Ascanio Celestini: La casa del ladro (a Gaetano Bresci)
Così entro di nascosto come un ladro nella casa del ladro
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/3/10 - 20:49
Song Itineraries:
Gaetano Bresci
Supper's Ready
Conosco questa canzone da sempre grazie ad un fratello maggiore che aveva i gusti musicali giusti. Io ho 35 anni, una moglie e 2 bambini ed oggi ero in giro in macchina con loro ascoltando second's out...mi sono ritrovato a cantare parola per parola persino willow farm ed ho sorriso pensando quanto tempo ci avevo messo molti e molti anni fa ad imparare quella parte! Poi sono tornato a casa e mi è venuta voglia di tornare su ciò che la canzone racconta ed ho trovato questa pagina. Grazie davvero per lo splendido lavoro.
(Paolo)
(Paolo)
Grazie a te, Paolo, e te lo voglio dire personalmente. Qui dentro cerchiamo tutti quanti di offrire un servizio, senza volere assolutamente niente in cambio; tutto questo per dire che cerchiamo di infilarci dentro la passione ed il cuore. Trovare una cosa come la tua, è la migliore (e l'unica) ricompensa possibile. Un saluto caro anche a tua moglie e ai tuoi bambini. [RV]
2007/3/10 - 19:26
Push The Button
Una canzone presentata all'Eurofestival 2007 con uno strascico di polemiche (si veda il blog Disordine Mentale).
Una canzone che prende posizione contro le guerre nucleari scatenate dai potenti che devono solo premere il bottone. Leggiamo la dichiarazione del leader del gruppo
La canzone è in parte in inglese, in parte in francese ed in ebraico. Non avendo trovato il testo originale riportiamo qui, per le parti non in inglese, la traduzione di Gabe Salgado tratta da questa pagina myspace
Translation from Hebrew and French by Gabe Salgado
Una canzone che prende posizione contro le guerre nucleari scatenate dai potenti che devono solo premere il bottone. Leggiamo la dichiarazione del leader del gruppo
"I know this song is not political. It does warn against the perils of a nuclear war and crazy leaders who might push the button. Some may think it refers to Israeli leaders, some may think it talks about other countries’ leaders. We are not taking sides. The message we wish to convey is that all we want is to live, smell the flowers bloom and have fun. Last year all of Europe had a laugh on horror movies monsters from Finland. This year we give the opportunity to laugh on the living monsters among us”
La canzone è in parte in inglese, in parte in francese ed in ebraico. Non avendo trovato il testo originale riportiamo qui, per le parti non in inglese, la traduzione di Gabe Salgado tratta da questa pagina myspace
Translation from Hebrew and French by Gabe Salgado
The world is full of terror
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2007/3/10 - 14:30
Chiudere tutti i C.P.T.
A una settimana dalla manifestazione di Bologna, un appello dal Generale per chiudere tutti i C.P.T.
I centri di permanenza temporanea
(Continues)
(Continues)
2007/3/10 - 11:37
Song Itineraries:
From World Jails
How Many Soldiers Per Gallon Does Your SUV Get?
I saw you driving by
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/3/10 - 08:31
Lebanon (2006)
Created September 2006
2009
Ten Thousand Miles Away
2009
Ten Thousand Miles Away
Two soldiers had been captured
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/3/10 - 08:26
Haditha
Testo ripreso dal sito ufficiale dell'autore
By the Euphrates River
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/3/10 - 08:08
Nel perdono
(2007)
Testo di Renato Zero e Vincenzo Incenzo
Musica di Yari Carrisi e Alterisio Paoletti
L'interprete in questione non è esattamente tra i nostri preferiti e la canzone è arrivata addirittura seconda al Festival di Sanremo di quest'anno. Nonostante questo è una canzone contro la guerra, evidentemente, e la inseriamo.
Mettendo fine, con questo nobile gesto, all'indegna censura di una certa sinistra, che - sfruttando l'egemonia sui critici letterari - ha stroncato un capolavoro come "È la mia vita", la biografia di Al Bano ;)
(Lorenzo)
Testo di Renato Zero e Vincenzo Incenzo
Musica di Yari Carrisi e Alterisio Paoletti
L'interprete in questione non è esattamente tra i nostri preferiti e la canzone è arrivata addirittura seconda al Festival di Sanremo di quest'anno. Nonostante questo è una canzone contro la guerra, evidentemente, e la inseriamo.
Mettendo fine, con questo nobile gesto, all'indegna censura di una certa sinistra, che - sfruttando l'egemonia sui critici letterari - ha stroncato un capolavoro come "È la mia vita", la biografia di Al Bano ;)
(Lorenzo)
Ferma le mie mani
(Continues)
(Continues)
2007/3/10 - 00:26
Song Itineraries:
The other side of AWS: AntiWar Shit
The Times They Are A-Changin'
La cover, del 1965, si avvale del testo scritto da Lennart Nijgh.
ER KOMEN ANDERE TIJDEN
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/3/10 - 00:26
Berlijn
[2004]
Lyrics and music: Boudewijn de Groot / Lennaert Nijgh
Text en muziek: Boudewijn de Groot / Lennaert Nijgh
Testo e musica: Boudewijn de Groot / Lennaert Nijgh
Album: Het eiland in de verte
Lyrics and music: Boudewijn de Groot / Lennaert Nijgh
Text en muziek: Boudewijn de Groot / Lennaert Nijgh
Testo e musica: Boudewijn de Groot / Lennaert Nijgh
Album: Het eiland in de verte
Nell'album la canzone è preceduta da una intro musicale intitolata Unter den Linden.
Berlijn daar was ik nooit geweest
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/3/10 - 00:17
Máquina zero
Rui Veloso/Carlos Té
testo ripreso da questa pagina
testo ripreso da questa pagina
Fui à inspecção ao quartel de infantaria
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/3/9 - 19:18
A história do Manuel
Fado Canção - Canzone di fado (una delle poche del Cancioneiro do Niassa a non essere basata su un motivo ben preciso)
"O Cancioneiro do Niassa é uma colectânea de fados e canções centrados na vida dos militares portugueses colocados na região do Niassa, Moçambique durante a Guerra Colonial nos finais da década de 60. Constituem maioritariamente adaptações das letras de melodias em voga na altura e retratam uma visão humorística e sarcástica da própria guerra. As letras foram elaboradas essencialmente pelos próprios militares tendo sido efectuadas algumas gravações privadas que foram circulando rápida e clandestinamente entre os militares de outras zonas da guerra."
pt.wikipedia
Il "Cancioneiro do Niassa" è una raccolta di fados e canzoni incentrare sulla vita dei militari portoghesi di stanza nella regione del Niassa, in Mozambico, durante la guerra coloniale alla fine degli anni '60.... (Continues)
"O Cancioneiro do Niassa é uma colectânea de fados e canções centrados na vida dos militares portugueses colocados na região do Niassa, Moçambique durante a Guerra Colonial nos finais da década de 60. Constituem maioritariamente adaptações das letras de melodias em voga na altura e retratam uma visão humorística e sarcástica da própria guerra. As letras foram elaboradas essencialmente pelos próprios militares tendo sido efectuadas algumas gravações privadas que foram circulando rápida e clandestinamente entre os militares de outras zonas da guerra."
pt.wikipedia
Il "Cancioneiro do Niassa" è una raccolta di fados e canzoni incentrare sulla vita dei militari portoghesi di stanza nella regione del Niassa, in Mozambico, durante la guerra coloniale alla fine degli anni '60.... (Continues)
Manuel era feliz,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/3/9 - 18:51
Lá lá lá do Lunho
Sull'aria di "Lá lá lá" (canzonetta concorrente per la Spagna all'Eurofestival del 1968 di cui esiste anche una versione in portoghese). L'autore è stato individuato nel soldato Joaquim Correia. Per Lunho si veda Hino do Lunho.
"O Cancioneiro do Niassa é uma colectânea de fados e canções centrados na vida dos militares portugueses colocados na região do Niassa, Moçambique durante a Guerra Colonial nos finais da década de 60. Constituem maioritariamente adaptações das letras de melodias em voga na altura e retratam uma visão humorística e sarcástica da própria guerra. As letras foram elaboradas essencialmente pelos próprios militares tendo sido efectuadas algumas gravações privadas que foram circulando rápida e clandestinamente entre os militares de outras zonas da guerra."
pt.wikipedia
Il "Cancioneiro do Niassa" è una raccolta di fados e canzoni incentrare sulla vita dei militari portoghesi... (Continues)
"O Cancioneiro do Niassa é uma colectânea de fados e canções centrados na vida dos militares portugueses colocados na região do Niassa, Moçambique durante a Guerra Colonial nos finais da década de 60. Constituem maioritariamente adaptações das letras de melodias em voga na altura e retratam uma visão humorística e sarcástica da própria guerra. As letras foram elaboradas essencialmente pelos próprios militares tendo sido efectuadas algumas gravações privadas que foram circulando rápida e clandestinamente entre os militares de outras zonas da guerra."
pt.wikipedia
Il "Cancioneiro do Niassa" è una raccolta di fados e canzoni incentrare sulla vita dei militari portoghesi... (Continues)
Eu canto p’r’a minha terra,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/3/9 - 17:00
O turra das minas
Sull'aria di "Júlia florista" di Max. L'autore è stato individuato nel soldato Jorge Ferreira.
"O Cancioneiro do Niassa é uma colectânea de fados e canções centrados na vida dos militares portugueses colocados na região do Niassa, Moçambique durante a Guerra Colonial nos finais da década de 60. Constituem maioritariamente adaptações das letras de melodias em voga na altura e retratam uma visão humorística e sarcástica da própria guerra. As letras foram elaboradas essencialmente pelos próprios militares tendo sido efectuadas algumas gravações privadas que foram circulando rápida e clandestinamente entre os militares de outras zonas da guerra."
pt.wikipedia
Il "Cancioneiro do Niassa" è una raccolta di fados e canzoni incentrare sulla vita dei militari portoghesi di stanza nella regione del Niassa, in Mozambico, durante la guerra coloniale alla fine degli anni '60. In maggior parte si tratta... (Continues)
"O Cancioneiro do Niassa é uma colectânea de fados e canções centrados na vida dos militares portugueses colocados na região do Niassa, Moçambique durante a Guerra Colonial nos finais da década de 60. Constituem maioritariamente adaptações das letras de melodias em voga na altura e retratam uma visão humorística e sarcástica da própria guerra. As letras foram elaboradas essencialmente pelos próprios militares tendo sido efectuadas algumas gravações privadas que foram circulando rápida e clandestinamente entre os militares de outras zonas da guerra."
pt.wikipedia
Il "Cancioneiro do Niassa" è una raccolta di fados e canzoni incentrare sulla vita dei militari portoghesi di stanza nella regione del Niassa, in Mozambico, durante la guerra coloniale alla fine degli anni '60. In maggior parte si tratta... (Continues)
O turra das minas
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/3/9 - 16:57
Hino do Lunho
Scritta sulla struttura, e cantata sul motivo, de Os vampiros di José "Zeca" Afonso.
Sono tramandati anche gli autori: il soldato semplice Herculano do Carvalho ed altri suoi commilitoni.
"O Cancioneiro do Niassa é uma colectânea de fados e canções centrados na vida dos militares portugueses colocados na região do Niassa, Moçambique durante a Guerra Colonial nos finais da década de 60. Constituem maioritariamente adaptações das letras de melodias em voga na altura e retratam uma visão humorística e sarcástica da própria guerra. As letras foram elaboradas essencialmente pelos próprios militares tendo sido efectuadas algumas gravações privadas que foram circulando rápida e clandestinamente entre os militares de outras zonas da guerra."
pt.wikipedia
Il "Cancioneiro do Niassa" è una raccolta di fados e canzoni incentrare sulla vita dei militari portoghesi di stanza nella regione del Niassa,... (Continues)
Sono tramandati anche gli autori: il soldato semplice Herculano do Carvalho ed altri suoi commilitoni.
"O Cancioneiro do Niassa é uma colectânea de fados e canções centrados na vida dos militares portugueses colocados na região do Niassa, Moçambique durante a Guerra Colonial nos finais da década de 60. Constituem maioritariamente adaptações das letras de melodias em voga na altura e retratam uma visão humorística e sarcástica da própria guerra. As letras foram elaboradas essencialmente pelos próprios militares tendo sido efectuadas algumas gravações privadas que foram circulando rápida e clandestinamente entre os militares de outras zonas da guerra."
pt.wikipedia
Il "Cancioneiro do Niassa" è una raccolta di fados e canzoni incentrare sulla vita dei militari portoghesi di stanza nella regione del Niassa,... (Continues)
No céu cinzento, sob o astro mudo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/3/9 - 12:07
Tammurriata nera
QUELLA PISTOLA SFODERATA NELLA TAMMURRIATA NERA
Claudio Onorati - Santa Maria a Vico(CE)
Dottor Gargano, chissà se e quanti si sono mai chiesti il significato e l'origine del ritornello della famosa canzone
"Tammurriata nera" di Eduardo Nicolardi e E.A.Mario,che viene ripetuto alla fine di ogni strofa:
"E levate a pistulda'
Uhbe' e levate a pistulda'
E pisti pakin mama
E levate a pistulda'
Io me lo sono chiesto più volte e grazie a un amico ho trovato la risposta.
Altro non e' che la deformazione napoletanizzata di alcuni versi della canzone americana "Pistol packin' mama" del 1942 cantata da Bing Crosby e le Andre Sisters,e portata in Italia dalle truppe di occupazione alleata. Le parole,tradotte in italiano significano : "Metti giu' quella pistola, rimettila a posto"
Risposta di Pietro Gargano
Esatto,però quella strofetta non apartiene ai versi originali di Nicolardi. Di conio... (Continues)
Claudio Onorati - Santa Maria a Vico(CE)
Dottor Gargano, chissà se e quanti si sono mai chiesti il significato e l'origine del ritornello della famosa canzone
"Tammurriata nera" di Eduardo Nicolardi e E.A.Mario,che viene ripetuto alla fine di ogni strofa:
"E levate a pistulda'
Uhbe' e levate a pistulda'
E pisti pakin mama
E levate a pistulda'
Io me lo sono chiesto più volte e grazie a un amico ho trovato la risposta.
Altro non e' che la deformazione napoletanizzata di alcuni versi della canzone americana "Pistol packin' mama" del 1942 cantata da Bing Crosby e le Andre Sisters,e portata in Italia dalle truppe di occupazione alleata. Le parole,tradotte in italiano significano : "Metti giu' quella pistola, rimettila a posto"
Risposta di Pietro Gargano
Esatto,però quella strofetta non apartiene ai versi originali di Nicolardi. Di conio... (Continues)
Willy 2007/3/8 - 15:22
Le basi americane (Rossa provvidenza)
Del mitico Rudy Assuntino sul sito ci sono due canzoni... Una è questa e l'altra è "Nostro Messico"...
Ed è proprio dal Mexico Insurgente che arriva l'invito a buttare a mare le basi statunitensi sul suolo italiano. Firma a nome dell'EZLN (Commisiione Esteri) il Tenente Colonnello Insurgente Moisés:
Contro la base militare di Vicenza
Lettera di solidarietà degli zapatisti ai comitati "No Dal Molin" di Vicenza
"Abbiamo saputo delle intenzioni dell'esercito degli Stati Uniti di raddoppiare la sua base militare in Italia. [...] In Messico e in Chiapas sappiamo di che cosa si tratta. Le occupazioni militari hanno cercato di distruggere la cultura e di appropriarsi della terra. [...] Qui stiamo difendendo la nostra terra, che è nostra madre e continuiamo a difenderla. [...] Difendete la vostra terra, che è vostra e non dell'esercito invasore!"
Testo completo su ZNet:
http://www.zmag.org/Italy/ezln-controb...
Ed è proprio dal Mexico Insurgente che arriva l'invito a buttare a mare le basi statunitensi sul suolo italiano. Firma a nome dell'EZLN (Commisiione Esteri) il Tenente Colonnello Insurgente Moisés:
Contro la base militare di Vicenza
Lettera di solidarietà degli zapatisti ai comitati "No Dal Molin" di Vicenza
"Abbiamo saputo delle intenzioni dell'esercito degli Stati Uniti di raddoppiare la sua base militare in Italia. [...] In Messico e in Chiapas sappiamo di che cosa si tratta. Le occupazioni militari hanno cercato di distruggere la cultura e di appropriarsi della terra. [...] Qui stiamo difendendo la nostra terra, che è nostra madre e continuiamo a difenderla. [...] Difendete la vostra terra, che è vostra e non dell'esercito invasore!"
Testo completo su ZNet:
http://www.zmag.org/Italy/ezln-controb...
Alessandro 2007/3/7 - 23:48
We Believe
questa è una conzone che esprime fiducia nonstante sottolinei il fatto che oggi,purtroppo,il mondo è costretto ad affrontare immensi disagi.....come la stessa GUERRA......suscita in me emozioni fortissime....l'adoro....
daisyy 2007/3/7 - 16:55
Wake Me Up When September Ends
Questa canzone è veramente troppo bella..riesce sempre ad emozionarmi..
thank greenday!!!!!!!
kiss ela!
(ela)
thank greenday!!!!!!!
kiss ela!
(ela)
Grazie a ela ma ricordiamo che da questo sito sono bandite senza nessuna pietà ed eccezione le abbreviazioni da messaggino SMS. [RV]
2007/3/7 - 13:54
אונדזער שטעטל ברענט
- "HaAyara Boeret", la versione o riscrittura ebraica della canzone (opera dello stesso Gebirtig). Il testo è ripreso da questa pagina. Per chi sa leggere l'ebraico, notizie sulla canzone si trovano su he.wikipedia.
העיירה בוערת
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/3/6 - 19:41
Odjebi JNA
Non è propriamente una canzone, ma un'invettiva-recitativo di Đorđe Balašević contro la JNA, ovvero l' "Esercito Nazionale Jugoslavo" (Jugoslovenska Nacionalna Armija). Il punto di vista di un ragazzo di diciannove anni cui è stato rubato un anno di vita ma che, almeno, può vivere il suo ventesimo, il suo ventunesimo e anche il suo trentesimo anno e oltre, quando invece ad altri ragazzi come lui non è stata data questa fondamentale possibilità. Ringraziamo Sanja per averci aiutato ad inquadrare meglio questo testo-invettiva del grande Đorđe Balašević. [CCG/AWS Staff]
Dao sam ti jednu dobru godinu života, najbolju možda.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/3/6 - 18:45
Song Itineraries:
Balkan Wars of the 90's
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Testo e musica di Ascanio Celestini
Testo ripreso da Il Deposito, sito fratello.
Da "Parole Sante" [2007]
Ci sono due palazzi.
Uno è il centro commerciale con la sua bella insegna, il tetto iperbolico e le vetrate lucide che lo fanno sembrare un autogrill da superstrada per Marte. L'altro, un parallelepipedo dritto pensato da qualche geometra con le coliche è il call center. Uno è fatto per essere guardato e infatti lo vedono tutti. L'altro è invisibile un po' perché non fa piacere vederlo, un po' perché il gemello sgargiante che gli sta accanto si prende tutta l'attenzione. Però si fa sentire. Ci parli al telefono quando ti chiama a casa per venderti un aspirapolvere o un nuovo piano tariffario. Ci parli quando chiami il numero verde scritto sull'etichetta di una bevanda gassata o un assorbente interno. Accanto ai gemelli di cemento armato ci passa la strada e intorno ci sta... (Continues)