يا هوا بيروت [Hawa Bairut]
Written by Fairuz, Assi & Mansour Rahbani
Scritta da Fairuz, Assi e Mansour Rahbani
Scritta da Fairuz, Assi e Mansour Rahbani
Ho trovato un solo sito con il testo in arabo, ma purtoppo è un'immagine per cui non posso postarlo direttamente... Questo è il sito.
L'immagine è riprodotta nello spazio testuale [CCG/AWS Staff]
Di seguito riporto la traduzione in inglese. Quel che ho capito è che il titolo può significare sia (letteralmente) "Il Vento di Beirut" che (figuratamente) "Amore di/per Beirut".
In realtà, "hawa" copre anche l'accezione di "aria" [RV]
Vedete un po' voi... [Alessandro]
L'immagine è riprodotta nello spazio testuale [CCG/AWS Staff]
Di seguito riporto la traduzione in inglese. Quel che ho capito è che il titolo può significare sia (letteralmente) "Il Vento di Beirut" che (figuratamente) "Amore di/per Beirut".
In realtà, "hawa" copre anche l'accezione di "aria" [RV]
Vedete un po' voi... [Alessandro]
سكروا الشوارع
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/7/20 - 23:19
(Re) Carlo (non) torna dalla battaglia di Poitiers
20 Luglio 2006: Per ricordare questo triste quinto anniversario dei fatti del G8 a Genova e dell'assassinio di Carlo Giuliani, abbiamo scelto questa "giullarata", che non è propriamente una canzone, anche se contiene diverse canzoni.
Giullarata musicale
Su Genova 500 ani prima
Senza lieto fine.
Di Giulio Cavalli
Musiche in scena di Guido Baldoni
Produzione: Bottega dei mestieri teatrali
Ulteriori informazioni e copione dello spettacolo in formato PDF, da Indymedia
Lo spettacolo è stato scelto da Giuliano e Haidi Giuliani per l'iniziativa "per non dimentiCARLO" il 20 Luglio in Piazza Alimonda a Genova in occasione del 5 anniversario della morte di Carlo Giuliani.
Nell'ottica di un dovere d'informazione e per propria vicinanza ai temi la compagnia Bottega dei Mestieri Teatrali ha deciso di rendere lo spettacolo disponibile a eventi sul tema a costo zero.
Giullarata musicale
Su Genova 500 ani prima
Senza lieto fine.
Di Giulio Cavalli
Musiche in scena di Guido Baldoni
Produzione: Bottega dei mestieri teatrali
Ulteriori informazioni e copione dello spettacolo in formato PDF, da Indymedia
Lo spettacolo è stato scelto da Giuliano e Haidi Giuliani per l'iniziativa "per non dimentiCARLO" il 20 Luglio in Piazza Alimonda a Genova in occasione del 5 anniversario della morte di Carlo Giuliani.
Nell'ottica di un dovere d'informazione e per propria vicinanza ai temi la compagnia Bottega dei Mestieri Teatrali ha deciso di rendere lo spettacolo disponibile a eventi sul tema a costo zero.
Cara amica, caro amico,
(Continues)
(Continues)
2006/7/20 - 14:54
Song Itineraries:
Genoa - G8, police repression, Carlo Giuliani
Butcher of Beirut
Dedicata a Sharon e al suo degno erede Olmert, ieri come oggi macellai del popolo palestinese e libanese.
La canzone spiegata dal suo autore:
"The Butcher of Beirut developed importance in life, I wrote that before Sharon was le grand chef and before he and Bush started their campaign. I wrote that about Charron as military leader because I have a major issue with any non -secular state, as non-secular as Israel is technically. I had issues with the whole religious debate. The threat for me is that I don’t want to be stuck in a position where somebody says, you have to be anti-Palestinian, anti-Zionist. ... I don’t support any religious state and I don’t like religious zealots and extremists. I don’t want to give any of them power. I don’t want a state led by Muslim values, Christian values or by Jewish values. I don’t want any religion in the government. That song is about an overpowering... (Continues)
La canzone spiegata dal suo autore:
"The Butcher of Beirut developed importance in life, I wrote that before Sharon was le grand chef and before he and Bush started their campaign. I wrote that about Charron as military leader because I have a major issue with any non -secular state, as non-secular as Israel is technically. I had issues with the whole religious debate. The threat for me is that I don’t want to be stuck in a position where somebody says, you have to be anti-Palestinian, anti-Zionist. ... I don’t support any religious state and I don’t like religious zealots and extremists. I don’t want to give any of them power. I don’t want a state led by Muslim values, Christian values or by Jewish values. I don’t want any religion in the government. That song is about an overpowering... (Continues)
when you coming back? i ain’t complete
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/7/20 - 11:29
Bim Bum Bush!
Foddis ha aperto anche il concerto dei Modena City Ramblers a Bologna del 25 Aprile...a me è piaciuto, è bravo e divertente. Ascoltate anche "Piccola No Global"...e se vi va "Una Striscia per Miccichè"!
kiocciolina 2006/7/20 - 03:09
Pane e Coraggio
Dall'album "Lampo Viaggiatore" del 2003.
Non è proprio una canzone contro la guerra... anzi, sì: una guerra che miete centinaia di morti ogni anno, gente in cerca di futuro che annega lungo le coste della fortezza-Europa... la guerra dei ricchi colonialisti che prima hanno depredato ed affamato ed ora vorrebbero buttare a mare o rinchiudere i depredati e gli affamati...
Non è proprio una canzone contro la guerra... anzi, sì: una guerra che miete centinaia di morti ogni anno, gente in cerca di futuro che annega lungo le coste della fortezza-Europa... la guerra dei ricchi colonialisti che prima hanno depredato ed affamato ed ora vorrebbero buttare a mare o rinchiudere i depredati e gli affamati...
Proprio sul filo della frontiera
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/7/19 - 12:06
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
GUILLAUME SEZNEC: [6] La Délivrance
cari, fratelli italiani
Seznec non e nato ne anche morta a morlaix, ma a plomodiern
perso.orange.fr@guillaume.seznec
bacci
Seznec non e nato ne anche morta a morlaix, ma a plomodiern
perso.orange.fr@guillaume.seznec
bacci
Cher frère, merci pour ton intervention. Nous savons bien que Guillaume Seznec était né à Plomodiern -et nous l'avons specifié très clairement dans sa biographie! [RV]
Gilles 2006/7/18 - 20:52
Rosso, Arancio, Giallo…
Album: Mi Sa Che Stanotte...
Il testo è evidentemente costruito intorno a Bandiera Bianca di Franco Battiato.
Il testo è evidentemente costruito intorno a Bandiera Bianca di Franco Battiato.
Rosso, arancio, giallo, verde, azzurro, indaco, violetto, sul ponte sventola bandiera
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2006/7/17 - 12:22
To Kill The Child
(2004)
Pubblicata insieme a Leaving Beirut, un'altra canzone in risposta all'invasione dell'Iraq.
Pubblicata insieme a Leaving Beirut, un'altra canzone in risposta all'invasione dell'Iraq.
The child lay
(Continues)
(Continues)
2006/7/17 - 10:45
A migliaia ogni mattino muoiono
Non avranno le luci ed i cori
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2006/7/17 - 08:59
Il branco
Son venuti nella notte, per punire e violentare,
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2006/7/17 - 08:50
Song Itineraries:
Genoa - G8, police repression, Carlo Giuliani
E io sono qui
Tratto da una lettera di un carabiniere a Liberazione
Dall'album "Piazza Carlo Giuliani ragazzo"
Dall'album "Piazza Carlo Giuliani ragazzo"
Ho caldo la strada è assolata
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2006/7/17 - 08:45
Song Itineraries:
Genoa - G8, police repression, Carlo Giuliani
One For The Vine
Fifty thousand men were sent to do the will of one.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/7/16 - 23:04
I ragazzi della via Paal
è bellissima e poi boka è il mio preferito(e daltronde è bello pure lui)
norma 2006/7/16 - 21:55
Blowin' in the Wind
ITALIANO / ITALIAN [3 - Mogol / Jonathan & Michelle]
L'ennesima versione di Blowin' in the Wind, questa volta dal duo italo francese Jonathan & Michelle (1967) accompagnati gruppo beat Mat 65,con il testo di Mogol stranamente mancante dell'ultima strofa, forse troppo "rivoluzionaria" per il target del duo. Le voci non sono male, l'armonica modello "spaghetti weastern" è di dubbio gusto.
Se volete ascoltarla la trovate a a questo indirizzo.
L'ennesima versione di Blowin' in the Wind, questa volta dal duo italo francese Jonathan & Michelle (1967) accompagnati gruppo beat Mat 65,con il testo di Mogol stranamente mancante dell'ultima strofa, forse troppo "rivoluzionaria" per il target del duo. Le voci non sono male, l'armonica modello "spaghetti weastern" è di dubbio gusto.
Se volete ascoltarla la trovate a a questo indirizzo.
LA RISPOSTA (Dylan-Mogol)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcello 2006/7/14 - 15:37
If Everybody Had A Gun
Album: Okumuki - 2006
Sedie a dondolo cullano amanti che intrattengono
(Continues)
(Continues)
Contributed by Michele 2006/7/14 - 14:56
La ballata di Sarajevo
Ho visto un volto tra la neve
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2006/7/14 - 14:05
Song Itineraries:
Balkan Wars of the 90's
Perfect Sense
Qui potete scaricare il concerto di Lucca del 12 luglio 2006... dedicato a Syd Barrett (January 6, 1946 July 7, 2006): http://www.bigozine3.com/rarities/
Alessandro 2006/7/14 - 12:27
A rosa de Hiroshima
Appena ho conosciuto il sito ho pensato alla canzone brasiliana "Rosa de Hiroshima" e mi sono messo a tradurla in italiano senza imaginare che questa era già lì tradotta.
Mi piaciono troppo questi brani. Nato nel '68 li sentivo da piccolo.
Dal poema originale di Vinícius de Moraes intendo le donne come appunto "rotte alterate" cioè scombussolate e percui ho deciso di inviare lo stesso la mia traduzione.
Questo poema è diventato una canzone nel 1973 interpretata dai Secos e Molhados.
Il disco in cui si trova questa canzone ha venduto più di trecentomila copie in pochi mesi. Un record per il mercato all'epoca.
Saluti e complimenti per il bellisimo sito.
Walter Raffo walterraffo@hotmail.com
Mi piaciono troppo questi brani. Nato nel '68 li sentivo da piccolo.
Dal poema originale di Vinícius de Moraes intendo le donne come appunto "rotte alterate" cioè scombussolate e percui ho deciso di inviare lo stesso la mia traduzione.
Questo poema è diventato una canzone nel 1973 interpretata dai Secos e Molhados.
Il disco in cui si trova questa canzone ha venduto più di trecentomila copie in pochi mesi. Un record per il mercato all'epoca.
Saluti e complimenti per il bellisimo sito.
Walter Raffo walterraffo@hotmail.com
LA ROSA DI HIROSHIMA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Walter Raffo 2006/7/14 - 05:58
Brothers In Arms
grandi dire straits
w la pace tra i popoli anche se sarà introvabile
w la pace tra i popoli anche se sarà introvabile
babo90 2006/7/13 - 20:05
Smallpox Champion
Album: In on the Kill Taker (1993)
In questa canzone si denuncia l'orribile pratica utilizzata dai Padri Fondatori degli Stati Uniti per sterminare i nativi americani: le coperte infette con il virus del vaiolo.
A damning critique of early North American expansionism. The title of the song and the lines referring to "blankets, warm like the grave" are relating to when the founding fathers donated blankets deliberately infected with small-pox to thin the population of Native Americans. The line "This is the pattern cut from the cloth" is most likely a reference to the concept of America's foundations being frayed by early ignoble actions, leading to a tradition of corruption and deceit.
(Wikipedia)
In questa canzone si denuncia l'orribile pratica utilizzata dai Padri Fondatori degli Stati Uniti per sterminare i nativi americani: le coperte infette con il virus del vaiolo.
A damning critique of early North American expansionism. The title of the song and the lines referring to "blankets, warm like the grave" are relating to when the founding fathers donated blankets deliberately infected with small-pox to thin the population of Native Americans. The line "This is the pattern cut from the cloth" is most likely a reference to the concept of America's foundations being frayed by early ignoble actions, leading to a tradition of corruption and deceit.
(Wikipedia)
Smallpox champion u s of a
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2006/7/13 - 18:38
Song Itineraries:
Native American Genocide
Piazza Alimonda
LETTERA DI GIULIANO GIULIANI A FRANCESCO GUCCINI
da "L'Unità", 31 marzo 2004
Caro Guccini, sento di doverti un profondo ringraziamento per la canzone che hai dedicato a Carlo. E sono grato a questo giornale, tanto ingiustamente bistrattato e offeso, perché, dopo aver dedicato un'intera pagina al tuo nuovo cd, mi permette di esprimerlo pubblicamente. È questo infatti il senso (in privato, come è ovvio, l'ho già fatto): offrire, a chi lo vorrà, qualche considerazione in più che possa far condividere e apprezzare le ragioni di un'emozione e, appunto, di un ringraziamento.
Percorro alcuni tuoi versi. «Dentro gli uffici uomini freddi discutono la strategia».
È proprio così, Francesco. E ancor più che in altre canzoni composte per Carlo, c'è qui il senso della vera responsabilità, politica e della catena di comando, di tutto quello che è successo a Genova. L'agghiacciante freddezza di una strategia.... (Continues)
da "L'Unità", 31 marzo 2004
Caro Guccini, sento di doverti un profondo ringraziamento per la canzone che hai dedicato a Carlo. E sono grato a questo giornale, tanto ingiustamente bistrattato e offeso, perché, dopo aver dedicato un'intera pagina al tuo nuovo cd, mi permette di esprimerlo pubblicamente. È questo infatti il senso (in privato, come è ovvio, l'ho già fatto): offrire, a chi lo vorrà, qualche considerazione in più che possa far condividere e apprezzare le ragioni di un'emozione e, appunto, di un ringraziamento.
Percorro alcuni tuoi versi. «Dentro gli uffici uomini freddi discutono la strategia».
È proprio così, Francesco. E ancor più che in altre canzoni composte per Carlo, c'è qui il senso della vera responsabilità, politica e della catena di comando, di tutto quello che è successo a Genova. L'agghiacciante freddezza di una strategia.... (Continues)
2006/7/13 - 10:05
Tiziano Terzani: Lettera da Firenze - Lettera dall'Himalaya
L'IMMAGINE DEDICATA ALLA CCG N. 4000
Si tratta, naturalmente, di un'elaborazione di una famosa opera di Pablo Picasso (La paloma de la paz).
Si tratta, naturalmente, di un'elaborazione di una famosa opera di Pablo Picasso (La paloma de la paz).
2006/7/13 - 09:28
O povra mi
Anonymous
Questa vecchia canzone antimilitarista ed antinapoleonica dovrebbe risalire,a causa del riferimento a Mosca, a dopo il 1812. Quì è la madre che piange il figlio partito militare con Napoleone per la guerra in Russia. Il dialetto di questa versione è di Monferrato.
Notizie e testo tratti da: Canti Sociali Italiani Vol.1 di Roberto Leydi, Edizioni Avanti 1963 [Marcello]
Notizie e testo tratti da: Canti Sociali Italiani Vol.1 di Roberto Leydi, Edizioni Avanti 1963 [Marcello]
O povra mi,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcello 2006/7/12 - 15:35
Song Itineraries:
Napoleon's Wars
Addio Firenze
Anonymous
[ca. 1848]
Canzone popolare fiorentina / A folksong from Florence / Chanson populaire florentine /
Firenzen kansanlaulu
Interpretata da / Performed by / Chante / Laulaa:
Riccardo Marasco, "Chi cerca trova" [1977]
RICCARDO MARASCO: CHI CERCA TROVA
Vita e canti di Toscana
Edizioni Birba, Firenze, 1977
Con allegata stereocassetta
1977-2019: L'oramai introvabile "Chi cerca trova" di Riccardo Marasco accanto alla pagina aperta di "Addio Firenze" sulle CCG.
01. Attenti, giovinotti! 00'00"
04. Il sedici di agosto 08'07"
05. Già allo sguardo 12'21"
09. Colombo che sul poggio 26'28"
10. Presso una chiesa 28'32"
14. Quell'augello che vola 38'35"
15. Partirò, partirò 40'35"
17. Addio Firenze 46'41"
20. Rondinella pellegrina 52'00"
La classica canzone popolare del giovane marinaio che va a imbarcarsi al porto militare di Livorno sulle navi della marina di quello che ancora... (Continues)
Canzone popolare fiorentina / A folksong from Florence / Chanson populaire florentine /
Firenzen kansanlaulu
Interpretata da / Performed by / Chante / Laulaa:
Riccardo Marasco, "Chi cerca trova" [1977]
RICCARDO MARASCO: CHI CERCA TROVA
Vita e canti di Toscana
Edizioni Birba, Firenze, 1977
Con allegata stereocassetta
1977-2019: L'oramai introvabile "Chi cerca trova" di Riccardo Marasco accanto alla pagina aperta di "Addio Firenze" sulle CCG.
01. Attenti, giovinotti! 00'00"
04. Il sedici di agosto 08'07"
05. Già allo sguardo 12'21"
09. Colombo che sul poggio 26'28"
10. Presso una chiesa 28'32"
14. Quell'augello che vola 38'35"
15. Partirò, partirò 40'35"
17. Addio Firenze 46'41"
20. Rondinella pellegrina 52'00"
La classica canzone popolare del giovane marinaio che va a imbarcarsi al porto militare di Livorno sulle navi della marina di quello che ancora... (Continues)
Addio Firenze,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/7/12 - 14:24
Song Itineraries:
From olden times: Songs against war, inside war, around war
Hoka Hey
da "Breva e Tivan" (1999) poi in "Laiv (cd 1)" (2003)
"Hoka Hey" invece è una canzone che colpisce e che sarà citata tante volte quando si tratterà di difendere Davide dai tentativi di appropriazione da parte della Lega. Davide parla spesso di minoranze e gli indiani sono uno dei suoi temi preferiti e un riferimento obbligatorio nel suo immaginario. Hoka hey singifica "È un bel giorno oggi per morire" e si riferisce al ricordo del massacro di Wounded Knee, come, in modo simile, qualche anno prima, Fabrizio De André e Massimo Bubola avevano fatto con "Fiume Sand Creek". Le due canzoni sono imparagonabili: Fiume Sand Creek è un capolavoro e Hoka hey una buona canzone, ma significativo è che affondano l'ispirazione nello stesso brodo.
(Giorgio Maimone, da Bielle)
(Giorgio Maimone, da Bielle)
Balàvi giò induè finìss el fiöemm
(Continues)
(Continues)
2006/7/12 - 14:09
Song Itineraries:
Native American Genocide
Karavīra atgrieanās
"Il ritorno del guerriero"; si tratta di una canzone satirica. Il testo è ripreso dal Latvieu dziesmu serveris ("Server delle canzoni lettoni").
Sveika, māmiņ, beidzot mājās ir tavs karavīrs,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/7/11 - 23:24
Kareivis
Anonymous
Canzone popolare lettone; il titolo significa "Il soldato". Il testo è ripreso dal Latvieu dziesmu serveris ("Server delle canzoni lettoni"), dove sono riportati anche gli accordi per chitarra (con notazione musicale nordeuropea).
Tās, tās tālās debesīs
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/7/11 - 23:14
Miers
Breve canzone, il cui titolo significa "pace", il cui testo è ripreso dal Latvieu dziesmu serveris, il "Server delle canzoni lettoni" che sarebbe oltremodo benemerito, ma che è anche interamente in lettone. Tenteremo comunque una traduzione della canzone.Il testo della canzone è di Kristaps Plaums. Proviene dall'album Dienasgrāmata.[RV]
Redzi kā putns paceļas
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/7/11 - 01:09
Kill The President
Da "The Offspring" debut album uscito su vinile nel 1989, rieditato su cd nel 1995 e poi di nuovo nel giugno 2001... ma il brano in questione è stato espunto dall'ultima edizione, certamente per ragioni di "opportunità politica" (anche se non c'è nessuna relazione con l'11 settembre)...
Però dovrebbero spiegarci gli Offspring perchè uccidere il presidente andava bene con Bush Senior e non più con Bush Junior...Forse la fama e i soldi nel frattempo accumulati hanno ridotto 'sti alternatives a più miti consigli?!?)
Wikipedia
Però dovrebbero spiegarci gli Offspring perchè uccidere il presidente andava bene con Bush Senior e non più con Bush Junior...Forse la fama e i soldi nel frattempo accumulati hanno ridotto 'sti alternatives a più miti consigli?!?)
Wikipedia
In a world without leaders
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/7/10 - 22:23
Out On Patrol
Dal debut album della band, intitolato semplicemente "The Offspring", uscito nel 1989.
Wikipedia
Wikipedia
Look at you soldier boy now
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/7/10 - 22:08
Out On An Island
Dall'album di esordio "Shock Troops" del 1982.
Everybody's got a number tattooed on their soul
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/7/10 - 21:56
Monster Hospital
Dall'album "Live It Out" del 2005.
Si tratta di un omaggio in chiave antimilitarista a Bobby Fuller, l'autore di "I Fought The Law", canzone resa poi celebre dai Clash. Fuller morì nel 1966 in circostanze mai del tutto chiarite, quasi certamente assassinato.
A proposito della versione dei Metric ("I fought the war but the war won"), si legga l'intervento di GinaMarz su Songmeanings:
Si tratta di un omaggio in chiave antimilitarista a Bobby Fuller, l'autore di "I Fought The Law", canzone resa poi celebre dai Clash. Fuller morì nel 1966 in circostanze mai del tutto chiarite, quasi certamente assassinato.
A proposito della versione dei Metric ("I fought the war but the war won"), si legga l'intervento di GinaMarz su Songmeanings:
Monster hospital, can you please release me?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/7/9 - 15:49
Middle Eastern Holiday
È il brano che apre l'album "In Operation", uscito nel maggio 2006.
I've got to go, but what a prize to give
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/7/9 - 15:01
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