La zolfara
Otto sono i minatori
(Continues)
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Contributed by Riccardo Venturi e Daniela k.d. 2007/12/29 - 23:54
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
We Agree, But We Shall Wait !
Il n'est pas le moment.
(Continues)
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Contributed by C.Viadel 2007/12/29 - 22:20
Brava gente
Canzone scritta durante la guerra di camorra e che vuole esaltare tutta la brava gente di quei quartieri che è costretta all'omertà.
Chiove, chiove, nun è acqua
(Continues)
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Contributed by Peppe C. 2007/12/29 - 20:59
Song Itineraries:
Mafia and Mafias
Vanished Nightmare
For wars as The Vietnam War.
With the sinner tongue of politicians
(Continues)
(Continues)
Contributed by C.Viadel 2007/12/29 - 20:48
Southern Jailhouse
Miss Rose Parks and Emmett Till
(Continues)
(Continues)
Contributed by C.Viadel 2007/12/29 - 20:15
Cake Parade
Album: "Places" (2007)
The sun is up looks like a perfect day
(Continues)
(Continues)
2007/12/29 - 16:32
L'eroe
Dall'album "Il ragù con la guerra" (2005)
E mo cu ll'uocchie chine d'acqua 'e core
(Continues)
(Continues)
Contributed by Peppe C. 2007/12/28 - 21:40
Song Itineraries:
Heroes
Rawalpindi Blues
Album: "Escalator over the Hill" (1971)
Cari amici delle CCG,
sono qui a rompervi con le mie idee.
Devi dirvi che io non guardo praticamente mai la tivù e le mie informazioni sul mondo si riducono al quotidiano (la Repubblica, per inciso) che compro tutte le mattine; credo poco a quello che scrivono, ma insomma mi basta per farmi un’idea di cosa succede in questo mondo di scemi.
Or bene, stamattina ho comperato il giornale poco prima di mezzogiorno e sono rimasto di sasso alla notizia dell’assassinio di Benazir Bhutto: non che non me lo aspettassi, ma insomma fa sempre un certo effetto. Non ne so abbastanza per esprimere una opinione sensata sul personaggio; magari era una stronza qualsiasi, però mi piaceva ed ero comunque dalla sua parte; una donna, in un mondo di maschi cretini come sono i fondamentalisti (musulmani o cristiani, non faccio differenza) non poteva che attirare le mie... (Continues)
Cari amici delle CCG,
sono qui a rompervi con le mie idee.
Devi dirvi che io non guardo praticamente mai la tivù e le mie informazioni sul mondo si riducono al quotidiano (la Repubblica, per inciso) che compro tutte le mattine; credo poco a quello che scrivono, ma insomma mi basta per farmi un’idea di cosa succede in questo mondo di scemi.
Or bene, stamattina ho comperato il giornale poco prima di mezzogiorno e sono rimasto di sasso alla notizia dell’assassinio di Benazir Bhutto: non che non me lo aspettassi, ma insomma fa sempre un certo effetto. Non ne so abbastanza per esprimere una opinione sensata sul personaggio; magari era una stronza qualsiasi, però mi piaceva ed ero comunque dalla sua parte; una donna, in un mondo di maschi cretini come sono i fondamentalisti (musulmani o cristiani, non faccio differenza) non poteva che attirare le mie... (Continues)
JACK:
(Continues)
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Contributed by Renato Stecca 2007/12/28 - 19:25
Song Itineraries:
Anti-War Jazz
Tant qu'il y a des Pyrénées
Paroles de Georges Brassens
Musique de Georges Brassens
Arrangements et interprétation de Jean Bertola
Testo di Georges Brassens
Musica di Georges Brassens
Arrangiamenti e interpretazione di Jean Bertola
Tant qu'il y a des Pirénées… ("finché esistono i Pirenei…") è un vecchio detto francese che segna, in modo "rassicurante", e forse anche un po' razzista, la separazione tra la Francia e la Spagna, tra due "mondi" vicini e lontanissimi al tempo stesso; e già dal titolo, si può vedere che questa è una canzone (volutamente) controversa, in pieno "stile Deux oncles"; ma, a differenza di quest'ultima, Brassens la lasciò in un cassetto fino all'ultimo, con la musica già composta, non decidendosi mai né a inserirla in un album, né a eseguirla in pubblico. Temeva, forse a ragione, di scatenare l'ennesimo putiferio; e ce ne sarebbe stato ben donde.
Inutile ripetere per l'ennesima volta la... (Continues)
Musique de Georges Brassens
Arrangements et interprétation de Jean Bertola
Testo di Georges Brassens
Musica di Georges Brassens
Arrangiamenti e interpretazione di Jean Bertola
Tant qu'il y a des Pirénées… ("finché esistono i Pirenei…") è un vecchio detto francese che segna, in modo "rassicurante", e forse anche un po' razzista, la separazione tra la Francia e la Spagna, tra due "mondi" vicini e lontanissimi al tempo stesso; e già dal titolo, si può vedere che questa è una canzone (volutamente) controversa, in pieno "stile Deux oncles"; ma, a differenza di quest'ultima, Brassens la lasciò in un cassetto fino all'ultimo, con la musica già composta, non decidendosi mai né a inserirla in un album, né a eseguirla in pubblico. Temeva, forse a ragione, di scatenare l'ennesimo putiferio; e ce ne sarebbe stato ben donde.
Inutile ripetere per l'ennesima volta la... (Continues)
Frapper le gros Mussolini,
(Continues)
(Continues)
Contributed by C.viadel 2007/12/28 - 19:03
Political World
da "Oh Mercy" (1989)
We live in a political world,
(Continues)
(Continues)
Contributed by C. Viadel 2007/12/28 - 18:56
Let Us Praise The Masters Of Slow Death
[1991]
Album: Plague Mass (1984 End of the Epidemic)
Lyrics and Music by Diamanda Galás
Testo e musica di Diamanda Galás
Una canzone che, nella lotta senza quartiere che Diamanda Galás conduce contro l'AIDS e soprattutto contro i sistemi di potere e economici che ne hanno decretato la diffusione, tocca dei temi assai vicini a quelli del nostro sito. Un titolo assolutamente stupendo per un testo stupendo. [CCG/AWS Staff]
Album: Plague Mass (1984 End of the Epidemic)
Lyrics and Music by Diamanda Galás
Testo e musica di Diamanda Galás
Una canzone che, nella lotta senza quartiere che Diamanda Galás conduce contro l'AIDS e soprattutto contro i sistemi di potere e economici che ne hanno decretato la diffusione, tocca dei temi assai vicini a quelli del nostro sito. Un titolo assolutamente stupendo per un testo stupendo. [CCG/AWS Staff]
What Sympathy in Death discloses
(Continues)
(Continues)
Contributed by AWS Diamanda Galás Fan Club 2007/12/28 - 15:07
Pretoria
Dall'album "Freedom - No Compromise" del 1987.
I was standing in Pretoria
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/12/28 - 14:46
Song Itineraries:
Apartheid, Institutionalized Racist Shame
Time Our Wicked Home
Mon email è cviatren@hotmail.com
Time has lived inside a swamp
(Continues)
(Continues)
Contributed by Carles Viadel 2007/12/28 - 13:08
Odio e lacreme
Dall'album "Il ragù con la guerra" (2005)
Siente siè, sta parlanno
(Continues)
(Continues)
Contributed by Peppe C. 2007/12/28 - 03:52
San Francisco (Be Sure to Wear Some Flowers in Your Hair)
(1967)
Words and music by John Philips (The Mamas and the Papas)
Anche se non è direttamente una canzone contro la guerra, questo inno generazionale della cultura hippie è indissolubilmente legato alle battaglie pacifiste di quegli anni. Fu scritta appositamente per il Monterey Pop Festival, l'apice di quella famosa "Summer of Love".
Words and music by John Philips (The Mamas and the Papas)
Anche se non è direttamente una canzone contro la guerra, questo inno generazionale della cultura hippie è indissolubilmente legato alle battaglie pacifiste di quegli anni. Fu scritta appositamente per il Monterey Pop Festival, l'apice di quella famosa "Summer of Love".
If you're going to San Francisco
(Continues)
(Continues)
2007/12/27 - 22:09
A Gift Come From The Law
Oh, Law, Law!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Carles Viadel Mestre 2007/12/27 - 19:39
Les collines de Rabiah
Ho scoperto in questa notte Santa questa magnifica canzone e me ne sono innamorato x l'intensità delle parole e per la musica che strazia il cuore. Ho rivolto il mio pensiero a tutte le vittime innocenti delle guerre e ho pianto lacrime di sangue, come da tempo non mi accadeva. Complimenti Adamo! By Marco
Marco Pestarino 2007/12/27 - 03:53
Huovi!
26 dicembre 2007
"In attesa di trovare un traduttore", c'era scritto nell'introduzione; poiché l'attesa è risultata vana per due anni, alla fine mi ci sono messo io a farla. Direi che il gioco valeva senz'altro la candela.
"In attesa di trovare un traduttore", c'era scritto nell'introduzione; poiché l'attesa è risultata vana per due anni, alla fine mi ci sono messo io a farla. Direi che il gioco valeva senz'altro la candela.
IL CAVALIERE IN ARMATURA
(Continues)
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2007/12/26 - 17:08
Se questo è un uomo
La versione in lingua ebraica della prima parte del testo, da questa pagina. Una versione completa sarà preparata in seguito.
הזהו אדם?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/12/26 - 02:54
Primo On The Parapet
PRIMO SULLA RINGHIERA
(Continues)
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Contributed by Riccardo Venturi 2007/12/26 - 01:56
Where Have all the Flowers Gone
Greetings from Czech Republic.
Oh my god! I love this song so much. It is the first song I learned by heart (I mean, not the czech version:D) I love how Dalida, Marlene Dietrich and Judita Čeřovská sungs it. May they rest in peace. Bye and thank you.)
Oh my god! I love this song so much. It is the first song I learned by heart (I mean, not the czech version:D) I love how Dalida, Marlene Dietrich and Judita Čeřovská sungs it. May they rest in peace. Bye and thank you.)
Johny 2007/12/25 - 02:28
Volver a los diecisiete
To stih-dekinsebnyŭtig R.V. hē adgeveian kanūr nă săn gvī ad to kălart in nāg nă nahodlāig nă 2007 n.
ĀRGĪSTĀI LA DEKINSEB NYŬT
(Continues)
(Continues)
2007/12/25 - 00:53
Volver a los diecisiete
Esperantigis pli-malpli deksepjarulo Nicola Ruggiero, administranto de tiu ĉi retejo
24 dicembre 2007
24 dicembre 2007
REIĜI DEKSEPJARA
(Continues)
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Contributed by CCG/AWS Staff 2007/12/24 - 21:51
99 Luftballons
è una canzone meravigliosa e se si capisce il vero significato del testo, non si può dire che fa schifo...anzi
Valentina 2007/12/24 - 21:46
V hospodě na rynku
iniziata nel mese di aprile del 2007
terminata tra il 23 e il 24 dicembre 2007
terminata tra il 23 e il 24 dicembre 2007
La mia conoscenza della lingua ceca non è eccelsa. Per avere una traduzione da questa lingua devo penare, controllare e ricontrollare ogni parola. Ma alla fine, qualcosa ne viene fuori; e quel che ne viene fuori è questa canzone che sembra riprodurre, con un finale più amaro, la vicenda di un altro "soldato per caso", il buon soldato Sc'vèik di Jaroslav Hašek. Non si nasce negli stessi posti a caso, verrebbe da dire.
Vorrei dedicare questa traduzione all'amico e compagno Alessio Lega, che si è occupato recentemente di Jarek Nohavica (e di Karel Kryl) in una puntata della sua rubrica "...E compagnia cantante" pubblicata su A-Rivista Anarchica. Magari, chissà, forse un giorno il buon Lega, nella sua bella rubrica, riuscirà anche a dir mezza parolina su questo sito, che pure lo ospita (doverosamente e con piacere) in gran copia. Ci contenteremmo di pochino, anche un semplice "ciao"; ma comunque, pazienza. Vorrà dire che il saluto glielo facciamo noi.
Vorrei dedicare questa traduzione all'amico e compagno Alessio Lega, che si è occupato recentemente di Jarek Nohavica (e di Karel Kryl) in una puntata della sua rubrica "...E compagnia cantante" pubblicata su A-Rivista Anarchica. Magari, chissà, forse un giorno il buon Lega, nella sua bella rubrica, riuscirà anche a dir mezza parolina su questo sito, che pure lo ospita (doverosamente e con piacere) in gran copia. Ci contenteremmo di pochino, anche un semplice "ciao"; ma comunque, pazienza. Vorrà dire che il saluto glielo facciamo noi.
ALL’OSTERIA IN PIAZZA
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2007/12/24 - 21:30
Building Bridges
Verse of Building Bridges is translated into Danish by the Danish Women for Peace.
Translator: Sulejma. Køkkenrullen, No. 1, January 1985.
Translator: Sulejma. Køkkenrullen, No. 1, January 1985.
[VI BYGGER BROER]
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Contributed by CCG/AWS Staff 2007/12/24 - 20:49
Brigante se more
… ma quale importanza può avere se il pezzo sia stato scritto o soltanto rielaborato da Eugenio Bennato e Carlo d’Angiò?
Secondo il mio modesto parere non ha importanza se tra il presunto testo originale (allora esiste una ballata originale dell’epoca?) e quello di Bennato vi siano alcune differenze marginali: se si combatte per il re borbone o ce ne freghiamo del re, la sostanza è che “ 'a terrə è 'a noštrə e nun s'à dda ttuccà”; la preghiera e la bestemmia non sono forse le due facce della stessa medaglia al pari dell’amore e dell’odio?
Trascuriamo invece quello che secondo me rappresenta un aspetto fondamentale della lotta: la partecipazione attiva delle donne, che condividono in tutto e per tutto il destino dei loro uomini:
Fèmmenə bellə ca ratə lu corə,
si llu brigantə vulitə salvà
nun 'o cercatə, scurdatev'o nomə;
Mi sovviene in proposito la scena del film di Nanni Loy “Le... (Continues)
Secondo il mio modesto parere non ha importanza se tra il presunto testo originale (allora esiste una ballata originale dell’epoca?) e quello di Bennato vi siano alcune differenze marginali: se si combatte per il re borbone o ce ne freghiamo del re, la sostanza è che “ 'a terrə è 'a noštrə e nun s'à dda ttuccà”; la preghiera e la bestemmia non sono forse le due facce della stessa medaglia al pari dell’amore e dell’odio?
Trascuriamo invece quello che secondo me rappresenta un aspetto fondamentale della lotta: la partecipazione attiva delle donne, che condividono in tutto e per tutto il destino dei loro uomini:
Fèmmenə bellə ca ratə lu corə,
si llu brigantə vulitə salvà
nun 'o cercatə, scurdatev'o nomə;
Mi sovviene in proposito la scena del film di Nanni Loy “Le... (Continues)
Crescenz 2007/12/24 - 15:42
Wake Me Up When September Ends
... green day siete i mejo!!!!!!!!!! poi la canzone wake me up when september ends è bellissima ankora adesso se l'ascolto mi viene da piangere... Billie tu 6 il mijore in axoluto nn c'è nessino + bravo di te!!!!!!!!!!! tutte le canzoni k hai scritto sn bellissime ma la mia preferita è jesus of suburbia!!!!!! ... BILLIE, MIKE, TRé SIETE BRAVISSIMI!!!!!!!!!!!!!!!
2007/12/24 - 14:46
Los Desaparecidos (The Disappeared Ones)
I DESAPARECIDOS (GLI SCOMPARSI)
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Contributed by Kiocciolina 2007/12/24 - 05:51
La tierra misma/The same ball of clay
LA STESSA TERRA/LA STESSA PALLA DI CRETA
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Contributed by Kiocciolina 2007/12/24 - 05:20
We All Wanna A More Just World
VOGLIAMO TUTTI UN MONDO PIU' GIUSTO
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Contributed by Kiocciolina 2007/12/24 - 05:15
Is There Any Free Place?
C'E' QUALCHE POSTO LIBERO?
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Contributed by Kiocciolina 2007/12/24 - 02:57
Tammurriata nera
secondo me ...
i marrocchini se vottene e lanze significa che si buttano con impeto (logicamente durante l'incontro amoroso);
i parulani sono i contadini delle campagne di Ponticelli, quartiere periferico di Napoli;
e ciccillo (s'è arrubbato e materaz) sta per Francesco (Ciccio).
Saluti partenopei
i marrocchini se vottene e lanze significa che si buttano con impeto (logicamente durante l'incontro amoroso);
i parulani sono i contadini delle campagne di Ponticelli, quartiere periferico di Napoli;
e ciccillo (s'è arrubbato e materaz) sta per Francesco (Ciccio).
Saluti partenopei
francesco 2007/12/24 - 01:29
Happy Xmas (War is Over)
mi piace tantissimo qst canzone è la + bella d natale ke conosco
mi emoziona sempre
mi emoziona sempre
felina95 2007/12/23 - 22:50
Palistina
La version française
PALESTINE
(Continues)
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Contributed by CCG/AWS Staff 2007/12/23 - 10:50
L'unica superstite
assicuro che anche se queste cose sono in un certo senso lontane e anche se non si è di queste zone, non si può non fare a meno di piangere e di riflettere.
roberta bg
roberta bg
roberta 2007/12/22 - 17:29
You Can't Kill The Spirit
GREENHAM IN ITALIANO
A cura dello staff delle CCG/AWS
A cura dello staff delle CCG/AWS
NON PUOI UCCIDERE LO SPIRITO
(Continues)
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Contributed by CCG/AWS Staff 2007/12/22 - 01:21
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Testo di Michele L. Straniero
Musica di Fausto Amodei
Album: Le canzoni della malavita 2
Riprendiamo il testo da Canti di lotta, dove però la canzone è indicata erroneamente come anonima.
Il disastro minerario di Gessolungo del 12 novembre 1881
Premessa
"Nel giorno 12 Novembre 1881 la città di Caltanissetta venne funestata da grave disastro.
Un disastro di gas, scoppiato alle ore del 6 del mattino nella miniera di Gessolungo, cagionava la morte a 66 degli operai addetti alla estrazione dello zolfo e più che 40 ne rendeva inagibili al lavoro.
Cento e più famiglie rimasero nel letto e nella miseria."
Queste le parole di inizio della "RELAZIONE del COMITATO DI SOCCORSO pe' danneggiati di GESSOLUNGO".
Gli zolfatai convivevano con la paura della morte, con la possibilità di non ritornare a casa la sera e gli infortuni erano "messi a conto".
Talvolta gli infortuni avevano conseguenze... (Continues)