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La ballata di Aldro
![La ballata di Aldro](img/upl/aldro.jpeg)
Canzone per Federico Aldrovandi
C’è un ragazzo morto steso in riva al fiume Po
(Continues)
(Continues)
Contributed by mincio attila eugenio 2007/6/6 - 10:53
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Pettirosso
![Pettirosso](img/upl/Riccardi_400.jpg)
[2003]
Da/From: "Tra fiamma e candela"
Da/From: "Tra fiamma e candela"
Il commento che segue è di Alessio Lega.
Su A - rivista anarchica la recensione completa all'album.
[...] Ecco dunque che il secondo pezzo, friabile, delicato e cantabilissimo parla di un pettirosso (ovviamente da combattimento, come quello di Faber e di Maggiani) lanciato a contrastare bombardieri e follia.
E' una canzone resa preziosa dalla voce argentina di Betti Verri, che duetta con quella ferrochinosa di Lorenzo in un contrasto carico di significato. L’apparente semplicità dei versi richiama, anche per il tema ornitologico, un tardo libro di Umberto Saba.
Radicale, s’è fatto il pensiero in musica di Riccardi, perché essenziale, intenso perché fatto di ben poche parole, di concetti mai arzigogolati, di armonie dritte, di vocalità sobria; appena e nient’altro che le parole, già cariche, come sono in natura, di suono e ideale.
Su A - rivista anarchica la recensione completa all'album.
[...] Ecco dunque che il secondo pezzo, friabile, delicato e cantabilissimo parla di un pettirosso (ovviamente da combattimento, come quello di Faber e di Maggiani) lanciato a contrastare bombardieri e follia.
E' una canzone resa preziosa dalla voce argentina di Betti Verri, che duetta con quella ferrochinosa di Lorenzo in un contrasto carico di significato. L’apparente semplicità dei versi richiama, anche per il tema ornitologico, un tardo libro di Umberto Saba.
Radicale, s’è fatto il pensiero in musica di Riccardi, perché essenziale, intenso perché fatto di ben poche parole, di concetti mai arzigogolati, di armonie dritte, di vocalità sobria; appena e nient’altro che le parole, già cariche, come sono in natura, di suono e ideale.
Pettirosso batti le ali
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/6/5 - 18:43
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Opus Number Zoo: The Fawn
![Opus Number Zoo: The Fawn](img/upl/il_cavallo.jpg)
"Opus number zoo" per quintetto a fiato è composto di quattro brani.
n.1 Ballo campestre (Barn Dance)
n.2 Il cavallo (The Fawn)
n.3 Il topo (The Grey Mouse)
n.4 I gattacci (Tom Cats)
Qui viene riportato il brano n.2.
Il testo originale è di RHODA LEVINE, la versione italiana è di VITTORIA OTTOLENGHI
Il testo originale è tratto da questo sito
n.1 Ballo campestre (Barn Dance)
n.2 Il cavallo (The Fawn)
n.3 Il topo (The Grey Mouse)
n.4 I gattacci (Tom Cats)
Qui viene riportato il brano n.2.
Il testo originale è di RHODA LEVINE, la versione italiana è di VITTORIA OTTOLENGHI
Il testo originale è tratto da questo sito
Listening to the cry of bombs,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Silva 2007/6/3 - 23:16
Song Itineraries:
Anti-war classical music
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Sarò libero
Testo e musica di Fabrizio Zanotti
Anche oggi si va a caritare
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/6/3 - 13:04
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
La mia divisa (tic tac)
Testo e musica di Fabrizio Zanotti
Ci vedono marciare
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/6/3 - 12:57
A Mostar
Testo e musica di F. Zanotti
A Mostar ho mille figli
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/6/3 - 12:48
Song Itineraries:
Balkan Wars of the 90's
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Swastika Eyes
![Swastika Eyes](img/upl/80288.jpeg)
[1997-1999]
Nell’album intitolato XTRMNTR (pronunciasi "Exterminator"), il sesto della band di Glasgow, pubblicato nel 2000.
Nell’album intitolato XTRMNTR (pronunciasi "Exterminator"), il sesto della band di Glasgow, pubblicato nel 2000.
Your soul dont burn
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/6/2 - 23:21
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Mideast Vacation
![Mideast Vacation](img/upl/R-1849209-1.jpg)
Da/From: "Life" - 1987
[Neil Young and Crazy Horse]
[Neil Young and Crazy Horse]
I used to watch "Highway Patrol"
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/6/2 - 23:11
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Cyberraga
![Cyberraga](img/upl/cyberrraga.jpg)
Dall'album "Music"
From the album "Music"
Un'invocazione alla pace e alla fratellanza universale che Madonna canta in sanscrito, l'antica lingua classica indiana (che è tuttora parlata in India, ed è una delle 23 lingue ufficiali dell'Unione Indiana). Invitiamo tutti a non preoccuparsi per la presenza, nel terzo verso della canzone, della parola svastika. Si tratta effettivamente del termine sanscrito che ha dato origine alla tristemente nota svastica nazista, ma la croce uncinata indicava in origine un segno di pace e di benaugurio (il termine in sé è un composto, su-astika, alla lettera "segno del bene"); in modo del tutto arbitrario (e storicamente aberrante) i nazisti lo presero per un simbolo "ariano". Il testo sanscrito è presentato in una trascrizione "inglesizzata" che non corrisponde minimamente alla romanizzazione in uso generale a livello scientifico; né tantomeno, ovviamente, è presentato in scrittura devanagari.[RV]
From the album "Music"
Un'invocazione alla pace e alla fratellanza universale che Madonna canta in sanscrito, l'antica lingua classica indiana (che è tuttora parlata in India, ed è una delle 23 lingue ufficiali dell'Unione Indiana). Invitiamo tutti a non preoccuparsi per la presenza, nel terzo verso della canzone, della parola svastika. Si tratta effettivamente del termine sanscrito che ha dato origine alla tristemente nota svastica nazista, ma la croce uncinata indicava in origine un segno di pace e di benaugurio (il termine in sé è un composto, su-astika, alla lettera "segno del bene"); in modo del tutto arbitrario (e storicamente aberrante) i nazisti lo presero per un simbolo "ariano". Il testo sanscrito è presentato in una trascrizione "inglesizzata" che non corrisponde minimamente alla romanizzazione in uso generale a livello scientifico; né tantomeno, ovviamente, è presentato in scrittura devanagari.[RV]
Ohm sri guru bjor namaha
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/6/2 - 01:47
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Mercanti di Liquore: Lombardia
![Mercanti di Liquore: Lombardia](img/upl/mdl.jpg)
[2002]
Dall'album "La musica dei poveri"
Dall'album "La musica dei poveri"
Ci piace chi resiste, qui dentro; ma non chi "resiste" con una toga addosso e la sua faccia da mandaingalera; pronunciandolo magari tre volte, l'infinito di quel verbo, e continuando a far parte del sistema da galera del potere e della politicanza. No, questi finti "resistenti" non ci attengono proprio. Ci garba, invece, chi resiste in dei posti che sembrano oramai persi, magari affidando la propria resistenza ad una canzone bella come questa, che è al tempo stesso una specie di disperato atto d'amore verso la propria terra, ed un grido a andare avanti, a rivedere in qualche modo la luce in fondo al tunnel. Con questi ragazzi, coi Mercanti di Liquore, ci abbiamo a che fare fin da quando non erano ancora famosi, fin da quando non facevano le canzoni assieme a Marco Paolini, fin da quando scrivevano ogni tanto sul newsgroup di De André e cantavano le loro cover. Un saluto e un abbraccio, se ci leggono; e un bicchiere in alto. [Riccardo Venturi].
Atterrati su in Brianza come un 747
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/6/1 - 19:31
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Το Βαθύ Μπλε του Κάρλο Τζουλιάνι
![Το Βαθύ Μπλε του Κάρλο Τζουλιάνι](img/upl/yenova.gif)
[2002]
Πρωτόγραμμα
ένα σύγχρονο, πολιτικό-μουσικό-ποιητικό έργο
Μουσική: Χαρίλαος Τρουβάς
Στίχοι: Γιάννης Ανδρουλιδάκης
Ερμηνεία: Θοδωρής Τσάγγαρης
"Copia originale"
opera contemporanea politica, musicale e poetica
Musica: Harilaos Trouvas
Testi: Yannis Androulidakis
Interprete: Thodoris Tsangaris
Πρωτόγραμμα ("Copia originale") è il nome di un'opera contemporanea musicale-politica-poetica ideata e composta da alcuni esponenti della sinistra radicale greca: il musicista Harilaos Trouvas, il poeta e autore dei testi Yannis Androulidakis e il cantante/interprete Thodoris Tsangaris. E' stato rappresentato per la prima volta nel 2002.
Questa è la pagina ufficiale dell'opera (interamente in lingua greca), dalla quale è possibile scaricare tutti gli MP3 ed il file .zip contenente l'intero testo
Πρωτόγραμμα
ένα σύγχρονο, πολιτικό-μουσικό-ποιητικό έργο
Μουσική: Χαρίλαος Τρουβάς
Στίχοι: Γιάννης Ανδρουλιδάκης
Ερμηνεία: Θοδωρής Τσάγγαρης
"Copia originale"
opera contemporanea politica, musicale e poetica
Musica: Harilaos Trouvas
Testi: Yannis Androulidakis
Interprete: Thodoris Tsangaris
Πρωτόγραμμα ("Copia originale") è il nome di un'opera contemporanea musicale-politica-poetica ideata e composta da alcuni esponenti della sinistra radicale greca: il musicista Harilaos Trouvas, il poeta e autore dei testi Yannis Androulidakis e il cantante/interprete Thodoris Tsangaris. E' stato rappresentato per la prima volta nel 2002.
Questa è la pagina ufficiale dell'opera (interamente in lingua greca), dalla quale è possibile scaricare tutti gli MP3 ed il file .zip contenente l'intero testo
Στου Βίγια τον παλμό και του Φραντσίσκο
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/6/1 - 15:01
Song Itineraries:
Genoa - G8, police repression, Carlo Giuliani
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Il Bambino di gesso
![Il Bambino di gesso](img/upl/R-654803-1157727425.jpeg.jpg)
[Sta fermo! Sta zitto! Non metter i gomiti sulla tavola! Non essere distratto!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/6/1 - 11:12
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Η μπαλάντα του Kυρ-Μέντιου
![Η μπαλάντα του Kυρ-Μέντιου](img/upl/salpisma.jpg)
I baláda tou Kyr-Mediou
Στίχοι: Κώστας Βάρναλης
Μουσική: Λουκάς Θάνου
Πρώτη εκτέλεση: Νίκος Ξυλούρης
'Aλμπουμ: Σάλπισμα
Lyrics by Kostas Varnalis
Music by Loukas Thanou
First performed by Nikos Xylouris
Album: Salpisma
Testo di Kostas Varnalis
Musica di Loukas Thanou
Prima interpretazione di Nikos Xylouris
Album: Salpisma
Kostas Varnalis (1883-1973), greco della diaspora (era nato a Burgas, in Bulgaria, ed in Bulgaria visse a lungo), è uno dei più grandi poeti della Grecia moderna. Ma, sebbene coltissimo di formazione, era un poeta popolare, nel senso più vero della parola; uno che, come Kavafis, faceva circolare le sue poesie su volantini stampati a sue spese. Era anche uno di quei cantori che riescono a modellare la propria lingua in un modo assolutamente vertiginoso, basandosi proprio sui modelli tradizionali più antichi; non a caso tradusse nella lingua moderna Aristofane... (Continues)
Στίχοι: Κώστας Βάρναλης
Μουσική: Λουκάς Θάνου
Πρώτη εκτέλεση: Νίκος Ξυλούρης
'Aλμπουμ: Σάλπισμα
Lyrics by Kostas Varnalis
Music by Loukas Thanou
First performed by Nikos Xylouris
Album: Salpisma
Testo di Kostas Varnalis
Musica di Loukas Thanou
Prima interpretazione di Nikos Xylouris
Album: Salpisma
Kostas Varnalis (1883-1973), greco della diaspora (era nato a Burgas, in Bulgaria, ed in Bulgaria visse a lungo), è uno dei più grandi poeti della Grecia moderna. Ma, sebbene coltissimo di formazione, era un poeta popolare, nel senso più vero della parola; uno che, come Kavafis, faceva circolare le sue poesie su volantini stampati a sue spese. Era anche uno di quei cantori che riescono a modellare la propria lingua in un modo assolutamente vertiginoso, basandosi proprio sui modelli tradizionali più antichi; non a caso tradusse nella lingua moderna Aristofane... (Continues)
Δεν λυγάνε τα ξεράδια
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/5/31 - 23:17
Mauthausen
![Mauthausen](img/upl/cameragas_mauthausen.jpg)
Storia vera di un deportato sfuggito alla morte
Sullo sfondo colline verde cupo...
(Continues)
(Continues)
Contributed by Renato 2007/5/31 - 13:30
Song Itineraries:
Extermination camps
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Amanzi
![Amanzi](img/upl/riverdance.jpg)
From the Broadway Show "Riverdance"
Dal musical "Riverdance"
Dal musical "Riverdance"
Bawo, kudala si gcel 'inkululeko
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/5/31 - 12:05
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Fiore amore disertore
![Fiore amore disertore](img/upl/luf.gif)
Dall'album: Paradis del diaol (2007)
Oltre il monte c'era la neve
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/5/30 - 19:00
Song Itineraries:
Deserters
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A Silva
![A Silva](img/upl/lucabassanese.jpg)
[2006]
Album : Al mercato
Liberamente ispirata al libro“Lacrime e favole della mia terra” dello scrittore Renzo Cappozzo
Album : Al mercato
Liberamente ispirata al libro“Lacrime e favole della mia terra” dello scrittore Renzo Cappozzo
"A Silva" è un video-clip intenso, che ripercorre come in un film ambientato all'epoca della seconda guerra mondiale, le ultime ore di vita di un ragazzo: Francesco Zaltron, studente di medicina presso l'Università di Padova.
Le immagini si susseguono, disegnate su tavole di legno dalle mani dell'illustratrice Elena Meneghetti, mentre scorre la vita del paese, della gente, delle terre dove il Partigiano Francesco Zaltron "Silva" vive ancora oggi nel ricordo.
Da questa pagina
Video nel sito ufficiale
Le immagini si susseguono, disegnate su tavole di legno dalle mani dell'illustratrice Elena Meneghetti, mentre scorre la vita del paese, della gente, delle terre dove il Partigiano Francesco Zaltron "Silva" vive ancora oggi nel ricordo.
Da questa pagina
Video nel sito ufficiale
Viola con il Bren dietro ad un masso
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/5/30 - 17:14
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
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Je Sais Comment
![Je Sais Comment](img/upl/piaf.jpeg)
Una canzone bellissima, davvero libertaria!
Mi ricorda molto l'altrettanto stupenda poesia di Boris Vian "Juste le temps de vivre"...
Paroles: Julien Bouquet.
Musique: Robert Chauvigny, Julien Bouquet
1959
Mi ricorda molto l'altrettanto stupenda poesia di Boris Vian "Juste le temps de vivre"...
Paroles: Julien Bouquet.
Musique: Robert Chauvigny, Julien Bouquet
1959
Ecoute-moi, mon ami.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/5/28 - 21:37
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Two Years And One Song Later
![Two Years And One Song Later](img/upl/fosse.jpg)
Da/From: "We Are Denied, They Deny It"
Tuesday May 18th is a day in history
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/5/28 - 18:11
Song Itineraries:
Balkan Wars of the 90's
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Vietnam Is Back '94
![Vietnam Is Back '94](img/upl/ausrotten3.jpg)
[1994]
Da/From: "Fuck Nazi Sympathy"
Da/From: "Fuck Nazi Sympathy"
They're fighting another war at our cost
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/5/28 - 17:54
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Pathetic Humanity
![Pathetic Humanity](img/upl/ausrotten2.jpg)
[1999]
Da/From: "...And Now Back To Our Programming"
Da/From: "...And Now Back To Our Programming"
A pig tied down and burned with a blowtorch THIS IS VIVISECTION
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/5/28 - 14:11
Song Itineraries:
War against Animals
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Plausible Deniability
![Plausible Deniability](img/upl/ausrotten.gif)
[2001]
Da/From: "The Rotten Agenda"
Da/From: "The Rotten Agenda"
The self serving U.N. who manufacture war
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Contributed by daniela -k.d.- 2007/5/28 - 13:57
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El poeta frente al mar
![El poeta frente al mar](img/upl/33208.jpg)
Hay un poeta en mi tierra
(Continues)
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Contributed by Virginia Niri 2007/5/27 - 19:40
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Qué será de mis hermanos
![Qué será de mis hermanos](img/art/t497080.jpg)
Qué será de mis hermanos
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Contributed by Virginia Niri 2007/5/27 - 19:30
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Yo tuve una patria
![Yo tuve una patria](img/upl/R-8279119-1458542306-7022.jpeg.jpg)
Album: Ángel Parra de Chile [1976]
Yo tuve una patria
(Continues)
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Contributed by Virginia Niri 2007/5/27 - 19:15
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La libertad
![La libertad](img/upl/Pisaguafrontal.jpg)
[1973]
Inspirada en la obra del Premio Nacional de Literatura, Volodia Teitelboim, sobre los campos de prisioneros de Pisagua de la época de González Videla.
Un silbido en la niebla
El novio raptado
La sangre y la letra
Fecundidad
No seré un verdugo
La prueba del amor
El corazón de la puna
Colaguachi
El regreso
Tiempo de ayuno
La libertad
Fonte:Pacoweb
Un silbido en la niebla
El novio raptado
La sangre y la letra
Fecundidad
No seré un verdugo
La prueba del amor
El corazón de la puna
Colaguachi
El regreso
Tiempo de ayuno
La libertad
Fonte:Pacoweb
La palabra cobra vida
(Continues)
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Contributed by Virginia Niri 2007/5/27 - 19:05
Sacco e Vanzetti
Borghesi arricchiti dalla guerra mondiale
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/5/27 - 11:24
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I cadetti di Guascogna
![I cadetti di Guascogna](img/upl/I-CADETTI-DI-GUASCOGNA-Larici-Rastelli.jpg)
1949
Testo di Nino Rastelli e Larici (Giacomo Mario Gili)
Musica di Armando Fragna
Interprete: Clara Jaione e i suoi cadetti accompagnata da Armando Fragna e la sua orchestra
Questa è una canzone un po' stupida, ma la sentivo alla radio quando avevo cinque anni ed è stata la prima canzone contro la guerra che ho imparato....
Testo di Nino Rastelli e Larici (Giacomo Mario Gili)
Musica di Armando Fragna
Interprete: Clara Jaione e i suoi cadetti accompagnata da Armando Fragna e la sua orchestra
Questa è una canzone un po' stupida, ma la sentivo alla radio quando avevo cinque anni ed è stata la prima canzone contro la guerra che ho imparato....
Ecco qui, ecco qui
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Contributed by Silva 2007/5/27 - 10:39
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Le quattro stagioni (Ecco è l’Aprile)
Anonymous
![Le quattro stagioni (Ecco è l’Aprile)](img/upl/buenooa1.jpg)
Per la serie "Dalle galere del mondo" vi invio questo poetico canto anarchico.
Nota tratta dall’LP del Gruppo Sperimentale di Canto Popolare (con la partecipazione di Margot e di Fausto Cigliano) intitolato “Noi chiamammo Libertà. Antologia di canti politici italiani nati nell’esilio, nella prigione e nei lager dal 1821 al 1948”, a cura di Anton Virgilio Savona, Edizione I Dischi dello Zodiaco (nota riportata dal sito della Union des Amis Chanteurs di Torino, rivista e corretta da B.B.)
In quel disco il canto viene datato precisamente al 1890.
[…] Il canto “Ecco è l’Aprile (Le quattro stagioni)”, conosciuto anche con i titoli di “Lamento del carcerato” e “Canto d’amore anarchico” , è di autore anonimo e risale approssimativamente al periodo che va dal 1888, - anno in cui, nel corso di una manifestazione popolare, fu arrestato e condannato a tre anni di reclusione, benché coperto dall’immunità... (Continues)
Nota tratta dall’LP del Gruppo Sperimentale di Canto Popolare (con la partecipazione di Margot e di Fausto Cigliano) intitolato “Noi chiamammo Libertà. Antologia di canti politici italiani nati nell’esilio, nella prigione e nei lager dal 1821 al 1948”, a cura di Anton Virgilio Savona, Edizione I Dischi dello Zodiaco (nota riportata dal sito della Union des Amis Chanteurs di Torino, rivista e corretta da B.B.)
In quel disco il canto viene datato precisamente al 1890.
[…] Il canto “Ecco è l’Aprile (Le quattro stagioni)”, conosciuto anche con i titoli di “Lamento del carcerato” e “Canto d’amore anarchico” , è di autore anonimo e risale approssimativamente al periodo che va dal 1888, - anno in cui, nel corso di una manifestazione popolare, fu arrestato e condannato a tre anni di reclusione, benché coperto dall’immunità... (Continues)
Ecco è l’aprile, il fiore della vita:
(Continues)
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2007/5/26 - 17:58
Song Itineraries:
From World Jails
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Quando l'anarchia verrà
Anonymous
Ancora un canto anarchico, per quando spariranno confini, preti e soldati!
Quando l’anarchia verrà,
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(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2007/5/26 - 16:59
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Arroja la bomba
Anonymous
![Arroja la bomba](img/upl/arroja.jpg)
"Existen dos versiones distintas de la canción anarquista "Arroja la bomba", ya que la primera era demasiado agresiva y revolucionaria para los anarquistas no violentos. Según una versión, la canción original fue compuesta, en los calabozos de la Jefatura Superior de Policía de Barcelona, en 1932, por un anarquista aragonés llamado Aznar; como respuesta a los brutales interrogatorios a que fue sometido."
(Da Altavoz del Frente)
"Scusate se insisto; ecco un altro canto anarchico, che, come quasi sempre, ci mette un'allusione antimilitarista, pur nella chiamata alle armi." [Renato Stecca]
In realtà, come opportunamente reperito da Adriana, si tratta di un famoso canto anarchico della guerra di Spagna; viene quindi restaurato il testo originale, mentre la versione italiana originariamente contribuita da Renato Stecca viene spostata nell'apparato. [RV]
La versione italiana è cantata da Paola... (Continues)
(Da Altavoz del Frente)
"Scusate se insisto; ecco un altro canto anarchico, che, come quasi sempre, ci mette un'allusione antimilitarista, pur nella chiamata alle armi." [Renato Stecca]
In realtà, come opportunamente reperito da Adriana, si tratta di un famoso canto anarchico della guerra di Spagna; viene quindi restaurato il testo originale, mentre la versione italiana originariamente contribuita da Renato Stecca viene spostata nell'apparato. [RV]
La versione italiana è cantata da Paola... (Continues)
Arroja la bomba
(Continues)
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Contributed by Renato Stecca, Adriana & CCG Staff 2007/5/26 - 16:51
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La marsigliese del lavoro (Inno dei pezzenti)
![La marsigliese del lavoro (Inno dei pezzenti)](img/upl/marlavoro.jpg)
In realtà questo canto non è anonimo, ma deriva da una poesia di Carlo Monticelli, pubblicata per la prima volta nel 1881, e musicata intorno al 1895 da Guglielmo Vecchi, maestro della Banda di Gualtieri, Reggio Emilia; così ho trovato scritto da qualche parte. Lascio a voi decidere se e come pubblicarla: a me piace molto il verso "non sia pace fra i mortali finché un uom sovr'altro imperi".
Noi siamo i poveri, siamo i pezzenti,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2007/5/26 - 16:44
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Inno individualista
Anonymous
![Inno individualista](img/upl/anar.gif)
"Vi invio questo canto anarchico dell'inizio del '900; decidete voi se è il caso di inserirlo. Ravachol (pseudonimo di François Koenigstein), fu un anarchico francese nato nel 1859 e morto per ghigliottinamento nel 1892 con l’accusa di omicidio." [Renato Stecca]
Un commento più esteso è in corso di inserimento.
Recentemente interpretata dalle De' Soda Sisters featuring I Matti delle Giuncaie
Qui ho trovato il video e queste informazioni:
Di autore anonimo, di datazione incerta. Di questo canto esistono due versioni con testo variato e musiche differenti. In una precedente versione al posto di Gaetano Bresci è citato Vittorio Pini, anarchico espropriatore milanese morto alla Cajenna; il testo si trova nell'opuscolo "Il bosco degli alberi", storia d'Italia dall'unità a oggi attraverso il giudizio delle classi popolari, a cura di Gianni Bosio e Francot Coggiola (2LP dei Dischi del Sole)... (Continues)
Un commento più esteso è in corso di inserimento.
Recentemente interpretata dalle De' Soda Sisters featuring I Matti delle Giuncaie
Qui ho trovato il video e queste informazioni:
Di autore anonimo, di datazione incerta. Di questo canto esistono due versioni con testo variato e musiche differenti. In una precedente versione al posto di Gaetano Bresci è citato Vittorio Pini, anarchico espropriatore milanese morto alla Cajenna; il testo si trova nell'opuscolo "Il bosco degli alberi", storia d'Italia dall'unità a oggi attraverso il giudizio delle classi popolari, a cura di Gianni Bosio e Francot Coggiola (2LP dei Dischi del Sole)... (Continues)
Pria di morir nel fango della via,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2007/5/26 - 16:10
Song Itineraries:
Death penalty: murder by the power, Gaetano Bresci
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Ignorance
![Ignorance](img/upl/chambers.jpg)
[2001]
Da/From: "Runaway Train"
Testo e musica di Kasey Chambers
Lyrics and music by Kasey Chambers
Da/From: "Runaway Train"
Testo e musica di Kasey Chambers
Lyrics and music by Kasey Chambers
Don't wanna read the paper
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/5/25 - 13:59
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Millenovantanove
![Millenovantanove](img/upl/Roberto_Vecchioni_-_Bei_Tempi_-_Front.jpg)
dall'album Bei tempi (1985)
Come in molte canzoni di Vecchioni che parlano di guerra, vedi "Waterloo" e soprattutto "Tema del soldato eterno e degli aironi", l'autore si concentra sul più macabro aspetto della guerra: in una visione assolutamente non dialettica della storia, la guerra rappresenta l'eterna prova della bassezza e vanità della condizione umana. Soprattutto nel passo "Gerusalemme la prendiamo per Dio [...]no, è perché lo voglio io" viene fuori tutta l'assurda smania di potere ed efferatezza di un uomo succube di un ideale gretto e pericoloso.
Con questi presupposti, il disertore avrà bisogno di tornare a morire a Waterloo perché distrutto e alienato da una società omologata e l'uomo diventa soldato eterno, il peggior animale esistente sul pianeta ed essere ridicolo, per esempio, di fronte al volo libero di un airone.
Anche il titolo "Millenovantanove", oltre a inquadrare il... (Continues)
Come in molte canzoni di Vecchioni che parlano di guerra, vedi "Waterloo" e soprattutto "Tema del soldato eterno e degli aironi", l'autore si concentra sul più macabro aspetto della guerra: in una visione assolutamente non dialettica della storia, la guerra rappresenta l'eterna prova della bassezza e vanità della condizione umana. Soprattutto nel passo "Gerusalemme la prendiamo per Dio [...]no, è perché lo voglio io" viene fuori tutta l'assurda smania di potere ed efferatezza di un uomo succube di un ideale gretto e pericoloso.
Con questi presupposti, il disertore avrà bisogno di tornare a morire a Waterloo perché distrutto e alienato da una società omologata e l'uomo diventa soldato eterno, il peggior animale esistente sul pianeta ed essere ridicolo, per esempio, di fronte al volo libero di un airone.
Anche il titolo "Millenovantanove", oltre a inquadrare il... (Continues)
Il male del ritorno Astolfo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Paolo Talanca 2007/5/25 - 08:00
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Il traditor Tanturi
![Il traditor Tanturi](img/art/t9389029.jpg)
Canzone di Dante Bartolini, operaio alle acciaierie Terni e comandante nella brigata partigiana della Valnerina. Raccolta da Maria Pia Eboli e Sandro Portelli a Castel di Lago, Rieti, 1972.
Tandurri (questo il nome esatto) era un capitano della milizia fascista che collaborava con i nazisti nel rastrellamento dei renitenti alla leva. L'intervento dei partigiani riuscì ad evitare la deportazione di molti giovani ma qualche giorno dopo il paese fu bombardato dalle artiglierie tedesche e quasi completamente distrutto.
Incisione:
- La Sabina. Canti balli e riti (reg. orig.)
(da La musica dell'altra Italia)
Tandurri (questo il nome esatto) era un capitano della milizia fascista che collaborava con i nazisti nel rastrellamento dei renitenti alla leva. L'intervento dei partigiani riuscì ad evitare la deportazione di molti giovani ma qualche giorno dopo il paese fu bombardato dalle artiglierie tedesche e quasi completamente distrutto.
Incisione:
- La Sabina. Canti balli e riti (reg. orig.)
(da La musica dell'altra Italia)
Non ti ricordi ancor del dieci marzo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/5/24 - 22:36
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Caryl Chessman
![Caryl Chessman](img/upl/chessmantime.jpg)
[1960]
Testo di Lorenzo De Antiquis
Da cantarsi sull'aria di Le ultime ore e la decapitazione di Sante Caserio.
Mai incisa su disco.
CARYL CHESSMAN, IL BANDITO DELLA LUCE ROSSA
Il caso di Caryl Chessman, negli anni ’50, riuscì più di ogni altro a smuovere l’opinione pubblica contro la pena di morte, sia negli Stati Uniti che all’estero (ne è testimone questa canzone ad opera di uno dei più popolari cantastorie italiani, che scelse non a caso l’aria del Caserio.
Nato nel 1921, Caryl Chessman era un rapinatore di professione che aveva passato molte parte della sua vita in carcere. Rilasciato su provvedimento di grazia dal carcere di Folsom, nel gennaio del 1948 fu nuovamente arrestato a Los Angeles come il “Bandito della Luce Rossa”. Si trattava di un criminale che colpiva soprattutto coppiette appartate nei parcheggi e in altri posti isolati, agitando un lampeggiante rosso come quello... (Continues)
Testo di Lorenzo De Antiquis
Da cantarsi sull'aria di Le ultime ore e la decapitazione di Sante Caserio.
Mai incisa su disco.
CARYL CHESSMAN, IL BANDITO DELLA LUCE ROSSA
Il caso di Caryl Chessman, negli anni ’50, riuscì più di ogni altro a smuovere l’opinione pubblica contro la pena di morte, sia negli Stati Uniti che all’estero (ne è testimone questa canzone ad opera di uno dei più popolari cantastorie italiani, che scelse non a caso l’aria del Caserio.
Nato nel 1921, Caryl Chessman era un rapinatore di professione che aveva passato molte parte della sua vita in carcere. Rilasciato su provvedimento di grazia dal carcere di Folsom, nel gennaio del 1948 fu nuovamente arrestato a Los Angeles come il “Bandito della Luce Rossa”. Si trattava di un criminale che colpiva soprattutto coppiette appartate nei parcheggi e in altri posti isolati, agitando un lampeggiante rosso come quello... (Continues)
2 Maggio del '60
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/5/24 - 15:18
Song Itineraries:
Death penalty: murder by the power
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Carzari Vicaria
Anonymous
![Carzari Vicaria](img/upl/balistreri.jpg)
Canto vicariota (proveniente, cioè, dal carcere palermitano della Vicaria, poi trasferito all'altrettanto famigerato Ucciardone). Fu raccolto dal folklorista Pietro Favara, e rielaborato dal musicista e cantante popolare Giuseppe (Peppe) Ganduscio, che lo incise nel disco Lu carzaratu ("Il carcerato"). Trovò la sua fama e la sua grande interprete in Rosa Balistreri. Il testo e la traduzione italiana sono tratti da La musica dell'altra Italia.
Carzari Vicaria, la Favignana,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/5/24 - 14:44
Song Itineraries:
From World Jails
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Jeteur de pierres
![Jeteur de pierres](img/upl/sniper.jpg)
[2003]
Da/from/de "Gravé dans la roche"
Con le canzoni "La France" e con "Jeteur de pierre" nacque una polemica con Sarkozy, che accusò il gruppo di violenza e razzismo.
Dal sito Hip Hop Francia un sunto della vicenda e la risposta degli Sniper.
Il 5 novembre 2003, durante la seduta dell'Assemblea Nazionale, la deputata Nadine Morano dell'UMP (Union pour un Mouvement Populaire) ha chiesto al Ministro dell'Interno francese, Nicolas Sarkozy, di reagire a proposito delle parole del gruppo Sniper utilizzate nella canzone La France.
Già l'associazione La Droit Libre (vicina all'UMP) aveva avviato una petizione per interdire la diffusione della canzone contenuta nell'album Du Rire aux Larmes ed il sindicato generale della polizia aveva denunciato l'ostilità di alcune canzoni nei confronti delle forze dell'ordine.
Il Ministro dell'Interno, precisando che avrebbe sporto querela nei confronti... (Continues)
Da/from/de "Gravé dans la roche"
Con le canzoni "La France" e con "Jeteur de pierre" nacque una polemica con Sarkozy, che accusò il gruppo di violenza e razzismo.
Dal sito Hip Hop Francia un sunto della vicenda e la risposta degli Sniper.
Il 5 novembre 2003, durante la seduta dell'Assemblea Nazionale, la deputata Nadine Morano dell'UMP (Union pour un Mouvement Populaire) ha chiesto al Ministro dell'Interno francese, Nicolas Sarkozy, di reagire a proposito delle parole del gruppo Sniper utilizzate nella canzone La France.
Già l'associazione La Droit Libre (vicina all'UMP) aveva avviato una petizione per interdire la diffusione della canzone contenuta nell'album Du Rire aux Larmes ed il sindicato generale della polizia aveva denunciato l'ostilità di alcune canzoni nei confronti delle forze dell'ordine.
Il Ministro dell'Interno, precisando che avrebbe sporto querela nei confronti... (Continues)
S’établir dans une contrée,
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/5/24 - 10:18
Song Itineraries:
The Palestinian Holocaust
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Compagno emigrato
![Compagno emigrato](img/upl/avs.jpg)
Da "Le canzoni degli emigranti 2" di "Antonio, Giorgio e Daniela".
O compagno che dal Meridione
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/5/23 - 22:01
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Ce que nous chantions en prison
[1873]
Paroles de Clovis Hugues
sur l'air du Chant des ouvriers de Pierre Dupont
sull'aria del Chant des ouvriers di Pierre Dupont
Paroles de Clovis Hugues
sur l'air du Chant des ouvriers de Pierre Dupont
sull'aria del Chant des ouvriers di Pierre Dupont
Par les cachots par les pontons
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/5/23 - 21:51
Song Itineraries:
From World Jails, The Paris Commune, 1871
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Lion In A Cage
![Lion In A Cage](img/art/t432674.jpg)
Dall'album omonimo del 1989.
La busta del vinile da cui ha copiato il testo dice: Dedicated to all those who strive to free Mandella
(con 2 L, come nel testo!)
La busta del vinile da cui ha copiato il testo dice: Dedicated to all those who strive to free Mandella
(con 2 L, come nel testo!)
The Veld is burning in the African sun
(Continues)
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2007/5/22 - 23:09
Song Itineraries:
Apartheid, Institutionalized Racist Shame
La fiera
![La fiera](img/upl/Lamento_per_Rocco_Scotellaro.jpg)
Testo di Rocco Scotellaro
Musica di Andrea Brignole
Lyrics by Rocco Scotellaro
Music by Andrea Brignole
Questa poesia di Rocco Scotellaro l’abbiamo trovata per caso tempo fa in una vecchia antologia scolastica della fine degli anni sessanta.
Ci è sembrata di una povertà, di una semplicità e di una realtà tanto incredibilmente attuali da pensare di musicarla.
E’ stato fatto qualche piccolo aggiustamento nel testo, modificando qualche parola, per ovvie necessità di metrica, ma senza assolutamente cambiarne il senso.
E’ una delle solite storie che la guerra traccia fuori, ai margini della sua marcia tutta luccicante di “ideali” e grondante di sangue troppo spesso innocente.
E’ una storia della seconda guerra mondiale, ma è una storia comune in ogni epoca ed in ogni paese.
Una di quelle storie che i giornali non scrivono, una storia che non merita neanche un piccolo passaggio in tv,... (Continues)
Musica di Andrea Brignole
Lyrics by Rocco Scotellaro
Music by Andrea Brignole
Questa poesia di Rocco Scotellaro l’abbiamo trovata per caso tempo fa in una vecchia antologia scolastica della fine degli anni sessanta.
Ci è sembrata di una povertà, di una semplicità e di una realtà tanto incredibilmente attuali da pensare di musicarla.
E’ stato fatto qualche piccolo aggiustamento nel testo, modificando qualche parola, per ovvie necessità di metrica, ma senza assolutamente cambiarne il senso.
E’ una delle solite storie che la guerra traccia fuori, ai margini della sua marcia tutta luccicante di “ideali” e grondante di sangue troppo spesso innocente.
E’ una storia della seconda guerra mondiale, ma è una storia comune in ogni epoca ed in ogni paese.
Una di quelle storie che i giornali non scrivono, una storia che non merita neanche un piccolo passaggio in tv,... (Continues)
Tornano lunga fila a tarda sera
(Continues)
(Continues)
Contributed by i.fermentivivi 2007/5/22 - 14:10
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La tregua (The Truce)
[2005]
Da/From: "Dopoguerra"
Testi e musica di Marco Soellner
Lyrics and music by Marco Soellner
Da/From: "Dopoguerra"
Testi e musica di Marco Soellner
Lyrics and music by Marco Soellner
Un commento alla canzone dal sito ufficiale:
"E' la continuazione di Dopoguerra. Le due canzoni sono praticamente attaccate. E' una canzone meno positiva, più nostalgica che ritrae il lato meno bello della convalescenza. Il finale in crescendo erutta in una cavalcata finale dai sapori post rock.
The continuance to Postwar. In fact, they are connected. It is less positive, much more nostalgic then the previous and portraits the most unpleasant aspects of convalescence. The crescendo of the ending erupts in a post rock tasted cavalcade.
(Marco Soellner)"
"E' la continuazione di Dopoguerra. Le due canzoni sono praticamente attaccate. E' una canzone meno positiva, più nostalgica che ritrae il lato meno bello della convalescenza. Il finale in crescendo erutta in una cavalcata finale dai sapori post rock.
The continuance to Postwar. In fact, they are connected. It is less positive, much more nostalgic then the previous and portraits the most unpleasant aspects of convalescence. The crescendo of the ending erupts in a post rock tasted cavalcade.
(Marco Soellner)"
And I try, and I try, and I try
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/5/22 - 13:53
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Dopoguerra (Postwar)
![Dopoguerra (Postwar)](img/upl/Bombardamenti-a-San-Lorenzo.jpg)
[2005]
Da/From: "Dopoguerra"
Testi e musica di Marco Soellner
Lyrics and music by Marco Soellner
Da/From: "Dopoguerra"
Testi e musica di Marco Soellner
Lyrics and music by Marco Soellner
Un commento alla canzone dal sito ufficiale:
"Una canzone pregna di speranza. Roma ritratta dai superstiti dei bombardamenti, le strade ripopolate, la voglia di uscire allo scoperto, bagnarsi al sole dopo i lunghi mesi dell'assedio, il bisogno strenuo di mettere da parte il passato e concentrarsi sulla quotidianità.
A song full of hope: Rome portrayed by the survivors of bombings, the repopulating of the streets, the will to come out into the open and have a sunbath after the long months besieged, the brave necessity to put aside the past and focus on every day's life.
(Marco Soellner)"
"Una canzone pregna di speranza. Roma ritratta dai superstiti dei bombardamenti, le strade ripopolate, la voglia di uscire allo scoperto, bagnarsi al sole dopo i lunghi mesi dell'assedio, il bisogno strenuo di mettere da parte il passato e concentrarsi sulla quotidianità.
A song full of hope: Rome portrayed by the survivors of bombings, the repopulating of the streets, the will to come out into the open and have a sunbath after the long months besieged, the brave necessity to put aside the past and focus on every day's life.
(Marco Soellner)"
City walls are coming down
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/5/22 - 13:48
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Rachel
![Rachel](img/upl/klimt1918.jpg)
[2005]
Da/From: "Dopoguerra"
Testi e musica di Marco Soellner
Lyrics and music by Marco Soellner
Commento dal sito ufficiale:
"E' una canzone dedicata a Rachel Corrie, l'attivista dell'International Solidarity Movement morta travolta da un bulldozer israeliano mentre cercava di opporsi alla demolizione degli insediamenti palestinesi nella Striscia di Gaza. Il pezzo inizia con un riff ballabile ed una melodia vocale molto immediata. Mano mano le atmosfere cambiano e l'intensità emotiva cresce. Il finale è malinconico e disincantato, esattamente come il destino di questa ragazza americana che ha dato la sua vita per i diritti di una terra occupata: la Palestina.
This song is dedicated to Rachel Corrie, International Solidarity Movement militant, who was crushed to death by an Israeli bulldozer while she was trying to oppose the demolition of Palestinian settlements in the Gaza Strip.... (Continues)
Da/From: "Dopoguerra"
Testi e musica di Marco Soellner
Lyrics and music by Marco Soellner
Commento dal sito ufficiale:
"E' una canzone dedicata a Rachel Corrie, l'attivista dell'International Solidarity Movement morta travolta da un bulldozer israeliano mentre cercava di opporsi alla demolizione degli insediamenti palestinesi nella Striscia di Gaza. Il pezzo inizia con un riff ballabile ed una melodia vocale molto immediata. Mano mano le atmosfere cambiano e l'intensità emotiva cresce. Il finale è malinconico e disincantato, esattamente come il destino di questa ragazza americana che ha dato la sua vita per i diritti di una terra occupata: la Palestina.
This song is dedicated to Rachel Corrie, International Solidarity Movement militant, who was crushed to death by an Israeli bulldozer while she was trying to oppose the demolition of Palestinian settlements in the Gaza Strip.... (Continues)
U.S.A. flag burns on the ground
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/5/22 - 13:33
Song Itineraries:
Rachel Corrie
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Someday We'll All Be Free
![Someday We'll All Be Free](img/upl/Donny_Hathaway.jpg)
Dall'album "Extension of a Man" del 1973.
Interpretata anche da Aretha Franklin
Interpretata anche da Aretha Franklin
Hang onto the world as it spins, around.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/5/22 - 10:15
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
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Burnsome
![Burnsome](img/upl/Screenshot_2018-10-04_Burnsome_The_Ex_-_Cerca_con_Google.png)
Dall'album "Dizzy Spells" (2001)
Have you got something to hide
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/5/21 - 13:09
Sante Caserio uccisore di Sadi Carnot
Anonymous
![Sante Caserio uccisore di Sadi Carnot](img/upl/casesante.jpg)
[1894]
Foglio volante della Tipografia Pennaroli, Fiorenzuola d'Arda (Piacenza)
Registrazione nel disco "Quella sera a Milano era caldo"
Sull'aria della Ballata di Sante Caserio di Pietro Gori
Un'anonima ballata alquanto singolare, composta nelle campagne piacentine poco dopo l'esecuzione di Caserio, sull'aria della più celebre ballata di Pietro Gori. Da un lato è probabilmente quella in cui la condizione del carcerato in attesa di morte è meglio descritta; dall'altra, si attribuiscono all'ateo Caserio (che rifiutò persino il "conforto" del prete prima di andare alla ghigliottina) pensieri divini che possono essere spiegati solo con la provenienza rurale del canto. [RV]
![caseriocarnot caseriocarnot](img/upl/caseriocarnot.jpg)
Sante Caserio:
A Sante Caserio, o La ballata di Sante Caserio
Le ultime ore e la decapitazione di Sante Caserio, o Aria di Caserio, o Il sedici di agosto
Caserio passeggiava per la Francia
Partito da Milano senza un soldo
Su fratelli pugnamo da forti
Sante Caserio uccisore di Sadi Carnot
Sante Caserio [Antologia di canti popolari]
Foglio volante della Tipografia Pennaroli, Fiorenzuola d'Arda (Piacenza)
Registrazione nel disco "Quella sera a Milano era caldo"
Sull'aria della Ballata di Sante Caserio di Pietro Gori
Un'anonima ballata alquanto singolare, composta nelle campagne piacentine poco dopo l'esecuzione di Caserio, sull'aria della più celebre ballata di Pietro Gori. Da un lato è probabilmente quella in cui la condizione del carcerato in attesa di morte è meglio descritta; dall'altra, si attribuiscono all'ateo Caserio (che rifiutò persino il "conforto" del prete prima di andare alla ghigliottina) pensieri divini che possono essere spiegati solo con la provenienza rurale del canto. [RV]
![caseriocarnot caseriocarnot](img/upl/caseriocarnot.jpg)
Sante Caserio:
A Sante Caserio, o La ballata di Sante Caserio
Le ultime ore e la decapitazione di Sante Caserio, o Aria di Caserio, o Il sedici di agosto
Caserio passeggiava per la Francia
Partito da Milano senza un soldo
Su fratelli pugnamo da forti
Sante Caserio uccisore di Sadi Carnot
Sante Caserio [Antologia di canti popolari]
Divin Creator che in ciel risplendi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/5/20 - 12:19
Song Itineraries:
Death penalty: murder by the power, From World Jails
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Algeri 1954
![Algeri 1954](img/upl/Testi2BLato2BA.png)
1978
L'ordine è pubblico?
L'ordine è pubblico?
Algeri Algeri Algeri ci sono i fiori c'è il mare
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/5/20 - 11:01
Song Itineraries:
The Algerian War
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Il mio paese se ne frega
![Il mio paese se ne frega](img/art/t774750.jpg)
Il mio paese se ne fotte
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/5/19 - 20:34
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Ahmed l'ambulante
da "Riportanto tutto a casa" (1994)
poi in "Raccolti" (4'04")
esiste anche una versione inserita nel demotape "Combat Folk"
Il testo è un libero adattamento dalla poesia omonima di Stefano Benni da "Ballate" ed. Feltinelli.
poi in "Raccolti" (4'04")
esiste anche una versione inserita nel demotape "Combat Folk"
Il testo è un libero adattamento dalla poesia omonima di Stefano Benni da "Ballate" ed. Feltinelli.
«Nel settembre del ‘92, aggirandoci per lo stand Rinascita della Festa Nazionale dell’Unità di Reggio Emilia, ci è capitato di leggerci ad alta voce questa poesia di Stefano Benni. Accogliendo l’invito del retrocopertina del libro abbiamo deciso di metterla in musica; ne è nata questa canzone dal suono per noi insolitamente mediterraneo. Abbiamo fatto sentire il pezzo al poeta in persona, ricevendone la benedizione. Ancora grazie Stefano.»
In "Combat Folk" e "Riportando tutto a casa" la voce è di Albertone Morselli, mentre in "Raccolti" è di Cisco.
Il "campionamento" musicale è una danza tradizionale kossovara "Valle nga Gjakova" (Danza di Gjakova, in serbo Đakovica, città del Kosovo).
(da La Grande Famiglia)
In "Combat Folk" e "Riportando tutto a casa" la voce è di Albertone Morselli, mentre in "Raccolti" è di Cisco.
Il "campionamento" musicale è una danza tradizionale kossovara "Valle nga Gjakova" (Danza di Gjakova, in serbo Đakovica, città del Kosovo).
(da La Grande Famiglia)
Quaranta notti al gelo sotto un portico deserto
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2007/5/19 - 20:01
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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A las barricadas
![A las barricadas](img/thumb/c2887_130x140.jpeg?1328224698)
........ ma non esiste solo la classe operaia
(Grezzo)
(Grezzo)
Esiste anche il general intellect. [RV]
2007/5/19 - 19:52
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Un'altra via d'uscita
![Un'altra via d'uscita](img/upl/bottegamondo.jpg)
[2001]
Album: "Jurnateri"
Testo e musica di Dario Iacobelli e Daniele Sepe
Lyrics and music by Dario Iacobelli and Daniele Sepe
Maurizio Capone voce, percussioni
Daniele Sepe voce, programming
Franco Giacoia chitarra elettrica
Piero De Asmundis rodhes, tastiere
Roberto D'Aquino basso elettrico
Maurizio Capone voice, drums
Daniele Sepe voice, programming
Franco Giacoia electric guitar
Piero De Asmundis rodhes, keyboards
Roberto D'Aquino electric bass
Diciamo sempre che in questo sito vogliamo accogliere, accanto alle canzoni propriamente contro la guerra, quelle che raccontano fenomeni che alla guerra sono direttamente collegati, come l'emigrazione o la globalizzazione del mercato del lavoro.
Questa canzone di Daniele Sepe, godibilissima pur essendo dichiaratamente "didattica" (ne è stato realizzato un videoclip distribuito nelle scuole), spiega in parole semplici una delle... (Continues)
Album: "Jurnateri"
Testo e musica di Dario Iacobelli e Daniele Sepe
Lyrics and music by Dario Iacobelli and Daniele Sepe
Maurizio Capone voce, percussioni
Daniele Sepe voce, programming
Franco Giacoia chitarra elettrica
Piero De Asmundis rodhes, tastiere
Roberto D'Aquino basso elettrico
Maurizio Capone voice, drums
Daniele Sepe voice, programming
Franco Giacoia electric guitar
Piero De Asmundis rodhes, keyboards
Roberto D'Aquino electric bass
Diciamo sempre che in questo sito vogliamo accogliere, accanto alle canzoni propriamente contro la guerra, quelle che raccontano fenomeni che alla guerra sono direttamente collegati, come l'emigrazione o la globalizzazione del mercato del lavoro.
Questa canzone di Daniele Sepe, godibilissima pur essendo dichiaratamente "didattica" (ne è stato realizzato un videoclip distribuito nelle scuole), spiega in parole semplici una delle... (Continues)
Per un anno il campesino sulla terra zappò
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2007/5/19 - 12:57
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Dalle belle città (Siamo i ribelli della montagna)
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FROM THE BEAUTIFUL TOWNS
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2007/5/19 - 11:59
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