"Vientos del Pueblo" di Miguel Hernández, la poesia/romanza poi divenuta canzone della guerra civile spagnola, dalla quale sono tratti il titolo ed alcuni versi della canzone di Víctor Jara. Il testo è ripreso dal Deposito (si può anche scaricare il file .OGG Vorbis). La poesia fu pubblicata per la prima volta il 22 ottobre 1936 nella rivista madrilena El mono azul.
Non è questione di vedere da una parte, la guerra è guerra e perdono tutti, i malfattori e i giusti, ma questo non significa che non ci siano giusti e non esistano malfattori.
Adoro questa canzone, ma nella versione originale! L'ho ascoltata piu' di dieci anni fa una sola volta, e l'altra settimana ancora ne ricordavo il motivo! Ho scovato questo sito e grazie a voi me la sono scaricata.
Bel sito davvero, non sapevo che l'autrice fosse morta suicida.
Ciao a tutti. (valentina)
Ciao a te, Valentina, e grazie. Le tue sono parole che danno veramente il senso più importante di quel che facciamo. Non possiamo che raccomandarti di andare a vedere, e scaricare, anche le altre canzoni della grande Violeta Parra. Saluti carissimi! [RV]
Compagni, continuiamo ad affermare la più giusta, democratica, e libero modello di vita dell'umanità affermatesi sulla terra.
Ne siamo Orgogliosi, Viva il Socialismo Mondiale.
Avevo sì e no dodici anni quando, una volta, mi capitò sull'Aethalia, il vecchio traghetto della Navigazione Toscana che faceva servizio tra Piombino e Portoferraio, di assistere a una cosa. C'era un vecchio, appoggiato alla ringhiera della nave, prima ancora che salpasse dall'Elba verso il continente; attorno a lui della gente in divisa che lo salutava, che lo abbracciava, che gli diceva di scrivere. Ci sono dei particolari che non si dimenticano mai; mi colpì subito il fatto che teneva, nell'appoggiarsi, le spalle rivolte al porto. Il ponte era pieno di gente che tornava a casa dalle vacanze, e che cercava di dare un ultima occhiata all'isola che presto si sarebbe allontanata; quel vecchio no.
Curioso come tutti i ragazzini, specie quelli sfuggiti per un momento al controllo dei genitori, mi misi un po' a ascoltare quel che si dicevano. "Finalmente... (Continues)
2007/4/3 - 17:21
molto bello l'articolo su Portolongone, solo una precisazione: fortunatamente il carcere di Capraia è stato chiuso nel 1986, quello di Pianosa nel '96 e quello dell'Asinara nel '97.
Non capisco perché le Petit roi de Sardaigne sia inclusa in una raccolta di canzoni contro la guerra, quando ha un senso assolutamente opposto,deridere un nemico debole o ritenuto tale. E' una tipica canzone da bivacco della guerra di Successione austriaca, non certo del 1703 quando i Savoia non avevano ancora la Sardegna.
(Marat)
Così non hanno dovuto pensarla i Tarujen Saari, che hanno incluso la traduzione di questa canzone nella loro lingua in un album di canzoni contro la guerra dal titolo inequivocabile (Sota kirottu!, cioè: "maledetta guerra!"). Quanto alle origini della canzone, sembra non avere nulla a che fare con la guerra di successione austriaca, come si evince da questa pagina in lingua ceca dove si parla espressamente della guerra del 1703 contro Vittorio Amedeo II. Viene infatti riportato un testo della canzone dove non compare la "Sardaigne", ma proprio, ed espressamente,... (Continues)
Il titolo si riferisce all'età media dei soldati americani che combatterono nella guerra del Vietnam.
La canzone è composta da commentatori americani e soldati insieme ad un coro femminile, che parlano della guerra del Vietnam.