L'estaca
INGLESE 1 [Albert Cla]
ENGLISH 1 [Albert Cla]
Versione inglese di Albert Cla, da ZIC Trad
English version by Albert Cla, from ZIC Trad
Di traduzioni inglesi cantate probabilmente non ne esistono; ma ne esistono tante per capire la canzone. Quella che presentiamo qui è una delle tante; nel video una traduzione letterale (fatta per un corso di lingua catalana) fatta da Edward Escalon.
There is probably no singable English translation of L'Estaca; but there are a lot of translations made to understand what the song says. The one we give here is one of the many; a more literal translation, made for a Catalan language course by Edward Escalon, is given in a YouTube video. [CCG/AWS Staff]
ENGLISH 1 [Albert Cla]
Versione inglese di Albert Cla, da ZIC Trad
English version by Albert Cla, from ZIC Trad
)
Di traduzioni inglesi cantate probabilmente non ne esistono; ma ne esistono tante per capire la canzone. Quella che presentiamo qui è una delle tante; nel video una traduzione letterale (fatta per un corso di lingua catalana) fatta da Edward Escalon.
There is probably no singable English translation of L'Estaca; but there are a lot of translations made to understand what the song says. The one we give here is one of the many; a more literal translation, made for a Catalan language course by Edward Escalon, is given in a YouTube video. [CCG/AWS Staff]
THE STAKE
(Continues)
(Continues)
2005/10/31 - 23:31
Miss Maggie
(Renaud Séchan / J.P. Bucolo / adaptation Tim Daly)
Album: Les introvables
Album: Les introvables
MISS MAGGIE
(Continues)
(Continues)
2005/10/31 - 23:01
The Battle Hymn Of Lt. Calley
31 ottobre 2005
L’INNO DI BATTAGLIA DEL TENENTE CALLEY
(Continues)
(Continues)
2005/10/30 - 23:57
Don't Take My Darling Boy Away
[1915]
Music by Albert von Tilzer, lyrics by Will Dillon
Musica di Albert von Tilzer, testo di Will Dillon
Tra le canzoni contrarie all'ingresso degli Stati Uniti nella Prima Guerra Mondiale ricordiamo anche I Did Not Raise My Boy To Be A Soldier.
Vedi anche Parlor Songs.
Nota: Per meglio comprendere la canzone, è necessario specificare che, a partire dalla quarta strofa, le suppliche della madre si incrociano con il testo di una marcia militare (Tenting tonight ecc.); nel testo (e nella traduzione italiana) abbiamo indicato le parole di tale marcia in corsivo per facilitare la lettura. [RV]
Music by Albert von Tilzer, lyrics by Will Dillon
Musica di Albert von Tilzer, testo di Will Dillon
Tra le canzoni contrarie all'ingresso degli Stati Uniti nella Prima Guerra Mondiale ricordiamo anche I Did Not Raise My Boy To Be A Soldier.
Vedi anche Parlor Songs.
Nota: Per meglio comprendere la canzone, è necessario specificare che, a partire dalla quarta strofa, le suppliche della madre si incrociano con il testo di una marcia militare (Tenting tonight ecc.); nel testo (e nella traduzione italiana) abbiamo indicato le parole di tale marcia in corsivo per facilitare la lettura. [RV]
A mother was kneeling to pray
(Continues)
(Continues)
2005/10/30 - 19:39
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Black Steel In The Hour of Chaos
[1989]
Ridenhour-Shocklee-"Vietnam" Sadler-Drayton
First released as a single
Prima uscita come single
Album: It Takes A Nation Of Millions To Hold Us Back
"Black Steel in the Hour of Chaos" is a song by the American hip hop group Public Enemy from their second album, It Takes a Nation of Millions to Hold Us Back. The song is built on a high-pitched piano sample from the Isaac Hayes song "Hyperbolicsyllabicseequedalymystic" from the album Hot Buttered Soul and tells the story of prison escape.
The vocals are done mostly by lead Public Enemy rapper Chuck D, with sidekick Flavor Flav appearing in between verses, seemingly speaking to Chuck over the phone. Flavor went to another room and did actually call the studio to achieve this effect.
The lyrics deal with a fictional story surrounding the Vietnam war. Chuck has been drafted ("I got a letter from the government, the other day / I... (Continues)
Ridenhour-Shocklee-"Vietnam" Sadler-Drayton
First released as a single
Prima uscita come single
Album: It Takes A Nation Of Millions To Hold Us Back
"Black Steel in the Hour of Chaos" is a song by the American hip hop group Public Enemy from their second album, It Takes a Nation of Millions to Hold Us Back. The song is built on a high-pitched piano sample from the Isaac Hayes song "Hyperbolicsyllabicseequedalymystic" from the album Hot Buttered Soul and tells the story of prison escape.
The vocals are done mostly by lead Public Enemy rapper Chuck D, with sidekick Flavor Flav appearing in between verses, seemingly speaking to Chuck over the phone. Flavor went to another room and did actually call the studio to achieve this effect.
The lyrics deal with a fictional story surrounding the Vietnam war. Chuck has been drafted ("I got a letter from the government, the other day / I... (Continues)
I got a letter from the government
(Continues)
(Continues)
2005/10/30 - 18:15
Cumbia Centroamericana
Letra y música: Roberto Quezada
(A ver pue’, ¡que venga ese "Ronal Riguan"!
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2005/10/30 - 18:11
Everybody's Got A Right To Live
New words by Reverend Fred Kirkpatrick and Pete Seeger
1971
William Caley è l'ufficiale statunitense responsabile del massacro di My Lai. Sulla sua figura e sul massacro di My Lai si veda anche The Battle Hymn Of Lt. Calley di Julian Wilson.
Il Massacro di My Lai fu un massacro di civili inermi che avvenne durante la Guerra del Vietnam, quando i soldati statunitensi della Compagnia Charlie, della 11a Brigata di Fanteria Leggera (Divisione Americal), agli ordini del Tenente William Calley, uccisero 347 civili - principalmente vecchi, donne, bambini e infanti - Il massacro avvenne il 16 marzo 1968 a My Lai, uno di nove paesini raggruppati attorno al villaggio di Song My. I soldati si abbandonarono anche alla tortura e allo stupro degli abitanti.
Il massacro fu fermato dall'equipaggio di un elicottero dell'esercito USA in ricognizione, che atterrò frapponendosi tra i soldati americani e... (Continues)
1971
William Caley è l'ufficiale statunitense responsabile del massacro di My Lai. Sulla sua figura e sul massacro di My Lai si veda anche The Battle Hymn Of Lt. Calley di Julian Wilson.
Il Massacro di My Lai fu un massacro di civili inermi che avvenne durante la Guerra del Vietnam, quando i soldati statunitensi della Compagnia Charlie, della 11a Brigata di Fanteria Leggera (Divisione Americal), agli ordini del Tenente William Calley, uccisero 347 civili - principalmente vecchi, donne, bambini e infanti - Il massacro avvenne il 16 marzo 1968 a My Lai, uno di nove paesini raggruppati attorno al villaggio di Song My. I soldati si abbandonarono anche alla tortura e allo stupro degli abitanti.
Il massacro fu fermato dall'equipaggio di un elicottero dell'esercito USA in ricognizione, che atterrò frapponendosi tra i soldati americani e... (Continues)
We are down in Washington
(Continues)
(Continues)
2005/10/30 - 17:46
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
Last Train To Nuremberg
Words and Music by Pete Seeger (1970)
In questa celebre canzone Seeger suggerisce che il tenente Calley, il capitano Medina e il generale Koster, responsabili del massacro di My Lai, dovessero essere processati come i nazisti a Norinberga insieme allo stesso presidente Nixon, alle due camere dei rappresentanti che avevano votato la guerra e infine tutto il popolo americano che con il suo voto aveva legittimato tali crimini.
Iconic American folk singer, Seeger played a key role in the 1950s folk revival and the 1960s anti-war movement. He often wrote political songs, protesting against war, segregation, and calling for environmental protection. Seeger's 1971 anti-war song "Last Train to Nuremberg" (Columbia Records # 4-45398) condemned the My Lai massacre and pointed the finger at several layers of society that had "blood upon" their "hands". Nuremberg refered to the location of the criminal... (Continues)
In questa celebre canzone Seeger suggerisce che il tenente Calley, il capitano Medina e il generale Koster, responsabili del massacro di My Lai, dovessero essere processati come i nazisti a Norinberga insieme allo stesso presidente Nixon, alle due camere dei rappresentanti che avevano votato la guerra e infine tutto il popolo americano che con il suo voto aveva legittimato tali crimini.
Iconic American folk singer, Seeger played a key role in the 1950s folk revival and the 1960s anti-war movement. He often wrote political songs, protesting against war, segregation, and calling for environmental protection. Seeger's 1971 anti-war song "Last Train to Nuremberg" (Columbia Records # 4-45398) condemned the My Lai massacre and pointed the finger at several layers of society that had "blood upon" their "hands". Nuremberg refered to the location of the criminal... (Continues)
Last train to Nuremberg!
(Continues)
(Continues)
2005/10/30 - 17:02
Song Itineraries:
Trains, War in Viet Nam as seen from the U.S.
King Henry (I Mind My Own Business)
[1965]
Lyrics by Pete Seeger
Music: Traditional, King Henry, Child Ballad #32
Testo di Pete Seeger
Musica: Tradizionale, King Henry, Child Ballad #32
Pubblicata su Broadside #58 con il titolo I Mind My Own Business
Gli anni migliori della Protest song furono, come è noto, accompagnati dal Ballad Revival, vale a dire dal recupero del ricchissimo patrimonio tradizionale delle composizioni popolari in lingua inglese; tra i suoi protagonisti non poteva mancare Pete Seeger che però, a differenza di Joan Baez ed altri non attinse molto alla balladry storica preferendo concentrarsi, sulle orme di Woody Guthrie, al patrimonio puramente americano. Anche quando si rivolse alle ballate storiche, lo fece "a suo modo", traendone la musica e qualche spunto per impiantarvi sopra un testo di attualità pur mantenendo qua e là l'andatura e il fraseggiare della vera ballata tradizionale (e creando così... (Continues)
Lyrics by Pete Seeger
Music: Traditional, King Henry, Child Ballad #32
Testo di Pete Seeger
Musica: Tradizionale, King Henry, Child Ballad #32
Pubblicata su Broadside #58 con il titolo I Mind My Own Business
Gli anni migliori della Protest song furono, come è noto, accompagnati dal Ballad Revival, vale a dire dal recupero del ricchissimo patrimonio tradizionale delle composizioni popolari in lingua inglese; tra i suoi protagonisti non poteva mancare Pete Seeger che però, a differenza di Joan Baez ed altri non attinse molto alla balladry storica preferendo concentrarsi, sulle orme di Woody Guthrie, al patrimonio puramente americano. Anche quando si rivolse alle ballate storiche, lo fece "a suo modo", traendone la musica e qualche spunto per impiantarvi sopra un testo di attualità pur mantenendo qua e là l'andatura e il fraseggiare della vera ballata tradizionale (e creando così... (Continues)
King Henry marched forth, a sword in his hand,
(Continues)
(Continues)
2005/10/30 - 16:47
New Kicks
dalla compilation "Peace not War" (2004)
Una canzone che campiona slogan e canti della marcia per la pace di New York del 15 febbraio 2003.
Una canzone che campiona slogan e canti della marcia per la pace di New York del 15 febbraio 2003.
Peace Now, Peace Now, Peace Now, Peace Now!
(Continues)
(Continues)
2005/10/30 - 16:33
L'estaca
ITALIANO 2 [Lorenzo Masetti, 2005]
ITALIAN 2 [Lorenzo Masetti, 2005]
Versione italiana di Lorenzo Masetti
Italian version by Lorenzo Masetti
ITALIAN 2 [Lorenzo Masetti, 2005]
Versione italiana di Lorenzo Masetti
Italian version by Lorenzo Masetti
IL PALO
(Continues)
(Continues)
2005/10/30 - 12:02
Milonga del Fusilado
Letra: Carlos María Gutiérrez / Música: Pepe Guerra - Duo "Los Olimareños" (Uruguay) Poema interludio de José Martí.
Interpretato anche da Yolocamba I Ta
Il brano di José Martí si riferisce al processo e alla fucilazione di otto studenti avvenuta a Cuba il 27 novembre 1871; arrestati per reati di poco conto, vennero condannati a morte in seguito alla sommossa dei "Voluntarios", vera e propria guardia scelta del potere coloniale: durante quei disordini si verificarono numerosi altri omicidi. Erano gli anni della Prima Guerra di Indipendenza o "Guerra dei dieci anni" (1868-1878)
(Il discorso completo di José Martí si può leggere on line.)
Il brano riportato nella canzone viene citato anche nel "Discurso en la Conmemoración del 27 de noviembre de 1871" tenuto il 27 novembre 1961 da Ernesto Che Guevara.
Interpretato anche da Yolocamba I Ta
Il brano di José Martí si riferisce al processo e alla fucilazione di otto studenti avvenuta a Cuba il 27 novembre 1871; arrestati per reati di poco conto, vennero condannati a morte in seguito alla sommossa dei "Voluntarios", vera e propria guardia scelta del potere coloniale: durante quei disordini si verificarono numerosi altri omicidi. Erano gli anni della Prima Guerra di Indipendenza o "Guerra dei dieci anni" (1868-1878)
(Il discorso completo di José Martí si può leggere on line.)
Il brano riportato nella canzone viene citato anche nel "Discurso en la Conmemoración del 27 de noviembre de 1871" tenuto il 27 novembre 1961 da Ernesto Che Guevara.
No me pregunte quien soy ni si me habían conocido
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2005/10/30 - 09:15
Paz pela paz
A paz no mundo começa em mim
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/10/30 - 01:39
A paz
Testo e musica di Gilberto Gil
Lyrics and music by Gilberto Gil
Letra e música por Gilberto Gil
da Poetas pela paz.
Lyrics and music by Gilberto Gil
Letra e música por Gilberto Gil
da Poetas pela paz.
A paz invadiu meu coração
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/10/30 - 01:33
Canto nocturno en las trincheras
Anonymous
[ca. 1937]
Canto repubblicano della guerra civile spagnola.
Una "canzone nella guerra" più che una canzone contro la guerra, come è ovvio e logico che sia per tutti i canti provenienti da quell'avvenimento.
Ma le testimonianze dentro la guerra fanno a pieno parte titolo della nostra raccolta.
Canto repubblicano della guerra civile spagnola.
Una "canzone nella guerra" più che una canzone contro la guerra, come è ovvio e logico che sia per tutti i canti provenienti da quell'avvenimento.
Ma le testimonianze dentro la guerra fanno a pieno parte titolo della nostra raccolta.
Sin ningún temor
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/10/30 - 01:18
Song Itineraries:
The Spanish Civil War 1936-1939 and Franco's Dictatorship
The Gringo's Tale
da "Revolution Starts Now" (2004)
[...]Si prosegue con “The Gringo's Tale” che dal punto di vista musicale è certamente più sobria con gli archi che ne sottolineano il lato folk. Le parole sono però ancora pungenti. Questa è forse la prima volta in cui il nostro fa un album i cui brani siano tutti delle dure invettive, di solito alternava canzoni molto politicizzate ad altre meno impegnate. Si vede che anche lui, come tutti noi del resto, è davvero preoccupato per la situazione mondiale e non vuol lasciare nulla di intentato." - da Rocklab.
Beggin’ your pardon there stranger
(Continues)
(Continues)
2005/10/29 - 21:44
The Battle Hymn of the Republic, Updated
The Battle Hymn of the Republic, Updated was written in 1901 by Mark Twain, as a parody of American imperialism, in the wake of the Philippine-American War. It is written in the same tune and cadence as the original Battle Hymn of the Republic.
The Battle Hymn Of The Republic, Updated fu scritto nel 1901 da Mark Twain a mo' di parodia contro l'imperialismo americano, alla vigilia della guerra delle Filippine. E' sull'aria del vero Battle Hymn of the Republic , che qualcuno conoscerà meglio come "Glory, Glory, Allelujah". (originariamente la melodia è di John Brown's Body)
Interpretata da Pete Seeger
The Battle Hymn Of The Republic, Updated fu scritto nel 1901 da Mark Twain a mo' di parodia contro l'imperialismo americano, alla vigilia della guerra delle Filippine. E' sull'aria del vero Battle Hymn of the Republic , che qualcuno conoscerà meglio come "Glory, Glory, Allelujah". (originariamente la melodia è di John Brown's Body)
Interpretata da Pete Seeger
Mine eyes have seen the orgy of the launching of the Sword;
(Continues)
(Continues)
2005/10/29 - 21:36
La mauvaise herbe
La versione milanese di Nanni Svampa che Brassens stesso definì "una delle migliori mai fatte".
Ripresa da: http://www.canzon.milan.it
L'ERBA MATTA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/10/29 - 18:39
O mamma mia i bersaglier van via
Anonymous
Canzone popolare milanese forse risalente ai tempi della guerra di Libia (1911).
Testo ripreso da:
http://www.canzon.milan.it
Testo ripreso da:
http://www.canzon.milan.it
O mamma mia i bersaglier van via
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/10/29 - 18:30
Questa guerra come va?
[1981]
Testo e musica di Ivano Fossati
dall'album "Panama e dintorni"
Testo e musica di Ivano Fossati
dall'album "Panama e dintorni"
Quante strade ha fatto la piogga
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/10/29 - 17:51
Mio nonno partì per l'Ortigara
I vecc' bergmasc parigini la cantano ed io con loro.
facciamo una bella festa il 5 novembre saremo 270 bergamaschi e certamente sara al repertorio
cordialement
facciamo una bella festa il 5 novembre saremo 270 bergamaschi e certamente sara al repertorio
cordialement
nanda masserini di Parigi 2005/10/29 - 16:38
Když mě brali za vojáka
28-29 ottobre 2005
QUANDO MI HANNO PRESO SOLDATO
(Continues)
(Continues)
2005/10/29 - 12:25
Dal medioevo
1994
Dall'album "Sceriffo senza pistola"
Dall'album "Sceriffo senza pistola"
Girano camion protetti da un telo
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2005/10/29 - 11:30
Maudit
da "Terremoto" (1993)
Di notte voglio entrare nei segreti tuoi
(Continues)
(Continues)
2005/10/29 - 11:27
La bambina in rosso
1994
Dall'album "Sceriffo senza pistola"
se non sbaglio questa canzone si ispira al famoso film "Schlinder's List"; il testo della canzone fa venire i brividi quando ripenso a quell'unico particolare a colori in un film in bianco e nero
(Andrea)
Dall'album "Sceriffo senza pistola"
se non sbaglio questa canzone si ispira al famoso film "Schlinder's List"; il testo della canzone fa venire i brividi quando ripenso a quell'unico particolare a colori in un film in bianco e nero
(Andrea)
Passava nella piazza la bambina in rosso
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2005/10/29 - 11:27
Song Itineraries:
Extermination camps
Ora d'aria
da "Spirito" (1994)
Tira aria un po' pesante aria riciclata
(Continues)
(Continues)
2005/10/29 - 11:22
No Frontiere
da "Spirito" (1995)
Superato l'orizzonte dello specchio
(Continues)
(Continues)
2005/10/29 - 11:18
Song Itineraries:
Stories from Deep Space
Il suo nome era Victor
1994
Dall'album "Sceriffo senza pistola"
Dall'album "Sceriffo senza pistola"
Lo stadio di Santiago era pieno
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2005/10/29 - 10:13
Confini
[2006]
Album : Al mercato
Album : Al mercato
IL BRANO "CONFINI" SIGLA DELLA TRASMISSIONE "NO DAL MOLIN"
In diretta ogni giorno sulle frequenze di "Radio Sherwood" dal lunedì al venerdì dalle 19.00 alle 20.00, il sabato dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 18.00 alle 20.00
Web: http://www.sherwood.it
In diretta ogni giorno sulle frequenze di "Radio Sherwood" dal lunedì al venerdì dalle 19.00 alle 20.00, il sabato dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 18.00 alle 20.00
Web: http://www.sherwood.it
Lo vuoi capire che il mondo non è solo casa tua?
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2005/10/29 - 10:01
Les fusils
1967
Canzone contro la caccia
Canzone contro la caccia
Veux-tu savoir
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2005/10/28 - 14:00
Song Itineraries:
War against Animals
Dans la jungle by Renaud: a song for the liberation of Ingrid Betancourt, the ex candidate for Columbia's presidency kidnapped over 3 years ago by the FARC. With this song, the AWS website joins the international move for her liberation. The original French song and a Spanish version by Daniel Melingo are now available and free for download.
Riccardo Venturi 2005/10/28 - 02:41
Я вырос в ленинградскую блокаду
Trascrizione del testo russo in caratteri latini
Romanized Russian version
Romanized Russian version
JA VYROS V LENINGRADSKUJU BLOKADU
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/10/28 - 02:15
P4
Album: "Première Récolte" (autoproduit - 1996)
Paroles et Musique: Mike (Sinsemilia)
Cantata anche insiema agli Zebda
Paroles et Musique: Mike (Sinsemilia)
Cantata anche insiema agli Zebda
Well Sinse tranquille dans le studio dédicace ce style
(Continues)
(Continues)
2005/10/25 - 23:01
Going Home (1918)
(1977)
Going home
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ramón Rebollar 2005/10/24 - 21:00
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
The Last Train to Clarksville
Si tratta di un brano facente parte del primo album del gruppo, intitolato semplicemente "The Monkees" e uscito nel settembre del 1966.
La solo apparentemente allegra canzonetta, in stile beatlesiano, racconta dell'addio di un soldato alla sua bella, convinto che non farà ritorno a casa.
La solo apparentemente allegra canzonetta, in stile beatlesiano, racconta dell'addio di un soldato alla sua bella, convinto che non farà ritorno a casa.
Take the last train to Clarksville,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2005/10/24 - 16:26
Song Itineraries:
Trains
Jack O'Leary
Versione inglese di Tim Parks
dal libretto dell'album di Massimo Bubola
dal libretto dell'album di Massimo Bubola
JACK O'LEARY
(Continues)
(Continues)
2005/10/24 - 15:22
Se questo amore è un treno
Versione inglese di Tim Parks
dal libretto dell'album / from the album booklet
dal libretto dell'album / from the album booklet
IF THIS LOVE WAS A TRAIN
(Continues)
(Continues)
2005/10/24 - 14:52
Adio Ronco
Anonymous
Versione inglese di Tim Parks
dal libretto dell'album di Massimo Bubola
dal libretto dell'album di Massimo Bubola
FAREWELL RONCO
(Continues)
(Continues)
2005/10/24 - 14:22
Era una notte che pioveva (La sentinella)
Anonymous
Versione inglese di Tim Parks
dal libretto dell'album di Massimo Bubola "Quel lungo treno".
dal libretto dell'album di Massimo Bubola "Quel lungo treno".
Per una presentazione dell'album di Bubola, vedi la prima canzone, Jack O'Leary
IT WAS A RAINY NIGHT
(Continues)
(Continues)
2005/10/24 - 14:15
Monte Canino
Anonymous
Versione inglese di Tim Parks
dal libretto dell'album di Massimo Bubola
dal libretto dell'album di Massimo Bubola
MOUNT CANINO
(Continues)
(Continues)
2005/10/24 - 13:57
Massimo Bubola's most recent album, "Quel lungo treno" (That Long Train) is wholly concerned with World War I. You can start to read some lyrics from the first song in the tracklist, Jack O'Leary. It also includes a number of folksong from Veneto, two of which were not yet included in our collection, Adio Ronco and Ponte de Priula. The album is also provided with a booklet including English translations of all the songs, by Tim Parks, that are now available in our website.
Lorenzo Masetti 2005/10/24 - 12:54
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FRENCH 1 [1999, Marc Robine]
La versione francese composta cantata da Marc Robine
La version française composée et chantée par Marc Robine.
French version written and sung by Marc Robine.
Le chanteur français Marc Robine est né à Casablanca, au Maroc, en 1950; il est mort en 2003 à Nîmes pour une maladie grave. Dans sa version française de L'Estaca il chante le dernier refrain dans l'original catalan.
The French folksinger Marc Robine was born in Casablanca, Morocco, in 1950; he died 2003 in Nîmes for a serious disease. In his French version of L'Estaca, the last refrain is sung in Catalan.