponiamo l’album di un cantautore siciliano, Salvatore Azzaro, “Ciùscia-Il Satiro danzante”, un insieme di sonorità e contenuti culturali e sociali, che ha per sfondo la Sicilia e le sue vicende di vita e di morte.
MUSICA E IMMAGINI TRA STORIA E LEGALITA’
Salvatore Azzaro è un cantautore pop-folk siciliano che ama la cultura della sua terra e i buoni esempi, soprattutto quando sono rappresentati da coloro che combattono o che hanno combattuto contro la mafia. Il suo ultimo lavoro, autoprodotto, “Ciùscia- Il satiro danzante”, è un insieme di sonorità diverse, che accompagnano i differenti scenari descritti dalle canzoni. E’ possibile rinvenirvi le melodie tipicamente pop di “Mia principessa”, più vicine allo stile del suo primo album, “Io non sono Adriano”; le atmosfere caratteristiche della musica folk siciliana,... (Continues)
-Il Satiro Danzante-
(Testo e Musica: Salvatore Azzaro)
Vi proponiamo l’album di un cantautore siciliano, Salvatore Azzaro, “Ciùscia-Il Satiro danzante”, un insieme di sonorità e contenuti culturali e sociali, che ha per sfondo la Sicilia e le sue vicende di vita e di morte.
MUSICA E IMMAGINI TRA STORIA E LEGALITA’
Salvatore Azzaro è un cantautore pop-folk siciliano che ama la cultura della sua terra e i buoni esempi, soprattutto quando sono rappresentati da coloro che combattono o che hanno combattuto contro la mafia. Il suo ultimo lavoro, autoprodotto, “Ciùscia- Il satiro danzante”, è un insieme di sonorità diverse, che accompagnano i differenti scenari descritti dalle canzoni. E’ possibile rinvenirvi le melodie tipicamente pop di “Mia principessa”, più vicine allo stile del suo primo album, “Io non sono Adriano”; le atmosfere caratteristiche della musica folk siciliana,... (Continues)
Ddassutta, intra ô mari scuru, çiùscia lu ventu,
(Continues)
(Continues)
Contributed by salvo 2007/8/31 - 01:43
This Is War
questa canzone è bellissima! e il testo tradotto è pieno di significato! grazie...
crespo 2007/8/30 - 23:41
Louisiana
da "Litfiba 3" (1988)
Testo e musica di Antonio Aiazzi, Ringo De Palma, Gianni Maroccolo, Piero Pelù e Ghigo Renzulli.
Arrangiamento dei Litfiba e di Francesco Magnelli
L'album "Litfiba 3" chiude la cosiddetta "trilogia del potere" di cui fanno parte anche Desaparecido e 17 Re.
Si tratta dell'album più politico del gruppo fiorentino. Politico già dalla copertina in cui è ritratto Willy Nelson Darden, un nero giustiziato sulla sedia elettrica in Florida il 15 marzo 1988, nonostante i forti dubbi sulla sua colpevolezza, espressi anche da alcuni membri della giuria. Ed al tema della pena di morte è dedicata anche la terza traccia dell'album (la splendida Louisiana).
da Wikipedia
Testo e musica di Antonio Aiazzi, Ringo De Palma, Gianni Maroccolo, Piero Pelù e Ghigo Renzulli.
Arrangiamento dei Litfiba e di Francesco Magnelli
L'album "Litfiba 3" chiude la cosiddetta "trilogia del potere" di cui fanno parte anche Desaparecido e 17 Re.
Si tratta dell'album più politico del gruppo fiorentino. Politico già dalla copertina in cui è ritratto Willy Nelson Darden, un nero giustiziato sulla sedia elettrica in Florida il 15 marzo 1988, nonostante i forti dubbi sulla sua colpevolezza, espressi anche da alcuni membri della giuria. Ed al tema della pena di morte è dedicata anche la terza traccia dell'album (la splendida Louisiana).
da Wikipedia
Oh, Louisiana
(Continues)
(Continues)
2007/8/30 - 16:33
Song Itineraries:
Death penalty: murder by the power
Auschwitz
Una spoken song dove l'incubo è racchiuso nella snow-ball di una bambina.
When I was a little girl
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/8/30 - 16:00
Song Itineraries:
Extermination camps
L'homme fossile
V'là trois millions d'années que j'dormais dans la tourbe
(Continues)
(Continues)
Contributed by Jacky Fluttaz 2007/8/30 - 15:02
Boy Soldier
Lyrics and music by Johnny Clegg
Testo e musica di Johnny Clegg
Album: One Life
"My continent as well as part of South America and Asia have seen a dramatic rise in the use of children as soldiers in civil wars, private milicias, run by warlords and drug cartels." -Johnny Clegg.
Il mio continente, così come parte del Sud America e dell'Asia, hanno visto un drammatico aumento dell'utilizzo dei bambini soldato nelle guerre civili, nelle milizie private, finanziate dai signori della guerra e dai cartelli della droga." - Johnny Clegg.
Testo e musica di Johnny Clegg
Album: One Life
"My continent as well as part of South America and Asia have seen a dramatic rise in the use of children as soldiers in civil wars, private milicias, run by warlords and drug cartels." -Johnny Clegg.
Il mio continente, così come parte del Sud America e dell'Asia, hanno visto un drammatico aumento dell'utilizzo dei bambini soldato nelle guerre civili, nelle milizie private, finanziate dai signori della guerra e dai cartelli della droga." - Johnny Clegg.
I am a boy soldier
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG staff 2007/8/30 - 13:17
Waayaha Cusub
hey waayaha cusub you are beast in the work you are like song waayaha cusub
(adria )
(adria )
Presumendo che si tratti di un'espressione di giubilo verso i Waayaha Cusub, forse quel "beast" sarà da interpretare come "best" (almeno speriamo) [RV]
2007/8/30 - 12:28
Chacun de vous est concerné [incl. Canzone del maggio di Fabrizio De André]
--> bonalingvo.it. Esperantigis Renato Corsetti de tiu ĉi paĝo. La traduko baziĝas sur la versio itallingva de Fabrizio De André.
FRANCA MAJO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Nicola Ruggiero & Riccardo Venturi 2007/8/30 - 12:28
Can't Take My Eyes Off You
BELLISSIMA!!!!!!!E LUI HA UNA VOCE STUPEFACENTE W I MUSEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
sery da perugia 2007/8/30 - 11:50
Zu Potsdam unter den Eichen
[1928]
Text: Bertolt Brecht. Musik: Kurt Weill
Lyrics: Bertolt Brecht. Music: Kurt Weill
Testo: Bertolt Brecht. Musica: Kurt Weill
Interpreti / Performers:
Lotte Lenya
Ute Lemper
Milva
Faceva originalmente parte del Berliner Requiem (Requiem Berlinese), "piccola cantata dopo le poesie di Brecht", commissionato dalla Reichs-Rundfunkgesellschaft per essere trasmesso dalla stazione radio di Francoforte. Fu eseguito per la prima volta nel maggio del 1929. La canzone fu scritta soltanto per voci maschili, con accompagnamento di orchestra a fiati; fu poi arrangiata come "coro operaio" per le corali amatoriali (ora come allora diffusissime in Germania). Dopo la morte di Weill, il direttore d'orchestra Walter Goehr eseguì un altro arrangiamento per voce solista, espressamente per Lotte Lenya.
This piece was part of the original Berliner Requiem, "a little cantata after poems by Brecht",... (Continues)
Text: Bertolt Brecht. Musik: Kurt Weill
Lyrics: Bertolt Brecht. Music: Kurt Weill
Testo: Bertolt Brecht. Musica: Kurt Weill
Interpreti / Performers:
Lotte Lenya
Ute Lemper
Milva
Faceva originalmente parte del Berliner Requiem (Requiem Berlinese), "piccola cantata dopo le poesie di Brecht", commissionato dalla Reichs-Rundfunkgesellschaft per essere trasmesso dalla stazione radio di Francoforte. Fu eseguito per la prima volta nel maggio del 1929. La canzone fu scritta soltanto per voci maschili, con accompagnamento di orchestra a fiati; fu poi arrangiata come "coro operaio" per le corali amatoriali (ora come allora diffusissime in Germania). Dopo la morte di Weill, il direttore d'orchestra Walter Goehr eseguì un altro arrangiamento per voce solista, espressamente per Lotte Lenya.
This piece was part of the original Berliner Requiem, "a little cantata after poems by Brecht",... (Continues)
Zu Potsdam unter den Eichen
(Continues)
(Continues)
Contributed by jacopo 2007/8/29 - 23:30
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Politik Kills
Trascritta all'ascolto... dall'album di prossima uscita (4 settembre), "La Radiolina"...
Politik kills
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/8/29 - 22:39
Buffalo Soldier
Questa canzone è bellassima come lo è anche il cantante che l'ha scritta...Bob Marley sei stato, sei e sarai per sempre un mito...
Yle 2007/8/29 - 16:23
Cortez The Killer
Uno splendido pezzo. È vero che il ritratto fatto della società atzeca è idealizzato, ma la potenza del messaggio resta intatta. Comunque, la canzone è un lungo brivido elettrico.
marco musicbox 2007/8/28 - 14:36
Europamerica
Cantautore di grande sensibilità e umanità - interessantissimi i suoi testi e bellissime le musiche. purtroppo troppo spesso ignorato dai media
segio oneto 2007/8/28 - 12:49
Il massacro dei trecentoventi (Le Fosse Ardeatine)
Anonymous
Le 335 vittime delle Fosse Ardeatine
1. Agnini Ferdinando - Studente di medicina.
2. Ajroldi Antonio - Maggiore del Regio Esercito.
3. Albanese Teodato - Avvocato.
4. Albertelli Pilo - Professore di filosofia.
5. Amoretti Ivanoe - Sottotenente in servizio permanente effettivo.
6. Angelai Aldo - Macellaio.
7. Angeli Virgilio - Pittore.
8. Angelini Paolo - Autista.
9. Angelucci Giovanni - Macellaio.
10. Annarumi Bruno - Stagnino.
11. Anticoli Lazzaro - Venditore ambulante.
12. Artale Vito - Tenente Generale d'artiglieria.
13. Astrologo Cesare - Lucidatore.
14. Aversa Raffaele - Capitano dei Carabinieri Reali.
15. Avolio Carlo - Impiegato (S.A.L.B.)
16. Azzarita Manfredi - Capitano di cavalleria.
17. Baglivo Ugo - Avvocato.
18. Ballina Giovanni - Contadino.
19. Banzi Aldo - Impiegato.
20. Barbieri Silvio - Architetto.
21.... (Continues)
1. Agnini Ferdinando - Studente di medicina.
2. Ajroldi Antonio - Maggiore del Regio Esercito.
3. Albanese Teodato - Avvocato.
4. Albertelli Pilo - Professore di filosofia.
5. Amoretti Ivanoe - Sottotenente in servizio permanente effettivo.
6. Angelai Aldo - Macellaio.
7. Angeli Virgilio - Pittore.
8. Angelini Paolo - Autista.
9. Angelucci Giovanni - Macellaio.
10. Annarumi Bruno - Stagnino.
11. Anticoli Lazzaro - Venditore ambulante.
12. Artale Vito - Tenente Generale d'artiglieria.
13. Astrologo Cesare - Lucidatore.
14. Aversa Raffaele - Capitano dei Carabinieri Reali.
15. Avolio Carlo - Impiegato (S.A.L.B.)
16. Azzarita Manfredi - Capitano di cavalleria.
17. Baglivo Ugo - Avvocato.
18. Ballina Giovanni - Contadino.
19. Banzi Aldo - Impiegato.
20. Barbieri Silvio - Architetto.
21.... (Continues)
Riccardo Venturi 2007/8/28 - 11:09
So Many Tears, So Many Flowers
COSI' TANTE LACRIME, COSI' TANTI FIORI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Kiocciolina 2007/8/28 - 05:46
Kanjon Drine
Ciao! Mi chiamo Mario, vivo a Torino sono appassionato di ogni angolo della ex-Yugoslavia (dove sono già stato 4 volte dal 1996), e ho scoperto i Zabranjeno Pušenje grazie a un viaggio recente e alla vostra bellissima traduzione di Kanjon Drine
Mi sono imbattuto di recente in un altra canzone, Fildžan viška, che merita di essere segnalata perché piena di nostalgia per la Sarajevo prima degli eventi 1992 ... un posto in cui si lasciava sempre una tazzina di caffé in più per gli ospiti o gli sconosciuti. Appartiene al primo album che gli Z.P. (intendo la parte del gruppo che è rimasta a Sarajevo, non chi ha seguito Kusturica a Belgrado) hanno scritto dopo la fine della guerra nel 1997.
Mi aiutereste molto se mi aiutaste a "ripulire" la traduzione dal serbo-croato-bosniaco (lo mastico appena e ho usato in larga parte un traduttore online ... dati i numerosi giochi di parole e i riferimenti... (Continues)
Mi sono imbattuto di recente in un altra canzone, Fildžan viška, che merita di essere segnalata perché piena di nostalgia per la Sarajevo prima degli eventi 1992 ... un posto in cui si lasciava sempre una tazzina di caffé in più per gli ospiti o gli sconosciuti. Appartiene al primo album che gli Z.P. (intendo la parte del gruppo che è rimasta a Sarajevo, non chi ha seguito Kusturica a Belgrado) hanno scritto dopo la fine della guerra nel 1997.
Mi aiutereste molto se mi aiutaste a "ripulire" la traduzione dal serbo-croato-bosniaco (lo mastico appena e ho usato in larga parte un traduttore online ... dati i numerosi giochi di parole e i riferimenti... (Continues)
2007/8/27 - 22:47
Drive the Yankee from Your Door
CONDUCETE GLI YANKEE FUORI DALLA VOSTRA PORTA
(Continues)
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Contributed by Kiocciolina 2007/8/27 - 20:26
Another War Out There
UN'ALTRA GUERRA LA' FUORI
(Continues)
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Contributed by Kiocciolina 2007/8/27 - 17:44
Changes
Interpretazione di The Way It Is
Come on come on
(Continues)
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Contributed by Campo Oro Regna 2007/8/27 - 01:24
Ninna nanna delle dodici mamme
Grazie mille per questa magnifica canzone mia madre me la cantava quando ero piccina come ha fatto cn i miei 3 fratelli. e ora sono su questo sito per poter condividere anchio cn i miei bambini questa magnifica canzone...grazie
Chiara
Chiara
Chiara 2007/8/26 - 21:41
Le chat de la voisine
[1959]
Paroles: R. Lagary
Musique: Philippe-Gérard
© Emi Publishing France
Paroles: R. Lagary
Musique: Philippe-Gérard
© Emi Publishing France
C'è chi dice che, durante i brutti periodi -una guerra, una crisi, un frangente d'incertezza- bisognerebbe "divertirsi", magari con qualcosa di "leggero", di poco o pochissimo "impegnato". In effetti, proprio durante questi periodi è tutta una fioritura di motivetti allegri, di papaveri e papere, di margherite; cose fatte, si dice, per non pensare alle brutture che si hanno davanti agli occhi. Già ci sono, perché cantarle? Yves Montand non era uno che la pensava a questo modo. Meglio cantare la strofetta insulsa sul gatto della vicina che parlare del soldato che ha paura, dell'operaio sfruttato, della ragazza precocemente sfiorita da una vita dura? Non aveva dubbi, lui, il monsummanese di Francia. Ed ecco che ne venne fuori, con questa canzone "double face". [RV]
Le chat de la voisine
(Continues)
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Contributed by Silva 2007/8/26 - 19:10
Song Itineraries:
Cats & Bad cats
Pra não dizer que não falei das flores
sono brasiliano e vivo in italia da 20 anni, e posso dire che la traduzione fatta di "Pra nao dizer que nao falei das flores" di Geraldo Vandré e demenziale, lui ha cambiato tutta la musica a suo piacimento, non rispetta per niente l'originale, è un altra musica, la sua, e non una traduzione come dovrebe essere.
(fernando)
A quale traduzione ti stai riferendo? A quella di Sergio Endrigo? Dispiace sentire parole del genere, perché Sergio Endrigo è stato uno dei più grandi cantautori italiani (peraltro conosciutissimo anche in Brasile e in tutta l'America Latina). Non mi piace, te lo dico sinceramente, sentire rivolgere l'epiteto di "demenziale" ad una sua versione magari non troppo fedele all'originale, ma comunque bella. Non mi piace, non lo trovo giusto e, inoltre, non mi sembra, caro Fernando, che tu abbia ben presente una cosa fondamentale: quando un artista prende una canzone di un... (Continues)
(fernando)
A quale traduzione ti stai riferendo? A quella di Sergio Endrigo? Dispiace sentire parole del genere, perché Sergio Endrigo è stato uno dei più grandi cantautori italiani (peraltro conosciutissimo anche in Brasile e in tutta l'America Latina). Non mi piace, te lo dico sinceramente, sentire rivolgere l'epiteto di "demenziale" ad una sua versione magari non troppo fedele all'originale, ma comunque bella. Non mi piace, non lo trovo giusto e, inoltre, non mi sembra, caro Fernando, che tu abbia ben presente una cosa fondamentale: quando un artista prende una canzone di un... (Continues)
2007/8/26 - 14:12
You Can't Stop the Sun
NON POTETE FERMARE IL SOLE
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Contributed by Kiocciolina 2007/8/25 - 21:27
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Cantata da Violeta è fortemente commovente per la sua tensione musicale ed emotiva.