Heros (Cum Home In Boxes)
You could be one of the proud few
(Continues)
(Continues)
2006/9/3 - 14:40
Song Itineraries:
Heroes
De igual a igual
[2001]
Letra : León Gieco - Música: Luis Gurevich
Parole : León Gieco - Musica: Luis Gurevich
Lyrics : León Gieco - Music: Luis Gurevich
Paroles : León Gieco - Musique : Luis Gurevich
Vortoj : León Gieco - Muziko: Luis Gurevich
Album: Bandidos rurales
Pare che le cose arrivino sempre al momento giusto. Ad esempio, questa canzone di León Gieco (ancora da Bandidos rurales, l'album in cui è presente La memoria) sta in questo sito fino dal 3 settembre 2006; arriva un momento, quattro anni e mezzo dopo, in cui qualcuno si mette a tradurre tutte le canzoni di Gieco ancora rimaste senza una versione italiaa, e soprattutto un momento in cui il grado di carogneria, di vigliaccheria e di ipocrisia nei confronti dei Dannati della Terra sta assumendo delle dimensioni spaventose. E, allora, certe parole -anche quelle che hanno aspettato a lungo- divengono urgenti; e anche se in questa canzone... (Continues)
Letra : León Gieco - Música: Luis Gurevich
Parole : León Gieco - Musica: Luis Gurevich
Lyrics : León Gieco - Music: Luis Gurevich
Paroles : León Gieco - Musique : Luis Gurevich
Vortoj : León Gieco - Muziko: Luis Gurevich
Album: Bandidos rurales
Pare che le cose arrivino sempre al momento giusto. Ad esempio, questa canzone di León Gieco (ancora da Bandidos rurales, l'album in cui è presente La memoria) sta in questo sito fino dal 3 settembre 2006; arriva un momento, quattro anni e mezzo dopo, in cui qualcuno si mette a tradurre tutte le canzoni di Gieco ancora rimaste senza una versione italiaa, e soprattutto un momento in cui il grado di carogneria, di vigliaccheria e di ipocrisia nei confronti dei Dannati della Terra sta assumendo delle dimensioni spaventose. E, allora, certe parole -anche quelle che hanno aspettato a lungo- divengono urgenti; e anche se in questa canzone... (Continues)
Soy bolita en Italia,
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2006/9/3 - 13:37
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
A Sight In Camp
[1924]
Poem by Walt Whitman [1864]
Poesia di Walt Whitman [1864]
Organ setting by Dom Thomas Symons
Partitura d'organo di Dom Thomas Symons
Con questo brano, le CCG si addentrano nella Poesia pura. Non che esempi ne manchino tra i quasi 4500 testi che a tutt’oggi formano il database, ma trovarsi di fronte al magma incandescente e alle potenti immagini di Walt Whitman non può che provocare una grande emozione che spero di condividere con chiunque legga queste righe.
Nel 1864 Walt Whitman, il cui fratello era combattente nella Guerra di secessione, si recò sui campi di battaglia della Virginia proprio per ricercare il congiunto, del quale sapeva che era rimasto ferito. Durante le ricerche, Whitman si fermò in un ospedale da campo, dove scoprì il viso di tre soldati morti, che gli erano totalmente sconosciuti; ne provò un senso di profonda condivisione, della perdita di amici ignoti. Whitman... (Continues)
Poem by Walt Whitman [1864]
Poesia di Walt Whitman [1864]
Organ setting by Dom Thomas Symons
Partitura d'organo di Dom Thomas Symons
Con questo brano, le CCG si addentrano nella Poesia pura. Non che esempi ne manchino tra i quasi 4500 testi che a tutt’oggi formano il database, ma trovarsi di fronte al magma incandescente e alle potenti immagini di Walt Whitman non può che provocare una grande emozione che spero di condividere con chiunque legga queste righe.
Nel 1864 Walt Whitman, il cui fratello era combattente nella Guerra di secessione, si recò sui campi di battaglia della Virginia proprio per ricercare il congiunto, del quale sapeva che era rimasto ferito. Durante le ricerche, Whitman si fermò in un ospedale da campo, dove scoprì il viso di tre soldati morti, che gli erano totalmente sconosciuti; ne provò un senso di profonda condivisione, della perdita di amici ignoti. Whitman... (Continues)
A sight in camp in the daybreak grey and dim,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/9/3 - 00:58
Song Itineraries:
Anti-war classical music
I fascisti viareggini
Anonymous
[1921]
La canzone è il resoconto di una spedizione squadrista, nel 1921, contro il circolo dei lavoratori dei cantieri navali di Viareggio.
Sull'aria di una canzone del Caenevale: "Sulla coppa di champagne" scritto da compositore, d'origine ebrea, Sadun
Il testo è ripreso da Il deposito-Canti di lotta
La canzone è il resoconto di una spedizione squadrista, nel 1921, contro il circolo dei lavoratori dei cantieri navali di Viareggio.
Sull'aria di una canzone del Caenevale: "Sulla coppa di champagne" scritto da compositore, d'origine ebrea, Sadun
Il testo è ripreso da Il deposito-Canti di lotta
I fascisti viareggini
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/9/2 - 14:37
Song Itineraries:
Antifa AWS: Militant antifascism
Reggio la rabbia esplode
Testo di Janna Carioli
Musica di Emal
Nel 1971 in Calabria ci fu uno scontro frontale fra Catanzaro e Reggio Calabria per la “conquista” della sede regionale. Non era solo campanilismo, erano quattrini. La destra investì grandi risorse nella propaganda. Fece giornali, manifesti, dischi che inneggiavano a “Reggio Capoluogo”. La sinistra locale non aveva una lira da investire così chiamò noi che, chieste le ferie dal lavoro, ci trasferimmo chitarre e bagagli da Bologna a Reggio Calabria per 15 giorni. Facevamo una media di tre concerti al giorno. Cantammo a Rosarno in una piazza deserta con le persone che guardano da dietro le persiane abbassate. A Taurianova, dove fecero saltare la porta di casa del sindaco democristiano perché aveva concesso il permesso per il concerto. Cantammo a Reggio nel quartiere di Sbarre mentre attorno a noi un gruppo di ragazzini di otto anni rovesciava automobili.... (Continues)
Musica di Emal
Nel 1971 in Calabria ci fu uno scontro frontale fra Catanzaro e Reggio Calabria per la “conquista” della sede regionale. Non era solo campanilismo, erano quattrini. La destra investì grandi risorse nella propaganda. Fece giornali, manifesti, dischi che inneggiavano a “Reggio Capoluogo”. La sinistra locale non aveva una lira da investire così chiamò noi che, chieste le ferie dal lavoro, ci trasferimmo chitarre e bagagli da Bologna a Reggio Calabria per 15 giorni. Facevamo una media di tre concerti al giorno. Cantammo a Rosarno in una piazza deserta con le persone che guardano da dietro le persiane abbassate. A Taurianova, dove fecero saltare la porta di casa del sindaco democristiano perché aveva concesso il permesso per il concerto. Cantammo a Reggio nel quartiere di Sbarre mentre attorno a noi un gruppo di ragazzini di otto anni rovesciava automobili.... (Continues)
Reggio, la rabbia esplode la miccia brucia già
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/9/2 - 13:56
Allarmi siam digiuni
[1971]
Parole di Janna Carioli
musica di Emal
si veda anche Almirante al Cantagallo di Piero Nissim.
Erano i primi di giugno del 1973 quando Almirante si fermò all’Autogrill di Cantagallo, sull’Autostrada del sole. Forse non aveva considerato la poca distanza che c’era con Marzabotto e con sapeva che i 29 anni passati dalla strage non avevano ancora cancellato né l’orrore, né il ricordo della complicità dei fascisti italiani in quel massacro che aveva cancellato un paese intero. Così, quando un barista dell’autostazione vide Almirante avvicinarsi al banco per mangiare fece girare la voce e tutto l’autogrill si fermò in sciopero. “Né un panino né una goccia di benzina” fu il passaparola.
E Almirante dovette andare a fare il pieno da un’altra parte. Naturalmente quella insolita forma di protesta sollevò grande scandalo e conquistò i titoli dei giornali per diversi giorni. Il risultato... (Continues)
Parole di Janna Carioli
musica di Emal
si veda anche Almirante al Cantagallo di Piero Nissim.
Erano i primi di giugno del 1973 quando Almirante si fermò all’Autogrill di Cantagallo, sull’Autostrada del sole. Forse non aveva considerato la poca distanza che c’era con Marzabotto e con sapeva che i 29 anni passati dalla strage non avevano ancora cancellato né l’orrore, né il ricordo della complicità dei fascisti italiani in quel massacro che aveva cancellato un paese intero. Così, quando un barista dell’autostazione vide Almirante avvicinarsi al banco per mangiare fece girare la voce e tutto l’autogrill si fermò in sciopero. “Né un panino né una goccia di benzina” fu il passaparola.
E Almirante dovette andare a fare il pieno da un’altra parte. Naturalmente quella insolita forma di protesta sollevò grande scandalo e conquistò i titoli dei giornali per diversi giorni. Il risultato... (Continues)
Era giugno e faceva un gran caldo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Adriana e Riccardo 2006/9/2 - 12:29
A zent'anni li padroni
Anonymous
Testo tratto dal Sito della Pizzica
A zent'anni li padroni
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/9/2 - 00:38
'O cunto 'e Masaniello
Anonymous
Interpretazione della Nuova Compagnia di Canto Popolare nell'album Li Sarracini adorano lu sole [EMI, 1974]
Un canto di poco posteriore alla figura storica di Masaniello, forse risalente ai primi anni del XVIII secolo quando già la sua figura si era trasformata in leggenda e mito. La NCCP lo propose nel suo storico album del 1974, "Li Sarracini adorano lu sole", dove pure è presente il Canto dei sanfedisti.
LA RIVOLUZIONE DI MASANIELLO
di Umberto De Fabio
Il 29 Giugno 1620 in Vico Rotto al Mercato, a Napoli, nasce Tommaso Aniello d'Amalfi (detto Masaniello) da Francesco d'Amalfi e Antonia Gargani. Va subito chiarito un fatto: d'Amalfi indica il cognome e non il luogo di provenienza. Poche, confuse ed a volte discordanti sono le descrizioni dell'aspetto fisico di Masaniello. Comunque molto probabilmente era basso di statura, bruno di carnagione, capelli castani con un piccolo codino dietro... (Continues)
Un canto di poco posteriore alla figura storica di Masaniello, forse risalente ai primi anni del XVIII secolo quando già la sua figura si era trasformata in leggenda e mito. La NCCP lo propose nel suo storico album del 1974, "Li Sarracini adorano lu sole", dove pure è presente il Canto dei sanfedisti.
LA RIVOLUZIONE DI MASANIELLO
di Umberto De Fabio
Il 29 Giugno 1620 in Vico Rotto al Mercato, a Napoli, nasce Tommaso Aniello d'Amalfi (detto Masaniello) da Francesco d'Amalfi e Antonia Gargani. Va subito chiarito un fatto: d'Amalfi indica il cognome e non il luogo di provenienza. Poche, confuse ed a volte discordanti sono le descrizioni dell'aspetto fisico di Masaniello. Comunque molto probabilmente era basso di statura, bruno di carnagione, capelli castani con un piccolo codino dietro... (Continues)
A lu tiempo de la malora
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/9/2 - 00:06
Song Itineraries:
From olden times: Songs against war, inside war, around war, Masaniello
Le storie di ieri
[1975]
Testo e musica di Francesco De Gregori
Lyrics and Music by Francesco De Gregori
Da/from "Rimmel"
Interpretata anche da Fabrizio De André in "Volume 8" [1975]
Also performed by Fabrizio De André in the album "Volume 8" [1975]
Da tempo volevo inserire questa bellissima canzone, una canzone contro il neofascismo che è indissolubilmente una canzone contro la violenza, la guerra ed il revisionismo, che non poteva mancare in questo sito. Mi decido a farlo oggi grazie alle parole di Antonio Piccolo, che ha scritto un bel commento, che qui riportiamo.
(Lorenzo Masetti)
STORIE DI IERI
di Antonio Piccolo
tratto da "La storia siamo noi" di Antonio Piccolo, Bastogi editrice, 2007. Per gentile concessione dell'autore.
Un’efficace denuncia contro il neofascismo.“È una delle canzoni di De Gregori dal taglio più apertamente politico, anche se le strofe più schierate si danno il cambio... (Continues)
Testo e musica di Francesco De Gregori
Lyrics and Music by Francesco De Gregori
Da/from "Rimmel"
Interpretata anche da Fabrizio De André in "Volume 8" [1975]
Also performed by Fabrizio De André in the album "Volume 8" [1975]
Da tempo volevo inserire questa bellissima canzone, una canzone contro il neofascismo che è indissolubilmente una canzone contro la violenza, la guerra ed il revisionismo, che non poteva mancare in questo sito. Mi decido a farlo oggi grazie alle parole di Antonio Piccolo, che ha scritto un bel commento, che qui riportiamo.
(Lorenzo Masetti)
STORIE DI IERI
di Antonio Piccolo
tratto da "La storia siamo noi" di Antonio Piccolo, Bastogi editrice, 2007. Per gentile concessione dell'autore.
Un’efficace denuncia contro il neofascismo.“È una delle canzoni di De Gregori dal taglio più apertamente politico, anche se le strofe più schierate si danno il cambio... (Continues)
Mio padre ha una storia comune,
(Continues)
(Continues)
2006/9/1 - 17:11
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Canta Palestina
da "Salvamm 'o munno" di Enzo Avitabile & Bottari
voci: Enzo Avitabile e Amina (per la parte araba)
voci: Enzo Avitabile e Amina (per la parte araba)
Ccomme so avete 'e stelle a Bethlemme
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2006/9/1 - 11:25
Song Itineraries:
The Palestinian Holocaust, Vittorio Arrigoni
Canto dei sanfedisti
Anonymous
Ricordiamo che il canto, ospitato anche da siti come Il Deposito e La musica dell'altra Italia, è stato reso famoso dalle interpretazioni della Nuova Compagnia di Canto Popolare (NCCP) e di Peppe Barra. Nell'interpretazione di quest'ultimo artista è disponibile in libero scaricamento MP3 da questa pagina. Cosa che consigliamo di fare, perché, discussioni storico-politiche a parte, il canto è splendido. Scaricabile anche nella versione degli Aranea dal Sito della pizzica.
Ricordiamo anche il modo graffiante con cui Peppe Barra ebbe a introdurre la sua interpretazione (sottolineata dalla grande prestazione di Lino Cannavacciuolo al violino): "Sempre di grande attualità questo canto, specialmente col ritorno in Italia dei Savoia..."
"Si, in effetti il “Canto dei Sanfedisti” è un canto di lotta, ci riporta indietro nel tempo, nel periodo dei Giacobini. Naturalmente questa è una storia che... (Continues)
Ricordiamo anche il modo graffiante con cui Peppe Barra ebbe a introdurre la sua interpretazione (sottolineata dalla grande prestazione di Lino Cannavacciuolo al violino): "Sempre di grande attualità questo canto, specialmente col ritorno in Italia dei Savoia..."
"Si, in effetti il “Canto dei Sanfedisti” è un canto di lotta, ci riporta indietro nel tempo, nel periodo dei Giacobini. Naturalmente questa è una storia che... (Continues)
A lu suono de grancascia
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alfide 2006/8/31 - 22:27
Song Itineraries:
Right-wing Reactionarism against and inside war
Song for Peace
© 2006 Teresa Healy
This song has been contributed from the author! Thanks Teresa.
This song has been contributed from the author! Thanks Teresa.
We're singing for peace, We're singing solidarity
(Continues)
(Continues)
Contributed by Teresa Healy 2006/8/31 - 17:36
Sidùn
Un dialetto è una lingua senza esercito, ed è un bene che resti così. [NR]
SIDÙNƏ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Nicola Ruggiero 2006/8/31 - 12:50
Das Solidaritätslied
Eric Russell Bentley's classic English version
Eric Russell Bentley è il traduttore classico di Bertolt Brecht (di cui fu amico) in lingua inglese. Nato a Bolton, in Inghilterra, il 14 settembre 1916, ma naturalizzato statunitense, tra pochi giorni compirà 102 anni. E gli facciamo tutti i nostri auguri. [RV]
Eric Russell Bentley is Bertolt Brecht's (whose friend he was) classic translator in the English language. He is an English-born naturalized American citizen, born in Bolton on September 14, 1916: so, he is going to feast his 102nd anniversary in few days. And we wish him a very happy birthday! [RV]
Eric Russell Bentley è il traduttore classico di Bertolt Brecht (di cui fu amico) in lingua inglese. Nato a Bolton, in Inghilterra, il 14 settembre 1916, ma naturalizzato statunitense, tra pochi giorni compirà 102 anni. E gli facciamo tutti i nostri auguri. [RV]
Eric Russell Bentley is Bertolt Brecht's (whose friend he was) classic translator in the English language. He is an English-born naturalized American citizen, born in Bolton on September 14, 1916: so, he is going to feast his 102nd anniversary in few days. And we wish him a very happy birthday! [RV]
SOLIDARITY SONG
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/8/31 - 02:07
Und was bekam des Soldaten Weib?
da Bertolt Brecht, Poesie scelte
Milano, Oscar Mondadori, 1971, p. 112/113
Milano, Oscar Mondadori, 1971, p. 112/113
E CHE VENNE ALLA DONNA DEL SOLDATO?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/8/31 - 01:57
Il potere dei più buoni
Album: Dall'album Un'Idiozia Conquistata a Fatica (Registrazione dal vivo dello spettacolo omonimo; 1997/98)
La mia generazione ha perso (2001)
La mia generazione ha perso (2001)
La mia vita di ogni giorno
(Continues)
(Continues)
2006/8/30 - 22:27
Chant des Partisans
Слова и музыка Анны Марли
ПЕСНЬ ПАРТИЗАН
(Continues)
(Continues)
Contributed by N 2006/8/30 - 21:59
Sacco e Vanzetti
Vampo - Pensiero
Testo ripreso dal sito di Gian Antonio Stella
Sacco e Vanzetti furono arrestati
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2006/8/30 - 16:26
Song Itineraries:
Sacco and Vanzetti
Gracias a la vida
CINESE / CHINESE / CHINO
Versione cinese, da questo blog
Chinese translation from this blog
Traducción al chino desde este blog
Versione cinese, da questo blog
Chinese translation from this blog
Traducción al chino desde este blog
这是饱经磨难的Violeta Parra去世前做的歌。GOOGLE搜索找到一个介绍和一篇翻译(好象少了一段,而且感觉不很准确。当然,我的翻译也必定有不准确之处,语法都快忘光了)[...] 作者禁止转载。
历经磨难,行将就木,却对生命说,Gracias.我不知道自己以后能否做到。我也不知道Violeta Parra是否真的在心里如此认为。
大约两年前,在QQ上碰到一个女孩,个人资料是“起床后,我急急地拉开窗帘,对着窗外的一片生机盎然说一声:早上好啊,重庆;早上好啊,我自己。” 我问,这样的说明太积极了,是不是她其实很消沉,所以需要这么积极的东西来振作自己。她说,是的。这个女孩后来结婚,然后再也没有在QQ上碰到过。祝愿她幸福。
我只是害怕,Gracias a la Vida是否也只是Violeta Parra一个借以振作自己的东西。
历经磨难,行将就木,却对生命说,Gracias.我不知道自己以后能否做到。我也不知道Violeta Parra是否真的在心里如此认为。
大约两年前,在QQ上碰到一个女孩,个人资料是“起床后,我急急地拉开窗帘,对着窗外的一片生机盎然说一声:早上好啊,重庆;早上好啊,我自己。” 我问,这样的说明太积极了,是不是她其实很消沉,所以需要这么积极的东西来振作自己。她说,是的。这个女孩后来结婚,然后再也没有在QQ上碰到过。祝愿她幸福。
我只是害怕,Gracias a la Vida是否也只是Violeta Parra一个借以振作自己的东西。
感谢生命
(Continues)
(Continues)
Contributed by Adriana e Riccardo 2006/8/30 - 12:33
Clandestini
[2006]
Parole e musica di Gualtiero Bertelli
Dall'album "Povera gente"
Una canzone che Gualtiero Bertelli ci ha inviato personalmente, e che sarà bilingue (la versione araba è in corso di realizzazione). Naturalmente, grazie a Gualtiero per avere voluto condividerla con noi. [RV]
Parole e musica di Gualtiero Bertelli
Dall'album "Povera gente"
Una canzone che Gualtiero Bertelli ci ha inviato personalmente, e che sarà bilingue (la versione araba è in corso di realizzazione). Naturalmente, grazie a Gualtiero per avere voluto condividerla con noi. [RV]
Un frammento e' ascoltabile & scaricabile da Odissee Migranti - Il sito di Gian Antonio Stella.
Hai visto il sole coi tuoi occhi stamattina?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/8/30 - 12:21
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
和平歌 [Song For Peace]
演唱:陈思思
Album: Chen Si Si
互联网页 / Internet page: here
I don't know a single word of Chinese. I found this song by translating "song for peace" in Google Utility Tools, and the translation was then re-Googled for searching. This is the result: a "Song for Peace" (or "Peace Song") by a Chinese popsinger, Chen Si Si, with lyrics available at a number of Chinese sites. Again, the lyrics were submitted to Google translation from Chinese. No doubt: it's really a peace song. It says: "I live in the East, you live in the West, but we're brothers and sisters, we build happy homes, peace for the human race." Well, this is no great song indeed, but our site lacked a song in Chinese...[RV]
Album: Chen Si Si
互联网页 / Internet page: here
I don't know a single word of Chinese. I found this song by translating "song for peace" in Google Utility Tools, and the translation was then re-Googled for searching. This is the result: a "Song for Peace" (or "Peace Song") by a Chinese popsinger, Chen Si Si, with lyrics available at a number of Chinese sites. Again, the lyrics were submitted to Google translation from Chinese. No doubt: it's really a peace song. It says: "I live in the East, you live in the West, but we're brothers and sisters, we build happy homes, peace for the human race." Well, this is no great song indeed, but our site lacked a song in Chinese...[RV]
你住在地球的西面
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi / 史托 2006/8/30 - 01:33
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album lyrics