Patti Smith's new song on the Qana massacre of July 29, 2006. Mp3 free download.
Riccardo Venturi 2006/8/14 - 17:22
Στης Πίνδου τα βουνά (Ψηλά βουνά κι' απάτητα)
[1940]
Testo e musica di Dimitris Gongos (Bajaderas)
Disco VICTOR 2681180A
La canzone è uno zeibekiko. Fu incisa e fatta circolare verso Natale del 1940, in una versione (per motivi ignoti) priva della prima strofa. Con questa canzone, Dimitris Gongos "Bajaderas" racconta i tragici e duri avvenimenti dell'inverno 1940, poco dopo l'invasione della Grecia ordinata da Mussolini. L'esercito greco, dopo sanguinosissime battaglie sul monte Pindo (nel nord della Macedonia), viene spinto nel ridotto di Morova e di Némerska, dove riesce a respingere le truppe fasciste riportando la vittoria.
Le seguenti informazioni in lingua greca e il testo originale della canzone provengono dalla pagina rembetiko.gr, a sua volta basata sul libro di Sakis Papistas, ΤΟ ΑΣΤΙΚΟ ΤΡΑΓΟΥΔΙ ΣΤΑ ΠΕΤΡΙΝΑ ΧΡΟΝΙΑ 1940-1949 (edizioni Kyriakidis). Ci scusiamo con il sig. Papistas per non avere citato la fonte esatta.
The... (Continues)
Testo e musica di Dimitris Gongos (Bajaderas)
Disco VICTOR 2681180A
La canzone è uno zeibekiko. Fu incisa e fatta circolare verso Natale del 1940, in una versione (per motivi ignoti) priva della prima strofa. Con questa canzone, Dimitris Gongos "Bajaderas" racconta i tragici e duri avvenimenti dell'inverno 1940, poco dopo l'invasione della Grecia ordinata da Mussolini. L'esercito greco, dopo sanguinosissime battaglie sul monte Pindo (nel nord della Macedonia), viene spinto nel ridotto di Morova e di Némerska, dove riesce a respingere le truppe fasciste riportando la vittoria.
Le seguenti informazioni in lingua greca e il testo originale della canzone provengono dalla pagina rembetiko.gr, a sua volta basata sul libro di Sakis Papistas, ΤΟ ΑΣΤΙΚΟ ΤΡΑΓΟΥΔΙ ΣΤΑ ΠΕΤΡΙΝΑ ΧΡΟΝΙΑ 1940-1949 (edizioni Kyriakidis). Ci scusiamo con il sig. Papistas per non avere citato la fonte esatta.
The... (Continues)
«Σου στέλνω χαιρετίσματα απ' τα βουνά μανούλα,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/8/13 - 12:18
Hombres de hierro
[1971]
Testo e musica di León Gieco
Letra y música de León Gieco
Testo e musica di León Gieco
Letra y música de León Gieco
Larga muchacho tu voz jóven como larga la luz el sol
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2006/8/13 - 12:15
Song Itineraries:
Argentinian military dictatorship 1976-1982. The desaparecidos
Just Say NO
text/music: Just Say No Posse
„Just Say NO“ was sent as a cassette all over the world. It was hidden by soldiers in their baggage who were enroute to the Gulf War in 1991 and secretly distributed there. It even made it’s way to George Bush’s daddy’s presidential desk.
Just Say NO è stata fatta circolare in cassetta in tutto il mondo. Veniva nascosta nel loro bagaglio dai soldati spediti a fare la guerra del Golfo del 1991, e là segretamente distribuita. Riuscì ad arrivare anche sul tavolo presidenziale di George Bush paparino.
Just Say NO a circulé en cassette par le monde entier, cachée dans leur bagage par les soldats envoyés faire la première guerre du Golfe en 1991. Elle était distribuée en cachette et arriva aussi à se faire voir sur la table présidentielle de papa George Bush.
Lyrics-testo-paroles
also contributed by Darnell Stephen Summers
This song was contributed by Darnell... (Continues)
„Just Say NO“ was sent as a cassette all over the world. It was hidden by soldiers in their baggage who were enroute to the Gulf War in 1991 and secretly distributed there. It even made it’s way to George Bush’s daddy’s presidential desk.
Just Say NO è stata fatta circolare in cassetta in tutto il mondo. Veniva nascosta nel loro bagaglio dai soldati spediti a fare la guerra del Golfo del 1991, e là segretamente distribuita. Riuscì ad arrivare anche sul tavolo presidenziale di George Bush paparino.
Just Say NO a circulé en cassette par le monde entier, cachée dans leur bagage par les soldats envoyés faire la première guerre du Golfe en 1991. Elle était distribuée en cachette et arriva aussi à se faire voir sur la table présidentielle de papa George Bush.
Lyrics-testo-paroles
also contributed by Darnell Stephen Summers
This song was contributed by Darnell... (Continues)
Just Say NO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Darnell Stephen Summers 2006/8/13 - 12:04
Στη σκλαβωμένη Ελλάδα μας
[1941/42]
Testo ripreso da www.rembetiko.gr
Πρόκειται για ανέκδοτο τραγούδι, του τυφλού ραψωδού της Αντίστασης, Μπαγιαντέρα.
Si tratta di una canzone inedita del "rapsodo cieco" della Resistenza, Bajaderas. Nell'ultima strofa sono chiaramente avvertibili i voluti echi di una famosa poesia di Dionysios Solomòs, La catastrofe di Psarà, scritta attorno al 1821 nella guerra d'indipendenza greca. [RV]
Testo ripreso da www.rembetiko.gr
Πρόκειται για ανέκδοτο τραγούδι, του τυφλού ραψωδού της Αντίστασης, Μπαγιαντέρα.
Si tratta di una canzone inedita del "rapsodo cieco" della Resistenza, Bajaderas. Nell'ultima strofa sono chiaramente avvertibili i voluti echi di una famosa poesia di Dionysios Solomòs, La catastrofe di Psarà, scritta attorno al 1821 nella guerra d'indipendenza greca. [RV]
Le informazioni e il testo originale della canzone provengono dalla pagina rembetiko.gr, a sua volta basata sul libro di Sakis Papistas, ΤΟ ΑΣΤΙΚΟ ΤΡΑΓΟΥΔΙ ΣΤΑ ΠΕΤΡΙΝΑ ΧΡΟΝΙΑ 1940-1949 (edizioni Kyriakidis). Ci scusiamo con il sig. Papistas per non avere citato la fonte esatta.
The following information and the original lyrics of the song are reproduced from the page rembetiko.gr, based on Sakis Papistas' book ΤΟ ΑΣΤΙΚΟ ΤΡΑΓΟΥΔΙ ΣΤΑ ΠΕΤΡΙΝΑ ΧΡΟΝΙΑ 1940-1949 (Kyriakidis Publishing House). We apologize with mr Papistas for not having quoted the exact source.
The following information and the original lyrics of the song are reproduced from the page rembetiko.gr, based on Sakis Papistas' book ΤΟ ΑΣΤΙΚΟ ΤΡΑΓΟΥΔΙ ΣΤΑ ΠΕΤΡΙΝΑ ΧΡΟΝΙΑ 1940-1949 (Kyriakidis Publishing House). We apologize with mr Papistas for not having quoted the exact source.
Στη σκλαβωμένη Ελλάδα μας τα βράδια
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/8/13 - 11:48
Laissez faire, laissez passer!
13 agosto 2006
La traduzione è stata...adattata ma pressoché senza cambiare una virgola, a parte l'"euro" al posto dei "sous".
La traduzione è stata...adattata ma pressoché senza cambiare una virgola, a parte l'"euro" al posto dei "sous".
LASCIATE FARE ! LASCIATE STARE !
(Continues)
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2006/8/13 - 10:32
La valle
Dall'album La catena
La lotta e la vittoria di una valle intera contro il mostro chimico che la stava uccidendo. La storia è quella della valle Bormida, ma può benissimo adattarsi a mille altre situazioni simili che stanno rovinando la terra in cui viviamo e in cui dovranno vivere le generazioni future.
La lotta e la vittoria di una valle intera contro il mostro chimico che la stava uccidendo. La storia è quella della valle Bormida, ma può benissimo adattarsi a mille altre situazioni simili che stanno rovinando la terra in cui viviamo e in cui dovranno vivere le generazioni future.
C’è una valle verdeggiante che unisce due regioni
(Continues)
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Contributed by adriana 2006/8/13 - 09:59
U Megu
Dall'album La Catena
Felice Cascione, medico, partigiano, è l'autore del testo di Fischia il vento. Nella Liguria degli anni '40 si è consumata la sua vita, questa è la sua storia.
Dal sito dell'ANPI
Nato ad Imperia il 2 maggio 1918, morto in Val Pennavaira (Savona) il 27 gennaio 1944, medico chirurgo, Medaglia d’oro al valor militare alla memoria.
Attivo antifascista sin dal 1940, Cascione si era laureato a Bologna nel 1942. L’anno dopo, mentre stava crescendo la sua fama di medico sensibile e generoso, "U megu" (il dottore), fu alla testa, insieme alla madre, delle manifestazioni popolari ad Imperia per la caduta del fascismo. Ciò gli valse il carcere, governava Badoglio, sin quasi all’armistizio.
Con l’8 settembre, raccolto con sé un piccolo numero di giovani, Cascione organizzò in località Magaletto Diano Castello la prima banda partigiana dell’Imperiese. Le azioni vittoriose contro... (Continues)
Felice Cascione, medico, partigiano, è l'autore del testo di Fischia il vento. Nella Liguria degli anni '40 si è consumata la sua vita, questa è la sua storia.
Dal sito dell'ANPI
Nato ad Imperia il 2 maggio 1918, morto in Val Pennavaira (Savona) il 27 gennaio 1944, medico chirurgo, Medaglia d’oro al valor militare alla memoria.
Attivo antifascista sin dal 1940, Cascione si era laureato a Bologna nel 1942. L’anno dopo, mentre stava crescendo la sua fama di medico sensibile e generoso, "U megu" (il dottore), fu alla testa, insieme alla madre, delle manifestazioni popolari ad Imperia per la caduta del fascismo. Ciò gli valse il carcere, governava Badoglio, sin quasi all’armistizio.
Con l’8 settembre, raccolto con sé un piccolo numero di giovani, Cascione organizzò in località Magaletto Diano Castello la prima banda partigiana dell’Imperiese. Le azioni vittoriose contro... (Continues)
Eravamo nel centro di Imperia, negli anni quaranta
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2006/8/12 - 18:25
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Sul ponte di Perati bandiera nera
Anonymous
Dall'album La catena (2006) del gruppo "Gitanes" Da questa pagina
I ribelli delle Langhe: Sul ponte di Cossano
Canto partigiano scritto sull'aria del "Ponte di Perati" dai partigiani Poli, Giorgio, Guzzi, Pinin della seconda divisione Langhe il giorno di pasqua del '44 al santuario del Todocco
I ribelli delle Langhe: Sul ponte di Cossano
Canto partigiano scritto sull'aria del "Ponte di Perati" dai partigiani Poli, Giorgio, Guzzi, Pinin della seconda divisione Langhe il giorno di pasqua del '44 al santuario del Todocco
PONTE DI COSSANO
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2006/8/12 - 18:07
Laissez faire, laissez passer!
Ma con "Laissez Faire " ci si riferisce al principio base del libero mercato o scambio liberalcapitalista o altro be , non ho molta dimestichezza con il francese. Perche' non la traducete.
Fatto. [RV]
Guglielmo 2006/8/12 - 14:16
La danse des bombes
[1871]
Paroles de Louise Michel
Testo di Louise Michel
Ripreso da La musica dell'altra Italia, sezione Canzoniere internazionale. La canzone si riferisce all'episodio del 18 marzo 1871 che segnò l'inizio della Comune di Parigi, per il quale si veda anche La journée du 18 mars.
Paroles de Louise Michel
Testo di Louise Michel
Ripreso da La musica dell'altra Italia, sezione Canzoniere internazionale. La canzone si riferisce all'episodio del 18 marzo 1871 che segnò l'inizio della Comune di Parigi, per il quale si veda anche La journée du 18 mars.
Amis, il pleut de la mitraille.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/8/12 - 12:02
Song Itineraries:
The Paris Commune, 1871
La campagna di Krivánsko
Anonymous
Canzone della Resistenza cecoslovacca. Krivánsko deriva da Kriván, il monte di 2494 m negli Alti Tatra, in Slovacchia.
Fin dai primi mesi dell'occupazione nazista si formarono numerose organizzazioni di Resistenza, come quella legata al Partito comunista cecoslovacco (che già dall'ottobre 1938 era stato costretto a operare in clandestinità) e quelle dell'UVOD (Ustredny Vybor Odboje Domáciho, Comitato centrale della resistenza in patria) collegate al governo in esilio.
Il primo episodio della Resistenza slovacca è rappresentato dalla diserzione in massa di alcuni reparti di soldati, inviati sul fronte orientale da monsignor Tíso, capo dello stato slovacco "indipendente" nel 1939, che passarono nei ranghi dell'Armata Rossa.
L'episodio più glorioso fu l'insurrezione dell'agosto 1944: i partigiani della Slovacchia attaccarono i tedeschi nella zona della città di Bánska Bystrica, riuscendo... (Continues)
Fin dai primi mesi dell'occupazione nazista si formarono numerose organizzazioni di Resistenza, come quella legata al Partito comunista cecoslovacco (che già dall'ottobre 1938 era stato costretto a operare in clandestinità) e quelle dell'UVOD (Ustredny Vybor Odboje Domáciho, Comitato centrale della resistenza in patria) collegate al governo in esilio.
Il primo episodio della Resistenza slovacca è rappresentato dalla diserzione in massa di alcuni reparti di soldati, inviati sul fronte orientale da monsignor Tíso, capo dello stato slovacco "indipendente" nel 1939, che passarono nei ranghi dell'Armata Rossa.
L'episodio più glorioso fu l'insurrezione dell'agosto 1944: i partigiani della Slovacchia attaccarono i tedeschi nella zona della città di Bánska Bystrica, riuscendo... (Continues)
La campagna di Krivánsko è sepolta nella neve
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/8/12 - 10:46
El Presidente
Non riesco a capire chi e' "El presidente"
Si tratta evidentemente di un "presidente" universale nel quale è facile riconoscere vari personaggi: Bush, Berlusconi, Putin...[RV]
2006/8/12 - 01:46
La guerra europea
Carlos Ortega
Carlos Ortega - Pablo Prida Santacilia
Testo ripreso da questa pagina e da La musica dell'altra Italia - sezione Canzoniere internazionale
Corrido messicano dell'epoca della I guerra mondiale. Un verso è mutilo.
Testo ripreso da questa pagina e da La musica dell'altra Italia - sezione Canzoniere internazionale
Corrido messicano dell'epoca della I guerra mondiale. Un verso è mutilo.
Desde hace tres años, señores,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/8/12 - 01:43
Nassiriya
Eppure questi nostri compatrioti bisogna compatirli sono pedine di un gioco piu' grande di loro !
Willy 2006/8/11 - 19:16
La mauvaise réputation
autore di Effetto Medugorje 1990 Ed. Messaggero Padova
autore di " I dintorni del diavolo!" Ed. Guida Napoli 2005
sariostrocchia@libero.it
autore di " I dintorni del diavolo!" Ed. Guida Napoli 2005
sariostrocchia@libero.it
LA CATTIVA REPUTAZIONE
(Continues)
(Continues)
2006/8/11 - 17:46
Les enfants de Palestine
Des enfants sont allés tout près de la frontière
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2006/8/11 - 15:07
Song Itineraries:
The Palestinian Holocaust
Canzone della Piazza d'Armi
Dal "Cantacronache" di Jona e Straniero, CREL/Scriptorium 1995.
C'erano tre sergenti - sull'attenti facevano star
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/8/11 - 13:00
Ssssst!...
[1959]
Testo di Giustino Durano
Musica di Sergio Liberovici
Esecuzione di Giustino Durano e Cantacronache
Testo di Giustino Durano
Musica di Sergio Liberovici
Esecuzione di Giustino Durano e Cantacronache
Di Giustino Durano forse qualcuno si ricorderà per la sua apparizione nel famoso film di Roberto Benigni, La vita è bella. Morì per davvero non molto tempo dopo, nel 2002; e dico "per davvero" perché il 19 febbraio 1985 il giornale radio della RAI ne aveva annunciato la falsa notizia della morte. Un "caratterista", come si diceva un tempo; un attore poliedrico, buono per ogni ruolo, che potevi vedere in parti secondarie sia nel film di qualità che in quello di poche pretese, alla TV, al teatro, dovunque ci fosse da recitare. Pochissimi sanno però che scrisse e cantò anche alcune canzoni, per Cantacronache. In particolare questa e Per soli negri, entrambe musicate da Sergio Liberovici; e non sono canzoni di poco conto. [CCG/AWS Staff]
Sonnecchia la talpa
(Continues)
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Contributed by Alessandro 2006/8/11 - 12:40
Kinderhymne [Anmut sparet nicht noch Mühe]
Testo di Bertolt Brecht
Musica di Hanns Eisler
Musica di Hanns Eisler
Anmut sparet nicht noch Mühe,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/8/11 - 12:20
Francia Maggio 1958
Testo di Michele L. Straniero
sull'aria di "Colloquio con l'anima"
Nel maggio del 1958 ufficiali dell'esercito e coloni francesi, temendo che il governo di Parigi si stesse preparando a negoziare con i ribelli algerini, insorsero e presero il controllo di Algeri, appoggiati dai comandi militari: sull'esempio algerino, il colpo di stato militare sembrava imminente anche in Francia. In questa situazione critica il generale De Gaulle rientrò sulla scena politica come un salvatore, ma Mitterand, i comunisti e molti intellettuali, come Sartre, non esitarono a denunciare che in realtà De Gaulle era il capo del colpo di Stato fascista che si stava perpetrando in Francia. A giugno l'Assemblea nazionale gli concedette poteri straordinari per governare il paese per sei mesi e preparare una nuova Costituzione.
sull'aria di "Colloquio con l'anima"
Nel maggio del 1958 ufficiali dell'esercito e coloni francesi, temendo che il governo di Parigi si stesse preparando a negoziare con i ribelli algerini, insorsero e presero il controllo di Algeri, appoggiati dai comandi militari: sull'esempio algerino, il colpo di stato militare sembrava imminente anche in Francia. In questa situazione critica il generale De Gaulle rientrò sulla scena politica come un salvatore, ma Mitterand, i comunisti e molti intellettuali, come Sartre, non esitarono a denunciare che in realtà De Gaulle era il capo del colpo di Stato fascista che si stava perpetrando in Francia. A giugno l'Assemblea nazionale gli concedette poteri straordinari per governare il paese per sei mesi e preparare una nuova Costituzione.
Queste notti dormo male,
(Continues)
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Contributed by Alessandro 2006/8/11 - 11:04
Song Itineraries:
The Algerian War
Il giorno dell'eguaglianza
Era tempo che non leggevo un testo così bello ed ottimista...
Alessandro 2006/8/11 - 10:23
La Crociata
"In occasione di una delle nostre 'trasferte' fuori sede - se non ricordo male per un concerto al circolo culturale Il Pozzetto di Padova (non ricordo con precisione in quale anno, ma erano gli anni in cui i generali francesi, scornati dalla guerra d'Algeria, minacciavano un colpo di stato in Francia) apparve sui giornali una presa di posizione particolrmente dura da parte di qualche pezzo grosso dell'episcopato italiano (un Cardinal Ottaviani, tanto per dire) contraria al processo di distensione tra i blocchi in nome di un qualche integralismo cattolico-reazionario di tanto in tanto risorgente. Durante il viaggio in treno composi il testo della canzone, nella sosta in albergo, prima del concerto, Liberovici abbozzò la linea melodica ed il giro armonico e così la canzone venne eseguita in prima assoluta la sera stessa".
Fausto Amodei, da "Cantacronache - Un'avventura politico-musicale degli anni cinquanta", a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL/Scriptorium 1995.
Fausto Amodei, da "Cantacronache - Un'avventura politico-musicale degli anni cinquanta", a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL/Scriptorium 1995.
Ho letto sui giornali
(Continues)
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Contributed by Alessandro 2006/8/11 - 09:40
Für den Frieden der Welt
Für Den Frieden Der Welt (English translation: "For The Peace Of The World") was the Austrian representative at the Eurovision Song Contest 1994, performed in German by Petra Frey.
The song was performed twentieth on the night (following Greece's Costas Bigalis & The Sea Lovers with To Trehandiri and preceding Spain's Alejandro Abad with Ella No Es Ella). At the close of voting, it had received 19 points, placing 17th in a field of 25.
The song is a ballad, in which Frey explains that she is singing in the hope of bringing peace to the world.
It was succeeded as Austrian representative at the 1995 Contest by Stella Jones singing Die Welt Dreht Sich Verkehrt.
From en.wikipedia
The song was performed twentieth on the night (following Greece's Costas Bigalis & The Sea Lovers with To Trehandiri and preceding Spain's Alejandro Abad with Ella No Es Ella). At the close of voting, it had received 19 points, placing 17th in a field of 25.
The song is a ballad, in which Frey explains that she is singing in the hope of bringing peace to the world.
It was succeeded as Austrian representative at the 1995 Contest by Stella Jones singing Die Welt Dreht Sich Verkehrt.
From en.wikipedia
Worte, die wehtun und Bilder, die schrei'n
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/8/10 - 22:22
Pirati del ventesimo secolo
Dzilda Mazikaite
Si tratta della traduzione italiana di una canzone russa (dell'artista lituana Dzilda Mazikaite) il cui titolo originale è Пираты двадцатого вeка. Purtroppo non siamo riusciti a reperire il testo originale russo, ma proseguiremo come sempre le ricerche. Inseriamo per il momento soltanto la traduzione italiana proveniente da La musica dell'altra Italia, sezione canzoniere internazionale, a sua volta riportata nel disco "Generazione Vietnam". [RV]
Nel cielo sfrecciano gli aerei
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/8/10 - 21:28
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from Italy and from the rest of the world
Gorila gorilón
Testo e musica di Judith Reyes
Ripreso da La musica dell'altra Italia
Ripreso da La musica dell'altra Italia
El gobierno de hoy en día
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Contributed by Riccardo Venturi 2006/8/10 - 16:52
Song Itineraries:
Mexico 1968: students revolt, Tlatelolco, repression
Rockin' In The Free World
Per rispondere alla domanda di Guglielmo: non credo che "Rockin' in the free world" sia direttamente una canzone contro la guerra: è piuttosto, come ad esempio Chimes Of Freedom di Dylan, una canzone di libertà. Inoltre, come Fuel di Ani DiFranco, va a scavare nelle ragioni profonde che portano parti della società statunitense a considerare la guerra quasi una necessità ed una normalità.
Non bisogna dimenticare inoltre, come citato nell'introduzione, l'uso che recentemente ne ha fatto Michael Moore nel documentario Farenheit 9/11 (forzandone in qualche modo il significato) accostando i versi "That's one more kid that’ll never go to school. Never get to fall in love, never get to be cool." alle immagini di un soldato americano ucciso in Iraq.
Non bisogna dimenticare inoltre, come citato nell'introduzione, l'uso che recentemente ne ha fatto Michael Moore nel documentario Farenheit 9/11 (forzandone in qualche modo il significato) accostando i versi "That's one more kid that’ll never go to school. Never get to fall in love, never get to be cool." alle immagini di un soldato americano ucciso in Iraq.
Lorenzo Masetti 2006/8/10 - 16:39
Povero Matteotti
Anonymous
Canzone raccolta a Milano dalla voce di Mario De Micheli; deriva probabilmente da una canzone dallo stesso titolo (raccolta a Trino Vercellese) ricalcata da Ivan Della Mea per il primo volume di "Canti e Inni Socialisti" del 1962.
(da "Canzoni italiane di protesta - 1794/1974 - Dalla Rivoluzione Francese alla repressione cilena", a cura di Giuseppe Vettori, Paperbacks poeti/26, Newton Compton Editori, 1974)
(da "Canzoni italiane di protesta - 1794/1974 - Dalla Rivoluzione Francese alla repressione cilena", a cura di Giuseppe Vettori, Paperbacks poeti/26, Newton Compton Editori, 1974)
Povero Matteotti
(Continues)
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Contributed by Alessandro 2006/8/10 - 15:02
La cárcel de Lecumberri
Album: México 68 Vol.2
Letra/Testo: Anonimo
Música/Musica:Carcel De Cananea
Letra/Testo: Anonimo
Música/Musica:Carcel De Cananea
Voy a dar un pormenor
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2006/8/10 - 14:39
Song Itineraries:
From World Jails, Mexico 1968: students revolt, Tlatelolco, repression
Huapango del 26 de julio
Letra/Testo :anonimo
Musica/Musica : Guadalupe Aguilar Morales
Album: México 68 Vol.2
Musica/Musica : Guadalupe Aguilar Morales
Album: México 68 Vol.2
El día 26 de Julio
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2006/8/10 - 14:30
Song Itineraries:
Mexico 1968: students revolt, Tlatelolco, repression
Elegía combativa
L. Adapt. De un poema de carmen de la fuente / m. Oscar Chavez
Da :Mexico 68 Vol.2
Da :Mexico 68 Vol.2
Yo no tengo veinte años,
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2006/8/10 - 14:15
Song Itineraries:
Mexico 1968: students revolt, Tlatelolco, repression
No nos vamos a dejar
Testo ripreso da Tlatelolco en la canción comprometida
Album: México 68 Vol.1
Letra/Testo: Antonio García de León
Música/Musica: Zapateado Jarocho
Album: México 68 Vol.1
Letra/Testo: Antonio García de León
Música/Musica: Zapateado Jarocho
No nos vamos a dejar,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/8/10 - 13:43
Bring Them Home (If You Love Your Uncle Sam)
FORZA, GNAMO, RIPORTAL'A CASA!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/8/10 - 00:47
황성옛터
Music: Jun Su-rin (전수린 全壽麟)
Lyrics: Wang Pyong (왕평 王平)
Singer: Nam In-su (남인수)
This music was composed in 1928 while the authors toured Man-wol-dae (만월대 滿月臺), the ruins of a Koryo* palace. It became a hit overnight and spread throughout the Korean peninsula like a prairie fire. The Japanese attempted, in vain, to suppress the song.
The site (shown below) is located by the Songak mountains that embrace today's Kaesung.
*the old Kingdom of Korea, from which the name "Korea" itself is derived.
Lyrics: Wang Pyong (왕평 王平)
Singer: Nam In-su (남인수)
This music was composed in 1928 while the authors toured Man-wol-dae (만월대 滿月臺), the ruins of a Koryo* palace. It became a hit overnight and spread throughout the Korean peninsula like a prairie fire. The Japanese attempted, in vain, to suppress the song.
The site (shown below) is located by the Songak mountains that embrace today's Kaesung.
*the old Kingdom of Korea, from which the name "Korea" itself is derived.
Lyrics reproduced from Korean War Songs. No translation is provided. The title means: "The ruins of Whang-sung fortress".
황성 옛터에 밤이되니 월색만 고요해
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/8/9 - 23:18
봉성화 [Bongsung-wha]
Whang Young-gum / 황영금
THE BONG-SUNG FLOWER
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/8/9 - 23:01
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