Storia di Rodolfo Foscati [Storia del 107]
Caro padre, vi scrivo piangendo,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/4/3 - 18:45
Song Itineraries:
From World Jails
Le Mantellate
[1959]
Testo e musica di Giorgio Strehler e Fiorenzo Carpi
Incisa per la prima volta in singolo Assieme a Ma mi
Poi in "Canzoni della Mala" e in "Ornella Vanoni" (1961)
E' la campana in bronzo della Chiesa delle Mantellate che per molti secoli, con il suo rintocco, ha segnato lo scandire delle ore nella quotidianità del carcere. Attualmente il reperto storico si trova presso il museo criminologico del Ministero della Giustizia.
Alzi la mano chi conosce "Le Mantellate" e non la crede un'antica canzone popolare romana. Eppure è stata scritta nel 1959 da Giorgio Strehler e Fiorenzo Carpi per Ornella Vanoni. Tre milanesi che si mettono a scrivere una serie di canzoni della mala nei vari dialetti italiani facendo credere a tutti che si tratti di autentiche canzoni popolari; all'operazione, presentata nel 1959 al "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, partecipa anche Fausto Amodei. Le Mantellate... (Continues)
Testo e musica di Giorgio Strehler e Fiorenzo Carpi
Incisa per la prima volta in singolo Assieme a Ma mi
Poi in "Canzoni della Mala" e in "Ornella Vanoni" (1961)
E' la campana in bronzo della Chiesa delle Mantellate che per molti secoli, con il suo rintocco, ha segnato lo scandire delle ore nella quotidianità del carcere. Attualmente il reperto storico si trova presso il museo criminologico del Ministero della Giustizia.
Alzi la mano chi conosce "Le Mantellate" e non la crede un'antica canzone popolare romana. Eppure è stata scritta nel 1959 da Giorgio Strehler e Fiorenzo Carpi per Ornella Vanoni. Tre milanesi che si mettono a scrivere una serie di canzoni della mala nei vari dialetti italiani facendo credere a tutti che si tratti di autentiche canzoni popolari; all'operazione, presentata nel 1959 al "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, partecipa anche Fausto Amodei. Le Mantellate... (Continues)
Le Mantellate so' delle suore
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/4/3 - 17:48
Song Itineraries:
From World Jails
Aria
[1999]
da "Sig. Dapatas"
Contribuisco anch'io al percorso sulle galere con questa canzone che Silvestri ha avuto il coraggio di presentare al Festival di Sanremo. Veramente suggestiva, anche perché non si capisce se l'evasione sia riuscita o se l'ergastolano sia morto. [LM]
da "Sig. Dapatas"
Contribuisco anch'io al percorso sulle galere con questa canzone che Silvestri ha avuto il coraggio di presentare al Festival di Sanremo. Veramente suggestiva, anche perché non si capisce se l'evasione sia riuscita o se l'ergastolano sia morto. [LM]
Alle otto e un quarto di un mercoledì d'agosto
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2007/4/3 - 17:38
Song Itineraries:
From World Jails
Another new song itinerary: From World Jails, dedicated to the "jail world" as an expression of the System and of its repressive violence. A song itinerary likely to become very complex and extensive.
Riccardo Venturi 2007/4/3 - 17:28
19
Il titolo si riferisce all'età media dei soldati americani che combatterono nella guerra del Vietnam.
La canzone è composta da commentatori americani e soldati insieme ad un coro femminile, che parlano della guerra del Vietnam.
La canzone è composta da commentatori americani e soldati insieme ad un coro femminile, che parlano della guerra del Vietnam.
19
(Continues)
(Continues)
Contributed by Kiocciolina 2007/4/3 - 16:55
11. Prayer Of Thankful Praise
PREGHIERA DI GRATA LODE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Luisa 2007/4/3 - 14:31
Генералы песчаных карьеров
I GENERALI DELLE CAVE DI SABBIA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Kiocciolina 2007/4/3 - 14:09
10,000 Years (Peace Is Now)
10.000 ANNI - LA PACE È ADESSO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Kiocciolina 2007/4/3 - 13:59
Bloodshed In Africa
Dall'album "Jerusalem" del 1986.
Bloodshed in Africa
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/4/3 - 13:52
Bullet The Blue Sky
DISPAREN AL CIELO AZUL
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/4/3 - 12:28
La mauvaise herbe
Перевод Константина Крутских
СОРНЯК
(Continues)
(Continues)
Contributed by Konstantin Krutskih 2007/4/3 - 11:35
La mauvaise réputation
Versione russa di Konstantin Krutskih
Перевод Константина Крутских
Перевод Константина Крутских
ДУРНАЯ СЛАВА
(Continues)
(Continues)
Contributed by Konstantin Krutskih 2007/4/3 - 11:30
Supper's Ready
Più volte mi sono interrogato sul significato di questo immenso pezzo..non è solo una canzone contro la guerra o il male, è un inno all'amore e al bene supremo.
Francesco 2007/4/2 - 21:40
Jusqu'à la ceinture
mi piacerrebe molto di parlare con Riccardo Venturi, perche lui ha tradotto(?)molto bene le canzone di Graeme Allwright. Le parole e sopratutto l'atmosfera di suoi testi. Bravo, riccardo!
Mi chiamo Sylvie Dien, fa lungo tempo che sono amica con Graeme e abbiamo iscrito insieme le nuove parole per la Marsigliese. Ho scoperto oggi il sito delle canzoni contro la guerra e sono tanto contenta che ho telefonato subito a Graeme per dire a lui che esista, questo sito.E molto contento, Graeme, e me ne vado a continuare a visitare questo sito, perche non ho tutto visto ancora!!!
il mio sito è:sylviedien@hotmail.fr
forse a presto? Sylvie Dien
Mi chiamo Sylvie Dien, fa lungo tempo che sono amica con Graeme e abbiamo iscrito insieme le nuove parole per la Marsigliese. Ho scoperto oggi il sito delle canzoni contro la guerra e sono tanto contenta che ho telefonato subito a Graeme per dire a lui che esista, questo sito.E molto contento, Graeme, e me ne vado a continuare a visitare questo sito, perche non ho tutto visto ancora!!!
il mio sito è:sylviedien@hotmail.fr
forse a presto? Sylvie Dien
Sylvie Dien-FRANCIA 2007/4/2 - 20:51
The Edge Of The World
“To resist is to create. To create is to resist.” It’s now been 9 years since SLIVER started rocking on Belgian, French, German and Luxemburger scenes ; with always the same idea : using art and creation as resistance, music as a weapon. “Their riot scream floating like a flag,” SLIVER continue to sing their ideas with rockin’ hardcore as a soundtrack (and also in paper “communiqués” distributed for free at gigs and elsewhere). The band has played more than 100 shows in Europe since 1999 (with Feverish, Death Before Disco, Guerilla Poubelle...) and has released 6 self-produced records and now works with the Belgian label we are all liars records (distribution: Bang!) which released their latest EP: “Kamikaze” (reviewed in Rock Sound, Rock One, Abus Dangereux, Shoot me Again, Metalorgie…). As for the texts and ideas of the band, they even crossed the Atlantic Ocean and were noticed by the... (Continues)
I’m standing at the top of a seventeen story building
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ben 2007/4/2 - 18:31
Li vidi tornare
Il testo di "Ciao amore ciao" che Tenco presentò al festival di Sanremo del 1967 (in coppia con Dalida), poco prima del suicidio. Come si può vedere, il testo di questa pur (tristemente) famosissima canzone non ha più niente delle tematiche originali.
CIAO AMORE CIAO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/4/2 - 16:36
Santiago
Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito! Santo Subito!
F. Scudellari 2007/4/2 - 12:54
Que la tortilla se vuelva
Allora, la prima strofa, per come la ricordo io, è quella che inizia proprio così:
Que culpa tiene el tomate
que sta tranquilo en la mata
que culpa tiene el tomate
que sta tranquilo en la mata
si viene un hijo de puta y lo
mete en una lata y lo
manda pa' Caracas
La hierba de los caminos
la pisan los caminantes
la hierba de los caminos
la pisan los caminantes
y a la mujer del obrero la pisan
cuatro tunantes de esos
que tienen dinero
y a la mujer del obrero la pisan
cuatro tunantes de esos
que tienen dinero
Lo senhores de la mina
se han comprado una romana
los senhores de la mina
se han comprado una romana
para pesar el dinero que todita la semana
lo roban al pobre obrero
para pesar el dinero que todita la semana
lo roban al pobre obrero
Cuando querra el Dios del Cielo
que la tortilla se vuelva
cuando querra el Dios del cielo
que la tortilla se vuelva
y los pobres comen pan comen pan
y los ricos mierda mierda
y lo pobres comen comen pan
y los ricos mierda mierda.
Que culpa tiene el tomate
que sta tranquilo en la mata
que culpa tiene el tomate
que sta tranquilo en la mata
si viene un hijo de puta y lo
mete en una lata y lo
manda pa' Caracas
La hierba de los caminos
la pisan los caminantes
la hierba de los caminos
la pisan los caminantes
y a la mujer del obrero la pisan
cuatro tunantes de esos
que tienen dinero
y a la mujer del obrero la pisan
cuatro tunantes de esos
que tienen dinero
Lo senhores de la mina
se han comprado una romana
los senhores de la mina
se han comprado una romana
para pesar el dinero que todita la semana
lo roban al pobre obrero
para pesar el dinero que todita la semana
lo roban al pobre obrero
Cuando querra el Dios del Cielo
que la tortilla se vuelva
cuando querra el Dios del cielo
que la tortilla se vuelva
y los pobres comen pan comen pan
y los ricos mierda mierda
y lo pobres comen comen pan
y los ricos mierda mierda.
Salvatore 2007/4/2 - 12:08
Andrea
Il traduttore avverte: "Andrea ist im Italienischen ein männlicher Vorname", cioè che "Andrea" è in italiano un nome maschile (in tedesco è invece il femminile di "Andreas").
ANDREA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/4/1 - 22:23
La guerra di Piero
TEDESCO / GERMAN [2]
Versione tedesca di Christian Rafelsberger da faberdeandre.com (sito dell'amico Marcello Motta)
Si tratta di una traduzione in rima e cantabile.
Versione tedesca di Christian Rafelsberger da faberdeandre.com (sito dell'amico Marcello Motta)
Si tratta di una traduzione in rima e cantabile.
DER KRIEG DES PIERO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/4/1 - 22:16
Mediterráneo
Mediterraneo è decisamente una delle più belle poesie di Serrat - stante il nobile scopo, ascoltarla (soprattutto nella versione duettata con Ana Belén) solcando le onde del Mare Nostrum, entrando dalla e Colonne d'Ercole (Algeciras) e proseguendo fino al Mar Nero (Istanbul) è una sensazione di libertà e non solo spaziale.
Ironia della sorte: ho ascoltato per puro caso questa canzone per la prima volta nel 1990, avevo dimenticato le cuffie alle orecchie addomertandomi quando mi sono risvegliato al suono dolce di questa canzone, costeggiavamo la costa del Sol diretti oltre Algeciras...
Ironia della sorte: ho ascoltato per puro caso questa canzone per la prima volta nel 1990, avevo dimenticato le cuffie alle orecchie addomertandomi quando mi sono risvegliato al suono dolce di questa canzone, costeggiavamo la costa del Sol diretti oltre Algeciras...
Pasquale G. (grazie a T.R.W.) 2007/4/1 - 21:46
Pontelandolfo
In questo link del Comune di Pontelandolfo viene raccontato quel che avvenne a Pontelandolfo nel 1861, vedete voi se copiare/incollare il contenuto o mettere solo il link.
(Boriz)
Il link è sicuramente molto interessante per ricostruire gli avvenimenti di Pontelandolfo, e corredato da un'ottima iconografia. Ciononostante, non potrei ricopiarlo espungendo i passi del testo che mi stanno assai poco simpatici, in primis quello finale; questa sarebbe un'operazione scorretta. Preferisco quindi lasciare esclusivamente il link, lasciando alla coscienza di tutti il giudizio su ciò che vi viene espresso; personalmente, di certo "meridionalismo" a base di Borboni e santa religione mi sarei un po' caramellato i coglioni (appunto ovviamente non rivolto a te, Boriz; ci tengo a specificarlo). Così come tengo ovviamente a specificare che gli avvenimenti di Pontelandolfo restano comunque un vomitevole... (Continues)
(Boriz)
Il link è sicuramente molto interessante per ricostruire gli avvenimenti di Pontelandolfo, e corredato da un'ottima iconografia. Ciononostante, non potrei ricopiarlo espungendo i passi del testo che mi stanno assai poco simpatici, in primis quello finale; questa sarebbe un'operazione scorretta. Preferisco quindi lasciare esclusivamente il link, lasciando alla coscienza di tutti il giudizio su ciò che vi viene espresso; personalmente, di certo "meridionalismo" a base di Borboni e santa religione mi sarei un po' caramellato i coglioni (appunto ovviamente non rivolto a te, Boriz; ci tengo a specificarlo). Così come tengo ovviamente a specificare che gli avvenimenti di Pontelandolfo restano comunque un vomitevole... (Continues)
2007/4/1 - 19:47
Victor Jara
è una canzone stupenda, ogni volta che l'ascolto mi sale un brivido su per la schiena
VICTOR JARA
(Continues)
(Continues)
Contributed by matteo88 2007/4/1 - 17:45
Franz è il mio nome
[1976]
Testo e musica di Edoardo Bennato
Da "La torre di Babele"
La torre di Babele è il 4° album in studio di Edoardo Bennato. Sia testi che musiche sono di Edoardo Bennato, così come gli arrangiamenti, eccetto la numero 2, Venderò, il cui testo è stato composto da Eugenio Bennato, fratello dell'autore. Disco di successo grazie alla canzone trainante (cantautore,ironica sbeffeggiatura del culto della personalità dei musicisti impegnati), si presenta come una raccolta di pezzi a tinte scure, quasi grotteschi, proseguendo la poetica surreale del precedente lp Io che non sono l'imperatore.I testi spaziano dalla crisi della Germania del muro, spaccata in due da due regimi speculari (Franz è il mio nome), ad allusioni non tanto velate sulla connivenza fra dittature sudamericane e governi democratici occidentali (Fandango), attacchi al perbenismo (Quante brave persone) e quadretti di delirio... (Continues)
Testo e musica di Edoardo Bennato
Da "La torre di Babele"
La torre di Babele è il 4° album in studio di Edoardo Bennato. Sia testi che musiche sono di Edoardo Bennato, così come gli arrangiamenti, eccetto la numero 2, Venderò, il cui testo è stato composto da Eugenio Bennato, fratello dell'autore. Disco di successo grazie alla canzone trainante (cantautore,ironica sbeffeggiatura del culto della personalità dei musicisti impegnati), si presenta come una raccolta di pezzi a tinte scure, quasi grotteschi, proseguendo la poetica surreale del precedente lp Io che non sono l'imperatore.I testi spaziano dalla crisi della Germania del muro, spaccata in due da due regimi speculari (Franz è il mio nome), ad allusioni non tanto velate sulla connivenza fra dittature sudamericane e governi democratici occidentali (Fandango), attacchi al perbenismo (Quante brave persone) e quadretti di delirio... (Continues)
Franz è il mio nome e vendo la libertà
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/4/1 - 17:29
Song Itineraries:
The Berlin Wall, 1961-1989
Maledetto sia Copernico
Un tempo avevano punti fissi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Mincio Attila Eugenio 2007/4/1 - 13:30
Cantata Santa María de Iquique
La escuela Santa María, canta de día, pena de noche nos comentaba "Pachín Advis" amigo y compañero de colegio.
Durante el día hay alumnos que ignoran la tragedia del suelo que pisan, en la noche el silencio se acompaña con las voces de aquellos que no pudieron callar.
Así íbamos escuchando sus relatos que pronto los transformaría, en una plegaría inolvidable de la tragedia nortina.
Al obrero, su mujer e hijos de la pampa, nunca se podrá hacer un monumento más glorioso que el canto a su muerte, de PACHIN ADVIS.
Con el cariño de siempre, gracias amigo, un pampino de Rosario de Huara, Iquique 2007
(Jorge Múñoz Salgado)
L'amico e compagno pampino Jorge Múñoz Salgado non deve essere soltanto ringraziato per questo suo commento (cosa che, comunque, facciamo con tutto il cuore); al suo commento deve essere dato il giusto risalto. Ci ha scritto una persona che è stata compagno di collegio di... (Continues)
Durante el día hay alumnos que ignoran la tragedia del suelo que pisan, en la noche el silencio se acompaña con las voces de aquellos que no pudieron callar.
Así íbamos escuchando sus relatos que pronto los transformaría, en una plegaría inolvidable de la tragedia nortina.
Al obrero, su mujer e hijos de la pampa, nunca se podrá hacer un monumento más glorioso que el canto a su muerte, de PACHIN ADVIS.
Con el cariño de siempre, gracias amigo, un pampino de Rosario de Huara, Iquique 2007
(Jorge Múñoz Salgado)
L'amico e compagno pampino Jorge Múñoz Salgado non deve essere soltanto ringraziato per questo suo commento (cosa che, comunque, facciamo con tutto il cuore); al suo commento deve essere dato il giusto risalto. Ci ha scritto una persona che è stata compagno di collegio di... (Continues)
2007/4/1 - 06:01
L'ot ed setember
[1978]
Testo e musica di Pierangelo Bertoli
Da "S'at ven in meint", album interamente in dialetto sassolese.
Testo e musica di Pierangelo Bertoli
Da "S'at ven in meint", album interamente in dialetto sassolese.
L'ot ed setember d'un dè pin ed saul
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/3/31 - 13:53
De Dulle Griet
[1980]
Woorden en muziek / Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Wannes van de Velde
'De Dulle Griet' is een tekst van Wannes van de Velde, gebaseerd op een traditionele melodie. De dame in kwestie wordt ook wel eens het vrouwelijk symbool van de oorlog genoemd, en is in die hoedanigheid al een schitterend vereeuwigd op een schilderij van Pieter Brueghel. Ook in later eeuwen blijkt ze een onuitputtelikjke bron van inspiratie te zijn voor uiteenlopende zaken. Zoals bij voorbeeld: een strip (Suske & Wiske en de Dulle Griet), een bier (Dulle Griet van de Scheldebrouwerij in Westmaas), een folkband, verschillende kaffees in Nederland & België en een kanon in Gent. Buiten categorie vernoemen we ook nog de friettent 'De Dulle Friet', ook te vinden in Gent.
(Uit antekeningen van Wè-nun Henks cd "Bar", 2002)
Woorden en muziek / Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Wannes van de Velde
'De Dulle Griet' is een tekst van Wannes van de Velde, gebaseerd op een traditionele melodie. De dame in kwestie wordt ook wel eens het vrouwelijk symbool van de oorlog genoemd, en is in die hoedanigheid al een schitterend vereeuwigd op een schilderij van Pieter Brueghel. Ook in later eeuwen blijkt ze een onuitputtelikjke bron van inspiratie te zijn voor uiteenlopende zaken. Zoals bij voorbeeld: een strip (Suske & Wiske en de Dulle Griet), een bier (Dulle Griet van de Scheldebrouwerij in Westmaas), een folkband, verschillende kaffees in Nederland & België en een kanon in Gent. Buiten categorie vernoemen we ook nog de friettent 'De Dulle Friet', ook te vinden in Gent.
(Uit antekeningen van Wè-nun Henks cd "Bar", 2002)
Die onder alle vrouwen, het minst is te vertrouwen
(Continues)
(Continues)
Contributed by jacopo (laverdure) 2007/3/30 - 18:41
Il cuoco di Salò
Leggo tardi questo commento e devo necessariamente difendere Vecchioni dalle false accuse di faziosità. Riporto, quindi, le dichiarazioni di De Gregori stesso su "Il cuoco di Salò", che chiariscono la sua volontà di non giustificare assolutamente chi è morto dalla parte dei nazifascisti:
"Sono loro stessi che in questo canto dicono di stare dalla parte sbagliata. Credo che questo fosse un sentimento abbastanza diffuso, forse in maniera più o meno conscia fra coloro che avevano scelto di militare nella Repubblica Sociale. Sicuramente sapevano di andare incontro ad una sconfitta storica, non solo ad una sconfitta militare"
(dall’intervento di Francesco De Gregori nel Convegno “Comunicare storia. Un seminario a più voci”, tenutosi ad Arezzo il 22 e il 23 febbraio 2001 e organizzato dall’Assessorato ai Beni e Attività culturali della Provincia di Arezzo e dalla rivista “Storia e problemi contemporanei”.)
"Sono loro stessi che in questo canto dicono di stare dalla parte sbagliata. Credo che questo fosse un sentimento abbastanza diffuso, forse in maniera più o meno conscia fra coloro che avevano scelto di militare nella Repubblica Sociale. Sicuramente sapevano di andare incontro ad una sconfitta storica, non solo ad una sconfitta militare"
(dall’intervento di Francesco De Gregori nel Convegno “Comunicare storia. Un seminario a più voci”, tenutosi ad Arezzo il 22 e il 23 febbraio 2001 e organizzato dall’Assessorato ai Beni e Attività culturali della Provincia di Arezzo e dalla rivista “Storia e problemi contemporanei”.)
Antonio Piccolo 2007/3/30 - 12:59
Johnny I Hardly Knew Ye
Anonymous
Vedo che c'è una piccola polemica sull'utilizzo di questa canzone nello spot SEAT, e vorrei chiarire una cosa .... lo spot non utilizza questa canzone! Mi spiego. Questa è un'antica canzone popolare irlandese, come naturalmente avrete visto dal testo e dai numerosi links presenti sulla pagina, che parla di un soldato che torna a casa dopo la guerra, più morto che vivo. Come tutte le canzoni popolari che parlino di di guerra, non può che essere profondamente antimilitarista e pacifista, ed in questo senso sicuramente tutti noi la intendiamo. Però come spesso accade, la musica e le canzoni non rimangono cristallizzate nel tempo, ma, soprattutto quando sono molto conosciute, possono essere modificate anche radicalmente. Avrete letto, nella parte della pagina dedicata al film di Kubrick, Il Dottor Stranamore, come durante la guerra civile americana, questa canzone, che probabilmente era arrivata... (Continues)
2007/3/29 - 21:53
We Have All The Time In The World
CONCORDO, LA CANZONE E' STUPENDA... E "THE JACKET" E' IL MIO FILM PREFERITO... FA DAVVERO CAPIRE CHE IL TEMPO CHE ABBIAMO LO DOBBIAMO SFRUTTARE AL MEGLIO !!!
ALEXA 2007/3/29 - 17:16
Spara
Io so chi è! Ha 17 anni, va in un liceo qui a Roma, lo conosco perchè me l'ha indicato il mio ragazzo! E' veramente bravo, su myspace ormai ho il link fisso! Pensa che fa tutti i testi e le musiche da solo.
(Eleonora)
(Eleonora)
Carissima Eleonora, se tu e il tuo ragazzo conoscete Giacomo, allora portategli i nostri saluti e soprattutto i nostri complimenti, perché un testo del genere scritto da un ragazzo di 17 anni, oltre a farci un enorme piacere, ci lascia letteralmente a bocca aperta. O forse non dovrebbe essere così, e più semplicemente tra i ragazzi della vostra età ci sono veramente dei...tesori nascosti che intendiamo portare alla luce. Grazie ancora! [RV]
2007/3/29 - 16:56
Het jong soldaatje
Da/uit "Bar" [2002]
Trad., arr. Wè-nun Henk
Grazie infinite al nostro vecchio, fedelissimo e prezioso amico e collaboratore Jacopo "Laverdure", che ci ha spedito il libretto completo dell'album dei Wè-nun Henk corredato di note. Ricordiamo il suo bel sito: http://www.ordet.it
"Ook in onze nieuwe tijd blijkt het een actueel thema, kindsoldaten die in alle delen van de wereld in de strijd worden geworpen. Hoewel de hoofdpersoon in dit lied inmiddels de respectabele leeftijd van 22 jaren heeft bereikt – en dus oud genoeg om te sneuvelen – had hij waarschijnlijk liever nog 50 jaar doorgeleefd. 'Het Jong Soldaatje' is en lied dat Harrie Franken optekende in Bladel (Noord-Brabant), maar hij noteerde er ook bij dat het oorspronkelijk afkomstig zou zijn uit Zwitserland (en die informatie komt dan weer uit de Duitse bundel 'Der Zupfgeigenhansl', Leipzig, 1939). Met een lichte melodische afwijhet... (Continues)
Trad., arr. Wè-nun Henk
Grazie infinite al nostro vecchio, fedelissimo e prezioso amico e collaboratore Jacopo "Laverdure", che ci ha spedito il libretto completo dell'album dei Wè-nun Henk corredato di note. Ricordiamo il suo bel sito: http://www.ordet.it
"Ook in onze nieuwe tijd blijkt het een actueel thema, kindsoldaten die in alle delen van de wereld in de strijd worden geworpen. Hoewel de hoofdpersoon in dit lied inmiddels de respectabele leeftijd van 22 jaren heeft bereikt – en dus oud genoeg om te sneuvelen – had hij waarschijnlijk liever nog 50 jaar doorgeleefd. 'Het Jong Soldaatje' is en lied dat Harrie Franken optekende in Bladel (Noord-Brabant), maar hij noteerde er ook bij dat het oorspronkelijk afkomstig zou zijn uit Zwitserland (en die informatie komt dan weer uit de Duitse bundel 'Der Zupfgeigenhansl', Leipzig, 1939). Met een lichte melodische afwijhet... (Continues)
Ik ben een jong soldaatje van 22 jaren
(Continues)
(Continues)
Contributed by Jacopo 2007/3/29 - 15:23
My Neighbors In Delray
[2001]
Lyrics and music by Rod MacDonald
Testo e musica di Rod MacDonald
da/from "Recognition"
rodmacdonald.net
"A song in the aftermath of September 11" - Rod MacDonald
Lyrics and music by Rod MacDonald
Testo e musica di Rod MacDonald
da/from "Recognition"
rodmacdonald.net
"A song in the aftermath of September 11" - Rod MacDonald
My neighbors in Delray ate on Federal Highway
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/3/29 - 15:13
Song Itineraries:
September, 11: Attack on New York
×
La canzone ha un'origine oscura. C'è un Rodolfo Foscati patriota milanese, imprigionato durante i moti carbonari del 1821. Ce n'è un altro in San Frediano, a Firenze, protagonista di un non meglio precisato fatto di sangue e condannato all'ergastolo. Forse le due figure si sono sovrapposte, forse no; la canzone è sicuramente toscana, e rappresenta in maniera cruda i primi, terribili giorni dell'ergastolano ("Più oscura è invece la storia di Rodolfo Foscati da San Frediano, protagonista di un’altra disperata canzone narrativa sui suoi primi giorni da ergastolano.... (Continues)