(*) Gioco di parole intraducibile sulla parola "rayon" = sia "raggio" che "reparto" (in un supermercato, un negozio ecc.). Il "reparto X" nei videoclub è il reparto riservato ai film porno.
Questa versione appariva nel famoso People's Songbook nella sua edizione del 1948 curata da Alan Lomax.
La canzone è classificata nella categoria "World Freedom Songs". La traduzione è accreditata ad Hy Zaret, infatti è proprio questa la versione utilizzata da Cohen per The Partisan. In questa versione è però presente anche una traduzione della seconda strofa originale, che non c'è nella versione di Leonard Cohen, che presenta anche altre lievi differenze rispetto a questa versione. Una traduzione inglese diversa della seconda strofa è stata invece cantata da Joan Baez.
THE WATER IS WIDE - Il testo della ballata tradizionale originale: THE WATER IS WIDE - The original lyrics
The water is wide and I can't cross over (Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/10/3 - 11:13
LA MER EST IMMENSE - La versione francese di "The Water is Wide" interpretata da Graeme Allwright (la traduzione, da http://www.paroles.net, risulta essere di C.Cooper):
La mer est immense, je ne peux la traverser (Continues)
Buffy Sainte-Marie's version (LP 30 cm Vanguard 519 034, "She Used to Wanna Be a Ballerina") is more "native", wilder than Joan's. As in Marly's original performance, listeners feel as if they are sitting in front a firecamp, with a lonely partisan and her guitar. Buffy brings the whistle back to the beginning and the end of the song, and also makes some changes in the lyrics.
LA TRADUZIONE INFEDELE DELL'ULTIMO VERSO
di Marc Gaffié
Traduzione italiana di Lorenzo Masetti
Version française
English Version
Sono un po' turbato da questo fatto: l'ultimo verso della versione originale ("Nous rentrerons dans l'ombre" che significa "Rientreremo nell'ombra") è stato tradotto in "Then we'll come from the shadow" ("Allora usciremo dall'ombra"), vale a dire esattamente il significato opposto dell'originale.
Se assimiliamo la situazione dei resistenti al combattere nell'ombra, è vero che la versione originale può suonare curiosa: suona più logica una fine in cui i resistenti escono dall'ombra, quando la vittoria è loro, come suggerito dalla traduzione di Zaret.
Infatti, credo che ci sia un certo grado di rassegnazione a combattere nel "Lamento del partigiano", una rassegnazione ad essere gli eletti per una lotta ciclica, permanente.
Quando la libertà sarà riconquistata,... (Continues)