Città in Fiamme
Nascosto dietro un muro
(Continues)
(Continues)
Contributed by Roberto Leggio 2019/11/21 - 22:21
Compagno Laganà
(1995)
da "Fuori posto"
Il carabiniere "figlio del popolo" non fa una grande figura in questa vecchia canzone degli Ottavo Padiglione che in tempi non sospetti parlava di collusione tra Stato e Mafia e ritorna sulla annosa questione del "posto sicuro nelle forze dell'ordine" di cui aveva già detto tutto Gilles Servat in Les prolétaires
da "Fuori posto"
Il carabiniere "figlio del popolo" non fa una grande figura in questa vecchia canzone degli Ottavo Padiglione che in tempi non sospetti parlava di collusione tra Stato e Mafia e ritorna sulla annosa questione del "posto sicuro nelle forze dell'ordine" di cui aveva già detto tutto Gilles Servat in Les prolétaires
Compagno Laganà, mi ricordo di te
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2019/11/21 - 21:52
Song Itineraries:
Heroes, Mafia and Mafias
Ci convocano qui
Piero Calamandrei pronunciò queste parole in famoso discorso tenuto al teatro Lirico di Milano il 28 febbraio del 1954
Recitativo su musica dei Mulini a vento
2019
Buonanotte Italia
Recitativo su musica dei Mulini a vento
2019
Buonanotte Italia
In queste celebrazioni che noi facciamo della Resistenza, di fatti e di figure di quel tempo, noi ci illudiamo di essere qui, vivi, che celebriamo i morti. E non ci accorgiamo che sono loro, i morti, che ci convocano qui, come dinanzi a un tribunale invisibile, a render conto di quello che in questi dieci anni possiamo aver fatto per non essere indegni di loro, noi vivi. […] Noi sentiamo, quasi con la immediatezza di una percezione fisica, che quei morti sono entrati a far parte della nostra vita, come se morendo avessero arricchito il nostro spirito di una presenza silenziosa e vigile, con la quale ad ogni istante, nel segreto della nostra coscienza, dobbiamo tornare a fare i conti. Quando pensiamo a loro per giudicarli, ci accorgiamo che sono loro che giudicano noi: è la nostra vita, che... (Continues)
Contributed by Dq82 2019/11/21 - 15:38
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Bruno Neri
2019
Pane e musica
Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi)
BRUNO NERI, nato a Faenza nel 1910, negli anni ’30 fu un calciatore professionista arrivando a vestire la maglia viola e poi quella del Torino (cresciuto nel Faenza, giocò anche nella Lucchese allenata dall' ungherese di origini ebree Erno Egri Erbstein, perseguitato in seguito dalle leggi razziali). Nel 1931 Bruno Neri passò alle cronache del tempo per non aver fatto il saluto romano alle autorità presenti sugli spalti in occasione dell’inaugurazione del nuovo stadio di Firenze dedicato ad un gerarca fascista (quello che oggi è l’ Artemio Franchi). Uomo dalla grande sensibilità umana e artistica (amava leggere poesie, in particolare quelle di Dino Campana) si unì alla Resistenza con Berni come nome di battaglia (battaglione Ravenna). Morì sull’ Appennino tosco-romagnolo all’Eremo di... (Continues)
Pane e musica
Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi)
BRUNO NERI, nato a Faenza nel 1910, negli anni ’30 fu un calciatore professionista arrivando a vestire la maglia viola e poi quella del Torino (cresciuto nel Faenza, giocò anche nella Lucchese allenata dall' ungherese di origini ebree Erno Egri Erbstein, perseguitato in seguito dalle leggi razziali). Nel 1931 Bruno Neri passò alle cronache del tempo per non aver fatto il saluto romano alle autorità presenti sugli spalti in occasione dell’inaugurazione del nuovo stadio di Firenze dedicato ad un gerarca fascista (quello che oggi è l’ Artemio Franchi). Uomo dalla grande sensibilità umana e artistica (amava leggere poesie, in particolare quelle di Dino Campana) si unì alla Resistenza con Berni come nome di battaglia (battaglione Ravenna). Morì sull’ Appennino tosco-romagnolo all’Eremo di... (Continues)
La palla tra i piedi lui ha
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 + Generoso Pierascenzi 2019/11/21 - 12:06
Madame Sitrì
La strofa improvvisata ieri sera alla Flog da Bobo Rondelli durante una reunion con gli Ottavo Padiglione in occasione di una serata a sostegno di Mediterranea
trascritta a memoria, non sono sicuro degli ultimi due versi ma il senso era quello
trascritta a memoria, non sono sicuro degli ultimi due versi ma il senso era quello
Migranti poveri cristi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2019/11/21 - 09:12
10,25
2019
Buonanotte Italia
Canzone inedita tratta dal nuovo album, live, dei Mulini a vento. Testo fornitoci direttamente da Daniele Degli Esposti dei Mulini a vento.
10.25 è l'ora in cui è esplosa la bomba slla stazione di Bologna il 2 agosto 1980
Buonanotte Italia
Canzone inedita tratta dal nuovo album, live, dei Mulini a vento. Testo fornitoci direttamente da Daniele Degli Esposti dei Mulini a vento.
10.25 è l'ora in cui è esplosa la bomba slla stazione di Bologna il 2 agosto 1980
Bologna col centro tracciato a compasso
(Continues)
(Continues)
Contributed by Daniele Degli Esposti + DQ82 2019/11/20 - 15:31
Giro immondo
[2004]
Il brano che apre l'album "La vecchia ha visto gli UFO"
Il brano che apre l'album "La vecchia ha visto gli UFO"
Per lavoro vendo armi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/11/19 - 18:53
A cantiga é uma arma
Riccardo Venturi, 19-11-2019 17:21
E così, come si legge, oggi se n'è andato anche José Mário Branco. Ma guarda un po' te, dopo che ci impegniamo da anni e anni a dire che le canzoni “non fanno finire le guerre” e che “a canzoni non si fan rivoluzioni”, ecco che -nel giorno di sua morte- spunta fuori un tizio che, seppure quasi cinquant'anni fa, diceva che le canzoni possono (e addirittura devono) essere un'arma per fare la rivoluzione, un'arma efficace e come tutte le altre, che deve essere quindi fabbricata con cura e ben oliata. Portogallo, 1973. Il fatto è che, l'anno dopo, in Portogallo la rivoluzione fu fatta per davvero, con una canzone; le fu addirittura dato l'inizio. José Mário Branco scriveva quindi a ragion veduta, quarantasei anni fa; oliava l'arma, appunto. Questo ci obbligherebbe, a rigore, a riconsiderare qualche cosa. Sia sulle canzoni, che sulle rivoluzioni. Il fatto è... (Continues)
E così, come si legge, oggi se n'è andato anche José Mário Branco. Ma guarda un po' te, dopo che ci impegniamo da anni e anni a dire che le canzoni “non fanno finire le guerre” e che “a canzoni non si fan rivoluzioni”, ecco che -nel giorno di sua morte- spunta fuori un tizio che, seppure quasi cinquant'anni fa, diceva che le canzoni possono (e addirittura devono) essere un'arma per fare la rivoluzione, un'arma efficace e come tutte le altre, che deve essere quindi fabbricata con cura e ben oliata. Portogallo, 1973. Il fatto è che, l'anno dopo, in Portogallo la rivoluzione fu fatta per davvero, con una canzone; le fu addirittura dato l'inizio. José Mário Branco scriveva quindi a ragion veduta, quarantasei anni fa; oliava l'arma, appunto. Questo ci obbligherebbe, a rigore, a riconsiderare qualche cosa. Sia sulle canzoni, che sulle rivoluzioni. Il fatto è... (Continues)
IL CANTO È UN'ARMA
(Continues)
(Continues)
2019/11/19 - 17:22
Preoccupante è quando
2019
Pane e musica
Questo album è venuto al mondo in un periodo storico, politico per il nostro paese, ma anche a livello mondiale non bello, difficile da accettare, da conviverci. Una società molto social e poco umana, che si scopre improvvisamente feroce, piena di pregiudizi e che sta facendo enormi passi indietro. “Preoccupante è quando” è un monito sull’ uso errato dei social, i facili consensi che si ottengono con fake news e luoghi comuni,il dilagare di odio, pregiudizi e razzismo “giustificato”. Rancore indotto, che dai social poi raggiunge le strade o arma qualche fanatico. Si vuole puntare il dito anche contro certe leggende sdoganate dai social (la crociata contro i vaccini, i terrapiattisti e gli assurdi teoremi sulla razza).
Pane e musica
Questo album è venuto al mondo in un periodo storico, politico per il nostro paese, ma anche a livello mondiale non bello, difficile da accettare, da conviverci. Una società molto social e poco umana, che si scopre improvvisamente feroce, piena di pregiudizi e che sta facendo enormi passi indietro. “Preoccupante è quando” è un monito sull’ uso errato dei social, i facili consensi che si ottengono con fake news e luoghi comuni,il dilagare di odio, pregiudizi e razzismo “giustificato”. Rancore indotto, che dai social poi raggiunge le strade o arma qualche fanatico. Si vuole puntare il dito anche contro certe leggende sdoganate dai social (la crociata contro i vaccini, i terrapiattisti e gli assurdi teoremi sulla razza).
Preoccupante è quando
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/11/19 - 15:24
Sott'à lu ponte
Il testo completo della versione cantata da Ginevra Di Marco nell'album "Lune" di Riccardo Tesi & Banditaliana.
NINNA NANNA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2019/11/18 - 16:27
Le navi
da "S.C.O.T.C.H." (2011)
“Qualche anno fa ho scritto una canzone breve per le persone che si lasciavano alle spalle una grande disperazione per andare incontro a una grande speranza e per farlo a volte si mettono su delle barche e affrontano viaggi disperati e difficilissimi. Mi sembrava una canzone in fondo umana, ultimamente è diventata una cosa quasi sovversiva..."
“Qualche anno fa ho scritto una canzone breve per le persone che si lasciavano alle spalle una grande disperazione per andare incontro a una grande speranza e per farlo a volte si mettono su delle barche e affrontano viaggi disperati e difficilissimi. Mi sembrava una canzone in fondo umana, ultimamente è diventata una cosa quasi sovversiva..."
Che salpino le navi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/11/18 - 09:54
Grand-père
Mario Mascioli e Nanni Svampa
Brassens - Tutte le canzoni tradotte da Mario Mascioli e Nanni Svampa
Franco Muzzio Editore, 1a edizione Padova 1991, pp. 88-89
Brassens - Tutte le canzoni tradotte da Mario Mascioli e Nanni Svampa
Franco Muzzio Editore, 1a edizione Padova 1991, pp. 88-89
NONNO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2019/11/17 - 23:21
Saranda-Okinawa
1986
Sempre sempre
Sempre sempre
Saranda in Albania, me ne parlo mio padre
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2019/11/17 - 05:43
Sha-e-o
1993
Notte e giorno
Notte e giorno
Oh, sha-e-o
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2019/11/17 - 05:10
Song Itineraries:
Balkan Wars of the 90's
Mondo
1993
Notte e giorno
Notte e giorno
Mondo, c'è un mondo che pace non ha
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2019/11/17 - 05:09
Dear Mr. Man
1978
Dear Mr. Man
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2019/11/16 - 18:06
Song Itineraries:
Hiroshima and Nagasaki 広島市 - 長崎市
Canción del poder popular
Mi pare ben strano ma ho scoperto casualmemte stamattina che nessuno aveva ancora tradotto questa canzone-simbolo per molti di noi. Provvedo all'istante. Anche in Cile purtroppo tutto andrà davvero "ben differentemente" comunque la memoria rimane una delle facoltà più preziose e fragili che ognuno di noi possiede in sé.
CANZONE DEL POTERE POPOLARE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2019/11/16 - 09:04
Merdman
[1993]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Lucio Dalla
Album / Albumi: Henna
Questa canzone ha oltre ventisei anni fa, e ventisei anni fa Lucio Dalla aveva quasi previsto tutto. Del resto, bastava appunto osservare con attenzione la tv di allora, i talk show, i "reality" che muovevano i loro primi passi. Dico "quasi" previsto tutto; forse non immaginava che, ventisei anni dopo, Merdman sarebbe andato al potere con grande consenso degli italiani:
Ne aveva fatto, più che il ritratto, la fotografia. Paragonabile a quella di Renato Brunetta fatta da De André nel Giudice. Ve lo immaginate Salvini che caca? E poi non offendetevi e non inalberatevi se si dice che l'Italia è un paese di merda: Merdman se la sta pappando tutta quanta. E non poteva che andare a finire così: il culmine e la sublimazione degli Anni di Stronzio. [RV]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Lucio Dalla
Album / Albumi: Henna
Questa canzone ha oltre ventisei anni fa, e ventisei anni fa Lucio Dalla aveva quasi previsto tutto. Del resto, bastava appunto osservare con attenzione la tv di allora, i talk show, i "reality" che muovevano i loro primi passi. Dico "quasi" previsto tutto; forse non immaginava che, ventisei anni dopo, Merdman sarebbe andato al potere con grande consenso degli italiani:
Ne aveva fatto, più che il ritratto, la fotografia. Paragonabile a quella di Renato Brunetta fatta da De André nel Giudice. Ve lo immaginate Salvini che caca? E poi non offendetevi e non inalberatevi se si dice che l'Italia è un paese di merda: Merdman se la sta pappando tutta quanta. E non poteva che andare a finire così: il culmine e la sublimazione degli Anni di Stronzio. [RV]
“Pronto pronto, c’è qualcuno che mi sente?...
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2019/11/15 - 20:44
Song Itineraries:
Shit, our sister
Spose di guerra
Album "Una rosa rosa" (2013)
Calandrino è un migratore
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2019/11/15 - 15:36
Μες στον κάμπο
[1979]
Testo / Στίχοι / Lyrics / Paroles / Sanat:
Mara Cantoni
Musica / Μουσική / Music / Musique / Sävel:
Mikis Theodorakis / Μίκης Θεοδωράκης
Interpreti / Ερμηνεία / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Milva
Album : La mia età
E’ la versione italiana di Mes ston kampo / Μες στον κάμπο
Non c’è il dolore espresso nel testo di Tasos Livaditis per la estraneità di un mondo che ha dimenticato se stesso, sublimato in tensione esistenziale.
Mara Cantoni si trova più a suo agio con gli smarrimenti dell’io che si proietta all’esterno, rimanendo nel privato. Si sarà ispirata forse alle vicissitudini sentimentali di Milva. Deve avere captato il flusso del tempo che volgeva al cambiamento, quello degli anni ’80. E’ comunque una espressione notevole, resa ancora più apprezzabile dall’interpretazione di Milva.
Testo / Στίχοι / Lyrics / Paroles / Sanat:
Mara Cantoni
Musica / Μουσική / Music / Musique / Sävel:
Mikis Theodorakis / Μίκης Θεοδωράκης
Interpreti / Ερμηνεία / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Milva
Album : La mia età
E’ la versione italiana di Mes ston kampo / Μες στον κάμπο
Non c’è il dolore espresso nel testo di Tasos Livaditis per la estraneità di un mondo che ha dimenticato se stesso, sublimato in tensione esistenziale.
Mara Cantoni si trova più a suo agio con gli smarrimenti dell’io che si proietta all’esterno, rimanendo nel privato. Si sarà ispirata forse alle vicissitudini sentimentali di Milva. Deve avere captato il flusso del tempo che volgeva al cambiamento, quello degli anni ’80. E’ comunque una espressione notevole, resa ancora più apprezzabile dall’interpretazione di Milva.
DIO, CHE PAURA DELL'AMORE!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2019/11/15 - 12:02
Il ragazzo di Sirte
2018
La mia parte peggiore
La mia parte peggiore
Passerà, passerà, passerà
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2019/11/15 - 00:58
Aprite il fuoco
2018
La mia parte peggiore
La mia parte peggiore
Vennero un prete e quattro assassini, dodici madri e i loro bambini
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2019/11/14 - 23:58
L'orologio
2001
Non so più che cosa scrivo
Non so più che cosa scrivo
La fabbrica l'hanno chiusa, non si può più lavorare
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2019/11/14 - 19:38
In mezzo ai soldati
2001
Non so più che cosa scrivo
Non so più che cosa scrivo
Ti cerco la sera nei vicoli scuri
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2019/11/14 - 19:25
Paul Verlaine: Chanson d’automne
I lunghi singhiozzi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Castelli stefano 2019/11/13 - 21:57
Midnight Express [Theme From]
Riccardo Gullotta
TRENO DI MEZZANOTTE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2019/11/12 - 21:26
Deutschland 1945
[11-11-2019]
Ucronia / Uchronie
Ucronia / Uchronie
Buongiorno. Vi parlo
(Continues)
(Continues)
2019/11/12 - 00:01
Song Itineraries:
The Berlin Wall, 1961-1989
De ballade van het wonderorgel
Riccardo Venturi, 11-11-2019 20:51
LA BALLATA DELL'ORGANO MAGICO
(Continues)
(Continues)
2019/11/11 - 20:52
Il bambino di Aleppo
Musica di Angelo Iannelli
Testo di Angelo Iannelli, Annalisa Parente
Brano prodotto da Alessandro Canini
Video illustrato, animato e diretto da Michele Bernardi
“Il bambino di Aleppo” (2019, Paflaggero Dischi) è il nuovo singolo del cantautore romano Angelo Iannelli, una forte denuncia senza sconti verso tutto ciò che non vogliamo guardare e cerchiamo di evitare.
«In una mia vecchia canzone scrissi che siamo soltanto dei puntini in volo… – commenta Angelo Iannelli – Anche questo brano parla dell'eccessiva importanza che a volte ci diamo: immersi e persi nelle nostre piccole e insignificanti attività quotidiane, spesso preferiamo non guardare ciò che accade realmente attorno a noi, forse perché non guardare è anche non sapere. E crediamo che sia meglio così. Questa riflessione e il fatto di aver vissuto in Siria per diversi mesi tra il 2008 e il 2011, fino a qualche settimana prima dell'inizio... (Continues)
Testo di Angelo Iannelli, Annalisa Parente
Brano prodotto da Alessandro Canini
Video illustrato, animato e diretto da Michele Bernardi
“Il bambino di Aleppo” (2019, Paflaggero Dischi) è il nuovo singolo del cantautore romano Angelo Iannelli, una forte denuncia senza sconti verso tutto ciò che non vogliamo guardare e cerchiamo di evitare.
«In una mia vecchia canzone scrissi che siamo soltanto dei puntini in volo… – commenta Angelo Iannelli – Anche questo brano parla dell'eccessiva importanza che a volte ci diamo: immersi e persi nelle nostre piccole e insignificanti attività quotidiane, spesso preferiamo non guardare ciò che accade realmente attorno a noi, forse perché non guardare è anche non sapere. E crediamo che sia meglio così. Questa riflessione e il fatto di aver vissuto in Siria per diversi mesi tra il 2008 e il 2011, fino a qualche settimana prima dell'inizio... (Continues)
Ora non posso guardarti
(Continues)
(Continues)
Contributed by Angelo Iannelli 2019/11/11 - 19:26
Song Itineraries:
Anti War Love Songs
Quattro signori a Parigi vanno
Anonymous
Il testo della canzone originale (1919) da cui questa riprende la melodia
Anche questa è una canzone del tempo di guerra in cui il nemico era descritto con i tratti del barbaro stupratore
Versi di Giulio Di Napoli (Giulio Trevisani)
Anche questa è una canzone del tempo di guerra in cui il nemico era descritto con i tratti del barbaro stupratore
Versi di Giulio Di Napoli (Giulio Trevisani)
BAMBOLA
(Continues)
(Continues)
2019/11/11 - 15:29
Μες στον κάμπο
Gian Piero Testa 19-05-2009
NELLA PIANURA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" - Riccardo Gullotta 2019/11/10 - 21:28
Il muro di Berlino c’è
1993
In te
Testo di Antonello De Sanctis
Musica di Giuseppe Isgrò e di Nek
Una canzone di 25 anni fa, ma più che mai attuale
In te
Testo di Antonello De Sanctis
Musica di Giuseppe Isgrò e di Nek
Una canzone di 25 anni fa, ma più che mai attuale
Quelle croci uncinate su un foglio
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/11/10 - 12:24
Song Itineraries:
The Berlin Wall, 1961-1989
Heroes
Canzone degli Afterhours, dall'album "I milanesi ammazzano il sabato"(2008) chiaro omaggio a Heroes di David Bowie
RIPRENDERE BERLINO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/11/10 - 11:33
Pride
sono indeciso se you sia "tu" o "voi"... potrebbe essere entrambi
ORGOGLIO
(Continues)
(Continues)
2019/11/9 - 22:23
Michail, Michail (Gorbachev Rap)
MICHAEL, MICHAEL (IL RAP DI GORBACIOV)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Monia 2019/11/9 - 13:19
Speranza di Pace
«Speranza di Pace»
testo di Dante Alighieri
musica di Alessandro Colpani, Francesco Brianzi
arrangiamento Francesco Brianzi
registrazione, mix, master, Andrea Speroni
prodotto da Alessandro Colpani, Francesco Brianzi, Andrea Speroni
«Speranza di Pace» è un brano su testo di Dante Alighieri, musicato da Alessandro Colpani e Francesco Brianzi. Tratto dal Canto VIII del Purgatorio della Commedia, il brano risulta vincitore al Premio Lunezia 2019, sezione «Musicare i poeti». Si riporta qui il commento al brano premiato, realizzato dal Centro Lunigianese di Studi Danteschi:
«Ambo vegnon del grembo di Maria…»: i due Angeli Guardiani della Valletta dei Nobili (non dei “Principi”, come volgarmente si tramanda) sono figli anch’essi della Santissima Vergine. Un concetto arditissimo, sfuggito alla critica secolare, che fa degli «astor celestiali» due autentici “fratelli di Cristo”. Ebbene,... (Continues)
testo di Dante Alighieri
musica di Alessandro Colpani, Francesco Brianzi
arrangiamento Francesco Brianzi
registrazione, mix, master, Andrea Speroni
prodotto da Alessandro Colpani, Francesco Brianzi, Andrea Speroni
«Speranza di Pace» è un brano su testo di Dante Alighieri, musicato da Alessandro Colpani e Francesco Brianzi. Tratto dal Canto VIII del Purgatorio della Commedia, il brano risulta vincitore al Premio Lunezia 2019, sezione «Musicare i poeti». Si riporta qui il commento al brano premiato, realizzato dal Centro Lunigianese di Studi Danteschi:
«Ambo vegnon del grembo di Maria…»: i due Angeli Guardiani della Valletta dei Nobili (non dei “Principi”, come volgarmente si tramanda) sono figli anch’essi della Santissima Vergine. Un concetto arditissimo, sfuggito alla critica secolare, che fa degli «astor celestiali» due autentici “fratelli di Cristo”. Ebbene,... (Continues)
E vidi uscir de l’alto
(Continues)
(Continues)
Contributed by muffinthebest 2019/11/8 - 13:05
ههر کورد ئهبین
Riccardo Gullotta
CURDI RESTEREMO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2019/11/8 - 00:16
Canción al Partido Comunista
Anthar López
CANZONE AL PARTITO COMUNISTA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Salvo Lo Galbo 2019/11/6 - 16:47
Non più si balla non più si canta
Recito a memoria alcune strofe cantate da Mimmo e Sandra Boninelli.
L'è prigioniero
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gustavo Previtali 2019/11/6 - 12:16
Nostos
[2011]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Vinicio Capossela
Album: Marinai, profeti e balene
Nostos / Νόστος [ritorno] fa riferimento all’epica dei poemi Nostoi che narravano il ritorno dei guerrieri greci in patria dopo la fine della guerra di Troia. Sono evidenti le citazioni dell’ Ulisse dantesco (Canto XXVI dell’Inferno) . Il brano è inoltre ispirato alla poesia Ítaca di Kavafis.
Il peso più grande è viaggiare con sè stessi, spesso è un peso “insostenibile”. Bisogna ricordare che se il viaggiatore solo è quello che arriva più lontano, è anche quello che ha più strada da fare per tornare indietro. Per questo bisogna affidarsi alla strada, al cammino. Il vero viaggio è quello che ti viene regalato dalla vita, l’imprevisto, che ti permette di conoscere qualcosa di te. Il vero regalo del viaggio sono le persone che decidono di regalarci quello che sono. [Vinicio Capossela]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Vinicio Capossela
Album: Marinai, profeti e balene
Nostos / Νόστος [ritorno] fa riferimento all’epica dei poemi Nostoi che narravano il ritorno dei guerrieri greci in patria dopo la fine della guerra di Troia. Sono evidenti le citazioni dell’ Ulisse dantesco (Canto XXVI dell’Inferno) . Il brano è inoltre ispirato alla poesia Ítaca di Kavafis.
Il peso più grande è viaggiare con sè stessi, spesso è un peso “insostenibile”. Bisogna ricordare che se il viaggiatore solo è quello che arriva più lontano, è anche quello che ha più strada da fare per tornare indietro. Per questo bisogna affidarsi alla strada, al cammino. Il vero viaggio è quello che ti viene regalato dalla vita, l’imprevisto, che ti permette di conoscere qualcosa di te. Il vero regalo del viaggio sono le persone che decidono di regalarci quello che sono. [Vinicio Capossela]
Né pietà di padre, né tenerezza di figlio, né amore di moglie
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2019/11/5 - 23:26
Song Itineraries:
Exiles and exilees
Paisi di libertà
Cyprien Di Meglio
Versi di Cyprien Di Meglio, poeta di Bonifacio
Su di una melodia tradizionale (nizzarda?)
Arrangiamento di Jacques Luciani
Interpretata dal gruppo corso I Gargarozzi, nel loro album "Bunifazziu in cantu"
Testo trovato su YouTube
Su di una melodia tradizionale (nizzarda?)
Arrangiamento di Jacques Luciani
Interpretata dal gruppo corso I Gargarozzi, nel loro album "Bunifazziu in cantu"
Testo trovato su YouTube
Se andè in cuntinenti stè à senti a verità
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/11/5 - 23:09
Song Itineraries:
Corsica: Colonialism, Repression and Struggle
البحر
Traduzione italiana/ الترجمة الإيطالية / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös :
Riccardo Gullotta
Riccardo Gullotta
IL MARE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2019/11/5 - 20:07
Yankee Go Home
[1979]
Scritta da Antonio e Francesco Salis
Nell'album "Dopo il buio la luce"
Chissà perchè, ma questa credevo che già ci fosse... e di averla pure contribuita io! Boh?... Comunque, eccola qua... imprescindibile!
Scritta da Antonio e Francesco Salis
Nell'album "Dopo il buio la luce"
Chissà perchè, ma questa credevo che già ci fosse... e di averla pure contribuita io! Boh?... Comunque, eccola qua... imprescindibile!
Lo splendore del tempo passato
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/11/4 - 21:27
Progresso
[1974]
Scritta da Antonio e Lucio Salis
Arrangiamento musicale dei Salis e di Dario Baldan Bembo
Nell'album "Seduto sull'alba a guardare"
Scritta da Antonio e Lucio Salis
Arrangiamento musicale dei Salis e di Dario Baldan Bembo
Nell'album "Seduto sull'alba a guardare"
Pagine di storia in più
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/11/4 - 21:03
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from Italy and from the rest of the world, War on Earth
Viva lei
[1974]
Scritta da Antonio e Lucio Salis
Arrangiamento musicale dei Salis e di Dario Baldan Bembo
Nell'album "Seduto sull'alba a guardare"
Scritta da Antonio e Lucio Salis
Arrangiamento musicale dei Salis e di Dario Baldan Bembo
Nell'album "Seduto sull'alba a guardare"
Passo su passo va per la strada
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/11/4 - 20:44
Song Itineraries:
Anti War Love Songs, Violence on Women: just like and worse than war
Auschwitz, o Canzone del bambino nel vento
PIEMONTESE TORINESE / TURIN PIEDMONTESE /
PIÉMONTAIS DE TURIN / TORINON PIEMONTE
Traduzione in piemontese torinese di Gio Ferrara
Translation into Turin Piedmontese by Gio Ferrara
Traduction en piémontais de Turin par Gio Ferrara
Gio Ferraran käännös Torinon piemonteseen
[2019]
Vincenzo Guerrazzi (2016)
PIÉMONTAIS DE TURIN / TORINON PIEMONTE
Traduzione in piemontese torinese di Gio Ferrara
Translation into Turin Piedmontese by Gio Ferrara
Traduction en piémontais de Turin par Gio Ferrara
Gio Ferraran käännös Torinon piemonteseen
[2019]
Vincenzo Guerrazzi (2016)
AUSCHWITZ
(Continues)
(Continues)
Contributed by gio ferrara 2019/11/3 - 19:47
Wahdi
Traduzione italiana/ الترجمة الإيطالية / Italian translation / Traduction italienne / תרגום לאיטלקית / Italiankielinen käännös :
Riccardo Gullotta
Riccardo Gullotta
SOLA [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2019/11/2 - 21:32
Aldo Palazzeschi: La fiera dei morti
[1910]
Poesia di Aldo Palazzeschi / A poem by Aldo Palazzeschi / Poème d'Aldo Palazzeschi / Aldo Palazzeschin runo
"L'incendiario", 1910.
Dovevo andarci oggi, giorno dei morti; invece ci andrò domani (anzi, stamani visto che siamo già trapassati al Due). Non ce la facevo, oggi; è stato un primo di novembre in preda ai crampi muscolari e tendinei, terribili, luridi, che peraltro mi pigliano fin da quando avevo vent'anni. E allora sì, ci andrò domani al cimitero di Soffiano, dove sta mio padre. Ci sarà da fare, da ripulire un po' la tomba, da dare una spazzata, da mettere dei fiori (che, per me, sono sempre gerbere da quando ne portai un mazzo al ponte trasteverino di Giorgiana Masi). Mio padre, inoltre, è scomparso proprio nel mese di novembre, un novembre di ventidue anni fa. Il sedici di novembre del 1997, per essere precisi. Abitavo a Livorno, allora. Quella sera, mi ricordo, ero andato... (Continues)
Poesia di Aldo Palazzeschi / A poem by Aldo Palazzeschi / Poème d'Aldo Palazzeschi / Aldo Palazzeschin runo
"L'incendiario", 1910.
Dovevo andarci oggi, giorno dei morti; invece ci andrò domani (anzi, stamani visto che siamo già trapassati al Due). Non ce la facevo, oggi; è stato un primo di novembre in preda ai crampi muscolari e tendinei, terribili, luridi, che peraltro mi pigliano fin da quando avevo vent'anni. E allora sì, ci andrò domani al cimitero di Soffiano, dove sta mio padre. Ci sarà da fare, da ripulire un po' la tomba, da dare una spazzata, da mettere dei fiori (che, per me, sono sempre gerbere da quando ne portai un mazzo al ponte trasteverino di Giorgiana Masi). Mio padre, inoltre, è scomparso proprio nel mese di novembre, un novembre di ventidue anni fa. Il sedici di novembre del 1997, per essere precisi. Abitavo a Livorno, allora. Quella sera, mi ricordo, ero andato... (Continues)
I poeti cantano
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2019/11/2 - 00:54
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Testo di Roberto Leggio
Musiche di Bruno Ilariuzzi
In un paese in guerra, un fotografo raccoglie con il suo obiettivo la ferocia dei guerrieri ed il pianto delle vittime innocenti. Perché la guerra è distruzione. L'imbarbarimento della civiltà. Che muore senza che nessuno di noi possa farci niente.