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Lampedusa

Lampedusa
[2020]
EP: Lato B
LINEUP:
• Angelo Giaquinto: testo, voce.
• Armando Vitale: chitarra acustica.
• Antonio "Gomez" Caddeo: basso elettrico.
• Giovanni Parillo: tastiere.
• Mario Ciro Sorrentino: cornamusa, gralla catalana.
• Ubaldo Tartaglione: chitarra acustica, chitarra classica, tres cubano, cori.
• Rossella Scialla: tamburo a cornice, cajon, effetti, cori.

“Alle anime in viaggio,
alle mura abbattute,
a chi tende la mano”.
Cosce 'e chiumme fino 'nfaccia 'e scoglie,
(Continues)
Contributed by giorgio 2020/8/24 - 23:25
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'O lupo s'ha mangiato 'a pecurella

'O lupo s'ha mangiato 'a pecurella
[1975]
Scritta da Franco del Prete e James Senese
Album: Napoli Centrale
Duormono e schiave d'o faraone
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/6/26 - 14:27
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Viecchie, mugliere, muorte e criaturi

Viecchie, mugliere, muorte e criaturi
[1975]
Scritta da Franco del Prete e James Senese
Album: Napoli Centrale
O viecchie bracciante nun tenta l'avventura
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/6/26 - 14:26
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Don Raffaè

Don Raffaè
[1990]
Parole di Fabrizio De André e Massimo Bubola
Musica di Fabrizio De André e Mauro Pagani
Nell'album "Le nuvole"
Lyrics / Paroles / Sanat: Fabrizio De André - Massimo Bubola
Music / Musique / Sävel: Fabrizio De André - Mauro Pagani
Interpretata da / Also performed by / Interprétée aussi par / Laulivatkin:
a) Fabrizio De André / Roberto Murolo ("Ottantavoglia di cantare", Roberto Murolo 1992)
b) Peppe Barra ("Guerra", 2001)
c) Pupo ("L'equilibrista", 2004)
d) Massimo Ranieri ("Omaggio a Fabrizio De André", 2006)
e) Lucio Dalla (2009)
f) Clementino ("Miracolo ultimo round", 2016)

Una canzone che ho promesso in dedica a Pasquale Cafiero, omonimo del protagonista di questa famosa canzone, ma (dice di sè) operante presso il carcere dell'Ucciardone a Palermo e non presso quello di Poggioreale a Napoli.
Pasquale Cafiero – pseudonimo di ignoto contributore – è comparso pochi... (Continues)
Io mi chiamo Pasquale Cafiero
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2020/5/31 - 22:48
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Cappotto di legno

Cappotto di legno
2008

Testo e voce di Lucariello
Musica di Ezio Bosso

Cappotto di legno è una canzone del 2008 scritta dal rapper Scampia Lucariello, nome d’arte di Luca Caiazzo (Napoli, 9 giugno 1977), e dal contrabbassista, direttore d’orchestra e compositore Ezio Bosso (Torino, 13 settembre 1971). L’ispiratore? Roberto Saviano. Tutto inizia quando lo scrittore napoletano, autore del best-seller Gomorra. Viaggio nell'impero economico e nel sogno di dominio della camorra (2006), lancia un accorato appello: «qualcuno scriva una canzone per raccontare come sono costretto a vivere». Lucariello raccoglie la sfida. Il testo descrive l’ipotetica uccisione di Saviano e vuole essere una denuncia delle sue attuali condizioni di vita così mutate dopo la pubblicazione del romanzo rivelatore dei segreti più scomodi dei boss della camorra, tanto da riuscire ad attirarsi un’accanita persecuzione da parte degli stessi... (Continues)
Casal di Principe, 20mila abitanti
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/5/17 - 12:16
Song Itineraries: Mafia and Mafias
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Zingari

Zingari
2020
Le nuove avventure di Capitan Capitone
Vox: Carmine D’Aniello, Marcello Coleman

Con “Zingari”, invece, si piazzano in mezzo i “lautari” partenopei, che ci fanno canta’ e abballa’ su tempi balcan-funk, prima di passare a elencare il novero di artisti famosi di origine rom.
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Negli ultimi trent’anni ci siamo appassionati e siamo stati influenzati culturalmente dai film di Kusturica e dalla musica di Bregovic eppure la gente ha continuato a cacciare gli zingari. Ecco che la canzone nasce come una specie di Black Man di Stevie Wonder, lo ricordate che parlava dei grandi uomini di origine africana del passato? Quanti sanno che Elivis Presley o Rita Haiworth erano rom? E’ quindi un esercizio di memoria, omaggio a un popolo senza esercito.

Intervista a Napoli Click: Le nuove (avvincenti) avventure di Capitan Capitone e la società 2.0

Dint’’o campo simmo assaje
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/4/29 - 18:49
Song Itineraries: Rom, Racism, Porrajmos
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‘O guardio

‘O guardio
2020
Le nuove avventure di Capitan Capitone
Vox: Cristian Vollaro, Antonello Iannotta

Dietro la veste neomelodica di “’O guardio” mette al centro storie di morti violente adolescenziali. Ha senso farne delle bandiere e dividere il mondo sempre in buoni e cattivi? Questo al di là di responsabilità individuali che vanno condannate.
I buoni e i cattivi esistono, c’è sempre una differenza tra il carcerato e il carceriere, tra lo sfruttato e lo sfruttatore. Siamo schiavi entrambi del sistema capitale, ma abbiamo responsabilità diverse. Certo un quindicenne dovrebbe non delinquere, anche se lo devi andare a raccontare a chi non ha niente. Ma un adulto in divisa deve essere più responsabile di quello che fa.

*

Con il suo tono neomelodico “’O guardio” racconta il dramma di chi non deve morire a quindici anni per mano dello Stato, pur se ha infranto la legge.
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Chill cu chilli capill’
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/4/29 - 18:45
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Il trombettiere di Custer

Il trombettiere di Custer
2020
Le nuove avventure di Capitan Capitone
Vox: Salvatore Sabba Lampitelli, Antonello Iannotta, Daniele Sepe

Conoscete la storia del trombettiere del Settimo Cavalleggeri? Quello del generale Custer che fu giustamente castigato dai Sioux di Toro Seduto a Little Big Horn nel 1876? Mbè fu l’unico sopravvissuto, e secondo voi di dove era? Di Kansas City? Di Tucson, di
Laredo? No, era di Sala Consilina. Quando vedete quei filmoni coi pistoloni e le giacche azzurre ricordatevi che erano tutti emigranti. E ricordatelo anche a Trump..
(dal libretto dell'album)

Altra storia migrante è quella del trombettiere di Custer originario di Sala Consilina… qui musicalmente che è successo?
Volevo raccontare questa altra storia incredibile di un nostro conterraneo, e ho adattato una vecchia ballata sudista alle parole di un testo ex novo. Un divertissement anti eroico, contro la stupidità di generali... (Continues)
Vengo ‘a Sala Consilina
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/4/29 - 18:33
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Napule nun t’ ‘o scurdà’

Napule nun t’ ‘o scurdà’
1976
Napule nun t’ ‘o scurdà’

testo di Salvatore Palomba

Le quattro giornate di Napoli furono un episodio storico di insurrezione popolare avvenuto nel corso della seconda guerra mondiale, tra il 27 ed il 30 settembre 1943. Nel corso dell'insurrezione i civili, con l'apporto di militari fedeli al Regno del Sud, riuscirono a liberare la città di Napoli dall'occupazione delle forze della Wehrmacht, coadiuvate da gruppi di fascisti locali.

L'avvenimento, che valse alla città il conferimento della medaglia d'oro al valor militare, consentì alle forze Alleate di trovare al loro arrivo, il 1º ottobre 1943, una città già libera dall'occupazione tedesca, grazie al coraggio e all'eroismo dei suoi abitanti ormai esasperati e allo stremo per i lunghi anni di guerra. Napoli fu la prima, tra le grandi città europee, ad insorgere, e con successo, contro l'occupazione tedesca
O vintotto ‘e settembre d’ ‘o quarantrè
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/1/20 - 14:19
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Pino Daniele: Libertà

Pino Daniele: Libertà
[1976]
Parole e musica di Giuseppe Daniele (Napoli, 19 marzo 1955 – Roma, 4 gennaio 2015)
Nell'album "Terra mia", pubblicato nel 1977
Chiove 'ncoppa a 'sti palazze scure
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2020/1/3 - 21:54
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L'uomo che verrà [Nannarè]

L'uomo che verrà [Nannarè]
Nannarè
[1981]
Film / Movie / Film / Elokuva :
Giorgo Diritti
L'uomo che verrà / The Man Who Will Come / L'Homme qui viendra
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Eugenio Bennato

75 anni dopo Monte Sole: 29 Settembre-5 Ottobre 1944.

Decine e decine furono le stragi e gli eccidi da parte delle SS e della Wehrmacht in Italia nel 1944. Con i criminali delle SS collaborarono talvolta anche militari fascisti con la divisa tedesca e civili repubblichini con il volto coperto.
Tra l’Agosto e l’Ottobre del 1944 la 16^ Divisione di fanteria meccanizzata delle SS [16. SS-Panzergrenadier-Division Reichsführer SS], comandata dal SS-Brigadeführer generale Max Simon si macchiò di stragi e atrocità contro la popolazione civile particolarmente efferate. Segue l’elenco delle stragi compiute da tale infame divisione :

Nozzano 11 agosto, 59 omicidi
Sant’Anna... (Continues)
NANNARE’
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2019/9/29 - 21:03

Paese jastemmato

Paese jastemmato
[2002]
Nell'album "Scapulà"
Testo trovato su LyricWiki
Nu juorno atterra a n'ato
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/5/19 - 15:42
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'a città 'e Pulecenella

'a città 'e Pulecenella
Credo che debba esserci anche questa canzone. Non si tratta di guerra in senso letterale, ma ci va molto vicino.
(Luca)
T'accumpagno vico vico
(Continues)
2019/3/26 - 23:59
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Chi 'o sape chi 'o dice

Chi 'o sape chi 'o dice
Testo e musica di Francesco Cavuoto

Un brano di nostra composizione dal titolo esplicativo:
"Chi 'o sape, chi 'o dice".
Ispirato ad un fatto di cronaca recente, l'uccisione per errore da parte della malavita di un innocente. Il tema è quello dell'omertà. La paura di denunciare, soprattutto per la persistente assenza delle istituzioni.....
Alluccan' 'e creature (fujeno pur''e viecchie)
(Continues)
Contributed by Francesco Cavuoto 2019/1/14 - 17:36
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Carta straccia

Testo e musica di Francesco Cavuoto

"Carta straccia" è un nostro brano che parla del lavoro, anzi del "non lavoro". Parla dello sfruttamento e della conseguente perdita di dignità di chi, pur di andare avanti, deve sottostare a qualsiasi tipo di angherie. Parla del non futuro dei giovani, di quelli delusi che non inseguono più il famoso pezzo di carta, ormai da tempo diventato solo "straccia" e invece di ribellarsi, stanno lì seduti a guardare, sognando di diventare "grandi cuochi" o essere protagonisti in uno degli innumerevoli Talent Tv.
E che te pare 'uè campamm' malamente
(Continues)
Contributed by Francesco Cavuoto 2019/1/14 - 17:22
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Inchiostro assaje buciardo

Testo e musica di Francesco Cavuoto

Le stragi e i massacri di Pontelandolfo e Casalduni sono pagine del nostro passato che non si possono saltare, anche per questo abbiamo composto questa canzone "Inchiostro assaje buciardo", vincitrice della Terza Edizione del Concorso di Musica Popolare e Gruppi Folk "La Ballata dei Briganti", affinché si possa almeno cantare una verità che non è mai stata scritta, quasi fosse una pagina fantasma di un libro di storia.
Simm' ggente c' 'ha vissuto p' 'a fatica e 'npuverta'
(Continues)
Contributed by Francesco Cavuoto 2019/1/14 - 17:09
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Simmo tutte Sioux

Simmo tutte Sioux
2017
Simmo tutte Sioux

Dopo il successo del brano “Gente do sud“, con cui i Terroni Uniti stanno portando il loro messaggio di accoglienza e fratellanza dei popoli in tutto il Paese fino ad espugnare Pontida, la roccaforte della Lega in cui lo scorso maggio hanno tenuto un concertone antirazzista, il collettivo di artisti napoletani ritorna con un nuovo singolo “Simmo tutte Sioux”, a sostegno di una nuova causa, questa volta oltreoceano.

Da Napoli a Standing Rock, il canto dei Terroni uniti si unisce alla causa delle popolazioni indigene che vivono nei territori compresi tra il tra North Dakota e South Illinois, attraversati dai fiumi Missouri e Mississippi. All’inizio del 2016 queste popolazioni hanno dato vita a una protesta conosciuta come “NODAPL” (No Dakota Access Pipeline) contro la costruzione di un oleodotto che viola una terra considerata sacra e che costituisce una minaccia... (Continues)
Come o sang ca scorr int'a terra
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/10/29 - 16:29
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Black Out

Black Out
[1986]
Parole e musica di Enzo Avitabile
Nell’album “S.O.S. Brothers”
Testo trovato su LyricsWikia (ma mi riprometto di verificarlo all’ascolto, appena possibile)

Delle tante guerre che il Libano ha sofferto, soprattutto tra il 1975 ed il 1990, ho il chiaro ricordo di una scena tratta da un qualche documentario sull’invasione israeliana del 1982, quella che poi portò alla strage di Sabra e Chatila: una donna, bellissima ed elegante, che corre disperata per strada a Beirut, trascinandosi letteralmente dietro un bambino, mentre le bombe piovono intorno a loro.
Sullo sfondo, il mare, splendido...
I'm living in Libano
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/6/25 - 13:27
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Senza fucili e senza cannoni

Senza fucili e senza cannoni
2004
Ambrogio Sparagna

Voce di Francesco Di Giacomo

Un'esercito schierato contro un musicista... finisce a tarallucci e vino, con una diserzione collettiva
Ieve girendo per cento villaggi
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/5/31 - 11:27
Song Itineraries: Deserters
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Le range fellon

Le range fellon
Tratto da "Capitan Capitone e i Fratelli della Costa" - 2016
con Andrea Tartaglia

“Le Range Fellon” affronta temi diversi dall’ecologia al concetto di fratellanza, fino alla sete di denaro…
Daniele Sepe – Spesso mi trovo a confrontarmi con i ragazzi su questi temi. E’ successo che anche in spiaggia si aprisse una discussione di questo tipo. C’è uno scambio continuo con loro, anch’io ho capito questioni più etiche e spirituali che sono importanti per loro, ma per me erano fatti che andavano lette dopo aver analizzato le cose dal punto di vista economico, politico. Ad esempio loro hanno il retaggio di venticinque anni in cui la violenza è stata ascritta come un tabù, mentre io mi sono trovato a spiegargli che esiste a prescindere, come esiste nel mondo animale. In alcuni casi violenza è servita a far cambiare le cose in meglio. Se i miei nonni fossero andati a fare volantinaggio o i girotondi invece di prendere i fucili contro i fascisti, Mussolini sarebbe ancora qua.
blogfoolk
Il vé, camminé, pur lo scogl, avec lu chelon, le range fellon le range fellon
(Continues)
Contributed by Letizia 2018/5/29 - 16:54
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E je parlo 'e te

E je parlo 'e te
[2018]

Album : Le stelle sono rare

“E je parlo 'e te” racconta l'inaccettabilità di un sentimento considerato proibito: l'amore tra due donne che trova in sè stesso la forza e il coraggio di 'raccontarsi'. Un brano contro l’omofobia. Da Voci per la Libertà 2018
Nunn è ccà
(Continues)
Contributed by adriana 2018/5/27 - 07:22

Persano

1979

La canzone narra di una rivolta a Persano (SA) nel 1979.


A chiedere lo sgombero sbrigativo fu l’allora comandante del presidio militare di Persano che trovò ascolto nei vertici della magistratura salernitana che chiamò il battaglione dei carabinieri «Lametia». C’era da fermare sul nascere una trattativa che proprio in quei giorni stava inclinando su di un piano pericoloso di “scambio” di altri territori a favore del ministero della Difesa che si stava orientando a lasciare Persano. A spingere in questa direzione erano i vertici di quella regione Campania che poi furono ammazzati dalle Brigate Rosse: Amato e Delcogliano. Lo scandalo erano 1600 ettari, tra i più fertili della piana del Sele ma usati solo dai militari per le esercitazioni e venduti a prezzi di favore ad alcuni “amici” per il foraggio, il pascolo delle greggi ed il taglio dei boschi. Alla testa dei contadini di Persano... (Continues)
A Persano ‘o Sele jé Serre
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/4/6 - 12:07
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La ballata dell'emigrante

La ballata dell'emigrante
1977
Io pezzente contadino

La prima emigrazione italiana su vasta scala fu quella degli anni del "Secondo Impero",in seguito allo sviluppo del sistema capitalistico e della grande industria,negli stessi anni nei quali fu realizzata l'unità d'Italia:un vero e proprio esodo verso i paesi del nord Europa e transoceanici.Il grande flusso migratorio che dissanguò il Mezzogiorno d'Italia di milioni di lavoratori,oltre che di intelligenze e di capacità tecniche,fu un dramma non soltanto umano,ma anche politico,voluto da un' "intelligentia" politica conservatrice e classista.La nuova politica giolittiana di neutralizzazione del movimento operaio settentrionale e di inserimento delle forze di opposizione nella ragnatela del sistema,comportò una netta e funzionale discriminazione ai danni delle masse popolari del Sud,i cui moti di classe furono barbaramente repressi.I ceti popolari furono programmaticamente... (Continues)
Lasciaie la mamma la sore e lu frate
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/4/6 - 11:00
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‘O padrone mio è 'nu lione

‘O padrone mio è 'nu lione
1977
Io pezzente contadino
Tèng’’o patrone mie hé nu lione
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/4/6 - 10:20
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Nuie e ll'acqua

Nuie e ll'acqua
[2007]

Album : Festa Farina e Forca
Nuie e ll'acqua simm una cosa
(Continues)
Contributed by adriana 2018/3/31 - 11:06
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Viaggia sona e canta

Viaggia sona e canta
2015
Tra le pieghe di un cielo stellato

Testo, musica di Bruno Mauro- Flavio Giordano

2017
Di Terra, di mare e di stelle

Feat. Vincenzo Romano

"Chitarra e tamburello non conoscono frontiere" e "nessuno deve perdere la dignità" una musica popolare, una tammurriata che diventa un canto di integrazione. Mi vengono in mente, ascoltando questa canzone la frase: “Là dove senti cantare, fermati. Gli uomini malvagi non hanno canzoni…” di Léopold Sédar Senghor (1906-2001), poeta senegalese, presidente del Senegal tra il 1960 ed il 1980. E la canzone Le radici ca tieni dei Sud Sound System
E nuie campamm 'e musica
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/3/23 - 22:55
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Te vengo a cercà

Te vengo a cercà
[2016]

Singolo de La Maschera feat. Laye Ba.

Il video ufficiale è stato realizzato tra Dakar, in Senegal, e Napoli

"Te vengo a cercà” è il mio grido di gioia generato da un abbraccio – racconta Colella – ho scritto i versi “chest’è Napule e nun è Africa” perché ognuno è il Sud di qualcun altro. Perché quelle che ci spacciano per differenze in realtà non sono altro che paure. Perché in qualsiasi parte del mondo, di fronte a un figlio costretto a lasciare sua madreterra, nun se po’ sta fermi a guardare”
Da questa pagina
Nioo booke faniuu diogue
(Continues)
Contributed by adriana 2018/1/2 - 09:16
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'O sanghe

'O sanghe
2016
'O Sanghe
Pregò o' signorè
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/12/12 - 12:47
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Figli di Dio

Figli di Dio
[1999]
Nell'album “4/4 – Quattro/Quarti”.
Al flauto traverso Mauro Pagani
Mezanotte e assieme 'a luna dint' 'o scuro
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/14 - 21:08
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'Na bella vita

'Na bella vita
[2013]
Un'altra splendida traccia dall'album “Controra”, con Enzo Gragnaniello
Ho trovato il testo sul sito ufficiale degli Almamegretta
Tutte ’e penziere ‘e chi è scustumato
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/14 - 20:08
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Tammorriata della valle offesa

Tammorriata della valle offesa
2015
Tra le pieghe di un cielo stellato

Trascritta all'ascolto

Speranza, Terra e Nostra sono parole dense di significato e concetti fondamentali, ma che nella quotidianità dei nostri tempi sembra non abbiano più il giusto valore.
Il progetto Play Social - Agire Sociale nasce esattamente per questo, per riflettere su quanto è comunemente nostro; per accrescere, con azioni concrete reali, la capacità di ciascuno di poter condividere e salvaguardare quello che tutti definiamo bene comune.
Quale modo migliore, allora, che farlo raccontando una storia tra immagini, musica e parole?
Ed eccola qui, allora, la clip Tammorriata della Valle Offesa che prende il nome dal brano che ne fa da colonna sonora, scritto e suonato dalla Compagnia Daltrocanto, e sintetizza un percorso lungo tre mesi, che ha visto discutere e confrontarsi diverse ed eterogenee realtà: dall’Associazione Daltrocanto, promotrice... (Continues)
Nun tenono rispietto né pei femmini né pei maschio
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/11/2 - 15:29
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Rumanzetta militare

Rumanzetta militare
(1914)
Versi di E. A. Mario
Musica di E. Tagliaferri

Canzone stranamente pacifista di E.A. Mario composta poco prima della partenza al fronte. E.A. Mario, politicamente interventista, produsse svariate canzoni sia a favore della guerra (Serenata All'imperatore, Canzone di trincea, Leggenda del Piave...) sia contro essa (Priggiuniero 'e guerra, Rumanzetta militare, Le rose rosse). Questa canzone di stampo narrativo racconta le avventure di un uomo che s'offre volontario per andare in guerra non per patriottismo ma perché vuole scordarsi la donna amata che l'ha ferito. In guerra quasi cerca la morte comportandosi arditamente, sempre scansandola però vedendo morire un suo commilitone solamente ventenne che progettava di sposarsi al suo ritorno. Una volta ritornato dalla guerra a cui aveva dato la gioventù ricevendo in cambio niente, esprime il proposito di riavvicinarsi con la sua amata.
Chi vò partì, dicette 'o capitano
(Continues)
Contributed by Leonardo Saponara 2017/10/26 - 00:54
Song Itineraries: World War I (1914-1918)

Guerra e pace

Guerra e pace
[1937]
Una poesia di Raffaele Viviani (1888-1950), dallo spettacolo “Io, Raffaele Viviani - Poesie e canti” (1971), a cura di Antonio Ghirelli e Achille Millo. Con Achille Millo, Antonio Casagrande, Marina Pagano, Franco Acampora. Elaborazioni musicali di Roberto De Simone.
'N tiempo 'e pace 'e marenare:
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/10 - 21:52
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Napoli Nord

Napoli Nord
[2016]

Album :Lotto infinito
Bello e bbuono 'o sole
(Continues)
Contributed by dq82 2017/5/31 - 17:29
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San Ghetto Martire

San Ghetto Martire
[2016]

Album :Lotto infinito
feat. Alessandro Mannarino

Questa "struttura mobile" è una creazione del GRIDAS che risale al 2005.

Il 2005 è l'anno della faida di Scampìa, che ha visto accendersi i riflettori su una periferia che da anni invoca interventi concreti di risposta al degrado urbano e sociale. Superfluo sottolineare che l'esplosione della faida ha portato a Scampìa ulteriori interventi mastodontici e quindi ingestibili, ben lontani dalle reali richieste di "vivibilità" degli abitanti del posto.

San Ghetto Martire fu pensato in vista della partecipazione del GRIDAS all'EuroMayDay 2005: il primo maggio autogestito del precariato, e fece la sua apparizione già in mattinata al corteo nazionale del 1° Maggio convocato dai sindacati a Scampìa.

San Ghetto è martire, come martoriati sono i suoi seguaci, è il protettore di tutte le periferie, perché simili sono i problemi e gli errati... (Continues)
San Ghetto Martire
(Continues)
Contributed by dq82 2017/5/31 - 15:20
Song Itineraries: Ghettos
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Lotto infinito

Lotto infinito
[2016]

Album :Lotto infinito

La parola periferia si può declinare in vari modi. Può essere usata come riferimento geografico di una zona lontana dal centro di una città, o se considerata dal punto di vista geometrico, indicare una circonferenza di una figura composta da curve. Ma come spesso avviene, la parola può tracimare dal suo significato, fondendosi con concetti più complessi. È questo il caso di Lotto infinito, l’ultimo lavoro di Enzo Avitabile prodotto da Black Tarantella/Sony Music Italia. Il riferimento non nascosto è al rione “Lotto O” di Ponticelli, detto “Lotto Zero”, area orientale di Napoli. L’idea del titolo, come raccontato dallo stesso Avitabile nell’ononima canzone cantata con Giovanna Marini, prende spunto da uno striscione che faceva bella mostra da uno dei palazzi del rione (“lotto infinito ‘ncopp ‘o striscione che dalla finestra mia veco a tutte le ore”) e produce... (Continues)
Me chiammo Giuseppe e tengo diciott'anni
(Continues)
Contributed by dq82 2017/5/31 - 14:55
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Pino Daniele: Stella nera

Pino Daniele: Stella nera
Stella nera

a cura di Annalisa Castellitti e Rita Duraccio

Stella nera è una delle perle dell'album Musicante, 1984, di Pino Daniele. Il disco si avvale, tra l'altro, della presenza alle percussioni del brasiliano Nanà Vasconcelos.

Il brano offre uno sguardo intimo ed accorato sulla Napoli di quegli anni e affronta, sebbene in modo molto ovattato, il tema tabù del contrabbando in mano alla camorra, fenomeno che raggiunse il suo apice negli anni a cavallo fra i Settanta e gli Ottanta del XX secolo, coinvolgendo e compromettendo un gran numero di persone. Le operazioni di importazione ed esportazione nelle città avvenivano generalmente nottetempo: le imbarcazioni uscivano dalle acque territoriali e dopo aver caricato le merci tornavano ai porti incorrendo sovente in sanzioni pecuniarie e pene detentive.

Scritta in tempo binario, Stella nera presenta una delicata, calma e malinconica... (Continues)
Chella è ‘na stella nera
(Continues)
Contributed by Alessandro Carènzan 2017/5/26 - 14:44
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Abbi pietà di noi

Abbi pietà di noi
[2016]

Album :Lotto infinito

Featuring Marianna Fontana & Angela Fontana

Il momento più intenso dell’album è lasciato ad Abbi pietà di noi, cantata insieme con le gemelle Angela e Marianna Fontana, protagoniste del film di Edoardo De AngelisInvisibili. Un atto di dolore nei confronti dei paesi avvelenati dall’ecomafia, che diventa ad un certo punto una  litania di misericordia e di riparazione di chi implora, ai piedi dei territori inquinati, perdono per i propri peccati:“Qualiano terra appicciata, abbi pietà di noi. Caivano terra appicciata, abbi pieta di noi. Orta di Atella terra appicciciata, abbi pietà di noi…”.
bandadicefali.it
Locuzione "terra appicciata"
(Continues)
Contributed by adriana 2017/4/3 - 10:47
Song Itineraries: Mafia and Mafias, War on Earth
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Napulitan

Napulitan
[2012]

Jovine feat. O'Zulu'
Addò stong stong stong semp ccà
(Continues)
Contributed by adriana 2017/3/11 - 15:41
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Gente do Sud

Gente do Sud
[2017]
Singolo: Gente do Sud
Trascrizione del testo di Titta Calemme

"TERRONI UNITI!!! verso il corteo di Sabato 11 Marzo ore 14 Piazza Sannazaro (Mergellina) MAI CON SALVINI NAPOLI NON TI VUOLE!“.


Il brano Gente do Sud dei Terroni Uniti, un collettivo di 30 artisti napoletani, è un inno alla fratellanza e un “no” al razzismo!
(Napolike.it)

Un gruppo di più di 30 artisti napoletani ha realizzato un singolo per dire “no” al razzismo, un brano autoprodotto e nato da un’idea di Massimo Jovine. Il collettivo si fa chiamare Terroni Uniti e la canzone è “Gente do Sud“, una sorta di inno alla capacità prettamente meridionale di accogliere tutti i “fratelli” e di saper convivere in una società multietnica e multiculturale.

La canzone, scritta in pochissimo tempo a pochi giorni dall’arrivo a Napoli di Matteo Salvini, vuole sottolineare l’importanza della solidarietà per smuovere le coscienze... (Continues)
Gente d’’o mare
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff + Titta Calemme 2017/3/11 - 07:49
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Aziz

Aziz
2016
Nuova Gianturco

feat. Luca O'Zulu Persico

I 99 Posse hanno partecipato alla stesura di Aziz con Luca “O’Zulù” Persico che da la voce al migrante parlando della sua condizione che deriva dalle guerre per i confini e dai giochi di poteri che non gli danno voce, diventando solo un "permesso scaduto a che ce pozzo fa / esco fore e me arrestano / tenite troppa cazzimma a parlà de` migranti", realizzando il brano più interessante e completo dell`intero lavoro.
mescalina.it
Me chiammo Aziz e tengo 'na malincunia
(Continues)
Contributed by dq82 2017/2/15 - 10:14
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Eco del mare

Eco del mare
2015
SignorHunt

Feat. Enzo Avitabile
Eco d’o mare a tutt ‘e guagliun
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/11/2 - 13:06
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Hanna turnà

Hanna turnà
Versi di Giuseppe Capaldo
Musica di Francesco Feola

Canzone uscita nel 1917, un anno prima della fine della prima guerra mondiale. Come tutte (o quasi) le canzoni napoletane sulla guerra l'elemento amoroso è immancabile, da notare la famosa esibizione di Fausto Cigliano.
Oggigiorno tutt'e viecchie
(Continues)
Contributed by Leonardo Saponara 2016/10/31 - 15:41
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Le due storie

Le due storie
(2012)
dal mixtape "Spiraglio di periferia"

Due storie tragiche. Quella di Gabriele Sandri, 28 anni, ammazzato all'Autogrill di di Badia al Pino l'11 novembre 2007 da un agente della polizia stradale che spara "per fermare una rissa" tra tifosi della Lazio e della Juventus.

E quella di Stefano Cucchi, che come ha sentenziato recentemente un tribunale italiano, è morto di epilessia nelle mani delle forze dell'ordine.
E' na matin e novembr e comm a semp for chiov,
(Continues)
2016/10/9 - 23:10
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Vento del sud

Vento del sud
(1981)
Testo e musicsa di Eugenio Bennato e Carlo D'Angiò
dall'album "Festa Festa"

Eugenio Bennato e Carlo D’Angiò (voci e chitarre), Maria Luce Cangiano (voce), Pippo Cerciello (violino), Mauro Di Domenico (chitarre e mandoloncello), Riccardo Romei (basso elettrico), Alfio Antico (tamburello) e John Perilli (fiati).
A storia è cuminciata cu e Savoia e ch'amm'a fa
(Continues)
2016/9/6 - 15:32
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Scioscie viento

Scioscie viento
[1995]

Album : Sanacore

In memoria di Jerry Masslo, assassinato a Villa Literno.
Scioscie viento puortame ‘a forza pe’ guarda’ annanze
(Continues)
Contributed by adriana 2016/8/2 - 15:14
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'A gente 'e Bucciano

'A gente 'e Bucciano
[1975]
Parole di Franco Del Prete
Musica di James Senese
Nell’album eponimo del gruppo napoletano
Trascrizione del testo a cura di Giuseppe Tretola, da YouTube

Bucciano è un piccolo Comune nel beneventano...
Ce stà gente 'o nord proveniente 'a Bucciano
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/6/18 - 20:58
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'Ngazzate nire

'Ngazzate nire
[1994]
Con James Senese, Savio Riccardi, Gigi De Rienzo e Agostino Marangolo
La traccia che dà il titolo all’album del 1994
I' nun ce 'a faccio proprio cchiù
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/6/18 - 20:14
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'O padrone

'O padrone
[1977]

Album : Terra mia
'O padrone nun va' dduje sorde
(Continues)
Contributed by adriana 2016/6/17 - 07:03

U’ suldat’

Anonymous
U’ suldat’
Testo tratto da “Calitri. Canti popolari” (1983), a cura di A. Raffaele Salvante, un’opera piuttosto corposa, con tanto di traduzioni in italiano e completa di note interpretative, basata in gran parte sulle precedenti ricerche del Prof. Vito Acocella (1883-1968), sacerdote, insegnante e storico, studioso delle tradizioni popolari irpine.

“Molti di questi canti, almeno i più antichi, sono nati da una cultura di sudditanza, di soprusi, in un quadro di rapporti sociali feudali o semifeudali, di una popolazione irretita dal timore reverenziale verso la classe dominante, prostrata dalla prepotenza signorile, avvilita dalla povertà, dal dolore, dalla sofferenza, e schiacciata da ogni sorta di balzelli.” (A. Raffaele Salvante nell’introduzione alla raccolta da lui curata)

Si tratta qui di un coacervo di strofe contro la coscrizione militare e la naja, tutte infiorettate da maledizioni dirette... (Continues)
N’ pozza maj fa juorn’
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/28 - 14:12

Eia f’rnuta la schiavitù

Anonymous
Eia f’rnuta la schiavitù
Testo tratto da “Calitri. Canti popolari” (1983), a cura di A. Raffaele Salvante, un’opera piuttosto corposa, con tanto di traduzioni in italiano e completa di note interpretative, basata in gran parte sulle precedenti ricerche del Prof. Vito Acocella (1883-1968), sacerdote, insegnante e storico, studioso delle tradizioni popolari irpine.

“Molti di questi canti, almeno i più antichi, sono nati da una cultura di sudditanza, di soprusi, in un quadro di rapporti sociali feudali o semifeudali, di una popolazione irretita dal timore reverenziale verso la classe dominante, prostrata dalla prepotenza signorile, avvilita dalla povertà, dal dolore, dalla sofferenza, e schiacciata da ogni sorta di balzelli.” (A. Raffaele Salvante nell’introduzione alla raccolta da lui curata)

Si tratta qui di un coacervo di strofe di protesta risalenti ad epoche diverse, come dimostrano i riferimenti a Zampaglione,... (Continues)
E forza uagliù,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/28 - 12:28
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Malèvera

Malèvera
2011
La Stessa Barca

Per Stefano Cucchi
Nun s'adda sape' comme è fernuto chillu llà
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/10 - 12:12
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Terra avvelenata

Terra avvelenata
2015

Un brano di denuncia, che dalla sincerità dell’indignazione e dalla forza del groove trae un’energia insolita.
Brano che ha partecipato a Musicultura Festival XXVI Edizione, nel 2015
Stammatin tengo paura
(Continues)
Contributed by dq82 2016/1/26 - 12:16
Song Itineraries: War on Earth
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‘A verità

‘A verità
[2014]
Scritta da Rocco Pagliarulo, in arte Rocco Hunt, con Enzo Avitabile, Fausto Cogliati e Valerio Passeri, detto Nazo
Feat. Enzo Avitabile
La traccia che dà il titolo all’album del 2014
Testo – completo delle parti interpretate da Avitabile – trascritto da Pakos su Summary Forum
[Rocco Hunt]
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/12/14 - 17:33
Song Itineraries: War on Earth
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'O ballo re' pezziente

'O ballo re' pezziente
2003
E Zézi
Album: Diàvule A Quàtto
con Luca Zulù Persico

2007
Al Mukawama dall'album omonimo
'E fravecature settentrionali schifano a tutti i meridionali
(Continues)
Contributed by dq82 2015/12/10 - 15:43
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Democratic Party

Democratic Party
[2010]
Parole e musica di Daniele Sepe
Nell’album intitolato “Fessbuk. Buonanotte al manicomio”
Voce del bluesman napoletano Mario “Blue Train” Insenga (voce e batteria nella band dei “Blue Stuff”)
Cinche piane 'e surore cu na cascia 'e Martini
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/7/8 - 11:25
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Ommo

Ommo
[2003]
Scritta da Gennaro Della Volpe (Raiz degli Almamegretta) e Luigi Cinque, musicista e regista di origine siciliana, negli anni ’70 membro del Canzoniere del Lazio
Nel disco di Luigi Cinque intitolato “Sacra Konzert”
ommo, ommo
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/25 - 16:23
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Balo migrante

Balo migrante
[2007]
Scritta da Luigi Cinque, musicista e regista di origine siciliana, negli anni ’70 membro del Canzoniere del Lazio, e Domenico Ascione, napoletano, compositore e chitarrista, docente di chitarra presso il presso il Conservatorio di Roma “Santa Cecilia”.
Nel disco di Luigi Cinque intitolato “Passaggi”, con Lucilla Galeazzi.
Giggino ‘o ricciulillo se chiammava
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/25 - 15:32

Tu m’hai promesse quatte muccadora [Canto delle lavandaie del Vomero]

Anonymous
Tu m’hai promesse quatte muccadora [Canto delle lavandaie del Vomero]
[XII/XIII sec. ?]
Dallo spettacolo “Ci ragiono e canto, vol. 2”, scritto da Dario Fo nel 1969, come messo in scena nel 1977 dal Collettivo teatrale La Comune (con Concetta Busacca, Pina Busacca, Delio Chittò, Giorgina De Negri, Ciccio Giuffrida, Pino Masi, Amedeo Merli, Gaia Mezzadri, Norma Midani, Ivana Monti, Piero Sciotto e gli Aggius, ossia il Coro del Galletto di Gallura).
Testo trovato sul libretto dello spettacolo.



Canto antico del XV secolo cantato dal popolo napoletano per protestare contro la mancata ridistribuzione della terra promessa da Alfonso D’Aragona. Infatti i fazzoletti di cui si parla sono gli appezzamenti che il potere si è tenuto per sé.
Tu m’hai promesse quatte muccadora,
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/8/27 - 00:13
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Ninna nanna

Ninna nanna
[2007]
Parole e musica di Teresa De Sio
Nell’album intitolato “Sacco e fuoco”

“La ninna-nanna è una forma-canzone molto diffusa nella musica popolare. Qui Teresa ne costruisce una secondo un suo personalissimo stile. Un canto di protezione per tutti i bambini abbandonati nel mondo, ma anche una vera e propria canzone d’amore.” (dalle note di presentazione del disco)
Viene ccà damme ‘a mano
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/8/22 - 09:00
Song Itineraries: Anti War Love Songs, Child Abuse
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A figlia d’o rre

A figlia d’o rre
[2007]
Parole e musica di Teresa De Sio
Nell’album intitolato “Sacco e fuoco”

“Farsi ‘figlia di re’, farsi più forti e spavaldi per battere chi potente e prepotente lo è davvero.
Anche in questa canzone Teresa si confronta con il potere e l’abuso del potere stesso: c’è voglia di ‘menare le mani’ e di non subire più passivamente nessun abuso, nessun condizionamento. Una figlia di re che ha perduto la sua corona di ferro, e conduce un esercito disarmato e danzante ( come quello raffigurato nel murale della copertina). Canzone dura e d’impatto, ecco tornare il fuoco, simbolo di lotta, di rinascita e trasfigurazione. Il fuoco che accende e l’acqua che spegne.” (dalle note di presentazione del disco)
Io songo ‘a figlia d’o rre
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/8/22 - 08:52
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Ciente veleni - Sguarracino

Ciente veleni - Sguarracino
[2011]
De Falco - E Zézi
'O Guarracino - Tradizionale.
Album: Ciente paise. Tra cient'anne e ciente mise torna l'acqua a li paise - Vesuvio.
Massimo Mollo (Voce e chitarra)
Maurizio Saccone (Sax)
Antonello Paliotti (Chitarra battente, plettri)
Angelo Di Falco (Putipù)
Massimo Ferrante (Marranzano, chitarra e voce)
Maura Sciullo e Pasquale Terracciano (Tamburelli)
Marzia del Giudice (Castagnette)
Enzo Salerno (Basso)
Roberto Sansone (Batteria)
Gatti Distratti (Rumori)




Un brano straordinario che potremmo chiamare della “nuova tradizione”. Nell'anno del Signore 2011, di grazia e (soprattutto) disgrazia, il Gruppo Operaio E Zézi di Pomigliano d'Arco, attivo fin dai primi anni '70 e che vide le prime gesta di un giovanissimo Daniele Sepe mentre -tra le altre amene cose- esplodeva la fabbrica Flobert di Sant'Anastasia, decise di trasportarci a tutti quanti a farci fare un bel giro... (Continues)
Appillatev' o naso
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/8/9 - 20:08
Song Itineraries: War on Earth
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Ninna nanna senza nome

Ninna nanna senza nome
[2008]
Parole e musica di Gianni Lamagna.
La canzone che dà il titolo al disco.
‘E criature chiagneno
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/6/9 - 14:45
Song Itineraries: Child Abuse
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Sotto il velo del cielo

Sotto il velo del cielo
[1998]
Nel disco intitolato “Pesce d' 'o Mare”.
La terra gira da una parte e poi dall'altra,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/6/9 - 14:13
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Tzigari

Tzigari
[1996]
Nel disco intitolato “Incanto acustico”
Tzigari,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/6/9 - 14:06
Song Itineraries: Rom, Racism, Porrajmos
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Gli occhi di Salgado

Gli occhi di Salgado
[2001]
Nel disco intitolato “La voce del grano”.

Parole di Pasquale Ziccardi
Musica di Corrado Sfogli, Michele Signore e Pasquale Ziccardi.
Senza parla',
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/6/9 - 12:08
Song Itineraries: Child Abuse
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Terra bruciata

Terra bruciata
[1992]
Scritta da Carlo Faiello (Napoli, 10 ottobre 1958), cantautore e compositore italiano, membro della N.C.C.P. negli anni 90.
Nel disco intitolato “Medina”.

Terra bruciata, “terra dei fuochi”…
Terra bruciata mille culure cunzumate
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/6/9 - 11:47
Song Itineraries: Mafia and Mafias, War on Earth
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Don Salvatò

Don Salvatò
(2009)
Album: Napoletana

Meravigliosa devozione dialettale contemporanea scritta da Enzo Avitabile nel cemento della Napoli che non si vede
(ovviamente quando ci si prende confidenza con Dio, mica ci si può risparmiare, anzi...)
Don Salvatò ca nce guardate ra coppa
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2014/5/30 - 00:15
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Ruanda

Ruanda
[1995]
Brano strumentale nell’album intitolato “Sanacore”

In Ruanda, dal 6 aprile alla metà di luglio del 1994, per circa 100 giorni, vennero massacrate sistematicamente - a colpi di armi da fuoco, machete pangas e bastoni chiodati - almeno 500.000 persone (secondo le stime di Human Rights Watch), in stragrande maggioranza appartenenti all’etnia minoritaria dei Tutsi (ma anche Hutu moderati). I carnefici, organizzati in milizie finanziate, armate ed equipaggiate dal Governo, erano di etnia Hutu. La stima delle vittime salì in seguito fino a raggiungere una cifra pari a circa 800.000 o 1.000.000 di persone.

Un’immagine emblema del genocidio ruandese:

Durante un notiziario del 2000 il quotidiano britannico The Guardian rivelò che l’allora Segretario Generale dell'ONU, l’egiziano Boutros Boutros-Ghali [in carica tra il 1992 ed il 1996 e quindi anche durante il genocidio ruandese], giocò... (Continues)
[strumentale]
Contributed by Bernart Bartleby 2014/5/29 - 14:57
Song Itineraries: 1994: The Rwanda Genocide
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Nun s’ave idea

Nun s’ave idea
[2003]
Nel disco intitolato “Sciuoglie 'e cane”.
Aggio visto ‘o diavolo dint’all’uocchie
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/5/28 - 22:18




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