Il giorno di San Patrizio
Invio per conoscenza (anche se, presumo, fuori tempo massimo). Premetto che il sottoscritto ha “frequentato” l'Irlanda (Derry e Belfast sostanzialmente, niente di turistico) in epoca non sospetta (anche nel 1981) e conosciuto sia le famiglie degli Hunger Strikers che molti compagni repubblicani (compagni, sottolineo). Con i fasci poi ho il dente avvelenato. Tra il 1969 e il 1972 ho rischiato più di una volta (come tanti all'epoca) di finire al pronto soccorso per “mano fascista” (e anche nel 1981 a Padova, proprio mentre fotografavo scritte sull'Irlanda di Terza Posizione firmate con la runa “dente di lupo”)) e ho sfiorato un linciaggio da parte di una fazione falangista fuori dal tribunale di Madrid (1997) dove si processava la Mesa Nacional di Herri Batasuna (per non parlare del padre partigiano, Brigata “Silva”, del nonno - un“obbligato”, variante locale del bracciante - e dello zio -operaio... (Continues)
Gianni Sartori 2014/7/19 - 10:02
Io so che cattolicesimo e nazionalismo sono due punti cardini dell'ira e dei ribelli irlandesi.
Guglielmo 2014/7/20 - 00:18
Giusto o sbagliato, tra i tanti percorsi presenti c'è anche "Destra e Reazionarismo contro e nella guerra" e lì dentro ci stanno alcune CCG/AWS provenienti da quel mondo, e questo è quanto.
Saluti
Saluti
Bernart Bartleby 2014/7/20 - 08:58
Bravi quelli de La Musica nelle Strade del Regno di Napoli... ma che minkia c'entra?
B.B. 2014/7/20 - 09:07
Per Gianni Sartori.
Certamente questa canzone si trova all'interno di un percorso discutibile e controverso, quello segnalato da Bernart Bartleby nel commento immediatamente precedente a questo. Però esso è sempre stato inteso tutt'altro che come una "legittimazione" o roba del genere. Nessuna critica e nessun confronto può scaturire dal rifiuto a priori, senza conoscere che cosa a volte viene detto, scritto e cantato da una parte che radicalmente avversa e opposta; si rischia, altrimenti, di cianciare costantemente di "legittimazione di squallide operazioni" senza sapere minimamente in che cosa consistano esattamente, queste operazioni, e come si esplichino. In questo modo abbiamo inteso mettere tutti di fronte alla cosa, senza tanti preamboli e con estrema chiarezza; senza il contatto diretto non è possibile formarsi un'idea chiara e definitiva, e si rischia il perfetto & tipicamente... (Continues)
Certamente questa canzone si trova all'interno di un percorso discutibile e controverso, quello segnalato da Bernart Bartleby nel commento immediatamente precedente a questo. Però esso è sempre stato inteso tutt'altro che come una "legittimazione" o roba del genere. Nessuna critica e nessun confronto può scaturire dal rifiuto a priori, senza conoscere che cosa a volte viene detto, scritto e cantato da una parte che radicalmente avversa e opposta; si rischia, altrimenti, di cianciare costantemente di "legittimazione di squallide operazioni" senza sapere minimamente in che cosa consistano esattamente, queste operazioni, e come si esplichino. In questo modo abbiamo inteso mettere tutti di fronte alla cosa, senza tanti preamboli e con estrema chiarezza; senza il contatto diretto non è possibile formarsi un'idea chiara e definitiva, e si rischia il perfetto & tipicamente... (Continues)
Riccardo Venturi 2014/7/20 - 09:50
Butto giù di getto. O non mi sono spiegato bene o non avete capito (o entrambe le cose probabilmente). Sarà che per ragioni anagrafiche ho conosciuto l'epoca dell'infiltrazione e "intossicazione" operata dalla destra e dai servizi negli anni sessanta e settanta (nell'articolo fornivo qualche elemento...). Riempire il loro "vuoto pneumatico" con principi e personaggi di sinistra è stata una costante di fascisti e nazisti v. i "corpi franchi"). Considerare di sinistra Bobby Sands, Patsy O'Hara, M. Devine...penso sia legittimo. Del resto questo mi era stato confermato in varie occasione dagli stessi familiari che ho incontrato sia a Derry che a Belfast negli anni ottanta. Quanto all'antifascismo "peggior prodotto del fascismo" penso non sappiate quello che dite...(e quindi, cristianamente, per stavolta vi perdono).
Comunque grazie per l'ospitalità
ciao e buon lavoro
GS
Comunque grazie per l'ospitalità
ciao e buon lavoro
GS
Gianni Sartori 2014/7/28 - 15:08
Guarda che non hai capito tu: "antifascismo" era tra virgolette e Riccardo citava Bordiga, mica bruscolini...
B.B. 2014/7/28 - 15:30
Da ex consiliare avevo apprezzato Bordiga in quanto antistalinista (e ho fatto in tempo a conoscere di persona anche la compagna di Pietro Tresso, quando non andava di moda...), ma comunque non posso scordare che Bordiga ha continuato indisturbato il suo tram-tram (mi pare fosse ingegnere...) in epoca fascista mentre altri finivano al confino e poi in montagna (in gran parte proletari con la 3° o con 5° elementare, come mio padre). In ogni caso la vostra citazione mi è sembrata strumentale e di cattivo gusto, visto cosa circola attualmente (sorvoliamo sull'uso improprio delle virgolette...).
Comunque io a Belfast ci sono andato ancora nel 1981 (e ricordo anche un intervento di Seamus Costelo a Firenze, nel 1972, mi pare...) e non ho visto fascisti nei quartieri cattolici, ma solo proletari incazzati, come in Euskal Herria che conoscevo meglio. Tutta gente con cui ho solidarizzato, sia umanamente... (Continues)
Comunque io a Belfast ci sono andato ancora nel 1981 (e ricordo anche un intervento di Seamus Costelo a Firenze, nel 1972, mi pare...) e non ho visto fascisti nei quartieri cattolici, ma solo proletari incazzati, come in Euskal Herria che conoscevo meglio. Tutta gente con cui ho solidarizzato, sia umanamente... (Continues)
Gianni Sartori 2014/7/28 - 15:52
Il mercenario di Lucera
La canzone "Il mercenario di Lucera" vecchie rivendicazioni a parte non mi sembra molto politica. Il mercenario è uno che combatte a pagamento senza farsi troppi scrupoli. Ovvio che sia meglio per lui combattere per il più forte e ricco non per dei poveri che vivono nella jungla. Ideali politici? Solo delle donne altrettanto mercenarie e l'esaltazione del suo sacrificio ("Viva la morte mia e la gioventù"). Sembra la ballata di uno che si lascia alle spalle il suo paese dopo guai con la giustizia(di nero c'è solo la sua fedina)facendo il militare di professione anziché il bandito senza farsi troppi rimpianti per una vita qualunque ma più normale della sua.
Carlo 2014/7/7 - 16:12
Rotmistrz Witold Pilecki
[2012]
Parole e musica di Tadeusz Polkowski
Nell’album intitolato “Niewygodna prawda”
Dopo essermi casualmente imbattuto nella recensione de “Il volontario di Auschwitz” (Piemme, 2014) ed aver scoperto la storia del capitano dell’esercito polacco Witold Pilecki – che fu incaricato di farsi internare ad Auschwitz per organizzarvi la resistenza e raccontare cosa accadeva nell’ inferno concentrazionario nazista, che da Auschwitz fuggì dopo tre anni per organizzare l’insurrezione di Varsavia del 1944, che dopo la fine della guerra e l’occupazione sovietica fu infiltrato in un campo di lavoro per organizzare la resistenza contro i comunisti, che fu individuato, arrestato e giustiziato da questi ultimi nel 1948 – ho cercato se esistesse in Rete una canzone che parlasse di quest’uomo coraggioso, in lotta permanente contro gli occupanti della sua terra e contro ogni totalitarismo… Ho trovato questo... (Continues)
Parole e musica di Tadeusz Polkowski
Nell’album intitolato “Niewygodna prawda”
Dopo essermi casualmente imbattuto nella recensione de “Il volontario di Auschwitz” (Piemme, 2014) ed aver scoperto la storia del capitano dell’esercito polacco Witold Pilecki – che fu incaricato di farsi internare ad Auschwitz per organizzarvi la resistenza e raccontare cosa accadeva nell’ inferno concentrazionario nazista, che da Auschwitz fuggì dopo tre anni per organizzare l’insurrezione di Varsavia del 1944, che dopo la fine della guerra e l’occupazione sovietica fu infiltrato in un campo di lavoro per organizzare la resistenza contro i comunisti, che fu individuato, arrestato e giustiziato da questi ultimi nel 1948 – ho cercato se esistesse in Rete una canzone che parlasse di quest’uomo coraggioso, in lotta permanente contro gli occupanti della sua terra e contro ogni totalitarismo… Ho trovato questo... (Continues)
Nikt nie zrobił tego co ten Polski Żołnierz
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/6/19 - 13:43
Pare che tu ne sappia sempre una più del diavolo, e la sai raccontare : )
Grazie Bart!
Grazie Bart!
Krzysiek 2014/6/19 - 15:57
Ciao krzyś, e bentornato.
Sicuramente ne sai più tu e di certo una tua traduzione di questo brano ne aiuterebbe la comprensione ben più della mi introduzione...
Per esempio mi piacerebbe sapere da quale prospettiva Tadek racconta della storia della Polonia nel suo album "Niewygodna prawda" e se davvero sia un songwriter in quota all'estrema destra o se invece l'estrema destra se ne sia appropriata...
Comunque, la cosa che conta è aver incontrato una storia come questa di Witold Pilecki, un combattente davvero coraggioso.
La cosa strana è che pensavo di trovare il suo nome - lui che ha raccontato le prime verità su Auschwitz - nell'elenco dei "Giusti fra le Nazioni" allo Yad Vashem, e invece non mi pare che ci sia... Tu ne sai qualcosa?
Sicuramente ne sai più tu e di certo una tua traduzione di questo brano ne aiuterebbe la comprensione ben più della mi introduzione...
Per esempio mi piacerebbe sapere da quale prospettiva Tadek racconta della storia della Polonia nel suo album "Niewygodna prawda" e se davvero sia un songwriter in quota all'estrema destra o se invece l'estrema destra se ne sia appropriata...
Comunque, la cosa che conta è aver incontrato una storia come questa di Witold Pilecki, un combattente davvero coraggioso.
La cosa strana è che pensavo di trovare il suo nome - lui che ha raccontato le prime verità su Auschwitz - nell'elenco dei "Giusti fra le Nazioni" allo Yad Vashem, e invece non mi pare che ci sia... Tu ne sai qualcosa?
Bernart Bartleby 2014/6/19 - 17:14
Ho chiesto. Non c'è. Forse perchè lui direttamente non salvò nessun ebreo, requisito per il riconoscimento.
Però i più numerosi tra i "Giusti fra le Nazioni" sono proprio i polacchi (6.454), seguiti dai neerlandesi (5.351), dai francesi (3.760), dagli ucraini (2.472) e dai belgi (1.665), tra i paesi che ne hanno almeno un migliaio... Certo, il numero dipende anche dalla diversa concentrazione di popolazione di fede ebraica all'epoca dell'Olocausto, però è comunque significativo.
The Righteous Among The Nations
Però i più numerosi tra i "Giusti fra le Nazioni" sono proprio i polacchi (6.454), seguiti dai neerlandesi (5.351), dai francesi (3.760), dagli ucraini (2.472) e dai belgi (1.665), tra i paesi che ne hanno almeno un migliaio... Certo, il numero dipende anche dalla diversa concentrazione di popolazione di fede ebraica all'epoca dell'Olocausto, però è comunque significativo.
The Righteous Among The Nations
Bernart Bartleby 2014/6/20 - 09:13
Report by Captain Witold Pilecki, translated from Polish by Jacek Kucharski, October 15, 2008.
Bernart Bartleby 2014/6/20 - 09:16
Caro Bart, sarebbe bello fare anche quella traduzione, ma adesso non c'è l'ho proprio la testa per questo. Non mi piace studiare le cose di Oświęcim-Brzezinka, perché quando ero ragazzo a scuola mi hanno fatto du' palle così sull'argomento (i sovietici usavano queste testimonianze per la loro propaganda) e sono comunque cose orrende. Le so e mi basta, non sento il bisogno di apprifondirle ultriormente. Di fatto c'erano tre campi diversi ad OŚWIĘCIM e dintorni. Per parecchio tempo i prigionieri venivano sistemati e divisi per nazione, luogo di provenienza, sesso e l'altro. Prima di organizzare i trasporti di ebrei da tutta Europa, al primo campo venivano portati polacchi e poi russi, si prevedeva dopo l'estate del 1941 un grande afflusso di prigionieri dall'ost front. E Pilecki svolgeva la missione per conto della resistenza polacca, fra i prigionieri polacchi. Fu Karski, che ha portato fuori... (Continues)
krzyś 2014/6/21 - 01:35
Berlin
[1965]
Parole e musica di Leo Di Gianantonio, in arte Leo Valeriano, che negli anni 60 fu uno dei promotori della cosiddetta “musica alternativa di destra”.
(Indicate tra parentesi alcune lievi variazioni inserite in una versione successiva del brano).
Testro trovato su Lorien – Archivio storico della musica alternativa
Era il giorno di Natale del 1965 e Leo Valeriano salì su una torretta del Check Point Charlie a Berlino Ovest, imbracciò la chitarra e si mise a cantare questa sua canzone all’indirizzo dell’Est, sotto gli sguardi della Volkspolizei (i “VoPos”) della Repubblica Democratica Tedesca…
Poi andò a rendere omaggio a Peter Fechter, nel luogo in cui il giovane appena diciottenne fu colpito dai Vopos il 17 agosto 1962 mentre tentava di scavalcare il Muro, e lasciato morire dissanguato, senza assistenza medica, nella “terra di nessuno”…
L’altro nome citato nella canzone è quello... (Continues)
Parole e musica di Leo Di Gianantonio, in arte Leo Valeriano, che negli anni 60 fu uno dei promotori della cosiddetta “musica alternativa di destra”.
(Indicate tra parentesi alcune lievi variazioni inserite in una versione successiva del brano).
Testro trovato su Lorien – Archivio storico della musica alternativa
Era il giorno di Natale del 1965 e Leo Valeriano salì su una torretta del Check Point Charlie a Berlino Ovest, imbracciò la chitarra e si mise a cantare questa sua canzone all’indirizzo dell’Est, sotto gli sguardi della Volkspolizei (i “VoPos”) della Repubblica Democratica Tedesca…
Poi andò a rendere omaggio a Peter Fechter, nel luogo in cui il giovane appena diciottenne fu colpito dai Vopos il 17 agosto 1962 mentre tentava di scavalcare il Muro, e lasciato morire dissanguato, senza assistenza medica, nella “terra di nessuno”…
L’altro nome citato nella canzone è quello... (Continues)
A nord e a sud si parla
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/6/4 - 14:00
Song Itineraries:
Right-wing Reactionarism against and inside war, The Berlin Wall, 1961-1989
Avanti ragazzi di Budapest
sito molto bello,moderatori molto preparati,continuate cosi' ragazzi.........P.S. comunque era camerata
2013/4/13 - 02:39
Ringraziamo l'anonimo di prima per i complimenti...ma che comunque era un "camerata" ne abbiamo piena coscienza, altrimenti non avremmo nemmeno istituito questa sezione.
CCG/AWS Staff 2013/4/13 - 07:29
Incrèdibol bat trù!
Era il numero due del partito neonazista e antisemita Jobbik, terza forza politica del paese...
Era uno dei fondatori del famigerato gruppo paramilitare "Magyar Garda", l'Alba Dorata ungherese...
Solo il capo, Gàbor Vona, vantava più carisma e capacità oratoria di trascinare le folle come lui, tuonando sistematicamente contro ebrei e rom...
Poi all'improvviso qualcosa è cambiato, radicalmente e per caso: Csanad Szegedi ha scoperto di essere di origini ebraiche.
E allora, alla ricerca della coerenza perduta, ha fatto pubblica ammenda ("Io sono stato una persona che procurava dolore agli altri, e peggio ancora quando parlavo di Rom o di ebrei istigavo all'odio anche contro i bimbi di quei gruppi"), ha contattato un rabbino per cercare conforto e - obviously - ha abbandonato ogni incarico dirigente ed è uscito da Jobbik...
Era il numero due del partito neonazista e antisemita Jobbik, terza forza politica del paese...
Era uno dei fondatori del famigerato gruppo paramilitare "Magyar Garda", l'Alba Dorata ungherese...
Solo il capo, Gàbor Vona, vantava più carisma e capacità oratoria di trascinare le folle come lui, tuonando sistematicamente contro ebrei e rom...
Poi all'improvviso qualcosa è cambiato, radicalmente e per caso: Csanad Szegedi ha scoperto di essere di origini ebraiche.
E allora, alla ricerca della coerenza perduta, ha fatto pubblica ammenda ("Io sono stato una persona che procurava dolore agli altri, e peggio ancora quando parlavo di Rom o di ebrei istigavo all'odio anche contro i bimbi di quei gruppi"), ha contattato un rabbino per cercare conforto e - obviously - ha abbandonato ogni incarico dirigente ed è uscito da Jobbik...
Bernart 2013/10/22 - 00:11
La canzone ricorda la rivolta ungherese del 1956 che nata il 23 ottobre, da una manifestazione contro la dittatura dello stalinista Mátyás Rákosi e contro la presenza sovietica in Ungheria, dopo alcuni riconoscimenti, venne repressa nel sangue dall’intervento dell’armata rossa nei primi di novembre per concludersi dopo quasi un mese con il tragico bilancio di 46.000 ungheresi uccisi negli scontri, 228 furono condannati al plotone d’esecuzione e 75.000 deportati in Russia, dei quali 8.000 non tornarono mai più. Quasi il 3% della popolazione riuscì a fuggire verso i paesi occidentali. Scritta nel 1967 fu cantata per la prima volta al Bagaglino.
Il Bagaglino erà una compagnia di varietà che fu fondata da un gruppo di giornalisti: Luciano Cirri capo redattore del Borghese, Gianfranco Finaldi e Piero Palumbo de Lo Specchio a cui si unirono Raffaello Della Bona del Secolo d’Italia e il musicista... (Continues)
Il Bagaglino erà una compagnia di varietà che fu fondata da un gruppo di giornalisti: Luciano Cirri capo redattore del Borghese, Gianfranco Finaldi e Piero Palumbo de Lo Specchio a cui si unirono Raffaello Della Bona del Secolo d’Italia e il musicista... (Continues)
Catia 2013/11/23 - 04:12
Il tuo intervento l'ho approvato io stesso, cara Catia, ma non riesco proprio a capire in che cosa io dovrei "vedere oltre"; ovviamente il tuo preciso intervento chiarificatore sulla genesi e sulla storia di questa canzone è il benvenuto, ma sinceramente non mi toccano più di tanto le polemichine "ad personam". Quanto a "mettermi a tacere", ti devo dire che era già un bel po' di tempo che tacevo a proposito di questa canzone...e la cosa non mi dispiaceva affatto. Saluti!
Riccardo Venturi 2013/11/23 - 16:14
Caro Venturi, intendevo “mettere a tacere” esattamente le polemiche ad personam che tanto non ti piacciono, niente di più!
Quando si parla di qualcosa che possa avere un richiamo di posizione politica c’è sempre un’opinione “a titolo personale” che scatena la “guerra” .. e questo può passare in siti appositi ma quando il punto è semplicemente analizzare è sempre difficile trovare una discussione senza preconcetti ed è un vero peccato…
Puntualizzavo solo questo e il mio “vedere oltre” era un invito… ma alla fine credo di devo dare ragione a qualcuno quando dice che è impossibile riempire qualcosa che è già pieno!
E tanto per puntualizzare ne questo ne il precedente intervento intendevano essere un attacco verso la tua persona ma semplici risposte.
Saluti
Quando si parla di qualcosa che possa avere un richiamo di posizione politica c’è sempre un’opinione “a titolo personale” che scatena la “guerra” .. e questo può passare in siti appositi ma quando il punto è semplicemente analizzare è sempre difficile trovare una discussione senza preconcetti ed è un vero peccato…
Puntualizzavo solo questo e il mio “vedere oltre” era un invito… ma alla fine credo di devo dare ragione a qualcuno quando dice che è impossibile riempire qualcosa che è già pieno!
E tanto per puntualizzare ne questo ne il precedente intervento intendevano essere un attacco verso la tua persona ma semplici risposte.
Saluti
Catia 2013/11/23 - 23:39
Nienawidzę żydów
Nienawidzę czarnych
Jestem komunistą
I jestem polakiem
in italiano???
Odio gli ebrei
Odio quelli neri
Sono comunista
Uomofobista
Polacco fascista
Hej! Hej!
Dana, dana
Hoght
:DDDD
Nienawidzę czarnych
Jestem komunistą
I jestem polakiem
in italiano???
Odio gli ebrei
Odio quelli neri
Sono comunista
Uomofobista
Polacco fascista
Hej! Hej!
Dana, dana
Hoght
:DDDD
krzyś 2013/11/24 - 00:12
COMPLIMENTI VIVISSIMI! Ho sempre disprezzato i "pacifinti", che straparlano dipace, diritti umani, addirittura di rivoluzione (!!!!), ok....
ma da qui a condividere una canzone fascista ce ne vuole.....
ma da qui a condividere una canzone fascista ce ne vuole.....
Komnenos 2013/12/10 - 15:52
Ci sono le canzoni e le canzoni...poi...ci sono fascisti, comunisti, antiacquacaldisti,,,è una marea di idioti...
dicit
dicit
krzyś disperato 2013/12/11 - 00:12
Questo sito, Komnenos, è particolare. Non fa e non ha mai fatto mistero (con chiarezza e sincerità) da quale parte stia (pur con tutte le possibili sfaccettature, perché non è tenuto da una sola persona...); ma ritiene di non voltarsi mai dall'altra parte, anche di fronte all'estremamente diverso, all'opposto. Come dire: mette davanti agli occhi le cose, poi ognuno si formi un giudizio. Davanti agli occhi è il contrario esatto di "ignorare le cose", ivi comprese le "canzoni fasciste". Saluti!
Riccardo Venturi 2013/12/11 - 02:19
che dica camerata o compagno non importa...la canzone e'tragicamente bella!!
gbturchi 2014/1/7 - 22:47
Caro Riccardo, non so tu cosa pensi scrivendo parafascismo, ma...
In Ungheria tutti i giornali scrivono quello che pensano e vogliono, non c'é neanche un giornalista ammutolito, la gente organizza quello che vuole,..., potrei continuare.
Nel governo ungherese ci sono piú persone di origine ebrei.
Quando c'é un governo di destra che ottiene anche successi subito viene l'accusa: fascisti, parafascisti, anzí anche nazisiti,...
Se il giornalismo fosse un lavoro serio (anch'io sto generalizzando troppo:), i giornali scriverebbero anche le notizie che il governo di Orbán nella lotta cittadini-banche ha deciso a favore della gente, che a ripensato la relazione con le multinazinali, che dai fornitori del gas, dell'eletricitá,... riprende soldi dando alla gente.
Il governo fa anche cose sbagliate: quasi sempre decide con la sua maggioranza, solo poche volte chiede l'oppinione del mondo privato,... (Continues)
In Ungheria tutti i giornali scrivono quello che pensano e vogliono, non c'é neanche un giornalista ammutolito, la gente organizza quello che vuole,..., potrei continuare.
Nel governo ungherese ci sono piú persone di origine ebrei.
Quando c'é un governo di destra che ottiene anche successi subito viene l'accusa: fascisti, parafascisti, anzí anche nazisiti,...
Se il giornalismo fosse un lavoro serio (anch'io sto generalizzando troppo:), i giornali scriverebbero anche le notizie che il governo di Orbán nella lotta cittadini-banche ha deciso a favore della gente, che a ripensato la relazione con le multinazinali, che dai fornitori del gas, dell'eletricitá,... riprende soldi dando alla gente.
Il governo fa anche cose sbagliate: quasi sempre decide con la sua maggioranza, solo poche volte chiede l'oppinione del mondo privato,... (Continues)
Zágoni Zsolt 2014/3/25 - 08:00
Luisa Ferida
Foto della fucilazione di Pietro Koch, Roma, 5 giugno 1945 (forse questa è quella giusta...)
Bernart Bartleby 2014/3/15 - 14:12
E forse su Rai Storia ho trovato alcune brevi sequenze della fucilazione tratte da quanto girato da Luchino Visconti in quel giorno di giugno del 1945...
Bernart Bartleby 2014/3/15 - 14:19
Magazzino 18
Scandicci, 30 gennaio 2014: Contestato lo spettacolo di Simone Cristicchi
La nostra settimana del ricordo prosegue: Contestato Simone Cristicchi a Firenze
da Militant Blog
Ieri sera siamo stati in quel di Scandicci, dove insieme alla Rete Antifascista di Firenze abbiamo contestato lo spregevole spettacolo revisionista, filo-nazionalista e impregnato di retorica anti-slava di Simone Cristicchi, “Magazzino 18”. Come tante volte ribadito, è proprio questo vasto mondo di intellettualità vicina alla sinistra del PD, apparentemente sincera democratica, che in questi anni ha contribuito a sdoganare i peggiori revisionismi e a veicolare la peggiore feccia nazionalista, buonista e pacificata della storia e delle sue ricadute politiche. Lo strumento dell’artista “di sinistra” in questi anni ha aperto voragini nella cultura politica di questo paese, contribuendo in maniera decisiva a sdoganare... (Continues)
La nostra settimana del ricordo prosegue: Contestato Simone Cristicchi a Firenze
da Militant Blog
Ieri sera siamo stati in quel di Scandicci, dove insieme alla Rete Antifascista di Firenze abbiamo contestato lo spregevole spettacolo revisionista, filo-nazionalista e impregnato di retorica anti-slava di Simone Cristicchi, “Magazzino 18”. Come tante volte ribadito, è proprio questo vasto mondo di intellettualità vicina alla sinistra del PD, apparentemente sincera democratica, che in questi anni ha contribuito a sdoganare i peggiori revisionismi e a veicolare la peggiore feccia nazionalista, buonista e pacificata della storia e delle sue ricadute politiche. Lo strumento dell’artista “di sinistra” in questi anni ha aperto voragini nella cultura politica di questo paese, contribuendo in maniera decisiva a sdoganare... (Continues)
Ahmed il Lavavetri 2014/1/31 - 11:46
Alcune recensioni che mettono in luce, oltre alla parzialità, la scarsissima qualità dello spettacolo. Povero Endrigo che si e' visto utilizzare a questi scopi una sua bella canzone.
E il fascista Cristicchi incassa la "solidarietà" dei suoi camerati
Non ci è voluto molto perché il "compagno" Simone Cristicchi, nuovo campione dei "fascisti del terzo millennio", incassasse la sentita "solidarietà" dei "Fratelli d'Italia" di Larussa & co. Il capogruppo di FdI al comune di Firenze, Torselli (punto di riferimento di "Casaggì"), ha infatti appena presentato un'interrogazione che parla da sola. E' bene che accadano cose del genere; da dei fascisti tricolorati come quelli di "Fratelli d'Italia" non è infatti niente di inattendibile, mentre uno come Cristicchi è bene che getti, finalmente, la maschera assieme ai "sinceri democratici" che lo sostengono e vanno a vedere il suo miserevole spettacolino. Spiace solamente per l'incolpevole coro dei minatori di Santafiora che si è esibito a lungo assieme a un personaggio del genere.
Non ci è voluto molto perché il "compagno" Simone Cristicchi, nuovo campione dei "fascisti del terzo millennio", incassasse la sentita "solidarietà" dei "Fratelli d'Italia" di Larussa & co. Il capogruppo di FdI al comune di Firenze, Torselli (punto di riferimento di "Casaggì"), ha infatti appena presentato un'interrogazione che parla da sola. E' bene che accadano cose del genere; da dei fascisti tricolorati come quelli di "Fratelli d'Italia" non è infatti niente di inattendibile, mentre uno come Cristicchi è bene che getti, finalmente, la maschera assieme ai "sinceri democratici" che lo sostengono e vanno a vedere il suo miserevole spettacolino. Spiace solamente per l'incolpevole coro dei minatori di Santafiora che si è esibito a lungo assieme a un personaggio del genere.
Ahmed il Lavavetri 2014/1/31 - 16:06
Invito a leggere anche il delirante resoconto pubblicato dalla "Nazione" di Firenze. Un vero capolavoro di stampa di regime, che la dice molto, ma molto lunga sull' "operazione" messa in piedi da Cristicchi e Bernas. Con la "chicca" finale: il 10 febbraio, "giornata della memoria", Cristicchi sarà nientepopodimeno ospite di Bruno Vespa a "Porta a porta" (la morte sua, verrebbe da dire...), e di seguito Rai 1 trasmetterà l'intero spettacolino "lungimirante" (così lo ha definito l'articolista della "Nazi(one)". Ma la cosa è ovvia: più il nazionalismo italico è di bassa lega e ammiccante al fascismo (altro che "memoria": casomai la memoria viene cancellata!), più viene spalleggiato, foraggiato, pubblicizzato, finanziato. Qui, invece, la recensione dello spettacolo di Claudia Cernigoi, che sarà bene leggere con estrema attenzione. Un'ultima parola su Simone Cristicchi: per quel che mi riguarda,... (Continues)
Riccardo Venturi 2014/1/31 - 19:17
"La Nazione"? Una garanzia.
Impossibile farne a meno, in un mondo dove le garanzie sono sempre più scarse.
Mamma mia... www.lanazione.it
Impossibile farne a meno, in un mondo dove le garanzie sono sempre più scarse.
Mamma mia... www.lanazione.it
Io non sto con Oriana 2014/1/31 - 21:26
Perchè non costruite una macchina del tempo che vi porti nel dopoguerra e seguite i 2000 monfalconesi al parco divertimenti di Goli Otok?
Dubitavo esistessero simili siti di ignoranti cerebrolesi.
Gli "istriani veri" guardano lo spettacolo e non badano a una trentina di poveracci che si sentono i custodi della verità.
Ma non vi preoccupate, siamo tutti cattivi e ignoranti, voi siete gli unici buoni e depositari della verità, e per dimostrarlo andate a sventolare stracci arcobaleno e cantare bella ciao a degli anziani che dopo 70 anni vogliono solo ascoltare la loro storia nascosta troppo a lungo.
Ah dimenticavo fossi in voi radunerei gli altri kompagni della Duma e proporrei SU-BI-TO di espellere il coordinatore dell'Anpi Vento Angelini che ha osato fare un incontro con gli squadristi dell'Anvgd ammettendo gli errori compiuti verso gli esuli
(La Zecca è in estinzione)
Ci attendevamo... (Continues)
Dubitavo esistessero simili siti di ignoranti cerebrolesi.
Gli "istriani veri" guardano lo spettacolo e non badano a una trentina di poveracci che si sentono i custodi della verità.
Ma non vi preoccupate, siamo tutti cattivi e ignoranti, voi siete gli unici buoni e depositari della verità, e per dimostrarlo andate a sventolare stracci arcobaleno e cantare bella ciao a degli anziani che dopo 70 anni vogliono solo ascoltare la loro storia nascosta troppo a lungo.
Ah dimenticavo fossi in voi radunerei gli altri kompagni della Duma e proporrei SU-BI-TO di espellere il coordinatore dell'Anpi Vento Angelini che ha osato fare un incontro con gli squadristi dell'Anvgd ammettendo gli errori compiuti verso gli esuli
(La Zecca è in estinzione)
Ci attendevamo... (Continues)
Ok, mi scuso per gli insulti, ogni tanto mi capita di giudicare. Se vedo ad esempio uno che entra in autostrada contromano, non lo insulto mica. Si è sbagliato. Se poi gli spiegano che ha confuso entrata e uscita e alla fine lui dice "Eh no, io ho ragione! Sono gli altri 1928 che ho trovato di fronte che han sbagliato" non lo considero una cima.
Ma questo è quello che penso io, magari mi sbaglio.
Intanto cambio nome così nessuno si urtica, su questo c'hai ragione, basta soprannomi stantii.
Ovviamente i fascisti sono fascisti,è un assioma.
Come i post-fascisti di An sono fascisti, come quelli del centro, come quelli tipo Violante e Veltroni, come direi anche il Pd che non prende posizione, Cristicchi è fascista, chi non lo critica è fascista. Gran parte dell'Anpi è fascista.
Quindi se ricostituiscono il partito fascista (sotto falso nome) il 99,2 delle persone lo vota. inquietante.
Conosco... (Continues)
Ma questo è quello che penso io, magari mi sbaglio.
Intanto cambio nome così nessuno si urtica, su questo c'hai ragione, basta soprannomi stantii.
Ovviamente i fascisti sono fascisti,è un assioma.
Come i post-fascisti di An sono fascisti, come quelli del centro, come quelli tipo Violante e Veltroni, come direi anche il Pd che non prende posizione, Cristicchi è fascista, chi non lo critica è fascista. Gran parte dell'Anpi è fascista.
Quindi se ricostituiscono il partito fascista (sotto falso nome) il 99,2 delle persone lo vota. inquietante.
Conosco... (Continues)
Duca d'Istria 2014/2/3 - 15:15
1) Può essere anche che sia vero dei 2000 monfalconesi. Secondo te invece è falso di tutto quel che il fascismo e gli italiani hanno combinato alle popolazioni slave durante il ventennio? Non pensi che la cosa possa avere avuto, chiamiamole così, delle "ripercussioni"? Non pensi che fomentare i nazionalismi abbia prodotto tutto questo? Oppure ti piace la storia slegata a fini propagandistici, come sta avvenendo?
2)Tito secondo me, perché sono un antistalinista viscerale. Poi mi spiegherai che cavolo c'entra, però. Domande come questa mi sembrano quelle di "Vicky di Casapound".
3) L'ho letto attentamente. Essendo un testo teatrale, è pure liberamente scaricabile (qui ad esempio). Ad ogni modo di questo testo di parla qui da un anno esatto, coi testi disponibili (vai a vedere la data di inserimento originale di questa pagina). Non sono abituato a "contestare a priori", e ti garantisco che... (Continues)
2)Tito secondo me, perché sono un antistalinista viscerale. Poi mi spiegherai che cavolo c'entra, però. Domande come questa mi sembrano quelle di "Vicky di Casapound".
3) L'ho letto attentamente. Essendo un testo teatrale, è pure liberamente scaricabile (qui ad esempio). Ad ogni modo di questo testo di parla qui da un anno esatto, coi testi disponibili (vai a vedere la data di inserimento originale di questa pagina). Non sono abituato a "contestare a priori", e ti garantisco che... (Continues)
Riccardo Venturi 2014/2/3 - 18:13
Non entro nella discussione, anche perchè Cristicchi non l'ho mai potuto soffrire e non conosco questo suo spettacolo, e nemmeno sono molto ferrato sul tema dell'esodo giuliano-dalmata... Però mi sembra che la vicenda dell'esodo dei cantierini monfalconesi sia stata citata a sproposito, se non altro perchè si trattò di un esodo al contrario, verso la Jugoslavia, verso "il sol dell'avvenire"... Che poi molti dei cosiddetti "monfalconesi" siano rimasti stritolati nel contrasto tra Tito e Stalin, ammazzati o internati a Goli Otok, questa è un'altra vicenda ancora...
Bernart Bartleby 2014/2/3 - 21:31
Non ho altro da dire se non che quelle persone meritano rispetto nel ricordo. Aderirono, sembra, alle tesi di Stalin; ecco il perché della domanda del "Duca d'Istria". Facile però farla decenni e decenni dopo, a storia acquisita. Altrimenti, si dovrebbe dedurre dalla sua domanda che pure lui avrebbe aderito alle tesi di Stalin! Comunque ringrazio Bernart per la precisazione anche se il nocciolo della questione rimane sempre un altro. Gli episodi, come questo testè ricordato, possono essere tragici e dolorosi, e su questo non c'è alcun dubbio; si tende però a voler rimuovere in senso nazionalistico i perché di tali episodi. E', in definitiva, quel che accade con tutta la questione dell'esodo giuliano-dalmata, con le foibe eccetera. La rimozione del fascismo italiano, dell'annessione nazifascista dell'intera Slovenia, dell' "italianizzazione" forzata persino dei toponimi e dei cognomi...tutte questioni di cui non si fa la benché minima menzione. Saluti.
Riccardo Venturi 2014/2/3 - 22:49
Il sottoscritto Duca (soprannome che mi deriva da CALCETTO non da presunte superiorità morali o titoli nobiliari che mi fanno ridere) sono io, Stefano Silli, nato il 27.4.1976 a Treviso e residente in provincia di Treviso, comune di Paese.
Il numero non mi va di scriverlo qui, magari ti invio un sms, non anonimo.
Mi sono sempre rifiutato di avere Facebook e altri social network perchè li detesto profondamente.
Sono figlio di un esule istriano, quelli che "spuntano come funghi". Se se ne sono andati in 350000 convieni che ce ne possano essere un bel pò di discendenti o no?
Credo ci fossero anche prima sai? Ma stavano in silenzio.
Quello che il fascismo ha fatto in Istria è assolutamente vero, ovviamente si devono vergognare tutti gli italiani (le uniche presenze fasciste nel paese di mio padre erano un paio di gerarchi provenienti da Roma) e ovviamente le conseguenze di ciò le han pagate... (Continues)
Il numero non mi va di scriverlo qui, magari ti invio un sms, non anonimo.
Mi sono sempre rifiutato di avere Facebook e altri social network perchè li detesto profondamente.
Sono figlio di un esule istriano, quelli che "spuntano come funghi". Se se ne sono andati in 350000 convieni che ce ne possano essere un bel pò di discendenti o no?
Credo ci fossero anche prima sai? Ma stavano in silenzio.
Quello che il fascismo ha fatto in Istria è assolutamente vero, ovviamente si devono vergognare tutti gli italiani (le uniche presenze fasciste nel paese di mio padre erano un paio di gerarchi provenienti da Roma) e ovviamente le conseguenze di ciò le han pagate... (Continues)
Stefano Silli 2014/2/4 - 10:08
Caro Stefano Silli,
Prima di tutto grazie per avere aderito al mio invito a venire allo scoperto, ché a carte scoperte si discute notevolmente meglio; per il numero di telefono va benissimo come riterrai di fare. Ma entriamo un po' nel merito delle questioni, “in medias res” come si suol dire.
Come forse avrai capito o intuito, anche io ero l'altra sera al teatro “Aurora” di Scandicci tra i contestatori dello spettacolo di Cristicchi. Ci ero sia a titolo personale, sia come militante antagonista di un “centro sociale”, vale a dire di uno di quei luoghi che, di solito, vengono descritti come frequentati da “ragazzetti imboniti” o roba del genere (definizione alla quale, vedo, ti uniformi). Ora, il problema è che io, di anni, ne ho cinquantuno, vale a dire un bel po' più di te. Tra i cinquanta o sessanta antagonisti presenti l'altra sera a Scandicci c'erano persone di sessanta e rotti anni,... (Continues)
Prima di tutto grazie per avere aderito al mio invito a venire allo scoperto, ché a carte scoperte si discute notevolmente meglio; per il numero di telefono va benissimo come riterrai di fare. Ma entriamo un po' nel merito delle questioni, “in medias res” come si suol dire.
Come forse avrai capito o intuito, anche io ero l'altra sera al teatro “Aurora” di Scandicci tra i contestatori dello spettacolo di Cristicchi. Ci ero sia a titolo personale, sia come militante antagonista di un “centro sociale”, vale a dire di uno di quei luoghi che, di solito, vengono descritti come frequentati da “ragazzetti imboniti” o roba del genere (definizione alla quale, vedo, ti uniformi). Ora, il problema è che io, di anni, ne ho cinquantuno, vale a dire un bel po' più di te. Tra i cinquanta o sessanta antagonisti presenti l'altra sera a Scandicci c'erano persone di sessanta e rotti anni,... (Continues)
Riccardo Venturi 2014/2/4 - 16:15
Veramente la "fiction" o la "fiaba" me l'hanno raccontata i libri di storia scritti da chi ha vinto (anzi da chi crede di aver vinto) la guerra.
E' la stessa storia... prima lo slogan era "Kompagni!Le foibe non sono mai esistite!" se avessimo fatto questa discussione 15 anni fa tu staresti a negare la loro esistenza...poi però non si possono più negare e allora "contrordine compagni! le foibe sono esistite, ma solo per rappresaglia e solo i fascisti" e quindi ora discutiamo di numero di morti come se i numeri bassi o altri giustificassero ciò che è accaduto.
Ho aperto gli occhi grazie alle testimonianze di persone che hanno vissuto in quell'epoca e a saggi di storici (non di destra) che hanno studiato il fenomeno e confermato tutte le porcate del tuo idolo Tito.
Che ha avuto il merito di unificare a bastonate la Jugoslavia questo sì, infatti dopo che è morto un popolo non proprio di santarellini... (Continues)
E' la stessa storia... prima lo slogan era "Kompagni!Le foibe non sono mai esistite!" se avessimo fatto questa discussione 15 anni fa tu staresti a negare la loro esistenza...poi però non si possono più negare e allora "contrordine compagni! le foibe sono esistite, ma solo per rappresaglia e solo i fascisti" e quindi ora discutiamo di numero di morti come se i numeri bassi o altri giustificassero ciò che è accaduto.
Ho aperto gli occhi grazie alle testimonianze di persone che hanno vissuto in quell'epoca e a saggi di storici (non di destra) che hanno studiato il fenomeno e confermato tutte le porcate del tuo idolo Tito.
Che ha avuto il merito di unificare a bastonate la Jugoslavia questo sì, infatti dopo che è morto un popolo non proprio di santarellini... (Continues)
Stefano Silli 2014/2/5 - 09:44
A parte tutte le chiacchiere da bar sport di Stefano Silli basterebbe questa frase del Cristicchio.
«è stata un’esperienza incredibile, mi ha ricordato l’atmosfera del campo di concentramento di Auschwitz. Prima di tutto è necessario un permesso speciale per entrare. Una volta dentro, sono rimasto colpito da un salone enorme, pieno di sedie accatastate una sopra l’altra. Dietro ognuna è riportato il nome e il cognome del proprietario. Una stanza è piena di giocattoli, un’altra di libri, registri e perfino di lettere d’amore. Fa venire i brividi».
Ora paragonare un magazzino pieno di cose appartenute a persone che non se le sono andate a riprendere perché evidentemente non ne avevano bisogno ma che comunque erano vive, seppure fossero dovuti andar via dalla loro città (cosa sempre dolorosa certo), con i magazzini degli oggetti dei prigionieri di Auschwitz che erano stati mandati alle camere... (Continues)
«è stata un’esperienza incredibile, mi ha ricordato l’atmosfera del campo di concentramento di Auschwitz. Prima di tutto è necessario un permesso speciale per entrare. Una volta dentro, sono rimasto colpito da un salone enorme, pieno di sedie accatastate una sopra l’altra. Dietro ognuna è riportato il nome e il cognome del proprietario. Una stanza è piena di giocattoli, un’altra di libri, registri e perfino di lettere d’amore. Fa venire i brividi».
Ora paragonare un magazzino pieno di cose appartenute a persone che non se le sono andate a riprendere perché evidentemente non ne avevano bisogno ma che comunque erano vive, seppure fossero dovuti andar via dalla loro città (cosa sempre dolorosa certo), con i magazzini degli oggetti dei prigionieri di Auschwitz che erano stati mandati alle camere... (Continues)
Lorenzo 2014/2/5 - 10:21
Continuando a non entrare nel merito della discussione, rilevo soltanto come nel suo ultimo intervento il Venturi chiariva il suo punto di vista in modo fermo ma pacato, cercando di riportare la discussione su di un piano civile e non urlato... Il nostro Stefano Silli invece non si è smentito rispetto al suo esordio, e così, continuando a fare di ogni erba un "fascio" (lo metto tra parentesi per non essere frainteso e tacciato di ironia fuor di luogo), ha perduto di nuovo le staffe e la misura, mancando ancora una volta il tema del confronto: lo spettacolo di Cristicchi - pur senza poter pretendere che un artista dia la parola definitiva su di una vicenda storica complessa e discussa - aggiunge qualcosa in termini di verità e conoscenza oppure la sottrae?
Bernart Bartleby 2014/2/5 - 11:22
Bene, nell'attesa della mia “estinzione” (che avverrà senz'altro, a una certa data), ci siamo potuti godere questa bella e accorata silloge di Stefano Silli da Paese (Treviso). Il quale ha persino deciso che cosa avrei fatto 15 anni fa. Dev'essere una sorta di “viaggiatore nel tempo”, che dire. Per continuare, ha deciso pure che Josip Broz, detto “Tito”, sarebbe il mio “idolo”; e che Alessandra Kersevan (peraltro da me mai nominata in questa discussione) “sta alla storia come lui [il Silli] sta al cricket”. Intanto il Cristicchi, come a questo punto è logico, approda al “Giornale” il quale recensisce il suo spettacolo come “spettacolo che parla delle foibe” quando invece alle foibe non si fa il benché minimo accenno in “Magazzino 18”. O non sarà mica che tutti 'sti grandi indignati non solo non lo hanno visto, lo spettacolo di Cristicchi, ma neppure letto...? Insomma, ecco tutto l'humus di... (Continues)
Riccardo Venturi 2014/2/5 - 15:30
Vedi, Lorenzo, so che, per la questione del LHC, mi sto ora rivolgendo ad un esperto di "estinzioni": dopo che avete rischiato di farci inghiottire tutti dal buco nero, figurati che cosa saranno mai le estinzioni predette da uno Stefano Silli. Il fatto è che a discussioni con simili personaggi, anche se non pregiudizialmente idioti (nel qual caso non avrei nemmeno accettato di discuterci), sono abituato da tempo quasi immemore. Obbediscono, mettiamola così, a regole ben precise e a una sorta di "scaletta"; il loro scopo principale è quello di scatenare la "rissa verbale" infilando, nel canovaccio che si sono fissati, ogni sorta di cose e proponendo "invettive" di stile a volte quasi messianico, come abbiamo visto un esempio prima. Quello che ho spesso chiamato un "guazzabuglio", insomma. Naturalmente, tali discussioni si rivelano ben presto inutili: non c'è nessunissima volontà di confrontarsi,... (Continues)
Riccardo Venturi 2014/2/5 - 18:08
Giusto Riccardo, il problema di queste discussioni in stile facebook per quanto lo Stefano Silli dica di odiarlo, mi danno noia più che altro per l'incapacità di cogliere la complessità di certi eventi storici.
Capisco che in quanto figlio di esuli istriani (ma se è del '76 credo che sia più probabilmente nipote di esuli), si senta parte in causa fino a desiderare che Pippo Baudo si metta a parlare dell'esodo (francamente ci basta e avanza Bruno Vespa) ma a distanza di tanti anni uno dovrebbe anche cercare di distaccarsi dalle vicende famigliari, che per quanto interessanti, sono necessariamente parziali, soprattutto in un contesto così conflittuale dove ogni parte ha per forza di cose la "sua" verità. Se no anch'io dovrei sentirmi parte in causa perché nella famiglia di mia nonna ci fu chi faceva parte della Resistenza slovena durante il fascismo e pagò con la galera e anche peggio. Ma... (Continues)
Capisco che in quanto figlio di esuli istriani (ma se è del '76 credo che sia più probabilmente nipote di esuli), si senta parte in causa fino a desiderare che Pippo Baudo si metta a parlare dell'esodo (francamente ci basta e avanza Bruno Vespa) ma a distanza di tanti anni uno dovrebbe anche cercare di distaccarsi dalle vicende famigliari, che per quanto interessanti, sono necessariamente parziali, soprattutto in un contesto così conflittuale dove ogni parte ha per forza di cose la "sua" verità. Se no anch'io dovrei sentirmi parte in causa perché nella famiglia di mia nonna ci fu chi faceva parte della Resistenza slovena durante il fascismo e pagò con la galera e anche peggio. Ma... (Continues)
Lorenzo Maetti 2014/2/5 - 23:49
Naturalmente non posso sapere se il Silli Stefano sia figlio, nipote o cugino di un esule; usualmente, nelle discussioni, tendo ad accettare come vero quel che mi si dice. Potrebbe anche darsi che il padre del Silli fosse stato un bambino quando è dovuto venire via dall'Istria. Non intendo certamente indagare nella storia familiare di chicchessia, e se poi mi sono state dette delle menzogne la questione riguarda esclusivamente la coscienza di chi le dice. Proprio perché detesto le discussioni “stile Facebook”, non azzardo mai ipotesi su nessuno e su niente. Mi attengo esclusivamente a quel che viene detto (anzi, scritto), e al comportamento che viene tenuto.
Avrei ben poco da risponderti su quel che hai detto, Lorenzo; mi trova completamente d'accordo. Però, a mio parere, l'interesse per eventuali storie familiari (sempre che uno le voglia raccontare, chiaramente; io non forzo mai la cosa)... (Continues)
Avrei ben poco da risponderti su quel che hai detto, Lorenzo; mi trova completamente d'accordo. Però, a mio parere, l'interesse per eventuali storie familiari (sempre che uno le voglia raccontare, chiaramente; io non forzo mai la cosa)... (Continues)
Riccardo Venturi 2014/2/6 - 01:12
Non capisco perchè è una discussione da facebook quello che scrivo...non ho facebook, cosa vuol dire?
Dovrei scrivere di meno o di più o trasferire la discussione via mail personalmente con Venturi? Ditemi che c'è da fare e lo faccio.
"Se è del '76 dubito che sia figlio di un esule, sarà il nipote" ; un'altra brillante considerazione, frutto di un calcolo nel vostro stile, a spanne, scritto a penna sulla carta del pane.
Invece sulle foibe i morti sono 798, punto e basta.
Siamo nel 2014, abbiamo anagrafi,strumenti di misurazione,gps,satelliti, ma non riusciamo ancora a censire i cinesi ad esempio. Invece 70 anni fa che non c'era nulla di tutto ciò siamo sicuri che erano 798.
Ma va bene, non dobbiamo fare conteggi (per la cronaca qualcuno dei vostri studiosi dice "una cinquantina")
Si è capito che se uno dice quello che pensate voi "è uno storico vero" se 10 dicono il contrario "non sono... (Continues)
Dovrei scrivere di meno o di più o trasferire la discussione via mail personalmente con Venturi? Ditemi che c'è da fare e lo faccio.
"Se è del '76 dubito che sia figlio di un esule, sarà il nipote" ; un'altra brillante considerazione, frutto di un calcolo nel vostro stile, a spanne, scritto a penna sulla carta del pane.
Invece sulle foibe i morti sono 798, punto e basta.
Siamo nel 2014, abbiamo anagrafi,strumenti di misurazione,gps,satelliti, ma non riusciamo ancora a censire i cinesi ad esempio. Invece 70 anni fa che non c'era nulla di tutto ciò siamo sicuri che erano 798.
Ma va bene, non dobbiamo fare conteggi (per la cronaca qualcuno dei vostri studiosi dice "una cinquantina")
Si è capito che se uno dice quello che pensate voi "è uno storico vero" se 10 dicono il contrario "non sono... (Continues)
Stefano Silli buzzurro 2014/2/6 - 09:44
ok mi scuso con Stefano per la cosa del "sarà nipote, non figlio...", una leggerezza sbagliata, magari se vuoi ci puoi raccontare di più della storia di tuo padre, quanti anni aveva quando ha dovuto l'Istria e cosa l'ha spinto, se ha avuto minacce dirette o piuttosto si trattava di una questione di "sentirsi italiano e non jugoslavo" o ancora questioni economiche o lavorative, tutto questo può essere interessante.
Sul racconto del raduno degli esuli che si ritrovano hai scritto delle belle parole e non ho niente da ridire.
Lasciami però dissentire sul fatto che i fascisti abbiano fatto i conti con i loro scheletri negli armadi. Anzi, il postfascista Gianfranco Fini fino a pochi anni fa gettava bottiglie nel mare a Trieste con proclami tipo "Fiume sarai italiana", neanche si credesse D'Annunzio. Più in generale la questione delle foibe viene utilizzata dai neofascisti per farsi passare... (Continues)
Sul racconto del raduno degli esuli che si ritrovano hai scritto delle belle parole e non ho niente da ridire.
Lasciami però dissentire sul fatto che i fascisti abbiano fatto i conti con i loro scheletri negli armadi. Anzi, il postfascista Gianfranco Fini fino a pochi anni fa gettava bottiglie nel mare a Trieste con proclami tipo "Fiume sarai italiana", neanche si credesse D'Annunzio. Più in generale la questione delle foibe viene utilizzata dai neofascisti per farsi passare... (Continues)
Lorenzo 2014/2/6 - 10:54
Perfetto, grazie Lorenzo, qua si riesce anche a parlare.
Intanto ti volevo dire che sono d'accordissimo su una cosa che hai scritto "in Italia ci sono 10 destre" che è anche uguale a dire "in Italia non c'è la destra" e infatti io sono di destra ma non mi sento rappresentato da nessuno.
Sono politicamente apolide, mi avete sgamato.
Sulla questione dei tedeschi ci sarebbe da riempire forum per anni, proprio ieri leggevo su un quotidiano l'annosa questione su quanto e cosa sapessero i tedeschi dei campi di sterminio e ancora oggi non riusciamo a darci una risposta esauriente, neppure in Polonia la situazione non era chiara.
Per dire che non è facile dare giudizi ad anni di distanza.
Io credo che con Fiuggi all'epoca Fini avesse rotto i ponti col passato, e anelavo infatti a una destra moderna, peccato che poi tra i colonnelli, i giochi di potere, la rottura tra i leader che ha fatto si... (Continues)
Intanto ti volevo dire che sono d'accordissimo su una cosa che hai scritto "in Italia ci sono 10 destre" che è anche uguale a dire "in Italia non c'è la destra" e infatti io sono di destra ma non mi sento rappresentato da nessuno.
Sono politicamente apolide, mi avete sgamato.
Sulla questione dei tedeschi ci sarebbe da riempire forum per anni, proprio ieri leggevo su un quotidiano l'annosa questione su quanto e cosa sapessero i tedeschi dei campi di sterminio e ancora oggi non riusciamo a darci una risposta esauriente, neppure in Polonia la situazione non era chiara.
Per dire che non è facile dare giudizi ad anni di distanza.
Io credo che con Fiuggi all'epoca Fini avesse rotto i ponti col passato, e anelavo infatti a una destra moderna, peccato che poi tra i colonnelli, i giochi di potere, la rottura tra i leader che ha fatto si... (Continues)
Stefano Silli spero meno buzzurro 2014/2/6 - 12:27
Oggi al GR1 delle 7 hanno detto che nelle foibe sono stati uccisi "decine di migliaia di italiani, uomini, donne e bambini"... e basta.
Oggi al GR2 delle 7.30 hanno detto che nelle foibe sono stati uccisi "migliaia di italiani"... Poi hanno intervistato Cristicchi che non ha parlato di foibe ma dell'esodo istriano e ha parlato di "bambini morti di freddo nei campi di raccolta" e di persone "morte di malinconia e di alcol, di depressione, si direbbe oggi, perchè sradicati dalle loro terre e dai loro legami sociali"...
Poi hanno intervistato un italiano sopravvissuto alla foibe che ha raccontato che gli jugoslavi, dei giovani croati, legarono lui e altri italiani col filo di ferro e poi lui vide che alcuni prigionieri erano costretti da quei soldati a prendere la rincorsa e a schiantarsi con la testa contro le rocce, e poi venivano risvegliati a secchiate d'acqua o con la baionetta o a calci...
Oggi al GR2 delle 7.30 hanno detto che nelle foibe sono stati uccisi "migliaia di italiani"... Poi hanno intervistato Cristicchi che non ha parlato di foibe ma dell'esodo istriano e ha parlato di "bambini morti di freddo nei campi di raccolta" e di persone "morte di malinconia e di alcol, di depressione, si direbbe oggi, perchè sradicati dalle loro terre e dai loro legami sociali"...
Poi hanno intervistato un italiano sopravvissuto alla foibe che ha raccontato che gli jugoslavi, dei giovani croati, legarono lui e altri italiani col filo di ferro e poi lui vide che alcuni prigionieri erano costretti da quei soldati a prendere la rincorsa e a schiantarsi con la testa contro le rocce, e poi venivano risvegliati a secchiate d'acqua o con la baionetta o a calci...
Bernart Bartleby 2014/2/10 - 09:16
i veri fascisti siete voi che mostrate tutto il vostro odio e la vostra violenza repressa nei vostri scritti
alessandro 2014/2/16 - 09:45
Quello che Cristicchi dimentica. Magazzino 18, gli «italiani brava gente» e le vere larghe intese.
Interessante e completo articolo apparso su Giap.
Interessante e completo articolo apparso su Giap.
CCG Staff 2014/2/25 - 14:46
Segnalo:
Quello che Cristicchi dimentica. Magazzino 18, gli «italiani brava gente» e le vere larghe intese
su GIAP
http://www.wumingfoundation.com/giap/?...
Quello che Cristicchi dimentica. Magazzino 18, gli «italiani brava gente» e le vere larghe intese
su GIAP
http://www.wumingfoundation.com/giap/?...
tuco 2014/3/3 - 21:10
grazie della segnalazione, tuco ma l'abbiamo appena segnalato anche noi (vedi il commento sopra)
Un aviatore irlandese prevede la sua morte
Grazie a Francesco Brazzale per il suo contributo storico; naturalmente nessuno di noi pensa che che occuparsi della Prima guerra mondiale significhi automaticamente essere un guerrafondaio; tutt'altro.
CCG/AWS Staff 2014/2/16 - 22:28
Budapest
Vorrei segnalare questo articolo di Indro Montanelli che nel 1956 si trovava Budapest nei giorni della rivolta.Montanelli non era certo un uomo di sinistra,aveva i suoi punti di vista e,mi pare,onestamente di destra.Bene leggendo questo articolo si possono capire le enormi manipolazioni da parte della stampa Italiana sia"borghese" che "comunista",quindi non una rivolta in appoggio al capitalismo in chiave anti socialista ma una rivolta anti stalinista per un socialismo più umano e forse più consigliare. Riporto un breve capitolo:
...Montanelli si fa ugualmente venire a prendere da studenti di un collegio vicino un chilometro, per essere condotto, insieme agli altri, in qualche covo di lavoratori insorti, per raccogliere informazioni per i suoi articoli. Questi giovani del collegio sono i 'combattenti della libertà' che il regime ha addestrato alla guerra partigiana, in caso di invasione... (Continues)
...Montanelli si fa ugualmente venire a prendere da studenti di un collegio vicino un chilometro, per essere condotto, insieme agli altri, in qualche covo di lavoratori insorti, per raccogliere informazioni per i suoi articoli. Questi giovani del collegio sono i 'combattenti della libertà' che il regime ha addestrato alla guerra partigiana, in caso di invasione... (Continues)
Marcello Ambu 2013/10/20 - 14:56
“non si sarà mai dei dominatori, se non avremo la coscienza esatta di una nostra fatale superiorità. Coi negri non si fraternizza. Non si può, non si deve. Almeno finché non si sia data loro una civiltà“. (Indro Montanelli, alias: senti chi parla)
Gian Piero Testa 2013/10/20 - 22:19
Anche Scalfari, Bocca e altri guru della sinistra scrivevano in quegli anni cose simili...
Guglielmo di Napoli 2013/10/20 - 22:59
Però non risulta che si comprassero schiavette dodicenni. Da civilizzare, ovviamente.
Gian Piero Testa 2013/10/21 - 11:53
Canto della Russia Bianca
Franco .... Sono anche io della XII Leopardi... 2/96 Gessa...
samuele.gessa@virgilio.it .... Fatevi sentire
samuele.gessa@virgilio.it .... Fatevi sentire
2013/7/25 - 10:27
Canto dei sanfedisti
Anonymous
Per questo Gabriele. Sciacquati la bocca quando parli di Peppe Barra, perchè stai parlando di un Universo che tu non conosci. Un Universo di Cultura, Arte e Preparazione Intellettuale che tu non possiedi e sei solo un misero granello di materia. E sciacquati la bocca quando parli di tradizione orale napoletana, entro la quale rientra il Canto dei Sanfedisti, perchè l'ignorante rozzo da educare sei proprio tu...
Gianluca 2013/6/19 - 01:42
70178
Blind Justice
Ho ben presente che esistano due parti, una giusta e una sbagliata. Ma ho anche presente che un'idea, anche la più giusta possibile, non possa giustificare l'omicidio di un'altra persona. E allora propongo questa canzone che cita alcuni morti di destra. Di tutte quelle che sono state scritte sull'argomento era l'unica "presentabile".
Strage di Acca Larentia è la denominazione giornalistica (impropria in quanto non è configurabile il reato di strage) del pluriomicidio a sfondo politico avvenuto a Roma alle 18.20 del 7 gennaio 1978, in cui furono uccisi tre giovani attivisti del Fronte della Gioventù. Due di loro erano appena usciti dalla sede del Movimento Sociale Italiano di via Acca Larenzia, nel popolare quartiere Tuscolano, per un volantinaggio inerente ad un concerto del gruppo di musica alternativa di destra Gli Amici del Vento. Il terzo venne ucciso qualche ora dopo, durante gli scontri... (Continues)
Strage di Acca Larentia è la denominazione giornalistica (impropria in quanto non è configurabile il reato di strage) del pluriomicidio a sfondo politico avvenuto a Roma alle 18.20 del 7 gennaio 1978, in cui furono uccisi tre giovani attivisti del Fronte della Gioventù. Due di loro erano appena usciti dalla sede del Movimento Sociale Italiano di via Acca Larenzia, nel popolare quartiere Tuscolano, per un volantinaggio inerente ad un concerto del gruppo di musica alternativa di destra Gli Amici del Vento. Il terzo venne ucciso qualche ora dopo, durante gli scontri... (Continues)
“Non sono passati poi tanti anni
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2013/4/18 - 23:31
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