A most beautiful and important song of our collection: Milonga del moro judío. An English translation is now available, other translations will follow.
Riccardo Venturi 2007/1/8 - 23:37
Mourir pour des idées
MORIR POR LAS IDEAS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/1/8 - 22:14
Lavoro studio sviluppo
Il brano è tratto dal disco "LO SCATTO TATTILE" di Ennio Rega
E' una canzone che parla del conflitto in medioriente visto attraverso gli occhi di una bambina libanese e sottolinea l'indifferenza della società civile occidentale
(nel disco ospiti una bambina e una signora libanese)
E' una canzone che parla del conflitto in medioriente visto attraverso gli occhi di una bambina libanese e sottolinea l'indifferenza della società civile occidentale
(nel disco ospiti una bambina e una signora libanese)
Lavoro studio sviluppo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lucrezia Venturiello 2007/1/8 - 21:47
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Mio fratello è figlio unico
quando mi trovo a parlare di questa canzone, non so perchè, ma nn riesco a trovare le parole per definire l'oceano di emozioni che mi trasmette.
E' una canzone piena di significati, dove nessuno di essi è messo in secondo piano...
concludo dicendo che Rino è stato e sarà sempre tra di noi...
E' una canzone piena di significati, dove nessuno di essi è messo in secondo piano...
concludo dicendo che Rino è stato e sarà sempre tra di noi...
gaetano (xXx dj ) 2007/1/8 - 16:01
Ninna nanna di la guerra
credo che dica "...e fa la vo..." e non "ed alavo`"!
ha piu` senso! che vuol dire poi alavo`?
ha piu` senso! che vuol dire poi alavo`?
floart@libero.it 2007/1/8 - 04:52
Lettera a Mio Padre
Questa canzone l'ho ascoltata per la prima volta da Evelin, in un incontro avuto per concordare le registrazioni di alcune canzoni sul tema dell'emigrazione, e in particolare Partono gli Emigranti, che io avevo già in lavorazione presso uno studio di registrazione di Lucca. Tra tanti discorsi e preamboli e accordi vari, dato che Evelin l'avevo conosciuta da poco tempo, ad un certo punto imbracciò la chitarra e timidamente ci pregò di ascoltare una canzone che lei aveva composto da un paio d'anni, appunto nel corso del suo trentesimo anno di vita. Io e Lele, ascoltammo prima incuriositi, poi sempre più coinvolti e attoniti ed a un certo momento della canzone ci ritrovammo immersi in una commozione unificata e ci ritrovammo con gli occhi lacrimevoli. Commenti sul momento: Stupenda! Sublime! Fantastica ed emozionante. Una canzone che nel panorama cantautorale mancava e che ha riempito un... (Continues)
Ricordo i tuoi occhi scuri
(Continues)
(Continues)
Contributed by Luciano Filippi Alias Gildo dei Fantardi 2007/1/7 - 20:33
L'Egira Toscana, ossia la Cremania
Anonymous
Ho trovato questa composizione poetica in sestine, nel libro di Riccardo Marasco "Chi cerca Trova" e la descrizione di questo componimento è abbastanza lunga e complessa. Citerò alcuni passi che riporta il Marasco nella descrizione del canto:
...E così chi vince si crea pian piano una figura morale, una credibilità etica senza la quale non potrebbe godere i frutti della sua vittoria, la conquistata gestione del potere.
Fatto è che la nostra Armata ne commise di cotte e di crude e al pomeriggio del 7 Luglio 1799 arrivò a Firenze, entrando da porta S, Nicolò e da porta alla Croce. e nelle sestine c'è appunto la descrizione del fatto. Le milizie brigantesche, circa cinquemila uomini, erano capeggiate da una donna e un frate, oltre al marito e all'amante di lei, e si trattava di Cassandra Cini Mari, detta la Sandrina, figlia del macellaio di Montevarchi Lorenzo Mari, suo marito, vecchio... (Continues)
...E così chi vince si crea pian piano una figura morale, una credibilità etica senza la quale non potrebbe godere i frutti della sua vittoria, la conquistata gestione del potere.
Fatto è che la nostra Armata ne commise di cotte e di crude e al pomeriggio del 7 Luglio 1799 arrivò a Firenze, entrando da porta S, Nicolò e da porta alla Croce. e nelle sestine c'è appunto la descrizione del fatto. Le milizie brigantesche, circa cinquemila uomini, erano capeggiate da una donna e un frate, oltre al marito e all'amante di lei, e si trattava di Cassandra Cini Mari, detta la Sandrina, figlia del macellaio di Montevarchi Lorenzo Mari, suo marito, vecchio... (Continues)
Dopo due giorni, fecero l'ingresso
(Continues)
(Continues)
Contributed by Luciano Filippi alias Gildo dei Fantardi 2007/1/7 - 20:02
C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones
gran bel sito......come faccio per gli spartiti di C'era un ragazzo? grazie
Grazie a te per le tue parole, ed eccoti lo spartito della canzone (tratto da questa pagina):
Mi Si
C'era un ragazzo che, come me,
La Si
amava i Beatles e i Rolling Stones.
Mi
Girava il mondo,
Si La Si
veniva dagli Stati Uniti d'America.
Mi Si
Non era bello ma accanto a sé
La Si
aveva Mille donne se
Mi Si
cantava Help, Ticket to Ride,
La Si
o Lady Jane, o Yesterday.
Mi La
Cantava "viva la libertà",
Si Mi
ma ricevette una lettera
Mi La
la sua chitarra Mi regalò,
Fa# Si
fu richiamato in America.
Mi Sol Re La Si
Stop! Coi Rolling Stones!
Mi Sol Re La Si
Stop! Coi Beatles, stop!
La So1#m Fa#m Mi
M'han detto: "Va nel Viet-Nam
La Sol#m Si
e spara ai Viet-Cong".
Mi La... (Continues)
Grazie a te per le tue parole, ed eccoti lo spartito della canzone (tratto da questa pagina):
Mi Si
C'era un ragazzo che, come me,
La Si
amava i Beatles e i Rolling Stones.
Mi
Girava il mondo,
Si La Si
veniva dagli Stati Uniti d'America.
Mi Si
Non era bello ma accanto a sé
La Si
aveva Mille donne se
Mi Si
cantava Help, Ticket to Ride,
La Si
o Lady Jane, o Yesterday.
Mi La
Cantava "viva la libertà",
Si Mi
ma ricevette una lettera
Mi La
la sua chitarra Mi regalò,
Fa# Si
fu richiamato in America.
Mi Sol Re La Si
Stop! Coi Rolling Stones!
Mi Sol Re La Si
Stop! Coi Beatles, stop!
La So1#m Fa#m Mi
M'han detto: "Va nel Viet-Nam
La Sol#m Si
e spara ai Viet-Cong".
Mi La... (Continues)
Riky 2007/1/7 - 17:34
Riprendiamoci la morte
Questa canzone è stata scritta da David Riondino (e pubblicata su "Cuore") nel 1991, poco prima dell'inizio delle ostilità della Prima guerra del Golfo. Riondino la sottotitola: "Prima del TV-Show Usa-Iraq". Con la Prima guerra del golfo si inaugurò infatti la consuetudine della guerra come show televisivo pilotato (cosa che non era avvenuta con la guerra del Vietnam, dove i reporter giornalistici e televisivi raccontavano in libertà quel che stava accadendo, contribuendo così alla formazione di quella coscienza antimilitarista che è stata una componente fondamentale del movimento planetario di rivolta del '68 e degli anni '70). La lezione è stata imparata bene: mai più reporter allo sbaraglio, pronti a far vedere che cosa sia veramente una guerra e la guerra ed in nome di che cosa sia veramente fatta, bensì immagini preconfezionate e "coperture" propagandistiche che hanno raggiunto l'apice... (Continues)
Signora morte che vieni violenta e meticolosa
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/1/7 - 10:51
Happy Xmas (War is Over)
Matron năkundrayer syeberra gevārd nāma laul in to kălart, de sī kagŭv... [RV]
KARCŬM DĀN
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/1/6 - 22:37
Crepuscolo del Novecento
"Canzone vagamente melanconica per l'anno che viene", la sottotitola David Riondino (il testo è ripreso da "Rombi e Milonghe", Feltrinelli 1993, p. 31). Fu pubblicata per il capodanno del 1987 su "Tango", il famoso inserto satirico dell' "Unità" che poi sfociò in "Cuore". [RV]
Crepuscolo del Novecento serate del centro la gente che va
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/1/6 - 19:27
Canción de soldados (o Dicen que la patria es)
6 gennaio 2007
CANZONE DEI SOLDATI (DICON CHE LA PATRIA SIA)
(Continues)
(Continues)
2007/1/6 - 19:14
Un gladio [Chanson pour François Cossiga]
1987
"Composta prima che facesse tutto quel casino. Ma va bene anche dopo." [D.R.]
Da "Tango dei Miracoli", libro-disco di David Riondino pubblicato nel 1987 su iniziativa di Sergio Staino e illustrato da Milo Manara. Contiene otto canzoni scritte dal 1981 al 1985. Il testo è ripreso da: David Riondino, Rombi e Milonghe, Milano, Feltrinelli, 1993, p. 41.
"Composta prima che facesse tutto quel casino. Ma va bene anche dopo." [D.R.]
Cosa
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/1/6 - 18:24
Pasdaràn [Charleston]
Da "Tango dei Miracoli", libro-disco di David Riondino pubblicato nel 1987 su iniziativa di Sergio Staino e illustrato da Milo Manara. Contiene otto canzoni scritte dal 1981 al 1985. Il testo è ripreso da: David Riondino, Rombi e Milonghe, Milano, Feltrinelli, 1993, p. 35.
Pasdaran [Charleston]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/1/6 - 18:19
Sólo le pido a Dios
ESPERANTO
Un ringraziamento particolare a Manuel Pancorbo Castro, esperantista di Madrid, che ha tradotto questa canzone per le CCG. (nr)
Koran dankegon al Manuel Pancorbo Castro, esperantisto de Madrido, kiu tradukis tiun ĉi kanzonon speciale por tiu ĉi ttt-ejo. (nr)
Un ringraziamento particolare a Manuel Pancorbo Castro, esperantista di Madrid, che ha tradotto questa canzone per le CCG. (nr)
Koran dankegon al Manuel Pancorbo Castro, esperantisto de Madrido, kiu tradukis tiun ĉi kanzonon speciale por tiu ĉi ttt-ejo. (nr)
AL DIO MI PETAS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Nicola Ruggiero 2007/1/6 - 16:22
Que la tortilla se vuelva
Interpretata anche da Victor Jara
La hierba de los caminos
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/1/6 - 14:56
Stelutis Alpinis
Una bellissima canzone che cantava mio zio Luciano(friulano), morto ormai ! Mille grazie di mandarmela via Internet (in friulano, par plase!) o di dirmi dove trovarla.
Elisabeth Girard 38150 La Chapelle de Surieu (France)
Elisabeth Girard 38150 La Chapelle de Surieu (France)
Abbiamo segnalato un indirizzo dove scaricare l'mp3 nella presentazione alla canzone
girard637@laposte.net 2007/1/6 - 08:07
Non ci provate
[1972]
Parole e musica del Proletariato
Incisione: Canzoniere del Proletariato, 45 Lotta Continua LC14
Testo ripreso da La Musica dell'altra Italia
Parole e musica del Proletariato
Incisione: Canzoniere del Proletariato, 45 Lotta Continua LC14
Testo ripreso da La Musica dell'altra Italia
Le "elezioni politiche" del 1972, quelle della "necessità dello scontro fisico" preconizzata dal fascista repubblichino Giorgio Almirante dal balconcino della sede del MSI di Piazza Indipendenza, a Firenze. Fu da allora che tutta l'Italia fu percorsa da un grido: i fascisti non devono parlare.
E così a Almirante e a tutti i bei personaggini nominati in questa canzone fu impedito di andare a tenere i loro comizi (compreso Birindelli, ex segretario per breve tempo del MSI, che per inciso era pure un ammiraglio della marina). La canzone si ferma all'aprile. Quel che successe il 5 maggio a Pisa, quando si volle impedire di parlare al fascista Niccolai, lo si sa, purtroppo, dalle canzoni su Franco Serantini. [RV]
E così a Almirante e a tutti i bei personaggini nominati in questa canzone fu impedito di andare a tenere i loro comizi (compreso Birindelli, ex segretario per breve tempo del MSI, che per inciso era pure un ammiraglio della marina). La canzone si ferma all'aprile. Quel che successe il 5 maggio a Pisa, quando si volle impedire di parlare al fascista Niccolai, lo si sa, purtroppo, dalle canzoni su Franco Serantini. [RV]
(Parlato: Milano, 11 marzo 1972: i proletari rompono la tregua elettorale e scendono in piazza contro un comizio dei fascisti; per ore resistono alle cariche della polizia e contrattaccano a loro volta.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Adriana e Riccardo 2007/1/6 - 07:54
La nave
"Ho trovato questa canzone nel libro: Alfredo Bandelli, Musica e Utopia, pubblicato recentemente dal Grandevetro e curato da Evelin Bandelli, sua figlia, da Luigi Cunsolo che è testimone importante ed è stato il chitarrista peri un lungo periodo nella scena artistica di Alfredo Bandelli, Paolo Del genovese e Marcello Pantani e poi le testimonianze della moglie Meri e dell'altra figlia di Alfredo, Selene e poi Ivan Della Mea, Piero Nissim, e Giovanna Marini. Questo libro è uscito a settembre e raccoglie tante canzoni di Alfredo Bandelli, che per anni sono rimaste nel cassetto o nei nastri magnetici. Posso dire solo che tante di queste canzoni io le ho sentite cantare da Evelin che le teneva vive nella sua memoria, e poi con lei abbiamo allestito uno spettacolo, nell'attesa che il libro fosse pubblicato, dal titolo: NEL SEGNO DI BANDELLI con Evelin Bandelli, Gildo dei Fantardi e Lele Panigada, e che abbiamo proposto in varie occasioni." [Gildo dei Fantardi]
Sulla nave che si allontana
(Continues)
(Continues)
Contributed by Luciano Filippo (alias Gildo dei Fantardi) 2007/1/5 - 20:03
Gildo dei Fantardi: I Miniassegni
Testo di Gildo dei Fantardi
Musica ripresa da La Capannuccia di Riccardo Marasco
Questa canzone l'ho composta alla fine degli anni '70, però attualmente non ho nessuna annotazione del giorno e anno, ma comunque si può risalire facilmente al periodo, perchè sicuramente esistono negli archivi gli articoli dei giornali su questa vicenda. Si tratta del periodo in cui mancava la moneta spicciola e gli esercenti al posto dei soldi, davano per resto delle caramelle o cioccolatini. Ad un certo punto, dopo un lungo periodo di disagi e proteste, il governo autorizzò le banche ad emettere dei miniassegni per sopperire al disagio della popolazione. Tutto bene da quel momento. Però.........sorpresa!!! Le banche emettevano i titoli, però non accettavano poi di convertirli in moneta e dunque ancora proteste, disagi e tanta confusione.
Questa canzone la composi di getto utilizzando la melodia della... (Continues)
Musica ripresa da La Capannuccia di Riccardo Marasco
Questa canzone l'ho composta alla fine degli anni '70, però attualmente non ho nessuna annotazione del giorno e anno, ma comunque si può risalire facilmente al periodo, perchè sicuramente esistono negli archivi gli articoli dei giornali su questa vicenda. Si tratta del periodo in cui mancava la moneta spicciola e gli esercenti al posto dei soldi, davano per resto delle caramelle o cioccolatini. Ad un certo punto, dopo un lungo periodo di disagi e proteste, il governo autorizzò le banche ad emettere dei miniassegni per sopperire al disagio della popolazione. Tutto bene da quel momento. Però.........sorpresa!!! Le banche emettevano i titoli, però non accettavano poi di convertirli in moneta e dunque ancora proteste, disagi e tanta confusione.
Questa canzone la composi di getto utilizzando la melodia della... (Continues)
Ora vi raccontiamo un fatto alquanto strano
(Continues)
(Continues)
Contributed by Luciano Filippi (alias Gildo dei Fantardi) 2007/1/5 - 19:35
Metà Africa metà Europa
Testo e musica di Rino Gaetano
Lyrics and music by Rino Gaetano
Da/from "E io ci sto" (1980)
Lyrics and music by Rino Gaetano
Da/from "E io ci sto" (1980)
Africa il sole le dune è Africa
(Continues)
(Continues)
2007/1/4 - 12:23
Rachel And The Storm
Rachel Corrie, a 23 years old American pacifist girl, wanted to forbid, using her body as a shell, the bulldozer to knock down the Palestinian houses in Gaza. She were crushed on Janury, 16th 2003. This song is inspired by a Rachel's poetry she wrote to her mother few days before her own death.
RACHEL E LA TEMPESTA
(Continues)
(Continues)
2007/1/4 - 11:26
Marriott, U.S.A.
Una canzone scritta dalla Baez nel 1982 ed inclusa nel triplo "Rare, Live & Classic" del 1993 (Baez la canta accompagnata dai Grateful Dead)
Nella canzone c'è un riferimento alla celebre "crisi degli ostaggi": alla fine del 1979, in risposta all'ospitalità offerta dagli USA allo Scià deposto, gli iraniani sequestrarono il personale dell'ambasciata USA a Tehran. Il sequestro durò fino all'inizio del 1981 e fu risolto in via diplomatica, nonostante che gli USA di Carter avessero anche tentato un blitz armato (Operation Eagle Claw) per liberare gli ostaggi, operazione il cui fallimento compromise la rielezione di Jimmy Carter alla Casa Bianca...
Il protagonista della canzone della Baez, un obiettore di coscienza che ha perso il fratello in guerra, festeggia come tutti il ritorno dei compatrioti liberati ma nel profondo si chiede "if this is how heroes are made"...
Nella canzone c'è un riferimento alla celebre "crisi degli ostaggi": alla fine del 1979, in risposta all'ospitalità offerta dagli USA allo Scià deposto, gli iraniani sequestrarono il personale dell'ambasciata USA a Tehran. Il sequestro durò fino all'inizio del 1981 e fu risolto in via diplomatica, nonostante che gli USA di Carter avessero anche tentato un blitz armato (Operation Eagle Claw) per liberare gli ostaggi, operazione il cui fallimento compromise la rielezione di Jimmy Carter alla Casa Bianca...
Il protagonista della canzone della Baez, un obiettore di coscienza che ha perso il fratello in guerra, festeggia come tutti il ritorno dei compatrioti liberati ma nel profondo si chiede "if this is how heroes are made"...
My name is Chaffey, I'm from Marriott, U.S.A.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/1/4 - 10:59
Wake Me Up When September Ends
SVEGLIAMI QUANDO FINISCE SETTEMBRE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Kiocciolina 2007/1/4 - 10:26
Nelson Mandela
Singolo del 1984.
Free Nelson Mandela
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/1/4 - 10:20
Song Itineraries:
Apartheid, Institutionalized Racist Shame
Canzone con dito medio
Mi fermerò sul ponte e chiamerò i pesci di Portogallo e di Spagna
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/1/4 - 09:00
Nessuno chieda
Dall'album "Tras os montes" (recensione di Marco Pandin)
Testo ripreso da La locomotiva.com
"Nessuno chieda" è canzone politica fino al midollo. Lungo una tradizione che va da Joe Hill a Woody Guthrie a Ivan Della Mea: "Nessuno chieda il permesso di entrare / in una morte a vent'anni / nè sbirri né targhe o canzoni / solo quel corpo tra gas e gipponi / e quell'anima nera di noi italiani / l'impero del duceo l'impero delle televisioni". Carlo Giuliani, Genova e tutti quelli che c'erano ringraziano ancora. Pregnante. Militante. Orgogliosa. Resistente.
(Leon Ravasi, da Bielle)
Testo ripreso da La locomotiva.com
"Nessuno chieda" è canzone politica fino al midollo. Lungo una tradizione che va da Joe Hill a Woody Guthrie a Ivan Della Mea: "Nessuno chieda il permesso di entrare / in una morte a vent'anni / nè sbirri né targhe o canzoni / solo quel corpo tra gas e gipponi / e quell'anima nera di noi italiani / l'impero del duceo l'impero delle televisioni". Carlo Giuliani, Genova e tutti quelli che c'erano ringraziano ancora. Pregnante. Militante. Orgogliosa. Resistente.
(Leon Ravasi, da Bielle)
Nessuno chieda il permesso di entrare
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/1/4 - 08:16
Song Itineraries:
Genoa - G8, police repression, Carlo Giuliani
Over and Over
Da "High Time" (1971), terzo e ultimo album degli iconoclasti M(otor)C(ity)5...
"... Vietnam, what a sexy war
Uncle Sam's a pimp,
wants us to be whores..."
"... Vietnam, what a sexy war
Uncle Sam's a pimp,
wants us to be whores..."
People talkin 'bout solutions, over and over
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/1/3 - 22:19
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
Gotta Keep Movin'
Gli MC5 ebbero vita breve ma intensa...
Dal terzo e ultimo album, "High Time" del 1971:
Dal terzo e ultimo album, "High Time" del 1971:
"... Young men fightin' for democracy and sacrificed for mediocrity..."
Teachers, parents and politicians
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/1/3 - 21:36
Motor City is Burning
[1967]
Scritta da Albert B. “Al” Smith, bassista e produttore discografico originario di Chicago
Interpretata da John Lee Hooker nell’album intitolato “Urban Blues”
Nella prima sessione di registrazione del brano c’era Buddy Guy che lo accompagnava.
Ripresa l’anno seguente dagli MC5 che dal vivo ne fecero una furiosa versione protopunk.
Un brano che parla della tristemente celebre "Detroit Insurrection" del 1967. Il 23 luglio di quell'anno, un manipolo di poliziotti tentò una retata ad un party dove si stava festeggiando il rientro di alcuni reduci dal Vietnam... L'intervento della polizia fu così violento da incontrare la risposta altrettanto violenta degli astanti. Ne seguì una vera e propria insurrezione popolare che quel testadiminkia del presidente Lyndon B. Johnson pensò bene di sedare facendo intervenire la Guardia Nazionale. Il bilancio fu spaventoso: 43 morti, 467 feriti, oltre 7200 arrestati e più di 2000 edifici bruciati...
Scritta da Albert B. “Al” Smith, bassista e produttore discografico originario di Chicago
Interpretata da John Lee Hooker nell’album intitolato “Urban Blues”
Nella prima sessione di registrazione del brano c’era Buddy Guy che lo accompagnava.
Ripresa l’anno seguente dagli MC5 che dal vivo ne fecero una furiosa versione protopunk.
Un brano che parla della tristemente celebre "Detroit Insurrection" del 1967. Il 23 luglio di quell'anno, un manipolo di poliziotti tentò una retata ad un party dove si stava festeggiando il rientro di alcuni reduci dal Vietnam... L'intervento della polizia fu così violento da incontrare la risposta altrettanto violenta degli astanti. Ne seguì una vera e propria insurrezione popolare che quel testadiminkia del presidente Lyndon B. Johnson pensò bene di sedare facendo intervenire la Guardia Nazionale. Il bilancio fu spaventoso: 43 morti, 467 feriti, oltre 7200 arrestati e più di 2000 edifici bruciati...
Oh, the motor city's burnin'
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro, Bernart Bartleby & co. 2007/1/3 - 21:27
Song Itineraries:
War in Vietnam: Veterans and consequences
Damn Nam (Ain't Going To Vietnam)
Il brano Damn Nam (Ain’t Going To Vietnam), un blues contro la guerra del Vietnam scritto nel 1969, compare originariamente sul disco “Spirits known and unknown” e viene in seguito ripreso nel disco dal vivo “Leon Thomas in Berlin” (1971).
You can call me crazy
(Continues)
(Continues)
Contributed by nom de plume 2007/1/3 - 21:02
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
Latinoamericana
da "La lunga notte" (2006)
Ho visto il cielo di Santiago del Chile
(Continues)
(Continues)
2007/1/3 - 19:40
Song Itineraries:
Argentinian military dictatorship 1976-1982. The desaparecidos
Les singes
[1961]
Paroles et Musique de Jacques Brel
Testo e musica di Jacques Brel
Paroles et Musique de Jacques Brel
Testo e musica di Jacques Brel
Avant eux avant les culs pelés
(Continues)
(Continues)
2007/1/3 - 19:19
Les charognards
dal nuovo album "Sotto il pavé la spiaggia"
TOLLERANZA ZERO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2007/1/3 - 19:06
Прощание Славянки
Когда надежды поют, как трубы,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Konstantin Karasiov 2007/1/3 - 17:47
Piccola canzone per Victor Jara
"Piccola canzone per Victor Jara" fa parte del bellissimo album "Tutto quello che vediamo è qualcos'altro" del 2003
Quel cileno
(Continues)
(Continues)
Contributed by giovanni ferrara - nato un 11 Settembre... 2007/1/3 - 15:41
American War
Simone White è una giovane cantautrice americana, ha pubblicato questa canzone in una compilation della Kill Rock Stars
"Simone White's indie-folk quasi-protest song, "American War," is witty, provocative, and effective without being angry or disillusioned." --Billboard--
"Simone White's indie-folk quasi-protest song, "American War," is witty, provocative, and effective without being angry or disillusioned." --Billboard--
Do you remember the American War
(Continues)
(Continues)
Contributed by Giacomo Contin 2007/1/3 - 15:07
Caso archiviato
Dall'album "Da mò savàl"
Caso archiviato
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/1/3 - 12:56
Song Itineraries:
Genoa - G8, police repression, Carlo Giuliani
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Música y interpretación: Jorge Drexler
Letra: Jorge Drexler y Chicho Sánchez Ferlosio (estribillo)
Musica e interpretazione: Jorge Drexler
Testo: Jorge Drexler e Chicho Sánchez Ferlosio (ritornello)
MILONGA DE LA ANARQUISTA LACUAL, DEL OSO BUENO, DEL TROBADOR URUGUAYO Y DEL CHICHO FERLOSIO
di Riccardo Venturi
In un'antica cittadina presso le rive d'un lago dell'Italia settentrionale, di cui non dirò il nome, vive una persona, della quale per ora non farò il nome, che tiene, in una stanza della sua casa dalla quale si vedon passare treni di frontiera, un vecchio computer. La persona in questione ha un compagno con la barba scura, i capelli arruffati e due occhi da orso buono; entrambi hanno quella naturale ritrosia delle genti di quelle plaghe, che forse si va perdendo nel marasma dell'omologazione di questi brutti tempi, per non dir bruttissimi. A queste persone... (Continues)