Ogni Uno
A cette fête, chacun a son goût et a sa tête
(Continues)
(Continues)
Contributed by Antonio Piccolo 2007/6/13 - 14:08
Da domani cambio vita
Un inno popolare graffiante e canzonatorio e un sogno:
la caduta del potere corrotto e il futuro di un'umanità unita sulle strade del mondo.
Il terzo CD delle NUOVE TRIBU’ ZULU esce il prossimo 15 Giugno.
Il titolo GENTE DEL CIELO prende ispirazione proprio dal recente viaggio in Kwa Zulu Natal in Sudafrica, dove per conto della FNSI (Federazione Nazionale della Stampa Italiana) il gruppo ha condotto una serie di laboratori con i bambini delle township presso l’ Afrika Cultural Center per il progetto “A SONG FOR PEACE”. La parola Zulu significa letteralmente Gente del Cielo e il disco segna un momento importante nella maturità artistica del gruppo.
Gente del Cielo è uno straordinario viaggio zingaro, tra sonorità gipsy, accenti folk-rock e passionale sound latino. Le tredici canzoni del CD si susseguono nell’inconfondibile suono acustico del gruppo dove episodi di grande energia lasciano... (Continues)
la caduta del potere corrotto e il futuro di un'umanità unita sulle strade del mondo.
Il terzo CD delle NUOVE TRIBU’ ZULU esce il prossimo 15 Giugno.
Il titolo GENTE DEL CIELO prende ispirazione proprio dal recente viaggio in Kwa Zulu Natal in Sudafrica, dove per conto della FNSI (Federazione Nazionale della Stampa Italiana) il gruppo ha condotto una serie di laboratori con i bambini delle township presso l’ Afrika Cultural Center per il progetto “A SONG FOR PEACE”. La parola Zulu significa letteralmente Gente del Cielo e il disco segna un momento importante nella maturità artistica del gruppo.
Gente del Cielo è uno straordinario viaggio zingaro, tra sonorità gipsy, accenti folk-rock e passionale sound latino. Le tredici canzoni del CD si susseguono nell’inconfondibile suono acustico del gruppo dove episodi di grande energia lasciano... (Continues)
Guardami
(Continues)
(Continues)
Contributed by Auro 2007/6/13 - 12:19
Guns, Guns, Guns
1972
Album: Rockin'
Album: Rockin'
American hunter, bring ‘em up the north side
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/6/13 - 12:01
'Merican
'Merican is an EP by the punk band the Descendents. It was released on Fat Wreck Chords in 2004. en.wikimedia
We flipped our finger to the king of England
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/6/13 - 11:50
The School Of Assassins
Canzone tratta dalla compilation "Rock Against Bush, Vol. 1", Fat Wreck Chords Records, 2004.
"The School Of Assassins" è la famigerata "Escuela de las Americas", scuola di addestramento con sede prima a Panama, fino al 1984, e poi presso la base militare statunitense di Fort Benning, Georgia.
La "SOA" ha addestrato decine di migliaia di militari e poliziotti di svariati paesi dell'America Latina. I nomi di molti allievi sono ancora oggi tristemente famosi: Gen. Galtieri, presidente della sanguinaria Giunta militare argentina e fautore della guerra delle Falklands/Malvinas; Manuel Antonio Noriega, il narcodittatore panamense rimosso dal suo padrone Bush senior dopo l'invasione staunitense di Panama del 1989; il dittatore boliviano gen. Hugo Banzer; Roberto D'Aubuisson, capo degli squadroni della morte salvadoregni e mandante dell'assassinio di Mons. Romero; gen. Héctor Gramajo, uno dei... (Continues)
"The School Of Assassins" è la famigerata "Escuela de las Americas", scuola di addestramento con sede prima a Panama, fino al 1984, e poi presso la base militare statunitense di Fort Benning, Georgia.
La "SOA" ha addestrato decine di migliaia di militari e poliziotti di svariati paesi dell'America Latina. I nomi di molti allievi sono ancora oggi tristemente famosi: Gen. Galtieri, presidente della sanguinaria Giunta militare argentina e fautore della guerra delle Falklands/Malvinas; Manuel Antonio Noriega, il narcodittatore panamense rimosso dal suo padrone Bush senior dopo l'invasione staunitense di Panama del 1989; il dittatore boliviano gen. Hugo Banzer; Roberto D'Aubuisson, capo degli squadroni della morte salvadoregni e mandante dell'assassinio di Mons. Romero; gen. Héctor Gramajo, uno dei... (Continues)
1, 2, 3, 4!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/6/12 - 13:24
Le service militaire
[1974]
Da/From/De: "Si Tu T'appelles Melancolie"
Authors:
Sanderson
Adaptateurs: P. Delanoë, C. Lemesle
Arrangements: Johnny Arthey
(p) 1974 ed. GAG
Enregistrement: novembre 1974
Original:
"I give her my life" par Sanderson
Da/From/De: "Si Tu T'appelles Melancolie"
Authors:
Sanderson
Adaptateurs: P. Delanoë, C. Lemesle
Arrangements: Johnny Arthey
(p) 1974 ed. GAG
Enregistrement: novembre 1974
Original:
"I give her my life" par Sanderson
C'est un plaisir d'aller au service militaire
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/6/11 - 19:08
Song Itineraries:
fuckin' conscription
Le général a dit
[1971]
Authors:
C. Lemesle, M. Mallory, A. Dona
Arrangements: Johnny Arthey
(p) 1971 ed. Music 18 / Continental
Enregistrement: décembre 1971
Authors:
C. Lemesle, M. Mallory, A. Dona
Arrangements: Johnny Arthey
(p) 1971 ed. Music 18 / Continental
Enregistrement: décembre 1971
Le général a dit: "Fermier
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/6/11 - 19:05
L'etica del sedentario
[2005/2006]
Da "Delirio e castigo" (album autoprodotto)
Scritta da Davide Giromini
Davide Giromini: voce, piano elettrico
Gabriele Dascoli: artefizi
"Contro il culto dell'immagine e i bombardamenti mediatici...alla coscienza individuale di un uomo vittima della natura...ma conquistatore dell'impossibilità dell'universo." (Davide Giromini, dal libretto dell'album)
Le brevi, concise presentazioni che Davide Giromini fa delle canzoni che scrive hanno una rarissima peculiarità: sono precise e lucide come una lastra di cristallo di Boemia, e al tempo stesso sono deliziosamente fuorvianti. Così come confessatamente fuorviante è l'inserimento di questa canzone che faccio adesso, in questa raccolta dilatata, senza neppure ricorrere all' "artefizio" degli "Extra". Destino naturale per questa canzone ironica e rovesciante, canzone che va a rodere alla base –forse qualcuno se ne sarà accorto,... (Continues)
Da "Delirio e castigo" (album autoprodotto)
Scritta da Davide Giromini
Davide Giromini: voce, piano elettrico
Gabriele Dascoli: artefizi
"Contro il culto dell'immagine e i bombardamenti mediatici...alla coscienza individuale di un uomo vittima della natura...ma conquistatore dell'impossibilità dell'universo." (Davide Giromini, dal libretto dell'album)
Le brevi, concise presentazioni che Davide Giromini fa delle canzoni che scrive hanno una rarissima peculiarità: sono precise e lucide come una lastra di cristallo di Boemia, e al tempo stesso sono deliziosamente fuorvianti. Così come confessatamente fuorviante è l'inserimento di questa canzone che faccio adesso, in questa raccolta dilatata, senza neppure ricorrere all' "artefizio" degli "Extra". Destino naturale per questa canzone ironica e rovesciante, canzone che va a rodere alla base –forse qualcuno se ne sarà accorto,... (Continues)
Alla solitudine donare nuove aspirazioni
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/6/11 - 15:35
Song Itineraries:
Mort au Travail / Death to Work
L'Italia di Piero
2007
Album: Dall'altra parte del cancello
Testo e musica di Simone Cristicchi
Non so se il Piero di quest'Italia ha a che fare qualcosa con quello di De Andrè?...
Filastrocca con nomi e cognomi, in questo caso più vicino a Rino Gaetano, soprattutto nella struttura armonica. Piero è un'altro italiano (ma quanti ce ne sono in questo disco?) che ha fatto tutto "col polonio fa il pieno alla Ferrari / dice che Borghezio c'ha una nonna tunisina / e la tiene segregata da vent'anni giù in cantina". Tutto da godere. Si ride e si pensa.Si pensa e si ride. Ma c'è dell'acido corrosivo sotto la sedia gialla. C'è dell'acido nelle parole che indice e, poco a poco, lascia il segno.
da Bielle
Album: Dall'altra parte del cancello
Testo e musica di Simone Cristicchi
Non so se il Piero di quest'Italia ha a che fare qualcosa con quello di De Andrè?...
Filastrocca con nomi e cognomi, in questo caso più vicino a Rino Gaetano, soprattutto nella struttura armonica. Piero è un'altro italiano (ma quanti ce ne sono in questo disco?) che ha fatto tutto "col polonio fa il pieno alla Ferrari / dice che Borghezio c'ha una nonna tunisina / e la tiene segregata da vent'anni giù in cantina". Tutto da godere. Si ride e si pensa.Si pensa e si ride. Ma c'è dell'acido corrosivo sotto la sedia gialla. C'è dell'acido nelle parole che indice e, poco a poco, lascia il segno.
da Bielle
Piero dice che l'altr'anno è stato sulla luna,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Rufus 2007/6/11 - 15:19
Song Itineraries:
Ah, Italy enslaved, abode of misery
White People For Peace
"Protest Songs in a response to Military Aggression
Protest songs to try and stop the soldier's gun"...
Beh, è lo scopo di questo sito...
Singolo che compare anche nel quarto album della band, "New Wave", che uscirà il prossimo 10 luglio.
Protest songs to try and stop the soldier's gun"...
Beh, è lo scopo di questo sito...
Singolo che compare anche nel quarto album della band, "New Wave", che uscirà il prossimo 10 luglio.
East and west could not agree
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/6/11 - 14:19
Dad's Gonna Kill Me
Dall'ultimo lavoro ("Sweet Warrior", 2007) di questo grande musicista, ex membro dei mitici Fairport Convention e autore della colonna sonora dell'ultimo documentario di Werner Herzog, "Grizzly man".
Testo preso dal sito ufficiale dell'autore
Testo preso dal sito ufficiale dell'autore
Foto molto eloquente trovata qui, ... chissà se riuscite a inserirla...
(Alessandro)
(Alessandro)
[...] This song's lyrics make extensive use of American military slang (the "Dad" of the title is GI slang for "Baghdad"), and convey the thoughts and feelings of an American soldier in Iraq. [...]
da wikipedia
(Alessandro)
da wikipedia
(Alessandro)
Out in the desert there’s a soldier lying dead
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/6/10 - 23:10
Coming Home Again
This song was written during the second Gulf War. Jack wrote the song for families on both sides who want their young men (and women) home safely.
© 2006 Jack Knight
© 2006 Jack Knight
Been away a little while
(Continues)
(Continues)
Contributed by JLW 2007/6/9 - 15:51
The Only Time for Making Peace is Now
This song was written during the latest bombings of Lebanon. During the incursion, the Bush administration stated publically that the "were not ready for a ceasefire".
The author was in a hotel outside of Washington DC and penned the song after hearing this statement on the new.
© 2006 Jack Knight
The author was in a hotel outside of Washington DC and penned the song after hearing this statement on the new.
© 2006 Jack Knight
When the bombs fly over the border
(Continues)
(Continues)
Contributed by JLW 2007/6/9 - 15:48
United States of Petrol
Il Perché della guerra del Golfo? Petrolio
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/6/9 - 10:58
Dondestan
Dall'album omonimo del 1991.
Palestine's a country
(Continues)
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2007/6/8 - 18:46
Song Itineraries:
The Palestinian Holocaust
Le sixième sens
Dall'album "Matador" del 2005 (per chi è interessato, un disco assai gradevole)
On dirait qu'la planète où l'on vit n'est pas nette
(Continues)
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2007/6/8 - 17:52
Hiroshima
[1991]
Da: "Metalmorfosis"
Da: "Metalmorfosis"
Un sacrificio que se consumó
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/6/8 - 17:36
Song Itineraries:
Hiroshima and Nagasaki 広島市 - 長崎市
Foreign Accents
Dall'album "Cuckooland" (un autentico capolavoro del 2003)
Hiroshima Nagasaki
(Continues)
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2007/6/7 - 22:28
Song Itineraries:
Hiroshima and Nagasaki 広島市 - 長崎市
Let's Start a War (Said Maggie One Day)
Brando d'apertura dell'omonimo album del 1983.
Maggie è la cara, vecchia "Lady di Ferro", Margaret Thatcher e la guerra di cui si parla è ovviamente quella delle Falklands/Malvinas.
Maggie è la cara, vecchia "Lady di Ferro", Margaret Thatcher e la guerra di cui si parla è ovviamente quella delle Falklands/Malvinas.
Let's start a war said Maggie one day
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/6/7 - 13:40
Song Itineraries:
Falklands (Malvinas) War, Miss Maggie Thatcher
Massacre Of Innocents
Da "Beat the Bastards" del 1996.
No family left all dead and gone
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/6/7 - 13:33
Fuck the U.S.A.
(1982)
Dedicata al prossimo arrivo di Bush in Italia.
Dedicata al prossimo arrivo di Bush in Italia.
There really is nothing nice about USA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/6/7 - 13:29
Army Life
Dall'album di esordio "Punk's Not Dead" (1981)
Never give up, never give up, never give up the army
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/6/7 - 13:22
Dogs Of War
Da "Punk's Not Dead" (1981), debut album della band.
I've got a uniform.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/6/7 - 13:16
I Love A Man In A Uniform
Dall'album "Songs of the Free" del 1982.
Time with my girl I spent it well
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/6/6 - 23:04
La ballata di Aldro
Canzone per Federico Aldrovandi
C’è un ragazzo morto steso in riva al fiume Po
(Continues)
(Continues)
Contributed by mincio attila eugenio 2007/6/6 - 10:53
Pettirosso
[2003]
Da/From: "Tra fiamma e candela"
Da/From: "Tra fiamma e candela"
Il commento che segue è di Alessio Lega.
Su A - rivista anarchica la recensione completa all'album.
[...] Ecco dunque che il secondo pezzo, friabile, delicato e cantabilissimo parla di un pettirosso (ovviamente da combattimento, come quello di Faber e di Maggiani) lanciato a contrastare bombardieri e follia.
E' una canzone resa preziosa dalla voce argentina di Betti Verri, che duetta con quella ferrochinosa di Lorenzo in un contrasto carico di significato. L’apparente semplicità dei versi richiama, anche per il tema ornitologico, un tardo libro di Umberto Saba.
Radicale, s’è fatto il pensiero in musica di Riccardi, perché essenziale, intenso perché fatto di ben poche parole, di concetti mai arzigogolati, di armonie dritte, di vocalità sobria; appena e nient’altro che le parole, già cariche, come sono in natura, di suono e ideale.
Su A - rivista anarchica la recensione completa all'album.
[...] Ecco dunque che il secondo pezzo, friabile, delicato e cantabilissimo parla di un pettirosso (ovviamente da combattimento, come quello di Faber e di Maggiani) lanciato a contrastare bombardieri e follia.
E' una canzone resa preziosa dalla voce argentina di Betti Verri, che duetta con quella ferrochinosa di Lorenzo in un contrasto carico di significato. L’apparente semplicità dei versi richiama, anche per il tema ornitologico, un tardo libro di Umberto Saba.
Radicale, s’è fatto il pensiero in musica di Riccardi, perché essenziale, intenso perché fatto di ben poche parole, di concetti mai arzigogolati, di armonie dritte, di vocalità sobria; appena e nient’altro che le parole, già cariche, come sono in natura, di suono e ideale.
Pettirosso batti le ali
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/6/5 - 18:43
Opus Number Zoo: The Fawn
"Opus number zoo" per quintetto a fiato è composto di quattro brani.
n.1 Ballo campestre (Barn Dance)
n.2 Il cavallo (The Fawn)
n.3 Il topo (The Grey Mouse)
n.4 I gattacci (Tom Cats)
Qui viene riportato il brano n.2.
Il testo originale è di RHODA LEVINE, la versione italiana è di VITTORIA OTTOLENGHI
Il testo originale è tratto da questo sito
n.1 Ballo campestre (Barn Dance)
n.2 Il cavallo (The Fawn)
n.3 Il topo (The Grey Mouse)
n.4 I gattacci (Tom Cats)
Qui viene riportato il brano n.2.
Il testo originale è di RHODA LEVINE, la versione italiana è di VITTORIA OTTOLENGHI
Il testo originale è tratto da questo sito
Listening to the cry of bombs,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Silva 2007/6/3 - 23:16
Song Itineraries:
Anti-war classical music
Sarò libero
Testo e musica di Fabrizio Zanotti
Anche oggi si va a caritare
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/6/3 - 13:04
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
La mia divisa (tic tac)
Testo e musica di Fabrizio Zanotti
Ci vedono marciare
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/6/3 - 12:57
A Mostar
Testo e musica di F. Zanotti
A Mostar ho mille figli
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/6/3 - 12:48
Song Itineraries:
Balkan Wars of the 90's
Swastika Eyes
[1997-1999]
Nell’album intitolato XTRMNTR (pronunciasi "Exterminator"), il sesto della band di Glasgow, pubblicato nel 2000.
Nell’album intitolato XTRMNTR (pronunciasi "Exterminator"), il sesto della band di Glasgow, pubblicato nel 2000.
Your soul dont burn
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/6/2 - 23:21
Mideast Vacation
Da/From: "Life" - 1987
[Neil Young and Crazy Horse]
[Neil Young and Crazy Horse]
I used to watch "Highway Patrol"
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/6/2 - 23:11
Cyberraga
Dall'album "Music"
From the album "Music"
Un'invocazione alla pace e alla fratellanza universale che Madonna canta in sanscrito, l'antica lingua classica indiana (che è tuttora parlata in India, ed è una delle 23 lingue ufficiali dell'Unione Indiana). Invitiamo tutti a non preoccuparsi per la presenza, nel terzo verso della canzone, della parola svastika. Si tratta effettivamente del termine sanscrito che ha dato origine alla tristemente nota svastica nazista, ma la croce uncinata indicava in origine un segno di pace e di benaugurio (il termine in sé è un composto, su-astika, alla lettera "segno del bene"); in modo del tutto arbitrario (e storicamente aberrante) i nazisti lo presero per un simbolo "ariano". Il testo sanscrito è presentato in una trascrizione "inglesizzata" che non corrisponde minimamente alla romanizzazione in uso generale a livello scientifico; né tantomeno, ovviamente, è presentato in scrittura devanagari.[RV]
From the album "Music"
Un'invocazione alla pace e alla fratellanza universale che Madonna canta in sanscrito, l'antica lingua classica indiana (che è tuttora parlata in India, ed è una delle 23 lingue ufficiali dell'Unione Indiana). Invitiamo tutti a non preoccuparsi per la presenza, nel terzo verso della canzone, della parola svastika. Si tratta effettivamente del termine sanscrito che ha dato origine alla tristemente nota svastica nazista, ma la croce uncinata indicava in origine un segno di pace e di benaugurio (il termine in sé è un composto, su-astika, alla lettera "segno del bene"); in modo del tutto arbitrario (e storicamente aberrante) i nazisti lo presero per un simbolo "ariano". Il testo sanscrito è presentato in una trascrizione "inglesizzata" che non corrisponde minimamente alla romanizzazione in uso generale a livello scientifico; né tantomeno, ovviamente, è presentato in scrittura devanagari.[RV]
Ohm sri guru bjor namaha
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/6/2 - 01:47
Mercanti di Liquore: Lombardia
[2002]
Dall'album "La musica dei poveri"
Dall'album "La musica dei poveri"
Ci piace chi resiste, qui dentro; ma non chi "resiste" con una toga addosso e la sua faccia da mandaingalera; pronunciandolo magari tre volte, l'infinito di quel verbo, e continuando a far parte del sistema da galera del potere e della politicanza. No, questi finti "resistenti" non ci attengono proprio. Ci garba, invece, chi resiste in dei posti che sembrano oramai persi, magari affidando la propria resistenza ad una canzone bella come questa, che è al tempo stesso una specie di disperato atto d'amore verso la propria terra, ed un grido a andare avanti, a rivedere in qualche modo la luce in fondo al tunnel. Con questi ragazzi, coi Mercanti di Liquore, ci abbiamo a che fare fin da quando non erano ancora famosi, fin da quando non facevano le canzoni assieme a Marco Paolini, fin da quando scrivevano ogni tanto sul newsgroup di De André e cantavano le loro cover. Un saluto e un abbraccio, se ci leggono; e un bicchiere in alto. [Riccardo Venturi].
Atterrati su in Brianza come un 747
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/6/1 - 19:31
Το Βαθύ Μπλε του Κάρλο Τζουλιάνι
[2002]
Πρωτόγραμμα
ένα σύγχρονο, πολιτικό-μουσικό-ποιητικό έργο
Μουσική: Χαρίλαος Τρουβάς
Στίχοι: Γιάννης Ανδρουλιδάκης
Ερμηνεία: Θοδωρής Τσάγγαρης
"Copia originale"
opera contemporanea politica, musicale e poetica
Musica: Harilaos Trouvas
Testi: Yannis Androulidakis
Interprete: Thodoris Tsangaris
Πρωτόγραμμα ("Copia originale") è il nome di un'opera contemporanea musicale-politica-poetica ideata e composta da alcuni esponenti della sinistra radicale greca: il musicista Harilaos Trouvas, il poeta e autore dei testi Yannis Androulidakis e il cantante/interprete Thodoris Tsangaris. E' stato rappresentato per la prima volta nel 2002.
Questa è la pagina ufficiale dell'opera (interamente in lingua greca), dalla quale è possibile scaricare tutti gli MP3 ed il file .zip contenente l'intero testo
Πρωτόγραμμα
ένα σύγχρονο, πολιτικό-μουσικό-ποιητικό έργο
Μουσική: Χαρίλαος Τρουβάς
Στίχοι: Γιάννης Ανδρουλιδάκης
Ερμηνεία: Θοδωρής Τσάγγαρης
"Copia originale"
opera contemporanea politica, musicale e poetica
Musica: Harilaos Trouvas
Testi: Yannis Androulidakis
Interprete: Thodoris Tsangaris
Πρωτόγραμμα ("Copia originale") è il nome di un'opera contemporanea musicale-politica-poetica ideata e composta da alcuni esponenti della sinistra radicale greca: il musicista Harilaos Trouvas, il poeta e autore dei testi Yannis Androulidakis e il cantante/interprete Thodoris Tsangaris. E' stato rappresentato per la prima volta nel 2002.
Questa è la pagina ufficiale dell'opera (interamente in lingua greca), dalla quale è possibile scaricare tutti gli MP3 ed il file .zip contenente l'intero testo
Στου Βίγια τον παλμό και του Φραντσίσκο
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/6/1 - 15:01
Song Itineraries:
Genoa - G8, police repression, Carlo Giuliani
Il Bambino di gesso
[Sta fermo! Sta zitto! Non metter i gomiti sulla tavola! Non essere distratto!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/6/1 - 11:12
Η μπαλάντα του Kυρ-Μέντιου
I baláda tou Kyr-Mediou
Στίχοι: Κώστας Βάρναλης
Μουσική: Λουκάς Θάνου
Πρώτη εκτέλεση: Νίκος Ξυλούρης
'Aλμπουμ: Σάλπισμα
Lyrics by Kostas Varnalis
Music by Loukas Thanou
First performed by Nikos Xylouris
Album: Salpisma
Testo di Kostas Varnalis
Musica di Loukas Thanou
Prima interpretazione di Nikos Xylouris
Album: Salpisma
Kostas Varnalis (1883-1973), greco della diaspora (era nato a Burgas, in Bulgaria, ed in Bulgaria visse a lungo), è uno dei più grandi poeti della Grecia moderna. Ma, sebbene coltissimo di formazione, era un poeta popolare, nel senso più vero della parola; uno che, come Kavafis, faceva circolare le sue poesie su volantini stampati a sue spese. Era anche uno di quei cantori che riescono a modellare la propria lingua in un modo assolutamente vertiginoso, basandosi proprio sui modelli tradizionali più antichi; non a caso tradusse nella lingua moderna Aristofane... (Continues)
Στίχοι: Κώστας Βάρναλης
Μουσική: Λουκάς Θάνου
Πρώτη εκτέλεση: Νίκος Ξυλούρης
'Aλμπουμ: Σάλπισμα
Lyrics by Kostas Varnalis
Music by Loukas Thanou
First performed by Nikos Xylouris
Album: Salpisma
Testo di Kostas Varnalis
Musica di Loukas Thanou
Prima interpretazione di Nikos Xylouris
Album: Salpisma
Kostas Varnalis (1883-1973), greco della diaspora (era nato a Burgas, in Bulgaria, ed in Bulgaria visse a lungo), è uno dei più grandi poeti della Grecia moderna. Ma, sebbene coltissimo di formazione, era un poeta popolare, nel senso più vero della parola; uno che, come Kavafis, faceva circolare le sue poesie su volantini stampati a sue spese. Era anche uno di quei cantori che riescono a modellare la propria lingua in un modo assolutamente vertiginoso, basandosi proprio sui modelli tradizionali più antichi; non a caso tradusse nella lingua moderna Aristofane... (Continues)
Δεν λυγάνε τα ξεράδια
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/5/31 - 23:17
Mauthausen
Storia vera di un deportato sfuggito alla morte
Sullo sfondo colline verde cupo...
(Continues)
(Continues)
Contributed by Renato 2007/5/31 - 13:30
Song Itineraries:
Extermination camps
Amanzi
From the Broadway Show "Riverdance"
Dal musical "Riverdance"
Dal musical "Riverdance"
Bawo, kudala si gcel 'inkululeko
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/5/31 - 12:05
Fiore amore disertore
Dall'album: Paradis del diaol (2007)
Oltre il monte c'era la neve
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/5/30 - 19:00
Song Itineraries:
Deserters
A Silva
[2006]
Album : Al mercato
Liberamente ispirata al libro“Lacrime e favole della mia terra” dello scrittore Renzo Cappozzo
Album : Al mercato
Liberamente ispirata al libro“Lacrime e favole della mia terra” dello scrittore Renzo Cappozzo
"A Silva" è un video-clip intenso, che ripercorre come in un film ambientato all'epoca della seconda guerra mondiale, le ultime ore di vita di un ragazzo: Francesco Zaltron, studente di medicina presso l'Università di Padova.
Le immagini si susseguono, disegnate su tavole di legno dalle mani dell'illustratrice Elena Meneghetti, mentre scorre la vita del paese, della gente, delle terre dove il Partigiano Francesco Zaltron "Silva" vive ancora oggi nel ricordo.
Da questa pagina
Video nel sito ufficiale
Le immagini si susseguono, disegnate su tavole di legno dalle mani dell'illustratrice Elena Meneghetti, mentre scorre la vita del paese, della gente, delle terre dove il Partigiano Francesco Zaltron "Silva" vive ancora oggi nel ricordo.
Da questa pagina
Video nel sito ufficiale
Viola con il Bren dietro ad un masso
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/5/30 - 17:14
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Je Sais Comment
Una canzone bellissima, davvero libertaria!
Mi ricorda molto l'altrettanto stupenda poesia di Boris Vian "Juste le temps de vivre"...
Paroles: Julien Bouquet.
Musique: Robert Chauvigny, Julien Bouquet
1959
Mi ricorda molto l'altrettanto stupenda poesia di Boris Vian "Juste le temps de vivre"...
Paroles: Julien Bouquet.
Musique: Robert Chauvigny, Julien Bouquet
1959
Ecoute-moi, mon ami.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/5/28 - 21:37
Two Years And One Song Later
Da/From: "We Are Denied, They Deny It"
Tuesday May 18th is a day in history
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/5/28 - 18:11
Song Itineraries:
Balkan Wars of the 90's
Vietnam Is Back '94
[1994]
Da/From: "Fuck Nazi Sympathy"
Da/From: "Fuck Nazi Sympathy"
They're fighting another war at our cost
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/5/28 - 17:54
Pathetic Humanity
[1999]
Da/From: "...And Now Back To Our Programming"
Da/From: "...And Now Back To Our Programming"
A pig tied down and burned with a blowtorch THIS IS VIVISECTION
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/5/28 - 14:11
Song Itineraries:
War against Animals
Plausible Deniability
[2001]
Da/From: "The Rotten Agenda"
Da/From: "The Rotten Agenda"
The self serving U.N. who manufacture war
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/5/28 - 13:57
El poeta frente al mar
Hay un poeta en mi tierra
(Continues)
(Continues)
Contributed by Virginia Niri 2007/5/27 - 19:40
Qué será de mis hermanos
Qué será de mis hermanos
(Continues)
(Continues)
Contributed by Virginia Niri 2007/5/27 - 19:30
Yo tuve una patria
Album: Ángel Parra de Chile [1976]
Yo tuve una patria
(Continues)
(Continues)
Contributed by Virginia Niri 2007/5/27 - 19:15
Sacco e Vanzetti
Borghesi arricchiti dalla guerra mondiale
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/5/27 - 11:24
I cadetti di Guascogna
1949
Testo di Nino Rastelli e Larici (Giacomo Mario Gili)
Musica di Armando Fragna
Interprete: Clara Jaione e i suoi cadetti accompagnata da Armando Fragna e la sua orchestra
Questa è una canzone un po' stupida, ma la sentivo alla radio quando avevo cinque anni ed è stata la prima canzone contro la guerra che ho imparato....
Testo di Nino Rastelli e Larici (Giacomo Mario Gili)
Musica di Armando Fragna
Interprete: Clara Jaione e i suoi cadetti accompagnata da Armando Fragna e la sua orchestra
Questa è una canzone un po' stupida, ma la sentivo alla radio quando avevo cinque anni ed è stata la prima canzone contro la guerra che ho imparato....
Ecco qui, ecco qui
(Continues)
(Continues)
Contributed by Silva 2007/5/27 - 10:39
Sacco's Letter To His Son
Non è un commento, ma una richiesta d'aiuto e una segnalazione. Esiste una canzone di Gregor Hause intitolata Requiem für Sacco und Vanzetti: ho trovato la canzone su e-mule, ma il testo no. Ci riuscite voi? Grazie infinite
Renato
Renato
Renato Stecca 2007/5/27 - 08:26
Le quattro stagioni (Ecco è l’Aprile)
Anonymous
Per la serie "Dalle galere del mondo" vi invio questo poetico canto anarchico.
Nota tratta dall’LP del Gruppo Sperimentale di Canto Popolare (con la partecipazione di Margot e di Fausto Cigliano) intitolato “Noi chiamammo Libertà. Antologia di canti politici italiani nati nell’esilio, nella prigione e nei lager dal 1821 al 1948”, a cura di Anton Virgilio Savona, Edizione I Dischi dello Zodiaco (nota riportata dal sito della Union des Amis Chanteurs di Torino, rivista e corretta da B.B.)
In quel disco il canto viene datato precisamente al 1890.
[…] Il canto “Ecco è l’Aprile (Le quattro stagioni)”, conosciuto anche con i titoli di “Lamento del carcerato” e “Canto d’amore anarchico” , è di autore anonimo e risale approssimativamente al periodo che va dal 1888, - anno in cui, nel corso di una manifestazione popolare, fu arrestato e condannato a tre anni di reclusione, benché coperto dall’immunità... (Continues)
Nota tratta dall’LP del Gruppo Sperimentale di Canto Popolare (con la partecipazione di Margot e di Fausto Cigliano) intitolato “Noi chiamammo Libertà. Antologia di canti politici italiani nati nell’esilio, nella prigione e nei lager dal 1821 al 1948”, a cura di Anton Virgilio Savona, Edizione I Dischi dello Zodiaco (nota riportata dal sito della Union des Amis Chanteurs di Torino, rivista e corretta da B.B.)
In quel disco il canto viene datato precisamente al 1890.
[…] Il canto “Ecco è l’Aprile (Le quattro stagioni)”, conosciuto anche con i titoli di “Lamento del carcerato” e “Canto d’amore anarchico” , è di autore anonimo e risale approssimativamente al periodo che va dal 1888, - anno in cui, nel corso di una manifestazione popolare, fu arrestato e condannato a tre anni di reclusione, benché coperto dall’immunità... (Continues)
Ecco è l’aprile, il fiore della vita:
(Continues)
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2007/5/26 - 17:58
Song Itineraries:
From World Jails
Quando l'anarchia verrà
Anonymous
Ancora un canto anarchico, per quando spariranno confini, preti e soldati!
Quando l’anarchia verrà,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2007/5/26 - 16:59
La marsigliese del lavoro (Inno dei pezzenti)
In realtà questo canto non è anonimo, ma deriva da una poesia di Carlo Monticelli, pubblicata per la prima volta nel 1881, e musicata intorno al 1895 da Guglielmo Vecchi, maestro della Banda di Gualtieri, Reggio Emilia; così ho trovato scritto da qualche parte. Lascio a voi decidere se e come pubblicarla: a me piace molto il verso "non sia pace fra i mortali finché un uom sovr'altro imperi".
Noi siamo i poveri, siamo i pezzenti,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2007/5/26 - 16:44
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Inno individualista
Anonymous
"Vi invio questo canto anarchico dell'inizio del '900; decidete voi se è il caso di inserirlo. Ravachol (pseudonimo di François Koenigstein), fu un anarchico francese nato nel 1859 e morto per ghigliottinamento nel 1892 con l’accusa di omicidio." [Renato Stecca]
Un commento più esteso è in corso di inserimento.
Recentemente interpretata dalle De' Soda Sisters featuring I Matti delle Giuncaie
Qui ho trovato il video e queste informazioni:
Di autore anonimo, di datazione incerta. Di questo canto esistono due versioni con testo variato e musiche differenti. In una precedente versione al posto di Gaetano Bresci è citato Vittorio Pini, anarchico espropriatore milanese morto alla Cajenna; il testo si trova nell'opuscolo "Il bosco degli alberi", storia d'Italia dall'unità a oggi attraverso il giudizio delle classi popolari, a cura di Gianni Bosio e Francot Coggiola (2LP dei Dischi del Sole)... (Continues)
Un commento più esteso è in corso di inserimento.
Recentemente interpretata dalle De' Soda Sisters featuring I Matti delle Giuncaie
Qui ho trovato il video e queste informazioni:
Di autore anonimo, di datazione incerta. Di questo canto esistono due versioni con testo variato e musiche differenti. In una precedente versione al posto di Gaetano Bresci è citato Vittorio Pini, anarchico espropriatore milanese morto alla Cajenna; il testo si trova nell'opuscolo "Il bosco degli alberi", storia d'Italia dall'unità a oggi attraverso il giudizio delle classi popolari, a cura di Gianni Bosio e Francot Coggiola (2LP dei Dischi del Sole)... (Continues)
Pria di morir nel fango della via,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2007/5/26 - 16:10
Song Itineraries:
Death penalty: murder by the power, Gaetano Bresci
La riva bianca, la riva nera
THE WHITE SHORE, THE BLACK SHORE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ugo Novocomensis 2007/5/26 - 01:21
Bambino soldato
Stasera al CPA Firenze Sud erano di scena proprio i Kalamu, che hanno cantato anche questa canzone. Naturalmente, poiché il Venturi pensa sempre alle CCG, ha pensato bene di pigliare carta e penna e di trascrivere a mano il testo per metterlo nel sito...scordandosi che c'era già. E vabbé; a una cert'età la memoria comincia a declinare. Nun ce stà gnent'a'ffà...!
Comunque, i Kalamu sono bravissimi.
Comunque, i Kalamu sono bravissimi.
Riccardo Venturi 2007/5/26 - 01:08
Fagioli 'olle 'otenne
Caro Venturi, meritevole la sua riesumazione dei fagioli 'olle 'otenne, ma da nativo dell'Origine cresciuto nell'Ovo Sodo vorrei rettificare qualche lieve imprecisione nella trascrizione e nel glossario, in segno di rispetto per i nostri vecchi.
1) La cèa avannotto della razza? O quella? La cèa è l'anguilla piccina, la sanno tutti.
2) le crognole non esistono, a maggior ragione non sono granchi. Esistono invece i crognoli, pescetti da frittura, in italiano latterini.
3) "vorèi mangià" si dice a Lucca, dove l'erre è sempre scempia. A Livorno s'arrota e anche di molto, dunque dicasi: "vorrei mangià".
4) "Chiesi il menù / "ehi lei!", con voce grave" nella versione da me udita è "Chiesi 'r menù / ma lei [intendasi: l'ostessa] con voce grave"
5) "vendeva la polenda / ma cogli uccelli" nella versione da me udita è: "vendeva la pulenda [qui netta pausa con suspence] / coll'uccelli". I quali... (Continues)
1) La cèa avannotto della razza? O quella? La cèa è l'anguilla piccina, la sanno tutti.
2) le crognole non esistono, a maggior ragione non sono granchi. Esistono invece i crognoli, pescetti da frittura, in italiano latterini.
3) "vorèi mangià" si dice a Lucca, dove l'erre è sempre scempia. A Livorno s'arrota e anche di molto, dunque dicasi: "vorrei mangià".
4) "Chiesi il menù / "ehi lei!", con voce grave" nella versione da me udita è "Chiesi 'r menù / ma lei [intendasi: l'ostessa] con voce grave"
5) "vendeva la polenda / ma cogli uccelli" nella versione da me udita è: "vendeva la pulenda [qui netta pausa con suspence] / coll'uccelli". I quali... (Continues)
2007/5/25 - 18:49
Stranizza d'amuri
Si riferisce al fatto che Fiorello fa l'imitazione di Battiato su Radio Due. Comunque rimane insuperabile l'imitazione fatta da Riondino in "Mistici digiuni".
Ma detto tra noi, che c'entra con questa canzone?
(Lorenzo Masetti)
Ma detto tra noi, che c'entra con questa canzone?
(Lorenzo Masetti)
È una domanda che mi stavo ponendo anche io. A volte ho la precisa sensazione di appartenere davvero non ad un'altra generazione, ma a quella ancora prima. [RV]
2007/5/25 - 15:25
Pontelandolfo
Testo straordinario
Mi compimento con gli Stormy Six del brano che non sono certo "dei nostri"
Ed e' una forte testimonianza su quali erano le simpatie del popolo (l'arciprete,bandiera bianca,re Francesco...)
e di quel massacro taciuto dai libri di storia
So che cio' ti puo' irritare, ma ammiro chi e' del nord (come te) non ignori' la verita' sul fantomatico "Risorgimento"
Ma gli autori sono nativi di Pontelandolfo?
(Willy)
Mi compimento con gli Stormy Six del brano che non sono certo "dei nostri"
Ed e' una forte testimonianza su quali erano le simpatie del popolo (l'arciprete,bandiera bianca,re Francesco...)
e di quel massacro taciuto dai libri di storia
So che cio' ti puo' irritare, ma ammiro chi e' del nord (come te) non ignori' la verita' sul fantomatico "Risorgimento"
Ma gli autori sono nativi di Pontelandolfo?
(Willy)
No, nessuno degli Stormy Six, a quanto mi risulta, è nativo di Pontelandolfo. Ma a proposito delle "simpatie del popolo", e proprio del popolo di quelle parti, ti inviterei anche a leggere bene la storia della "Banda del Matese" e dell'arrivo a Letino (non lontano da Pontelandolfo) di Errico Malatesta e Carlo Cafiero. E di quel che accadde. Saluti! PS. Non mi irrita assolutamente nulla, ti giuro.[RV]
2007/5/25 - 14:43
Ignorance
[2001]
Da/From: "Runaway Train"
Testo e musica di Kasey Chambers
Lyrics and music by Kasey Chambers
Da/From: "Runaway Train"
Testo e musica di Kasey Chambers
Lyrics and music by Kasey Chambers
Don't wanna read the paper
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/5/25 - 13:59
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Testo in italiano, francese, arabo maghrebino (marocchino), napoletano e inglese; il testo francese è stato corretto.[RV]