Canción de soldados (o Dicen que la patria es)
Dal sito Cancioneros de trovadores
Dicen que la patria es
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2006/12/15 - 17:54
Francesco De Gregori: Il '56
dall'album "De Gregori" del 1978
Il '56 e' l'anno della rivolta d'Ungheria, che De Gregori commemora in questa canzone fra i ricordi della sua infanzia.
Il '56 e' l'anno della rivolta d'Ungheria, che De Gregori commemora in questa canzone fra i ricordi della sua infanzia.
A guardare nei ricordi sembra ancora ieri
(Continues)
(Continues)
Contributed by Willy Bruschi 2006/12/15 - 14:21
Ed era come d'Autunno
Esiste una versione in MP3
Da bambini credavamo alla televisione
(Continues)
(Continues)
Contributed by Andrea BURIANI 2006/12/14 - 17:48
Fite dem Back
[1979]
Testo e musica: Linton Kwesi-Johnson
Lyrics and music: Linton Kwesi-Johnson
Album: Forces of Victory
"Una canzone contro la violenza razzista degli skin-heads neonazisti. Da "Forces of Victory" del 1979. [Alessandro, 14/12/2006]
Così il nostro Bernart Bartleby agli albori della sua collaborazione col nostro sito, l'oramai lontano 14 dicembre 2006, quando ancora si firmava “ortonimo”. Ci sarebbe però da dire che, naziskin a parte, la canzone che Linton Kwesi-Johnson, come tutte, aveva scritto e cantato nell'ostico “Patwa” giamaicano (o creolo-giamaicano; ma la parola sembra essere derivata proprio dal francese “patois”), è rivolta anche e specificamente sia contro Margaret Thatcher (che era salita al governo proprio nel 1979), sia contro il parlamentare “ultraconservatore” inglese (in realtà un fascista e un razzista di tre cotte) Enoch Powell (1912-1998), famoso per certi suoi... (Continues)
Testo e musica: Linton Kwesi-Johnson
Lyrics and music: Linton Kwesi-Johnson
Album: Forces of Victory
"Una canzone contro la violenza razzista degli skin-heads neonazisti. Da "Forces of Victory" del 1979. [Alessandro, 14/12/2006]
Così il nostro Bernart Bartleby agli albori della sua collaborazione col nostro sito, l'oramai lontano 14 dicembre 2006, quando ancora si firmava “ortonimo”. Ci sarebbe però da dire che, naziskin a parte, la canzone che Linton Kwesi-Johnson, come tutte, aveva scritto e cantato nell'ostico “Patwa” giamaicano (o creolo-giamaicano; ma la parola sembra essere derivata proprio dal francese “patois”), è rivolta anche e specificamente sia contro Margaret Thatcher (che era salita al governo proprio nel 1979), sia contro il parlamentare “ultraconservatore” inglese (in realtà un fascista e un razzista di tre cotte) Enoch Powell (1912-1998), famoso per certi suoi... (Continues)
We gonna smash their brains in
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/12/14 - 14:16
Song Itineraries:
Antifa AWS: Militant antifascism
Making History
[1983]
Testo e musica di Linton Kwesi Johnson
Lyrics and Music by Linton Kwesi Johnson
Album: Making History
"Da "Making History " del 1983. Come "Sonny's Lettah" di qualche anno prima, una canzone sulla brutalità razzista della polizia della Thatcher. La lingua usata da Kwesi-Johnson è il Jamaican Creole o Patwa o semplicemente Jamaican."
Testo e musica di Linton Kwesi Johnson
Lyrics and Music by Linton Kwesi Johnson
Album: Making History
"Da "Making History " del 1983. Come "Sonny's Lettah" di qualche anno prima, una canzone sulla brutalità razzista della polizia della Thatcher. La lingua usata da Kwesi-Johnson è il Jamaican Creole o Patwa o semplicemente Jamaican."
Mekkin histri.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/12/14 - 14:11
Sonny's Lettah (Anti-Sus Poem)
[1979]
Lyrics and music: Linton Kwesi Johnson
Testo e musica: Linton Kwesi Johnson
Paroles et musique: Linton Kwesi Johnson
Sanat ja sävel: Linton Kwesi Johnson
Una canzone sulla brutalità razzista della polizia britannica ai tempi di Margaret "Iron Lady" Thatcher
Dall'album "Forces of Victory" del 1979
Lyrics and music: Linton Kwesi Johnson
Testo e musica: Linton Kwesi Johnson
Paroles et musique: Linton Kwesi Johnson
Sanat ja sävel: Linton Kwesi Johnson
Una canzone sulla brutalità razzista della polizia britannica ai tempi di Margaret "Iron Lady" Thatcher
Dall'album "Forces of Victory" del 1979
From Brixton Prison, Jebb Avenue London S.W. 2 Inglan
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/12/14 - 14:04
Instruments of Darkness
"Los Amigos de Durutti", music blog di Boston, giustamente ci ricorda che, se tanto clamore ha suscitato la morte del boia Pinochet, è completamente passata sotto silenzio la dipartita di un altro porco, il dittatore sudafricano Pieter Willem Botha, meglio conosciuto come "il grande coccodrillo", che è passato a peggior vita il 31 ottobre scorso. Botha, tra il 1978 e il 1989, fu il fautore dell'apartheid più feroce: "Nel 1986 Botha arrivò a dichiarare lo stato di emergenza, facendo così entrare in vigore uno speciale codice legislativo che concedeva poteri straordinari alla polizia e ai servizi segreti. Fra le misure più estreme varate dal governo Botha in quei mesi ci fu il Project Coast, diretto da Wouter Basson, che mirava a ridurre la fecondità delle popolazione di colore" (Pieter Willem Botha).
"Instruments of Darkness" degli Art of Noise (dall'album "In Visible Silence" del 1986 e... (Continues)
"Instruments of Darkness" degli Art of Noise (dall'album "In Visible Silence" del 1986 e... (Continues)
"I have already given instructions for appropriate steps to be taken to restore and maintain law and order"
(Continues)
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Contributed by Alessandro 2006/12/14 - 13:02
En tu silencio
Estimados hacedores de la paz:
Yo vivo en una provincia del estado de Michoacán, México, y es precisamente en la ciudad de Zamora donde radico. Fue para mi una gran sorpresa que un paisano mio tuviera tan nobles sentimientos y pensara a su estilo y a su muy particular forma de pensar el gran detalle de enaltecer la figura de este gran comunicador caído en la ciudad de Oaxaca en manos siniestras que enmudecen y enlutan las expresiones de la humanidad. El canto como medio de honor y culto a los grandes hombres es mu valido para demostrar que podemos sentir como humanos lo que a otros les sucede.
Felicito al cantautor Miguel Sevilla este gesto tan noble y felicito a la honorable página Antiwar Songs que saben hacer la paz valiendose de todos los recursos posibles.
Felicito al Sr. Riccardo Venturi su aportación en la traducción de la letra para que en otras latitudes se entienda una forma... (Continues)
Yo vivo en una provincia del estado de Michoacán, México, y es precisamente en la ciudad de Zamora donde radico. Fue para mi una gran sorpresa que un paisano mio tuviera tan nobles sentimientos y pensara a su estilo y a su muy particular forma de pensar el gran detalle de enaltecer la figura de este gran comunicador caído en la ciudad de Oaxaca en manos siniestras que enmudecen y enlutan las expresiones de la humanidad. El canto como medio de honor y culto a los grandes hombres es mu valido para demostrar que podemos sentir como humanos lo que a otros les sucede.
Felicito al cantautor Miguel Sevilla este gesto tan noble y felicito a la honorable página Antiwar Songs que saben hacer la paz valiendose de todos los recursos posibles.
Felicito al Sr. Riccardo Venturi su aportación en la traducción de la letra para que en otras latitudes se entienda una forma... (Continues)
Jaime Arizaga Sánchez 2006/12/14 - 02:05
Il vecchio e il bambino
Per soddisfare una promessa fatta a Daniela "k.d." di it.fan.musica.guccini, che saluto!
TO SYEN YA TO NĀNYET
(Continues)
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2006/12/14 - 00:04
Masters Of War
UNGHERESE / HUNGARIAN - Riccardo Venturi
Versione ungherese di Riccardo Venturi – 13 dicembre 2006
Hungarian version by Riccardo Venturi – December 13, 2006
A magyar nyelvbe fordította Riccardo Venturi december 13-án, 2006.
Il 2006 è stato il 50° anniversario della rivolta ungherese contro l’oppressione stalinista. Vorrei dedicare questa traduzione all’Ungheria, un paese che amo assieme alla sua bellissima lingua –che studio da quasi trent’anni!- senza dimenticare che il pericolo, adesso, è tornato a chiamarsi fascismo.
2006 a sztálinista elnyomatás elleni magyar forradalom 50. évfordulója volt. Ezt a fordítást akarnék dedikálni Magyarországnak, egy országnak amelyet szeretek a nagyszerű nyelvével együtt, amit majdnem 30 év óta tanulok. De ne felejtjük el, hogy a veszély neve ma újra fasizmus. [RV]
Hungarian version by Riccardo Venturi – December 13, 2006
A magyar nyelvbe fordította Riccardo Venturi december 13-án, 2006.
Il 2006 è stato il 50° anniversario della rivolta ungherese contro l’oppressione stalinista. Vorrei dedicare questa traduzione all’Ungheria, un paese che amo assieme alla sua bellissima lingua –che studio da quasi trent’anni!- senza dimenticare che il pericolo, adesso, è tornato a chiamarsi fascismo.
2006 a sztálinista elnyomatás elleni magyar forradalom 50. évfordulója volt. Ezt a fordítást akarnék dedikálni Magyarországnak, egy országnak amelyet szeretek a nagyszerű nyelvével együtt, amit majdnem 30 év óta tanulok. De ne felejtjük el, hogy a veszély neve ma újra fasizmus. [RV]
HÁBORÚ URAI
(Continues)
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2006/12/13 - 21:55
December 12. Nothing happened on December 12. Especially on December 12, 1969. No piazza Fontana. No bomb. No bank. No Pietro Valpreda. No massacre, "more or less by the state". There's a number of songs: who wrote them?
Riccardo Venturi 2006/12/12 - 16:26
Le déserteur
KIKONGO / KIKONGO - Jean-Basile Mavungu Khoto
Cette traduction a été faite par un ami congolais que j’ai connu à Florence. Il est en Italie pour raison d’étude et s’apprête à regagner sa terre natale. Son pays, la République Démocratique du Congo, après les 30 ans de dictature de Mobutu, a connu 6 années de guerre, qui ont fait plus de 3 millions de morts. Il est temps, estime-t-il, que les Africains comprennent que leur continent ne devra pas continuer indéfiniment à être le théâtre des guerres, souvent téléguidées de l’extérieur par les stratégies politiques et les intérêts financiers, faisant tant de morts innocentes.
Le KiKongo est parlé en République Démocratique du Congo (RDC), en République du Congo (Brazza) et en Angola.
Versione in lingua KiKongo di Jean-Basile Mavungu Khoto
Version en langue KiKongo par Jean-Basile Mavungu Khoto
KiKongo version by Jean-Basile Mavungu Khoto
Version en langue KiKongo par Jean-Basile Mavungu Khoto
KiKongo version by Jean-Basile Mavungu Khoto
Cette traduction a été faite par un ami congolais que j’ai connu à Florence. Il est en Italie pour raison d’étude et s’apprête à regagner sa terre natale. Son pays, la République Démocratique du Congo, après les 30 ans de dictature de Mobutu, a connu 6 années de guerre, qui ont fait plus de 3 millions de morts. Il est temps, estime-t-il, que les Africains comprennent que leur continent ne devra pas continuer indéfiniment à être le théâtre des guerres, souvent téléguidées de l’extérieur par les stratégies politiques et les intérêts financiers, faisant tant de morts innocentes.
Le KiKongo est parlé en République Démocratique du Congo (RDC), en République du Congo (Brazza) et en Angola.
KUTINA MVITA
(Continues)
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Contributed by Riccardo Venturi 2006/12/12 - 13:24
Holy War
Dall'album del 1991 "Girlfriend".
I've spent twenty years learning to live
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/12/11 - 15:17
Baghdad Blues
Dall'album "The Feelings Of Beverly 'Guitar' Watkins", del 2005.
If the sky is hazy and the sandstorms drive you crazy
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/12/11 - 15:01
Harvest for the World
Un brano del 1976.
Gather everyman, gather every woman
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2006/12/11 - 14:34
Santiago
Quella sopra dei litfiba è una canzone che continua tuttora a farmi venire la pelle d'oca.
Riguardo al rimettere a cesare ciò che è di cesare e a dio ciò che è di dio,nell'ambito della politica vaticana in america latina vorrei anche ricordare il rifiuto di wojtyla di ricevere in udienza privata monsignor romero,arcivescovo di san salvador, prima del suo assassinio politico (si veda Non esageri signor vescovo). Evidentemente era considerato troppo schierato dalla parte di cesare nel condannare l'odio e la violenza dell'establishment salvadoregno del tempo (per inciso, supportato dagli stati uniti) e nell'esortare i militari a disubbidire al preciso ordine di far fuori senza indugio chi si opponeva o anche semplicemente chiedeva pane (riferimento).salvo poi gridare 'romero è nostro',sulla sua tomba,per evitare imbarazzanti collegamenti con la teologia della liberazione (questi preti comunistacci... (Continues)
Riguardo al rimettere a cesare ciò che è di cesare e a dio ciò che è di dio,nell'ambito della politica vaticana in america latina vorrei anche ricordare il rifiuto di wojtyla di ricevere in udienza privata monsignor romero,arcivescovo di san salvador, prima del suo assassinio politico (si veda Non esageri signor vescovo). Evidentemente era considerato troppo schierato dalla parte di cesare nel condannare l'odio e la violenza dell'establishment salvadoregno del tempo (per inciso, supportato dagli stati uniti) e nell'esortare i militari a disubbidire al preciso ordine di far fuori senza indugio chi si opponeva o anche semplicemente chiedeva pane (riferimento).salvo poi gridare 'romero è nostro',sulla sua tomba,per evitare imbarazzanti collegamenti con la teologia della liberazione (questi preti comunistacci... (Continues)
ricky 2006/12/11 - 14:19
One should not, maybe, rejoice with a person's death, but there can be reasonable exceptions. Tonight, December 10, 2006, a murderer, an executioner and, last but not least, a robber, has passed away: General Augusto Pinochet. Let's say that he's died of age, differently from Víctor Jara, whom he ordered to be slaughtered in Estadio Chile. May he not rest in peace.
Riccardo Venturi 2006/12/10 - 20:19
El martes me fusilan
"Corrido" che parla del genocidio del popolo "cristero", cioè donne,uomini e bambini massacrati dalla repressione militare del governo post rivoluzionario di Plutarco Elías Calles, morti per la loro libertà religiosa. Ricorda a tratti il Il Canto dei sanfedisti.
Comunque il brano tratta di una "repressione militare"... culminata con un vero e proprio genocidio. Il testo termina con una fucilazione e si sentono addirittura l'ordine del plotone e gli spari ! [Willy]
Comunque il brano tratta di una "repressione militare"... culminata con un vero e proprio genocidio. Il testo termina con una fucilazione e si sentono addirittura l'ordine del plotone e gli spari ! [Willy]
El martes me fusilan
(Continues)
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Contributed by Willy 2006/12/10 - 14:23
Song Itineraries:
Right-wing Reactionarism against and inside war
L'ultimo viaggio
[2006]
Da/From: "Il grande niente"
Betty Vezzani, freschissima nuova voce femminile dei Modena City Ramblers canta in "L'ultimo viaggio", una canzone in chiave klezmer, basata sull'assurda storia di una donna ebrea, Carolina Lombroso e dei suoi 4 bambini, deportati tutti ad Auschwitz nel 1944. Un brano per raccontare ancora ai giovani, l'assurdità del fascismo e del nazismo.
(dal sito ufficiale)
Da/From: "Il grande niente"
Betty Vezzani, freschissima nuova voce femminile dei Modena City Ramblers canta in "L'ultimo viaggio", una canzone in chiave klezmer, basata sull'assurda storia di una donna ebrea, Carolina Lombroso e dei suoi 4 bambini, deportati tutti ad Auschwitz nel 1944. Un brano per raccontare ancora ai giovani, l'assurdità del fascismo e del nazismo.
(dal sito ufficiale)
Dove andiamo
(Continues)
(Continues)
2006/12/10 - 12:49
Song Itineraries:
Extermination camps, Trains
Sortir de l'ordinaire
Stavo cercando alcune vecchie cose di Adamo non conoscendo quasi per niente le sue canzoni in francese vecchie e nuove...questa è davvero magnifica, un gioiello...
Anna Sandulli 2006/12/10 - 12:17
Starting from today, Le déserteur has a version in Lingala, an important language of Central Africa.
Riccardo Venturi 2006/12/10 - 11:06
Le déserteur
LINGALA / LINGALA - Jean-Basile Mavungu Khoto
Versione in lingala di Jean-Basile Mavungu Khoto, che ringraziamo di cuore. Jean-Basile è un sacerdote congolese, viceparroco presso la parrocchia di Mercatale Val di Pesa, in provincia di Firenze.
Version lingala de Jean-Basile Mavungu Khoto, que nous remercions de tout notre coeur. Jean-Basile est un prêtre congolais, vice-curé auprès de la paroisse de Mercatale Val di Pesa, dans la province de Florence en Italie.
Lingala Version by Jean-Basile Mavungu Khoto, whom we thank with all our heart. Jean-Basile is a priest from Congo, substitute rector of the Roman Catholic parish of Mercatale Val di Pesa, near Florence in Italy [RV]
Cette traduction a été faite par un ami congolais que j’ai connu à Florence. Il est en Italie pour raison d’étude et s’apprête à regagner sa terre natale. Son pays, la République Démocratique du Congo, après les... (Continues)
Versione in lingala di Jean-Basile Mavungu Khoto, che ringraziamo di cuore. Jean-Basile è un sacerdote congolese, viceparroco presso la parrocchia di Mercatale Val di Pesa, in provincia di Firenze.
Version lingala de Jean-Basile Mavungu Khoto, que nous remercions de tout notre coeur. Jean-Basile est un prêtre congolais, vice-curé auprès de la paroisse de Mercatale Val di Pesa, dans la province de Florence en Italie.
Lingala Version by Jean-Basile Mavungu Khoto, whom we thank with all our heart. Jean-Basile is a priest from Congo, substitute rector of the Roman Catholic parish of Mercatale Val di Pesa, near Florence in Italy [RV]
Cette traduction a été faite par un ami congolais que j’ai connu à Florence. Il est en Italie pour raison d’étude et s’apprête à regagner sa terre natale. Son pays, la République Démocratique du Congo, après les... (Continues)
MOKIMI BITUMBA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/12/10 - 10:38
Song For Leonard Peltier
Loan me a minute, let me borrow your ear
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2006/12/9 - 16:50
Song Itineraries:
From World Jails
We Shall Overcome
9 dicembre 2006
Considero questa versione congiunta livornese e pisana uno dei maggiori contributi alla pace che abbia mai fornito a questo sito. La guerra tra Livorno e Pisa è, come è noto, uno dei conflitti più annosi che esistano sulla faccia della terra ; verso Tirrenia passa una demarcazione che non ha nulla da invidiare alla Shankill Road di Belfast o alla linea verde di Beirut. Ma perché Livorno e Pisa non fanno la pace una buona volta, unendosi magari per combattere un nemico comune come Lucca che ha dato i natali, tra le altre cose, a un testone di cazzo di neocon come Marcello Pera ?!? [RV]
Considero questa versione congiunta livornese e pisana uno dei maggiori contributi alla pace che abbia mai fornito a questo sito. La guerra tra Livorno e Pisa è, come è noto, uno dei conflitti più annosi che esistano sulla faccia della terra ; verso Tirrenia passa una demarcazione che non ha nulla da invidiare alla Shankill Road di Belfast o alla linea verde di Beirut. Ma perché Livorno e Pisa non fanno la pace una buona volta, unendosi magari per combattere un nemico comune come Lucca che ha dato i natali, tra le altre cose, a un testone di cazzo di neocon come Marcello Pera ?!? [RV]
DAI ‘É CI SI FA’
(Continues)
(Continues)
2006/12/9 - 00:27
The Dirge Of Offa
[1782]
« This ballad is supposed to be written by Mordrid, chief of the bards, in the reign of Edwin, king of Northumberland, whose son Offa was slain in the battle of Hatfield Wood, near Doncaster, a.D. 633. It concludes with the words of the bard. Rapin says, on Hatfield Wood a bloody battle was fought between Ceadwalla, king of the Britons, and Penda, the Pagan king of Mercia, against Edwin, the first Christian king of Northumberland, in which Edwin and Offrido his eldest son were slain. »
From : The Ballads and Songs of Yorkshire, transcribed from private manuscripts, rare broadsides and scarce publications, by C.J. Davison Ingledew, London, Bell and Daldy, 1860.
Tra i numerosi e particolari libriccini in mio possesso relativi alla « balladry » angloscozzese, vi è quest’oltremodo rara collezione di ballate dello Yorkshire recuperata fortunosamente dalle dismissioni della biblioteca... (Continues)
« This ballad is supposed to be written by Mordrid, chief of the bards, in the reign of Edwin, king of Northumberland, whose son Offa was slain in the battle of Hatfield Wood, near Doncaster, a.D. 633. It concludes with the words of the bard. Rapin says, on Hatfield Wood a bloody battle was fought between Ceadwalla, king of the Britons, and Penda, the Pagan king of Mercia, against Edwin, the first Christian king of Northumberland, in which Edwin and Offrido his eldest son were slain. »
From : The Ballads and Songs of Yorkshire, transcribed from private manuscripts, rare broadsides and scarce publications, by C.J. Davison Ingledew, London, Bell and Daldy, 1860.
Tra i numerosi e particolari libriccini in mio possesso relativi alla « balladry » angloscozzese, vi è quest’oltremodo rara collezione di ballate dello Yorkshire recuperata fortunosamente dalle dismissioni della biblioteca... (Continues)
See my son, my Offa, dies !
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/12/8 - 22:54
La fleur au canon
Nice/Nizza, 8 dicembre 2006
FIORE IN CANNA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Daniel Bellucci Nice 8 décembre 2006 2006/12/8 - 21:45
Muerte y resurrección de Víctor Jara (o Despedida y resurrección de Víctor Jara)
Dal sito Canciones de Trovadores.:
Décimas escritas en Santiago, el 19 de septiembre de 1973 a sólo cuatro días del asesinato de Víctor Jara. La versión citada aparece en el disco ”Sólo digo compañeros” que Hugo Arévalo y Charo Cofré grabaran en Italia en 1974
"Strofe scritte a Santiago il 19 settembre 1973, solo quattro giorni dall'assassinio di Víctor Jara. La suddetta versione compare nel disco "Sólo digo compañeros", inciso da Hugo Arévalo e Charo Cofré in Italia nel 1974."
Décimas escritas en Santiago, el 19 de septiembre de 1973 a sólo cuatro días del asesinato de Víctor Jara. La versión citada aparece en el disco ”Sólo digo compañeros” que Hugo Arévalo y Charo Cofré grabaran en Italia en 1974
"Strofe scritte a Santiago il 19 settembre 1973, solo quattro giorni dall'assassinio di Víctor Jara. La suddetta versione compare nel disco "Sólo digo compañeros", inciso da Hugo Arévalo e Charo Cofré in Italia nel 1974."
Desde que se agrupó el canto
(Continues)
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Contributed by adriana 2006/12/8 - 16:46
Premonitions
Capolavoro assoluto dell'album "The Psycho Realm", "Premonitions" nasce grazie alla collaborazione di due altri mostri sacri della scena Rap californiana, Dj Muggs (Muggerud) e B-Real (Freese) dei Cypress Hill. La canzone viene prodotta da "Soul Assassins", una sorta di brand fondata proprio da Dj Muggs e con cui collaborano da anni molti altri artisti. "Premonition" è forse la traccia più "politicizzata" del primo album, un ennesimo scorcio su un panorama bellico onnipresente a livello globale e che non lascia posto alla speranza. Un visione pessimista dell'esistenza, suggerita con un testo molto violento. Gli Psycho Realm sembrano non accettare compromessi e i loro testi si rivolgono sempre ad un pubblico sanguigno disposto ad ascoltare la forza delle loro parole.
Inoltre è da segnalare la base realizzata con clavicembali campionati, che danno uno stile baroccheggiante al pezzo eccezionale.
Alcune strofe sono urlate in spagnolo con chiaro accento messicano
Inoltre è da segnalare la base realizzata con clavicembali campionati, che danno uno stile baroccheggiante al pezzo eccezionale.
Alcune strofe sono urlate in spagnolo con chiaro accento messicano
Para toda la gente! Lo que va a pasar aquì, son los recursos del nuevo mundo. Todo lo que tienen que arreglar aquì porque aquì nadie nos manda...
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(Continues)
Contributed by EL OGRO LOKO 2006/12/8 - 12:54
Tragedy.com
"Tragedy.com" appartiene al secondo album del gruppo, intitolato "A War Story I" del 1999. Un autentico capolavoro, una perfetta commistione di potenza vocale che enfatizza la crudezza del testo e di musicalità. Raramente sono state proposte delle basi così complesse e melodiche, che sembrano quasi rifarsi a suoni di strumenti medievali. Il caso in assoluto più significativo di questo stile è "Premonitions", tratta dal primo capolavoro, "The Psycho Realm".
You're online type in a password from your own mind
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Contributed by El Ogro Loko 2006/12/8 - 12:07
Il vecchio e il bambino
Sostituisce quella di Riccardo Venturi con modifiche e migliorie. Grazie a Corina per il suo prezioso contributo! [RV]
Salve!
E' stato Riccardo Venturi a tradurre in romeno in testo della canzone 'Il vecchio e il bambino' di Francesco Guccini? Faccio questa domanda perche' non so dove andra' a finire questo messaggio...
Vorrei suggerirgli alcune modifiche per la traduzione. Mi piacerebbe, se considerera' opportuno, ricevere da parte sua un commento in margine alle mie proposte.
Corina
c.petroff@sns.it o corina@claramail.com
Ovviamente il commento non può che essere positivo ed accolgo "in toto" le modifiche apportate da Corina. In realtà, di fronte ad una traduzione con soluzioni indubbiamente migliori, e perdipiù eseguita da una madrelingua, altro non sarebbe possibile fare. [RV]
E' stato Riccardo Venturi a tradurre in romeno in testo della canzone 'Il vecchio e il bambino' di Francesco Guccini? Faccio questa domanda perche' non so dove andra' a finire questo messaggio...
Vorrei suggerirgli alcune modifiche per la traduzione. Mi piacerebbe, se considerera' opportuno, ricevere da parte sua un commento in margine alle mie proposte.
Corina
c.petroff@sns.it o corina@claramail.com
Ovviamente il commento non può che essere positivo ed accolgo "in toto" le modifiche apportate da Corina. In realtà, di fronte ad una traduzione con soluzioni indubbiamente migliori, e perdipiù eseguita da una madrelingua, altro non sarebbe possibile fare. [RV]
BĂTRÂNUL ŞI COPILUL
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2006/12/8 - 12:07
Laissez rêver les enfants
Laissez rêver nos enfants
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Contributed by davide costa 2006/12/8 - 04:09
Order Through Chaos
1999
A War Story - Book I
A War Story - Book I
The simplest shit ain't plain to see to see
(Continues)
(Continues)
2006/12/8 - 00:34
Minds Locked Shut
Graffiti Tongue (1996)
Anche questa intensa canzone di Christy Moore tratta dell'Irlanda del Nord...per la precisione del Bloody Sunday.
La sua particolarità è, infatti, che alla fine vengono citati i nomi delle vittime.
Anche questa intensa canzone di Christy Moore tratta dell'Irlanda del Nord...per la precisione del Bloody Sunday.
La sua particolarità è, infatti, che alla fine vengono citati i nomi delle vittime.
It happened on a Sunday afternoon
(Continues)
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Contributed by Ed 2006/12/7 - 15:40
Song Itineraries:
Conflicts in Ireland
Uncommon Valor: A Vietnam Story
2006/12/7 - 10:40
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
Roger And Out
La chiave di questo brano mi sembra quando N.Y. dice:
"eravamo due ragazzini allora quando andammo a registrarci per la guerra"
cioè, chi va a combattere non ha alcuna "coscienza" su cosa e perchè ha deciso di andare!
"eravamo due ragazzini allora quando andammo a registrarci per la guerra"
cioè, chi va a combattere non ha alcuna "coscienza" su cosa e perchè ha deciso di andare!
PASSO E CHIUDO
(Continues)
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Contributed by Giuseppe Cimador 2006/12/7 - 10:36
Unknown Soldier
Questa è una canzone da inserire nel contesto dell'album, concepito come un racconto unico, di cui le canzoni sono le varie tappe della storia narrata. "Unknown soldier" presenta l'orrore della guerra attraverso gli occhi folli e fissi nel vuoto del soldato che è appena ritornato dal fronte. The Doors avevano composto una canzone omonima per il loro capolavoro "Waiting for the Sun", ma naturalmente ogni confronto sia sull'ambito musicale sia sull'ambito del testo è improponibile.
The unknown soldier
(Continues)
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Contributed by El Ogro Loko 2006/12/6 - 20:44
Il fiore del male
Da "Il grande niente" (2006)
La prima ospite, di enorme intensità, è Ginevra Di Marco, una delle voci più importanti della musica rock italiana, con un percorso oggi da solista, ma già presente nei C.S.I. e nei successivi P.G.R., che in questo lavoro canta una profonda ballata - una lettera - dedicata a PierPaolo Pasolini, nel trentennale della sua morte: una grande personalità culturale ancora attualissima. Il brano s'intitola "Il fiore del male", prendendo a prestito l'omonima opera ottocentesca di Charles Baudelaire, proprio perché durante la sua vita Pasolini è stato spesso vituperato, rappresentato come un vero e proprio "poeta maledetto".
(dal sito ufficiale)
La prima ospite, di enorme intensità, è Ginevra Di Marco, una delle voci più importanti della musica rock italiana, con un percorso oggi da solista, ma già presente nei C.S.I. e nei successivi P.G.R., che in questo lavoro canta una profonda ballata - una lettera - dedicata a PierPaolo Pasolini, nel trentennale della sua morte: una grande personalità culturale ancora attualissima. Il brano s'intitola "Il fiore del male", prendendo a prestito l'omonima opera ottocentesca di Charles Baudelaire, proprio perché durante la sua vita Pasolini è stato spesso vituperato, rappresentato come un vero e proprio "poeta maledetto".
(dal sito ufficiale)
Che diresti dei campi di grano
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Contributed by Lorenzo Masetti 2006/12/6 - 14:39
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La riflessione che segue è tratta da Le Monde (la traduzione in italiano sul numero 671/2006 di Internazionale) ed è offerta da un ex prigioniero politico palestinese, Mahmoud Al Safadi, che ha trascorso 18 anni nelle carceri israeliane... (Continues)