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Before 2005-8-5

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Guantanamera

Guantanamera
TEDESCO / GERMAN

Traduzione tedesca, da questa pagina

German translation available at this page

Deutsche Überzetzung, aus dieser Seite
GUANTANAMERA
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/5 - 09:36
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Guantanamera

La tablatura per chitarra di "Guantanamera"
Guitar tablature for "Guantanamera"
(2X)
(Continues)
2005/8/5 - 09:32
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Guantanamera

Guantanamera
La "Guantanamera" di León Gieco.
León Gieco's "Guantanamera"

Sulla stessa aria di "Guantanamera" (e con lo stesso storico ritornello, León Gieco ha cantato una versione con dei versi differenti dalla versione "standard", ma sempre in parte ripresi dai "Versos Sencillos" di José Martí. La canzone è inserita in un album di Joseíto Fernández, lo stesso primo e mitico interprete della canzone, intitolato significativamente "Semillas del Corazón" (1989); la canzone è, nell'ultima sua parte, un preciso omaggio a Joseíto Fernández.

da: questa pagina
Guantanamera, guajira guantanamera.
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/5 - 09:25
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Guantanamera

Guantanamera
FRANCESE / FRENCH [1]

Versione francese, da questa pagina

French version available at this page

Version française d'après cette page
LA GUANTANAMERA
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/5 - 09:12
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Jarama Valley

Jarama Valley
8. La versione russa di Taťjana Vladimirskaja
8. Russian version by Tatyana Vladimirskaya
8. La version russe de Tatiana Vladimirskaïa
8. Tatjana Vladimirskajan venäjänkielinen versio



Performed by the Ensemble "Grenada"


Secondo Sovmusic, l'autrice della versione sarebbe Tat'jana Vladimirskaja, sulla quale non sono state reperite notizie biografiche certe. La versione russa riprende palesemente la versione tedesca di Ernst Busch, ma non soltanto nomina il Battaglione Lincoln: lo ha anche in uno dei titoli con cui è nota. Si tratta comunque di una versione non "canonica", con un arrangiamento musicale un po' differente. Al pari della versione di Ernst Busch, sembra essere più ottimista.

There is a Russian version of "Jarama Valley" too. It is actually a poetical translation of Ernst Busch's text by Tatiana Vladimirskaya with another arrangement for music. The Russian variant is not very similar to the "canonical" text and is much more optimistic.
XAPAMA [1]
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/4 - 23:03
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Guantanamera

Guantanamera
Nana Mouskouri, una delle interpreti di "Guantanamera" ed una delle principali interpreti femminili francesi contemporanee, è fortunatamente ancora viva e vegeta e, secondo le notizie pervenuteci, sta addirittura preparando una tournée di addio alle scene. Risulta quindi fortunatamente infondata la notizia della sua scomparsa che avevo dato evidentemente per un equivoco. E' nata in Grecia, sull'isola di Creta, nel 1934, e vive attualmente a Ginevra; è stata amica di Boris Vian.

(Correzione effettuata su comunicazione di Davide Pappalardo, 14.03.2006)
Riccardo Venturi 2005/8/4 - 15:57
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Cannoni del Sagro

Cannoni del Sagro
English Version by Riccardo Venturi
4 agosto / August 4, 2005

NB: La versione è cantabile con qualche piccolo sforzamento metrico.
THE GUNS OF SAGRO
(Continues)
2005/8/4 - 15:28
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Where Have all the Flowers Gone

Where Have all the Flowers Gone
CROATO/CROATIAN/CROATE [2]
Najbolji Hrvatski Tamburaši [Zlatni Dukati]




Versione croata dei Najbolji Hrvatski Tamburaši (Zlatni Dukati)
Croatian version by Najbolji Hrvatski Tamburaši (Zlatni Dukati)
Version croate des Najbolji Hrvatski Tamburaši (Zlatni Dukati)

Sulla funzione delle canzoni "apparentemente pacifiste" in Croazia durante la guerra degli anni '90 si veda il commento a Lili Marleen in croato. La versione è del 1991 (lo stesso anno dello scoppio delle guerre jugoslave) e fu per la prima volta eseguita dal gruppo ancora con il nome di "Zlatni Dukati".

On the meaning and function of the so-called "pacifist songs" in Croatia during the wars of the 90s see the note to the croatian version of Lili Marleen. The version was composed in 1991 (the same year the Yugoslavian wars broke out) and was first performed by the band then bearing the name of "Zlatni Dukati".

Sur la fonction... (Continues)
IZNAD POLJA MAKOVA
(Continues)
Contributed by Monia 2005/8/4 - 01:19
The 9-11 Song Itinerary includes now the first "Letter Against the War" by Tiziano Terzani.
Tiziano Terzani "left his body", as he loved to say, just a few days earlier than one year ago, on July 28, 2004.
Lorenzo Masetti 2005/8/3 - 23:46
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Refugees

Refugees
Italian translation by Alberto Truffi, from Musica e Memoria (Music and Memory)
FUGGITIVI
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/3 - 21:07
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Gates Of Eden

Gates Of Eden
da Maggie's Farm - Sito italiano di Bob Dylan
CANCELLI DELL'EDEN
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/3 - 16:44
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L'Internationale

L'Internationale
PIEMONTESE / PIEDMONTESE


La versione piemontese dell'Internazionale di Camillo Brero, da un foglio volante fattomi pervenire da Adriana e Valter. Il foglio volante viene distribuito usualmente durante il raduno settembrino in onore di Fra' Dolcino e della sua rivolta.

(3 agosto 2005)

The Piedmontese version of the Internationale by Camillo Brero, reproduced from a broadside Adriana and Valter kindly sent to me. The broadside is usually distributed at a September meeting in the honour of Fra' Dolcino and his revolt.

(August 3, 2005)





IN MEMORY OF FRA DOLCINO
HERE IN VERCELLI
BY PRIEST TYRANTS
ENCHAINED AND BURNT
ON JUNY 1ST, 1307
FOR HAVING PREACHED
PEACE AND LOVE AMONG MANKIND
NOW THAT LONG LOST HOPES
REVIVED IN CENTURIES
ARE GOING TO BE REALIZED
IN A NEW ERA

L'INTERNASSIONAL
(Continues)
2005/8/3 - 12:19
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Succederà

Succederà
Secondo me, invece, per certi suoi versi è proprio anche una canzone contro la guerra. Non la conoscevo. Grazie per averla inviata.
Riccardo Venturi 2005/8/2 - 18:48

Senti la tromba

Anonymous
Senti la tromba
Canzone militare, racc. da Matteo Deichmann e Bruno Pianta, 1964, Cassago, Como.

Incisioni:
- Sandra Mantovani: E per la strada
- Duo di Piadena: Maledetta la guerra e i ministri (prime quattro strofe)

Fonti:
- R. Leydi - I canti popolari italiani (m)
- G. Vettori - Il folk italiano. Canti e ballate popolari

(Da "La musica dell'altra Italia")

Senti la tromba giù per le strade
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/2 - 10:08

Sentíi o mamma

Anonymous
Sentíi o mamma
[prima metà 800]

“Canzone raccolta in Brianza e pubblicata dalla Spreafico (Maria Adelaide Spreafico, autrice di 'Canti popolari di Brianza', 1959, ndr), risale con tutta probabilità alla prima metà dell’800. In molte canzoni popolari dell'Italia settentrionale ricorre il motivo della promessa del soldato alla sua “morosa” di sposarla appena possibile. Il modo di esprimersi cosi vago (“che 'n quaj dí ti sposerò”) indica molto bene il senso di incertezza sul futuro che dà la partenza per la guerra. 'Vapore' sta qui per treno, come in molte canzoni popolari. Spesso esso è visto con odio, come il simbolo di un potere oscuro che porta via i giovani da casa per lanciarli nella triste avventura della guerra.”

(fonte: Nanni Svampa, “La mia morosa cara. Canti popolari milanesi e lombardi”, 1977, ultima edizione 2007)
Sentíi o mamma
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/2 - 10:05
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Sheepfarming in the Falklands

Sheepfarming in the Falklands
[1982]
Album: Best Before 1984 [1986]

Nel 1982 si combatteva la guerra delle Falkland/Malvinas tra Argentina e Inghilterra. Questa guerra, per alcuni aspetti si potrebbe considerare una sorta di anticipazione di futuri teatri di guerra, visto che essa fu combattuta da un paese del Terzo Mondo contro una potenza coloniale in difesa degli ultimi coriandoli di quello che, una volta, fu un impero globale. Va, però, espressa una considerazione iniziale: la guerra fu possibile perché l'Inghilterra era ormai una potenza in decadenza.

Fu una guerra strana, un conflitto tra uno Stato dell'emisfero settentrionale della Terra con uno Stato dell'emisfero meridionale. Per gli inglesi si combatteva in primavera, per gli argentini e per il teatro di operazioni belliche si era in pieno autunno, alle porte di un freddo inverno polare. E' stata, inoltre, la guerra più "meridionale" della storia e la più... (Continues)
Sheep farming in the Falklands, re-arming in the fucklands
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/1 - 17:55
Song Itineraries: Falklands (Malvinas) War
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Don't Tell Me You Care

Don't Tell Me You Care
[1982]

Per ulteriori notizie sulla guerra delle Falklands/Malvine, si veda l'introduzione a Sheepfarming in the Falklands.

For further information on the Falklands war, see the introduction to Sheepfarming in the Falklands.
You shit-head slimy got it alls
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/1 - 17:41
Song Itineraries: Falklands (Malvinas) War
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Immortal Death

[1982]

Per ulteriori informazioni sulla guerra della Falklands/Malvine, si veda l'introduzione a Sheepfarming in the Falklands.

For further information on Falklands war see the introduction to Sheepfarming in the Falklands.
Our boys have returned as men, our men.
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/1 - 17:37
Song Itineraries: Falklands (Malvinas) War
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How Does it Feel?

[1982]

Per ulteriori informazioni sulla guerra della Falklands/Malvine, si veda l'introduzione a Sheepfarming in the Falklands.

For further information on Falklands war see the introduction to Sheepfarming in the Falklands.
When you woke this morning you looked so rocky-eyed,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/1 - 17:34
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Ribal Tribal Rebel Revel

[1980]
Cor blimey
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/1 - 17:29
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Bloody Revolutions

[1980]
You talk about your revolution, well, that's fine
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/1 - 17:27
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Nagasaki Nightmare

Nagasaki Nightmare
[1980]

Da/From questa pagina / this page

"On the 6th of August 1945, Hiroshima in Japan, gained a certain permanent place in history as the first city to be destroy by a nuclear bomb. As a result of that attack, 250 000 people alone have died. Three days later, on August the 9, Nagasaki suffered the same faith, a counting for another 60 000 deaths. We will never know how many people are now dying as a result of those attacks. It is estimated that fifty percent of the deaths in the two bombing resulted from burns. Anyone within half a mile from the blast stood little chance of survival, and those that did almost certainly would have died weeks later from radiation sickness. Long term radiation effects are equally terrifying: leukemia, genetic defects, retarded development, malignment deceases, shorten life span, death. Radioactive fallout is carried hundred of miles by the wind and is deposit into the soil by rain and snowfall. The number of deaths and tragedies as a result of nuclear bomb on the earth surface..."
They're always there high in the skies...
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/1 - 17:24
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Il tenente e il soldato

Anonymous
Canzone narrativa, raccolta da G. Vettori, 1974, Ronciglione, Viterbo, inf. Caterina Boldoroni.

Nessuna incisione su disco.

Fonti:

- G. Vettori - Il folk italiano. Canti e ballate popolari

- R. Leydi - Canti sociali italiani (tit. "Quanti pianti e sospiri", quattro versioni)

(Da "La musica dell'altra Italia")
Quanti pianti e sospiri o matre mia
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/1 - 16:49

Era bella come gli orienti

Anonymous
Si tratta di una tipica "villotta" lombarda. Il testo è ripreso dalla "Musica dell'altra Italia"
Era bella come gli orienti
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/1 - 16:46
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Canto dei coscritti, o Partirò, partirò

Canto dei coscritti, <i>o</i> Partirò, partirò
Version française de Riccardo Venturi
1° agosto/ 1. août 2005
JE PARS, JE PARS
(Continues)
2005/8/1 - 16:40
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Fausto Amodei: Il prezzo del mondo

Fausto Amodei: Il prezzo del mondo
[1965]
Parole e musica di Fausto Amodei
Nel 7" intitolato "Canzoni didascaliche"
Ripresa da Il Canzoniere delle Lame, è la canzone che dà il titolo al loro LP del 1975, interamente dedicato a canzoni di Amodei.

(Bernart Bartleby)
Tutto quanto ha un'etichetta
(Continues)
Contributed by adriana 2005/8/1 - 15:24
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Ogni tanto fa un certo piacere

Ogni tanto fa un certo piacere
[1963]
Testo di Dario Fo
Musica di Fiorenzo Carpi

Dalla commedia "Isabella tre caravelle e un cacciaballe".
Dàlli, dàlli, dàlli, dàlli, dàlli,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/1 - 15:16
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Numi voi siete spietati

Anonymous
Numi voi siete spietati
[1821]

I nomi citati nel testo sono quelli di vari oppositori dei governi reazionari e militaristi di Vittorio Amedeo III e del suo successore Carlo Emanuele IV; il medico Giuseppe Chantel e l'ufficiale Francesco Junod, impiccati nel 1794, a seguito di una congiura a Torino; il giovane avvocato Antonio "Giunio" Azari, tra gli organizzatori di un moto rivoluzionario in Piemonte che avrebbe dovuto avere il suo centro a Pallanza, impiccato nel 1796; il medico Ignazio Boyer, uno dei capi di un tentativo di rivoluzione repubblicana a Torino nel 1797, fucilato il 7 settembre; l'avvocato Secondo Arò, eletto presidente della repubblica autonoma di Asti, costituitasi nell'ambito della sollevazione generale in Piemonte che vide i "giacobini" alleati alle masse rurali esasperate dalla mancanza di grano e dal caro prezzi, fucilato il 2 agosto.

La quarta strofa fa riferimento al soprannome di "marmotte"... (Continues)
Numi voi siete spietati
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/1 - 15:07

Non si sa non si deve sapere (Ora è morto e questo deve bastare)

Non si sa non si deve sapere (Ora è morto e questo deve bastare)
[1972]
Testo di Dario Fo
Musica di Paolo Ciarchi

Dallo spettacolo "Pum pum, chi è? La polizia", un'altra canzone che parla dell'omicidio del commissario Calabresi.
Non si sa non si deve sapere
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/1 - 14:16
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Non creder che sia l'abito

Non creder che sia l'abito
da "Non spingete scappiamo anche noi" (1969)

Non creder che sia l’abito
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/1 - 12:13
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Lettera alla mia amica

Lettera alla mia amica
Canzoniere Il Contemporaneo, LP Canto ai Popoli, Milano, 1974

Testo ripreso da "La musica dell'altra Italia".
Testo di Anonimo Vietnamita
In questa domenica d'aprile
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/7/31 - 23:46

La storia di Kappler

La storia di Kappler
[1977]

Testo di Gilberto Boschesi su musica tradizionale. Registrazione di Giorgio Vezzani, Gonzaga (MN) [la "Musica dell'altra Italia", da cui è tratto il testo, indica come data di registrazione il 1976, ma ciò è impossibile essendo avvenuto l'episodio della fuga del criminale nazista il 15 agosto 1977 -RV]
Sul massacro delle Fosse Ardeatine si veda anche e soprattutto Il massacro dei trecentoventi (Le Fosse Ardeatine).


La fuga di ferragosto. Herbert Kappler e i suoi complici istituzionali.

L'episodio della fuga del criminale nazista Herbert Kappler, responsabile dell'eccidio delle Fosse Ardeatine condannato per questo all'ergastolo, dall'ospedale militare del Celio (dove era arrivato l'anno prima dal carcere militare di Gaeta, essendo affetto da un cancro), il 15 agosto 1977, resta uno dei tanti "misteri d'Italia" per il quale non si è mai avuta una risposta.

Era il giorno di Ferragosto... (Continues)
...la più veloce ballata del mondo, scritta questa notte verso le due, cantata questa sera sul palcoscenico. Questo è un record dei records. Sarà indimenticabile per voi e per noi...
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/7/31 - 22:23
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Era una notte che pioveva (La sentinella)

Anonymous
Era una notte che pioveva (La sentinella)
[ca. 1916]

Interpretato dal Duo di Piadena (incisione in "Maledetta la guerra e i ministri") e da Massimo Bubola
Testo ripreso da "La musica dell'altra Italia".

Da "Quel lungo treno" (2005)
Il "lungo treno" che dà il titolo all'ultimo album di Massimo Bubola sembrerebbe rimandare ad uno dei tòpos più comuni del folk e del blues americano; si tratta invece di un titolo tutto italiano, tratto da un canto degli alpini.

"Quel lungo treno" è un album dedicato alla Prima Guerra Mondiale, nel novantesimo anniversario dell'ingresso dell'Italia nel conflitto, un album concept, come si diceva negli anni '70. Bubola riprende canti della tradizione popolare veneta: alcuni famosi (Era una notte che pioveva e Monte Canino) e altri meno noti: Il Disertore (o "Ero povero ma disertore"), Ponte de Priula e Adio Ronco, riarrangiati in chiave country o addirittura tex-mex.
Nel libretto, molto curato,... (Continues)
Era una notte che pioveva
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/7/31 - 22:02
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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Quarant'anni

Quarant'anni
Quarant'anni - L'Italia dei cattivi

da "Riportando tutto a casa" (1994)

Dedicata alla "prima" Repubblica. Purtroppo i "quarant'anni" sembrano non finire mai, neanche nella "seconda".
Questo testo suscitò molte polemiche in alcuni Centri Sociali dove si sosteneva che di stragi rosse non ne sono mai avvenute. Possiamo anche condividere, ma "accanirsi" su un vocabolo di un testo ci è sembrato eccessivo. Agli storici l'ardua sentenza. Il riferimento è sicuramente alle Brigate Rosse che, anche se non hanno mai colpito nel modo più vile, hanno lottato, per ragioni forse allora anche condivisibili, usando però il metodo più sbagliato e vigliacco.

"Campionamento" musicale dello strumentale tra i cantati: "Mo Chuachag Laghach", tradizionale scozzese nell'interpretazione di Silly Wizard.
(da La Grande Famiglia)

A forza di suonare rebel songs, siano irlandesi, della resistenza o degli anni '70... (Continues)
Ho quarant'anni qualche acciacco troppe guerre sulle spalle
(Continues)
2005/7/31 - 21:31

Fermiamo le centrali nucleari

Fermiamo le centrali nucleari
[1978]
Parole e musica di Paola Nicolazzi

Testo ripreso da "La musica dell'altra Italia".
Pubblicata su 45 giri (lato B Colonialismo di Gualtiero Bertelli)

Chitarra: Paolo Ciarchi
Cori: Cesare Bermani, Claudio Cormio, Franco Coggiola,
Fermiamo le centrali nucleari
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/7/31 - 15:06
Song Itineraries: No Nukes

Giustizia di classe

Giustizia di classe
[1972]
Sull'aria degli "Stornelli pisani"
Musica di Fabio "Foka" Rossi

"Queste strofette sono state scritte da Leoncarlo Settimelli per il Canzoniere internazionale che mise in scena uno spettacolo di canti anarchici in concomitanza con l’inizio del processo per la strage di Milano alle Assise di Roma (febbraio 1972). La musica è quella degli Stornelli pisani."

"In concomitanza con l’inizio del processo contro Valpreda ed altri anarchici nel febbraio 1972 Leonardo Settimelli organizza uno spettacolo di canti anarchici e per l’occasione scrive il testo: questa è la giustizia dei padroni, dei potenti, di ogni classe che detiene il potere. La musica è di Fabio Foka Rossi." - Berretto Frigio

Per la strage di piazza Fontana e la morte di Pinelli si vedano Piazza Fontana (Luna Rossa) e La ballata del Pinelli [Ballata dell'anarchico Pinelli, o Il feroce questore Guida].

(Adriana)
La nostra giustizia è giustizia di classe
(Continues)
Contributed by Adriana 2005/7/31 - 10:10

Povero Calabresi

Povero Calabresi
[1973]
Testo di Sandro Portelli
Sull'aria di "Povero Matteotti"

E' il 17 maggio 1972, oltre due anni e mezzo dopo i fatti di piazza Fontana e la morte di Giuseppe Pinelli. Sono le 9.15 del mattino, a Milano, in via Luigi Cherubini. Il commissario Luigi Calabresi esce di casa per recarsi al lavoro. Infila le chiavi nella sua fiat 500 blu (targata MI A69411). Da una fiat 125 blu scende una persona che i testimoni descrivono come "alta, bionda e distinta"; si avvicina al commissario e lo ammazza con due revolverate alla nuca. I media parlano ovviamente di "barbaro omicidio" (la morte di Pinelli, invece, è come è noto stata assai "civile").

Si tratta di un crocevia nella strategia della tensione, ovvero nella guerra dichiarata dallo stato italiano ai suoi stessi cittadini ed alla democrazia. Una terribile concatenazione di fatti lega infatti l'esecuzione di Luigi Calabresi alla morte di... (Continues)
Povero Calabresi, che brutta fine hai fatto!
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/7/30 - 17:30
Video!

Quella sera cascava Pinelli

Quella sera cascava Pinelli
[1972]
Testo e musica di Dario Fo
dallo spettacolo "Pum pum, chi è? La polizia"

Sarebbe impossibile escludere dalle tante canzoni di autore e popolari dedicate alla morte di Pinelli un autore che resta popolare nel suo più grande profondo: Dario Fo. Nel 1972, nello spettacolo "Pum pum, chi è? La polizia", Fo inserisce il testo composito (cantato e recitato) intitolato "Quella sera cascava Pinelli": un dialogo i cui personaggi sono una "voce", un "coro" e il commissario Calabresi.
Coro:
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/7/30 - 17:21
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L'Internationale

L'Internationale
Ricordiamo che sulla stessa aria dell' "Internazionale" è stato, negli anni'70, composto un anonimo canto sulla morte di Giuseppe Pinelli (per la morte di Pinelli si rimanda anche a La ballata del Pinelli [Ballata dell'anarchico Pinelli, o Il feroce questore Guida]).
Riccardo Venturi 2005/7/30 - 17:14

L'Internazionale di Pinelli

Anonymous
[1970]
sull'aria dell'Internazionale

Sulla morte di Giuseppe Pinelli è stato composto un testo anonimo (ulteriore segno del rapidissimo ingresso della vicenda nel patrimonio popolare) addirittura sull'aria dell'Internazionale. Risale probabilmente
anch'esso al 1970 ed è riportato da F.Schirone e S.Catanuto nel loro saggio sul canto anarchico italiano. Dal testo si può osservare facilmente quanto le minacce al commissario Calabresi "girassero" fin da subito.
Pinelli è stato assassinato
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/7/30 - 17:12
Video!

Povero Pinelli

Povero Pinelli
[1970]
Testo di Luisa Ronchini
Ultima strofa aggiunta da Giovanna Marini
Sull'aria di "Povero Matteotti"

Nel 1970 Luisa Ronchini scrive per il "Canzoniere Popolare Veneto" "Povero Pinelli", da cantarsi sull'aria di "Povero Matteotti". E' possibile quindi osservare che già pochi mesi dopo l'accaduto, la morte dell'anarchico già è entrata a far parte del patrimonio popolre di tutte le regioni italiane. Se ne accorge immediatamente Giovanna Marini, che aggiunge al testo della Ronchini un'ultima strofa (indicata tra parentesi). La canzone viene ripresa anche dal "Nuovo Canzoniere Milanese", con alcune lievi varianti testuali.

La canzone è stata incisa a più riprese, sia dal Canzoniere Popolare Veneto (45 giri dei Dischi del Sole, LR 45/16), sia dal Nuovo Canzoniere Milanese nel "Bosco degli Alberi". (Notizie riprese da "La musica dell'Altra Italia").
Povero Pinelli
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/7/30 - 17:06
In the sphere of the new Song Itinerary Page on the State Massacres in Italy 1969-1993, we invite you to read the page on La ballata del Pinelli [Ballata dell'anarchico Pinelli, o Il feroce questore Guida], which has been totally reshaped and restyled, and attributed to Different Authors.
Riccardo Venturi 2005/7/30 - 17:00

La Strage di Milano (Ballata per la morte di Pinelli)

Nel 1970, Silvano Secchiari, di Carrara, sempre sull'aria de Il feroce monarchico Bava o Inno del sangue, compone "La strage di Milano", detta anche "Ballata per la morte di Pinelli". L'aria è quindi la medesima della ballata più famosa, ma il testo è del tutto differente; non è stata purtroppo mai incisa da nessuno. Il testo è ripreso da "La musica dell'Altra Italia".
O signori vi narro la storia
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/7/30 - 16:52




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