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Song Itinerary Fascist and Nazist mass slaughters in Italy and Europe

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Maria una vita a metà

Maria una vita a metà
2018

Maria era la figlia maggiore di Silvestro Lanzi.
Pare che scrivesse storie e canzoni, ma nell'estate del '44 dovette assistere, insieme alla madre e agli 8 fratelli, alla fucilazione del padre da parte dei nazisti in ritirata la Notte di San Severo. Maria non si riprese più dallo shock e morì 34enne in manicomio... il dolore le spense la mente e le fermò il cuore.
Maria poco più che ventenne
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/1/31 - 17:27
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דאָרטן דאָרטן איבערן װאסערל

Anonymous
דאָרטן דאָרטן איבערן װאסערל
Dortn, dortn, ibern vaserl
[XIX sec ]

ליריקס און מוזיק / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
אַנאָנימע /Anonimo / Anonymous / Anonyme / Nimeämätön

פּערפאָרמער / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
1. Norbert Horowitz *
אלבאם / Album :
Songs From The Wall [ 1961 ]

2. Ruth Rubin [ רות רובין ]
אלבאם / Album :
Yiddish Folk Songs Sung By Ruth Rubin [ 1978 ]

3. Zupfgeigenhansel
אלבאם / Album :
Jiddische Lieder [ 1979 ]

*Un tributo a Norbert Horowitz

Norbert Horowitz, marito di Rita Karin, fondò nel dopoguerra un teatro itinerante in lingua yiddish per i sopravvissuti dell’Olocausto. Fu l’autore di un importante saggio, ייִדיש טעאַטער פֿון דער שאריס־האַפּליטא [Yidish teater fun der sharis-haplita ] / Il teatro yiddish tra i sopravvissuti .
Rita Karin era un’attrice polacca i cui genitori furono vittime dell’Olocausto.... (Continues)
[1]אוי, דאָרטן, דאָרטן איבערן װאסערַל,
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/11/16 - 19:47
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Αντίσταση

Αντίσταση
Antístasi
[ 1945 ]

Ποίημα / Poesia / A Poem by / Poème / Runo :
Níkos Kavvadías

Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel:
Dionisis Tsaknis [Διονύσης Τσακνής]

'Αλμπουμ / Album:
Bandiera Rossa - Ψηλά Μέσα Στη Βροχή [ 2018 ]



Anche questa composizione è poco nota , ancora meno della precedente Αθήνα 1943, centrate entrambe sullo stesso tema: la Resistenza. Kavvadias dedicò la composizione a Melpo Axiotis [Μέλπω Αξιώτη], scrittrice greca e militante dell’EAM, poi docente di letteratura greca alla Humboldt di Berlino, figura luminosa di intellettuale e militante nel panorama della Grecia del Novecento.
Antistasi fu pubblicata per la prima volta sulla rivista Ελευθερα Γράμματα [Elefthera Grammata] nell’ agosto 1945. Successivamente fu inclusa nell'antologia Τραγούδια της Αντίστασης / Canzoni della Resistenza, pubblicata nell'ottobre 1951.

Kavvadias avverte che la Resistenza... (Continues)
Στο παιδικό μας βλέμμα πνίγονται οι στεριές.
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/11/1 - 09:56
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Αθήνα 1943

Αθήνα 1943
Athína 1943
[ 1943 ]

Ποίημα / Poesia / A Poem by / Poème / Runo :
Níkos Kavvadías

Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel:
Vangélis Magnísalis [ Βαγγέλης Μαγνήσαλης ] [ 2019 ]

* Válias Semertzídis (1911-1983) fu un pittore e scultore greco, militante nell’EAM durante l’occupazione della Grecia. Trasse spunto dall’esperienza in tale periodo per la sua arte volta a raffigurare operai, contadini, pescatori.

Il testo fu pubblicato nella rivista clandestina Πρωτοποροι [ Protoporoi ] / Pionieri nel Dicembre 1943 con lo pseudonimo di A. Tapinos.
Dopo avere combattuto sul fronte albanese ed essersi sottratto alla cattura da parte delle truppe italiane di occupazione, militò nel KKE. Fu assegnato all’ELAN [ Εθνικών Λαϊκών Απελευθερωτικών Ναυτικών ] / Marina di Liberazione Nazionale Popolare per la sua esperienza marinara. Poi fu segretario degli scrittori dell’ EAM [ Εθνικό Απελευθερωτικό... (Continues)
Οι δρόμοι κόκκινες γιομάτοι επιγραφές
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/10/28 - 19:58
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Մարտիկի Երգը

Մարտիկի Երգը
Martiki ergə
[ 1944 ]

բանաստեղծություն / Poesia / A Poem by / Poème / Runo:
Gegham Saryan [Գեղամ Սարյան]

Երաժշտություն / Musica / Music / Musique / Sävel :
Ashot Satyan [ աշոտ սաթյան ]

Կատարող / Interprete / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1. Arpenik Hakobyan [ Արփենիկ Հակոբյան ]

2. SHANT TV, episodio Sahmanin [ Սահմանին ] /Al confine, 2016

3. Harutyun Mkrtchyan

4. Carmen Balian

* ԹՈՂ ԵՐԲԵՔ ՊԱՏԵՐԱԶՄՆԵՐ ՉԼԻՆԵՆ, ԹՈՂ ՈՉ ՄԻ ՄԱՅՐ ՈՐԴԻ ՉԿՈՐՑՆԻ
Пусть никогда не будет войны, пусть никто мать не теряет сыновей

Mai più guerre, che nessuna madre perda un figlio

Il monumento “Mai più guerre”

Il monumento fu eretto nel Parco della Vittoria di Erevan nel 1975, in occasione del trentennale della vittoria della II guerra mondiale. Su una lapide sono incise le parole già citate in armeno e in russo. Furono 500mila gli armeni, su una popolazione di 1,5 milioni, che combatterono... (Continues)
Թռչեի մտքով տուն, [1]
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/10/3 - 23:15
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10 juin 1944

10 juin 1944
[2016]
Paroles et musique / Testo e musica / Lyrics and music / Sanat ja sävel: Hervé Chaduteau

Une petite fille joue dans la rue,
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2020/9/1 - 13:43
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Sette lucciole perse nel grano

Sette lucciole perse nel grano
2020

"Sette lucciole perse nel grano", canzone dedicata ai martiri del XX giugno. Testo di Tullio Bugari e musica di Silvano Staffolani.

L'eccidio avvenne il 20 giugno 1944 nella contrada di campagna "Montecappone", alla periferia di Jesi (An) un mese prima della liberazione della città; le vittime furono sette giovani tra i 18 e i 25 anni, cinque di loro residenti nel vicino quartiere di "via Roma" (Armando e Luigi Angeloni, Francesco Cecchi, Alfredo Santinelli, Mario Saveri) e altri due militari lontanti dalle loro case, Enzo Carboni di Sant'Eufemia di Aspromente e Calogero Grasceffo di Agrigento.
Scrive lo storico locale Giuseppe Luconi nel libro “L’anno più lungo”:
“Sono all’incirca le sette di sera: in via Roma, all’altezza dell’edicola del Crocefisso, una trentina di giovani sono seduti avanti casa e discutono sui fatti del giorno. Improvvisamente arrivano tedeschi e fascisti,... (Continues)
Venti giugno notte di luna nera
(Continues)
Contributed by Dq82 + Tullio Bugari 2020/6/3 - 20:29
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Il sentiero

Il sentiero
dal disco "Memorie dal futuro" (2018)
con Marino Severini dei Gang

Il brano è dedicato alla memoria dei caduti dell'eccidio di Montalto, compiuto dal 1º Battaglione M Camicie Nere "IX Settembre" il 22 marzo 1944 nell'omonima località, nei pressi di Tolentino. Nell'eccidio vennero fucilati 31 partigiani. E'stato scritto dopo la partecipazione alla Marcia della Memoria 2018 che collega Caldarola a Montalto.
Lungo le strade di polvere e di memoria
(Continues)
Contributed by Alessandro Piccioni 2020/4/27 - 12:31
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Fryderyk Chopin: Mazurka en fa m, Op. 68/4

Fryderyk Chopin: Mazurka en fa m, Op. 68/4
[1849]
La Mazurca in fa minore per pianoforte, op. 68 n. 4, è ritenuta l'ultima composizione di Chopin, scritta nell'estate del 1849 con calligrafia incerta, quasi illeggibile, da un uomo ormai morente, che di lì a qualche settimana, il 17 ottobre 1849, sarebbe stato ucciso dalla sua inseparabile malattia, la tisi, a soli 39 anni. Quelle ultime note furono trascritte qualche anno dopo, con fatica e qualche forzatura, dall'amico Auguste-Joseph Franchomme. La Mazurca in questione - una delle tante composte da Chopin in onore di un ritmo di danza tipico ed originario del suo paese natale, la Polonia - "è un canto dolente che riflette le terribili condizioni fisiche del musicista alla vigilia della morte. In un contesto cromatico molto inquieto e turbato affiora una melodia dolcissima e pura, espressione di una nostalgia del tempo felice e ormai irrecuperabile. (Carlo Cavalletti, su L'Orchestra... (Continues)
[Strumentale]
Contributed by Bernart Bartleby 2020/1/23 - 21:45
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Martires in s'Ardeatina Fossa

Martires in s'Ardeatina Fossa
Umberto Cocco, Sardegna nelle Ardeatine. Storie di invisibili: nove sardi trucidati dai nazisti, Comune di Sedilo/Arkadia, 2015

Poi in Calendario Civile (2019)

Interpretata da Clara Farina

«Le Fosse Ardeatine sono il nostro vero monumento nazionale, altro che Vittoriano», scrive Sandro Portelli in “Sia lode ora a uomini non di fama”, il suo contributo al volume curato da Umberto Cocco, perché i 335 massacrati il 24 marzo 1944 da nazisti e fascisti accomunano il Paese intero, provenivano da tante parti d’Italia. Tra i caduti nell’eccidio c’erano anche nove sardi, dal Campidano, dal Logudoro, dall’Ogliastra, dal Sulcis. Erano diversi per estrazione sociale, attività e professione; i loro nomi: Candido Manca, Gerardo Sergi, Pasqualino Cocco, Agostino Napoleone, Salvatore Canalis, Giuseppe Medas, Sisinnio Mocci, Antonio Ignazio Piras, Gavino Luna. Alla loro vita sono dedicati gli altri interventi... (Continues)
Sonadu no han toccos de agonia
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/1/20 - 13:22
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L'uomo che verrà [Nannarè]

L'uomo che verrà [Nannarè]
Nannarè
[1981]
Film / Movie / Film / Elokuva :
Giorgo Diritti
L'uomo che verrà / The Man Who Will Come / L'Homme qui viendra
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Eugenio Bennato

75 anni dopo Monte Sole: 29 Settembre-5 Ottobre 1944.

Decine e decine furono le stragi e gli eccidi da parte delle SS e della Wehrmacht in Italia nel 1944. Con i criminali delle SS collaborarono talvolta anche militari fascisti con la divisa tedesca e civili repubblichini con il volto coperto.
Tra l’Agosto e l’Ottobre del 1944 la 16^ Divisione di fanteria meccanizzata delle SS [16. SS-Panzergrenadier-Division Reichsführer SS], comandata dal SS-Brigadeführer generale Max Simon si macchiò di stragi e atrocità contro la popolazione civile particolarmente efferate. Segue l’elenco delle stragi compiute da tale infame divisione :

Nozzano 11 agosto, 59 omicidi
Sant’Anna... (Continues)
NANNARE’
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2019/9/29 - 21:03
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Симфония нp. 13 "Бабий Яр" / Symphony no. 13 "Babi Yar" / Sinfonia n° 13 "Babi Yar"

Симфония нp. 13
... non dimentichiamo gli ebrei eliminati in massa dai sovietici (cosa che sicuramente alimentò la cattiva coscienza del regime) anche dopo la seconda guerra mondiale, come racconta Golda Meir ...
Franco UGOLINI 2019/9/18 - 09:42
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Boves (Non ti ricordi il trentuno dicembre)

E. Macario / G. Maccario
Boves  (Non ti ricordi il trentuno dicembre)
Il testo è quello riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.20, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano" col seguente commento :
E' la canzone della Brigata Bisalta "B. Lerda" che fu già la vecchia e gloriosa Banda di Boves. La canzone che si canta sull'aria di "Non ti ricordi quel 24 maggio", rievoca l'attacco mosso dai tedeschi, il 31 dicembre 1943, contro Boves e la sua Banda.
RICORDO DI BOVES
(Continues)
Contributed by gianfranco 2019/8/26 - 17:12
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Galleria Del[l]e Armi

Galleria Del[l]e Armi
Balvano, il Titanic ferroviario
di Elisabetta Gullo

Riccardo Venturi 2019/6/5 - 15:12
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Canta di Roncastaldo

Canta di Roncastaldo
[2015]
Testo di Federico Berti, street artist e cantastorie e altro ancora.
Su di una melodia tradizionale dei cantastorie.
Testo trovato sul sito dell'autore

Una canzone dedicata all'eccidio di Roncastaldo di Loiano, Bologna, avvenuto il 2 ottobre del 1944.

Negli ultimi giorni del settembre 1944, mentre si stavano ritirando da Monghidoro verso Loiano, i tedeschi catturarono sette partigiani. Li fucilarono in località Roncastaldo (Loiano) il 2 ottobre 1944.
Erano Carlo Calzolari, Fortunato Caramalli, Bruno Gamberini, Ernesto Gamberini, Giuseppe Marchetti, Emidio Minarini e Pietro Minarini. (fonte: Storia e memoria di Bologna)

La cronaca e la canzone raccontano che i sette non furono fucilati ma addirittura massacrati a colpi di scure...

I versi sono un acrostico e con le iniziali formano la frase "FASCISTI ASSASSINI FUORI DALL'ITALIA DEMOCRAZIA A PAROLE NON BASTA"
Figlio mio lo voglio cantare
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/3/28 - 13:50
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Roma Maledetta

Roma Maledetta
2018
L'amore mio non more

(Testo: Pieravanti – Musica: Il Muro del Canto)

Il primo dei monologhi del disco è Roma Maledetta. Perché secondo te questa città è maledetta? Da dove viene questa brama di sangue?
Mah in realtà io non credo che la città sia maledetta: Roma Maledetta è un gioco in cui si cerca di raccontare una storia attraverso tutti i fatti di cronaca nera, dal fratricidio di Romolo e Remo fino ad oggi; però è solo un escamotage per concludere il brano dicendo che la Roma che ci fa paura è quella indifferente. Il senso è: possono succedere tutte le cose più tremende che ci influenzano in negativo ma poi è l’indifferenza delle persone il vero problema.

E secondo te quale potrebbe essere una “cura” per questa indifferenza?
Secondo me una cura potrebbe essere interessarsi delle cose che succedono, interessarsi dell’altro e delle problematiche sociali. Porre attenzione anche... (Continues)
Roma maledetta non sai quello che t'aspetta
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/3/16 - 20:43

Stazzema

Stazzema
2015
Memorie ritrovate
Ho visto sudare di sangue nell'ora della pioggia e del fuoco.
(Continues)
Contributed by Dq82 + Andrea Sigona 2019/2/20 - 09:43
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Senso dire rien

Senso dire rien
2014
Scritta in occasione dello spettacolo TRE STORIE DI RESISTENZA, omaggio a Willy Jervis e ai partigiani caduti il 5 agosto 1944.
Valeria Tron, cantautrice originaria delle Valli Valdesi che scrive e canta in lingua patois, ha scritto per l’occasione un testo inedito, cantato per la prima volta sotto l’olmo che sovrasta la lapide ai caduti a Villar Pellice.

La canzone originale "Senso dire rien" sarebbe in Occitano, in attesa di trovare o trascrivere il testo originale inserisco la traduzione italiana tratta da assembleateatro.com

 Il 29 luglio 1944 viene affidata a un reparto di Waffen-Grenadier-Brigade der SS comandato dal colonnello Otto Jungkunz una vasta operazione di rastrellamento che si distingue da tutte le precedenti per l’ampiezza della manovra. Sono coinvolti anche numerosi reparti della Wehrmacht, della Polizia tedesca e della Repubblica Sociale Italiana per un totale... (Continues)
Non mi rimane che una manciata di strade e piazze gioiose di bambini che, come chiodi appuntiti , han riempito di risa le rugiade…
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/12/19 - 10:22
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Il vento della memoria

Il vento della memoria
2018
Sentieri Partigiani. Tra Marche e Memoria

Il penultimo brano è una canzone corale “Il vento della memoria”, che attualizza la Resistenza mettendo sullo stesso piano tre avvenimenti importanti della storia d’Italia: la fucilazione di 59 uomini a Capolapiaggia (frazione del comune di Camerino) il 24 giugno 1944, la strage di Piazza Fontana del 12 dicembre 1969 e quella di Piazza Loggia del 28 maggio 1974. Se le stragi degli anni ’70 sono conosciute ai più , merita un’attenzione particolare invece la fucilazione di 59 uomini a Capolapiaggia, dove morì, tra gli altri, la vedetta del Battaglione Alessandro Sabbatini, a cui vennero cavati gli occhi prima della fucilazione. L’importanza del testo qui si rivela fondamentale per attualizzare la Resistenza e ricordare che nonostante quello che vogliono farci credere, i venti del fascismo non sono ancora sopiti, anzi…E’ una canzone corale con... (Continues)
Soffia e fischia il vento della memoria
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/7/1 - 17:54

Canto delle ragazze fucilate per rappresaglia

Canto delle ragazze fucilate per rappresaglia
(1975)
Poesia di Lea Ferranti (1919-2003), poetessa marchigiana
da Spoon River Partigiano (1975)

Mi permetto di inserire questa poesia anche se non è stata musicata, trattandosi comunque di un canto. Magari qualcuno potrà musicarlo, come hanno fatto i Marlene Kuntz con Hanno crocifisso Giovanni, anche se in questo caso credo che sarebbe più adatta una musica meno noise-rock e più folk.


Spoon River partigiano nasce da un contesto ben preciso: il trentennale della liberazione. Ci si colloca negli anni settanta ma il ricordo dei massacri e delle battaglie è ancora vivo negli occhi dei sopravvissuti e nelle voci della memoria.

Si tratta di vere e proprie epigrafi, ipogrammi dell'Antologia di Spoon River, da cui il titolo Spoon River partigiano. Sono morti che parlano di morti, in un verso che, come in un canto corale, tra elegia e sogno, tra gratitudine e pietà, tra squarci insanguinati... (Continues)
Genziane sbocciano dai nostri occhi
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2018/4/27 - 23:50
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Le Querce di Monte Sole

Le Querce di Monte Sole
Le Querce di Monte Sole, brano di Alessandro Colpani e Francesco Brianzi. Testo tratto dalla poesia omonima "Le Querce di Monte Sole" di Luciano Gherardi (1919-1999), sull'eccidio di Marzabotto.

Dal sito www.chiesadibologna.it: "Chi sale oggi sulle colline di Monte Sole e si ferma sul prato antistante i resti della chiesa di San Martino di Caprara, trova una poesia incisa su dei lastroni posti sotto l'immagine di un Crocifisso. Si tratta di un canto spirituale, composto da monsignor Luciano Gherardi nel 1978, quando ancora le rovine di San Martino di Caprara, di Santa Maria di Casaglia e di Cerpiano, erano sommerse da cumuli di terriccio e da grovigli di sterpi e ortiche: in esso emerge tutta la sofferenza di un sacerdote che ha perso due «compagni di Messa», don Ubaldo Marchioni e don Giovanni Fornasini. Il canto è intitolato «Le querce di Monte Sole», e sarà poi il titolo del volume scritto... (Continues)
Si piegano le querce
(Continues)
Contributed by muffinthebest 2018/2/3 - 12:53
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Benedicta 1944

Benedicta 1944
2017
Short stories

Sull'Appennino Ligure, tra Genova e Alessandria, nella primavera del 1944 operavano due brigate partigiane, la Brigata Autonoma Alessandria e la 3ª Brigata Liguria. Tra il 3 e 6 aprile reparti tedeschi appoggiati da quattro compagnie della Guardia Nazionale Repubblicana (due provenienti da Alessandria e due da Genova) e da un reparto del reggimento di Granatieri di stanza a Bolzaneto, accerchiarono la zona del Tobbio. Il 6 aprile iniziarono gli scontri armati e mentre la 3ª Brigata Garibaldi Liguria cercò di rompere l'assedio dividendo i propri uomini in piccoli gruppi, la Brigata Autonoma Alessandria cercò una disperata difesa alla Benedicta e a Pian degli Eremiti. Il 6 aprile le truppe italo-tedesche fanno saltare la cascina della Benedicta dove i partigiani della 3a Brigata Liguria hanno insediato il loro comando, catturano molti uomini e incendiano numerose cascine.... (Continues)
Strumentale
Contributed by Dq82 2018/1/18 - 14:01
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Lettera da Sant'Anna di Stazzema

Lettera da Sant'Anna di Stazzema
«Settanta anni fa, il 1° gennaio 1948, entrava in vigore la Costituzione Repubblicana dopo anni di regime fascista e di occupazione nazista che avevano annullato tutte le libertà personali, associative discriminando e perseguitando gli oppositori a seconda del pensiero, per l’appartenenza religiosa, razziale, etnica.
Tutti insieme vogliamo assumerci un impegno.
Aderendo al Comune Virtuale Antifascista e sottoscrivendo questo documento:

AFFERMIAMO la responsabilità di ciascuno in merito alla possibilità per tutti di poter crescere e prosperare nel rispetto dell’altro, di poter esprimere liberamente le proprie opinioni senza discriminazioni di pensiero, razza, religione, orientamento politico, sesso, orientamento sessuale, condizione sociale ed arrivare all’obiettivo per ciascuno di accedere ad una informazione che diventi strumento di conoscenza su cui costruire un mondo senza più paure,... (Continues)
2018/1/2 - 19:23
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Roma città persa

Roma città persa
Versione live con Daniele Coccia (Muro del canto)

DQ82 2017/10/28 - 11:54
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I passi del mattino

I passi del mattino
2016
Finestre

Feat. Marino Severini

Brano per la memoria, per non dimenticare, dal Groove Combact Folk Rock.
Si parte con un dolce incipit del flauto di Marta e Chitarra Acustica, per l’introduzione di questa storia vera, cantata dalla suggestiva voce di Marino Severini con Renato.
La canzone è il racconto, cantato con rabbia, dolore e commozione della vicenda del 10 Agosto del 1944 in Piazzale Loreto a Milano, dove i fascisti e i nazisti trucidarono all’alba 15 persone per rappresaglia, presi a caso, tra Operai, Impiegati, Commercianti, Antifascisti e gente comune.
Il testo è un omaggio alla Resistenza partigiana, a tutte le persone che hanno perso la vita per darci una società democratica, senza guerre e senza violenza, che hanno fatto la storia del nostro paese. Come i 15 “Ragazzi” di Piazzale Loreto, qui ricordati uno per uno con il loro nome e cognome e professione.


Località... (Continues)
Ricordo un giorno lontano, il 10 agosto del 1944
(Continues)
Contributed by dq82 2017/6/28 - 17:16
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Anna di Stazzema

Anna di Stazzema
2006

Anna Pardini è la vittima più piccola con i suoi venti giorni di età. Si trovava tra le braccia della mamma Bruna, a Coletti, assieme alle sorelle Cesira, Maria, Lilia, Adele, e altre venti persone quando i nazisti hanno fatto fuoco contro di loro.
Cesira, la più grande, ha tentato di salvare Adele, Maria, Lilia e Anna.
Anna era gravemente ferita: aveva gli arti praticamente mutiliati. Adele e Lilia, grazie a Cesira, hanno avuto salva la vita, la stessa sorte non è toccata a Maria, ormai ferita a morte, e alla stessa Anna, deceduta dopo pochi giorni.
santannadistazzema.org
La luna ed il cane abbaiano insieme
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/18 - 17:54
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Cortogno

Cortogno
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Incerti Dante
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/12 - 13:20
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Campazzo

Campazzo
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Il tenente Totonelli
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/12 - 13:14
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Avanti lavativi!

Avanti lavativi!
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Avanti lavativi! così ci han detto
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/12 - 10:25
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Navicello

Navicello
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Io cancellerò ogni vostra memoria
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/12 - 09:45
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Vercallo

Vercallo
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Con quanta ferocia i Nazi-fascisti
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/11 - 22:48
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La notte di San Giovanni

La notte di San Giovanni
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Salvate lui
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/9 - 15:48

Squadristi, ricordate il gran macello

Anonymous
Squadristi, ricordate il gran macello
[dopo il 1921]

Questo testo l'ho reperito su Wikitesti, preceduto dalle seguenti laconiche informazioni: “Canzoni della Toscana 1921- Dante Priore - Santi Bigi “il Bruco”.
Vado quindi per deduzioni:
Le strofe si riferiscono alla devastazione di Foiano della Chiana, Arezzo, perpetrata dai fascisti nell'aprile del 1921;
Dante Priore, aretino, è colui che raccolse il canto, probabilmente negli anni 70. L'abbiamo già incontrato come informatore di canzoni quali Quand' a i' cucco salivamo, Tante storie si sente cantare, Gli Austriaci da Gorizia e Il general Cadorna;
Santi Bigi, detto Il Bruco, poeta contadino di Terranuova Bracciolini, Arezzo, è probabilmente l'autore delle strofe. L'unica traccia che trovo di lui in Rete è dal sito dell'“Associazione del Fagiolo Zolfino di Pratomagno” dove si racconta che Il Bruco nell'immediato secondo dopoguerra compose il testo di una zinganetta (una... (Continues)
Squadristi, ricordate il gran macello
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/19 - 23:26
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Dante Di Nanni

Dante Di Nanni
Gang
La rossa primavera
2011

dq82 2016/9/3 - 14:17




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