The page on Francesco Guccini's Auschwitz, o Canzone del bambino nel vento has been totally renewed. The existing translations have been thoroughly revised, and new translations have been added. The song is now included in the "Basic Songs".
Riccardo Venturi 2005/5/16 - 16:05
An unusual Hebrew version of Fabrizio de André's Andrea. A literal translation of this version has been provided.
Riccardo Venturi 2005/5/15 - 21:09
Special THANKS to Adriana for her precious collaboration!
Riccardo Venturi 2005/5/14 - 19:49
Riccardo Venturi 2005/5/12 - 11:45
A Satana
Una delle primissime canzoni dei Litfiba, mai pubblicata su disco. Si tratta, come specificato dall'esauriente articolo di it.wikipedia, della prima canzone in assoluto dei Litfiba in italiano (prima ne avevano scritte solo in inglese).
Durante i concerti, Piero Pelù usciva da una bara poi declamava i primi versi della canzone, distruggeva ritualmente un qualche oggetto e infine si lanciava sul pubblico.
Altri tempi...
Durante i concerti, Piero Pelù usciva da una bara poi declamava i primi versi della canzone, distruggeva ritualmente un qualche oggetto e infine si lanciava sul pubblico.
Altri tempi...
Sangue scuro che avanza
(Continues)
(Continues)
Contributed by bruno_TB@libero.it 2005/5/11 - 19:15
Song Itineraries:
Prague Spring 1968, The Devil
Per male che gli vada
dall'album "Io e il sig. Rosso" (1980)
Non so se avete fatto caso ai cani per la strada
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2005/5/11 - 16:05
Ceux qui ne pensent pas comme nous sont des cons
[?]
Disponible sur CD "Dernières chansons de Brassens"
Disponibile sul CD "Dernières chansons de Brassens"
(Paroles: Georges Brassens, 1982)
Musique et interprétation par Jean Bertola
Musicata e interpretata da Jean Bertola
Una della canzoni di Brassens ritrovate tra le sue carte dopo la sua morte, in forma di testo, e poi musicate e interpretate dall'amico Jean Bertola.
Disponible sur CD "Dernières chansons de Brassens"
Disponibile sul CD "Dernières chansons de Brassens"
(Paroles: Georges Brassens, 1982)
Musique et interprétation par Jean Bertola
Musicata e interpretata da Jean Bertola
Una della canzoni di Brassens ritrovate tra le sue carte dopo la sua morte, in forma di testo, e poi musicate e interpretate dall'amico Jean Bertola.
Quand on n'est pas d'accord avec le fort en thème
(Continues)
(Continues)
2005/5/11 - 15:21
The Marines Have Landed On The Shores Of Santo Domingo
[1965]
Testo e musica di Phil Ochs
Lyrics and Music by Phil Ochs
Da / From "Phil Ochs in Concert"
Testo e musica di Phil Ochs
Lyrics and Music by Phil Ochs
Da / From "Phil Ochs in Concert"
Una canzone ispirata all'invasione USA della Repubblica Dominicana, avvenuta nel 1965. Un episodio complesso e semidimenticato, per il quale invitiamo a leggere con attenzione la seguente pagina in inglese.
And the crabs are crazy, they scuttle back and forth, the sand is burning
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/5/10 - 20:56
Sailors And Soldiers
[1964]
Lyrics and Music by Phil Ochs
Testo e musica di Phil Ochs
Unpublished / Mai pubblicata in album.
Lyrics and Music by Phil Ochs
Testo e musica di Phil Ochs
Unpublished / Mai pubblicata in album.
Sailors and soldiers
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/5/10 - 20:53
Talking Cuban Crisis
[1964]
Testo e musica di Phil Ochs
Lyrics and Music by Phil Ochs
Album: "All The News That's Fit To Sing"
Dal Broadside #21 febbraio 1963
Testo e musica di Phil Ochs
Lyrics and Music by Phil Ochs
Album: "All The News That's Fit To Sing"
Dal primo album in studio di Phil Ochs, un'ironica canzone sulla crisi del 1962 che portò il mondo sull'orlo della III guerra mondiale in seguito all'installazione da parte dell'URSS di missili a testata nucleare sul suolo cubano.
Per maggiori informazioni sulla crisi di Cuba del 1962 si veda la seguente pagina da Cronologia.it.
Per maggiori informazioni sulla crisi di Cuba del 1962 si veda la seguente pagina da Cronologia.it.
Dal Broadside #21 febbraio 1963
It was just a little while ago I glued my ears to the radio
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/5/10 - 20:51
This Old World Is Changing Hands
[1964]
Testo e musica di Phil Ochs
Lyrics and music by Phil Ochs
Mai inserita in album
Never recorded on LP
Testo e musica di Phil Ochs
Lyrics and music by Phil Ochs
Mai inserita in album
Never recorded on LP
Oh, a thousand marching armies and a million marching men
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/5/10 - 20:48
We Seek no Wider War
[1965]
Testo e musica di Phil Ochs
Lyrics and Music by Phil Ochs
Album: "Farewells and Fantasies"
Testo e musica di Phil Ochs
Lyrics and Music by Phil Ochs
Album: "Farewells and Fantasies"
Over the ashes of blood marched the civilized soldiers,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/5/10 - 20:46
Disperanza
[1997]
Testo di Ivan della Mea
Musica di Fabio Barovero e Luca Morino
Il brano, eseguito dai Mau Mau, è inserito nell'album "Ho male all'orologio" di Ivan della Mea (1997).
Testo di Ivan della Mea
Musica di Fabio Barovero e Luca Morino
Il brano, eseguito dai Mau Mau, è inserito nell'album "Ho male all'orologio" di Ivan della Mea (1997).
Gli zigomi lustri
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/5/10 - 15:13
Prendi in mano il mondo
[1997]
Testo e musica di Omicron-Della Mea
Dall'album "Ho male all'orologio"
Testo e musica di Omicron-Della Mea
Dall'album "Ho male all'orologio"
C'est l'argent, le capital et le marché qui font la guerre...
ed il resto sono tutti stramaledetti prestesti, ivi compreso soprattutto il "dio della morte".
ed il resto sono tutti stramaledetti prestesti, ivi compreso soprattutto il "dio della morte".
In fondo al mio pozzo le mille bandiere
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/5/10 - 14:50
La canzone di Carlo
Avevo voglia di sole
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2005/5/10 - 08:29
Song Itineraries:
Genoa - G8, police repression, Carlo Giuliani
Carlina Rinascente
Era l'estate di un anno di guerra,
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2005/5/9 - 20:32
Brigate di frontiera (lettera dalla collina)
da "Un libero cercare" del 1995
riproposta in "Sacco e Fuoco" (2007)
riproposta in "Sacco e Fuoco" (2007)
Ma guarda ancora esisto
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2005/5/9 - 19:36
La Commune de Paris [Versaillais! Versaillais!]
Jean-Edouard
[1971]
Interpretazione di Annie Nobel
Interpretazione di Annie Nobel
En 1971, Jean-Edouard -qui a déjà écrit « Métro boulot dodo » pour Eddy Mitchell- est très contrarié : il a écrit une belle chanson pour le centenaire de La Commune de Paris de 1871 et voilà qu’un groupuscule maoïste la lui a piratée pour faire un enregistrement sauvage*... La SACEM, prévenue, saisira les disques. Philippe Richeux et moi-même proposons alors à Jean-Edouard de produire avec lui un disque à compte d’auteur, pour que cette mésaventure ne se reproduise pas, et de chanter sa chanson en spectacle.
Dal Sito ufficiale di Annie Nobel, dal quale è possibile anche ascoltare e scaricare un breve estratto (18 secondi) della canzone.
Dal Sito ufficiale di Annie Nobel, dal quale è possibile anche ascoltare e scaricare un breve estratto (18 secondi) della canzone.
L’hiver 71, c’est l’hiver du chaos
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/5/9 - 19:05
Song Itineraries:
The Paris Commune, 1871
Vaixell de Grècia
[1968]
Dall'album "I si canto trist"
Dall'album "I si canto trist"
Scritta dopo il colpo di stato dei colonnelli in Grecia (21 aprile 1967) che per sette lunghi anni fece vivere il paese ellenico nella dittatura e nel terrore.
Cominciavano allora ad affluire in tutta Europa ondate di esiliati (moltissimi anche in Italia), ed il catalano Lluís Llach, che viveva in un altro paese allora sotto il giogo del fascismo, volle indirizzare al popolo fratello greco questa canzone di solidarietà.
Ne riprendo il testo da "La musica dell'altra Italia".
Cominciavano allora ad affluire in tutta Europa ondate di esiliati (moltissimi anche in Italia), ed il catalano Lluís Llach, che viveva in un altro paese allora sotto il giogo del fascismo, volle indirizzare al popolo fratello greco questa canzone di solidarietà.
Ne riprendo il testo da "La musica dell'altra Italia".
Si per les albes veieu passar un vaixell
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/5/9 - 18:41
Song Itineraries:
The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
Another War
[2003]
"Set to the tune of the Beatles' "Drive My Car", Bush and Cheney are overjoyed at the prospect of -- you guessed it -- another war. Featuring a special excerpt from Bush's March 19th speech introducing the Iraqi war."
*
Produced and released just as the bombs began to fall upon Baghdad in March 2003. Prophetic lyric: "Halliburton's gonna score"... indeed they have with billions of dollars of no-bid contracts to rebuild Iraq. These services included providing the troops with "filthy mess halls and rotten food", overcharging the government $61 million for hauling gasoline from Kuwait, and more recently charging Uncle Sam for empty flatbed truck runs. In addition to impressive profits, they are running up an impressive rap sheet!
Former CEO (and current unelected vice-president) Dick Cheney claims to have absolutely nothing to do with Halliburton's incredible Iraq success. He also... (Continues)
"Set to the tune of the Beatles' "Drive My Car", Bush and Cheney are overjoyed at the prospect of -- you guessed it -- another war. Featuring a special excerpt from Bush's March 19th speech introducing the Iraqi war."
*
Produced and released just as the bombs began to fall upon Baghdad in March 2003. Prophetic lyric: "Halliburton's gonna score"... indeed they have with billions of dollars of no-bid contracts to rebuild Iraq. These services included providing the troops with "filthy mess halls and rotten food", overcharging the government $61 million for hauling gasoline from Kuwait, and more recently charging Uncle Sam for empty flatbed truck runs. In addition to impressive profits, they are running up an impressive rap sheet!
Former CEO (and current unelected vice-president) Dick Cheney claims to have absolutely nothing to do with Halliburton's incredible Iraq success. He also... (Continues)
Dubya wants another war
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/5/9 - 18:34
Prima della bomba
Testo di Endrigo / Casini / Plumrose
"Prima della bomba" appartiene all'album "E allora balliamo" (RCA Talent, 1986).
Una curiosità: sotto lo pseudonimo di Plumrose (che co-firmò due terzi dei brani del disco, compreso questo) si nascondeva la moglie di Endrigo, ossia Maria Giulia Bartolocci, detta Lula (che lo rese vedovo nel 1994).
(Alberta Beccaro - Venezia)
"Prima della bomba" appartiene all'album "E allora balliamo" (RCA Talent, 1986).
Una curiosità: sotto lo pseudonimo di Plumrose (che co-firmò due terzi dei brani del disco, compreso questo) si nascondeva la moglie di Endrigo, ossia Maria Giulia Bartolocci, detta Lula (che lo rese vedovo nel 1994).
(Alberta Beccaro - Venezia)
Notte chiara, notte scura dove è andata la luna?
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2005/5/9 - 17:01
La voce dell'uomo
(1974)
Testo e musica di questo brano sono dello stesso Sergio Endrigo.
Testo e musica di questo brano sono dello stesso Sergio Endrigo.
Ho sentito la voce del mare
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2005/5/9 - 16:33
Amerika
English Version by Jeremy Williams
http://herzeleid.com/en/lyrics/reise_reise/amerika
http://herzeleid.com/en/lyrics/reise_reise/amerika
AMERICA
(Continues)
(Continues)
Contributed by babazuf 2005/5/9 - 13:51
The Gates Of Delirium
[1974]
Album: Relayer
Il testo di questa canzone, presente nell'album "Relayer" del 1974, dovrebbe essere stato composto dal cantante del gruppo Jon Anderson dopo la lettura - pare - di "Guerra e Pace" di Lev Tolstoj
Album: Relayer
Il testo di questa canzone, presente nell'album "Relayer" del 1974, dovrebbe essere stato composto dal cantante del gruppo Jon Anderson dopo la lettura - pare - di "Guerra e Pace" di Lev Tolstoj
Stand and fight we do consider
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2005/5/9 - 03:39
Where Have all the Flowers Gone
GRECO / GREEK / GREC [1]
Haralambos Nikolaidis
Χαράλαμπος Νικολαΐδης
Haralambos Nikolaidis
Χαράλαμπος Νικολαΐδης
Versione greca di Haralambos Nikolaidis
Greek version by Haralambos Nikolaidis
Version grecque de Haralambos Nikolaïdis
Mετέφρασε στα ελληνικά o Χαράλαμπος Nικολαϊδης
από Where have all the flowers gone του Πητ Σίηγκερ
Greek version by Haralambos Nikolaidis
Version grecque de Haralambos Nikolaïdis
Mετέφρασε στα ελληνικά o Χαράλαμπος Nικολαϊδης
από Where have all the flowers gone του Πητ Σίηγκερ
ΠEΣ MOΥ ΠOY’ΝΑΙ TA ΛΟYΛOYΔIA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2005/5/8 - 19:22
Chansons de La bande à Bonnot: 02. Les joyeux bouchers
DIE FRÖHLICHEN SCHLÄCHTER
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/5/8 - 02:39
Si disse che
La canzone parla di una storia immaginata ai tempi delle crociate, ma penso che sia paradossalmente attuale dalle tragedie e conflitti che da anni occupano il primo piano nelle informazioni quotidiane.
Una leggenda narrò
(Continues)
(Continues)
Contributed by Franco Zucca 2005/5/8 - 00:41
Fuori dal tempo
dall'album "Metallo non metallo" (1997)
Una canzone che ironizza sulle domande a cui tutti i ragazzi italiani hanno dovuto rispondere nel test psicologico durante la visita militare, quello che inizia con la famosa domanda "Ti piacciono le riviste di meccanica?" (chi risponde no potrebbe essere omosessuale...) e poi continua con "Ti piacciono i fiori?" e "Ti piacerebbe fare il fiorista?". Chi risponde in modo diverso alle due domande è, chissà perché, sospettato di turbe psichiche....
Una canzone che ironizza sulle domande a cui tutti i ragazzi italiani hanno dovuto rispondere nel test psicologico durante la visita militare, quello che inizia con la famosa domanda "Ti piacciono le riviste di meccanica?" (chi risponde no potrebbe essere omosessuale...) e poi continua con "Ti piacciono i fiori?" e "Ti piacerebbe fare il fiorista?". Chi risponde in modo diverso alle due domande è, chissà perché, sospettato di turbe psichiche....
Non posso fare tutto quello che voglio
(Continues)
(Continues)
2005/5/7 - 22:40
Song Itineraries:
fuckin' conscription
Riccardo Venturi 2005/5/7 - 21:32
Luna
2005
da "Lascia che sia"
"Luna" è una canzone che mostra appieno il carattere folk-rock di Enrico Capuano; dall'inconfondibile ritmo di tammurriata si passa poi al trascinante ritornello rockeggiante
il testo è uno sguardo sulla situazione dell'immediato dopoguerra italiano - con i soldati U.S.A. ancora sul territorio - attraverso le vicende di questa ragazzina di 16 anni, una condizione paragonabile alle vite di altre ragazzine nei luoghi di oggi infestate dalla guerra, dal Medio Oriente alla dimenticata Africa...
dal ritmo travolgente e dall'invito a danzare per continuare ad andare avanti e cambiare
credetemi, dal vivo trasmette una magnifica carica!
"muoviti muoviti e datti da fare" dice Capuano in un'altra canzone
"Luna" (scritta da Capuano con Fabiano Lelli e Claudio Clementi) è un invito a sperare, specie per le giovani generazioni, nonostante i bombardamenti militari e mediatici
hasta nonviolencia siempre!
da "Lascia che sia"
"Luna" è una canzone che mostra appieno il carattere folk-rock di Enrico Capuano; dall'inconfondibile ritmo di tammurriata si passa poi al trascinante ritornello rockeggiante
il testo è uno sguardo sulla situazione dell'immediato dopoguerra italiano - con i soldati U.S.A. ancora sul territorio - attraverso le vicende di questa ragazzina di 16 anni, una condizione paragonabile alle vite di altre ragazzine nei luoghi di oggi infestate dalla guerra, dal Medio Oriente alla dimenticata Africa...
dal ritmo travolgente e dall'invito a danzare per continuare ad andare avanti e cambiare
credetemi, dal vivo trasmette una magnifica carica!
"muoviti muoviti e datti da fare" dice Capuano in un'altra canzone
"Luna" (scritta da Capuano con Fabiano Lelli e Claudio Clementi) è un invito a sperare, specie per le giovani generazioni, nonostante i bombardamenti militari e mediatici
hasta nonviolencia siempre!
Luna è già sveglia tra un pò il sole sorgerà
(Continues)
(Continues)
Contributed by Enrico Maria Simoniello 2005/5/7 - 15:23
Tous les cris, les SOS
Recentemente reinterpretata da Zaz nell'album Balavoine(s) uscito nel 2016 a trent'anni dalla morte del cantante francese.
Comme un fou va jeter à la mer
(Continues)
(Continues)
2005/5/7 - 01:45
AWS adiministrators are glad to contribute the database collection of antiwar songs with the outstanding The Accrington Pals by Mike Harding.
Riccardo Venturi 2005/5/6 - 22:52
In the Spirit of Peace
Guy Stefan
In keeping with friendship, in keeping with love,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/5/6 - 17:15
Cara Laura
Quando Fabio ce la fece ascoltare la prima volta, rimasi silenzioso pensando a quanta... passione.. si potesse esprimere giocando con le parole e con le note... con le atmosfere evocate.. per armonia e dissonanza.. un gioco apparentemente di pura ragione che rivela invece tutta l'umidità dell'anima.
Davide Lazzaroni (Bededeum) 2005/5/6 - 16:09
Piccolo uomo
Testo di Paolo Ciarchi
Musica di Ivan Della Mea
Musica di Ivan Della Mea
Piccolo uomo, oggi è la tua festa
(Continues)
(Continues)
2005/5/5 - 22:56
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from Italy and from the rest of the world
Devils & Dust
ARTICOLO DI SANDRO PORTELLI DA "IL MANIFESTO"
DIAVOLI E POLVERE
di SANDRO PORTELLI *
da "Il Manifesto" del 4 Maggio 2005
«Ho il dito sul grilletto, non so di chi mi posso fidare... sono lontano da casa, casa è lontana da qui... ho Dio al mio fianco, cerco solo di sopravvivere...». In un certo senso, il rapporto sull'uccisione di Nicola Calipari l'aveva già scritto Bruce Springsteen, in Devils and Dust: il soldato spaventato, che non capisce dove si trova e perché, ha paura di tutto e al tempo stesso si sente onnipotente - e spara. «Chi ha sparato», si legge nel rapporto del Sismi, «si è sentito minacciato e ha detto di aver pensato alle figlie piccole mentre contava freneticamente i secondi»: contrariamente a quello che credono i giornalisti col cervello embedded, anche i militari americani (sia pure di origine ispanica) tengono famiglia, e hanno paura.Non c'è nulla di più tremendo... (Continues)
DIAVOLI E POLVERE
di SANDRO PORTELLI *
da "Il Manifesto" del 4 Maggio 2005
«Ho il dito sul grilletto, non so di chi mi posso fidare... sono lontano da casa, casa è lontana da qui... ho Dio al mio fianco, cerco solo di sopravvivere...». In un certo senso, il rapporto sull'uccisione di Nicola Calipari l'aveva già scritto Bruce Springsteen, in Devils and Dust: il soldato spaventato, che non capisce dove si trova e perché, ha paura di tutto e al tempo stesso si sente onnipotente - e spara. «Chi ha sparato», si legge nel rapporto del Sismi, «si è sentito minacciato e ha detto di aver pensato alle figlie piccole mentre contava freneticamente i secondi»: contrariamente a quello che credono i giornalisti col cervello embedded, anche i militari americani (sia pure di origine ispanica) tengono famiglia, e hanno paura.Non c'è nulla di più tremendo... (Continues)
2005/5/5 - 14:08
Carlo Martello torna [o: ritorna] dalla battaglia di Poitiers; o Carlo Martello
REĜ'KARLO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/5/5 - 11:36
Il Pescatore
da cinquantini.it.
LA FIŜKAPTISTO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/5/5 - 11:31
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