La storia del cane Fido
lorenzo de antiquis è vissuto nelle piazze italiane lasciando a tutti quelli che l' hanno conosciuto un ricordo indelebile sua figlia dedi de antiquis che abita a forlì è la presidente della associazione A.i.c.a .Associazione cantastorie Ambulanti ed è la proprietaria dell immenso patrimonio culturale lasciato in eredità a tutti noi che crediamo ancora in questi valori .Non dello stesso parere sono i cultori delle tradizioni popolari che senza arte ne parte si ergono a tutori delle nostre culture.scusa di questo sfogo ma sono veramente indignato lui che è stato ammirato da fellini secondo casadei a suonato con guccini a bologna invitato in tutta italia come uomo di cultura trattato così....dai ti saluto fabrizio
cresti fabrizio via colorno 61 parma tel 3336770309 2005/8/15 - 14:04
Eve Of Destruction
La versione italiana di Pino Masi, sulla musica dell'originale di Barry McGuire.
L'ORA DEL FUCILE
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Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/15 - 00:32
Beatnik
Riportiamo quanto scritto da Alberto Truffi in (Musica e Memoria):
"Sul retro della versione italiana del grande successo internazionale di Michel Polnareff (Una bambolina che fa no, no, no) veniva proposto un adattamento per l'Italia del brano "Beatnik" dello stesso cantautore francese di origine russa.
I beatnik, vale a dire i seguaci della beat-generation che guardavano all'opera di Jack Kerouac, Allen Ginsberg e Ferlinghetti, non erano molto diffusi nel nostro paese, né lo era il termine, più diffusi erano i "capelloni", che magari nella intenzione erano la stessa cosa, anche se non avevano letto "Sulla strada" di Kerouac. Quindi il curatore dell'adattamento italiano, che era il solito Herbert Pagani, il cantautore-poeta italo-francese che già si era cimentato con Les élucubrations, Porquoi ces canons e L'alienation di Antoine, virò il testo verso il mondo dei capelloni, dandogli però... (Continues)
"Sul retro della versione italiana del grande successo internazionale di Michel Polnareff (Una bambolina che fa no, no, no) veniva proposto un adattamento per l'Italia del brano "Beatnik" dello stesso cantautore francese di origine russa.
I beatnik, vale a dire i seguaci della beat-generation che guardavano all'opera di Jack Kerouac, Allen Ginsberg e Ferlinghetti, non erano molto diffusi nel nostro paese, né lo era il termine, più diffusi erano i "capelloni", che magari nella intenzione erano la stessa cosa, anche se non avevano letto "Sulla strada" di Kerouac. Quindi il curatore dell'adattamento italiano, che era il solito Herbert Pagani, il cantautore-poeta italo-francese che già si era cimentato con Les élucubrations, Porquoi ces canons e L'alienation di Antoine, virò il testo verso il mondo dei capelloni, dandogli però... (Continues)
LA LEZIONE DEL CAPELLONE
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Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/14 - 20:08
Il treno della morte
Il testo originale di "Russian Spy and I", la canzone degli Hunters di cui "Il treno della morte" riprende la musica:
RUSSIAN SPY AND I
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Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/14 - 19:05
Guantanamera
Da Musiche dal Mondo (Fabbri Editori): Guajira Guantanamera
Vieja Trova Santiaguera (versione Joseíto Fernández)
Lo spirito rivive nel classico "Guajira Guantanamera" dei "Vieja Trova Santiaguera", un quintetto di anziani musicisti (eta media: settant'anni) proveniente da Santiago de Cuba e custode del repertorio basato su son, rumba e bolero.
La melodia di Guantanamera fu diffusa a Cuba nel 1932 da José Fernández Díaz, da tutti conosciuto come "Joseíto", il quale conduceva un notiziario alquanto originale dal titolo “El Suceso del Día” (Il fatto del giorno) alla radio CMQ de La Habana.
Si veda questa pagina
Lo spirito rivive nel classico "Guajira Guantanamera" dei "Vieja Trova Santiaguera", un quintetto di anziani musicisti (eta media: settant'anni) proveniente da Santiago de Cuba e custode del repertorio basato su son, rumba e bolero.
La melodia di Guantanamera fu diffusa a Cuba nel 1932 da José Fernández Díaz, da tutti conosciuto come "Joseíto", il quale conduceva un notiziario alquanto originale dal titolo “El Suceso del Día” (Il fatto del giorno) alla radio CMQ de La Habana.
Si veda questa pagina
Guantanamera
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Contributed by Emilio Tacchini 2005/8/14 - 00:01
Lied der Seeräuber-Jenny
LA FIANCEE DU PIRATE
(Continues)
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Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/12 - 23:25
Londra: il conto paro
7 di luglio, giornata di piombo
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2005/8/12 - 19:04
Il re del mondo
English Version by Franco Battiato, from "Echoes of Sufi Dances" [1985]
THE KING OF THE WORLD
(Continues)
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Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/12 - 01:42
The Marines Have Landed On The Shores Of Santo Domingo
11 agosto 2005
I MARINES SONO SBARCATI A SANTO DOMINGO
(Continues)
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2005/8/11 - 17:34
Bullets Of Mexico
Version française de Riccardo Venturi
11 agosto 2005 / 11 août 2005
11 agosto 2005 / 11 août 2005
BALLES DU MEXIQUE
(Continues)
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2005/8/11 - 11:09
Draft Dodger Rag
Version française de Riccardo Venturi
11 agosto 2005 / 11 août 2005
11 agosto 2005 / 11 août 2005
RAG DU RÉFRACTAIRE
(Continues)
(Continues)
2005/8/11 - 10:14
Im Röseligaarte z Mailand
Anonymous
10 agosto 2005
IL CIMITERO DELLE ROSE A MILANO
(Continues)
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2005/8/10 - 17:30
Where Are The People?
this song does NOT use the tune of Where Have All the Flowers Gone. Not sure why they are saying it does. It's an original song with an original melody.
Nicky 2005/8/10 - 03:53
I Dreamed I Saw Phil Ochs Last Night
9 agosto 2005
STANOTTE HO SOGNATO DI VEDERE PHIL OCHS
(Continues)
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2005/8/9 - 23:03
L'estaca
TEDESCO 1 [ Hein & Oss, 1984 / Prinzessin und Rebell, 2020]
GERMAN 1 [ Hein & Oss, 1984 / Prinzessin und Rebell, 2020]
)
"Die Nova Cançó Catalana (»das neue katalanische Lied«), in den Zeiten der größten Unterdrückung der katalanischen Kultur entstanden, verbindet politische Aussage und musikalische Qualität mit Massenerfolg. Lluís Llach hielt z.B. in den Jahren 1975 bis 78 den Schallplatten-Verkaufs-Rekord in ganz Spanien. Die katalanischen Lieder rufen meist mehr oder weniger verschlüsselt zum Widerstand gegen das Franco-Regime auf oder äußern zumindest Kritik oder Spott. Aber schon allein auf katalanisch zu singen, bedeutete Widerstand. Andere bekannte Sänger und Dichter des Nova Canço sind Raimon, Joan Manuel Serrat, Pi de la Serra und Maria del Mar Bonet. Der bekannteste Sänger, der am häufigsten von Auftrittsverboten betroffen war, ist Lluís Llach. »L’estaca« wurde zur Hymne... (Continues)
GERMAN 1 [ Hein & Oss, 1984 / Prinzessin und Rebell, 2020]
)
"Die Nova Cançó Catalana (»das neue katalanische Lied«), in den Zeiten der größten Unterdrückung der katalanischen Kultur entstanden, verbindet politische Aussage und musikalische Qualität mit Massenerfolg. Lluís Llach hielt z.B. in den Jahren 1975 bis 78 den Schallplatten-Verkaufs-Rekord in ganz Spanien. Die katalanischen Lieder rufen meist mehr oder weniger verschlüsselt zum Widerstand gegen das Franco-Regime auf oder äußern zumindest Kritik oder Spott. Aber schon allein auf katalanisch zu singen, bedeutete Widerstand. Andere bekannte Sänger und Dichter des Nova Canço sind Raimon, Joan Manuel Serrat, Pi de la Serra und Maria del Mar Bonet. Der bekannteste Sänger, der am häufigsten von Auftrittsverboten betroffen war, ist Lluís Llach. »L’estaca« wurde zur Hymne... (Continues)
Der Pfahl
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Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/9 - 22:19
Last Night I Had The Strangest Dream
TRAUM VON FRIEDEN
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Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/9 - 22:02
I Ain't Marching Anymore
Version française de Riccardo Venturi
9 agosto 2005 / 9 août 2005
9 agosto 2005 / 9 août 2005
J’ARRÊTE DE MARCHER
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2005/8/9 - 18:21
Blowin' in the Wind
ROMENO / ROMANIAN [Adrian Păunescu / Pasărea Colibri]
Può darsi che, tra le decine e decine di cover di Blowin' in the Wind in decine e decine di lingue, quella del “supergroup” romeno Pasărea Colibri (“pasărea” è il romeno per “l'uccello”) sia la più bella, o quantomeno la più coinvolgente. La traduzione è di uno dei più grandi (e controversi) poeti romeni contemporanei, Adrian Păunescu (1943-2010). Il “supergroup” Pasărea Colibri si formò nel 1992 in maniera del tutto improvvisata nella città di Râmnicu Vâlcea, durante un concerto di Mircea Baniciu, ex membro della band Transsylvania Phoenix che aveva avuto un dissidio con il leader Nicu Covaci e si era allontanato. Al termine del concerto, l'attore e rockman Florian Pittiş, un vero e proprio idolo in Romania nonché ammiratore e traduttore di Bob Dylan, il musicista folk Mircea Vintila e il tastierista Vlady Cnejevici si unirono a Baniciu... (Continues)
Può darsi che, tra le decine e decine di cover di Blowin' in the Wind in decine e decine di lingue, quella del “supergroup” romeno Pasărea Colibri (“pasărea” è il romeno per “l'uccello”) sia la più bella, o quantomeno la più coinvolgente. La traduzione è di uno dei più grandi (e controversi) poeti romeni contemporanei, Adrian Păunescu (1943-2010). Il “supergroup” Pasărea Colibri si formò nel 1992 in maniera del tutto improvvisata nella città di Râmnicu Vâlcea, durante un concerto di Mircea Baniciu, ex membro della band Transsylvania Phoenix che aveva avuto un dissidio con il leader Nicu Covaci e si era allontanato. Al termine del concerto, l'attore e rockman Florian Pittiş, un vero e proprio idolo in Romania nonché ammiratore e traduttore di Bob Dylan, il musicista folk Mircea Vintila e il tastierista Vlady Cnejevici si unirono a Baniciu... (Continues)
VÂNARE DE VÂNT
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/9 - 08:54
Soldiers Who Wish to Be A Hero
Anonymous
I soldati che vogliono essere eroi
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2005/8/7 - 16:46
Zombie
ITALIANO / ITALIAN [2]
Ulteriore versione italiana di Alberto Truffi, da "Musica e Memoria"
Alternative Italian version by Alberto Truffi, from "Musica e Memoria"
Ulteriore versione italiana di Alberto Truffi, da "Musica e Memoria"
Alternative Italian version by Alberto Truffi, from "Musica e Memoria"
ZOMBIE
(Continues)
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Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/7 - 12:05
What Are Their Names
QUALI SONO I LORO NOMI
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Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/7 - 11:56
Senti cara Ninetta
"Canto di partenza degli Alpini veronesi richiamati alla guerra del 1915/18".
Senti cara Ninetta
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Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/7 - 01:06
Song Itineraries:
Anti War Love Songs
Rosastela
"La fame è la protagonista indiscussa di questo "minestrone" [o "risotto", nella tradizione lombarda] di motivetti popolari con testo riveduto. Si riconoscono marce militari, gli inni fascisti 'Allarmi siam fascisti' e 'Giovinezza', la "Piemontesina bella", e persino Lili Marlene. Il testo è stato raccolto nel territorio bergamasco, ma ne esistono versioni simili in molte località d'Italia, in particolare la parodia di Giovinezza, di cui una versione documentata in dialetto triestino contiene riferimenti al periodo asburgico."
Dal sito ufficiale del gruppo:
http://freeweb.supereva.com/paneguerra/
*
Sul tema della fame si veda anche Fagioli 'olle 'otenne.
Dal sito ufficiale del gruppo:
http://freeweb.supereva.com/paneguerra/
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Sul tema della fame si veda anche Fagioli 'olle 'otenne.
Mateoti, Mateoti
(Continues)
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Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/7 - 01:03
O Piamontesi
Anonymous
"Canzone che in maniera molto semplice esprime chiaramente il concetto del rifiuto e della stanchezza di fare il soldato e della voglia di tornare alla semplicità della vita domestica. Nata nelle valli di montagna bergamasche, dopo il 1860, è nata da moduli musicali più antichi e arcaici, di cui si trova un affioramento nell’ultima strofa."
Dal sito ufficiale del Gruppo: http://freeweb.supereva.com/paneguerra/
Dal sito ufficiale del Gruppo: http://freeweb.supereva.com/paneguerra/
PIAMONTESI MANDIM A CASA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/7 - 00:53
Partigiano sconosciuto
"L'antefatto è questo: a Modena, liberata dai suoi partigiani, la sera del 23 aprile 1945 fu data notizia del ritrovamento di un partigiano ucciso, sconosciuto a tutti, il quale aveva in tasca solo un pezzo di pane. La sua fotografia fu esposta per alcuni giorni sotto il portico del Collegio, nella parte più centrale della città; poi non se ne seppe più nulla.
Questa canzone, nata nel gruppo torinese di "Cantacronache", è firmata per la parte musicale da Sergio Liberovici, mentre il testo, da molti ritenuto anonimo, pare sia opera della partigiana modenese Claudina Vaccari."
(dal sito ufficiale del Gruppo Pane e Guerra, di cui il canto pure fa parte.)
Questa canzone, nata nel gruppo torinese di "Cantacronache", è firmata per la parte musicale da Sergio Liberovici, mentre il testo, da molti ritenuto anonimo, pare sia opera della partigiana modenese Claudina Vaccari."
(dal sito ufficiale del Gruppo Pane e Guerra, di cui il canto pure fa parte.)
A Modena, liberata dai suoi partigiani
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Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/7 - 00:47
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Non più si balla non più si canta
Registrazione inserita nell'album "Canti di lavoro, emigrazione, guerra...ed altre storie" (registrazioni del 2000 e 2001).
"Un canto popolare che ha secoli di vita, adattato con il passare del tempo. Venne cantato anche nel periodo della Seconda Guerra Mondiale"
"Un canto popolare che ha secoli di vita, adattato con il passare del tempo. Venne cantato anche nel periodo della Seconda Guerra Mondiale"
Non più si balla, non più si canta
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Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/7 - 00:43
Motorizzati a piè
"Con un titolo così ironico, non si tratta certo di una canzone 'ufficiale'. In realtà il tema è quello del ritorno, e non c'è neppure una parola di odio verso il nemico. La canzone è nata nella prima guerra mondiale, ed è poi stata ripresa nella seconda, con i riferimenti all'Albania ed alla Grecia."
(Dal sito ufficiale del Gruppo Pane e Guerra, del cui repertorio fa parte)
(Dal sito ufficiale del Gruppo Pane e Guerra, del cui repertorio fa parte)
Il sedici settembre,
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Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/7 - 00:36
Song Itineraries:
fuckin' conscription
Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]
1b. Canto dei deportati: La versione italiana tradizionale
1b. Canto dei deportati: The Italian traditional version.
1b. Canto dei deportati: Italienishe traditionelle Version
1b. Canto dei deportati: Version traditionnelle en italien
1b. Canto dei deportati: Italiankielinen perinteinen versio
E' ripresa dal sito del Gruppo Pane e Guerra, del cui repertorio fa parte. Il testo è stato però collazionato e integrato con quello, che ci appare più esatto e completo, proveniente da Canti di lotta-Comunisti del Friuli.
"Il canto non è di anonimo, almeno per quanto riguarda l'originale, scritto e musicato nel 1933 nel lager di Borgemoor, da deportati tedeschi: Johann Esser e Wolfgang Langhoff per le parole, Rudi Goguel per la musica. Il canto, in tedesco, venne eseguito dai deportati davanti agli altri deportati e alle guardie del campo, nell'agosto del '33, e subito proibito.Ma il canto assieme... (Continues)
1b. Canto dei deportati: The Italian traditional version.
1b. Canto dei deportati: Italienishe traditionelle Version
1b. Canto dei deportati: Version traditionnelle en italien
1b. Canto dei deportati: Italiankielinen perinteinen versio
E' ripresa dal sito del Gruppo Pane e Guerra, del cui repertorio fa parte. Il testo è stato però collazionato e integrato con quello, che ci appare più esatto e completo, proveniente da Canti di lotta-Comunisti del Friuli.
"Il canto non è di anonimo, almeno per quanto riguarda l'originale, scritto e musicato nel 1933 nel lager di Borgemoor, da deportati tedeschi: Johann Esser e Wolfgang Langhoff per le parole, Rudi Goguel per la musica. Il canto, in tedesco, venne eseguito dai deportati davanti agli altri deportati e alle guardie del campo, nell'agosto del '33, e subito proibito.Ma il canto assieme... (Continues)
Canto dei deportati
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/7 - 00:08
Addio mia bella addio
[XIX secolo, circa 1848?]
attribuito a C.A.Bosi
Canto nato durante il risorgimento, da alcuni attribuito a tale C.A.Bosi, che entrò a far parte della tradizione popolare venendo cantato in tutte guerre che sono seguite. Dal testo, risulta evidente la nascita non popolare di questo canto: nelle intenzioni degli autori, per i soldati di allora questa canzone doveva servire a comunicarsi con la patria alla quale si voleva bene "come alla mamma e alla fidanzata". In realtà il testo si è sempre prestato a immediata ironia, con il massimo vertice nella terza strofa.
Dal canto loro i riformati e gli imboscati avevano sostituito i versi della prima strofa nel modo più sotto citato.
(Dal sito del Gruppo Pane e Guerra, del cui repertorio il canto fa parte e da cui riprendiamo il testo)
*
Alcuni versi del canto fanno parte dell'omonima canzone di Antonello Venditti.
attribuito a C.A.Bosi
Canto nato durante il risorgimento, da alcuni attribuito a tale C.A.Bosi, che entrò a far parte della tradizione popolare venendo cantato in tutte guerre che sono seguite. Dal testo, risulta evidente la nascita non popolare di questo canto: nelle intenzioni degli autori, per i soldati di allora questa canzone doveva servire a comunicarsi con la patria alla quale si voleva bene "come alla mamma e alla fidanzata". In realtà il testo si è sempre prestato a immediata ironia, con il massimo vertice nella terza strofa.
Dal canto loro i riformati e gli imboscati avevano sostituito i versi della prima strofa nel modo più sotto citato.
(Dal sito del Gruppo Pane e Guerra, del cui repertorio il canto fa parte e da cui riprendiamo il testo)
*
Alcuni versi del canto fanno parte dell'omonima canzone di Antonello Venditti.
Addio mia bella addio,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/6 - 23:08
The Little Dead Girl
6 agosto 2005
LA BAMBINA MORTA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/6 - 21:15
Hiroshima Nagasaki Russian Roulette
6 agosto 2005
ROULETTE RUSSA CON HIROSHIMA E NAGASAKI
(Continues)
(Continues)
2005/8/6 - 16:48
Imagine
CATALANO / CATALAN [2] - Eduquem en pau
Versione catalana piuttosto libera
Rather free catalan version
Da / From Eduquem en pau
Versione catalana piuttosto libera
Rather free catalan version
Da / From Eduquem en pau
IMAGINA'T
(Continues)
(Continues)
2005/8/6 - 16:00
Hiroshima
6 agosto 2005
Per non dimenticare mai / to never forget / för att aldrig glömma
Per non dimenticare mai / to never forget / för att aldrig glömma
HIROSHIMA
(Continues)
(Continues)
2005/8/6 - 15:49
Vem dödade Carlos?
[1998]
Testo e musica di Björn Afzelius
Lyrics and music by Björn Afzelius
Da/From "Elsinore" [1999]
Una delle ultime canzoni di Björn Afzelius, pubblicata nell'album "Elsinore" uscito pochi mesi dopo la sua morte,
Una lunga e dura ballata ispirata ad un episodio realmente accaduto: la morte di un giovane immigrato cileno (anche qui la cosa ci riporta agli anni '70, quando molti cileni si rifugiarono nella Svezia di Palme per sfuggire alla dittatura di Pinochet: la madre del giovane è infatti sfuggita da una dittatura fascista) ucciso dalla polizia all'uscita da una discoteca. Un omicidio legalizzato che si tentò di nascondere con il "gentile aiuto" dei medici legali e dei tribunali, vale a dire di tutto l'apparato dello stato; ma la polizia, ovunque, è notoriamente impunibile. La verità venne a galla grazie alla madre del ragazzo ammazzato e a una testimone casuale dell'episodio, che... (Continues)
Testo e musica di Björn Afzelius
Lyrics and music by Björn Afzelius
Da/From "Elsinore" [1999]
Una delle ultime canzoni di Björn Afzelius, pubblicata nell'album "Elsinore" uscito pochi mesi dopo la sua morte,
Una lunga e dura ballata ispirata ad un episodio realmente accaduto: la morte di un giovane immigrato cileno (anche qui la cosa ci riporta agli anni '70, quando molti cileni si rifugiarono nella Svezia di Palme per sfuggire alla dittatura di Pinochet: la madre del giovane è infatti sfuggita da una dittatura fascista) ucciso dalla polizia all'uscita da una discoteca. Un omicidio legalizzato che si tentò di nascondere con il "gentile aiuto" dei medici legali e dei tribunali, vale a dire di tutto l'apparato dello stato; ma la polizia, ovunque, è notoriamente impunibile. La verità venne a galla grazie alla madre del ragazzo ammazzato e a una testimone casuale dell'episodio, che... (Continues)
Carlos var stökig, berusad och dum.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/6 - 15:14
Medan bomberna faller
Testo e musica di Björn Afzelius
(Anno di composizione imprecisato)
(Anno di composizione imprecisato)
Kom kättare, kom syndare, med svagheter och fel,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/6 - 15:07
Fred [Till Melanie]
Testo e musica di Björn Afzelius
(anno di composizione imprecisato)
Interpretato dalla Hoola Bandoola Band
L'anno di composizione di questa canzone è imprecisato (o almeno non siamo stati in grado di reperirlo), ma non è improbabile che si situi nella prima metà degli anni '70. Tempi di guerra fredda, di mondo diviso in due, di "blocchi" che realmente bloccavano, con le loro logiche, ogni autentico movimento di rivolta anelante alla libertà, all'indipendenza, alla fine della logica della divisione tra le due "superpotenze". E' una canzone che si situa in quest'ottica, facendo leva su cosa sia veramente la "pace terrificante" basata sul terrore, sulla repressione, sulla minaccia costante. Allora era la guerra fredda, oggi è la "guerra al terrorismo". Una canzone scomoda, stridente, che sembra riecheggiare decisamente Perché mai parlarvi di pace?.
(anno di composizione imprecisato)
Interpretato dalla Hoola Bandoola Band
L'anno di composizione di questa canzone è imprecisato (o almeno non siamo stati in grado di reperirlo), ma non è improbabile che si situi nella prima metà degli anni '70. Tempi di guerra fredda, di mondo diviso in due, di "blocchi" che realmente bloccavano, con le loro logiche, ogni autentico movimento di rivolta anelante alla libertà, all'indipendenza, alla fine della logica della divisione tra le due "superpotenze". E' una canzone che si situa in quest'ottica, facendo leva su cosa sia veramente la "pace terrificante" basata sul terrore, sulla repressione, sulla minaccia costante. Allora era la guerra fredda, oggi è la "guerra al terrorismo". Una canzone scomoda, stridente, che sembra riecheggiare decisamente Perché mai parlarvi di pace?.
Är det verkligen fred vi vill ha
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/6 - 15:04
Den Himmelska Fridens Torg
[1990]
Testo e musica di Björn Afzelius
Text och musik: Björn Afzelius
Lyrics and music: Björn Afzelius
Paroles et musique: Björn Afzelius
Sanat ja sävel: Björn Afzelius
Album: Tusen Bitar
"Den himmelska fridens torg" är en låt av Björn Afzelius, inspelad på albumet Tusen bitar från 1990. Afzelius sjunger om Massakern på Himmelska fridens torg som ägde rum i Kina året innan skivan släpptes. Afzelius syn på händelsen är att folket under Kulturrevolutionen fått lära sig att läsa, skriva och tänka självständigt samt kritisera vad man tyckte var fel i det kinesiska samhället. Men han hävdar även att saker och ting gått snett i det socialistiska samhället och vad folket 20 år tidigare fått lära sig inte längre stämde överens med de nya ledarnas tänkande. - sv.wikipedia
“Den Himmelska fridens torg” (“Piazza della Pace Celeste”) è una canzone di Björn Afzelius, incisa nell'album Tusen Bitar... (Continues)
Testo e musica di Björn Afzelius
Text och musik: Björn Afzelius
Lyrics and music: Björn Afzelius
Paroles et musique: Björn Afzelius
Sanat ja sävel: Björn Afzelius
Album: Tusen Bitar
"Den himmelska fridens torg" är en låt av Björn Afzelius, inspelad på albumet Tusen bitar från 1990. Afzelius sjunger om Massakern på Himmelska fridens torg som ägde rum i Kina året innan skivan släpptes. Afzelius syn på händelsen är att folket under Kulturrevolutionen fått lära sig att läsa, skriva och tänka självständigt samt kritisera vad man tyckte var fel i det kinesiska samhället. Men han hävdar även att saker och ting gått snett i det socialistiska samhället och vad folket 20 år tidigare fått lära sig inte längre stämde överens med de nya ledarnas tänkande. - sv.wikipedia
“Den Himmelska fridens torg” (“Piazza della Pace Celeste”) è una canzone di Björn Afzelius, incisa nell'album Tusen Bitar... (Continues)
Som alla barn läste jag sagor,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/6 - 15:01
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