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Dezerter

Dezerter
[2001]
Album: Akt I
Słowa: D. Barnaś, muzyka: Zabili Mi Żółwia
Lyrics: D. Barnaś, Music: Zabili Mi Żółwia
Testo: D. Barnaś, musica: Zabili Mi Żółwia
Żyjesz wolny i beztroski
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/8/19 - 19:21
Song Itineraries: Deserters
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Souvenirs de Calédonie [Le chant des captifs]

Souvenirs de Calédonie [Le chant des captifs]
[1887]
Paroles de Louise Michel
Testo di Louise Michel

Ripreso da La Toupie. "Le chant des captifs", ricordo della deportazione dell'autrice in Nuova Caledonia, dopo la Comune di Parigi, è un canto visionario dove la "Vergine Rossa" fa intravedere un "mondo nuovo" dove "plana la libertà".
Ici l'hiver n'a pas de prise,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/8/19 - 18:57
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Longo è lo cammino

Longo è lo cammino
Age-Scarpelli-Monicelli-Rustichelli
Colonna sonora del film "Brancaleone alle Crociate" (1970) di Mario Monicelli

Abbiamo spesso detto in questo sito che la comicità e la satira sono un mezzo irrinunciabile per sbeffeggiare i cardini del militarismo. E come dimenticare due capolavori di Monicelli, "L'armata Brancaleone" ed il sequel "Brancaleone alle Crociate" che raccontano un medioevo lontano dalle rappresentazioni cavalleresche e mitologiche tipiche di tanta letteratura romantica, con un'operazione simile a quella di Paolo Villaggio e De André con Carlo Martello torna [o: ritorna] dalla battaglia di Poitiers; o Carlo Martello.

Inconfondibile anche la colonna sonora di Carlo Rustichelli: («Branca, Branca, Branca, Leon, Leon, Leon, Fiii... Bum!») che vinse per il primo episodio il Nastro d'Argento 1967.

Quest'inno cantato dall'armata Brancaleone diretta alle Crociate è probabilmente più verosimile di qualunque poema cavalleresco.
Longo è lo cammino,
(Continues)
2007/8/19 - 13:16

Tragt sie sanft [Die Kugel]

Tragt sie sanft [Die Kugel]
[1969]
[Edelhagen - Wesseler]
im Fernsehfilm Der Pott von Peter Zadek
Dalla colonna sonora del telefilm Der Pott di Peter Zadek

[...] Neben den genannten Filmen trat Lale Andersen mit ihren Liedern und Schlagern bis 1970 in zahlreichen Fernsehsendungen und großen Shows auf (u.a. fünfmal in der beliebten „Haifischbar“). Der Regisseur Truck Branss drehte mit ihr 1964 ein Portrait in Musik; fünf Jahre später wirkte sie in Peter Zadeks Der Pott mit und sang das eigenwillige Antikriegslied Tragt sie sanft.
de.wikipedia

Lale Andersen, una delle più grandi cantanti tedesche, è nota soprattutto per essere stata l'interprete originale di Lili Marleen; ma la sua carriera è andata avanti fino alla morte, avvenuta a Vienna nel 1972. Carriera poliedrica, anche come attrice cinematografica e televisiva. Nel 1969 fu chiamata dal regista berlinese Peter Zadek a interpretare la parte di un'affascinante... (Continues)
Tragt sie sanft, tragt sie sacht!
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/8/19 - 02:40
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Ballad Of A Crystal Man

Ballad Of A Crystal Man
[1965]
Lyrics and Music by Donovan Leitch
Testo e musica di Donovan Leitch
Album: Fairytale

Ancora dallo stesso "EP Track" del 1965 contenente Universal Soldier, e ancora una delle primissime canzoni mai scritte sulla guerra nel Vietnam. Che rimane probabilmente una delle più belle e impressionanti.
Walk along and talk along and live your lives quite freely
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/8/19 - 01:48
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We Were All Wounded At Wounded Knee

We Were All Wounded At Wounded Knee
1972
We were all wounded at Wounded Knee, you and me!
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/8/19 - 00:55
Song Itineraries: Native American Genocide
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Children Of Abraham

Children Of Abraham
Dell'album eponimo del 1974
Children of Abraham, what's your story?
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2007/8/19 - 00:43
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Wounded Knee

Wounded Knee
Lyrics and Music by Johnny Cash
Testo e musica di Johnny Cash


Wounded Knee
di Daniele Barbieri e Milena Patuelli

Con il massacro di Wounded Knee, il 29 dicembre 1890 contro i lakota minneconjou, l'esercito degli Usa fa il suo ingresso nel moderno sistema di guerra, impiegando un'arma automatica (la Gatlin) contro un gruppo di persone considerate ostili, ribelli secondo l'odierna terminologia di George Bush. Oggi l'omologo di quell'arma è montata sugli elicotteri Usa, al confine con il Messico o in Iraq». Lance Henson, poeta cheyenne, chiarisce: «Per me, per noi nativi questo non il è passato. È una visione occidentale pensare che il tempo funzioni così». «I fatti storici rimossi all'origine del massacro sono un chiaro esempio di operazione occulta. Il governo degli Stati uniti aveva bisogno di insegnare ai nativi resistenti il loro destino manifesto: è l'espressione usata, allora come... (Continues)
Spoken : But the land was already claimed by a people when the cowboy came and when the soldiers came.The story of the American Indian is in a lot of ways a story of tragedy like that day at Wounded Knee, South Dakota.
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/8/19 - 00:41
Song Itineraries: Native American Genocide
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All Over The World

All Over The World
I was watching the news tonight
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2007/8/19 - 00:40
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Giuseppe Verdi: Aida, Atto I, Scena I

dall'Aida di Giuseppe Verdi

Scrivevo nel Postribolo, l'oramai "storica" (??) postfazione alla primitiva raccolta delle CCG nell'aprile del 2003: "Paradossalmente (ma non troppo) sarebbe stato interessante che qualcuno che non si oppone né a questa, né ad altre guerre, avesse fatto un’analoga raccolta di “canzoni per la guerra”; il materiale non gli sarebbe certo mancato, tra canti bellici, militari, “patriottici” eccetera. Ma, forse, questa eventuale raccolta di “CPG” avrebbe rischiato di essere ancor più contro la guerra di quella propriamente detta." Sembra che l'amico e collaboratore Renato Stecca mi abbia preso quattro anni dopo in parola, con questa sua interessante proposta che inserisco però (almeno momentaneamente) negli "Extra" e che, malgrado la sua natura, non inserisco invece nel Percorso sulla musica classica contro la guerra. Certo è che questa cosa potrebbe essere foriera... (Continues)
SCENA I
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2007/8/18 - 17:23
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Simple Song Of Freedom

Simple Song Of Freedom
(1969)

"Simple Song of Freedom"
Written by Bobby Darin

Interpretata anche da Tim Hardin (che la cantò a Woodstock)
Come and sing a simple song of freedom
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2007/8/18 - 12:40
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Patriot's Dream

Patriot's Dream
1976
Amigo
Living now here but for fortune
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2007/8/17 - 22:50
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Banane e Coca Cola

Banane e Coca Cola
Testo ripreso dal Deposito, nostro "sito gemello"
Per ogni Coca Cola che tu bevi
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/8/17 - 20:26
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Cansón do 30 zugno

Anonymous
Cansón do 30 zugno
[1960]

Il testo è tratto dal Deposito, nostro "sito gemello". È la canzone, in genovese, dei ragazzi del centro storico che furono in prima linea a piazza De Ferrari contro la celere inviata da Tambroni il 30 giugno 1960 per permettere lo svolgimento del congresso del MSI.


GENOVA, 30 GIUGNO 1960: NO PASARON
da Linearossa

Nel giugno del 1960 il MSI intende tenere il suo congresso a Genova. È chiaro alle forze della Resistenza e a tutti gli antifascisti che questo congresso a Genova, medaglia d'oro della Resistenza rappresenta un momento determinante per il reinserimento del fascismo nel potere politico ufficiale. Genova antifascista, partigiana e proletaria insorge e dice no al fascismo! La città si mobilita, i giovani con le loro magliette a righe (allora indossate non certo per seguire la moda, ma perchè erano un capo di abbigliamento a buon mercato [in vendita specialmente nei mercatini... (Continues)
Emmu vintu a battaglia
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/8/17 - 19:39
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The Iron Lady

The Iron Lady
[1965]
Lyrics and Music by Phil Ochs
Testo e musica di Phil Ochs
Also performed by Diamanda Galás in the album "Malediction And Prayer"
Interpretata anche da Diamanda Galás nell'album "Malediction And Prayer"

La grande Diamanda Galás ha dedicato la sua incredibile cover della canzone a Aileen Wuornos.

The greath Diamanda Galás has dedicated her incredible cover of this song to Aileen Wuornos.



Se mai qualcuno mi chiedesse quali siano le due più belle, civili ed efficaci canzoni contro la pena di morte, non avrei alcun dubbio: Ni Dieu ni Maître di Léo Ferré e questa canzone, assolutamente impressionante, di Phil Ochs. Sono due canzoni estremamente differenti, ma del tutto complementari: la prima è un meraviglioso plaidoyer che va nel profondo delle cose mediante delle immagini cupe e folgoranti; la seconda, nel pieno stile di Phil Ochs, è un resoconto, una cronaca precisa fino nei... (Continues)
Have you seen the iron lady's charms
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/8/17 - 00:21
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Prete, croce, sedia e morte

Prete, croce, sedia e morte
[1983]
Da "Franti / Contrazione"

"Franti e Contrazione: qualcuno si chiederà come mai due gruppi che fanno musica così diversa si sono messi a fare un disco assieme. Per una volta tanto il denominatore comune non è il tipo di musica ma quello che si vuole esprimere e comunicare con essa, rompendo quella logica quasi standardizzata che vuole i gruppi prendere iniziative insieme a partire dalla loro similitudine musicale. Come se la musica fosse una vernice che prescinde da chi la usa e da come la usa. per noi invece questa collaborazione è stata essenziale, perché così facendo speriamo di arrivare a canali ai quali probabilmente non saremmo mai arrivati.
questo non vuole essere un discorso commerciale, ma un discorso di livelli di comunicazione, ovvero un passo in avanti perché non ci si fermi alle etichette, ai simboli, e arrivare finalmente ai contenuti e confrontarsi su di essi.
questo... (Continues)
danza il tempo nelle gabbie
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/8/17 - 00:14
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I Hate The War

I Hate The War
Dal primo lavoro del gruppo, intitolato "Mattachine!"
It's over I'm done writing songs about love
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/8/16 - 23:20
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No quiero ir a la guerra

Miseria
No creo en las palabras de los gobernantes
(Continues)
Contributed by Silva 2007/8/15 - 11:45
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Redemption Song

Redemption Song
Sublime...
Preferisco su tutte la versione degli Arrested Development.
mauro 2007/8/14 - 13:56
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Come un cammello in una grondaia

Come un cammello in una grondaia
[1991]
Testo e musica di Franco Battiato
Dall'album omonimo

Vi invio questa canzone di Battiato (dall'album omonimo del 1991) e anche una domanda (rivolta a voi e a chi vorrà rispondere): perchè Battiato non dice sempre le cose con semplicità, ma a volte fa l'intellettuale da strapazzo? Anche in questa canzone non sembra anche a voi che l'efficacia del testo sia compromessa da quel primo verso astruso? O sono io che non capisco certe cose del nostro?
Vivo come un cammello in una grondaia
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2007/8/13 - 22:11
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Serenata para la tierra de uno

Serenata para la tierra de uno
Costretta all'esilio, Maria Elena Walsh dedica questa canzone alla sua terra, così maltrattata dalle dittature di turno...
Porque me duele si me quedo
(Continues)
Contributed by Marcia Rosati 2007/8/13 - 20:20
After a...false alarm some months ago, here we are at least: the version/commentary in the 100th language has been reached thanks to the Georgian version of the Internationale, being also the 80th language of the relevant page. Our site reaches this way an historical aim. Thanks to our friend Arisztid for his most precious contribution.
Riccardo Venturi 2007/8/13 - 19:46
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Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]

Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
SPAGNOLO / SPANISH [3] - Olé Olé




La versione fatta uscire nel 1986 dal gruppo pop spagnolo "Olé Olé" nel loro album "Los caballeros las prefieren rubias".

These are the lyrics of a version of the song released in 1986 by the Spanish pop group "Olé Olé", in their LP "Los caballeros las prefieren rubias".
LILI MARLEN
(Continues)
Contributed by César Álvarez 2007/8/13 - 19:06
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El '45

El '45
María Elena Walsh ricorda insieme a sua sorella i momenti più belli della loro adolescenza oscurati dalla bomba di Hiroshima dove perdono la vita tante persone ma anche tante ragazze che come loro stavano cominciando a vivere...questa consapevolezza della guerra comporta la perdita dell'innocenza e la certezza che nel mondo degli adulti non c'è spazio per i sogni.
Una volta diventate grandi ognuna prende la sua strada, ognuna ha un suo pensiero e il sogno adolescenziale di rimanere sempre unite diventa un'utopia.
Te acordás hermana qué tiempos aquellos,
(Continues)
Contributed by Marcia Rosati 2007/8/13 - 18:50
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El reino del revés

El reino del revés
Attraverso questa canzone Maria Elena Walsh raccontava ai bambini della esistenza di un regno dove tutto era sottosopra, niente seguiva un filo logico, gli uccelli nuotavano al posto di volare, i ladri diventavano giudici e due più due faceva tre...In modo dolce e con parole semplici illustrava loro il mondo al quale stavano andando incontro.

Per rendere meglio l'idea mi servirò delle parole di Eduardo Galeano:

"Nel mondo così com'è, il mondo alla rovescia, i paesi che custodiscono la pace universale sono quelli che fabbricano più armi e quelli che vendono di più agli altri paesi; le banche di maggior prestigio sono quelle che riciclano più narcodollari o che custodiscono denaro rubato; le industrie di maggior successo sono quelle che avvelenano il pianeta; e la salvezza dell'ambiente è l'affare più brillante delle imprese che lo distruggono..."


tratto dal libro "A testa in giù.La scuola del mondo alla rovescia"
Me dijeron que en el reino del revés
(Continues)
Contributed by Marcia Rosati 2007/8/13 - 18:06
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Il mio nome è mai più

Il mio nome è mai più
La canzone è bellissima e profonda non come dicono altri banale e superficiale,dicono così perché non l'hanno capita! E' una canzone che denuncia tutta la montagna di merda che stiamo facendo! per me la guerra contro un altro popolo dovrebbe essere l'ultima spiaggia, l'ultima cosa a cui pensare! non so se avete visto i video durante, appunto,il video di jova liga e pelù bambini travolti dalla guerra!e queste immagini non vi devono far star male solo quando siete a tavole e girate canale come fa molta gente ma dovete lasciarle dentro e riuscire a fare qualcosa se si può!!! Migliaia di uccisi di feriti di gente civile che non centrava niente!! Certo i nomi li sanno ma come fanno a fare qualcosa?? voi credete veramente che non abbiano fatto niente?? per favore...
matteo mazzeo 2007/8/13 - 08:46
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Cima Vallona

Cima Vallona
Nella strage di Cima Vallona morirono un carabiniere paracadutista e due incursori mentre un terzo rimase gravemente ferito. La squadra antisabotaggio del Reparto speciale era intervenuta per bonificare l'area e cercare indizi dopo che un alpino era morto in precedente attentato.
Adriano Sala 2007/8/12 - 18:09
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Pitzinnos in sa gherra

Pitzinnos in sa gherra
Ascoltavo questa canzone da piccolo e pur non capendone le parole mi è sempre rimasta nel cuore. Ora che so di cosa parla, mi appare di una rinnovata beltà e ancor più piena di sentimento.
Steno 2007/8/12 - 01:08
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L'estaca

L'estaca
ISLANDESE [ Þorvaldur Þorvaldsson ]
ICELANDIC [ Þorvaldur Þorvaldsson ]

L'anno di composizione è purtroppo sconosciuto; ma deve trattarsi di una versione abbastanza “antica”, forse addirittura degli anni '80. Ne è autore Þorvaldur Þorvaldsson (si ricorda: Þ = “th” inglese). Nato nel 1957 a Akranes, Þorvaldur Þorvaldsson è, fondamentalmente, il rappresentante politico più in vista dell'estrema sinistra islandese: di professione operaio edile (lavoro che ha continuato a svolgere sempre, a fianco di tutte le sue altre attività), è anche cantautore, baritono lirico ed è stato, giovanissimo maoista negli anni '70, fondatore e presidente della Menningartengsl Albaníu og Íslands, l' “Associazione Culturale Albania-Islanda”, che propugnava una fattiva amicizia tra l'Islanda e l'Albania di Enver Hoxha. Da questo il soprannome di Albaníu-Valdi che Þorvaldur si porta ancora sul groppone a sessantacinqu'anni... (Continues)
STAURINN
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/8/12 - 00:29

Song Of The Hunger Marchers

Song Of The Hunger Marchers
Words by Randall Swingler
Music by Alan Bush
Testo di Randall Swingler
Musica di Alan Bush


Lyrics are reproduced from this cache page
Il testo è riprodotto da questa pagina cache

Una canzone contro la guerra vista da un'ottica particolare e verso la quale siamo particolarmente sensibili: quella dello sfruttamento dei lavoratori. In questo caso di tratta degli operai che lavorano nelle fabbriche di armi.
We march from a stricken country, From broken hill and vale,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/8/11 - 19:23

Got To Bring This Wall Down

Leah Levane
Got To Bring This Wall Down
To the tune of Babylon Is Fallen
Lyrics are reproduced from this cache page

Sull'aria di Babylon Is Fallen
Il testo è riprodotto da questa pagina cache

Una canzone sul famigerato muro che divide Israele dai territori palestinesi della Cisgiordania, sull'aria di un celebre canto religioso.
Sad the day we've long expected, barriers can't bring release
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/8/11 - 19:12
Song Itineraries: The Palestinian Holocaust
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Soldats ne tirez pas

Soldats ne tirez pas
11 agosto 2007
SOLDATI, NON SPARATE
(Continues)
2007/8/11 - 12:27
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Merci mon adjudant

Merci mon adjudant
C'est vrai ici la vie est belle
(Continues)
Contributed by Jacky Fluttaz 2007/8/11 - 01:03
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Vivre pour des idées

Vivre pour des idées
Une chanson poignante sur la guerre d'Espagne
Il était à Teruel et à Guadalajara
(Continues)
Contributed by Jacky Fluttaz 2007/8/11 - 01:00
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Le vieux Jonathan

Le vieux Jonathan
Le vieux Jonathan
(Continues)
Contributed by Jacky Fluttaz 2007/8/11 - 00:56
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Carta de un león a otro

Carta de un león a otro
10 août 2007
JE T'ÉCRIS, MON FRÈRE LION
(Continues)
2007/8/10 - 22:14
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Para la vida

Para la vida
10 agosto 2007
Con alcune correzioni di Marcia Rosati
PER LA VITA
(Continues)
2007/8/10 - 21:49
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Che il Mediterraneo sia

Che il Mediterraneo sia
I would wait patiently on RAI International to hear this song so that my infant son could hear it, and then would watch him smile!
Louis Massimo M. Micolucci 2007/8/10 - 20:11
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Acqua

Acqua
(1985)
Album: Carioca
Testo di Bruno Lauzi
Musica di Djavan
Continuare a vivere così
(Continues)
Contributed by Silva 2007/8/10 - 12:03
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Talaash تلاش

Talaash تلاش
Versione inglese di Yousaf Shah
SEARCH
(Continues)
2007/8/10 - 10:50
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La censure

La censure
9 agosto 2007
LA CENSURA
(Continues)
2007/8/9 - 21:32
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Les jeux olympiques

Les jeux olympiques
9 agosto 2007
LE OLIMPIADI
(Continues)
2007/8/9 - 21:16
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La fata

La fata
[1977]
Testo e musica di Edoardo Bennato
Lyrics and music by Edoardo Bennato
Album: Burattino senza Fili


Edoardo Bennato: Burattino senza Fili (1977)



"Burattino senza fili" è un concept album di Edoardo Bennato uscito nel 1977, che ha venduto circa un milione di copie, risultando l'album più venduto in Italia nel 1977. [...] Il disco ripropone le vicissitudini di Pinocchio in chiave metaforica e mostra un doppio piano di lettura; la storia di Carlo Collodi tal quale e la riproposizione allegorica dei modelli dei personaggi in chiave moderna. Registrato negli studi Ricordi di Milano i tecnici del suono sono Walter Patergnani, Mario Carulli, Gianluigi Pezzera e Carlo Martenet, mentre il tecnico del missaggio è Arun Chakraverty. Tra i musicisti del disco, vi sono tre componenti dei Maxophone: Sandro Lorenzetti, Alberto Ravasini e Maurizio Bianchini. Tutta la poetica di "Burattino senza... (Continues)
C'è solo un fiore in quella stanza
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/8/9 - 18:57
Behind The Wall by Tracy Chapman, from her 1st album of 1988. With this song, AWS are faced to violence on women, the war one half of mankind leads against the other half, every day. This song also starts a new song itinerary on violence on women.
Riccardo Venturi 2007/8/9 - 18:54
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L'accordéoniste

L'accordéoniste
[1942]
Paroles et musique: Michel Emer
Testo e musica: Michel Emer
autres interprètes: Chimène Badi (2005)
La fille de joie est belle
(Continues)
Contributed by Silva 2007/8/9 - 18:42
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Ermeneutica

Ermeneutica
[2004]
Prima uscito come singolo
Poi nell'album "Dieci stratagemmi"

[...]"Mi è sembrato giusto trattare per intero la prima traccia del disco perché più vicina alle corde della poesia, ma allo stesso tempo è altrettanto doveroso rimarcare che questo è un album d’ossessione e di rifiuto per gli accadimenti dell’ultimo periodo; la guerra, l’omologazione di pensiero e la conseguente necessità di crearsi uno spazio altro in cui evitar l’offesa. Dunque, in Ermeneutica, Battiato non ibrida assolutamente le sue accuse dietro parole difficilmente comprensibili, ma grida inequivoco il suo disprezzo; agli Stati Uniti e al Presidente Bush in particolare, che con la scusa degli “Stati canaglia”, sembra voler far guerra a mezzo mondo: “Eiacula precocemente l’impero / ritorna il circolo dei combattenti / gli stati mostri si avventano sui regimi fascisti”.
E ancora: “Deus est filius dei / tutte le... (Continues)
Eiacula precocemente l'impero
(Continues)
Contributed by Aldingar 2007/8/9 - 18:28
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The Things That I Have Seen

The Things That I Have Seen
[1994]
Parole e musica di Richard Shindell
Nel suo album "Blue Divide" pubblicato nel 1995

Una canzone sulla prima guerra del Golfo, quella di George Bush Sr., quella da cui è partito tutto il macello che ancora oggi insanguina il mondo.

L'ultima strofa in particolare - resa davvero male nella traduzione italiana - allude al fatto che quella fu la prima guerra mediatica della Storia, combattuta (?!?) ‎con un occhio – quando non entrambi – all’audience e alle esigenze del “prime time” televisivo, ‎quella in cui la casta militare e la sua grancassa giornalistica sdoganarono aberranti espressioni ‎come “bombe intelligenti” e “guerra chirurgica”…‎

Ma il marine che dal Golfo è tornato ha visto cose che nessun programma tv, nessun videogioco, per quanto violento, può minimamente riprodurre, immagini che resteranno per sempre impresse a fuoco nella sua mente, sempre ricorrenti nei suoi incubi...

(Bernart Bartleby)
I was proud to be the soldier
(Continues)
Contributed by Marcia Rosati 2007/8/9 - 18:10
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War

War
Dall'album "In Praise of Learning" del 1975. Brano ripreso da un'altro noto gruppo inglese, The Fall , nel loro album "Middle Class Revolt" del 1994.

Considerato che nelle "democrazie" occidentali i boia come Bush, Blair e Berlusconi si trovano in trono per mandato popolare, non appare poi così insensata la nichilista strofa di chiusura di questo brano: "La guerra fa ciò che deve. La gente ha quello che si merita"
Tell of the birth
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/8/9 - 15:01
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Negli occhi il buio

Negli occhi il buio
1992
Figli della stessa rabbia

Sicuramente questo e' il disco piu' famoso dell'etichetta Gridalo Forte. Figli della Stessa Rabbia è stato, e continua ad essere un inno. Tutto il disco nei concerti e' stato cantato a squarciagola da migliaia di persone. Brani come "Cararo Sindaco", "Barboni", "Giunti Tubi Palanche Ska", o la versione solo vocale della title track, sono ormai nel DNA di una generazione di giovani in Italia e in tutta Europa. La grafica e' come sempre di Cristiano Rea e rispecchia al meglio la band. Nel retro della copertina il testo di Bella Ciao, che dopo poco verra' incisa nel MLP omonimo.

Negli occhi il buio
(Continues)
Contributed by Marcia Rosati 2007/8/9 - 13:48
Song Itineraries: War against Animals
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Odore di polvere da sparo

Odore di polvere da sparo
Dall'album "Dieci stratagemmi" del 2004
Scritta con Manlio Sgalambro

[...]"Nella quinta traccia, Odore di polvere da sparo, Battiato utilizza una ritmica crescente per portar ad evidenza l’evoluzione dell’insensato; nelle vaste “terre della fede” (l’Occidente) i proiettili scortano la processione funebre di un qualche pio essere della terra, come se il tutto fosse consueto e naturale: “L’odore di polvere da sparo/ sparso per quartieri mentre una banda/ accompagna le reliquie della santa/ impulsi religiosi dell’Occidente-accidente”.

(da questa recensione di Leòn)
È vero che sul Mar Nero sul mare nero
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2007/8/9 - 12:07




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