C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones
grazie,sei un amico
Ma che ti pare, è un piacere poter aiutare chi chiede le cose con gentilezza! :-) Saluti cari! [RV]
riky 2007/1/12 - 21:12
La guerra di Piero
L'equivoco di sempre:uccidere per non essere uccisi.Come se fosse una maledizione! Dino
disan2002@libero.it 2007/1/12 - 19:22
Casualties Of War
Il racconto di un soldato, durante la prima guerra del Golfo
Casualties of war; as I approach the barricade
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/1/11 - 15:02
L'anno che verrà
[Deutsche Fassung von, oder gesendet von, Srdjan Vukovic]
Dies ist die deutsche Lyrics von "L'anno che verrà", ich wünsche euch viel Spass damit! ;-)
Dies ist die deutsche Lyrics von "L'anno che verrà", ich wünsche euch viel Spass damit! ;-)
DAS NEUE JAHR
(Continues)
(Continues)
Contributed by Srdjan Vukovic 2007/1/10 - 23:35
Bagdad Chaos
Jean-Pierre Manel
Voila enfin un texte qui dit les choses avec force, lucidité et beaucoup de talent. Pourquoi ne l'entend-t-on pas chanter en rap par exemple?
Merci de transmettre.
Fabienne
Merci de transmettre.
Fabienne
2007/1/10 - 20:16
Bandiere di Pace
La storica Canzone/Inno alle 'Bandiere di PACE', composta da Agnese Ginocchio, cantautrice per la Pace (www.agneseginocchio.it ), che ha fatto da sfondo a molte iniziative e marce pacifiste in Italia. Scritta l' 8/01/2003, la canzone-inno è stata citata nel libro omonimo
(Ritornello)
(Continues)
(Continues)
2007/1/10 - 19:22
Song Itineraries:
The other side of AWS: AntiWar Shit
Traffic In The Sky
La canzone parla dell'11 settembre. Jack si immagina di essere ancora un bambino mentre gioca per strada con i suoi amici, quando a un tratto vedono le ombre degli aerei passare sull'asfalto. E' estratta dal secondo album, On and on.
There's traffic in the sky
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo 2007/1/10 - 17:13
Song Itineraries:
September, 11: Attack on New York
Addio mia bella addio
Veramente disgustoso.
(Carlotta)
(Carlotta)
A cosa ti riferisci, Carlotta? Cerca di spiegarcelo, per favore. [RV]
2007/1/10 - 14:29
Eight years ago, on January 11, Fabrizio de André evaporated in a red cloud. AWS remember him with a lesser-known song, a "modified version" of Via della Povertà (a cover of Bob Dylan's Desolation Row).
Riccardo Venturi 2007/1/10 - 11:35
Via della Povertà [versioni modificate e versione da album], incl. Desolation Row by Bob Dylan
[1974 / 1982]
Testi di Fabrizio de André
Lyrics by Fabrizio de André
Musica di Bob Dylan ("Desolation Row")
Music by Bob Dylan ("Desolation Row")
Arrangiamento/Arrangement: De André/De Gregori
Il manoscritto della "seconda versione modificata" di Via della Povertà (riprodotto da Stella Nera).
L'11 gennaio [2007] Fabrizio ci ha lasciati da otto anni. Da otto anni non possiamo più ascoltare la sua voce, e senza tanti giri di parole diciamo che ci manca sempre di più. Questo e basta. Vogliamo ricordarlo con queste particolari versioni di "Via della povertà" che pensiamo possano avere il suo preciso posto nella nostra raccolta, particolarmente per quanto riguarda la memoria di certi anni.[RV]
Alla fine del 1974, in preparazione della sua primissima tournée di concerti (che lo avrebbe poi visto esordire alla "Bussola" di Viareggio), Fabrizio de André si divertì, ad Asti, a cantare... (Continues)
Testi di Fabrizio de André
Lyrics by Fabrizio de André
Musica di Bob Dylan ("Desolation Row")
Music by Bob Dylan ("Desolation Row")
Arrangiamento/Arrangement: De André/De Gregori
Il manoscritto della "seconda versione modificata" di Via della Povertà (riprodotto da Stella Nera).
L'11 gennaio [2007] Fabrizio ci ha lasciati da otto anni. Da otto anni non possiamo più ascoltare la sua voce, e senza tanti giri di parole diciamo che ci manca sempre di più. Questo e basta. Vogliamo ricordarlo con queste particolari versioni di "Via della povertà" che pensiamo possano avere il suo preciso posto nella nostra raccolta, particolarmente per quanto riguarda la memoria di certi anni.[RV]
Alla fine del 1974, in preparazione della sua primissima tournée di concerti (che lo avrebbe poi visto esordire alla "Bussola" di Viareggio), Fabrizio de André si divertì, ad Asti, a cantare... (Continues)
Il salone di bellezza in fondo al vicolo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/1/10 - 11:15
The Big Parade
1999
Detroit to d.C., night train, capitol, parts east
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/1/10 - 10:45
Save The Day
Album: The Living End - 1998
So here I come to save the day
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/1/10 - 10:36
Radio Manisco/0516490872
1993
0516490872
Ora che Abu Ghraib, Guantánamo e detenzioni arbitrarie “giustificate” dalla guerra al terrorismo (vedi il caso nostrano del sequestro Abu Omar) sono diventate la normalità nella coscienza collettiva, ho ripescato questa che è una delle più belle canzoni della stagione italiana delle Posse... Figli dell'Onda Rossa Posse e fratelli degli Assalti Frontali, gli AK47 scrissero questo brano dedicato a Silvia Baraldini nel 1994, facendolo precedere da un'introduzione del giornalista RAI, corrispondente dagli USA, Lucio Manisco (poi eletto come parlamentare per Rifondazione Comunista e per il Partito dei Comunisti Italiani). Il testo della canzone era ispirato non solo alla vicenda della Baraldini (condannata ad una pena sproporzionata rispetto ai capi di imputazione, solo perchè “irredenta”, e liberata poi nel settembre del 2006 dopo essere stata trasferita, non senza polemiche, nelle patrie galere), ma anche al racconto “Gli invisibili” di Nanni Balestrini.
0516490872
Ora che Abu Ghraib, Guantánamo e detenzioni arbitrarie “giustificate” dalla guerra al terrorismo (vedi il caso nostrano del sequestro Abu Omar) sono diventate la normalità nella coscienza collettiva, ho ripescato questa che è una delle più belle canzoni della stagione italiana delle Posse... Figli dell'Onda Rossa Posse e fratelli degli Assalti Frontali, gli AK47 scrissero questo brano dedicato a Silvia Baraldini nel 1994, facendolo precedere da un'introduzione del giornalista RAI, corrispondente dagli USA, Lucio Manisco (poi eletto come parlamentare per Rifondazione Comunista e per il Partito dei Comunisti Italiani). Il testo della canzone era ispirato non solo alla vicenda della Baraldini (condannata ad una pena sproporzionata rispetto ai capi di imputazione, solo perchè “irredenta”, e liberata poi nel settembre del 2006 dopo essere stata trasferita, non senza polemiche, nelle patrie galere), ma anche al racconto “Gli invisibili” di Nanni Balestrini.
Silvia Baraldini, detenuta n.0516490872, carcere femminile di massima sicurezza, Marianna, Florida, Stati Uniti d'America...
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/1/9 - 23:00
El pianista del gueto de Varsovia
Letra y música: Jorge Drexler
Testo e musica: Jorge Drexler
Basado en el relato autobiográfico "El Pianista del Gueto de Varsovia" de Władysław Szpilman
Basato sul racconto autobiografico "Il pianista del ghetto di Varsavia" di Władysław Szpilman. Dal libro è stato, come noto, tratto un pluripremiato film di Roman Polański.
Il pianista
di Roman Polański
Durata: 148'
Wladyslaw Szpilman: Adrien Brody
Capitano Wilm Hosenfeld: Thomas Kretschman
Padre: Frank Finlay
Madre: Maureen Lipman
Dorota: Emilia Fox
E’ facile capire cosa deve aver convinto Polański, nell’opera autobiografica di Szpilman (1911-2000), ad affrontare il lutto inevitabile per ogni ebreo polacco, l’olocausto nella Varsavia bellica. Sicuramente la lettura ha conquistato il regista mostrandogli la possibilità di raccontare la tragedia personale di un artista ebreo (il più grande pianista polacco dell’epoca), inserendola... (Continues)
Testo e musica: Jorge Drexler
Basado en el relato autobiográfico "El Pianista del Gueto de Varsovia" de Władysław Szpilman
Basato sul racconto autobiografico "Il pianista del ghetto di Varsavia" di Władysław Szpilman. Dal libro è stato, come noto, tratto un pluripremiato film di Roman Polański.
Il pianista
di Roman Polański
Durata: 148'
Wladyslaw Szpilman: Adrien Brody
Capitano Wilm Hosenfeld: Thomas Kretschman
Padre: Frank Finlay
Madre: Maureen Lipman
Dorota: Emilia Fox
E’ facile capire cosa deve aver convinto Polański, nell’opera autobiografica di Szpilman (1911-2000), ad affrontare il lutto inevitabile per ogni ebreo polacco, l’olocausto nella Varsavia bellica. Sicuramente la lettura ha conquistato il regista mostrandogli la possibilità di raccontare la tragedia personale di un artista ebreo (il più grande pianista polacco dell’epoca), inserendola... (Continues)
Dos generaciones menos
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/1/9 - 21:46
Song Itineraries:
Ghettos
Tror du den gamle jord kan holde
9 gennaio 2007
Per la traduzione dal danese (estremamente popolaresco) mi sono servito dello English-Danish-English Dictionary Online Fake/Pope.
PENSI CHE LA VECCHIA TERRA POSSA RESISTERE?
(Continues)
(Continues)
2007/1/9 - 17:22
Bombs
2006
feat. Harry Collier
feat. Harry Collier
If I don't get out of this I I wish, I just want you to know that I really really love you.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/1/9 - 16:40
War Party
I hear your piteous shrieking
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/1/9 - 15:52
Movil Oil Special
Canzone che chiude l'album del 1968 intitolato "Te Recuerdo Amanda"
Testo tratto da cancioneros.com
Testo tratto da cancioneros.com
Los estudiantes chilenos
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/1/9 - 13:01
Somos pájaros libres
Una canzone del 1966 che riecheggia la dylaniana "Blowin' in the wind". Testo tratto da cancioneros.com; riproposta recentemente dai Quilapayún nell'album "La Fuerza de la Historia" (2006)
Somos pájaros libres.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/1/9 - 12:52
Song Itineraries:
Free Birds
Milonga del moro judío
English Version available at this blog
SAD SONG OF THE JEWISH MUSLIM
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2007/1/9 - 10:11
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Dall'album "Cultura popolare"