Navi
Navi amate pane del digiuno,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/5/4 - 21:56
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Canzone per Silvia
[1993]
Da/From: "Parnassius Guccinii"
Testo e musica di Francesco Guccini
Lyrics and Music by Francesco Guccini
Questa è probabilmente la più famosa canzone dedicata a Silvia Baraldini.
Ricordo inoltre che sul sito è da tempo presente A Silvia di Alfredo Bandelli, purtroppo meno conosciuta ma molto bella.
Il sunto dell'odissea di Silvia è ripreso da questo blog. Vedi anche Radio Manisco/0516490872.
Daniela
Il 9 novembre 1982 per associazione sovversiva viene arrestata in America Silvia Baraldini.
Faceva parte del BLA, Black Liberation Army. Negli anni '60, '70 e '80 ha militato nel Black Panther Party, movimento che combatteva per i diritti civili dei neri.
Nel luglio 1983 la condanna definitiva a 43 anni di carcere. Sì, perché in America funziona così: se fai parte di un'associazione che commette un crimine, ti vengono contestati i reati complessivi di tutti i componenti. Anche... (Continues)
Da/From: "Parnassius Guccinii"
Testo e musica di Francesco Guccini
Lyrics and Music by Francesco Guccini
Questa è probabilmente la più famosa canzone dedicata a Silvia Baraldini.
Ricordo inoltre che sul sito è da tempo presente A Silvia di Alfredo Bandelli, purtroppo meno conosciuta ma molto bella.
Il sunto dell'odissea di Silvia è ripreso da questo blog. Vedi anche Radio Manisco/0516490872.
Daniela
Il 9 novembre 1982 per associazione sovversiva viene arrestata in America Silvia Baraldini.
Faceva parte del BLA, Black Liberation Army. Negli anni '60, '70 e '80 ha militato nel Black Panther Party, movimento che combatteva per i diritti civili dei neri.
Nel luglio 1983 la condanna definitiva a 43 anni di carcere. Sì, perché in America funziona così: se fai parte di un'associazione che commette un crimine, ti vengono contestati i reati complessivi di tutti i componenti. Anche... (Continues)
Il cielo dell'America son mille cieli sopra a un continente,
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/5/4 - 18:48
Song Itineraries:
From World Jails
L'unica superstite
aiutooo... non riesco a scaricare le canzoni da quel link!
(matteo88)
(matteo88)
La procedura non e' proprio semplicissima, ma dovrebbe funzionare cosi':
In fondo ad ogni post nel blog c'è un collegamento (chiamato "Link") che porta a scegliere tra diversi siti per scaricare. Seguendo le istruzioni si arriva a scaricare un file compresso (rar) che poi contiene gli mp3
(Lorenzo)
In fondo ad ogni post nel blog c'è un collegamento (chiamato "Link") che porta a scegliere tra diversi siti per scaricare. Seguendo le istruzioni si arriva a scaricare un file compresso (rar) che poi contiene gli mp3
(Lorenzo)
2007/5/4 - 17:48
Chanson à la paix
Anonymous
[1797]
Sur l'air de "Mourir pour la patrie"
Sull'aria di "Mourir pour la patrie"
Siamo al termine della Rivoluzione Francese. Il 17 ottobre 1797, Napoleone Bonaparte firma, senza consultare nessuno, la pace di Campoformio. In realtà non si tratta che di una tregua (le intenzioni di Napoleone saranno, come la storia avrebbe dimostrato, tutt'altro che pacifiste...), ma garantisce a Napoleone una gloria ed un prestigio straordinario, dato che i francesi sono stanchi delle guerre continue e non desiderano che la pace. Non sarà così.
Le 17 octobre 1797, Bonaparte signe, sans consulter personne, la paix de Campoformio. Cette paix n'est en fait qu'une trêve, mais elle assure à Bonaparte une gloire extraordinaire et sans partage, car il apporte aux Français ce qu'ils attendaient : la paix. Ainsi les Français pourront-ils satisfaire leur soif de plaisir sans soucis.
Sur l'air de "Mourir pour la patrie"
Sull'aria di "Mourir pour la patrie"
Il testo è ripreso da Histoire chantée de la 1ère république.
Siamo al termine della Rivoluzione Francese. Il 17 ottobre 1797, Napoleone Bonaparte firma, senza consultare nessuno, la pace di Campoformio. In realtà non si tratta che di una tregua (le intenzioni di Napoleone saranno, come la storia avrebbe dimostrato, tutt'altro che pacifiste...), ma garantisce a Napoleone una gloria ed un prestigio straordinario, dato che i francesi sono stanchi delle guerre continue e non desiderano che la pace. Non sarà così.
Le 17 octobre 1797, Bonaparte signe, sans consulter personne, la paix de Campoformio. Cette paix n'est en fait qu'une trêve, mais elle assure à Bonaparte une gloire extraordinaire et sans partage, car il apporte aux Français ce qu'ils attendaient : la paix. Ainsi les Français pourront-ils satisfaire leur soif de plaisir sans soucis.
Il est temps qu'un fier destructeur
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/5/4 - 17:47
Song Itineraries:
From olden times: Songs against war, inside war, around war
A Hero Of The Wrong War
Anonymous
UN EROE DELLA GUERRA SBAGLIATA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Kiocciolina 2007/5/4 - 05:27
After The Holocaust
DOPO L'OLOCAUSTO (ASSALTO NUCLEARE)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Kiocciolina 2007/5/4 - 05:06
The Symphony no. 13 by Dmitriy Shostakovich, "Babi Yar", accompanying a series of poems by Yevgeny Evtushenko, is now included in the AWS as one of its most important contributions.
Riccardo Venturi 2007/5/4 - 01:22
Ballata dell'emigrazione
[1970]
Testo e musica di Alberto D'Amico
Interpretazione di Giovanna Marini
e de Les Anarchistes (con Giovanna Marini)
in: La musica nelle strade! [2006]
Questa è una canzone di Alberto D'Amico, che però è stata conosciuta di più nell'interpretazione di Giovanna Marini. Dice benissimo le condizioni orribili in cui il migrante è costretto a subire. E oggi che i migranti in cerca di sopravvivenza sono gli oggetti della nostra esclusione, abbiamo deciso di riattualizzarla.
Giovanna Marini, maestra assoluta della canzone italiana, ha accettato di ricantarla per noi, con noi.
Marco Rovelli, dal libretto de "La musica nelle strade!"
Nella versione di Giovanna Marini e Les Anarchistes la quarta e la quinta strofa non vengono cantate.
Testo e musica di Alberto D'Amico
Interpretazione di Giovanna Marini
e de Les Anarchistes (con Giovanna Marini)
in: La musica nelle strade! [2006]
Questa è una canzone di Alberto D'Amico, che però è stata conosciuta di più nell'interpretazione di Giovanna Marini. Dice benissimo le condizioni orribili in cui il migrante è costretto a subire. E oggi che i migranti in cerca di sopravvivenza sono gli oggetti della nostra esclusione, abbiamo deciso di riattualizzarla.
Giovanna Marini, maestra assoluta della canzone italiana, ha accettato di ricantarla per noi, con noi.
Marco Rovelli, dal libretto de "La musica nelle strade!"
Nella versione di Giovanna Marini e Les Anarchistes la quarta e la quinta strofa non vengono cantate.
Quel giorno che so' andato al settentrione
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/5/3 - 23:59
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Amleto
[2006]
Apuamater Indiesfolk
Musica di Davide Giromini
Da "Delirio e castigo"
Prima voce recitante: Antonio Bertusi, su testo di Virginia Martini
Testo cantato di Davide Giromini
Seconda voce recitante: Gaetano Ventriglia
su testo proprio liberamente tratto dall'Amleto di William Shakespeare
Davide Giromini: voce, fisarmonica
Luca Rapisarda: chitarra
Matteo Procuranti: clarinetto
Gabriele Dascoli: basso
Alessandra Daietti: percussioni
Ci sono serate (ma forse sarebbe meglio dire: ci sono vite intere, e mondi, e universi non necessariamente paralleli) in cui si manifesta la necessità dell'Esplosione. Tale necessità è sovente accompagnata da canzoni. Di canzoni che parlano dell'Esplosione ce ne sono diverse, senza dubbio; ne parlano in modo più o meno diretto, più o meno appropriato, più o meno piegato, o adattato, o semplicemente combinato con fini che si vorrebbero non fraintendibili;... (Continues)
Apuamater Indiesfolk
Musica di Davide Giromini
Da "Delirio e castigo"
Prima voce recitante: Antonio Bertusi, su testo di Virginia Martini
Testo cantato di Davide Giromini
Seconda voce recitante: Gaetano Ventriglia
su testo proprio liberamente tratto dall'Amleto di William Shakespeare
Davide Giromini: voce, fisarmonica
Luca Rapisarda: chitarra
Matteo Procuranti: clarinetto
Gabriele Dascoli: basso
Alessandra Daietti: percussioni
Ci sono serate (ma forse sarebbe meglio dire: ci sono vite intere, e mondi, e universi non necessariamente paralleli) in cui si manifesta la necessità dell'Esplosione. Tale necessità è sovente accompagnata da canzoni. Di canzoni che parlano dell'Esplosione ce ne sono diverse, senza dubbio; ne parlano in modo più o meno diretto, più o meno appropriato, più o meno piegato, o adattato, o semplicemente combinato con fini che si vorrebbero non fraintendibili;... (Continues)
Prima voce recitante
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/5/3 - 22:48
Симфония нp. 13 "Бабий Яр" / Symphony no. 13 "Babi Yar" / Sinfonia n° 13 "Babi Yar"
An English version (by George Reavey) of the first poem of the cycle - "Babii Yar" - from this page
BABI YAR
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/5/3 - 20:56
Nuclear War
[1986]
Album: Game Over
Il testo è ripreso da questa pagina
Lyrics are reproduced from this page
“Game over” segna il debutto della metal band newyorkese, formata da Danny Lilker (ex Anthrax). Presenti al “No mercy festival 2003”, i Nuclear Assault in principio erano composti da Connely, vocals e chitarra, Bramante, chitarra, Evans, drums e dall’ ex bassista degli Antharx.
Uscito nel 1986, l’album segue le influenze hardcore, mischiandole con un metal indubbiamente thrash. Il sound del disco è vorticosamente grezzo! Adrenalina pura viene emessa in tutte le song, dedite a far pogare chiunque! La carica ricorda quella di “Kill’em all”, con una produzione abbastanza simile al potente debutto di Hetfield e co.
Proprio la produzione guasta un po’ questo grande disco thrash metal, ma ad un disco di 17 anni fa non si può chiedere di più. I Nuclear assault suonano in modo impeccabile, rendendo... (Continues)
Album: Game Over
Il testo è ripreso da questa pagina
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“Game over” segna il debutto della metal band newyorkese, formata da Danny Lilker (ex Anthrax). Presenti al “No mercy festival 2003”, i Nuclear Assault in principio erano composti da Connely, vocals e chitarra, Bramante, chitarra, Evans, drums e dall’ ex bassista degli Antharx.
Uscito nel 1986, l’album segue le influenze hardcore, mischiandole con un metal indubbiamente thrash. Il sound del disco è vorticosamente grezzo! Adrenalina pura viene emessa in tutte le song, dedite a far pogare chiunque! La carica ricorda quella di “Kill’em all”, con una produzione abbastanza simile al potente debutto di Hetfield e co.
Proprio la produzione guasta un po’ questo grande disco thrash metal, ma ad un disco di 17 anni fa non si può chiedere di più. I Nuclear assault suonano in modo impeccabile, rendendo... (Continues)
War has come
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Contributed by Riccardo Venturi 2007/5/3 - 19:59
Radiation Sickness
[1986]
Album: Game Over
Il testo è ripreso da questa pagina
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“Game over” segna il debutto della metal band newyorkese, formata da Danny Lilker (ex Anthrax). Presenti al “No mercy festival 2003”, i Nuclear Assault in principio erano composti da Connely, vocals e chitarra, Bramante, chitarra, Evans, drums e dall’ ex bassista degli Antharx.
Uscito nel 1986, l’album segue le influenze hardcore, mischiandole con un metal indubbiamente thrash. Il sound del disco è vorticosamente grezzo! Adrenalina pura viene emessa in tutte le song, dedite a far pogare chiunque! La carica ricorda quella di “Kill’em all”, con una produzione abbastanza simile al potente debutto di Hetfield e co.
Proprio la produzione guasta un po’ questo grande disco thrash metal, ma ad un disco di 17 anni fa non si può chiedere di più. I Nuclear assault suonano in modo impeccabile, rendendo... (Continues)
Album: Game Over
Il testo è ripreso da questa pagina
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“Game over” segna il debutto della metal band newyorkese, formata da Danny Lilker (ex Anthrax). Presenti al “No mercy festival 2003”, i Nuclear Assault in principio erano composti da Connely, vocals e chitarra, Bramante, chitarra, Evans, drums e dall’ ex bassista degli Antharx.
Uscito nel 1986, l’album segue le influenze hardcore, mischiandole con un metal indubbiamente thrash. Il sound del disco è vorticosamente grezzo! Adrenalina pura viene emessa in tutte le song, dedite a far pogare chiunque! La carica ricorda quella di “Kill’em all”, con una produzione abbastanza simile al potente debutto di Hetfield e co.
Proprio la produzione guasta un po’ questo grande disco thrash metal, ma ad un disco di 17 anni fa non si può chiedere di più. I Nuclear assault suonano in modo impeccabile, rendendo... (Continues)
Destruction
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/5/3 - 19:56
Cold Steel
[1986]
Album: Game Over
Il testo è ripreso da questa pagina
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“Game over” segna il debutto della metal band newyorkese, formata da Danny Lilker (ex Anthrax). Presenti al “No mercy festival 2003”, i Nuclear Assault in principio erano composti da Connely, vocals e chitarra, Bramante, chitarra, Evans, drums e dall’ ex bassista degli Antharx.
Uscito nel 1986, l’album segue le influenze hardcore, mischiandole con un metal indubbiamente thrash. Il sound del disco è vorticosamente grezzo! Adrenalina pura viene emessa in tutte le song, dedite a far pogare chiunque! La carica ricorda quella di “Kill’em all”, con una produzione abbastanza simile al potente debutto di Hetfield e co.
Proprio la produzione guasta un po’ questo grande disco thrash metal, ma ad un disco di 17 anni fa non si può chiedere di più. I Nuclear assault suonano in modo impeccabile, rendendo... (Continues)
Album: Game Over
Il testo è ripreso da questa pagina
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“Game over” segna il debutto della metal band newyorkese, formata da Danny Lilker (ex Anthrax). Presenti al “No mercy festival 2003”, i Nuclear Assault in principio erano composti da Connely, vocals e chitarra, Bramante, chitarra, Evans, drums e dall’ ex bassista degli Antharx.
Uscito nel 1986, l’album segue le influenze hardcore, mischiandole con un metal indubbiamente thrash. Il sound del disco è vorticosamente grezzo! Adrenalina pura viene emessa in tutte le song, dedite a far pogare chiunque! La carica ricorda quella di “Kill’em all”, con una produzione abbastanza simile al potente debutto di Hetfield e co.
Proprio la produzione guasta un po’ questo grande disco thrash metal, ma ad un disco di 17 anni fa non si può chiedere di più. I Nuclear assault suonano in modo impeccabile, rendendo... (Continues)
Hopelessly lost, a battle not won
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/5/3 - 19:53
Gun
Dall'album "Reflections" del 1981.
Sono passati più di 25 anni ma sembra che questa canzone sia stata scritta subito dopo i massacri alla Columbine High School (1999)o al Virginia Polytechnic Institute (2007)...
Sono passati più di 25 anni ma sembra che questa canzone sia stata scritta subito dopo i massacri alla Columbine High School (1999)o al Virginia Polytechnic Institute (2007)...
Brother man nowadays livin' in the ghetto
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/5/3 - 14:28
Song Itineraries:
Weapons: our daily home war
Симфония нp. 13 "Бабий Яр" / Symphony no. 13 "Babi Yar" / Sinfonia n° 13 "Babi Yar"
La romanizzazione del testo del ciclo di Babi Yar di Evgenij Evtušenko, secondo i criteri di trascrizioni generalmente adottati in questo sito.
"Ho cessato di dare importanza alle mie parole, ma non ho mai scritto una sola nota in cui abbia mentito": questa è una confidenza di un Shostakovic ormai maturo al poeta e amico Evtuscenko.
La sua musica, sfuggente per natura, sorta di linguaggio cifrato sottilmente sospeso tra un trionfo e una catastrofe, per Stalin, divenne un'arma a doppio taglio.
La tredicesima Sinfonia di Shostakovic, in cui l'impeto morale contro ogni forma di antisemitismo, e insieme l'amore profondo per la patria russa, tocca tutti i registri, dall'angoscia che prende alla gola, alla collera sorda, al furore gridato, alla tenerezza, alla più stridula ironia.
Sono cinque movimenti, come le cinque coraggiose poesie di Evtushenko su cui si basa: il primo dà il nome alla Sinfonia,... (Continues)
"Ho cessato di dare importanza alle mie parole, ma non ho mai scritto una sola nota in cui abbia mentito": questa è una confidenza di un Shostakovic ormai maturo al poeta e amico Evtuscenko.
La sua musica, sfuggente per natura, sorta di linguaggio cifrato sottilmente sospeso tra un trionfo e una catastrofe, per Stalin, divenne un'arma a doppio taglio.
La tredicesima Sinfonia di Shostakovic, in cui l'impeto morale contro ogni forma di antisemitismo, e insieme l'amore profondo per la patria russa, tocca tutti i registri, dall'angoscia che prende alla gola, alla collera sorda, al furore gridato, alla tenerezza, alla più stridula ironia.
Sono cinque movimenti, come le cinque coraggiose poesie di Evtushenko su cui si basa: il primo dà il nome alla Sinfonia,... (Continues)
I. Babij Jar
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/5/3 - 12:59
There Is Power In A Union
(1988)
Sulla musica di Battle Cry of Freedom
Ispirata alla omonima canzone di Joe Hill
L'ho sentita per la prima volta ieri, al concerto del primo maggio, cantata dai Modena City Ramblers.
Mi sembra quasi un'Internazionale moderna, ma soprattutto il verso "War has always been the bosses' way, sir", mi sembra quantomai attuale, però non saprei se tradurre "bosses" come plurale di "boss" o di "bossy", ma forse è spesso la stessa cosa!
Sulla musica di Battle Cry of Freedom
Ispirata alla omonima canzone di Joe Hill
L'ho sentita per la prima volta ieri, al concerto del primo maggio, cantata dai Modena City Ramblers.
Mi sembra quasi un'Internazionale moderna, ma soprattutto il verso "War has always been the bosses' way, sir", mi sembra quantomai attuale, però non saprei se tradurre "bosses" come plurale di "boss" o di "bossy", ma forse è spesso la stessa cosa!
There is power in a factory, power in the land
(Continues)
(Continues)
Contributed by matteo88 2007/5/2 - 16:55
Klama (Andramu pai)
COMPLIMENTI PER IL BELLISSIMO SITO!
Si possono avere altre notizie su di me cercando su Google Franco Cirliano (deformazione di Franco Corlianò).
"Klama" è stato cantato e inciso anche da Xaris Alexiou [Ξάρης Aλεξίου] e Dimitra Galani (Δημήτρα Γαλάνη), Ghiorgos Katzaròs [Γιώργος Kατζαρός], Aliki Kaghialòglou (Aλίκη Kαγιαλόγλου), Marinella (Mαρινέλλα) e, in versione inglese, da Garry Christian e Eleni Dimou. In Italia viene cantata dai gruppi Aramirè, Canzoniere Grecanico Salentino, Ghetonia, Koràssia, Korèuti, Aràkne Mediterranea e da Ninfa Giannuzzi ed Emanuele Licci.
Nella "Notte della Taranta" del 2002 abbiamo ascoltato ammirati la straordinaria cantante israeliana Noa in una raffinatissima interpretazione di un'altra mia canzone "PEDI-MMU" (Figlio mio): è una sofferta ninna-nanna che ho composto per i miei figli (è un po' il passaggio del testimone di questa rocambolesca staffetta... (Continues)
Si possono avere altre notizie su di me cercando su Google Franco Cirliano (deformazione di Franco Corlianò).
"Klama" è stato cantato e inciso anche da Xaris Alexiou [Ξάρης Aλεξίου] e Dimitra Galani (Δημήτρα Γαλάνη), Ghiorgos Katzaròs [Γιώργος Kατζαρός], Aliki Kaghialòglou (Aλίκη Kαγιαλόγλου), Marinella (Mαρινέλλα) e, in versione inglese, da Garry Christian e Eleni Dimou. In Italia viene cantata dai gruppi Aramirè, Canzoniere Grecanico Salentino, Ghetonia, Koràssia, Korèuti, Aràkne Mediterranea e da Ninfa Giannuzzi ed Emanuele Licci.
Nella "Notte della Taranta" del 2002 abbiamo ascoltato ammirati la straordinaria cantante israeliana Noa in una raffinatissima interpretazione di un'altra mia canzone "PEDI-MMU" (Figlio mio): è una sofferta ninna-nanna che ho composto per i miei figli (è un po' il passaggio del testimone di questa rocambolesca staffetta... (Continues)
Franco Corlianò 2007/5/1 - 16:07
Faubourg de Buenos Aires
SOBBORGO DI BUENOS AIRES
(Continues)
(Continues)
Contributed by Jean-Philippe Pettinotto 2007/5/1 - 15:22
Ceux qui ne pensent pas comme nous sont des cons
QUELLI CHE NON PENSANO COME NOI SONO STRONZI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Jean-Philippe Pettinotto 2007/5/1 - 15:21
Dietro il filo spinato della vergogna (Il canto di Sémira Adamu)
Testo: Santo Catanuto - Musica: Alessio Lega
Per ricordare Sémira Adamu, ecco qui un canto ad essa dedicato tratto dal testo: Il canto anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento, MI, ed. Zero in Condotta.
Per ricordare Sémira Adamu, ecco qui un canto ad essa dedicato tratto dal testo: Il canto anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento, MI, ed. Zero in Condotta.
Nel mio paese non contavo niente
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/4/30 - 19:28
Tranchées 1914
[2000]
Da/From: "Misanthrope immortel"
Da/From: "Misanthrope immortel"
J'ai pataugé dans les tranchées de septembre 14
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/4/30 - 17:08
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Sole
[1993]
Da/From: "Animamigrante"
Da/From: "Animamigrante"
La notte insegue il giorno il giorno la notte ma sotto queste nuvole non cambia mai
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/4/30 - 16:14
Sono un soldato
[2006]
Testo e musica di Fabri Fibra
Lyrics and music by Fabri Fibra
Da/From: "Tradimento"
Testo e musica di Fabri Fibra
Lyrics and music by Fabri Fibra
Da/From: "Tradimento"
Rit.
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/4/30 - 16:06
Soldier's Things
[1983]
Da/From: "Swordfishtrombones"
La canzone narra di una scatola di effetti personali appartenuta a un soldato caduto in battaglia.
Da/From: "Swordfishtrombones"
La canzone narra di una scatola di effetti personali appartenuta a un soldato caduto in battaglia.
Davenports and kettle drums
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/4/30 - 14:57
Brother Against Brother
Da/From: "Lieder die wie Wunden bluten"
The armies they keep marching
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/4/30 - 14:41
Song For Sarajevo
Dall' album 'Shameless' [1994]
Testo e musica di Judy Collins
Lyrics and Music by Judy Collins
Testo e musica di Judy Collins
Lyrics and Music by Judy Collins
There's no where to hide, no where I can go
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/4/30 - 13:57
Song Itineraries:
Balkan Wars of the 90's
Sul ponte di Bassano
Anonymous
Canto della Prima Guerra Mondiale ripreso successivamente durante la Seconda Guerra Mondiale nella versione Sul ponte di Perati e durante la Repubblica Sociale Italiana nella versione Sul fronte di Nettuno.
Nel 1944 Nuto Revelli sull'aria di Sul ponte di Perati scrisse le parole di Pietà l'è morta.
Nel 1944 Nuto Revelli sull'aria di Sul ponte di Perati scrisse le parole di Pietà l'è morta.
Sul ponte di Bassano,
(Continues)
(Continues)
2007/4/30 - 12:10
Song Itineraries:
Bridges, World War I (1914-1918)
Guantanamo Bay
Da/From: "Slon in sadez"
They captured me in the mountains
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/4/30 - 10:59
Song Itineraries:
From World Jails, Guantanamo Bay detention camp
Vietnamese Blues
[1984]
Testo e musica di Abrahall, Blyth, Lomas, Williams
Lyrics and Music by Abrahall, Blyth, Lomas, Williams
Da/From "City Baby's Revenge"
Testo e musica di Abrahall, Blyth, Lomas, Williams
Lyrics and Music by Abrahall, Blyth, Lomas, Williams
Da/From "City Baby's Revenge"
Well I just got back from Vietnam,
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/4/30 - 10:07
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
Marker in the Sand
Album: "Pearl Jam" (2006)
(Music: McCready - Lyrics: Vedder)
"Ora ci sono entrambi i lati che pretendono di uccidere in nome di Dio/ma Dio non si trova da nessuna parte, opportunamente"
(Music: McCready - Lyrics: Vedder)
"Ora ci sono entrambi i lati che pretendono di uccidere in nome di Dio/ma Dio non si trova da nessuna parte, opportunamente"
There is a marker..no one sees it ‘cause the sand
(Continues)
(Continues)
2007/4/29 - 10:55
Pensa
[2007]
Album: "Pensa"
Malgrado una certa retorica, malgrado provenga dal Festival di Sanremo che non è il massimo dell'impegno, vi mando questa canzone contro la guerra di mafia, che è meschina come tutte le guerre.
Album: "Pensa"
Malgrado una certa retorica, malgrado provenga dal Festival di Sanremo che non è il massimo dell'impegno, vi mando questa canzone contro la guerra di mafia, che è meschina come tutte le guerre.
Ci sono stati uomini che hanno scritto pagine
(Continues)
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2007/4/29 - 10:26
Song Itineraries:
Mafia and Mafias
Canzone per Beirut
Dall'album "Sponda sud" del 2007
Costruita quasi in diretta in Libano, partendo da una scritta in inglese vista sul muro "Can't stop stars from shining or Beirut from rising" che inizia a martellare in testa ad Eugenio finché diventa canzone, delicata, triste e assolutamente presente. Quasi giornalismo canoro.
(Giorgio Maimone su Bielle)
Costruita quasi in diretta in Libano, partendo da una scritta in inglese vista sul muro "Can't stop stars from shining or Beirut from rising" che inizia a martellare in testa ad Eugenio finché diventa canzone, delicata, triste e assolutamente presente. Quasi giornalismo canoro.
(Giorgio Maimone su Bielle)
Cade dal cielo una pioggia scura
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/4/28 - 12:34
I NO TAV a la stasiun
Scritta a più mani, 2007, sull’aria di “Gli alpin a la stasiun”
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Aje i NO TAV a la stasiun
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/4/28 - 10:41
Oh ciau ciau Madama Bresso
Mario Cavargna, 2006, sull’aria di “Oh ciau ciau Maria Catlina”
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Oh ciau ciau Madama Bresso smia lo fase per dispet,
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/4/28 - 10:29
Madama Bresso
Mario Cavargna, 2006, sull’aria di “Maria Giuana”
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Madama Bresso i’era s’ l’us
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/4/28 - 10:24
La Viraneide
Anonymous
Anonimo valsusino, 2006, sull’aria di “La Badoglieide” scritto da alcuni partigiani (tra cui Nuto Revelli) nel 1944
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
O Virano, o Mario Virano, ingrassato dal ceto romano,
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/4/28 - 10:00
Governo non permette
Luca Abbà e altri 2006, sull’aria di “La lingera”
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
Al lunedì Lunardi non permette
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/4/28 - 09:55
Sette sono i re
da "Bondo Bondo" (2002)
(testo: erriquez - musica: erriquez / finaz)
Voce cantata ed arrangiata da Max Gazzè
Stefano Bollani al pianoforte
Una filastrocca in cui i sette re del mondo cadono, tra le risa del matto e del vagabondo.
Sull'identità dei sette re si sono sprecate varie ipotesi. A me il primo ricorda Craxi, mentre sono sicuro che gli ultimi tre siano Berlusconi, Bush e Bin Laden (o Saddam?).
Qualcuno ha detto che il sesto potrebbe essere... Cecchi Gori, suscitando peraltro l'ilarità di Erriquez!
(testo: erriquez - musica: erriquez / finaz)
Voce cantata ed arrangiata da Max Gazzè
Stefano Bollani al pianoforte
Una filastrocca in cui i sette re del mondo cadono, tra le risa del matto e del vagabondo.
Sull'identità dei sette re si sono sprecate varie ipotesi. A me il primo ricorda Craxi, mentre sono sicuro che gli ultimi tre siano Berlusconi, Bush e Bin Laden (o Saddam?).
Qualcuno ha detto che il sesto potrebbe essere... Cecchi Gori, suscitando peraltro l'ilarità di Erriquez!
7 sono i re, 7 sono i re
(Continues)
(Continues)
2007/4/28 - 09:49
Lunedì del valsusino
Luca Abbà e altri 2006, sull’aria di “Lunedì dei parrucchieri”
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
A jero tuti e i suma ansima quel maledet pal d’la luce
Ij lavio tuti un che a rampiava da rear alle cruste
El casadur d’la Calabria
Ij suma casca tuti
Ij suma tuti fora dal cto d’e turin
Ij ‘ ausaroma tuti, luca
A sarà dura come dura a l’è to fisic ‘d contadin ‘ d montagnin.
Luca ten dur e mola nen!
C'eravamo tutti, e ci siamo, su quel maledetto traliccio.
Ce lo avevamo tutti il "rocciatore" alle calcagna, il "cacciatore di Calabria".
Siamo caduti tutti.
E siamo tutti là con te, fuori dal CTO di Torino.
Ci rialzeremo tutti, Luca.
A sarà dürissima, come duro è il tuo fisico di contadino, di montanaro.
Luca, forza! Cazzo, non mollare.
We were, and still are, all there, on that fucking pylon.
We all had the "rock climber", the "Calabrian... (Continues)
Testo ripreso da “Canta che non passa”(il TAV)
I Fogli Musicali Volanti di:
A jero tuti e i suma ansima quel maledet pal d’la luce
Ij lavio tuti un che a rampiava da rear alle cruste
El casadur d’la Calabria
Ij suma casca tuti
Ij suma tuti fora dal cto d’e turin
Ij ‘ ausaroma tuti, luca
A sarà dura come dura a l’è to fisic ‘d contadin ‘ d montagnin.
Luca ten dur e mola nen!
C'eravamo tutti, e ci siamo, su quel maledetto traliccio.
Ce lo avevamo tutti il "rocciatore" alle calcagna, il "cacciatore di Calabria".
Siamo caduti tutti.
E siamo tutti là con te, fuori dal CTO di Torino.
Ci rialzeremo tutti, Luca.
A sarà dürissima, come duro è il tuo fisico di contadino, di montanaro.
Luca, forza! Cazzo, non mollare.
We were, and still are, all there, on that fucking pylon.
We all had the "rock climber", the "Calabrian... (Continues)
Lunedì del valsusino, oggi non si lavora
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/4/28 - 09:44
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Parole e musica di Gualtiero Bertelli
Dall'album "Povera gente"