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Unni si'

Unni si'
2014
Vurria Vulari

In questa canzone chi parla è Felicia Bartolotta Impastato, figura importantissima per la maturazione civile e politica di Peppino, modello di intransigenza e rigore morale. Dopo un primo momento di smarrimento in seguito all'omicidio del figlio, fatto saltare in aria il 9 maggio del 1978, questa donna non s'è persa d'animo: ha raccolto l'eredità di Peppino intraprendendo la sua personale lotta contro la mafia e battendosi affinché la matrice mafiosa dell'assassinio venisse alla luce.

Unni si', testo Francesco Giuffrida; musica, chitarra e voce Giada Salerno "Ciatuzza", arrangiamento e chitarra Denis Stern; registrazione e mix Max Ficara, SilverLining Milano
Unni si’ ca ti cercu a tutti banni,
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/10/25 - 19:25
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Lamento del fiume

Lamento del fiume
[2003]
Scritta e cantata da Franco Trincale
Album: L'Ultimo Cantastorie
E diventai bianco come cera
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/9/2 - 20:03
Song Itineraries: War on Earth
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Sciddicassi, amuri, la nuttata

Sciddicassi, amuri, la nuttata
Sciddicassi, amuri, la nuttata
[ 2015 ]

Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Olivia Sellerio, Davide Camarrone

Film / Movie / Elokuva:
Gianluca Maria Tavarelli
Il giovane Montalbano

Musica / Μουσική / Music / Musique / Sävel:
Olivia Sellerio

Album: Zara Zabara

Recensioni

La sua voce è un grumo denso di potenza espressiva che scende verso oscuri abissi d’amarezza, e che, al contempo, può librarsi di colpo verso l’alto con la leggerezza affollettata che hanno certi guizzi d’ala d’uccelli. Olivia fa apparire naturale quanto ha costruito negli anni con la «sua» musica popolare e il jazz, i mille spezzoni del caleidoscopio di voci, al plurale, che è il bacino del Mediterraneo. Che dopo Gibilterra si spinge verso l’Atlantico, abbraccia Capo Verde e sfiora le Americhe.[Guido Festinese]

Voce muschio e bronzo – che aggiunge altri ritmi e altra vita, alla vita e ai ritmi del testo. Profonda... (Continues)
Quantu iorna
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/7/29 - 16:40
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E si sfarda la negghia

E si sfarda la negghia
E si sfarda la negghia

[ 2017 ]

Film / Movie / Elokuva:
Gianluca Maria Tavarelli
Il giovane Montalbano

Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Olivia Sellerio

Album: Zara Zabara

Olivia Sellerio ha avuto molti contatti con la cultura capoverdiana sin dall’infanzia, ne conosce anche la lingua. Gli echi della morna capoverdiana si avvertono chiari in questa canzone nata da una raffinata fusione di elementi delle isole Cabo Verde e dell’isola di Olivia.

[Riccardo Gullotta]
Notti, notti di luc’î luna china,
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/7/24 - 18:08
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Un covo di vipere [ Malamuri ]

Un covo di vipere [ Malamuri ]
Malamuri
[ 2017 ]

Film / Movie / Elokuva:
Alberto Sironi
Un covo di vipere

Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Olivia Sellerio

Album: Zara Zabara

Nota testuale

L’unica traduzione che si trova in rete non ci ha convinti. È letterale al punto da rendere difficile la comprensione e la compenetrazione delle immagini. Il siciliano può essere reso letteralmente quando si tratta di nomi concreti. Quando invece si tratta di (elenchiamo approssimativamente e con difficoltà crescente) nomi astratti, aggettivi, verbi di percezione, psicologici, sintagmatici, raramente una traduzione letterale può rendere il senso.
Non parliamo poi di quando una parte del testo è un’espressione idiomatica o ad essa fa riferimento: il fastidio di non riuscire a penetrare il brano si fa allora palpabile specie se la musica con la sua forza riesce a trasmettere ciò che... (Continues)
Lu malamuri
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/7/15 - 15:24
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Ninna nanna di la rosa

Anonymous
Ninna nanna di la rosa
Ninna nanna di la rosa

Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Anonimo

Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Pino De Vittorio, Laboratorio ’600

Album:
Siciliane- The Songs of an Island [ 2013 ]

Un riferimento a Laboratorio ‘600 si trova nelle pagine di AWS a proposito della canzone A la Santaninfara
La composizione strumentale del complesso è la seguente.
Katerina Ghannudi: arpa e organo
Ilaria Fantin: arciliuto
Franco Pavan: teorbo, chitarra barocca e direzione

La ninna nanna proviene dal Corpus di musiche popolari siciliane di Alberto Favara
[Riccardo Gullotta]
Dormi riposa sutt’a 'na rosa
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/7/2 - 23:19
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Brucia la terra

Brucia la terra
Brucia la terra
[ 1990 ]

Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Kaballà

Film / Movie / Elokuva:
Francis Ford Coppola
Il padrino III / The Godfather III / Le Parrain III / Kummisetä III

Musica / Music / Musique / Sävel:
Nino Rota

La musica e il testo di Brucia la terra

Nino Rota compose le musiche per il film Fortunella di Eduardo De Filippo nel 1958. Dopo parecchi anni, Francis Ford Coppola chiamò Rota a comporre la colonna sonora per Il padrino, parte prima nel 1972. I dirigenti della Paramount scartarono le musiche di Rota optando per un compositore americano. Dopo il fiasco dell’impresa, degna dei migliori balordi di Hollywood, fu incaricato di nuovo Nino Rota che rielaborò un tema di Fortunella, eseguito a ritmo lento. Divenne il tema principale de Il padrino, parte prima. Il suo successo è universalmente noto.
Non mancarono le amarezze. Nino Rota era stato designato... (Continues)
Brucia la luna n'cielu
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/6/28 - 22:25
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A la Santaninfara

Anonymous
A la Santaninfara
A la Santaninfara
[ XVII sec ]

Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Anonimo

Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1. Pino De Vittorio
Album: Siciliane- The Songs of an Island [ 2013 ]

2. Matilde Politi
Album : Folk Songs from Sicily [ 2009 ]

Delle forme musicali siciliane nell’Evo moderno

Abbiamo avuto occasione di accennare su queste pagine al lavoro degli etnografi dell’Ottocento che cercarono e lasciarono traccia delle tradizioni popolari siciliane, in particolare musiche e canti. Abbiamo citato Giuseppe Pitrè,Lionardo Vigo, Serafino Guastella. Nel nostro tempo alcuni musicisti ed etnomusicologi hanno affrontato l’impresa non facile di reinterpretare alcune composizioni del Seicento e Settecento. La passione e l’applicazione hanno prodotto meraviglie, ci trasportano tre o quattro secoli addietro con una strumentazione... (Continues)
Vogghiu cantari a sta strata riali
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/6/19 - 19:43
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Ucch'i l'arma

Ucch'i l'arma
Ucch'i l'arma
[2017]

Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Eleonora Bordonaro

Musica / Music / Musique / Sävel:
Eleonora Bordonaro , Puccio Castrogiovanni

Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Eleonora Bordonaro

Album: Cuttuni e Lamé

Avanzo qualche riserva sulla traduzione reperita in rete: sembra eseguita a quattro mani, due attente e due frettolose.
La locuzione siciliana Ucch'i l'arma, letteralmente” bocca dell’anima”, identifica la parte superiore dell’addome. I vocaboli italiani corrispondenti sono: bocca dello stomaco, epigastrio. Escludendo quest’ ultimo che allieterebbe gli ambulatori di gastroenterologia in questi tempi grigi di corona si, corona no (… dalla terra del vulcano alla Terra dei Cachi di Elio) si potrebbe adottare il primo. Anche questo però penalizzerebbe senza dubbio la canzone.
Occorre sapere che l’espressione in siciliano, anche quando... (Continues)
Aju statu assittata scomita
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/6/11 - 22:28
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Vuci

Vuci
Vuci
[2017]

Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Eleonora Bordonaro

Musica / Music / Musique / Sävel:
Puccio Castrogiovanni

Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Eleonora Bordonaro e Puccio Castrogiovanni

Album: Cuttuni e Lamé

Discorrendo di questa canzone in un’intervista Eleonora ha fotografato sé stessa. Cosa non facile ( i selfie non sono autoritratti, sono buoni forse per eccitare il nervo ottico, a parere di chi scrive, ma non per comunicare né a sé né agli altri).
Ecco l’ autoritratto ovvero il ritratto di questa canzone ovvero della cantante per questa canzone ovvero della parola che fa l’amore al ritmo della canzone ovvero dell’alter ego, la voce, in questa canzone:
Ho sempre pensato di essere più intelligente della mia voce, cioè che la voce fosse solo un attrezzo; invece mi sono accorta che, cantando, ogni sentimento si sublima e mi si chiarisce,... (Continues)
Vuci
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/6/11 - 14:51
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E poi ci su i paroli

E poi ci su i paroli
E poi ci su i paroli
[2017]

Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Giuseppe Condorelli

Musica / Music / Musique / Sävel:
Eleonora Bordonaro e Puccio Castrogiovanni

Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Eleonora Bordonaro e Puccio Castrogiovanni

Album: Cuttuni e Lamé

Nota ai naviganti

Le traduzioni delle canzoni siciliane in rete spesso sembrano eseguite con un dizionario 1:1 , senza preoccuparsi di rendere al meglio il significato nella lingua di destinazione. Lasciamo perdere la trascrizione fonetica, materia controversa, anche se qualche convenzione esiste e viene pressoché ignorata.
Mi chiedo perché i produttori e autori delle canzoni non facciano uno sforzo aggiuntivo, davvero minimo se rapportato al resto, per evitare una cattiva fruizione e una mancanza di rispetto per la loro fatica. In questo caso l’autore il prof. Giuseppe Condorelli da Catania , un fine... (Continues)
E poi ci su i paroli
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/6/8 - 15:56
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Amuri ca di notti vai cantannu

Anonymous
Amuri ca di notti vai cantannu
Amuri ca di notti vai cantannu
[ XIX sec ]

Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Anonimo

Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:


1. Gloriana Ripa

2. Etta Scollo
Album: In Concerto [2005]

La canzone narra del dolore di una donna sposata costretta a rinunciare al suo amato dopo un matrimonio imposto.
Nel Meridione sino a pochi decenni fa le condizioni economiche e sociali portavano al matrimonio per interesse, combinato o forzato. Il matrimonio come scelta libera, per passione, non condizionato dalla situazione familiare, sarebbe arrivato con l’emancipazione della donna conseguente alla soggettività economica, al lavoro salariato.

Si propongono due interpretazioni. Ho messo al primo posto quella della cantautrice Gloriana Ripa, da Mazara del Vallo. Meriterebbe... (Continues)
Amuri ca di notti vai cantannu
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/6/8 - 13:00
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Avo’

Avo’
Avo’
[XVIII sec o anteriore]

Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Anonimo

Musica / Music / Musique / Sävel:
Rosa Balistreri

Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:

1. Rita Botto
Album: Stranizza d’amuri

2. Rosa Balistreri
Album: Concerto Di Natale



Non hanno avuto una culla di Onofrio Dispenza

"Avò" arrossa gli occhi, senti che incide la pelle e va a fondo nelle carni. L'ho voluta riascoltare perché volevo qualcosa da dedicare ai tanti bambini che sono tornati a galla senza vita, a cataste, ancora prigionieri della stiva del barcone affondato nel Canale di Sicilia il 18 aprile del 2015. Le prime testimonianze, quelle dei vigili del fuoco e dei sanitari, degli inviati, parlano di montagne di ossa e di corpi forse ancora identificabili. Di piccole ossa, di piccoli corpi. Il barcone è stato ripescato da 370 metri di profondità. Un recupero complesso e costoso,... (Continues)
Avo’, l’amuri miu, ti vogghiu beni
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/6/7 - 21:37
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Moviti ferma

Moviti ferma
[2020]

Album: Moviti ferma

Il brano, nato in un tempo in cui la reclusione e la privazione erano solo metafore di una condizione del corpo, è diventato, incredibilmente, la descrizione per immagini del momento collettivo che viviamo. L’Italia e la Sicilia che si fermano, che si devono fermare, nell’attesa di giorni belli che verranno, nel percorso di riappropriazione della vita normale. Nello stupore di riapprezzare le piccole cose, come la musica suonata insieme, una stretta di mano ad una nuova conoscenza, un abbraccio, la luce del sole e il calore dei raggi sulla pelle. Il mondo ci bisbiglia che siamo ospiti, graditi se rispettosi, ma ospiti (“Sciuscia lu vento sciatu di la terra”).

“Oggi, spiega Eleonora Bordonaro – MOVITI FERMA è per i Siciliani in Sicilia e li incoraggia a stare fermi, a restare a casa, perché alla prima “luci da mattina è passata la nuttata”, ma anche per i Siciliani... (Continues)
Ferma
(Continues)
Contributed by adriana 2020/6/6 - 13:21
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Sprajammu di la luna

Sprajammu di la luna
[2020]

Album: Moviti ferma

Un canto di lotta, una haka delle siciliane gaudenti. Una marsigliese dell’ironia femminile isolana.
Semu arrivati ccà si n’ascutati
(Continues)
Contributed by adriana 2020/6/6 - 11:10
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Menza spogghia

Menza spogghia
[2020]

Album: Moviti ferma

Una processione di donne che all’alba vanno a svuotare i canteri al fiume. Una processione pagana, carnale, forzata e pigra. Un rito nutrito di solidarietà, necessità e resilienza.
È quasi l’alba, signuri mei,‘u suli spunta e idde casicasi sirvizzi già vannu fecennu, a piccappicca, a la schiusa di lu finistruni, l’occhiu di la strata nescinu, c’è cu talia, cu spetta, cu spia e a mentri ‘u celu addiventa jancu si rapi la prima, poi la sicunna, la terza porta, si sentinu li vuci di chista, di chidda, di l’autra ancora e ora i passi c’alleggiualleggiu s’avvianu versu lu ciumi o la gran fossa. Parti la prucissiuni fimmina, cu cantaru a latu e mantiddina ‘ntesta.
(Continues)
Contributed by adriana 2020/6/6 - 10:41
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Latru gintilomu e giustizzeri

Latru gintilomu e giustizzeri
[1944-1951]
Testo di Salvatore Bella
Musica di Orazio Strano
Album: Turi Giuliano [1961]

Caposcuola e autorità indiscussa, Orazio Strano è stato il più famoso cantastorie della Sicilia orientale, considerato da molti il padre dei cantastorie siciliani. Era paralitico, ma questa sua condizione non gli impediva di spostarsi col suo asinello di città in città, di paese in paese, di contrada in contrada; si esibiva seduto sul carrozzino accompagnandosi con la sua inseparabile chitarra e alle volte con un mandolino. La sua carriera inizia nel secondo dopoguerra, narrando e cantando vicende e fatti realmente avvenuti. Le sue narrazioni raccontano di gente umile costretta a sopportare gli avvenimenti ed il fato avverso.
Fu il primo cantastorie a portare in giro la prima versione di “La storia di Salvatore Giuliano Rè di li briganti” scritta in collaborazione con Turíddu Bella e... (Continues)
[In corsivo i versi recitati]
(Continues)
Contributed by giorgio 2020/5/28 - 21:00
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Giuliano#2 ~ Purtedda Dâ Ginestra

Giuliano#2 ~ Purtedda Dâ Ginestra
Giuliano#2 ~ Purtedda dâ Ginestra

[1951]
Testo di Salvatore Bella
Musica di Orazio Strano
Versione di Matilde Politi dall'album
'A tirannía. Canti politici e storici del popolo in Sicilia [2007]

Dopo la lunga e nera parentesi dell'era fascista, a guerra finita, il primo Maggio del 1947 vide in Sicilia la strage di Portella della Ginestra, località in provincia di Palermo. Undici morti e più di cinquanta feriti: braccianti e contadini massacrati non si sa bene da chi (o forse è scomodo saperlo), solo perché manifestavano per la riconquistata libertà dal regime fascista.
Una storia triste e ancora oscura a distanza di tanto tempo, una sorta di guerra tra poveri che segnò una pagina amara nella storia siciliana.


[…] A lu primu d'ogni Maju,/ nni 'đđa petra c'è radúni:/ du' paroli pi spiranza/ pi cunzolu a li dïúni…

[…] Ad ogni primo Maggio/ su quella pietra c'è raduno:/ due parole... (Continues)
Pi lu primu di maggiu fistiggjàri
(Continues)
Contributed by giorgio 2020/5/8 - 09:50
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Quannu è guerra

Quannu è guerra
[2012]
Testo e musica di Francesco Giunta
Album: Era Nicu Però Mi Ricordo

Una Palermo colpevolmente statica, inerte per l'indifferenza di tanti palermitani e anche per quell'opportunismo, comune però un po' a tutta l'Italia, spiegano la rabbia espressa da Francesco in “Quannu è guerra” attraverso quel “j’accuse” in siciliano: “Ma comʹè ca 'un ghjccàti vuci??”.
Splendida canzone di forte impatto emozionale.
"Quannu è guerra è guerra pi tutti",
(Continues)
Contributed by giorgio 2020/4/30 - 18:16
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Ninna nanna supra o mari

Ninna nanna supra o mari
[2015]
Album: Semu Tutti Emigranti

Ottava traccia dell'album: una ninnanànna dolcissima..
Non vi sono altre parole. Solo un anelito di pace e di ristoro.
Fai la ninna, fai la nanna,
(Continues)
Contributed by giorgio 2020/4/29 - 15:55
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Semu tutti emigranti

Semu tutti emigranti
[2015]
Album: Semu Tutti Emigranti

La canzone che dà il titolo all'album: nessuna sostanziale differenza con l'emigrare dei nostri nonni nelle Americhe o con i meridionali che si trovano tutt'ora costretti a cercar lavoro e fortuna in Germania e in Svizzera.

Tutti quanti accomunati dallo stesso implacabile destino (o necessità)…
Tantu tempu fa, câ valigia di cartùni
(Continues)
Contributed by giorgio 2020/4/29 - 13:25
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Italia talìa

Italia talìa
[2012]
Album: Italia Talìa
Italia talía,
(Continues)
Contributed by giorgio 2020/4/24 - 10:40
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Mohammed u tunisinu

Mohammed u tunisinu
[2015]
Album: Semu Tutti Emigranti

«Quel corpo in fondo al mare è mio fratello, aiutatemi»
La ricerca delle famiglie dopo il naufragio del 7 ottobre

Dora è sicura di aver riconosciuto la felpa del fratello tra le immagini del relitto a largo di Lampedusa. E grazie all'ambasciata e all'associazione Terre pour Tous sta cercando la verità, anche col test del dna. «Sono 800 i giovani tunisini desaparecidos dal 2013»

Aspettano la verità. Qualsiasi essa sia. Dora, chiusa nel suo dolore, è convinta di aver riconosciuto il fratello da una felpa, attraverso le strazianti immagini del naufragio dello scorso 7 ottobre al largo di Lampedusa. Quei fotogrammi, che hanno fatto il giro del web e dei media nazionali ed internazionali, mostrano i corpi rimasti incagliati nel barchino che si è ribaltato a pochi metri dalla costa dell'isola siciliana e Dora li ha visionati centinaia di volte.
«È lui,... (Continues)
Attaccàtu cu li manu e l'úŋŋja
(Continues)
Contributed by giorgio 2020/4/20 - 09:00
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Silenziu d'amuri

Silenziu d'amuri
Silenziu d'amuri

Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Alfio Antico

Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1. Sofia Mavrogenidou
Album: Facciuzza Di Melograno [2018]

2. Alfio Antico , L’Arpeggiata
Album: La Tarantella: Antidotum Tarantulae [2002]

3. Stefano Accorsi
Film: ...Non ci posso credere (Tous les soleils) [2011]

È un brano ormai classico della musica in lingua siciliana, che si presta ad essere interpretata in situazioni diverse. Melodia e versi, nati in un ambito bucolico , hanno acquisito nel tempo un respiro ben più ampio.
[ Riccardo Gullotta]
T'amaju di quannu stavi dintr'a la naca
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/4/17 - 00:27
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Eruna tanti supra a dda barca

Eruna tanti supra a dda barca
[2015]
Album: Semu Tutti Emigranti

La tragedia di Lampedusa è stata il naufragio di una imbarcazione libica usata per il trasporto di migranti avvenuto il 3 ottobre 2013 a poche miglia dal porto di Lampedusa. Il naufragio ha provocato 368 morti accertati e circa 20 dispersi presunti, numeri che la pongono come una delle più gravi catastrofi marittime nel Mediterraneo dall'inizio del XXI secolo. I superstiti salvati sono 155, di cui 41 minori (uno solo accompagnato dalla famiglia).

L'imbarcazione era un peschereccio lungo circa 66 piedi (20 metri), salpato dal porto libico di Misurata il 1º ottobre 2013, con a bordo migranti di origine siriana. La barca era giunta a circa mezzo miglio dalle coste lampedusane quando i motori si bloccarono , poco lontano dall'Isola dei Conigli, per attirare l'attenzione delle navi che passavano l'assistente del capitano ha agitato uno straccio infuocato... (Continues)
Eruna tanti supra a 'ḍḍa barca c'annàva lenta 'mmenzu a lu mari
(Continues)
Contributed by giorgio 2020/4/14 - 09:27
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Bonagia

Bonagia
Bonagia
[2003]

Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Anonimo

Musica / Music / Musique / Sävel:
Rocco Pollina

Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
MondOrchestra

Album : Banditi, pirati e carrettieri

Storia

Bonagia, in provincia di Trapani, è una ridente località marinara sul golfo che si estende tra la montagna di Erice e pizzo Cofano. La testimonianza storica del posto è la torre. Faceva parte del sistema di avvistamento per difendersi dalle scorrerie dei pirati. L’11 giugno 1624 la torre venne distrutta dai pirati turchi che assalirono Bonagia con 13 galee. Dai cannoni di queste partì una bordata di 200 colpi. I morti si contarono a decine. I bonagioti vivi furono deportati nel NordAfrica come schiavi.

Saraceni

Saraceni era uno dei nomi con cui si designarono nel Medioevo le popolazioni di religione musulmana senza distinzioni geografiche. Altri sinonimi in... (Continues)
Vinniru ca
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/4/13 - 22:57
Song Itineraries: From World Jails
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Un diario del '43 [Comu aceḍḍu finici]

Un diario del '43 [Comu aceḍḍu finici]
[2019]
Comu aceḍḍu finici

Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Olivia Sellerio

Film / Movie /Elokuva :
Alberto Sironi
Un diario del '43

Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Olivia Sellerio

Album: Zara Zabara

La canzone
Le esperienze musicali di Olivia Sellerio restituiscono della Sicilia un’immagine altra, verrebbe da dire originale se non fosse che l’aggettivo male si attaglia ad uno spazio topologico. È una scoperta di sonorità, meglio una riscoperta, di timbri iberici e articolazioni narrative di reminiscenze arabe. Oggi le sue canzoni sono legate nell’immaginario al noto serial televisivo, ma Olivia Sellerio è riuscita a sottrarsi sinora alle sirene del mercato. Le auguriamo di procedere sul percorso intrapreso aiutandoci a riscoprire l’Isola e noi stessi.

Sull’araba fenice

Tacito, Annales VI

Confecto quippe annorum... (Continues)
Luci c’annorba ’u senziu
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/4/7 - 15:52
Song Itineraries: Anti-war Movies Soundtracks
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Oratione contra coronavirus

Oratione  contra  coronavirus
[2020]



Questa orazione vuol essere una preghiera dissacratoria affinché finisca presto quest’incubo della pandemia coronavirus in cui ci siamo trovati. Vuol anche essere un invito a ritrovare la regione e l’avveduta determinazione per affrontare, con tutta la serietà scientifica e il rigore del caso, questa tragedia, sconfessando la pericolosissima e spesso fuorviante spettacolarizzazione che ne è stata fatta da un’impresa mediatica e politica a dir poco disgustosa. Vuol essere anche una denuncia dei rischi, dei malefici, dei regimi vessatori e illiberali insiti nella cosiddetta globalizzazione, dalla Cina fino all’Europa, che riducono a numeri le nostre vite, le nostre morti, spezzandoci le ali della poesia e della fantasia per pensare e volare liberi, trasgressivi, in modo diverso e finanche scorretto, sopra ogni mercato, ogni imposizione e omologazione forzata.
Mauro Geraci
Oremus!
(Continues)
Contributed by adriana 2020/3/10 - 07:12
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Morte in mare aperto [Lu jornu ca cantavanu li manu]

Morte in mare aperto [Lu jornu ca cantavanu li manu]
[2015]
Lu jornu ca cantavanu li manu
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Olivia Sellerio
Film / Movie /Elokuva :
Gianluca Maria Tavarelli
Morte in mare aperto :
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Olivia Sellerio
Lu jornu ca cantavanu li manu
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/2/9 - 23:24
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Il Muratore

Il Muratore
[1973]
Testo e Musica: Franco Chiaravalle, Franco Trincale
1. Album: Italian Folk Music, Vol. 14
2. 45 giri Il Muratore,lato A. Interprete : Ombretta Colli

È il testo fedele alla canzone riprodotta attraverso youtube. Il testo differisce sensibilmente da quello riportato in Deposito, piuttosto lacunoso.
Il testo qui presentato è da ritenere originale tant’è che la versione di Ombretta Colli lo ricalca integralmente, salvo che è “italianizzata”, presumibilmente per questioni di mercato. [Riccardo Gullotta]
Lu muraturi fabbrica palazzi
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2019/12/24 - 18:54
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Lamento dei terremotati siciliani

Lamento dei terremotati siciliani
[1977]
Testo e musica :Franco Trincale
Album: Siamo uguali alla catena

Tra il 14 e il 15 gennaio 1968 la valle del Belice fu colpita da un terremoto di magnitudo 6,4. Gibellina, Poggioreale, Salaparuta e Montevago furono cancellate dalle carte geografiche. Santa Ninfa , Santa Margherita di Belice, Salemi e Partanna furono distrutte al 75%.
Circa 300 vittime, 600 feriti, 70.000 sfollati. Uno spettacolo da bomba atomica …. Ho volato su un inferno: queste le parole del pilota di uno degli aerei di ricognizione nei giorni immediatamente successivi alla catastrofe.
Otto anni dopo, nel 1976, i baraccati ammontavano a 47.000. Ancora oggi , 51 anni dopo, 80 famiglie sono ancora in attesa di una casa, 200 famiglie sono prive dei servizi essenziali : né acqua né fogne. Sono soltanto alcuni esempi di una lunga serie di errori di insipiente progettazione e di incapace gestione del territorio:... (Continues)
O Signuri, Signuri, Signuri!
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2019/12/23 - 10:57
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Li Varchi all'Orizzonti

Li Varchi all'Orizzonti
Testo e voce, Don Chrisciotte
Musiche, Diego Cofone

Questo il triste che racconta quello di cui parlo nella canzone:
Varcuni chini i genti
(Continues)
Contributed by Don Chrisciotte 2019/12/18 - 21:31
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Cumari

Cumari
2008
“Si eseguono riparazioni dell'anima"
Testo di Valeria Cimò
Musica di Matilde Politi
in: Matilde Politi
Arcimiccica

Consiglio il prezioso contributo di Salvatore Esposito:

Matilde Politi, la tradizione musicale siciliana tra canti di lavoro e canti di passione

Flavio Poltronieri
Si fussi masculu ti dassi lu celu
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2019/10/29 - 08:34
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Tuareg

Tuareg
[1996]
Album : Tuareg
Fora diseittu, rintra tanti ciuri
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/10/1 - 15:41
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L'Arvulu Rossu

L'Arvulu Rossu
2019
Cummedia

Nel 1939, a Catania, il questore Molina ingaggia la sua personale guerra contro la pederastia. Ossessionato dai iarrusi (gli omosessuali) li perseguiterà in ogni modo fino alla deportazione alle isole Tremiti. Molti di loro sono ragazzini che, in ossequio alla difesa della mascolinità italica, vengono sottoposti a ispezioni anali, prelievi di sangue, oltraggi corporali di ogni tipo per accertare dove nasce e come si contagia la differenza. Continuiamo ad essere figli dell’infamia.

La canzone è stata ispirata da La città e l'isola, bellissimo e amaro libro scritto sul caso da Gianfranco Goretti e Tommaso Giartosio.

Dalla relazione del Questore Molina si legge

“La piaga della pederastia in questo capoluogo tende ad aggravarsi e generalizzarsi perché giovani finora insospettati, ora risultano presi da tale forma di degenerazione sessuale. Questo dilagare di degenerazione... (Continues)
Taliala sta città ca pari tuttu mari
(Continues)
2019/9/9 - 12:49
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Calatafimi

Calatafimi
[1961]
Canzone dalla commedia musicale di Garinei e Giovannini "Rinaldo in campo", con Domenico Modugno, Delia Scala, Paolo Panelli, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia
La colonna sonora fu interamente composta dallo stesso Modugno
Testo trovato su LyricWiki

Il brano si riferisce alla battaglia di Calatafimi (oggi Calatafimi Segesta, in provincia di Trapani), combattuta il il 15 maggio 1860 tra truppe borboniche e garibaldini. Questi ultimi costrinsero i borbonici ad una ritirata disordinata, nel corso della quale i soldati provarono a saccheggiare la cittadina di Partinico, incendiando case e infierendo sui civili, ma gli abitanti opposero resistenza, catturando ed trucidando orrendamente alcune decine di militari.
Il senso dell'orrore di quella guerra - che fu non solo guerra d'invasione ma anche fratricida - traspare chiaramente dal testo di questa canzone.
A vint'anni
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/8/7 - 10:48
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Mattanza

Dall'album Viaggio (2015).
Pi’ secula jittammu la tunnara
(Continues)
Contributed by Andrea 2019/8/4 - 19:48

Siemu avviliti 'mmezzu a li disprezzi

Anonymous
Siemu avviliti 'mmezzu a li disprezzi
[1890]
Canto popolare siciliano
Sicilian folksong
Chanson populaire sicilienne
Sisilian kansanlaulu

Testo ripreso dal sito del "Casale di Emma" - Canti: "Sono qui proposte alcune di queste esternazioni, espresse sotto forma di canti, poesie e motti o semplici modi di dire: sono le voci dei picconieri o dei carusi, i più afflitti da una tale forma di lavoro." Dalla pagina si riprendono anche l'iconografia e le note. Si tratta di un "Canto nato intorno al 1890 durante una grave crisi zolfifera". [RV]


Tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo gli zolfatari erano, in Italia, tra i lavoratori che mostravano una maggiore propensione a scioperare. Certamente, gli scioperi esprimevano le tensioni che caratterizzavano i loro rapporti di lavoro. Nelle zolfare ogni cosa cospirava perché la vita quotidiana fosse punteggiata da conflitti individuali che scoppiavano tra picconieri e carusi,... (Continues)
Siemu avviliti 'mmezzu a li disprezzi,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2019/6/26 - 08:00
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La regina senza re

La regina senza re
(1970)

Testo di Ignazio Buttitta con un'interpolazione di Otello Profazio
Musica di Otello Profazio

Figlia di un modesto mezzadro di Alcamo, tra Palermo e Trapani, Franca Viola si fidanzò ufficialmente all'età di quindici anni, con il consenso dei genitori con Filippo Melodia, nipote del mafioso Vincenzo Rimi e membro di una famiglia benestante. La ragazza era giovane, ma nella Sicilia dell'epoca questa è la norma.

In quel periodo Melodia venne arrestato per furto e associazione mafiosa e ciò indusse il padre di Franca, Bernardo Viola, a rompere il fidanzamento; per queste ragioni, la famiglia Viola fu soggetta ad una serie di violente minacce ed intimidazioni: il loro vigneto venne distrutto, il casolare annesso bruciato e Bernardo Viola addirittura minacciato con una pistola.

Il 26 dicembre del 1965 Melodia insieme a dodici amici organizzò il rapimento della ragazza, che fu violentata... (Continues)
Fu rapita da li mafiusi,
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti e Riccardo Gullotta 2019/4/19 - 22:59
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La ballata dei Fratelli Cervi

La ballata dei Fratelli Cervi
E’ arduo trovare il testo originale dato che il libro è fuori commercio e sul web i riferimenti sono scarsi e parziali. Ho estratto il testo dal videoclip adottando per alcuni termini la trascrizione fonematica più usata per il siciliano.

"Ballata per i fratelli Cervi" di Ignazio Buttitta (da “La paglia bruciata. Racconti in versi”, 1968)
Interpretata dal Cantastorie Tano Avanzato

L’interpretazione è a 14’ 35’’dall’inizio del videoclip.

La narrazione orale ha avuto un posto di rilievo tra le forme d’arte performative sin dalla notte dei tempi. Basti pensare ad Omero, Esiodo, e a tutta una moltitudine di aedi e rapsodi fioriti ai tempi della Grecia preclassica. Altre esperienze di tradizione orale sono stati i bardi nella cultura celtica, i gawlo/djeli ( in francese “griot”) tuttora presenti nell’Africa sub-sahariana, gli sciamani nelle culture orientali.
Anche nell’impero romano... (Continues)
Vi canto la storia dei Fratelli Cervi,
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2019/4/10 - 19:04
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Nta sta varca

Nta sta varca
2015
Duepuntozero

Il difficile viaggio di una barca abbandonata al mare in tempesta ed il punto di vista di un prete colluso, di uno scafista e di tanti migranti: di questo parla la canzone”Nta sta varca”, del giovane collettivo reggae siciliano, gli Shakalab. Le drammatiche scene, a cui purtroppo siamo abituati, che ritraggono tantissimi profughi ammassati come delle bestie nei barconi che veleggiano per il mar Mediterraneo, sono incastonate in un muro di note incalzanti. Speranza e paura. Gli Shakalab scrivono su facebook « A noi piacerebbe scrivere solamente di quanto sia bello il mare e il canale di Sicilia, ma non è così e non lo sarà mai finché anche un solo uomo perderà la vita per attraversarlo nella speranza di una vita migliore.»
per giorni. Può una canzone contemporaneamente avere un valore musicale ed artistico elevato e rilasciare come per eredità un messaggio forte e chiaro?... (Continues)
E niatri semu ccà
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/1/20 - 18:39
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Ohè Nico' (Canto dei pescatori di corallo)

Anonymous
Ohè Nico' (Canto dei pescatori di corallo)
[+1875]
Canzone popolare siciliana
A folksong from Sicily
Chanson populaire sicilienne
Sisilian kansanlaulu



Mimmo Mòllica: VINNI CU VINNI
"Ethno Folk Italia Gli Anni '70" - The Universal Music Collection, 2010 - 6 × CD, Compilation, Remastered,
0602527475271

Canto dei pescatori di corallo. I pescatori in alto mare virano girando l’argano, cantando in cadenza. Ohè, Nico’, ohè, Nico’, metti corallo rosso nella bascula. E il corallo che affiora dal fondo del mare riempie gli occhi di bellezza, il cuore di speranza e la bilancia di denaro.
Ohè Nico’, canto dei pescatori di corallo, è comune ai marinai del trapanese, in Sicilia, e napoletani. La stessa struttura del canto, così come il lessico, mirabilmente ne risentono.
Tra il 1875 e il 1880, la scoperta di rigogliosi banchi di corallo nel mare di Sciacca e di Trapani attrasse una moltitudine di barche provenienti da Napoli (in... (Continues)
Ohè, Nico’, ohè, Nico’
(Continues)
Contributed by Mimì 2018/12/25 - 11:26
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Ccù si vaddò si sabbò

Ccù si vaddò si sabbò
[2016]
Parole e musica di Don Chrisciotte, cantautore "germiliano", tra Germania e Sicilia.
Un brano del 2016 poi incluso nel suo EP "Demo Patia", pubblicato nel 2018

La Sicilia sud-orientale, come altre terre, è stata martoriata, sventrata, stuprata dalla politica degli appalti selvaggi. Dei quartieri senza orizzonti. Dell'industrializzazione forzata e frettolosa che ha assicurato, nel brevissimo periodo, quel "benessere" da boom economico tanto reclamizzato. Un "benessere" fatuo, ricco solo di false e vane speranze. Che ha creato un sistema clientelare e corrotto. E che sopratutto ha cancellato con un colpo di spugna riti e tradizioni, creando la tipica capitalistica miseria culturale.

Megara Iblea, Siracusa. Trentacinque chilometri di costa incontaminata, di mare e di terra fertile, dove gli antichi Greci, per primi, decisero di insediarsi. Megara Iblea. Oggi, contaminata da idrocarburi,... (Continues)
Ccù si vaddò si sabbò
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/11/24 - 17:49
Song Itineraries: War on Earth
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Ritmo rivoluzionario

Ritmo rivoluzionario
[2018]

Album:Arrispigghiativi

Luciano Cannia, Salvatore Monelli, Giacomo Sferlazzo
A Niscemi c'è na cosa srana ca ciavemu n'casa sta basi americana
(Continues)
Contributed by adriana 2018/11/10 - 09:34
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Arrispigghiativi

Arrispigghiativi
[2018]

Album:Arrispigghiativi
Arrispigghiativi ! Arrispigghiativi ! Arrispigghiativi !
(Continues)
Contributed by adriana 2018/11/10 - 09:20
Song Itineraries: War on Earth
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LamPoesia

LamPoesia
[2018]

Album:Arrispigghiativi
La scuma di lu mari mi vagna e n'di li seculi mi scuagghia
(Continues)
Contributed by adriana 2018/11/10 - 08:59
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Malaerba

Malaerba
[2012]
Scritta da Mario Incudine, Mario Saroglia e Giuseppe “Pippo” Rinaldi (Kaballà).
Nell'album "Italia talìa"
Oggi è tempu di miraculi
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/11/8 - 20:43
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Fiat voluntas FIAT

Fiat voluntas FIAT
[2012]
Scritta da Mario Incudine, Mario Saroglia e Giuseppe “Pippo” Rinaldi (Kaballà).
Nell'album "Italia talìa"
Avanti populu senza riscossa
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/11/8 - 20:31
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Escusè muà pur mon franzè

Escusè muà pur mon franzè
[2012]
Scritta da Mario Incudine e Mario Saroglia.
Nell'album "Italia talìa"

Canzone d'amore ad una donna belga, che un minatore siciliano ha abbandonata per far ritorno a casa sua, inseguito dai fantasmi dei suoi compagni morti nelle viscere di Marcinelle, e lui unico sopravvissuto...
Ma sher Luise
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/11/8 - 20:16
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La morte e l'emigranti

La morte e l'emigranti
Dall'album "Semu tutti emigranti", 2015.

Interamente dedicato al tema dell'immigrazione, come un'unica grande cantata. E che per esteso ha diritto di cittadinanza in questo sito.
Il ricorso al dialetto, oltre a essere costitutivo del gruppo, sottolinea il legame a filo doppio tra l'Africa, l'Oriente e la Sicilia; non solo perché la Sicilia non esisterebbe senza l'Oriente e l'Africa, ma anche perché, del dramma oggi epocale dell'immigrazione, meridionali ed emigranti d'ogni dove sono fratelli di lacrime.

Un album che meriterebbe i più importanti riconoscimenti.
Che invece si conosce poco, come lo straordinario complesso, nato nel 1975 e meravigliosamente ancora attivo, della Taberna Mylaensis.
"Supra a stu barcuni i lignu vecchiu,
(Continues)
Contributed by Salvo Lo Galbo 2018/10/21 - 08:27
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Capitano (fangu, rifardu e Ganu senza onuri)

Capitano (fangu, rifardu e Ganu senza onuri)
(2018)


Questa non è una canzone, è un'invettiva alla catanese, schitta e amara, senza mezzi termini, perché con quelli che si vogliono prendere il Paese i mezzi termini non servono a niente.

Grazie a Riccardo Gullotta per la trascrizione e le note linguistiche

«Fango, rifardo e gano senza onore. Te lo voglio dire in modo schietto». Non usa allusioni né tanto meno giri di parole il cantautore catanese Cesare Basile che ha scritto una canzone dedicata al ministro degli Interni Matteo Salvini e che da ieri è possibile trovare su Youtube.

Le parole, la musica e anche la faccia dell'attrice nel video sono cariche di pathos e di serietà, sì, perché non c'è più niente da ridere adesso, è arrivato il momento di schierarsi: con o contro Salvini. E lo fa senza mezzi termini Basile.

"Capitano" si intitola, già perché il popolo dei seguaci del leader del carroccio lo chiama così sui social.

«Schitta... (Continues)
Fangu, rifardu [1]
(Continues)
2018/10/2 - 23:02
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Sta terra nun fa pi mia

Sta terra nun fa pi mia
[1928]
Parole e musica di Rosina Gioiosa Trubia, voce soprano, cantante ed autrice emigrata negli USA dalla Sicilia.
Con accompagnamento d’orchestra.
Questa sua canzone – solo 3 in tutto quelle sue note – fu pubblicata dall’americana Brunswick Records, negli USA, in Canada, Argentina e Italia.
Trovo il brano in “Cartoline dal Little Italy vol. 2”, raccolta del Fonografo Italiano, Serie IV, Vol. 2, pubblicata dalla Fonit Cetra nel 1978, curata da Ugo Gregoretti
Testo trovato su sito del Musée canadien de l’histoire
Cu dici ca l’America
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/6/6 - 15:39

Li culura da bannera

Li culura da bannera
Scritta in occasione della ricorrenza del 1° Maggio 2018.
In particolare per ricordare la strage di Portella delle ginestre del 1947.
Primu maggiu a Purtedda
(Continues)
Contributed by Alfredo Corsaro 2018/5/5 - 00:22
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Si chista è Pasqua

Scritta la domenica delle palme del 2018 sulla guerra settennale in Siria
25 marzu duminica de’ parmi
(Continues)
Contributed by Alfredo Corsaro 2018/5/4 - 09:57
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Risposta di un cantastorie alle infamie di Trump

Risposta di un cantastorie alle infamie di Trump
[2018]

Versi e musica di Mauro Geraci

Risposta al raffinato e politicamente corretto pensiero di Trump
che ha definito "shithole countries", "paesi di cesso",
quelli poverissimi, "orientali", diversi, spesso vittime dell'imperialismo americano,
da cui provengono migliaia e migliaia di profughi al mondo!
Non spreco parole per tale personaggio. Solo una risposta indignata
Un cessu tu ci si' e cu ti misi
(Continues)
Contributed by adriana 2018/4/22 - 12:16
Song Itineraries: Donald Trump
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Mari nostru

Mari nostru
Testo di Francesco Giuffrida
Musica di Giada Salerno detta "Ciatuzza"

Interpretata nel 2018 dai Domo Emigrantes in Aquai

Di questa canzone la primissima incisione è quella di una compilation pubblicata per il ventesimo del Premio Giovanna Daffini e uscita nel 2016. Si ispira a un fatto vero accaduto a dei pescatori di Mazzara del Vallo nel lontano 2004.

Mazzara del Vallo, 7/8/2004.

Terzo colloquio: terzo peschereccio scelto a caso. Sempre con lo stesso meccanismo siamo arrivati alla violenta e disumana domanda. Questa volta più che il solito racconto abbiamo notato i sentimenti che trasparivano dalle parole del nostro marinaio:

“Sì, è capitato l’anno scorso di ‘prendere’ un ragazzo nordafricano di 20 anni circa, rimasto impigliato nelle reti; si vedeva che era morto da poco perché usciva sangue dal naso".

Come vi siete comportati e come si e’ sentito l’equipaggio in quel momento?... (Continues)
E vinni ddu mumentu dâ jurnata
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/3/15 - 09:51

Il 24 maggio

Il 24 maggio
Una strofa parodistica della celebre patriottica "Canzone del Piave", composta nel 1918 da E. A. Mario.

Il poeta di strada Peppe Schiera, "anarchico e antifascista senza saperlo", avrebbe voluto declamarla il 10 giugno 1940 durante una festa patronale, con l'intento di sbeffeggiare Mussolini che si dice volesse portare l'Italia in guerra. Ma fu proprio quel giorno che giunse la vociaccia del Dvce che dichiarava guerra a Gran Bretagna e Francia, il famigerato discorso de "L'ora delle decisioni irrevocabili" e del "Vincere! E vinceremo!". Così le autorità disposero che la festa non si sarebbe tenuta e tutte le luminarie rimasero spente. E il povero Peppe Schiera, che sperava di poter tirare su qualche soldo, maledisse le camicie nere, il podestà, il prefetto e Mussolini e se ne tornò a casa.

Ho tratto testo e racconto dal bel libro "Peppe e Margherita – Storia di un poeta ed artista di strada" di Roberto Ardizzone, scrittore palermitano e cultore della poesia dialettale siciliana.
L’Esercito manciava scorci i favi e tinnirumi (1)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/3/4 - 16:53
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Cantu d’a curuna

Cantu d’a curuna
Canto tradizionale siciliano, chissà quanto antico, che trovo nell'interpretazione di Etta Scollo in "Canta Ro’ in Trio", un suo disco del 2006 in omaggio alla Rosa Balistreri che, con il titolo "A curuna", lo incise nel disco "Amore tu lo sai la vita è amara" del 1972.

Per il percorso Canzoni d'Amore Contro la Guerra (e Contro il Potere)...
Arsira lu me beddu vinni fora
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/5 - 22:28
Song Itineraries: Anti War Love Songs
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E vui durmiti ancora

E vui durmiti ancora
(1910)

...E vui durmiti ancora! è una poesia siciliana scritta da Giovanni Formisano nel 1910 e musicata da Gaetano Emanuel Calì. La prima incisione del brano musicale (detto mattutina, che così si distingue dalla notturna, la serenata serale) è del 1927. Portata al successo da Tecla Scarano

Un altro fatto legato al brano ricorda come sul fronte della Carnia, durante la Prima guerra mondiale, in un momento di pausa un giovane soldato siciliano prese la sua chitarra e, al chiar di luna, intonò la canzone. Il silenzio che aleggiava dava voce solo alle note della mattutina. Al termine dell'esecuzione si sentirono improvvisamente le urla di apprezzamento degli austriaci, avversari sul campo, ma compagni emotivamente: non arrivavano a capirne il senso, ma rimasero incantati dalla bellezza della musica. Come a dire che la musica supera le barriere, anche in guerra.
(Aurelio Corona, L'anima e... (Continues)
Lu suli è già spuntatu di lu mari
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/1/26 - 19:23
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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Soldatino

Soldatino
[2016]

Tratto dall'album: NEMO PROFETA
Testo e musica di Salvatore Nocera

SOLDATINO. La follia della guerra, in questo brano, è trattata con estrema semplicità intellettuale ed emotiva. Rievocando uno schema di canti fanciulleschi molto ricorrente nella tradizione popolare, ironicamente è affrontato un tema tanto scabroso e delicato. Uno solo fa la guerra mentre migliaia di sacrifici umani costellano uno scenario sempre più tragicamente attuale.
Unu che è lu re,
(Continues)
Contributed by Pupi di Surfaro 2017/8/11 - 09:05
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Quannu diu fici a tia...

Testo e musica di Salvatore Nocera

Questo brano nasce come uno studio ed un omaggio all’opera di Bernardino Giuliana (fu poeta della nostra terra): Mi piaci ‘a libertà. Gli uomini come le bestie. Peggio delle bestie. Un quadro a tinte forti di un’umanità bestiale. “Ognunu armali cu’ la propria razza, artari di crita, banneri di pezza...”. Schiavi delle ideologie e dei vizi… “In nome di dio si scanna e s’ammazza…”. Un inno inverso alla bestialità. Schiavi della grettezza e la rassegnazione. “L’ignoranza ammazza ‘a libertà”.
Quannu Diu fici a tia
(Continues)
Contributed by Pupi di Surfaro 2017/8/11 - 08:18
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Fatti di terra

Fatti di terra
2017
Fatti di terra

Testo e musica di Pippo Barrile


Giana Guaiana & Pippo Barrile – Fatti Di Terra (Autoprodotto, 2017)

“Fatti di Terra” è questo il titolo del disco nato dal sodalizio artistico e sentimentale tra la cantautrice Giana Guaiana e lo storico frontman dei Konsertu Pippo Barrile i quali, dopo l’incontro tra le loro voci avvenuto nel 2012, hanno intrapreso un percorso di ricerca comune volto a vivificare la tradizione musicale siciliana, attraverso la composizione di brani inediti. Complice la scelta di vivere in campagna a contatto con la natura, e il desiderio di condividere ispirazioni e suggestioni, i due artisti siciliani hanno trovato il proprio comun denominatore nei rispettivi back ground artistici e ciò li ha condotti in modo quasi naturale alla realizzazione dei dieci brani che compongono l’album. Inciso con la collaborazione del polistrumentista ed arrangiatore... (Continues)
Semu fatti di terra, di acqua, di ventu e di suli 
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/11 - 16:35
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Ogni Jornu

Ogni Jornu
2017
Fatti di terra

Testo e musica di Giana Guaiama



Giana Guaiana & Pippo Barrile – Fatti Di Terra (Autoprodotto, 2017)

“Fatti di Terra” è questo il titolo del disco nato dal sodalizio artistico e sentimentale tra la cantautrice Giana Guaiana e lo storico frontman dei Konsertu Pippo Barrile i quali, dopo l’incontro tra le loro voci avvenuto nel 2012, hanno intrapreso un percorso di ricerca comune volto a vivificare la tradizione musicale siciliana, attraverso la composizione di brani inediti. Complice la scelta di vivere in campagna a contatto con la natura, e il desiderio di condividere ispirazioni e suggestioni, i due artisti siciliani hanno trovato il proprio comun denominatore nei rispettivi back ground artistici e ciò li ha condotti in modo quasi naturale alla realizzazione dei dieci brani che compongono l’album. Inciso con la collaborazione del polistrumentista ed arrangiatore... (Continues)
Ogni jornu è un gran turmentu, 
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/11 - 16:29
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Cesare Basile: Cincu pammi

Cesare Basile: Cincu pammi
[2017]
Cesare Basile
Album: U fujutu su nesci chi fa?

Cincu Pammi, cinque palmi.
Tanto misura il bastone siciliano, scelto con cura fra le piante selvatiche dell’isola, in particolari periodi dell’anno, indurito e modellato con il fuoco.
Il maestro Alfio Di Bella danza e fa volteggiare il bastone, disegna mulinelli nell’aria ed esplode in affondi diretti e potenti. I suoi movimenti sembrano racchiudere l’essenza di queste terre, un’elegante e armoniosa compostezza contrapposta al caos e all’imprevedibilità della sorte.
Sono i movimenti della “paranza rutata”, antica tecnica di combattimento vernacolare, nata nel mondo agro-pastorale del 1300 e sopravvissuta a una lunga clandestinità.
Sono anche i movimenti di una vita, il continuo tendere a una perfezione impossibile, passo dopo passo, nell’attesa del momento opportuno.

A scola è longa quantu è longu u vastuni
Cu cogghi u fruttu prima do so tempu cogghi amarizza
Camina comu na tartaruga
Sauta comu na buffa
Fonte
Mi fici 'n lignu
(Continues)
Contributed by adriana 2017/3/7 - 08:30
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Lijatura

Lijatura
[2017]

Album: U fujutu su nesci chi fa?

Della sua nuova fatica discografica, Basile scrive:
 
"Questa è la storia della Dannata, la città in cui per sortilegio gli offesi sono grati a chi li offende. La storia della tromba d'aria che viene a distruggerla, la storia che si racconta quando una donna si fa scuro e tempesta per giustizia o per vendetta. La vigilia, la sorte improvvisa, i passi di un bastone che ruota nella quiete, il gioco dell'oca della rivolta, il fuoco della sconfitto deriso e beffato financo dal demonio. È storia narrata agli angoli delle piazze della voce consumata di un vecchio cuntista. Ed è la paura, il nostro insoddisfatto bisogno di consolazione".
Ci vinni na bella pinsata
(Continues)
Contributed by adriana 2017/3/7 - 08:01
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Giuliano

Giuliano
2011
Mi porteranno via



Salvatore Giuliano, uomo dai contorni misteriosi, accusato di brigantaggio, Colonnello dell'E.V.I.S. [Esercito Volontario per l'Indipendenza della Sicilia] la sua vita, come la sua morte, sono legate a quella che molti considerano la prima strage di stato [Portella della Ginestra -1 maggio 1947].

Giuliano, quasi involontariamente, sembra sia un personaggio chiave in quella che potrebbe essere una ricerca di identità. L'identità di un Paese.
Le radici di un'intera nazione sana non dovrebbero fondarsi su una mistificazione dei fatti, soprattutto se essi sono legati a filo doppio alla sua costituzione, perchè ciò comporterebbe il grosso rischio di una identità dissociata, al limite della schizofrenia. Un'esigenza forse tutta da chiarire, questa sulla nostra identità di stato, mai appagata e quanto mai attuale: proprio in questi giorni si riesuma il cadavere di... (Continues)
Attento un ti firari, ca l'amico ti pò trariri!
(Continues)
Contributed by dq82 2017/2/24 - 15:52
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Cavaddu cecu de la minera

Cavaddu cecu de la minera
1954
45 giri: Cavaddu cecu de la minera/Ventu de sciroccu

È una canzone che parla di un cavallo, appunto si intitola ‟Cavallo cieco della miniera”. La storia è questa, la storia riguarda i cavalli che lavoravano anticamente nelle miniere in Sicilia, nelle miniere di zolfo, perché, in quei tempi, tiravano i carrelli i cavalli. Oggi è diverso, ci sono altri mezzi. E siccome stavano molto tempo sotto le miniere, i cavalli diventavano ciechi. E in Sicilia, anticamente, c’era questa festa tragica, che si chiamava appunto ‟La Pasqua dei cavalli”, ed era il padrone stesso del cavallo che lo portava su, al sole, e con un gesto tragico e pietoso lo eliminava.
wikipedia
«A Peppì, iuh, come si stanco, Peppì, iih-ah, beddo, auh.»
(Continues)
Contributed by dq82 2017/2/4 - 16:50
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Paolo e Giovanni

Paolo e Giovanni
2011
Testa a testa
Sciauru d'alloru
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/8 - 16:16
Song Itineraries: Mafia and Mafias
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Disiu di tìa

Disiu di tìa
2003
Cantu

2016
Francesco Benozzo/Fabio Bonvicini/Fratelli Mancuso – Un requiem laico (Arci Reggio Emilia/Fondazione Ex Campo di Fossoli 2016)

L’estratto di una lettera (datata giugno 1944) tratta dal carteggio tra Giangio Banfi, rinchiuso a Fossoli, morto poi a Mathausen, e la moglie Julia Bertolotti.*
Oi mi liggiu ’na poesia
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/12/7 - 10:24
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A’ senzu sulu

A’ senzu sulu
[2015]
Album : Kyma
E cu sta’ peddi comu scorza di na’ nuci
(Continues)
2016/7/11 - 12:13




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