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Song Itinerary Fascist and Nazist mass slaughters in Italy and Europe

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Roma Maledetta

Roma Maledetta
2018
L'amore mio non more

(Testo: Pieravanti – Musica: Il Muro del Canto)

Il primo dei monologhi del disco è Roma Maledetta. Perché secondo te questa città è maledetta? Da dove viene questa brama di sangue?
Mah in realtà io non credo che la città sia maledetta: Roma Maledetta è un gioco in cui si cerca di raccontare una storia attraverso tutti i fatti di cronaca nera, dal fratricidio di Romolo e Remo fino ad oggi; però è solo un escamotage per concludere il brano dicendo che la Roma che ci fa paura è quella indifferente. Il senso è: possono succedere tutte le cose più tremende che ci influenzano in negativo ma poi è l’indifferenza delle persone il vero problema.

E secondo te quale potrebbe essere una “cura” per questa indifferenza?
Secondo me una cura potrebbe essere interessarsi delle cose che succedono, interessarsi dell’altro e delle problematiche sociali. Porre attenzione anche... (Continues)
Roma maledetta non sai quello che t'aspetta
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/3/16 - 20:43

Stazzema

Stazzema
2015
Memorie ritrovate
Ho visto sudare di sangue nell'ora della pioggia e del fuoco.
(Continues)
Contributed by Dq82 + Andrea Sigona 2019/2/20 - 09:43
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Senso dire rien

Senso dire rien
2014
Scritta in occasione dello spettacolo TRE STORIE DI RESISTENZA, omaggio a Willy Jervis e ai partigiani caduti il 5 agosto 1944.
Valeria Tron, cantautrice originaria delle Valli Valdesi che scrive e canta in lingua patois, ha scritto per l’occasione un testo inedito, cantato per la prima volta sotto l’olmo che sovrasta la lapide ai caduti a Villar Pellice.

La canzone originale "Senso dire rien" sarebbe in Occitano, in attesa di trovare o trascrivere il testo originale inserisco la traduzione italiana tratta da assembleateatro.com

 Il 29 luglio 1944 viene affidata a un reparto di Waffen-Grenadier-Brigade der SS comandato dal colonnello Otto Jungkunz una vasta operazione di rastrellamento che si distingue da tutte le precedenti per l’ampiezza della manovra. Sono coinvolti anche numerosi reparti della Wehrmacht, della Polizia tedesca e della Repubblica Sociale Italiana per un totale... (Continues)
Non mi rimane che una manciata di strade e piazze gioiose di bambini che, come chiodi appuntiti , han riempito di risa le rugiade…
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/12/19 - 10:22
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Sul selciato di Piazza Garibaldi (I Sette Martiri)

Sul selciato di Piazza Garibaldi (I Sette Martiri)
[2018]

Al brano, registrato e mixato dall’autore presso “Lo Studio in Rosso”, hanno contribuito Emanuele Nidi alla fisarmonica, Nicolas De Francesco al basso, Vince Robivecchi alla batteria. Il videoclip è stato affidato a Michele Di Nicola, che ne ha curato regia, postproduzione e montaggio. Ne sono protagonisti i luoghi dei fatti narrati, loro ultimi testimoni, e una donna alla ricerca di una storia in cui ritrovare la propria coscienza, smarrita davanti a un mondo che non riconosce più.

Il 31 di agosto del 1944 a Parma tre giovanissimi partigiani tesero un agguato a Brenno Monardi, detto Bragone, gerarca locale del partito fascista. Bragone, intento a fare scorta di carne al macello comunale, venne colpito a morte, e con lui un gregario di nome Luigi Gonzaga. Questo evento fece infuriare la Brigata Nera locale, che diede il via alla rappresaglia più crudele di cui la città abbia memoria.... (Continues)
Brenno Monardi era un gerarca del partito,
(Continues)
Contributed by adriana 2018/9/2 - 07:48
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201 volante

201 volante
2013
Tuttinpiedi

Nel corso dell’offensiva nazifascista che tra il mese di marzo e quello di aprile si dispiegò nelle province meridionali delle Marche, si consumò nell’alto Maceratese, il 22 marzo 1944, quello che è comunemente noto come l’eccidio di Montalto. Trentadue uomini tra, antifascisti, partigiani di vecchia data e renitenti alla leva giunti in montagna da meno di un mese persero la vita nelle località di Vestignano di Caldarola e Montalto di Cessapalombo, per mano di un reparto del Battaglione M - “IX Settembre”, inquadrato nella divisione tedesca Brandenburg. Il giorno successivo, verrà fucilato anche il comandante del gruppo, Achille Barilatti, presso il muro di cinta del cimitero di Muccia. Fu l’unico ad avere la possibilità di scrivere alla propria famiglia e alla fidanzata una lettera di addio. L’episodio rientra tra quelle operazioni meticolosamente preparate e attuate con... (Continues)
Ve la racconto così come viene
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/7/3 - 11:36
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Il vento della memoria

Il vento della memoria
2018
Sentieri Partigiani. Tra Marche e Memoria

Il penultimo brano è una canzone corale “Il vento della memoria”, che attualizza la Resistenza mettendo sullo stesso piano tre avvenimenti importanti della storia d’Italia: la fucilazione di 59 uomini a Capolapiaggia (frazione del comune di Camerino) il 24 giugno 1944, la strage di Piazza Fontana del 12 dicembre 1969 e quella di Piazza Loggia del 28 maggio 1974. Se le stragi degli anni ’70 sono conosciute ai più , merita un’attenzione particolare invece la fucilazione di 59 uomini a Capolapiaggia, dove morì, tra gli altri, la vedetta del Battaglione Alessandro Sabbatini, a cui vennero cavati gli occhi prima della fucilazione. L’importanza del testo qui si rivela fondamentale per attualizzare la Resistenza e ricordare che nonostante quello che vogliono farci credere, i venti del fascismo non sono ancora sopiti, anzi…E’ una canzone corale con... (Continues)
Soffia e fischia il vento della memoria
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/7/1 - 17:54

Canto delle ragazze fucilate per rappresaglia

Canto delle ragazze fucilate per rappresaglia
(1975)
Poesia di Lea Ferranti (1919-2003), poetessa marchigiana
da Spoon River Partigiano (1975)

Mi permetto di inserire questa poesia anche se non è stata musicata, trattandosi comunque di un canto. Magari qualcuno potrà musicarlo, come hanno fatto i Marlene Kuntz con Hanno crocifisso Giovanni, anche se in questo caso credo che sarebbe più adatta una musica meno noise-rock e più folk.


Spoon River partigiano nasce da un contesto ben preciso: il trentennale della liberazione. Ci si colloca negli anni settanta ma il ricordo dei massacri e delle battaglie è ancora vivo negli occhi dei sopravvissuti e nelle voci della memoria.

Si tratta di vere e proprie epigrafi, ipogrammi dell'Antologia di Spoon River, da cui il titolo Spoon River partigiano. Sono morti che parlano di morti, in un verso che, come in un canto corale, tra elegia e sogno, tra gratitudine e pietà, tra squarci insanguinati... (Continues)
Genziane sbocciano dai nostri occhi
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2018/4/27 - 23:50
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Una giornata particolare

Una giornata particolare
In "Una giornata particolare", brano interpretato in coppia da Federico Marchioro e Luca Bassanese, il cantato scarno, asciutto, rigoroso, povero di virtuosismi, ma estremamente diretto di Marchioro, unito alla forza, alla presenza scenica e alla teatralità innata di Bassanese, conferiscono al pezzo il carattere di una “narrazione civile”, del racconto di una sconfitta collettiva. di un profondo senso d'appartenenza, di un sogno comune spezzato.

In un’Italia, dalla coscienza civile “lobotomizzata” dai grandi mezzi di comunicazione, divenuti strumento di controllo e di elaborazione di una verità ad uso e consumo di un’onnipotente oligarchia, di un “Grande Fratello”, di orwelliana memoria, è giunto il momento di celebrare in questa “giornata particolare”, data che entrerà nei libri di storia, a memoria per le generazioni a venire, la “morte della sinistra” e la vittoria di un “Nuovo Ordine”... (Continues)
L’Italia ha deciso
(Continues)
Contributed by Federico Marchioro 2018/3/26 - 00:23
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Le Querce di Monte Sole

Le Querce di Monte Sole
Le Querce di Monte Sole, brano di Alessandro Colpani e Francesco Brianzi. Testo tratto dalla poesia omonima "Le Querce di Monte Sole" di Luciano Gherardi (1919-1999), sull'eccidio di Marzabotto.

Dal sito www.chiesadibologna.it: "Chi sale oggi sulle colline di Monte Sole e si ferma sul prato antistante i resti della chiesa di San Martino di Caprara, trova una poesia incisa su dei lastroni posti sotto l'immagine di un Crocifisso. Si tratta di un canto spirituale, composto da monsignor Luciano Gherardi nel 1978, quando ancora le rovine di San Martino di Caprara, di Santa Maria di Casaglia e di Cerpiano, erano sommerse da cumuli di terriccio e da grovigli di sterpi e ortiche: in esso emerge tutta la sofferenza di un sacerdote che ha perso due «compagni di Messa», don Ubaldo Marchioni e don Giovanni Fornasini. Il canto è intitolato «Le querce di Monte Sole», e sarà poi il titolo del volume scritto... (Continues)
Si piegano le querce
(Continues)
Contributed by muffinthebest 2018/2/3 - 12:53
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Benedicta 1944

Benedicta 1944
2017
Short stories

Sull'Appennino Ligure, tra Genova e Alessandria, nella primavera del 1944 operavano due brigate partigiane, la Brigata Autonoma Alessandria e la 3ª Brigata Liguria. Tra il 3 e 6 aprile reparti tedeschi appoggiati da quattro compagnie della Guardia Nazionale Repubblicana (due provenienti da Alessandria e due da Genova) e da un reparto del reggimento di Granatieri di stanza a Bolzaneto, accerchiarono la zona del Tobbio. Il 6 aprile iniziarono gli scontri armati e mentre la 3ª Brigata Garibaldi Liguria cercò di rompere l'assedio dividendo i propri uomini in piccoli gruppi, la Brigata Autonoma Alessandria cercò una disperata difesa alla Benedicta e a Pian degli Eremiti. Il 6 aprile le truppe italo-tedesche fanno saltare la cascina della Benedicta dove i partigiani della 3a Brigata Liguria hanno insediato il loro comando, catturano molti uomini e incendiano numerose cascine.... (Continues)
Strumentale
Contributed by Dq82 2018/1/18 - 14:01
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I passi del mattino

I passi del mattino
2016
Finestre

Feat. Marino Severini

Brano per la memoria, per non dimenticare, dal Groove Combact Folk Rock.
Si parte con un dolce incipit del flauto di Marta e Chitarra Acustica, per l’introduzione di questa storia vera, cantata dalla suggestiva voce di Marino Severini con Renato.
La canzone è il racconto, cantato con rabbia, dolore e commozione della vicenda del 10 Agosto del 1944 in Piazzale Loreto a Milano, dove i fascisti e i nazisti trucidarono all’alba 15 persone per rappresaglia, presi a caso, tra Operai, Impiegati, Commercianti, Antifascisti e gente comune.
Il testo è un omaggio alla Resistenza partigiana, a tutte le persone che hanno perso la vita per darci una società democratica, senza guerre e senza violenza, che hanno fatto la storia del nostro paese. Come i 15 “Ragazzi” di Piazzale Loreto, qui ricordati uno per uno con il loro nome e cognome e professione.


Località... (Continues)
Ricordo un giorno lontano, il 10 agosto del 1944
(Continues)
Contributed by dq82 2017/6/28 - 17:16
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Les fusillés de Châteaubriant

Les fusillés de Châteaubriant
Poesia di René Guy Cadou (ottobre 1941)
Poème de René Guy Cadou (octobre 1941)
Musica e interpretazione di Jean Lazaris (2016)
Musique et interprétation de Jean Lazaris (2016)

Il 20 ottobre 1941, il tenente colonnello Karl Hotz, responsabile delle truppe di occupazione tedesche nel dipartimento della Loira Inferiore, è abbattuto a Nantes da alcuni membri della Resistenza francese. Come rappresaglia, le autorità occupanti naziste fanno fucilare, il 22 ottobre 1941, 48 ostaggi catturati a Châteaubriant, Nantes e Parigi. Due giorni dopo, il 24 ottobre, vengono fucilati altri 50 ostaggi al Camp de Souge, a Martignas-sur-Jalle nei dintorni di Bordeaux; tale nuova ondata di fucilazioni è dovuta all'eliminazione di un altro ufficiale tedesco, Hans Reimers.

Karl Hotz era peraltro un personaggio conosciuto a Nantes. Dal 1929 al 1933 aveva lavorato a Nantes come ingegnere e capocantiere per il... (Continues)
Ils sont appuyés contre le ciel
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi (da un'idea di Flavio Poltronieri) 2017/6/20 - 01:14
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On praa

On praa
[2014]
Scritta da Lucia Lella e Renato Ornaghi, fondatori del gruppo I Saltamartin, ossia Le Cavallette, in lombardo
Sulla musica di Ohio di Neil Young
Nell'album de I Saltamartin intitolato “Fior”

Il 3 gennaio del 1945 a Valaperta di Casatenovo, Lecco, le Brigate Nere fucilarono per ritorsione quattro giovani partigiani arrestati qualche giorno prima durante i violenti rastrellamenti operati in zona per vendicare l'uccisione di un milite fascista.

I trucidati si chiamavano Natale Beretta, Nazzaro Vitale, Mario Villa e Gabriele Colombo.

Uno dei comandanti della Brigata Nera responsabile dell'esecuzione sommaria era un ingegnere che si chiamava Emilio Formigoni e due anni più tardi sarebbe diventato padre del ben più famoso Roberto, il pluripregiudicato che per 20 anni è stato fra gli uomini politici più potenti ed arroganti d'Italia...
Dopo la guerra, Emilio Formigoni e alcuni altri fascisti presenti all'eccidio furono processati ma finirono tutti amnistiati.
4 de magg, 1970. Kent State University, Ohio, USA. La Guardia Nazional la spara e la mazza quatter student, manifestant pacifich.
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/3/15 - 21:38
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Anna di Stazzema

Anna di Stazzema
2006

Anna Pardini è la vittima più piccola con i suoi venti giorni di età. Si trovava tra le braccia della mamma Bruna, a Coletti, assieme alle sorelle Cesira, Maria, Lilia, Adele, e altre venti persone quando i nazisti hanno fatto fuoco contro di loro.
Cesira, la più grande, ha tentato di salvare Adele, Maria, Lilia e Anna.
Anna era gravemente ferita: aveva gli arti praticamente mutiliati. Adele e Lilia, grazie a Cesira, hanno avuto salva la vita, la stessa sorte non è toccata a Maria, ormai ferita a morte, e alla stessa Anna, deceduta dopo pochi giorni.
santannadistazzema.org
La luna ed il cane abbaiano insieme
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/18 - 17:54
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Cortogno

Cortogno
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Incerti Dante
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/12 - 13:20
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Campazzo

Campazzo
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Il tenente Totonelli
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/12 - 13:14
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Avanti lavativi!

Avanti lavativi!
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Avanti lavativi! così ci han detto
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/12 - 10:25
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Navicello

Navicello
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Io cancellerò ogni vostra memoria
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/12 - 09:45
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Vercallo

Vercallo
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Con quanta ferocia i Nazi-fascisti
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/11 - 22:48
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La notte di San Giovanni

La notte di San Giovanni
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (Continues)
Salvate lui
(Continues)
Contributed by dq82 2017/1/9 - 15:48

Squadristi, ricordate il gran macello

Anonymous
Squadristi, ricordate il gran macello
[dopo il 1921]

Questo testo l'ho reperito su Wikitesti, preceduto dalle seguenti laconiche informazioni: “Canzoni della Toscana 1921- Dante Priore - Santi Bigi “il Bruco”.
Vado quindi per deduzioni:
Le strofe si riferiscono alla devastazione di Foiano della Chiana, Arezzo, perpetrata dai fascisti nell'aprile del 1921;
Dante Priore, aretino, è colui che raccolse il canto, probabilmente negli anni 70. L'abbiamo già incontrato come informatore di canzoni quali Quand' a i' cucco salivamo, Tante storie si sente cantare, Gli Austriaci da Gorizia e Il general Cadorna;
Santi Bigi, detto Il Bruco, poeta contadino di Terranuova Bracciolini, Arezzo, è probabilmente l'autore delle strofe. L'unica traccia che trovo di lui in Rete è dal sito dell'“Associazione del Fagiolo Zolfino di Pratomagno” dove si racconta che Il Bruco nell'immediato secondo dopoguerra compose il testo di una zinganetta (una... (Continues)
Squadristi, ricordate il gran macello
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/19 - 23:26
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An Rhein und Ruhr marschieren wir

Anonymous
An Rhein und Ruhr marschieren wir
[seconda metà degli anni 30]
Una canzone nata nei gruppi giovanili antinazisti noti come Edelweißpiraten.
Il modello melodico è quello dell'“Argonnerwaldlied”, una canzone militare risalente alla Grande Guerra, il cui schema venne poi preso in prestito dai militanti comunisti, poi dai nazisti e infine proprio dai nostri “Pirati della stella alpina”. Ma il brano è un vero e proprio pot-pourri, con riferimenti a canzoni popolari (come la settecentesca “Wahre Freundschaft soll nicht wanken”) e canti di lavoro (come quello dei primi anni del 900 intitolato “Immer bunt sind wir gekleidet”, o “Das Wolle lied”)

Il testo che segue l'ho reperito su Museenkoeln, un sito molto interessante dedicato agli eventi culturali nella città di Colonia e che contiene tutta una corposa sezione sugli Edelweißpiraten e gli altri gruppi giovanili anti-nazisti che furono attivi soprattutto nella regione del Reno-Ruhr... (Continues)
An Rhein und Ruhr marschieren wir
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/4 - 22:10
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60 anni

60 anni
2010
Agit-prop

feat. Gang

Con il termine Armadio della Vergogna si indica l'armadio rinvenuto nel 1994 in un locale di Palazzo Cesi (sede di vari organi giudiziari militari), in via degli Acquasparta a Roma, contenente 695 fascicoli e il Registro generale riportante 2274 notizie di reato, relativi a crimini di guerra commessi sul territorio italiano durante l'occupazione nazifascista.

Tra i documenti ritrovati anche un promemoria prodotto dal comando dei servizi segreti britannici, dal titolo Atrocities in Italy (Atrocità in Italia), con stampigliato il timbro secret, frutto della raccolta delle testimonianze e dei risultati dei primi accertamenti effettuati sui casi di violenze da parte dei nazifascisti, che al termine della guerra era stato consegnato ai giudici italiani.

Il Consiglio della magistratura militare con una relazione finale nel 1999 e poi la II Commissione Giustizia della... (Continues)
60 anni sono passati
(Continues)
Contributed by dq82 2016/6/23 - 15:26
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Bastardi

Bastardi
25 aprile 2015

Feat. Giuliano Dottori

La strage di Sant'Anna di Stazzema raccontata con le testimonianze dei sopravvissuti e attraverso il recupero della memoria storica.
Per non dimenticare i mille crimini compiuti da fascisti e nazisti.
Ama la vita, odia il fascismo
Bastardo Sommer
(Continues)
Contributed by adriana 2016/5/14 - 15:20

I Sette Cervi

Anonymous
I Sette Cervi
[1950]
L’anonimo autore (o forse autori) faceva probabilmente parte dell’Associazione Pionieri d’Italia, organizzazione scoutistica nata dell’immediato secondo dopoguerra per iniziativa di genitori militanti del PCI.
Sull’aria della canzone alpina “Il testamento del capitano”.
Testo trovato sul “Canzoniere partigiano 1944-1950” presente nella rivista “La Piva del Carner”, numero di aprile 2015

Della canzone ne danno conto i curatori de Il canzoniere ribelle dell’emilia romagna (1967), Gianfranco Ginestri e Janna Carioli, datandone la composizione attorno al 1950 (sull’aria alpina de Il testamento del capitano), nell’ambito dell’Associazione Pionieri di Reggio Emilia. Fu quello, in effetti - nella prima metà degli anni ’50, con un apice nel 1955, 80° compleanno di papà Cervi -, il tempo in cui presso la casa di famiglia dei Cervi ai Campi Rossi si susseguirono delegazioni popolari, visite... (Continues)
I sette figli di papà Cervi
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/29 - 16:50
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La canzone di Marzabotto

Anonymous
Si veda anche Marzabotto

Riadattamento per il massacro di Monte Sole di un noto canto da cantastorie su una disgrazia avvenuta durante i lavori per la costruzione della galleria del Gottardo (Alle sei e mezza).
(La canzone) di Marzabotto
(Continues)
Contributed by dq82 2016/4/7 - 10:16
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Discorsi del cazzo

Discorsi del cazzo
[2007]
Nell’album intitolato “Spettri”

A proposito di discorsi del cazzo e di memoria condivisa, ecco un esempio lampante (uno dei tanti, purtroppo, che si possono fare) di come i fascisti intendono la condivisione della memoria:

All’inizio del 1944 i partigiani garibaldini operanti tra Siena e Grosseto avevano organizzato un campo di addestramento per renitenti alla leva nella zona di Monticiano.
Nel marzo, in seguito ad un fallito attentato ad un gerarca di Grosseto, repubblichini e tedeschi lanciano un vasto rastrellamento nella zona, giungendo a circondare l’accampamento partigiano all’alba dell’11 marzo. Nello scontro a fuoco rimane ucciso il partigiano Giovanni Bovini e un francese, Robert Houdin, rimane gravemente ferito (morirà pochi giorni dopo in ospedale a Siena). 19 giovani reclute, prive ancora delle armi e dell’addestramento necessario, si arrendono… Uno di loro si aggrega... (Continues)
Ondate imponenti
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/8/27 - 09:16
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La notte dei fondi

La notte dei fondi
2015
Piccole storie
(Luisa Moleri, Giorgio Cordini)


I silenzi di Monte Sole - Angelina - Il battello del Lago d'Iseo - Mordere i sassi - La notte dei fondi - Sogno di Natale - Cevo 3 luglio 1944 - Occhi nocciola - Respiro di pace


Parlaci del testo di La notte dei Fondi, scritto con Luisa Moleri in memoria delle vittime dell’eccidio dei Fondi di Schilpario (28 aprile 1945).
Da 15 anni ho un piccolo appartamento a Vilmaggiore, in Val di Scalve e frequento questa zona, dove ho molte amicizie. Alcuni anni fa avevo sentito parlare dell’eccidio dei Fondi di Schilpario, avvenuto il 28 aprile del 1945, a pochi giorni dalla fine della seconda guerra mondiale. Un testimone oculare aveva raccontato a me e a mia moglie Luisa la triste vicenda di questo massacro di 12 innocenti da parte di un gruppo di fascisti che non si lasciò convincere che la guerra era terminata. I fascisti sorpresero una... (Continues)
E' stato il rimpianto di un tempo passato
(Continues)
Contributed by dq82 2015/6/29 - 12:41
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I silenzi di Monte Sole

I silenzi di Monte Sole
2015
Piccole storie
(Alessandro Sipolo, Luisa Moleri, Giorgio Cordini)
Feat. Alessandro Sipolo


I silenzi di Monte Sole - Angelina - Il battello del Lago d'Iseo - Mordere i sassi - La notte dei fondi - Sogno di Natale - Cevo 3 luglio 1944 - Occhi nocciola - Respiro di pace


Apre tutto il lavoro e accoglie il primo ospite, Alessandro Sipolo il quale, oltre a donare la sua voce, partecipa alla scrittura del testo insieme a Luisa Moleri. È un inizio che cattura; racconta della strage di Marzabotto… Nello scrivere questa frase, capisco già di aver sbagliato approccio. Non è questo che arriva, non è questo quello che sento. Per entrare nel ‘dolore’ dovete immergervi nel testo; lo dovete volere fortemente, altrimenti la musica coprirà ogni impegnata riflessione regalandovi una melodia che entrerà nelle vostre teste, consegnando così al CD due diverse chiavi di lettura: quella più leggera,... (Continues)
I passi sul sentiero a Monte Sole
(Continues)
Contributed by dq82 2015/6/8 - 13:13
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Cevo 3 luglio 1944

Cevo 3 luglio 1944
2015
Piccole storie
(Michele Gazich, Luisa Moleri, Giorgio Cordini)
Feat. Claudio Lolli


I silenzi di Monte Sole - Angelina - Il battello del Lago d'Iseo - Mordere i sassi - La notte dei fondi - Sogno di Natale - Cevo 3 luglio 1944 - Occhi nocciola - Respiro di pace



L’INCENDIO DI CEVO IL 3 LUGLIO 1944
Una cronologia di contesto e alcune testimonianze

LA NASCITA DELLA RESISTENZA IN VALSAVIORE
Nell’autunno del 1943 si costituirono in Valle Camonica i primi nuclei di un’opposizione armata al regime fascista. Durante il mese di settembre si svolsero alcune riunioni clandestine, per definire le linee organizzative e stabilire le direttive Tra i promotori ricordiamo Don Carlo Comensoli, Antonino Parisi, Angelo Gemmi.
Sorsero due centri che coordinavano tutti i partigiani camuni: uno tra Darfo e Cividate e l’altro in Valsaviore a Cevo.
Riguardo a Cevo così scrive Nino Parisi:
“Nei... (Continues)
Sulla porta la fionda e i sassi di fiume
(Continues)
Contributed by dq82 2015/6/7 - 15:50
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Jama

Jama
[1942-43]
Versi del poeta croato Ivan “Goran” Kovačić (1913-1943)
Interpretati da Dubravka Ostojić, Mirko Švec, Vili Matula e Zvonko Novosel su base musicale di Davor Rocco (compositore e produttore musicale croato) nel disco intitolato “Jama”, pubblicato dalla yugoslava Jugoton nel 1989

Ivan “Goran” Kovačić era del villaggio croato di Lukovdol, nella regione montuosa del Gorski Kotar. Il suo soprannome Goran credo corrisponda al nostro “montagnino”, uomo che viene dai monti. Studiò a Karlovac e Zagabria. Cominciò a scrivere poesie, novelle e saggi fin dal 1929 e dal 1936 esercitò la professione di giornalista.

Antifascista, di madre ebrea, nell’inverno del 1942 decise di unirsi ai partigiani di Tito, benchè la sua salute fosse già compromessa dalla tubercolosi.
Come si sa, la guerra nei Balcani è sempre stata una faccenda incasinata… Anche allora gli attori in campo erano molti, e... (Continues)
I.
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/2/12 - 15:18
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Roma Occupata

Roma Occupata
Chanson italienne – Roma Occupata – Giacomo Lariccia – 2011

Texte et musique : Giacomo Lariccia
Album: Colpo di sole

On se trouve plongé dans l'immense et déchirante douleur de Rome occupée, dans laquelle la voix de Giacomo se fait souffrante pour chanter la capture et les derniers instants de vie de Renzo Giorgini, un industriel romain et vaillant antifasciste, qui en mars 1944 finit fusillé avec autres 334 personnes aux Fosses Ardeatines.

À remarquer la présence essentielle du violoncelle d'Anja Naucler



On devrait reprendre ici les propos que nous avions échangés en introduction à la version française de la chanson « Via Rasella », dit Lucien l'âne un peu pensif.

Certainement, dit Marco Valdo M.I. et d'ailleurs, faisons-le à l'instant. J'en profiterai pour corriger quelques fautes de frappe. Donc, on disait, à la suie du commentaire italien des CCG, qui est ici le premier paragraphe... (Continues)
ROME OCCUPÉE
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/1/31 - 21:40
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Lettre à des amis perdus

Lettre à des amis perdus
[1946]
Versi di René Guy Cadou (1920-1951), poeta francese, nella raccolta intitolata “Pleine poitrine” pubblicata nel 1946.
Musica di Julos Beaucarne, dall’album intitolato “20 ans depuis 40 ans” pubblicato nel 1997

Nel 1940, all’inizio dell’occupazione nazista della Francia, René Guy Cadou era un giovane insegnante a Saint-Aubin-des-Châteaux nella Loira Atlantica, dipartimento bretone integrato nella regione dei Paesi della Loira.

Fui qui che il 22 ottobre 1941, mentre si recava a scuola in bicicletta, Cadou incrociò i camion tedeschi che trasportavano alcuni dei prigionieri, quasi tutti militanti comunisti, che di lì a poco sarebbero stati fucilati in rappresaglia per la morte del tenente colonnello Karl Hotz, ucciso a Nantes in un attentato. E’ da quel momento che le poesie di Cadou si concentreranno sull’orrore della guerra, sulla barbarie nazista e sulla necessità della libertà, dell’amore e della fratenità per tutti gli uomini.
Vous étiez là, je vous tenais
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/1/14 - 16:50
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Pray for Newtown

Pray for Newtown
[2014]
Parole e musica di Mark Kozelek, responsabile del progetto musicale Sun Kil Moon
Nell’album intitolato “Benji”

Una canzone-preghiera che Sun Kil Moon ha scritto, su sollecitazione di un suo fan, per le vittime di molti episodi di violenza feroce e folle che hanno profondamente segnato anche recentemente la nostra epoca.

Si comincia dalla strage del 1984 al McDonald di San Ysidro, California, quando tal James Oliver Huberty, un pazzo “survivalista” ossessionato dalla crisi economica, dalla guerra nucleare e da un futuro che egli immaginava di caos generale, si armò fino ai denti ed aprì il fuoco all’interno di un affollato ristorante vicino a San Diego, uccidendo 21 persone prima di essere fermato da un cecchino della polizia.

Nella seconda strofa Sun Kil Moon racconta con tristezza dell’indifferenza di molti suoi amici statunitensi di fronte alle stragi di Oslo ed Utøya (77 morti),... (Continues)
I was a Junior in high school when I turned the TV on
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/1/3 - 15:07
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Boves (Non ti ricordi il trentuno dicembre)

E. Macario / G. Maccario
Boves  (Non ti ricordi il trentuno dicembre)
Col titolo "Non ti ricordi il 31 dicembre" lo potete ascoltare nell'LP "Con la Guerriglia" della serie Dischi del Sole.

Dalla cover dell'ellepi risulta:
canta un gruppo di donne di Boves (Cuneo). Registrazione di Franco Coggiola e Matteo Deichmann.
La versione "video" è la stessa del disco.
Ricordo anche che la stessa divisione SS si era resa responsabile, a metà settembre, della strage di ebrei immortalata da Carlo Lizzani nel film "Hotel Meina".
gianfranco 2014/12/15 - 19:23

L'eccidio di Civitella

Anonymous
L'eccidio di Civitella
[1944]

Sull'eccidio di Civitella della Chiana del 29 giugno 1944 è già presente la canzone Renzino della Casa del Vento; questo è invece un componimento popolare coevo, con tutta probabilità opera di un cantastorie (il testo proviene da Wikitesti, ma si trova anche sul Deposito; fu registrato il 15 maggio 1966 a Gebbia di Civitella e se ne parla in M. Gatteschi, Il canto popolare aretino. La ricerca di Diego Carpitella, Le Balze, Arezzo, 2004.)


L'eccidio di Civitella

L'eccidio di Civitella fu una strage compiuta dalle truppe naziste il 29 giugno 1944 nelle località di Civitella in Val di Chiana, Cornia e San Pancrazio, in provincia di Arezzo, che cagionò l'uccisione di 244 civili.

La conformazione montuosa e la presenza di fitti boschi nel territorio circostante il centro abitato di Civitella in Val di Chiana, in provincia di Arezzo, avevano contribuito, all'indomani dell'occupazione... (Continues)
Vollono a dire non sarò un signore
(Continues)
2014/9/8 - 00:50

Il caso Kappler

Il caso Kappler
[1977]
Testo e musica di Santo Catanuto
Archivio Proletario Internazionale, Milano

"La fuga del nazista Kappler, concordata tra il governo Craxi e il cancellierato tedesco, mostra ancora una volta il vero volto dello stato che agisce nel torbido, come sua consuetudine, ammantandosi, invece, sul piano dell'immagine e dello spettacolo, con vesti modernizzate e accattivanti. Un'occasione per mettere in luce un meccanismo noto, fin troppo noto a tutti, che però riesce a passare nell'indifferenza quotidiana dei più e soprattutto riesce a rintanarsi nel materiale rimosso in occasione del rito elettoralistico." - Santo Catanuto, da Catanuto-Schirone, op. cit., p. 320.
Non importa esserci stato.
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/9/2 - 23:13
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Sussidiario di un vecchio bambino

Musica e testo di Luca Bussoletti

Liberamente ispirata a “Io ho visto” di Pier Vittorio Buffa
E’ soltanto un tramonto bellissimo,
(Continues)
Contributed by adriana 2014/8/14 - 13:14
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I catturati

I catturati
[1944/2011]
Parole di condannati a morte della Resistenza italiana.
Base musicale e voce recitante di Frankie Hi-Nrg Mc

"I catturati" è una performance che Frankie Hi-Nrg Mc ha realizzato in occasione dell'evento "Per libertà e non per odio" tenuto il 26 aprile 2011 presso il Circolo degli Artisti di Roma.
Le lettere sono tratte dai libri di Malvezzi e Pirelli ("Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana", Einaudi, Torino 1994, quindicesima edizione) e di Avagliano e Le Moli ("Muoio innocente. Lettere di caduti della Resistenza a Roma", Mursia, Milano 1999).

Gli autori:

Orlando Orlandi Posti, soprannominato Lallo (Roma, 14 marzo 1926 – Roma, 24 marzo 1944), è stato un antifascista e partigiano italiano, martire nell'Eccidio delle Fosse Ardeatine e Medaglia d'argento al valor militare alla memoria.

Pietro Benedetti, nato ad Atessa (Chieti) il 29 giugno 1902, ebanista, militante... (Continues)
Oggi, 14, brutta giornata, ma brutta, per me. L'inizio del mio 18° anno di vita è stato disastroso. Questa mattina sono stato svegliato per gli urli potenti del maresciallo che monta di guardia in questa settimana; è un essere indescrivibile per la sua malignità e il suo odio che manifesta verso di noi che siamo inermi nei suoi confronti. Dopo due ore che sono rimasto sdraiato sullo steccato fra il dottore e il maresciallo, viene ad aprirci per la pulizia, e trovandoci a letto e in disordine, incomincia ad inveire specie contro di me; sembra che abbia un'antipatia personale, perché basta una piccola disattenzione nella cella che si scatena verso di me, come se io più piccolo ne fossi responsabile; pazienza, passerà! Dunque dopo quella strillata che è finita con le parole: "oggi non ti darò... (Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/7/30 - 22:36
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Le Fosse Ardeatine

Le Fosse Ardeatine
Giustizia per le Fosse Ardeatine?

di Alessandro Portelli il manifesto 24.3.2014

Dopo settanta anni, possiamo dire che è stata fatta giustizia per le Fosse Ardeatine?
Non parlo solo della giustizia dei tribunali – anch’essa peraltro abbastanza inadeguata, dalla fuga di Kappler con le complicità statali fino alle vicissitudini del processo Priebke e alla farsa seguita alla sua morte. Questa giustizia può, qualche volta, punire i colpevoli, ma non rendere giustizia alle vittime perché ha comunque un ambito necessariamente e giustamente limitato: tratta il “caso” da un punto di vista strettamente pensale e individuale e lascia a noi la responsabilità di una giustizia più vasta, che riguarda i sentimenti, la società e la storia. Su questo piano, l’ingiustizia continua.

Ci si aspetta a volte che la condanna dei colpevoli ponga in qualche modo fine alla sofferenza delle vittime dirette -... (Continues)
2014/3/24 - 10:42
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Lettera da Sant'Anna di Stazzema

Lettera da Sant'Anna di Stazzema
2013
Così canterò tra vent'anni

testo trascritto dal video

Sulla strage di Sant'Anna si veda Sant'Anna di Stazzema
Anche stamattina c'è il sole
(Continues)
Contributed by donquijote82 2014/3/12 - 15:23
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The House on the Hill

Versione italiana dei Mocogno Rovers da La repubblica del folk - 1998
The House on the Hill
(originariamente postata come canzone a parte per irreperibilità del testo originale di Deborah Kooperman)

C'era una casa, lassù sulla collina
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/12/9 - 11:24
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4 maggio 1944 - In memoria

4 maggio 1944 - In memoria
GRAZIE PER AVER COMMEMORATO I MIEI NONNI E I MIEI ZII MAI CONOSCIUTI. GRAZIE ANCORA.
attilio mazzarini 2013/11/4 - 20:17
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Cefalonia 8/9/1943

2012
E lo chiamano amore
8 settembre a Cefalonia il sole
(Continues)
Contributed by Dq82 2013/10/15 - 15:47
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Ai Martiri: Cumiana

Ai Martiri: Cumiana
2009
Album: Esterno buio

Gli autori della canzone sono Davide Grosso e Roberto Briscese, membri de La Bottega di Musica e Parole.

Cumiana, la strage del 1944

Da Wikipedia

La strage di Cumiana [paese nei pressi di Pinerolo, provincia di Torino, ndr] avvenne il 3 aprile 1944 ad opera di un reparto del 7º battaglione SS italiane (inquadrate qualche mese più tardi in quella che si chiamerà 29. Waffen-Grenadier-Division der SS). Il 7º battaglione, costituito da circa 500 militi, arrivò nella zona di Cumiana, non lontana dalla direttrice Avigliana-Orbassano-Pinerolo, per un ciclo di addestramento in vista di successivi impieghi sul fronte sud. Di fatto, esso fu utilizzato per fronteggiare forti gruppi di "ribelli" (così erano chiamati dalla propaganda nazifascista) appartenenti alla resistenza partigiana.

Antefatti

Il contatto con i partigiani avvenne la notte tra il 31 marzo ed il 1º aprile... (Continues)
Ho visto il sole tramontare nel cielo sui Tre Denti,
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2013/10/15 - 15:38




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