Stranizza d'amuri
E' una canzone meravigliosa che sprigiona una forza incredibile, incontenibile, che viene a galla e sostiene nei passi che ognuno fa nella vita. il sentimento d'amore è sempre strano e confuso, perchè il controllo cede, e perchè l'amore è il contrario della paura, ed è seminato nella semplicità di due corpi che s'attraggono, terreno in cui fiorisce puro, spontaneo e naturale... niente seghe mentali, è il corpo con il suo istinto che partorisce la verità..
Vale 2007/3/28 - 23:38
Es ist ein Schnitter, der heißt Tod
Anonymous
Es ist ein Schnitter, heißt der Tod, hat Gwalt vom großen Gott.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/3/28 - 19:09
Fortune Of Soldiers
Words and Music by Judy Collins, David Buskin, Dwight Batteau, Jr.
Universal Music Corp. (ASCAP)/ Rocky Mountain National Park Music (ASCAP)
(Administered by Universal Music Corp.)
Poso Music Co.
Judy Collins Website
Universal Music Corp. (ASCAP)/ Rocky Mountain National Park Music (ASCAP)
(Administered by Universal Music Corp.)
Poso Music Co.
Judy Collins Website
Was the fortune of soldiers to be always at war
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/3/28 - 18:37
Dans la gueule du loup
[1998]
Album: Chamboultou
Album: Chamboultou
Il testo di questa canzone, dedicato alla "nuit noire" del 17 ottobre 1961 a Parigi, è una poesia dell'algerino Kateb Yacine.
Egli stesso scrisse, confrontando le manifestazioni indipendentiste ad Algeri e Parigi: "Réussir à Alger une telle démonstration de force, face à l’armée française omniprésente, suréquipée, et aux fascistes déchaînés de l’OAS, c’était énorme. Mais refaire, moins d’un an après, la même démonstration à Paris, la capitale d’un empire qui avait, au début du siècle, prétendu dominer le monde, c’était se jeter dans la gueule du loup ! Et c’est bien ce qui s’est passé le 17 Octobre 1961. On a vu ce jour-là, des dizaines de milliers d’Algériens affluer dans Paris, venus de toute la France. On a vu, place de l’Opéra, les parias des bidonvilles. Les journaux étaient pleins de ces images insoutenables qui m’inspiraient plus tard ces strophes de ce poème."
(Alessandro)
Egli stesso scrisse, confrontando le manifestazioni indipendentiste ad Algeri e Parigi: "Réussir à Alger une telle démonstration de force, face à l’armée française omniprésente, suréquipée, et aux fascistes déchaînés de l’OAS, c’était énorme. Mais refaire, moins d’un an après, la même démonstration à Paris, la capitale d’un empire qui avait, au début du siècle, prétendu dominer le monde, c’était se jeter dans la gueule du loup ! Et c’est bien ce qui s’est passé le 17 Octobre 1961. On a vu ce jour-là, des dizaines de milliers d’Algériens affluer dans Paris, venus de toute la France. On a vu, place de l’Opéra, les parias des bidonvilles. Les journaux étaient pleins de ces images insoutenables qui m’inspiraient plus tard ces strophes de ce poème."
(Alessandro)
Peuple français, tu as tout vu
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/3/28 - 18:10
Song Itineraries:
AWV (AntiWar Wolves), The Algerian War
Enola Gay
Mi viene da piangere,la rabbia e' l'unica emozione che provo in questo attimo. No alla guerra! Basta! Pace,pace e ancora pace!
valentina 2007/3/28 - 17:58
Dunkle Wolken [Es geht ein dunkle Wolk herein]
Anonymous
ES GEHT EIN DUNKELS WÖLKLEIN HEREIN
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/3/28 - 17:15
Il centro del fiume
[1977]
Testo e musica di Pierangelo Bertoli
Da "Il centro del fiume"
"Il testo della canzone forse è un po' "fuori tema", ma il video a cui è collegata è proprio in tema!"
(Silva)
Testo e musica di Pierangelo Bertoli
Da "Il centro del fiume"
"Il testo della canzone forse è un po' "fuori tema", ma il video a cui è collegata è proprio in tema!"
(Silva)
Figure di carta che devono nuovi pensieri
(Continues)
(Continues)
Contributed by Silva 2007/3/27 - 15:21
La mongolfiera
[1997]
Omicron-Della Mea
Da "Ho male all'orologio"
Omicron-Della Mea
Da "Ho male all'orologio"
Ho la storia di un bel tipo da cantare
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/3/27 - 14:30
Manhattan Kaboul
Appello per la liberazione di Rahmatullah Hanefi e Adjmal Nashkbandi
Ci uniamo all' appello di Emergency per la liberazione di Rahmatullah Hanefi. Il responsabile afgano dell'ospedale di Emergency a Lashkargah.
Adjmal Nashkbandi, l'interprete di Daniele Mastrogiacomo, non è ancora tornato alla sua famiglia.
Firmate numerosi!
Ci uniamo all' appello di Emergency per la liberazione di Rahmatullah Hanefi. Il responsabile afgano dell'ospedale di Emergency a Lashkargah.
Adjmal Nashkbandi, l'interprete di Daniele Mastrogiacomo, non è ancora tornato alla sua famiglia.
Firmate numerosi!
Lo STAFF delle CCG / AWS STAFF 2007/3/27 - 13:46
Rain
written in late 2004
teardrops fall like rain
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marie Amina 2007/3/27 - 02:09
Sia maledetto chi ha trovato la spada
Senza parole, ci sarebbe da restare attaccati a questo sito per giorni di fila...l'unica volta che la mia prof di storia ha avuto ragione, perchè ne ha parlato lei in classe...davvero da restare sbalorditi per cosa avete saputo fare...
Alice, 17 anni, Verona 2007/3/27 - 01:22
Conquistadores destruyen Itzá
26 marzo 2007
I CONQUISTADORES DISTRUGGONO ITZÁ
(Continues)
(Continues)
2007/3/26 - 18:16
The new song itinerary Antiwar Songs From Olden Times includes all AWS prior to the 18th century. They are the "grandmas" of our site, that, as any grandmother, still have a lot to say to their grandchildren.
Riccardo Venturi 2007/3/26 - 11:31
L'Internationale
GRECO / GREEK [1 - Polytonic]
I noticed that you have a monotonic Greek version of the Internationale but not a polytonic one. The monotonic reform has been one of the big mistakes, one of the big criminal acts of the last 25 years and many people are fighting against it.
I would appreciate if you could add also a polytonic version of the Internationale
Yannis Haralambous
I would appreciate if you could add also a polytonic version of the Internationale
Yannis Haralambous
Η ΔΙΕΘΝΗΣ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Yannis Haralambous 2007/3/26 - 10:08
Mare nero
[1999]
Testo e musica di Alessio Lega
Testo e musica di Alessio Lega
Noi siamo il mare nero che di giorno sta calmo
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- & Adriana che la voleva inserire da 240 anni circa :-) 2007/3/26 - 09:34
Lied van de oorlog
Si tratta probabilmente di una canzone popolare oppure di autore a noi sinora sconosciuto; facendo parte del repertorio del Sjeu Straat-Zang-Theater la riportiamo a suo nome. In attesa della traduzione, diciamo che il suo titolo significa "Canzone della guerra".
Uw oren open onwetende massa, over de oorlog zing ik voor u een lied
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/3/26 - 00:39
Hiroshima
Da/From: "Ra"
Under the rising sun dirty yellow children play
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/3/26 - 00:02
Song Itineraries:
Hiroshima and Nagasaki 広島市 - 長崎市
Su in collina
[2007]
Dalla poesia in bolognese Môrt in culéṅna di Gastone Vandelli
Traduzione di Francesco Guccini
Musica di Juan Carlos "Flaco" Biondini
incisa nell'album "L'ultima Thule" (2012) e dai Gang in "La Rossa Primavera" (2011)
Alla ghironda Paolo Simonazzi
"Ogni tanto capita di scrivere una canzone nuova, e ho scritto una canzone nuova. O meglio, ho trovato una poesia scritta in dialetto bolognese e l'ho tradotta in italiano. Flaco ha musicato questa poesia in modo molto emozionante; Flaco ha musicato questi bellissimi versi, ed è una poesia che parlava della guerra partigiana, con dei personaggi che si chiamavano con dei nomi di battaglia: 'Pedro', 'Cassio', 'il figlio del Biondo', 'il Brutto'…siamo in un curioso periodo di revisionismo, e siamo in un periodo in cui cercano…in qui qualcuno cerca di equiparare i combattenti della repubblica di Salò ai partigiani. Io dico che, con tutti... (Continues)
Dalla poesia in bolognese Môrt in culéṅna di Gastone Vandelli
Traduzione di Francesco Guccini
Musica di Juan Carlos "Flaco" Biondini
incisa nell'album "L'ultima Thule" (2012) e dai Gang in "La Rossa Primavera" (2011)
Alla ghironda Paolo Simonazzi
"Ogni tanto capita di scrivere una canzone nuova, e ho scritto una canzone nuova. O meglio, ho trovato una poesia scritta in dialetto bolognese e l'ho tradotta in italiano. Flaco ha musicato questa poesia in modo molto emozionante; Flaco ha musicato questi bellissimi versi, ed è una poesia che parlava della guerra partigiana, con dei personaggi che si chiamavano con dei nomi di battaglia: 'Pedro', 'Cassio', 'il figlio del Biondo', 'il Brutto'…siamo in un curioso periodo di revisionismo, e siamo in un periodo in cui cercano…in qui qualcuno cerca di equiparare i combattenti della repubblica di Salò ai partigiani. Io dico che, con tutti... (Continues)
Pedro, Cassio e poi me, quella mattina
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/3/25 - 20:50
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Valparaiso 10/09/1973
Testo ripreso da questa pagina del sito ufficiale
Valparaiso è una fetta di terra,
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/3/25 - 10:19
Disastro aereo sul canale di Sicilia
Se desiderate conoscere qualche cosa sul disastro aereo di Montagna Longa andate su www.montagnalonga.it
Lucio 2007/3/24 - 22:26
Ruina de México en Tlatelolco
Anonymous
Per le strade solo giacciono dardi spezzati,
(Continues)
(Continues)
2007/3/24 - 22:18
Il vestito del violinista
una canzone asciutta,che spazza via ogni retorica sulla guerra, una fusione perfetta tra musica e lirica che riesce a suscitarmi ogni volta che l'ascolto emozioni esatte; amarezza, desolazione, rabbia, rassegnazione, poi speranza per il futuro, la necessità di credere, la fame d'amore.
Niente d'aggiungere niente da togliere.
questo al mio modesto parere.
saluti stefano
Niente d'aggiungere niente da togliere.
questo al mio modesto parere.
saluti stefano
stefano rezza 2007/3/24 - 19:48
Addio mia bella addio
Addio mia bella addio
(Continues)
(Continues)
Contributed by ANONIMO2007 2007/3/24 - 18:40
Ω γέρο νέγρο Τζιμ
Questa canzone non e anonima. musica di Manos Loizos su testo del poeta greco Giannis Negrepontis.
o trelos 2007/3/24 - 12:57
Torches
This was written shortly following the artist's fifteenth birthday, inspired by the pain of genocide. in the original printing, no title is given, and the first line is in bold print.
in the dark of the night, the torches came.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marie Amina 2007/3/24 - 02:46
Il vecchio e il bambino
Streghe, maghi, incantesimi... qualche volta materializzati... forse nei sogni. Come le capanne di aghi di pino.
Lizzie 2007/3/24 - 00:42
Les steppes claires
Il y avait des steppes claires
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2007/3/23 - 18:18
Train
1990
dal primo album della band, No Depression
dal primo album della band, No Depression
A quarter after two
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/3/23 - 13:23
Song Itineraries:
Trains
Ruina de México en Tlatelolco
Anonymous
Questo bellissimo documento, che evidentemente ha attraversato indenne quattro secoli di storia per arrivare a noi in tutta la sua tensione epica e la sua tragica attualità, è un icnocuícatl, un "canto triste" della Conquista: un poeta azteco descrive, con uno straordinario senso drammatico, gli ultimi giorni dell'assedio di Tenochtitlán (Tlatelolco, Cholula).
Per la precisione è l'unione di parti di due diversi poemi:
- "Se ha perdido el pueblo Mexica" 1523 ("Cantares Mexicanos", Biblioteca Nacional de México)
[...]
Llorad, amigos mios,
tened entendido que con estos hechos
hemos perdido la nación mexicana.
iEl agua se ha acedado, se acedó la comida!
Esto es lo que ha hecho el Dador de la vida en Tlatelolco.
Piangete, amici miei,
sappiate che con questi fatti
abbiamo perso la nazione messicana.
L’acqua si è inacidita, è diventato acido il cibo!
Questo ha compiuto il Creatore... (Continues)
Per la precisione è l'unione di parti di due diversi poemi:
- "Se ha perdido el pueblo Mexica" 1523 ("Cantares Mexicanos", Biblioteca Nacional de México)
[...]
Llorad, amigos mios,
tened entendido que con estos hechos
hemos perdido la nación mexicana.
iEl agua se ha acedado, se acedó la comida!
Esto es lo que ha hecho el Dador de la vida en Tlatelolco.
Piangete, amici miei,
sappiate che con questi fatti
abbiamo perso la nazione messicana.
L’acqua si è inacidita, è diventato acido il cibo!
Questo ha compiuto il Creatore... (Continues)
Maria Cristina Costantini 2007/3/23 - 13:17
El confort no reconforta
Dall'album del gruppo di Barcellona, "Techarí" del 2006.
Este es un tiempo propicio pa la modestia
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/3/23 - 12:45
Piedras contra Tanques
Un brano dall'ultimo album intitolato "Techarí" (2006)
Testo trovato sul sito ufficiale del gruppo
(ci sono pure le traduzioni in molte lingue, compreso il wolof e l'arabo, scaricabili in formato pdf)
Me podeis explicar como surgió la canción "Piedras contra tanques", quién la escribió y por qué y quién preparó el montaje de video que ví en uno de vuestros conciertos? Gracias
Panko: De repente dieron un reportaje por la Tv sobre Palestina en el cual se veía a chavalitos muy jóvenes tirando piedras a tanques de última generación. Me fui a mi pequeño estudio, en casa, e hice una base bastante cañera. Se la pasé a Marina, que curiosamente había visto el mismo reportaje, u otro similar, y aportó cualqueir situación en la que los más humildes se ven explotados por los más pretenciosos. Y de ahí surgió la mutación de la canción "Piedras contra Tanques". El montaje en directo es de André Cruz, sobre un video de unos animadores cubanos que hicieron el video del tema con la remezcla.
Entrevista digital
Testo trovato sul sito ufficiale del gruppo
(ci sono pure le traduzioni in molte lingue, compreso il wolof e l'arabo, scaricabili in formato pdf)
Me podeis explicar como surgió la canción "Piedras contra tanques", quién la escribió y por qué y quién preparó el montaje de video que ví en uno de vuestros conciertos? Gracias
Panko: De repente dieron un reportaje por la Tv sobre Palestina en el cual se veía a chavalitos muy jóvenes tirando piedras a tanques de última generación. Me fui a mi pequeño estudio, en casa, e hice una base bastante cañera. Se la pasé a Marina, que curiosamente había visto el mismo reportaje, u otro similar, y aportó cualqueir situación en la que los más humildes se ven explotados por los más pretenciosos. Y de ahí surgió la mutación de la canción "Piedras contra Tanques". El montaje en directo es de André Cruz, sobre un video de unos animadores cubanos que hicieron el video del tema con la remezcla.
Entrevista digital
Ordena ya la casa del alma
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/3/23 - 12:32
Song Itineraries:
The Palestinian Holocaust
Breaker
Da "Drums and Guns" del 2007
Our bodies break
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/3/23 - 10:51
Cambierà
[1988]
Testo e musica di Alfredo Bandelli
dallo spettacolo "Gli ultimi fiori di maggio"
Il testo è riprodotto da: Alfredo Bandelli, Musica e utopia, edizioni Grandevetro, Santa Croce sull'Arno, 2006, p. 123. Così come la foto di Alfredo che qui compare, anche questo libro mi è stato donato da Gildo dei Fantardi in una serata che definire speciale è assai riduttivo. A lui e ad Evelin vanno due grandi, enormi abbracci. [RV]
"Gli ultimi fiori di maggio" è lo spettacolo tenuto a Firenze il 12 settembre 1988 nell'ambito della festa nazionale dell'Unità da Alfredo Bandelli e Luigi Cunsolo, ambedue alla chitarra. Tutte le canzoni erano state composte da Alfredo Bandelli.
Testo e musica di Alfredo Bandelli
dallo spettacolo "Gli ultimi fiori di maggio"
Il testo è riprodotto da: Alfredo Bandelli, Musica e utopia, edizioni Grandevetro, Santa Croce sull'Arno, 2006, p. 123. Così come la foto di Alfredo che qui compare, anche questo libro mi è stato donato da Gildo dei Fantardi in una serata che definire speciale è assai riduttivo. A lui e ad Evelin vanno due grandi, enormi abbracci. [RV]
"Gli ultimi fiori di maggio" è lo spettacolo tenuto a Firenze il 12 settembre 1988 nell'ambito della festa nazionale dell'Unità da Alfredo Bandelli e Luigi Cunsolo, ambedue alla chitarra. Tutte le canzoni erano state composte da Alfredo Bandelli.
Eppure anche oggi il padrone non sente ragioni
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/3/23 - 10:48
Bella bimba
[1988]
Testo e musica di Alfredo Bandelli
dallo spettacolo "Gli ultimi fiori di maggio"
Il testo è riprodotto da: Alfredo Bandelli, Musica e utopia, edizioni Grandevetro, Santa Croce sull'Arno, 2006, p. 121. Così come la foto di Alfredo che qui compare, anche questo libro mi è stato donato da Gildo dei Fantardi in una serata che definire speciale è assai riduttivo. A lui e ad Evelin vanno due grandi, enormi abbracci. [RV]
"Gli ultimi fiori di maggio" è lo spettacolo tenuto a Firenze il 12 settembre 1988 nell'ambito della festa nazionale dell'Unità da Alfredo Bandelli e Luigi Cunsolo, ambedue alla chitarra. Tutte le canzoni erano state composte da Alfredo Bandelli.
Testo e musica di Alfredo Bandelli
dallo spettacolo "Gli ultimi fiori di maggio"
Il testo è riprodotto da: Alfredo Bandelli, Musica e utopia, edizioni Grandevetro, Santa Croce sull'Arno, 2006, p. 121. Così come la foto di Alfredo che qui compare, anche questo libro mi è stato donato da Gildo dei Fantardi in una serata che definire speciale è assai riduttivo. A lui e ad Evelin vanno due grandi, enormi abbracci. [RV]
"Gli ultimi fiori di maggio" è lo spettacolo tenuto a Firenze il 12 settembre 1988 nell'ambito della festa nazionale dell'Unità da Alfredo Bandelli e Luigi Cunsolo, ambedue alla chitarra. Tutte le canzoni erano state composte da Alfredo Bandelli.
Dove vai con tanto affanno
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/3/23 - 10:43
Violent Past
Il brano che chiude l'ultimo, recentissimo lavoro dei Low, "Drums and Guns".
All I can do is fight
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/3/23 - 10:36
Gli strateghi del vento
[1991]
Testo di Alfredo Bandelli
Il testo è riprodotto da: Alfredo Bandelli, Musica e utopia, edizioni Grandevetro, Santa Croce sull'Arno, 2006, p. 146. Così come la foto di Alfredo che qui compare, anche questo libro mi è stato donato da Gildo dei Fantardi in una serata che definire speciale è assai riduttivo. A lui e ad Evelin vanno due grandi, enormi abbracci. [RV]
E' un testo scritto da Alfredo Bandelli nel 1991 con l'intenzione, poi non realizzata, di musicarlo. Si ispira alla cosiddetta "prima guerra del Golfo", scatenata nel gennaio 1991 contro l'Iraq da una coalizione di potenze occidentali capeggiata dagli Stati Uniti".
Testo di Alfredo Bandelli
Il testo è riprodotto da: Alfredo Bandelli, Musica e utopia, edizioni Grandevetro, Santa Croce sull'Arno, 2006, p. 146. Così come la foto di Alfredo che qui compare, anche questo libro mi è stato donato da Gildo dei Fantardi in una serata che definire speciale è assai riduttivo. A lui e ad Evelin vanno due grandi, enormi abbracci. [RV]
E' un testo scritto da Alfredo Bandelli nel 1991 con l'intenzione, poi non realizzata, di musicarlo. Si ispira alla cosiddetta "prima guerra del Golfo", scatenata nel gennaio 1991 contro l'Iraq da una coalizione di potenze occidentali capeggiata dagli Stati Uniti".
Gli strateghi del vento
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/3/23 - 10:36
Pretty People
E' il brano che apre l'ultimo lavoro dei Low, "Drums and Guns", uscito il 20 marzo 2007.
All soldiers
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/3/23 - 10:25
C.I.A. Criminals In Action
Zack De La Rocha con The Last Emperor e KRS-One...
Certo che qui i RATM sono molto, molto lontani però il testo mi pare significativo...
Dalla compilation "Lyricist Lounge, Volume One" del 1998.
Certo che qui i RATM sono molto, molto lontani però il testo mi pare significativo...
Dalla compilation "Lyricist Lounge, Volume One" del 1998.
Yeh! yeh! yeh! yeh! yeh! yeh!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/3/23 - 09:08
La colomba
[1988]
Testo e musica di Alfredo Bandelli
Il testo è riprodotto da: Alfredo Bandelli, Musica e utopia, edizioni Grandevetro, Santa Croce sull'Arno, 2006, p. 81. Così come la foto di Alfredo che qui compare, anche questo libro mi è stato donato da Gildo dei Fantardi in una serata che definire speciale è assai riduttivo. A lui e ad Evelin vanno due grandi, enormi abbracci. [RV]
La musica della canzone "La colomba" sarà ripresa nella canzone "Le ali della colomba", presentata il 12 settembre 1988 alla Festa nazionale dell'Unità di Firenze nello spettacolo "Gli ultimi fiori di maggio", tenuto da Alfredo Bandelli e Luigi Cunsolo. (dalle note presenti nel libro).
Testo e musica di Alfredo Bandelli
Il testo è riprodotto da: Alfredo Bandelli, Musica e utopia, edizioni Grandevetro, Santa Croce sull'Arno, 2006, p. 81. Così come la foto di Alfredo che qui compare, anche questo libro mi è stato donato da Gildo dei Fantardi in una serata che definire speciale è assai riduttivo. A lui e ad Evelin vanno due grandi, enormi abbracci. [RV]
La musica della canzone "La colomba" sarà ripresa nella canzone "Le ali della colomba", presentata il 12 settembre 1988 alla Festa nazionale dell'Unità di Firenze nello spettacolo "Gli ultimi fiori di maggio", tenuto da Alfredo Bandelli e Luigi Cunsolo. (dalle note presenti nel libro).
Voglio cantare la storia
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/3/23 - 02:39
What's Happening Here
A contemporary nod to Marvin Gaye's "What's Going On" about the war in Iraq. Please note this song was written with Leah Andreone and Dan Navarro.
Teacher Teacher did you not behave
(Continues)
(Continues)
Contributed by Jamie Green 2007/3/23 - 02:36
Lettera di un soldato
LETTRE D'UN SOLDAT
(Continues)
(Continues)
Contributed by Daniel Bellucci (Nizza 22 marzo 2007. rassegnato. non mi hanno certo capito. peggio per loro) Nissa. 2007/3/22 - 20:43
Bella Ciao
Anonymous
Email di Gin per conoscenza: Bologna, 20-03-07.
Lettera al DIRETTORE del “QUOTIDIANO NAZIONALE”. (Carlino – Bologna). (Nazione – Firenze). (Giorno – Milano).
Oggetto:
“BELLA CIAO” NON E’ NATA IN CECOSLOVACCHIA, MA E’ STATA DIFFUSA MONDIALMENTE IN CECOSLOVACCHIA.
Caro Direttore,
oggi (20 marzo 2007) sul Resto del Carlino (Quotidiano Nazionale)
a pagina 13, nella rubrica “Commenti” ho letto un articoletto dello storico Arrigo Petacco intitolato << Ma i partigiani non cantavano “Bella Ciao >>, il quale (sbagliando) scrive che “Bella Ciao” non è nata in Italia ma è “nata in Cecoslovacchia durante l’occupazione tedesca”.
Caro Direttore, siccome non ho l’indirizzo di Petacco vi prego di fargli avere queste mie righe, ove affermo che invece “Bella Ciao” è nata durante la Resistenza, nella “Repubblica Partigiana di Montefiorino” (vissuta 50 giorni: dalla metà di giugno all’inizio... (Continues)
Lettera al DIRETTORE del “QUOTIDIANO NAZIONALE”. (Carlino – Bologna). (Nazione – Firenze). (Giorno – Milano).
Oggetto:
“BELLA CIAO” NON E’ NATA IN CECOSLOVACCHIA, MA E’ STATA DIFFUSA MONDIALMENTE IN CECOSLOVACCHIA.
Caro Direttore,
oggi (20 marzo 2007) sul Resto del Carlino (Quotidiano Nazionale)
a pagina 13, nella rubrica “Commenti” ho letto un articoletto dello storico Arrigo Petacco intitolato << Ma i partigiani non cantavano “Bella Ciao >>, il quale (sbagliando) scrive che “Bella Ciao” non è nata in Italia ma è “nata in Cecoslovacchia durante l’occupazione tedesca”.
Caro Direttore, siccome non ho l’indirizzo di Petacco vi prego di fargli avere queste mie righe, ove affermo che invece “Bella Ciao” è nata durante la Resistenza, nella “Repubblica Partigiana di Montefiorino” (vissuta 50 giorni: dalla metà di giugno all’inizio... (Continues)
gin di bologna [Gianfranco Ginestri] 2007/3/22 - 17:55
We Want It All
Produced by Mickey Petralia, Zack de la Rocha & Trent Reznor
Album Songs and Artists That Inspired Fahrenheit 9/11
Album Songs and Artists That Inspired Fahrenheit 9/11
Throwing flowers on a casket of our broken dreams
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/3/22 - 00:43
Throw Down Your Arms
Album: Dry & Heavy
Burning Spear e Sinead O'Connor
Negli ultimi mesi dello scorso anno aveva destato parecchio scalpore, soprattutto negli ambienti reggae, la notizia di una sorta di conversione Rasta da parte della cantante irlandese Sinead O’Connor, dell’avere preso Burning Spear come suo ‘guru’ musicale e spirituale e della uscita di un suo nuovo CD tutto composto di sue versioni di classici del vecchio roots. A proposito di Burning Spear, il CD prende il nome di una sua nota canzone e su dodici canzoni il songwriting del grande artista e’ rappresentato ben cinque volte in ‘Throw down your arms’. Sinead ha creduto di andare sul sicuro scegliendo Sly & Robbie come produttori, volando con loro in Giamaica e scegliendo un impressionante repertorio di capolavori del roots reggae degli anni ’70 da omaggiare in modo molto fedele. Quello di cui questa artista non ha tenuto conto e’... (Continues)
Burning Spear e Sinead O'Connor
Negli ultimi mesi dello scorso anno aveva destato parecchio scalpore, soprattutto negli ambienti reggae, la notizia di una sorta di conversione Rasta da parte della cantante irlandese Sinead O’Connor, dell’avere preso Burning Spear come suo ‘guru’ musicale e spirituale e della uscita di un suo nuovo CD tutto composto di sue versioni di classici del vecchio roots. A proposito di Burning Spear, il CD prende il nome di una sua nota canzone e su dodici canzoni il songwriting del grande artista e’ rappresentato ben cinque volte in ‘Throw down your arms’. Sinead ha creduto di andare sul sicuro scegliendo Sly & Robbie come produttori, volando con loro in Giamaica e scegliendo un impressionante repertorio di capolavori del roots reggae degli anni ’70 da omaggiare in modo molto fedele. Quello di cui questa artista non ha tenuto conto e’... (Continues)
Throw down your arms and come,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/3/22 - 00:36
With the Hildebrandslied the AWS drive back to the dawn of Middle Ages. A "special page" for a very special contribution.
Riccardo Venturi 2007/3/22 - 00:27
Hildebrandslied
Anonymous
HILDEBRAND'S SONG
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/3/21 - 22:20
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